PERCORSO DI FORMAZIONE PER GIOVANI COPPIE DI SPOSI
|
|
- Serafino Di Lorenzo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PERCORSO DI FORMAZIONE PER GIOVANI COPPIE DI SPOSI ANNO PASTORALE 2008/2009 Il percorso è articolato su quattro incontri cui è stata dedicata un intera giornata domenicale, conclusa con la celebrazione eucaristica TEMI TRATTATI: PRIMO INCONTRO: IO ACCOLGO TE : riscopriamo la promessa matrimoniale SECONDO INCONTRO: BEATI VOI : uno stile di vita per le nostre famiglie TERZO INCONTRO: LA DANZA DELL AMORE: i gesti che rivelano Dio QUARTO INCONTRO: LA FAMIGLIA CELEBRA L AMORE DI DIO: liturgia della chiesa domestica
2 PRIMO INCONTRO IO ACCOLGO TE : riscopriamo la promessa matrimoniale ACCOGLIENZA E PREGHIERA INIZIALE CANTO: Te al centro del mio cuore PREGHIERA: Io accolgo te Io, pronome che designa tutto quello che sono tutto quello che mi porto dentro tutto quello che penso tutto quello che sento tutto quello che voglio tutto quello che desidero di più Io, pronome che mi ricorda anche il mio orgoglio anche la mia superbia, anche la mia voglia di avere, di possedere, di raggiungere anche la mia gelosia, anche la mia debolezza diventa il punto di partenza di una promessa d amore e perde tutti i connotati disgustosi dell egoismo. Io, accompagnato dal nome che mi porto dietro dalla nascita, dal nome che è diventato la mia ombra, la mia identità, il mio specchio per dire la cosa più grande che una creatura possa esprimere: io accolgo te, ti rispetto, ti amo così come sei, per diventare una sola carne nel nome di Dio. (Roberto Laurita) Io, pronome che oggi Come mio sposo/mia sposa Non ti prendo solo come persona: ogni essere umano ha diritto a questo trattamento, al rispetto della sua dignità, al rispetto della sua libertà, al rispetto della sua originalità. Ti prendo come sposo/a: un rapporto unico, dunque, che avrò solo con te. Un amore unico quello riservato a te. Fino ad essere una sola carne : una comunione di vita, di affetti, di sentimenti che nulla potrà recidere. Fino a dirti: tu sei carne della mia carne, osso delle mie ossa, per proclamare quello che ci lega a doppio filo, per sempre. Fino a riconoscere che, d ora in poi, la mia vita sarà monca senza di te, perché tu sei parte integrante di quello che sono di quello che voglio di quello che desidero
3 di quello che sogno. Signore, aiutami ad essere uno sposo/una sposa nel Signore, degno/a di questo nome, di questo dono che mi fai: poter fare della mia esistenza un cantico di gioia a due (Roberto Laurita) RELAZIONE AMORE E MATRIMONIO: ACCOGLIERE E DONARE LA VITA don Gianni Lavaroni (appunti non rivisti dall autore) La relazione si articola in due parti: a) il senso della promessa b) la fedeltà alla promessa a) Partiamo dal precisare il concetto di matrimonio, che è un patto di vita irrevocabile con cui un uomo ed una donna fanno dono reciproco di sé, assumendo alcuni impegni fondamentali e promettendo di rispettarli. Si tratta, dunque, di un patto di vita (non di un altro tipo di accordo) in cui io metto ME (riferimento a Gesù che ha messo se stesso sulla mensa) e in questo patto irrevocabile alcuni aspetti sono essenziali. Il momento culmine della celebrazione del matrimonio è la formula io accolgo te Cerchiamo allora di capire, di leggere dentro alla realtà della vita che è il dono reciproco che vi siete fatti. Nelle cellule di ogni persona ci sono i cromosomi dei propri genitori, c è la loro memoria fisica e c è anche un cromosoma divino che porta in sé il bisogno insaziabile di essere felici: c è il cromosoma del per sempre che abbiamo impresso in noi. Ma il vero modo di essere felici è di procurare la felicità dell altro: il nostro bisogno di felicità non lo possiamo soddisfare da soli. Ci vogliono le relazioni con gli altri e con l Altro. Lo abbiamo provato nell esperienza dell innamoramento, in cui l altro ti riempie la vita: è un esperienza di infinito. Abbiamo anche bisogno di un Altro che ci riempie l esistenza: come cristiani siamo fortunati perché crediamo che c è qualcuno che lo fa. I due brani del profeta Ezechiele (36, e 37, 23c-27) ci mostrano la proposta che Dio ci fa: ci propone un alleanza nella libertà, prevedendo anche alcuni criteri, alcuni percorsi (le mie leggi ). Ma in che senso il Signore si appella alla nostra liberta? Dato che
