Gli effetti della riorganizzazione del recapito postale nella provincia di Lecce
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- Gianluigi Pala
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1 lavoro privato organizzazione sindacale fax Gli effetti della riorganizzazione del recapito postale nella provincia di Lecce Questa denuncia non è l ennesimo documento su un disservizio delle Poste, E il rivelarsi di una strategia dai contorni nefasti per il futuro dei diritti costituzionali dei cittadini italiani.
2 lavoro privato organizzazione sindacale fax Oltre 13 anni di attenzione all evolversi dall Ente Poste a Poste Italiane Sono molti anni che le nostre due organizzazioni stanno seguendo (ognuno nella propria ottica di cittadini o di lavoratori) l evolversi di Poste Italiane. A noi è apparso chiaro sin dagli inizio ciò che la privatizzazione aveva una traccia di sviluppo aziendale che oggi si sta concretizzando in un megascorporo di funzioni e di reti aziendali. Poste Italiane è una azienda in attivo ma, nella logica della privatizzazione, persegue il proprio profitto anche se dovrebbe essere legata ad una ferrea norma che nasce dai diritti costituzionali (uguale diritto di ogni cittadino italiano a poter comunicare e ricevere comunicazione da e per tutto il territorio nazionale) e che nell ambito della privatizzazione è restata a suo carico e dovere. Ma. Poste Italiane ci prova, eccome se ci prova a modificare proprio la logica di fondo dei suoi doveri, a buttare via i doveri istituzionali tenendosi però tutti i diritti e benefici concessigli proprio affinché rispetti i suoi doveri istitutivi. Tutto questo si esprime nella normazione del Servizio Universale e nel continuo tentativo di violarlo. In questo documento vedremo come Poste Italiane sta facendo tutto questo. Non è l ennesimo documento su un disservizio delle Poste, no. E il rivelarsi di una strategia dai contorni pericolosi per il futuro dei diritti costituzionali dei cittadini italiani. La riorganizzazione delle Poste che parte dal 2007 Questa analisi della riorganizzazione di Poste Italiane, che sarà avviata a partire dal 2007, e che ha le sue radici nelle Condizioni Generali approvate dal Ministro Cardinale nel 2001, ha come conseguenze salienti: - la creazione di condizioni di disparita fra i cittadini (sia per ambiti territoriali sia per condizioni personali) che vanno a ledere i principi istitutivi del Servizio Universale - il peggioramento delle condizioni di lavoro di una grande parte del personale di Poste Italiane, in specifico degli addetti al recapito.
3 lavoro privato organizzazione sindacale fax Come sono sanciti di diritti costituzionali fondamentali pagati dalla fiscalità generale: Il Servizio Universale. Che cosa e il Servizio Universale dal Decreto Legislativo 22 luglio 1999, n. 261 Art. 3 (Servizio universale) 1. Il servizio universale assicura le prestazioni in esso ricomprese, di qualita' determinata da fornire permanentemente in tutti i punti del territorio nazionale a prezzi accessibili a tutti gli utenti. 2. Il servizio universale, incluso quello transfrontaliero, comprende: a) la raccolta, il trasporto, lo smistamento e la distribuzione degli invii postali fino a 2 kg; b) la raccolta, il trasporto, lo smistamento e la distribuzione dei pacchi postali fino a 20 kg; c) i servizi relativi agli invii raccomandati ed agli invii assicurati. 3. Il servizio universale e' caratterizzato dalle seguenti connotazioni: a) la qualita' e' definita nell'ambito di ciascun servizio e trova riferimento nella normativa europea; b) il servizio e' prestato in via continuativa per tutta la durata dell'anno; c) la dizione "tutti i punti del territorio "nazionale" trova specificazione secondo criteri di ragionevolezza attraverso l'attivazione di un congruo numero di punti di accesso; d) la determinazione del "prezzo accessibile" deve prevedere l'orientamento ai costi in riferimento ad un'efficiente gestione aziendale. 4. Il fornitore del servizio universale garantisce tutti i giorni lavorativi, e come minimo cinque giorni a settimana, salvo circostanze eccezionali valutate dall'autorita' di regolamentazione: a) una raccolta; b) una distribuzione al domicilio di ogni persona fisica o giuridica o in via di deroga, alle condizioni stabilite dal Ministero delle comunicazioni in installazioni appropriate. 5. Il servizio universale risponde alle seguenti necessita': a) offrire un servizio che garantisce il rispetto delle esigenze essenziali; b) offrire agli utenti, in condizioni analoghe, un trattamento identico; d) fornire un servizio senza discriminazioni, soprattutto di ordine politico, religioso o ideologico; e) fornire un servizio ininterrotto, salvo casi di forza maggiore; f) evolvere in funzione del contesto tecnico, economico e sociale, nonche' delle richieste dell'utenza.
