Obiettivo Puglia. Il Piano Energetico Regionale della Puglia: un opportunità per i serramentisti al Meeting di Bari. LegnoLegno affianca i produttori

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1 LegnoLegno affianca i produttori Il Piano Energetico Regionale della Puglia: un opportunità per i serramentisti al Meeting di Bari a cura del Dott. Francesco Severo Presidente Commissione Regionale Artigianato - Assessorato Sviluppo Economico - Regione Puglia In Puglia, il saldo energetico complessivo è positivo (nel 2005, la produzione lorda di energia elettrica è stata pari a GWh, circa il doppio del consumo regionale ed equivalente a quasi l 11% della produzione nazionale). D altra parte la Puglia presenta la più alta intensità energetica regionale dopo la Valle d Aosta. quali finalità quelle di sostenere lo sviluppo di un sistema energetico regionale efficiente e sostenibile. A tal proposito vengono individuati quali strumenti il risparmio energetico e l utilizzo delle fonti rinnovabili. A tal proposito bisogna sottolineare che la Puglia si caratterizza come prima regione per potenza installata nell energia eolica e fotovoltaica, potendo contare sul vantaggio comparato, dato dagli alti livelli di ventosità e di irraggiamento solare della regione. to nel 2008 la Lombardia nella produzione di energia fotovoltaica. Questo primato regionale si aggiunge a quello già detenuto per Nonostante ciò la quota di produzione di energia da fonte rinnovabile sul totale regionale rimane bassa, incidendo soltanto per circa il 3%. futuro (vedi Tabella 1), in particolare: dimezzare, tra il 2004 ed il 2016, il trend di crescita dei consumi energetici regionali rispetto al quindicennio precedente (dal 19,3% al 9,9%); incrementare il contributo delle energie rinnovabili sul totale della produzione elettrica regionale dal 3% del 2004 al 18% nel Il Piano trova già una sua prima applicazione nella programmazione delle risorse comunitarie per il In attuazione FESR , prevede nell ASSE II Uso sostenibile ed efficiente delle risorse ambientali per lo sviluppo, al punto 2.4 Interventi per l utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e per l adozione di tecniche per il risparmio energetico nei diversi settori di impiego, le seguenti Azioni: promozione di interventi per l utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e per l adozione di tecniche per il risparmio energetico nei diversi settori; promozione del risparmio energetico e dell impiego di energia solare (termica e fotovoltaica) nell edilizia, con particolare riferimento a quella pubblica, e la certificazione energetica degli edifici; progetti pilota per la realizzazione di impianti sperimentali ad idrogeno; incentivazione per stazioni di rifornimento di carburante metano; miglioramento del sistema dell informazione e delle conoscenze e di supporto alla governance energetica regionale. cui seguirà apposito bando, prevede aiuti agli investimenti delle PMI nel risparmio energetico, nella cogenerazione ad alto rendimento e per l impiego di fonti di energia rinnovabile, attraverso la concessione alle piccole e medie imprese di contributi in conto capitale fino al 60% degli investimenti volti al miglioramento del bilancio energetico dell impresa. Nella direzione dell efficienza energetica è da segnalare anche NORME PER L ABITARE 21

2 Fonti energetiche 2004 % 2016 Tendenziale % 2016 Obiettivo % Prodotti petroliferi Gas siderurgici Gas Naturale Carbone Totale Tabella 1: Obiettivi PEAR Produzione di energia elettrica (in GWh) 22 SOSTENIBILE. La Legge, infatti, ha quale finalità: la promozione e la incentivazione della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico sia nelle trasformazioni territoriali e urbane sia nella realizzazione delle opere edilizie, pubbliche e private. INTERVENTI DI EDILIZIA SOSTENIBILE 10 giugno 2008 Interventi in edilizia pubblica o privata, denominati anche edilizia naturale, ecologica, bio-eco-compatibile, bioecologica, bioedilizia e simili, che hanno i seguenti requisiti: sono progettati, realizzati e gestiti secondo un elevata qualità e specifici criteri di compatibilità ambientale e sviluppo sostenibile, e quindi finalizzati a soddisfare le necessità del presente senza compromettere quelle delle future generazioni; minimizzano i consumi dell energia e delle risorse ambientali in generale, e contengono gli impatti complessivi sull ambiente e sul territorio; sono concepiti e realizzati in maniera tale