4 siamo strutturati da Lui e la sua volontà è dentro di noi, quando aderiamo alla sua proposta rispondiamo a ciò che siamo nel profondo. Il cromosoma divino caratterizza anche i rapporti tra di noi: abbiamo un bisogno assoluto di un tessuto di relazioni che necessitano di una certa stabilità e di un certo orientamento. Tu diventi per me l altro che mi dà gioia. Al punto più alto di questo c è l esperienza di coppia che necessita di costanza, fedeltà, trasparenza, per sempre. Nel patto sponsale c è il livello più alto, la più alta espressione di quel cromosoma di Dio, che è in Sé Trinità. In tutto l Antico Testamento troviamo un Dio che è fedele al suo popolo; nel Nuovo Testamento non si parla di fedeltà perché essa è Gesù Cristo in persona, che ha mantenuto la promessa: Egli è la promessa realizzata (cantico di Zaccaria). Nella consacrazione eucaristica c è la nuova ed eterna alleanza : è Dio che vive il patto di alleanza per sempre. Tutto ciò che era presente nell esperienza biblica è compiuto da Gesù. Allora cosa significa il patto sponsale di vivere la fedeltà nella libertà? In che senso va intesa la libertà? Non come vuoto assoluto, ma come spazio aperto, ricco di proposte tra cui bisogna scegliere e se non scelgo non sono libero. Allora la fedeltà riguarda un impegno preso e rinnovato ogni giorno volontariamente: questa è una fedeltà robusta e matura. La fedeltà nella libertà è uno spazio aperto in cui investo tutte le mie risorse, il meglio di me. A volte può nascere l interrogativo ho sbagliato a sposarmi? o ho sbagliato a sposare quella persona? Tenete presente che le difficoltà fanno parte della vita, è un illusione pensare che non ci saranno, ma che si tratta di restare fedeli a se stessi, a ciò che si è scelto volontariamente. Se Dio vive la sua fedeltà per sempre in una dimensione di eternità, per noi la fedeltà si spalma nel tempo; è un cammino orientato al per sempre, c è l impegno al per sempre ed è necessario impiegare energie, fare fatiche per questo. Questa è una difficoltà di molti matrimoni: c è un per sempre finchè dura e basta una punta di spillo per scoppiare. Si tratta di una mentalità diffusa, come segno di presunta libertà. b) La fedeltà al patto non va intesa come confine che non posso valicare, ma come spazio di vita in cui investire il meglio delle nostre risorse ed energie. Ecco ora alcuni spunti per poterla vivere in modo ricco * è necessaria la fedeltà al gratuito, al dono. Non deve esserci calcolo, patteggiamento, non è la giustizia della bilancia. Il patto va vissuto con la generosità di Dio che ama a prescindere dalla risposta: è una generosità senza misura. Anche in una coppia di sposi ci può essere prostituzione se si abbassa il rapporto a livello di calcolo.
5 * è necessaria la fedeltà alla perpetuità del dono, al per sempre, a prescindere dalla risposta. Il fondamento del voler bene di Dio è la sua bontà, non la mia risposta. C è sempre la sua disponibilità a riaprirmi il futuro. * è necessaria la fedeltà all accoglienza nella comunione; non ci deve essere un equa lottizzazione di spazi vitali, ognuno col baricentro puntato su di sé. Bisogna invece cercare di mettere insieme le ricchezze di ciascuno, valorizzando le differenze. Bisogna tener conto della ricchezza dell essere maschio e femmina. Capire le vibrazioni dell altro, i suoi desideri. Serve lo sforzo di rendere le differenze una ricchezza comune. * è necessaria l accoglienza dei segni dell amore coniugale nella loro verità. Mi spiego con un esempio. L ombelico è il segno fisico che ci ricorda un legame vitale che abbiamo avuto, ci ricorda l accoglienza che c è stata all inizio della nostra vita, ed è una cosa importante. Nel concepimento c è un accoglienza fisiologica e dal radicamento in questa accoglienza deriva il nutrimento della persona. Tutto questo poi ha avuto come presupposto l accoglienza fisica reciproca dei nostri genitori. Se questo segno è vero deve corrispondere alla pienezza della donazione delle persone. Non può esserci una totalità di vita messa insieme solo a livello fisico. Deve esserci anche la realtà interiore, non solo il corpo. Nella visione cristiana il gesto fisico è segno sacramentale. E importante riuscire a vivere e comunicare la ricchezza di questa esperienza. A proposito di sacramenti, bisogna pensare a cosa succede nell Eucarestia. Il segno è la particola, il cibo quotidiano. Nella particola il Signore si è impegnato a esserci e il fedele con essa entra in comunione con il mistero di Cristo: c è armonia con ciò che il gesto fisico dice. La diffusione delle convivenze lascia delle perplessità, pur dovendosi valutare caso per caso. Sono segno che manca una sicurezza che viene cercata attraverso questa strada. Ma statisticamente all aumento delle convivenze non fa seguito un calo dei fallimenti nelle relazioni: aumentano anch essi. E importante allora aiutare le persone a volersi più bene, fino a maturare l esigenza di condividere la loro scelta anche con gli altri, anche a livello civile. Ma per questo serve una maturazione che necessita di intensi rapporti interpersonali. Se il momento più alto del mio ministero sacerdotale si realizza quando indosso la stola per andare all altare, per gli sposi questo si ha quando si indossa il pigiama per andare a letto. Sono gli sposi che si amministrano reciprocamente il sacramento. Voi avete addosso la stola dell amore coniugale, anche quando non ve ne accorgete: se gli altri vedono che vi volete bene vivete la missione di essere la trasparenza dell amore di Dio.