4 lavoro privato organizzazione sindacale fax L attuale riorganizzazione: Il 15 settembre 2006, Poste Italiane e le Organizzazioni Sindacali di categoria CGIL CISL UIL SAILP CISAL UGL, hanno concordato di estendere ai comuni il modello organizzativo di recapito esistente nelle città. Di conseguenza, l attuale modello comunale, che si caratterizza per l integrazione del recapito nell ufficio postale, è destinato ad essere sostituito dal Centro Primario di Distribuzione che concentrerà i portalettere dei comuni della provincia. Cosa prevede la riorganizzazione? Per comprenderlo bene occorre confrontare il vecchio ed il nuovo modello organizzativo..il vecchio modello organizzativo. La fonte del vecchio modello organizzativo era rappresentato dal Codice e dal Regolameto postale che delegavano le prestazioni universali, compresa la distribuzione della corrispondenza e pacchi non recapitati, all ufficio postale del comune e agli uffici postali di quartiere delle città ( quelli in cui l utente si reca per le raccomandate, i pacchi, conti correnti ecc. ).... il nuovo modello organizzativo. La fonte del nuovo modello organizzativo è rappresentata dalle Condizioni generali di Servizio ( regole stabilite da Poste Italiane con il controllo del Ministero) che hanno sostituito il Codice Postale ( che era una legge dello Stato ) potendo sancire che il servizio universale, compresa la distribuzione della corrispondenza non recapitata, sarà garantito dai Centri di Distribuzione e non più dagli uffici postali. In questo modo la società ed il Ministro hanno di fatto stravolto il concetto di servizio universale sconvolgendone l attuazione.... l accordo sul recapito che legittima il rinnovato concetto di servizio universale. L accordo sul recapito del 15 settembre 2006, a sua volta legittima la regola che la distribuzione della corrispondenza e pacchi non recapitati venga effettuata dai Centri di Distribuzione.