da garantire il benessere e la salute degli occupanti; tutelano l identità storico-culturale degli agglomerati urbani e favoriscono il mantenimento dei caratteri storici e tipologici legati alla tradizione degli edifici, in ragione dei relativi caratteri di durevolezza, efficienza energetica e salubrità; utilizzano materiali naturali con particolare riferimento a quelli di provenienza locale, per salvaguardare i caratteri storici e tipologici della tradizione costruttiva locale; promuovono e sperimentano sistemi edilizi a costi contenuti in riferimento al ciclo di vita dell edificio, attraverso l utilizzo di metodologie innovative e/o sperimentali; adottano soluzioni planimetriche degli organismi edilizi e degli spazi aperti tenendo conto del percorso apparente del sole e dei venti dominanti, e usano piante autoctone a foglia caduca, idonee a garantire l ombreggiamento durante la stagione estiva e il soleggiamento durante quella invernale Per perseguire le finalità di sviluppo dell edilizia sostenibile, la legge prevede alcuni strumenti che devono essere attuati dalla a) incentivazione degli interventi di edilizia sostenibile nell ambito dei propri piani, programmi e strumenti di governo del territorio, attraverso: - riduzioni dell ICI, di altre imposte comunali, degli oneri di urbanizzazione secondaria o del costo di costruzione; - incrementi fino al 10 per cento del volume consentito dagli strumenti urbanistici vigenti, al netto delle murature, per gli interventi di nuova edificazione e di ampliamento, di sostituzione e di ristrutturazione degli edifici esistenti; b) promozione, attraverso apposito regolamento, di interventi di salvaguardia delle risorse idriche; c) promozione, attraverso appositi regolamenti, di interventi finalizzati al risparmio energetico ed all applicazione estesa dell uso di fonti rinnovabili d) redazione di un capitolato tipo prestazionale e di un prezzario per la realizzazione degli interventi di edilizia sostenibile, secondo criteri di qualità, ovvero che prevedano l uso di materiali, di componenti edilizi e di tecnologie costruttive che siano ecologicamente compatibili e caratteristiche naturali con particolare riferimento a quelli di provenienza locale; e) approvazione e aggiornamento del sistema di certificazione energetico-ambientale, che ha carattere obbligatorio per gli interventi con finanziamento pubblico superiore al 50% e ricomprende la certificazione energetica obbligatoria di cui al D.lgs 192/2005 e successive modifiche e integrazioni; f) approvazione e aggiornamento del disciplinare tecnico e delle linee guida per la valutazione energetico-ambientale degli edifici; g) formazione professionale di operatori pubblici e privati. La politica energetica e edilizia regionale, quale abbiamo brevemente tratteggiato, offre quindi grandi opportunità alle imprese artigiane e piccole imprese anche nel settore dei serramentisti. Opportunità sul versante della domanda in quanto le imprese

3 Taglia di potenza dell impianto Non integrato ( /kwh) Parzialmente integrato ( /kwh) Integrato ( /kwh) 1 kw - 3 kw 0,392 0,431 0,480 3 kw - 20 kw 0,372 0,412 0,451 > 20 kw 0,353 0,392 0,431 Verranno riconosciute in maniera automatica, per venti anni, senza pagare l energia utilizzata per il proprio fabbisogno. Una ulteriore spinta è prevista per coloro che adotteranno anche misure di efficienza energetica nel proprio appartamento. La tariffa si incrementa del 5% per scuole, ospedali, Comuni fino a 5 mila abitanti ed edifici che rimuovono coperture in amian- Da nostre simulazioni una PMI ammortizza un impianto di 50kW di potenza in dieci anni e consegue un beneficio netto di circa alla fine dei venti anni. Tabella 2 artigiane e le piccole imprese sono consumatrici di energia per i processi produttivi, per l illuminazione, per il riscaldamento dei laboratori ed uffici. In Italia il costo dell energia per le piccole imprese è di molto superiore alla media europea, e quindi forti sono i benefici ottenibili dal risparmio e dalla efficienza energetica. Vi sono una serie di misure specifiche per il RISPARMIO che possono essere adottate in tempi brevi e medi entro il tessuto aziendale: a) riduzione del volume riscaldato, attraverso la riduzione dell altezza utile ed il frazionamento distributivo interno del laboratorio; b) rifasamento delle macchine con motore elettrico ed altri provvedimenti legati all utilizzo appropriato delle macchine e tecnologie a risparmio energetico; c) innovazioni