6 *è necessaria la fedeltà al camminare insieme verso la vita piena, in serenità tra di voi, per mettere poi a disposizione degli altri questa ricchezza. Non basta pretendere che l altro mi voglia bene, ma devo anche aiutare l altro a volermi bene. Oltre che amare, devo essere amabile: questo è evangelico. Se voglio bene all altro devo mettere la buona volontà per aiutarlo a crescere, correggendo e perdonando. TRACCIA PROPOSTA: LAVORO DI GRUPPO 1 Che risonanza ha avuto in ciascuno di voi e nella vostra coppia la riflessione della mattina e l ascolto pregato della Parola? Quali aspetti della riflessione avete avvertito come più utili per la crescita della vostra coppia? Come è cambiato nel tempo il modo di concretizzare la promessa sponsale nella vostra vita? 2 Partendo dalla consapevolezza di possedere dei doni e delle ricchezze che nascono dal nostro essere sposi nel Signore, come testimoniarli all esterno e come confrontarli con situazioni di difficoltà, crisi, perplessità..? CONDIVISIONE SUL LAVORO DI GRUPPO CELEBRAZIONE DELL EUCARESTIA (con rinnovo della promessa matrimoniale) Rinnovo della promessa matrimoniale (le Spose) Oggi, davanti a questa comunità, ringrazio il Signore per il dono di esserti sposa e, nella felicità che mi doni, rinnovo per te il mio amore di donna e di credente. (gli Sposi) Oggi, davanti a questa comunità, ringrazio il Signore per il dono di esserti sposo e, nella felicità che mi doni, rinnovo per te il mio amore di uomo e di credente. (Spose e sposi insieme) Ci impegniamo, Signore, a lodarti nella gioia, a cercarti nella sofferenza, a godere della tua amicizia nella fatica e del tuo conforto nella necessità. Vogliamo continuare a pregarti nella santa assemblea ed essere testimoni del tuo vangelo in ogni circostanza specialmente con i figli che tu hai voluto affidarci. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen!
7 (Tutti assieme) Ti chiediamo, Signore, che le nostre famiglie siano come la tua; regni in esse e da esse si spanda la tua pace, il tuo amore, la tua grazia. Amen PREGHIERE DEI FEDELI (legate alle letture previste dalla liturgia della domenica) Signore, tu che sei padrone giusto, aiuta noi coniugi a liberarci dalla paura di offrirci totalmente all altro per edificare il tuo regno. Rendici capaci di accoglierci l un l altra per quello che siamo, riconoscendo vicendevolmente i talenti che Tu ci hai affidato e desiderando sempre il meglio per l altro. Per questo noi ti preghiamo Dio fedele, insegnaci che la fedeltà non è un rimanere fermi al passato e voler vivere la situazione ideale d innamoramento, ma aiutaci a maturare la capacità di accogliere il cammino della persona che ci hai messo accanto, nei suoi passi faticosi e leggeri per riscoprire insieme ogni giorno il Tuo progetto d amore Per questo noi ti preghiamo Signore, tu che prometti la gioia a chi è fedele, fa che i fidanzati e tutti gli sposi possano comprendere, assaporare e sperimentare la bellezza della fedeltà. Siano fedeli ascoltatori della tua chiamata e con fedeltà si impegnino ad aiutarsi a diventare se stessi, tue creature che realizzano il Regno. Per questo noi ti preghiamo Padre di eterna gioia, ti preghiamo per la Chiesa universale e per quella locale della nostra diocesi e delle nostre parrocchie. Rendila serva fedele al tuo messaggio d amore perché possa essere, oggi più che mai, testimone dei grandi valori cristiani e possa svolgere con entusiasmo rinnovato il suo servizio pastorale verso i poveri, gli anziani, i giovani, le famiglie PREGHIERE PER ACCOMPAGNARE LE OFFERTE Per questo noi ti preghiamo Signore, Dio dell amore, accetta insieme al pane e al vino, queste fedi nuziali. Sono il segno delle promesse che ci siamo scambiati il giorno del nostro matrimonio e che quotidianamente ci impegniamo con entusiasmo a rinnovare. Fa o Signore che questi anelli siano sempre espressione di gioia e di fedeltà nella nostra vita e possano essere segno visibile e credibile, per coloro che incontriamo, della bellezza e fecondità del matrimonio celebrato nel Tuo amore.
