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1 COMUNE DI MONTANARO Provincia di Torino PIANO REGOLATORE CIMITERIALE 1^ VARIANTE Marzo 2014 RELAZIONE ILLUSTRATIVA Progettista: Ing. Viviana Peruzzo Responsabile del Procedimento: arch. Walter Dassetto Il Sindaco: avv. Marco Frola Il Segretario Comunale: dott.ssa Clelia Paola Vigorito

2 RELAZIONE ILLUSTRATIVA INDICE 1) FASI STORICHE DEL CIMITERO DI MONTANARO ANTECEDENTI L APPROVAZIONE DEL PIANO REGOLATORE CIMITERIALE p. 2 2) PREMESSA p. 4 3) SITUAZIONE ANTECEDENTE L APPROVAZIONE DEL PIANO REGOLATORE CIMITERIALE p. 4 4) LAVORI REALIZZATI A SEGUITO DELL APPROVAZINE DEL PIANO REGOLATORE CIMITERIALE p. 5 5) DESCRIZIONE DELLE OPERE IN VARIANTE p. 5 6) FASI E MODALITA DI ATTUAZIONE p. 7 7) INDICAZIONI DI MASSIMA DELLE OPERE DA REALIZZARE p. 7 8) PROGRAMMAZIONE TEMPORALE p. 8 9) ELEMENTI COSTITUTIVI DELLA PRIMA VARIANTE AL PIANO CIMITERIALE p. 8 1

3 1) FASI STORICHE DEL CIMITERO DI MONTANARO Il primo nucleo cimiteriale che serviva il Comune di Montanaro si deve far risalire a cavallo tra XVII-XVIII secolo, posto nella porzione di terreno in adiacenza con la Cappella di Santa Maria di Loreto, ultimata nel Successivamente il cimitero è stato ampliato, anche se non è stato reperito nessun documento che ne certifichi la data precisa di costruzione, portando l area ad occupare un rettangolo di dimensioni pari a 70x25 metri, destinato ad ospitare, fin dall origine, sepolcreti individuali e di famiglia. Il secondo ampliamento, come confermano numerose testimonianze storiche, avviene intorno alla fine dell Ottocento, in cui si raddoppiano le sue dimensioni. Infatti, nel 1887 vengono demolite le mura di contenimento dell originario cimitero, si presenta nello stesso anno il progetto per la costruzione di un nuovo padiglione d ingresso con la relativa cinta di raccordo e si fa riferimento anche alla realizzazione di un edificio, posto in prossimità dell ingresso, che contenesse la sala mortuaria e la sala anatomica. L ampliamento doveva ospitare promiscuamente sepolcreti, aree per l inumazione in fosse comuni e lungo i lati tombe private di famiglia perpetue. In quegli anni viene anche istituito, per la prima volta, un Regolamento di Polizia Mortuaria. Un nuovo ampliamento si deve far risalire al 1935, per soddisfare le richieste degli abitanti del Comune per la realizzazione di sepolcri individuali e di famiglia, per eventuali ossari o loculi comunali; poiché la superficie per le inumazioni è ampiamente soddisfatta. Infatti, l area descritta in precedenza è suddivisa in due parti, la prima usata per inumazioni di persone adulte in fosse comuni, di cui è possibile ancora l uso di circa la metà dell area; la seconda è utilizzata come campo d inumazione per ragazzi, in cui sono disponibili 84 fosse. Nel viale centrale si trovano due parti utilizzate per sepolcri privati, con concessione di durata rispettivamente di venticinque e quaranta anni Tale accrescimento viene collocato come continuazione delle aree esistenti, verso sud, per una zona di dimensioni 50x40 metri ed il progetto viene affidato al geom. Domenico Dolando. Verso la fine degli Settanta, con progetto dell Ufficio Tecnico comunale, viene raddoppiata l area cimiteriale ad ovest della strada di Sottoripa per la costruzione di loculi comunale, tombe individuali e di famiglia. L ultimo ampliamento, risalente ai primi anni Ottanta, vede l aggiunta della porzione posta a sud per la costruzione di loculi comunali; ai quali se ne aggiungono altri nel 2004 nell area libera tra gli ultimi due ampliamenti. Nella planimetria seguente vengono riassunte le fasi storiche di ampliamento dell intera area cimiteriale. 2