tecnologiche per l intero apparato del lay-out produttivo; d) programmazione delle attività produttive all interno della singola azienda, in modo da eliminare o ridurre i dislivelli nel diagramma di carico della potenza elettrica; e) interventi di coibentazione sulle pareti esterne e controllo delle aperture; f) riscaldamento a zone dello spazio interno, secondo il criterio di riconoscimento dei gradienti termici rispondenti al lay-out ottimale; g) recupero dei cascami energetici e dei rifiuti; h) nuove modalità di riscaldamento (pompe di calore, cogenerazione...) La cogenerazione, che consiste nella produzione combinata e contemporanea di energia elettrica ed energia termica, è particolarmente appropriata nel caso di aree produttive, anche considerando la possibilità di estendere l impiego termico ad aree residenziali o terziarie poste nelle vicinanze, e nei settori alimentare, tessile per l energia prodotta con impianti di cogenerazione abbinati al teleriscaldamento limitatamente alla quota di energia termica utilizzata per il teleriscaldamento. Altrettanto cospicui sono i risparmi della bolletta energetica per le piccole imprese con l utilizzazione delle fonti energetiche alternative. Vogliamo infatti segnalare che sono attualmente in essere importanti agevolazioni, quali ad esempio il c/energia, da cogliere appieno ed implementare nel settore. C/ENERGIA PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI DL 387/2003 zione degli impianti fotovoltaici della potenza da 1 kw sino a 1000 kw entrati in esercizio dopo il 30/09/2005, a seguito di nuova costruzione o rifacimento o potenziamento di un impianto preesistente. I SOGGETTI che possono accedere all incentivazione sono le persone fisiche e giuridiche, nonché i soggetti pubblici e i condomini di unità abitative e/o di edifici, che possono diventare produttori di questo tipo di energia, sia per autoconsumo che per la cessione al sistema elettrico. Vedi Tabella 2 La politica energetica ed edilizia regionale offre opportunità di sviluppo per le piccole imprese e le imprese artigiane anche sul versante della offerta di energia, in riferimento all energia quale output. L efficienza energetica costituisce un occasione di sviluppo economico e occupazionale importante per le imprese artigiane e le piccole imprese dell edilizia ed installazione d impianti nonché per quel tessuto di imprese artigiane e le piccole imprese produttrici, installatrici, manutentrici di serramenti, diffuse sul territorio e a contatto diretto con le famiglie, le imprese e la P.A. Infatti in Puglia vi è un patrimonio edilizio consistente che offre importanti opportunità di riqualificazione volte a massimizzarne l efficienza energetica soprattutto negli insediamenti civili residenziali e negli edifici pubblici, con un potenziale risparmio energetico fino al 50% dell attuale consumo. 23

4 A tal proposito vogliamo ricordare che vi sono importanti agevolazioni, quali il credito d imposta per la riqualificazione energetica degli edifici. LA FINANZIARIA 2007 e 2008 Introduce una detrazione d imposta pari al 55% delle spese documentate, che può essere ripartita in quote annuali uguali da 3 a 10 anni, sostenute, tra l altro, per: LA SOSTITUZIONE DI FINESTRE COMPRENSIVE DI INFISSI -> VAL MAX EURO l intervento deve configurarsi come sostituzione di elementi già esistenti (e non come nuova installazione); deve delimitare un locale riscaldato verso l esterno o verso vani non riscaldati; deve assicurare un valore di trasmittanza termica (Uw) inferiore a quello riportato in tabella all Allegato B di cui al DM altre opere agevolabili: scuri, persiane, avvolgibili, cassonetti (se solidali con l infisso) e suoi elementi accessori, purché tale sostituzione avvenga simultaneamente a quella degli infissi (o del solo vetro). In questo caso, nella valutazione della trasmittanza, non si deve considerare l apporto di tali elementi, ma unicamente assicurare che il valore di trasmittanza dei nuovi infissi non superi il valore di trasmittanza limite di cui sopra; portoni d ingresso, basculanti per box. 24