8 Caro Gesù, noi bambini ti offriamo questi confetti che a noi piacciono tanto e hanno reso ancora più dolce il giorno del matrimonio di mamma e papà. Fa che non manchino mai minuti, ore e giorni dolci e felici nelle nostre famiglie. CONSEGNA DI UN SEGNO A RICORDO DELLA GIORNATA : segnalibro con immagine e preghiera SECONDO INCONTRO BEATI VOI : uno stile di vita per le nostre famiglie ACCOGLIENZA E PREGHIERA INIZIALE CANTO: Cantiamo Te PREGHIERA: lettura del brano evangelico delle beatitudini con ripetizione da parte dei partecipanti delle frasi che hanno colpito maggiormente Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola li ammaestrava dicendo:
9 Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Beati i miti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi. (Matteo 5, 1-12) RELAZIONE STILE DI VITA DELLA FAMIGLIA CRISTIANA (coniugi Martini) Da che cosa si riconosce l impronta cristiana di una famiglia? Certamente dal fatto che prega, che va a Messa, che vive un cammino formativo nella comunità cristiana. Ma c è un impronta che deve caratterizzare un po alla volta anche lo stile di vita. Guardando dall esterno, le persone dovrebbero notare che i cristiani anche nella loro vita familiare presentano alcune caratteristiche che affascinano e suscitano il desiderio di imitazione. Se la vita familiare è condotta secondo il disegno di Dio, costituisce essa stessa un vangelo una buona notizia per tutto il mondo e per ogni uomo. Il matrimonio e la famiglia diventano così testimonianza e profezia, oggetto e soggetto di evangelizzazione.
10 L attenzione va posta a due livelli: a) le dinamiche interne alla famiglia e la testimonianza di aver accolto l amore come regola di vita. b) Il rapporto della famiglia cristiana con l ambiente esterno, con le persone, con la comunità ecclesiale e civile, con il creato, con i problemi del mondo. Prima di addentrarci in alcune piste di riflessione è bene sottolineare il fatto che parlare di famiglia cristiana non significa assolutamente parlare di una famiglia modello di un ideale famiglia quasi perfetta che spesso suscita sospetti e antipatie. Ogni famiglia si basa sulla umanità dei suoi componenti, si basa sulle ricchezze e sulle carenze, sulle risorse e sulle debolezze di ciascuno. E su questo tessuto familiare che Cristo vuol abitare, vuole farsi compagno di viaggio, vuole stare con noi in questo cammino di conversione. Ogni famiglia ha i suoi problemi e le sue preoccupazioni che non sono minori solo per il fatto di essere cristiani. Ogni famiglia vive i momenti belli, le gioie e le soddisfazioni tipiche di ogni comunità di genitori, figli, nipoti, nonni. forse con un atteggiamento di stupore in più perché considera con gratitudine i doni ricevuti. Infatti chi conosce un po Dio sa che la sua logica è quella del dono: il fondamento del dono è l essere incondizionato che ci è donato e non viene da noi prodotto. Compito essenziale della famiglia è quindi educare tutti i suoi membri in questa logica del dono tenendo conto dei percorsi di crescita di ognuno, in particolare dei figli. Saper dare, saper ricevere, saper restituire. Il tema è molto vasto e siamo consapevoli di quanto è stato già proposto a livello diocesano essendo questo il tema del vostro piano pastorale. Ci è piaciuto molto il discorso sulla sobrietà che è espressione di semplicità, di amore per le piccole cose, di attenzione allo spreco ed al valore di quanto si possiede e si compra. Sicuramente il nostro tempo storico è basato sul consumo e sulla facilità di usare e buttare. L attenzione alla sobrietà ci rende sensibili verso chi ha di meno ma ci consente anche di valorizzare maggiormente altri beni, quelli non materiali, quali l amicizia, l ospitalità, la capacità di ascolto.
11 E stato ampiamente sottolineata l importanza della preghiera e dell ascolto della Parola di Dio, della fedeltà alla festa, in particolare quella domenicale con al centro l Eucaristia. E ancora il corretto uso dei mass-media, strumenti utili per tenersi informati, strumenti di comunicazione, occasioni di svago ma anche opportunità per confrontarsi, commentare, esprimere valutazioni che possano favorire il dialogo. L attenzione alle risorse ed al rispetto del creato è un problema sempre più impellente che esige educazione e responsabilità soprattutto da parte delle generazioni più giovani. Oggi perciò focalizzeremo l attenzione solo su alcuni aspetti, per aggiungere alcuni spunti di riflessione alla vostra crescita personale e di famiglia. Ci siamo chiesti: da dove dobbiamo partire? Che cosa è veramente essenziale? Noi crediamo che sia necessario partire da una consapevolezza: il Signore ci chiama oggi, in questo momento storico e sociale, con la nostra particolare famiglia, a vivere IL MISTERO GRANDE DEL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO nella fede, nella speranza, nella carità. Ci chiama a dare spazio a Lui affinché Lui, il Signore PRENDA LA SUA DIMORA IN MEZZO A NOI e parli al mondo di sé, faccia risplendere il suo volto attraverso i nostri volti ed ogni figlio possa conoscere ed amare il Padre. La famiglia vive al suo interno una particolare dimensione relazionale, molto intima; essa è per sua origine immagine della relazione d amore della S.S. Trinità, dove è continuo il donarsi ed il riceversi in una danza creatrice infinita ed eterna. Nonostante i nostri limiti e le nostre fragilità noi possiamo sperimentare la gioia piena del morire con Cristo per risorgere con Lui. L esperienza pasquale è la chiave di lettura del nostro quotidiano e della nostra storia che spesso non comprendiamo appieno ma che forse un giorno capiremo ed interpreteremo come parte di una storia salvifica che Dio stesso ha voluto. Vivere il Sacramento del matrimonio nella FEDE significa essere fondati in Cristo, illuminati e guidati dalla Parola, nutriti dall Eucaristia, riconciliati dal sacramento del perdono, aperti al disegno unico ed irripetibile che il Signore ha su ciascuna famiglia. Vivere il Sacramento del matrimonio nella SPERANZA significa essere uomini e donne senza paura, capaci di vivere fino in fondo le gioie ed i dolori della nostra umanità con gli occhi puntati alla promessa di una vita piena ed eterna con il Signore.