5 lavoro privato organizzazione sindacale fax Una premessa all accordo sul recapito. Per uniformare l organizzazione distributiva della corrispondenza non recapitata hanno artificiosamente agito sulla contrapposizione del modello organizzativo del recapito esistente nelle città, dove il recapito è staccato dall ufficio postale, con quello esistente nei comuni, dove è integrato all ufficio postale classico. L obbiettivo della strumentale contrapposizione è estendere l organizzazione distributiva delle città, dove la corrispondenza non recapitata viene distribuita negli uffici di recapito, anche nei comuni, dove invece la corrispondenza non recapitata viene distribuita nel locale ufficio postale. Così l accordo sindacale non solo legittima il mancato decentramento distributivo delle città, che causa e causava gravi disagi ai residenti con maggiori difficoltà nel campo della mobilità ( anziani, disabili, con difficoltà motorie), ma soprattutto consente alla società di estenderlo in maniera legittima nei territori provinciali. Ciò non considerando le differenze di servizio pubblico dei trasporti, di viabilità, di condizioni del territorio eccetera. Così mentre adesso accade, ad esempio, che i milanesi invece di ritirare la corrispondenza non recapitata nell ufficio postale di quartiere sono obbligati a spostarsi in uno degli 8 uffici di recapito cittadini, e quelli dei comuni possono recarsi nel locale ufficio postale. Così questa riorganizzazione i contraenti anziché migliorare ed estendere alle città, come da sempre chiediamo, il decentramento della distribuzione delle inesitate scelgono di estendere il medesimo disservizio anche in provincia Con l implementazione della riorganizzazione per i milanesi non cambierà nulla mentre i residenti nei comuni saranno obbligati, per ritirare la corrispondenza non recapitata, a recarsi nel Centro Primario di Distribuzione di appartenenza. I contenuti dell accordo Per permettere la definitiva applicazione dei contenuti delle Condizioni di Servizio, i contraenti, hanno concordato di scorporare il recapito dall ufficio postale classico concentrando i portalettere nei decentrati Centri Primari di Distribuzione obbligando così, anche i residenti nel territorio provinciale, ad andare a ritirare la corrispondenza non recapitata nel Centro di Distribuzione di Pertinenza anziché nel locale ufficio postale. Per estrema chiarezza i passi concreti della riorganizzazione Poste Italiane prevedono questi passi organizzativi: esentare gradualmente l ufficio postale classico da qualsiasi funzione distributiva e 2) delegare qualsiasi funzione distributiva in un primo tempo ai Centri Primari di Distribuzione ( CPD ) e Centri Secondari di Distribuzione ( CSD ) e successivamente 3 ) sopprimere i Centri Secondari ( che sono tali in quanto presentano meno di 30 zone di recapito ), delegando il tutto ai Centri Primari di Distribuzione.
6 lavoro privato organizzazione sindacale fax Facendo riferimento alle provincia alla RAM 2 della provincia di Lecce In un primo tempo gli uffici postali saranno sostituiti da 6 CPD ( Lecce, Casarano, Galatina, Martano, Tricase e Veglie ) 4 CSD ( Campi Salentino, Gallipoli, Nardò e Poggiardo ). Successivamente saranno soppressi i CSD i cui comuni verranno suddivisi e accorpati ai 6 CPD. in sintesi: Il nuovo modello organizzativo permette alla società di esentare l ufficio postale da qualsiasi funzione distributiva delegando ai Centri Primari sia il recapito che la distribuzione della corrispondenza inesitata.
7 lavoro privato organizzazione sindacale fax Un esempio concreto derivante dal nuovo modello organizzativo Il nuovo modello organizzativo suddivide il territorio nazionale in 11 Aree Logistiche territoriali da cui dipendono 34 RAM ( Recapito Area Manager ) alle quali è delegato il coordinamento dei Centri Primari di Distribuzione di competenza. Il territorio della provincia di Lecce della RAM 2 Puglia Alla RAM 2 è assegnato anche il compito di coordinare i 6 Centri Primari di Distribuzione della provincia di Lecce ( che copre una superficie di 2759 Kmq e serve 97 comuni e abitanti ), che a riorganizzazione conclusa, effettueranno il recapito e la distribuzione della corrispondenza non recapitata nei 97 comuni della provincia. i comuni desaparecidos Nel documento istitutivo della RAM 2, nove comuni della provincia di Lecce scompaiono. Dal confronto coi dati istituzionali emerge una compressione da 97 a 89 comuni. Mancano all appello 9 comuni e precisamente: Carpignano Salentino, San Pietro in Lama, Morciano di Leuca, Arnesano, Santa Cesarea Terme, Melpignano, Surano, Patù e Palmariggi. Il processo di scorporo del settore recapito dal settore servizi finanziari Con l accordo i firmatari hanno concordato di costituire su ogni territorio provinciale dei Centri Primari di Distribuzione ( CPD ). Ogni CPD deve avere almeno 30 zone di recapito ( una zona corrisponde al giro di recapito di un portalettere ). Secondo la nuova organizzazione il portalettere opererà all interno di una squadra che è composta di zone di recapito. Dai Centri Primari di Distribuzione ( CPD ) recita l accordo - dipendono, ove presenti, i Centri Secondari di Distribuzione ( CSD ) ed i Presidi Decentrati di Distribuzione ( PDD ) che sono il vecchio ufficio postale completo di recapito. Come si può vedere, l accordo consente alla società di gradualizzare l introduzione definitiva del Centro Primario di Recapito.