5 MODALITÀ APPLICATIVE Il provvedimento rinvia a quanto disposto, per la detrazione del 36% DOCUMENTAZIONE NECESSARIA: a) documentazione da conservare a cura del cliente: la certificazione del produttore dell infisso, corredata dai certificati dei singoli componenti (vetro e telaio), rilasciate nel rispetto della normativa europea; l asseverazione redatta da un tecnico abilitato (Ingegnere o Architetto iscritto all Ordine professionale oppure Geometra o Perito iscritto al Collegio professionale), nella quale deve essere indicato il valore di trasmittanza dei nuovi infissi nel rispetto del valore di trasmittanza limite riportato in tabella all Allegato B del Inoltre: - un documento che attesti il valore di trasmittanza dei vecchi infissi Ed infine: fatture relative alle spese sostenute; b) documentazione da trasmettere all ENEA entro i 90 giorni successivi alla fine dei lavori, (collaudo delle opere) 1) nel caso di interventi in singole unità immobiliari: Scheda informativa reso Non più necessario l attestato di qualificazione energetica per l installazione di finestre comprensive di infissi e di pannelli solari termici; 2) in tutti i casi diversi da quelli di cui sopra:, redatto da un tecnico abilitato, con i dati di cui all Allegato A al decreto edifici Scheda descrittiva dell intervento (Allegato E al decreto edifici ) c) documentazione da trasmettere all Agenzia delle Entrate: Comunicazione, con apposito modello La CNA è fortemente impegnata su questi versanti, attraverso la promozione di apposite strutture associative (Consorzio CET di informazione/sensibilizzazione verso le imprese e verso i cittadini/utenti, nonché attraverso la richiesta di adeguate politiche di accompagnamento per la qualificazione energetica delle imprese, come testimoniato tra l altro dall importante Convegno su L energia dell artigianato e della pmi, svoltosi a Bari il 19 aprile 2008, per far cogliere appieno alle imprese le opportunità della green economy. 25

6 Regolamento per la concessione di aiuti per investimenti e allo start up di microimprese di nuova costituzione realizzate da soggetti svantaggiati ai sensi del regolamento (ce) n.800/2008. Finalità Aree agevolabili Soggetti beneficiari Requisiti dei soggetti beneficiari Intensità d aiuto Tipologie e spese ammissibili Consentire l accesso e il successivo consolidamento alle iniziative imprenditoriali da parte dei soggetti socialmente deboli. Programmi di investimento effettuati da microimprese aventi sede legale e operativa nel territorio della regione Puglia. Possono accedere alle agevolazioni di cui presente bando le micro imprese così come classificate dalla raccomandazione della Commissione europea 2003/361/CE del 6 maggio I soggetti di cui sopra devono prima della data di concessione delle agevolazioni: - essere inattivi alla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni. Le microimprese che possono presentare domanda devono essere partecipate per la maggioranza, sia dal capitale che dai soci, da persone che alla data di presentazione della domanda appartengano alle seguenti categorie: - giovani con età tra 18 e 25 anni; - soggetti con età tra 26 e 35 anni che non abbiano ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito; - soggetti fino a 35 anni che negli ultimi due anni a partire dalla data di presentazione della domanda abbiano completato percorsi formativi, coerenti con l attività imprenditoriale da intraprendere; - persone di età tra 45 anni e 55 anni prive di un posto di lavoro o in procinto di perderlo; - disoccupati di lungo periodo, ossia persone senza lavoro per 12 dei 16 mesi precedenti, o per 6 degli 8 mesi precedenti nel caso di persone di meno di 25 anni; - donne di età superiore a 18 anni. Impresa di nuova costituzione: impresa la cui data di costituzione o meglio di apertura Partita IVA non risulti anteriore a 6 mesi precedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione; Impresa inattiva: impresa che non abbia emesso fatture attive o abbia percepito corrispettivi; Soggetti che non abbiano ottenuto il primo impiego retribuito regolarmente: persone che non abbiano svolto attività di lavoro subordinato regolarmente retribuito per un periodo superiore a 6 mesi. Le agevolazioni avranno i seguenti limiti: - contributi agli investimenti in conto impianti in misura pari al 50% delle spese ammissibili e comunque non superiori a ,00; - contributi in conto esercizio per lo start up in misura pari al 35% delle spese ammissibili sostenute nei primi 3 anni dalla costituzione e 25% nei 2 anni successivi, e comunque per un importo non superiore a ,00. I contributi annui in conto esercizio non devono superare il 30% dell importo complessivo ammesso a contributo a tale titolo. Spese ammissibili relative agli investimenti: - acquisto suolo aziendale e sistemazione entro il limite del 