12 Vivere il Sacramento del matrimonio nella CARITA è una scelta essenziale per le nostre relazioni; 1) amarsi tra coniugi con tenerezza e misericordia, in una storia di fedeltà che si compie nel tempo perché la promessa fatta nel giorno del matrimonio ha bisogno delle prove del tempo per realizzarsi. 2) amare con fortezza e dolcezza i figli, accompagnandoli nella crescita umana e cristiana, nel rispetto, nella valorizzazione di ogni diversità. 3) amare chi ci circonda, i familiari, gli amici, i conoscenti, le persone incontrate sul lavoro o in genere nella vita. 4) stare accanto nell esperienza della croce, nelle diverse situazioni di sofferenza, divisioni, solitudini, dolore, morte. Vorremmo ora proporvi tre spunti di riflessione, tre piste di approfondimento che potrete riprendere nel dialogo di coppia o in gruppo. Noi le riteniamo importanti e ci piacerebbe confrontarci alla fine anche in assemblea. 1) E necessario che ci impegniamo nella capacità di ACCOGLIENZA VICENDEVOLE perché diventi lo stile di tutte le relazioni sia intra che extra familiari. 2) E necessario RISCOPRIRE il VALORE del CORPO quale strumento di comunicazione (Cristo, il Figlio di Dio, è venuto nel mondo attraverso un corpo) e COLTIVARE IL GUSTO E LA CURA PER IL BELLO (Dio è in sé bellezza assoluta e parla di sé attraverso la sua creazione). 3) La famiglia è chiamata a diventare, soprattutto oggi, STRUMENTO E VIA di EVANGELIZZAZIONE anche al suo interno 1) CRESCERE NELL ACCOGLIENZA La famiglia è il luogo pensato dal Signore per nascere e crescere. Lui stesso si è scelto una madre ed un padre e docilmente è cresciuto in una relazione d amore. In un rapporto di accoglienza vicendevole è possibile sanare anche vecchie ferite, ricuperare carenze affettive, migliorare nella ricerca del vero bene per l altro, perdonare le cadute e poter ripartire insieme. Il saper crescere nel dono di sé e nell accettazione del dono dell altro ci rende sempre più uomini e donne realizzati, sereni e forti.
13 Ma è importante anche riconoscere che la prima fonte dell amore è Dio che ci ama di un amore passionale; ci ama personalmente così come siamo ma ci ama anche come coppia e come famiglia. Nel Cantico dei Cantici viene esaltato l amore entusiasta e drammatico tra due innamorati, caratterizzato da una vicinanza-lontananza che ci aiuta a comprendere l amore smisurato di Dio per il suo popolo e per ogni sua creatura. E un amore esigente, geloso, passionale, che ci interpella profondamente attendendo una risposta personale. Chi incontra il Dio amante ne viene coinvolto totalmente e da ciò deriva una profonda esigenza di fedeltà. Leggiamo alcuni tratti del Cantico dei Cantici: Come sei bella, amica mia, come sei bella! I tuoi occhi sono colombe. Come sei bello, mio diletto, quanto grazioso! Ct. 1, Una voce! Il mio diletto! Eccolo, viene Saltando per i monti, balzando per le colline. Somiglia il mio diletto ad un capriolo O ad un cerbiatto. Ora parla il mio diletto e mi dice: Alzati, amica mia e vieni! O mia colomba che stai nelle fenditure della roccia, nei nascondigli dei dirupi, mostrami il tuo viso, fammi sentire la tua voce, perché la tua voce è soave, il tuo viso è leggiadro. Il mio diletto è per me e io per lui. Sul mio letto, lungo la notte, ho cercato L amato del mio cuore; l ho cercato, ma non l ho trovato. Mi alzerò e farò il giro della citta ; per le strade e per le piazze; voglio cercare l amato del mio cuore L ho cercato, ma non l ho trovato. Mi hanno incontrato le guardie che fanno la ronda: Avete visto l amato del mio cuore? Da poco le avevo oltrepassate, quando trovai l amato del mio cuore. Lo strinsi fortemente e non lo lascerò finchè non l abbia condotto in casa di mia madre, nella stanza della mia genitrice. dal Ct. 2, e 3