8 lavoro privato organizzazione sindacale fax Gli effetti della riorganizzazione nella provincia di Lecce Nella provincia di Lecce Poste Italiane e le Organizzazioni Sindacali firmatarie, hanno concordato la seguente graduazione dell accordo: nella prima fase i 6 CPD e i 4 CSD recapiteranno la corrispondenza nei comuni - sede e nei 9 comuni desaparecidos. La conseguenza è che i residenti dei comuni desaparecidos saranno immediatamente obbligati a ritirare gli oggetti non recapitati al CPD - CSD di pertinenza; invece i residenti dei 79 comuni in cui il servizio di recapito continua ad essere integrato nell ufficio postale classico continueranno ad usufruire della possibilità di ritirare la corrispondenza non recapitata presso il locale ufficio postale. Nella seconda fase saranno gradualmente soppressi i 79 Presidi Decentrati di Distribuzione ed anche i cittadini di quei comuni dovranno rivolgersi ad uno dei CPD CSD. A questo punto anche i residenti dei 79 comuni, per ritirare la corrispondenza non recapitata, dovranno rivolgersi ai CPD CSD. Nella terza fase saranno gradualmente soppressi i 4 Centri Secondari di distribuzione che saranno suddivisi e accorpati ai rimanenti 6 CPD. Così i cittadini di Campi Salentino, Guagnano, Novoli, Salice Salentino, Squinzano, Trepuzzi, Gallipoli, Alezio, Sannicola, Tuglie, Nardò, Galatone, Porto Cesareo, Poggiardo, Botrugno, Castro, Diso, Giuggianello, Giurdignano, Minervino di Lecce, Muro Leccese, Nociglia, Ortelle, San Cassiano di Lecce, Sanarica, Spongano, Uggiano la Chiesa, Spongano e Santa Cesarea Terme saranno ulteriormente penalizzati rispetto agli utenti che fortunatamente già dipendono dal Centro Primario di Distribuzione. Infatti i residenti dei comuni sopraelencati per poter effettuare il ritiro della corrispondenza e dei pacchi non recapitati non dovranno più rivolgersi al Centro Secondario ma al più lontano Centro Primario di Distribuzione in cui il Centro Secondario sarà accorpato. Il medio-evo futuro postale Così nonostante l accortezza di nascondere i comuni, il continuare a far temporaneamente persistere i Presidi Decentrati di Distribuzione ed infine
9 lavoro privato organizzazione sindacale fax l introduzione di Centri Secondari destinati ad essere soppressi, emerge chiaramente il vero obbiettivo della riorganizzazione, e cioè - far apparire che ogni Centro di distribuzione è destinato a servire meno Comuni rispetto agli effettivi. - scorporare in modo netto e fisico le linee fondamentali strategiche del servizio postale (servizio universale, servizi finanziari e bancari, servizi di consegna ad alto valore aggiunto) - rompere il Patto definito dalla Direttiva Prodi portandosi via i pezzi pregiati (pagati con la fiscalità generale dagli italiani) magari riconsegnando il Servizio Universale allo Stato. Insomma l azione di Poste Italiane porta a destrutturare definitivamente il diritto al servizio universale nel recapito postale. Come si rivela nella mappa della RAM 2 e nello specifico della Provincia in questione Poste italiane nasconde sia il dato oggettivo (quantità dei Comuni) che l estensione territoriale che ogni Centro Primario di Distribuzione è destinato a servire realmente. In questo modo nasconde i disservizi che i cittadini saranno e sono destinati a subire e le maggiori fatiche dei lavoratori per raggiungere il proprio posto di lavoro. Le conseguenza immediate per i cittadini Abbiamo preso in considerazione la provincia di Lecce. Vediamo quindi cosa succederà con la nuova organizzazione per la posta non consegnata. Abbiamo visto che il cittadino, a riorganizzazione conclusa, dovrà recuperare la corrispondenza non consegnata presso dei "centri di distribuzione zonali" Un cittadino di Uggiano La Chiesa dove dovrà recarsi? a Martano!!! Un cittadino di Porto Cesareo? a Galatina!!! Un cittadino di Poggiardo? A Tricase!!!