10% dell investimento totale; - opere murarie e assimilate; - infrastrutture specifiche aziendali; - acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuove di fabbrica, mezzi mobili legati strettamente al ciclo di produzione o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti; - acquisto di programmi informatici per esigenze ciclo produttivo e gestionale dell impresa; - acquisto di brevetti e licenze; - in caso di acquisto di un immobile sono ammissibili esclusivamente i costi di acquisto da terzi; - le spese di progettazione ingegneristica e di direzione lavori nella misura del 5% dell investimento totale. Spese ammissibili relative allo start up: - spese legali, amministrative e di consulenza direttamente connesse alla costituzione della microimpresa nel limite del 2% dell investimento totale; - costi effettivamente sostenuti nei primi 5 anni dalla costituzione: a) interessi su finanziamenti esterni e dividendi sul capitale proprio impiegato che non superino il tasso di riferimento; b) spese di affitto di impianti/apparecchiature di produzione; c) energia, acqua, riscaldamento, tasse e spese amministrative; d) ammortamento, spese di affitto di impianti/apparecchiature di produzione e costi salariali. 26

7 Spese non ammissibili Indicatori Localizzazioni Modalità di erogazione Cumulo Non ammissibili per investimenti: - spese notarili, imposte e tasse; - acquisto di scorte; - acquisto di macchinari e attrezzature usate; - titoli di spesa regolati in contanti; - le spese di pura sostituzione; - spese di funzionamento; - leasing; - spese per personalizzazione di programmi informatici; - spese non capitalizzate; - spese sostenute con commesse interne di lavorazione; - forniture chiavi in mano; - acquisti da parenti o affini entro il secondo grado; - titoli di spesa inferiori a 500,00. Non ammissibili per start up: - titoli di spesa nei quali l importo complessivo dei beni agevolabili sia inferiore a 50,00 euro. La valutazione positiva della domanda avviene dopo l esame dei seguenti dati: - la coerenza fra le caratteristiche del proponente e l idea proposta; - l esistenza delle condizioni formali e sostanziali per avviare l iniziativa a partire dal momento della concessione delle agevolazioni; - la validità tecnica, economica e finanziaria dell iniziativa. Entro la data di chiusura dei termini di presentazione delle domande di agevolazioni il soggetto richiedente deve comprovare di avere la piena disponibilità del suolo e, ove esistenti, degli immobili dell unità produttiva ove viene realizzato il programma, rilevabile da idonei titoli di proprietà, diritto reale di godimento, locazione, anche finanziaria, o comodato, anche nella forma di contratto preliminare di cui all art del codice civile. tivo, contabile e tecnico di congruità. Le anticipazioni potranno essere erogate, esclusivamente per la parte di agevolazioni agli investimenti in conto capitale. Le stesse saranno erogate su specifica richiesta del soggetto beneficiario, previa presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa. sitivo delle verifiche effettuate per stati di avanzamento lavori o per saldo, riservandosi in un secondo momento l acquisizione delle fatture quietanzate con allegate dichiarazioni liberatorie da parte dei fornitori. Successivamente l impresa Gli aiuti previsti nel regolamento non possono essere cumulati con altre agevolazioni pubbliche, ad eccezione degli aiuti de minimis concessi in forma di garanzia, a condizione che tale cumulo non dia luogo ad una intensità superiore a quella fissata. Gli aiuti possono essere cumulati con altri aiuti concessi ai sensi della disciplina comunitaria alla ricerca, sviluppo e innovazione e con gli aiuti concessi a norma degli orientamenti sul capitale di rischio. 27

8 Regolamento per la concessione di aiuti agli investimenti iniziali alle microimprese e alle piccole imprese Finalità Soggetti beneficiari Intensità d aiuto Agevolare progetti di investimento iniziale, di importo minimo pari a ,00, destinati: a. alla creazione di una nuova unità produttiva; b. all ampliamento o ammodernamento di una unità produttiva esistente; c. alla diversificazione della produzione di una unità produttiva in nuovi prodotti aggiuntivi; d. a un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di una unità produttiva. Possono essere presentate da microimprese e da imprese di piccola dimensione: imprese artigiane, costituite anche in forma cooperativa o consortile, iscritte negli albi di cui alla legge 443/85; imprese che realizzano programmi di investimento nel settore del commercio riferiti alle seguenti attività: - esercizi commerciali di vendita al dettaglio classificati esercizi di vicinato - attività di commercio elettronico imprese che realizzano investimenti riguardanti il settore delle attività manifatturiere di cui alla sez. C ed il set- È ammissibile la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli. 1. L intensità di aiuto, calcolata in base ai costi ammissibili del progetto, non potrà superare: a. Il 40% per le microimprese; b. Il 30% per le piccole imprese. 