14 Dobbiamo però tenere sempre presente che Dio ama tutto il suo popolo e pensando alle nostre famiglie Lui ha uno sguardo d amore per ciascuno dei suoi figli e per l intera famiglia, usa tenerezza e misericordia verso ognuno e contemporaneamente verso il bene della relazione; Lui solo capisce fino in fondo gli sforzi che ciascuno di noi fa per amore e per essere amato. Lui ci accoglie in modo veramente divino e ci invita a fare altrettanto tra di noi e con gli altri. Solo da questa consapevolezza dell essere amati può sgorgare la forza di amare; non dovrebbe essere uno sforzo, anche se talvolta esige uno spirito di sacrificio, ma diventare un abitudine: offrire i nostri corpi come sacrificio vivente, donarci gratuitamente così come gratuitamente abbiamo ricevuto. Possiamo considerare anche i Sacramenti un dono da accogliere che arricchisce non solo le singole persone ma il bene dell intera famiglia. Pensiamo alla grazia del Battesimo nostro e dei nostri figli: che cosa significa essere veri figli di Dio e suoi eredi. Il Sacramento del Matrimonio è fondamento di grazia che s irradia nel tempo è la radice di quell unità profonda tra un uomo ed una donna che diventa segno e luogo privilegiato del rapporto inseparabile fra Cristo e la Chiesa. Il Sacramento della Riconciliazione che ci permette di rinascere creature nuove, capaci di ricominciare anche dinnanzi al limite delle proprie fragilità, che non si abbattono perché sanno che c è Qualcuno che ha la potenza di risollevarle e rimetterle in cammino. Questo sacramento accompagna gli sposi, sana le relazioni e si diffonde come balsamo non solo tra i coniugi ma anche tra genitori e figli parenti ed amici. E ancora pensiamo all Eucaristia, pane di vita che ci sostiene e ci nutre. E Dio stesso che viene in noi per prendere la sua dimora affinchè non siamo più noi a vivere per noi stessi ma sia Lui a vivere in noi. Quindi è un sacramento che ci consente di crescere nell accoglienza vicendevole perché ci fa memoria di che cosa significa farsi pane per gli altri. Infine, parlando di accoglienza è bene ricordare che nella vita nascente, sofferente, morente noi possiamo toccare il mistero della vita ed il senso dell eternità. Chi accoglie uno di questi piccoli nel mio nome accoglie me, Chi avrà dato solo un bicchier d acqua a chi ha sete lo avrà fatto a me! Se questo stile di accoglienza diverrà il nostro stile di vita, Dio stesso parlerà di sé al mondo attraverso la nostra storia, si farà carne nella nostra carne, donerà la vita attraverso la nostra vita.
15 Questo mistero è davvero grande! Forse noi ci pensiamo troppo poco. E una missione che non finisce mai per entrare poi tra le braccia del Padre nell eternità. 2) RISCOPRIRE il VALORE del CORPO quale strumento di comunicazione in particolare in un rapporto di amore fedele (Cristo, il Figlio di Dio, è venuto nel mondo attraverso un corpo) e COLTIVARE IL GUSTO E LA CURA PER IL BELLO (Dio è in sé bellezza assoluta e parla di sé attraverso la sua creazione). L essere umano non ha un corpo me è un corpo e nel dono del proprio corpo egli gioca la sua chiamata originaria. Siamo perciò chiamati ad amare questo corpo, ad averne cura per vivere in bellezza ed in pienezza la nostra umanità. L espressione tratta dal Cantico dei Cantici: Io sono per il mio diletto ed il mio diletto è per me rappresenta in modo sintetico ed efficace l assolutezza dell amore cioè il senso di totalità, di fedeltà e di eternità che scaturisce in modo inequivocabile nell amore vero. La fedeltà degli sposi diventa il contrassegno visibile dell alleanza tipica del nostro Dio e dono dello Spirito. Essa si esprime in un armonia, in una vigilanza illuminata dalla grazia che ci aiuta a fuggire il male ed a volgersi verso il bene. Il tempo diventa occasione per crescere senza timore. Ai giovani va annunciato con gioia che l amore vero tende all infinito e la scelta di amare l altro per sempre è possibile e tende alla realizzazione della felicità di entrambi. Nel Cantico dei Cantici viene esaltata la bellezza corporale e spirituale dell amore tra i due sposi. Il linguaggio erotico evoca l indicibilità della misteriosa intimità con Dio a cui ciascun credente è chiamato. Benedetto XVI, Nella Deus Caritas est, mette in circolarità l amore umano, l eros, con l amore che è proprio delle tre divine persone della Trinità, l agape, liberando l uno e l altro da schemi interpretativi che nel corso dei secoli ne avevano oscurato l intrinseca connessione. Se consideriamo il contesto culturale del nostro tempo vediamo che c è un recupero del valore della corporeità, della bellezza e viene data una certa importanza alle relazioni soprattutto quelle tra uomo e donna. (ricordiamo che un tempo l unione di coppia veniva imposta oggi il partner viene scelto).