4 3

5 2) PREMESSA Con Deliberazione di C.C. n. 33 del 03/06/2006 è stato approvato il Piano Regolatore Cimiteriale ai sensi del D.P.R.10/09/1990 n. 285 ed alla Circolare del Ministero della Sanità n.24 del 24/06/1993; Il Piano Regolatore Cimiteriale è stato predisposto dal Comune di Montanaro in ottemperanza ai disposti dell art. 52 e seguenti del D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285, recante Approvazione del Regolamento di Polizia Mortuaria, che vincola l Amministrazione Comunale alla redazione di tale documento qualora intenda destinare una parte del proprio territorio ad un insediamento cimiteriale e a regolamentarlo con apposito Regolamento di Polizia Mortuaria. Il Piano Regolatore Cimiteriale è stato redatto ai sensi della normativa: - Titolo VI del R.D. 27 luglio 1934 n Approvazione del Testo Unico delle Leggi sanitarie e s.m.i.; - D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285 Approvazione del regolamento di polizia mortuaria. - Circolare esplicativa del 24 giugno 1993 n. 24 della Direzione generale dei Servizi di igiene pubblica del Ministero della Sanità. - D.P.R. 21 ottobre 1975 n. 803, così come modificato dal D.P.R. 25 settembre 1981 n. 627, oltre ad ogni altra disposizione contraria ed incompatibile con il regolamento 285/90. - Il Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale di Montanaro n. 64 del , che ha consentito di dare un'organica ed aggiornata formulazione alle regole relative alla gestione cimiteriale Il Piano Regolatore Cimiteriale è stato redatto per una corretta programmazione tecnico temporale economica degli interventi da attuare in un arco temporale ventennale, sulla base delle analisi storiche, statistiche, evolutive e geologiche del cimitero presente sul territorio comunale. La 1^ Variante del Piano Regolatore Cimiteriale è stata redatta anche in ottemperanza della sopravvenuta normativa: - legge regionale 3 agosto 2011, n. 15 Disciplina delle attività e dei servizi necroscopici, funebri e cimiteriali ; - Decreto del Presidente della Giunta regionale 8 agosto 2012, n. 7/R Regolamento in materia di attività funebre e di servizi necroscopici e cimiteriali, in attuazione dell articolo 15 della legge regionale 3 agosto 2011, n. 15 Disciplina delle attività e dei servizi necroscopici, funebri e cimiteriali ; - il nuovo Regolamento di Polizia Mortuaria approvato con Deliberazione di C.C. n. 33 del 28/09/ ) SITUAZIONE ANTECEDENTE L APPROVAZIONE DEL PIANO REGOLATORE CIMITERIALE Il cimitero comunale occupa un area di circa mq ed è suddiviso in otto campi. Il campo A (mq 1.510) è posizionato ad oriente dell ingresso principale ed è costituito da cappelle di famiglia e tombe di famiglia con tipologia a tombino. Il campo B (mq 1.275) comprende cappelle di famiglia, tombe di famiglia con tipologia a tombino e inumazioni in loculi comunali. Il campo C (mq 2.105) possiede cappelle di famiglia, tombe di famiglia con tipologia a tombino e inumazioni in fosse comunali. 4

6 Il campo D (mq 2.180) racchiude cappelle di famiglia, tombe di famiglia con tipologia a tombino, inumazioni in fosse comunali e un fabbricato interrato ad uso ossario. Il campo E (mq 1.935) contiene cappelle di famiglia, tombe di famiglia con tipologia a tombino, inumazioni in loculi comunali e tumulazioni in ossarietti individuali. Il campo F (mq 2.350) composto da cappelle di famiglia e tombe di famiglia con tipologia a tombino. Il campo G (mq 3.485) include cappelle di famiglia, tombe di famiglia con tipologia a tombino, inumazioni in loculi comunali e tumulazioni in ossarietti individuali. Il campo H (mq 610) comprende inumazioni in loculi comunali e tumulazioni in ossarietti individuali. La rete di smaltimento delle acque bianche, con allacciamento alla fognatura mista comunale di Strada Sottoripa, è presente solo nel campo H e nella parte terminale del campo G in corrispondenza della costruzione dei nuovi loculi. I percorsi pedonali, non rispettano le prescrizioni dell ex legge 13/89 essendo in ghiaietto. I servizi igienici, a norma dell art. 60 del DPR 285/60 si trovano a destra dell ingresso secondario, vicino al locale tecnico. L ambiente per i custodi, invece, è collocato ad oriente dell ingresso principale. Non sono presenti, attualmente, l ossario comune, ai sensi dell art. 67 del DPR 285/90, il cinerario comune, ai sensi dell art. 80 del DPR 285/90 e la camera mortuaria, ai sensi dell art. 64 del DPR 285/90. La sala per autopsie e la camera mortuaria sono in convenzione con il Comune di Chivasso, all interno dell Ospedale comunale. Per la cappella viene utilizzata la Chiesa di Santa Maria di Loreto. Il cimitero è altresì dotato di acqua potabile. Attualmente manca l indicazione dell area da destinarsi a sepoltura di cadaveri di persone professanti un culto diverso da quello cattolico, ai sensi dell art. 100 del DPR 285/90, di cui però finora non è mai stata fatta richiesta. 4) LAVORI REALIZATI A SEGUITO DELL APPROVAZINE DEL PIANO REGOLATORE CIMITERIALE A seguito dell approvazione del Piano Regolatore Cimiteriale, nel corso degli anni sono stati realizzati I lavori di seguito elencati: o negli anni è stata realizzata una struttura in c.a. contenente n. 55 loculi comunali, nel campo H. o negli anni è stato realizzato il muro di cinta del 1 lotto di delimitazione del campo I e del campo L. o negli anni è stata realizzata una struttura in c.a. contenente n. 60 loculi comunali, nel campo I. o negli anni è stata realizzata una struttura in c.a. contenente n. 60 loculi comunali, nel campo I. 5) DESCRIZIONE DELLE OPERE IN VARIANTE La Variante in progetto prevede una diversa perimetrazione dei nuovi campi I ed L, mediante il prolungamento della recinzione sud del Cimitero Comunale con accesso carraio dalla strada campestre di collegamento con la Strada comunale di Sottoripa. 5