10 lavoro privato organizzazione sindacale fax Le conseguenza su lungo periodo per lo Stato Gli uffici postali, sollevati dai doveri istituzionali di servizio universale, diventeranno nuove sedi bancarie, finanziarie, di vendita di prodotti filatelici o di risparmio etc. Avremo regalato ad una società privata una bella rete di negozi con tanto di personale qualificato e arredi e avviamento commerciale il tutto a spese di noi cittadini. per i cittadini Caselle postali sempre più lontane, recupero della posta non consegnata con difficoltà e solo per chi può muoversi agevolmente in macchina, Servizio Universale dimezzato. per i lavoratori Arrivando allo scorporo dei vari settori (che e già in atto) si creeranno come minimo lavoratori di seria A (quelli di banco - posta e degli uffici postali zonali) e quelli di serie B (i postini e gli addetti agli uffici di recapito e alla logistica). Non considerando che i lavoratori stabilitisi nelle località vicine agli attuali uffici di distribuzione in alcuni territori potranno trovarsi in condizioni di aggiungere anche 2 ore per raggiungere il posto di lavoro! Forse applicheranno a questi ultimi le condizioni delle cooperative di facchinaggio tanto care agli extracomunitari? Ai posteri l ardua risposta.
11 lavoro privato organizzazione sindacale fax Le domande che ci poniamo e poniamo alla Politica e alle Istituzioni All ANCI e alla Associazione dei piccoli Comuni Italiani domandiamo : Con questa riorganizzazione Poste Italiane e i sindacati firmatari sono stati in grado di far sparire un enorme numero di piccoli comuni in tutte le province italiane, che ne sarà del servizio in tutto il territorio nazionale? Ai sindaci dei comuni desaparecidos ed agli altri sindaci che rimarranno senza presidio di recapito e distribuzione delle inesitate, domandiamo: Ma non è vostro il compito di tutelare la dignità e vivibilità del vostro territorio? Sanno i cittadini delle provincia di Lecce che a seguito della definitiva implementazione dell accordo sindacale, per ritirare la corrispondenza o un pacco non recapitato, anziché rivolgersi al locale ufficio postale dovranno rivolgersi ad uno dei 6 Centri Primari di Distribuzione dislocati sul territorio della provincia? Al Governo Italiano e all onorevole Prodi domandiamo: Erano queste le sue intenzioni, espresse nella Sua direttiva? Dove va a finire l obbligo imposto dalla 261/99 di fornire un servizio indifferenziato tra utenti e territori, senza alcuna discriminazione? A chi tutela i diritti dei meno abili e delle persone anziane ancora domandiamo: Avete presente le conseguenza sociali di questa riorganizzazione di Poste Italiane e delle Organizzazioni sindacali di categoria CGIL CISL UIL SAILP CISAL UGL?? Per ulteriori chiarimenti e informazioni Federico Ceratti, Acea, Stefano Ancona,, In allegato: Mappe di percorso per tre esempi 1) Da Uggiano la Chiesa a Martano 2) Da Porto Cesareo a Galatina 3) Da Poggiardo a Tricase
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14 lavoro privato organizzazione sindacale fax I CPD DELLA PROVINCIA DI LECCE
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