16 Tuttavia nell attuale cultura post- moderna si parla di società liquida, di relazioni liquide e di legami affettivi liquidi. Purtroppo anche l amore, come il pensiero, presenta la connotazione di una debolezza costitutiva: vi è un soggettivismo esasperato, un autoreferenzialità della coppia che spesso si sente sola. Dinnanzi ad una labilità degli affetti vi è un incapacità di instaurare legami a lungo termine ed una difficoltà a realizzare rapporti equilibrati nel dare e nel ricevere. L uomo odierno si sente frammentato e fa esperienze frammentate: sesso senza amore, amore senza matrimonio, matrimonio senza figli; si vive con difficoltà l attesa in quanto c è una ricerca frenetica del tutto e subito. Gli sposi cristiani sono chiamati oggi a dire con il proprio corpo e con l esperienza del dono vicendevole che è possibile e bello scegliere di vivere insieme per sempre, essere positivamente fedeli, aperti al dono della vita, fecondi in diversi campi. La propria umanità ne viene arricchita, valorizzata e non svilita. Per quanto riguarda il coltivare il gusto e la cura del bello è un modo per esaltare e riscoprire il divino che è nel mondo perché Dio è bellezza infinita. Lo si scopre nella natura ma anche nella bellezza delle sue creature. E nostro dovere educarci ed educare anche i nostri giovani ad avere occhi attenti alle meraviglie del creato, apprezzare l armonia della musica, assaporare il profumo dei fiori, condividere il piacere della tavola. I nostri sensi sono dei doni da valorizzare e occasioni per ringraziare il Signore. 3)La famiglia è chiamata a diventare, soprattutto oggi, STRUMENTO E VIA di EVANGELIZZAZIONE anche al suo interno Il tessuto culturale, un tempo compatto per quanto riguardava la partecipazione alla fede cristiana, oggi è frammentato: così spesso, anche in seno alle singole famiglie c è una differenziazione molto ampia di rapporti con la fede cristiana e con la chiesa. Così, attraverso il coniuge o il figlio o il genitore credente la chiesa intreccia un rapporto con il non credente. La famiglia diventa al suo interno evangelizzante ed evangelizzata. Si possono creare avvicinamenti in occasione della preparazione al matrimonio, del battesimo di un figlio, da una esperienza di dolore in cui la comunità cristiana si è fatta particolarmente sollecita. A tal proposito ricordiamo due storie significative di persone a noi molto care: Donato e Liana, una coppia di Forlì che in occasione dell incontro dei giovani di
17 Loreto del 2007 ci ha ospitato a casa loro raccontandoci in quell occasione la loro esperienza. Conviventi da più di dieci anni, hanno comunque desiderato che i loro figli frequentassero il percorso di preparazione al sacramento dell Eucaristia. La loro seconda figlia, Michela, li ha invitati ad accompagnarla, li ha coinvolti raccontando quanto le veniva insegnato, ha favorito la conoscenza con il parroco e tutta la comunità. Questa splendida coppia non solo ha maturato il desiderio di chiedere con fede il Sacramento del Matrimonio ma ora si impegna attivamente nel servizio e nella accoglienza di minori in affido. Un altra esperienza riguarda una giovane coppia che abbiamo accompagnato alle nozze. Annamaria, ragazza appartenente ad una famiglia di profonda spiritualità con una fede viva, conosce in discoteca Martin, giovane di sani principi ma non frequentate la chiesa. Decidono di vivere insieme l esperienza di preparazione alla Cresima di Martin ed Annamaria gli fa da madrina. Riscoprono insieme, come coppia la presenza di Dio nella loro vita. Si preparano al Sacramento del Matrimonio con consapevolezza ed entusiasmo. Ora sono felicemente sposati da più di 10 anni ed hanno tre bimbi. Frequentano attivamente la vita della parrocchia. Oggi è sempre più frequente incontrare giovani che vivono una diversità di fede ma che intendono seriamente impegnarsi in un rapporto di amore per sempre o coppie già sposate che nel loro cammino incontrano Cristo in tempi anche diversi. E una sfida per tutta la comunità cristiana: chi crede va sostenuto nel suo percorso di crescita personale mentre l altro va accolto con semplicità in attesa che la testimonianza gli faccia incontrare il volto del Padre. Il sacramento del matrimonio ha una forza salvifica particolare che accompagna, sostiene, fortifica ogni storia di amore. Oggi però c è una particolare esigenza di accompagnamento perché la famiglia ha il suo proprio originale stile di vita cristiana, che diventa testimonianza viva per le altre famiglie ma ha altrettanto bisogno di essere rafforzata e sostenuta. E ancora importante promuovere iniziative di collaborazione con i sacerdoti per una crescita insieme nella fede e per una testimonianza vicendevole dei due