7 La nuova recinzione dell ampliamento del cimitero, nel lotto 1, determina le nuove superfici dei campi I ed L, così come di seguito specificato e rappresentato nella tavola 1 allegata: o campo I :.- superficie prevista nel Piano Regolatore Cimiteriale approvato: mq ,00.- superficie prevista nella 1 Variante:..mq ,00 o campo L :.- superficie prevista nel Piano Regolatore Cimiteriale approvato: mq ,00.- superficie prevista nella 1^ Variante:. mq ,00 L ampliamento del Cimitero in Variante prevede l occupazione di una nuova definizione puntuale di parte del lotto 1, suddiviso nei campi I ed L per una superficie complessiva di circa mq ,00 completo di: spazio per le inumazioni:.- superficie prevista nel campo I del P.R. C. approvato: mq. 160,00.- superficie prevista nel campo L della 1^ Variante:...mq. 150,00 ai sensi dell art. 58 del DPR 285/90 la superficie dei lotti destinati ai campi di inumazione, deve essere prevista in modo da superare di almeno la metà l area netta, da calcolare sulla base dei dati statistici delle inumazioni dell ultimo decennio, destinata ad accogliere le salme per il normale periodo di rotazione di dieci anni. Se il periodo di rotazione è calcolato in maniera diversa dal decennio, l area viene calcolata proporzionalmente. Nella determinazione della superficie dei lotti di terreno destinati ai campi di inumazione, occorre tener presenti anche le inumazioni effettuate a seguito delle estumulazioni di cui all art. 86. Si tiene conto anche dell eventualità di eventi straordinari che possono richiedere un gran numero di inumazioni. Area netta ultimo decennio = 3,51 mq/inumaz. * 39 inumazioni = 136,89 mq Area in progetto = 1,5 * area netta ultimo decennio + 15% = 1,5 * 136,89 mq + 15% = 236,14 mq In considerazione di quanto sopra, si è deciso di utilizzare l area liberata nel campo C (mq 140) a seguito delle estumulazioni e una porzione del campo L (mq 150) per complessivi mq 290,00. - Sepolture di cadaveri di persone non professanti il culto cattolico: Troveranno spazio nel campo I per un area totale di mq 65,00 - Nuove tombe di famiglia: Saranno posizionate nei campi I ed L e, troveranno posto n. 60 cappelle di famiglia nelle aree di mt. 2,00 x mt. 4,00 a cinque piani fuori terra per un totale di n. 600 loculi. Sono previste inoltre nei campi I ed L n. 4 aree di mt. 4,00 x mt. 4,00 per cappelle di famiglia a cinque piani fuori terra per un totale presunto massimo di n. 40 loculi. - Loculi individuali: Nel campo L è prevista un area di mq. 150,00 di tumulazione a terra dei feretri per un numero di 40 posti. - Cinerario e Ossario comune: Sono previsti nelle costruzioni dei loculi comunali, a ridosso della recinzione di delimitazione dei campi I e L, sui lati est ed ovest. 6