2. L aiuto sarà erogato in forma di contributo in conto interessi a valere su un finanziamento erogato da un Soggetto di ammortamento francese a rate costanti semestrali, non potrà essere superiore al tasso effettivamente applicato 5. Il contributo in conto interessi comprenderà l eventuale preammortamento per una durata massima di 12 mesi per i finanziamenti destinati all acquisto di macchinari, attrezzature, brevetti e licenze, di 24 mesi per i finanziamenti destinati all ampliamento e/o all ammodernamento dello stabilimento. 6. Qualunque sia la maggior durata del contratto di finanziamento, il contributo in conto interessi sarà calcolato con riferimento ad una durata massima del finanziamento (al netto dell eventuale periodo di preammortamento) di: a. sette anni per i finanziamenti destinati alla creazione, all ampliamento e/o all ammodernamento dello stabilimento; b. quattro anni per i finanziamenti destinati all acquisto di macchinari, attrezzature, brevetti e licenze. 7. Le agevolazioni di cui al comma precedente saranno calcolate, indipendentemente dall ammontare del progetto ammissibile, su un importo finanziato massimo di: a. euro ,00, in caso di microimprese; b. euro ,00, in caso di piccole imprese. 8. Alle microimprese con esclusivo riferimento agli investimenti in nuovi macchinari ed attrezzature potrà essere erogato un contributo aggiuntivo in conto impianti che non potrà essere superiore al 10% dell investimento e all importo massimo di euro ,00. I soggetti beneficiari delle agevolazioni sono obbligati ad apportare un contributo finanziario pari almeno al 25% dei costi ammissibili, o attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico e sono tenuti all obbligo del mantenimento dei beni agevolati per almeno 5 anni, dalla data di ultimazione. 28

9 Tipologie e spese ammissibili 1. Sono ammissibili le spese per: a. acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 10% dell importo dell investimento in attivi materiali; b. opere murarie e assimilate; c. infrastrutture specifiche aziendali; d. acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all attività di rappresentanza, nonché i mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti, purché dimensionati all effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell unità produttiva oggetto delle agevolazioni; per il settore dei trasporti sono escluse le spese relative all acquisto di materiale di trasporto; e. acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell impresa; f. trasferimenti di tecnologia mediante l acquisto di diritti di brevetto e licenze, connessi alle esigenze produttive e gestionali dell impresa. 2. In caso di acquisto di un immobile, sono ammissibili esclusivamente i costi di acquisto da terzi, purché la transazione sia avvenuta a condizioni di mercato. 3. Le spese di progettazione ingegneristica e di direzione lavori sono ammissibili nel limite del 5% dell investimento. Spese non ammissibili Modalità di erogazione Non sono ammissibili: - spese notarili, imposte e tasse; - acquisto di scorte; - acquisto di macchinari e attrezzature usate; - titoli di spesa regolati in contanti; - le spese di pura sostituzione; - spese di funzionamento; - leasing; - spese per personalizzazione di programmi informatici; - spese non capitalizzate; - spese sostenute con commesse interne di lavorazione; - forniture chiavi in mano; - acquisti da parenti o affini entro il secondo grado; - titoli di spesa inferiori a 500,00. mica e finanziaria, con particolare riferimento alla redditività, alle prospettive di mercato e al piano finanziario derivante dalla gestione. gativo e le relative motivazioni. Per informazioni contattare: Dott. Gianluca Tisci Associazione Provinciale di Bari Via N. Tridente, 2/bis Bari tisci.bari@cna.it sito web: 29

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