8 E previsto nel lato nord del campo I un area verde con uno spazio definito giardino della memoria, sistemato con un roseto, nel quale verranno accolte le ceneri di chi decide di disperderle, nonchè una fossa comune per epidemie. Nell angolo nord-ovest del campo I è previsto un nuovo locale da utilizzare come servizio igienico per il pubblico. Nei lati sud ed ovest sono previsti dei fabbricati ad uso magazzino per il deposito delle attrezzature occorrenti per i lavori manutentivi e gestionali del Cimitero. A sud del cimitero comunale, nell area esterna dei predetti campi I e L è prevista un area a verde con a lato uno spazio destinato a parcheggio che possa sopperire le esigenze determinate dal nuovo ampliamento. Dovranno essere adeguati, ai sensi della legge n. 13/1989 e s.m.i., gli attuali percorsi all interno del cimitero, rivestendoli con una pavimentazione che consenta l accesso agli individui diversamente abili. 6) FASI E MODALITA DI ATTUAZIONE Ad eccezione dell area individuata come potenziale ampliamento delle attuali strutture cimiteriali, tutte le aree interne alle perimetrazioni sono al momento utilizzate. Per questo motivo le indicazioni del presente piano per diverse destinazioni o disposizioni devono intendersi attuabili gradualmente ed in concomitanza con operazioni possibili alla scadenza della concessione, anche a mezzo di singoli progetti inseriti o da inserire all interno della programmazione triennale ed annuale delle opere pubbliche. Laddove sia possibile, i nuovi interventi pubblici e privati si allineeranno subito con le nuove indicazioni. 7) INDICAZIONI DI MASSIMA DELLE OPERE DA REALIZZARE Per rispettare quanto prescritto dalla normativa vigente e coerentemente con il trend analizzato, sarà necessario programmare una serie di interventi. Innanzitutto, per garantire un sufficiente spazio per le inumazioni, sufficienti loculi e tombe di famiglia, si rende necessario realizzare l ampliamento in programma con i campi I e L per una superficie di circa mq 3.410,00. Considerato che a seguito dell approvazione del Piano Regolatore Cimiteriale è stata acquisita l area di ampliamento e sono stati realizzati nel campo I n. 120 loculi comunali ed il muro di recinzione dei campi I ed L, si possono ipotizzare a seguito dell approvazione della presente 1^ Variante le seguenti realizzazioni: Sottoservizi; Livellamento area; Lotti e percorsi pedonali; Sostituzione pavimentazione nel cimitero esistente ai sensi della Legge 13/89 Nuovo blocco servizi igienici per il pubblico; Aree verdi e giardino della memoria; Loculi comunali; Campi per inumazione in fosse; Ossario comune; Cinerario comune; Sepolture private; 7

9 Per ciò che concerne invece la parte di cimitero esistente, sarà necessario realizzare opere di sistemazione dei percorsi e dei servizi pubblici, poiché attualmente non risultano rispettare quanto prescritto relativamente alla fruibilità dei percorsi esterni dalla normativa per l abbattimento delle barriere architettoniche attualmente vigente e si rende necessario quindi intervenire con la realizzazione di un adeguata pavimentazione dei percorsi di tutto l attuale cimitero. Il cimitero attuale risulta inoltre dotato di un adeguata area a parcheggio, che potrebbe essere oggetto di un intervento di sistemazione, anche se non imposto da adeguamenti a normative vigenti. 8) PROGRAMMAZIONE TEMPORALE Gli interventi descritti al paragrafo precedente potranno essere gradualmente avviati a seguito dell approvazione della presente Variante al Piano Regolatore Cimiteriale vigente. I lavori previsti nei campi I ed L di ampliamento possono programmarsi nei prossimi dieci anni con particolare urgenza per le opere di urbanizzazione dell area e di delimitazione delle varie aree di intervento. 9) ELEMENTI COSTITUTIVI DELLA 1^ VARIANTE AL PIANO CIMITERIALE La presente 1^ Variante al Piano Regolatore Cimiteriale è costituita da una prima parte con elaborati in forma di testo (con o senza documentazioni di corredo) e da una seconda parte con elaborati grafici suddivisi in stato di fatto e progetto. Il Piano risulta essere così organizzato: PARTE PRIMA - Relazione Illustrativa, comprendente riferimenti alla situazione attuale, descrizione delle scelte della Variante, indicazioni di massima delle opere da realizzare, programmazione temporale. - Norme Tecniche di Attuazione della 1^ Variante, riferite ad interventi comunali e privati con allegati tipologia e schemi costruttivi delle nuove tombe. - Norme Tecniche di Attuazione come testo di raffronto degli articoli oggetto di modifiche e integrazioni. PARTE SECONDA n. 1 tavola grafica: Stato di Progetto Approvato - Planimetria Generale n. 1 tavola grafica: Stato di Progetto - Planimetria Generale. 8

10 ESTRATTO P.R.G.C. Scala 1:

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12 ESTRATTO P.R.G.C. Scala 1:

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14 ESTRATTO LEGENDA 11

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16 ESTRATTO CARTA DI SINTESI DELLA PERICOLOSITA GEOLOGICA E DELL IDONEITA ALL USO URBANISTICO Scala 1:

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18 ESTRATTO LEGENDA 13

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20 ESTRATTO CATASTALE Scala 1:

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