18 sacramenti quello dell ordine e quello del matrimonio. Lo stile famigliare, di attenzione e di accoglienza verso tutti può sostenere i presbiteri che non sono esenti da momenti di crisi e di solitudine. Pur rispettando i tempi della famiglia (consideriamo che chi ha bimbi piccoli si ritrova più facilmente di giorno che di sera) vanno proposti con coraggio momenti di riflessione e di ascolto della Parola di Dio per poi impastarla con la vita e per capire come Dio stia già parlando nella storia di ognuno. Alcune attenzioni pastorali: 1) Le giovani coppie che iniziano il loro cammino a due spesso con grande entusiasmo e grandi aspettative che poi si scontrano con la realtà. I conflitti esistono per tutti e vanno affrontati e superati. 2) Le famiglie con figli adolescenti: la preoccupazione educativa può diventare prevalente. Si possono pensare percorsi di approfondimento su alcune tematiche e favorire l ascolto ed il confronto tra famiglie omogenee per età dei figli. 3) Le famiglie monoparentali (separati, vedovi, donne nubili con figli..).ci possono essere momenti di solitudine e sopraffazione delle difficoltà educative. Va superato un certo disagio iniziale con delicatezza, favorendo l amicizia e facendosi compagni di viaggio 4) Ci sono poi un numero crescente di conviventi e di famiglie sposate solo civilmente, di separati risposati che talvolta si avvicinano alla chiesa in occasione dei sacramenti dei figli. Non abbiamo paura di accoglierli, sono tutti figli di Dio, che forse non hanno mai incontrato il Signore. C è una gradualità nel percorso della fede e si può dire la verità nella carità. Terminiamo riportando un brano tratto dal magistero ed una preghiera. I coniugi cristiani sono fortificati e quasi consacrati da uno speciale sacramento per i doveri e la dignità del loro stato. Ed essi, compiendo con la forza di tale sacramento il loro dovere coniugale e familiare, penetrati dello spirito di Cristo, per mezzo del quale tutta la loro vita è pervasa di fede, speranza e carità, tendono a raggiungere sempre più la propria perfezione e la mutua santificazione, ed assieme rendono gloria a Dio. Da GS 48 La preghiera vuole essere lode e ringraziamento da parte di tutte le nostre famiglie:
19 Signore, noi ti ringraziamo perché ci hai donato questa famiglia: grazie per il tuo amore che ci accompagna, per l affetto che sostiene le nostre relazioni nel cammino di ogni giorno; grazie perché ci chiami ad essere dono e ricchezza nella nostra comunità cristiana e nella società. Rendici perseveranti nell amore, liberi dal denaro e dalla bramosia di possesso, umili e miti nel rapporto con tutti. Rendici lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell ospitalità. Rendi il nostro amore seme del tuo Regno. Custodisci in noi una profonda nostalgia di te Fino al giorno in cui potremo, insieme con i nostri cari, lodare in eterno il tuo nome. Amen LAVORO DI GRUPPO TRACCE PROPOSTE: sono cinque, in corrispondenza dei cinque sensi; una traccia per gruppo di partecipanti
20
Parrocchia Santi Pietro e Paolo. Venite alla festa
Parrocchia Santi Pietro e Paolo Venite alla festa Questo libretto e di: Foto di gruppo 2 Occhi, naso, bocca, orecchie, mani... per pregare Occhi: se i miei occhi sono attenti, possono cogliere i gesti
DettagliINAUGURAZIONE NUOVO ANNO CATECHISTICO
1. Inaugurazione ufficiale del nuovo anno di catechismo: Biccari 12 Ottobre ore 10,00. Riportiamo il testo della celebrazione. INAUGURAZIONE NUOVO ANNO CATECHISTICO Inizio: Si esce dalla sagrestia con
DettagliI Quaresima B. Padre, tu che ci doni il tuo Figlio come Vangelo vivente, fa che torniamo a te attraverso un ascolto rinnovato della tua Parola, pr.
I Quaresima B Padre buono, ti ringraziamo per aver nuovamente condotto la tua Chiesa nel deserto di questa Quaresima: donale di poterla vivere come un tempo privilegiato di conversione e di incontro con
Dettagli14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina
.. mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede (2 Pietro 1:5) Natale Mondello 14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina Dio ha un piano per
DettagliOcchi, naso, bocca, orecchie, mani... per pregare
Il Signore ci fa suoi messaggeri Abbiamo incontrato Gesù, ascoltato la sua Parola, ci siamo nutriti del suo Pane, ora portiamo Gesù con noi e viviamo nel suo amore. La gioia del Signore sia la vostra forza!
DettagliCome fare una scelta?
Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo
DettagliScopri il piano di Dio: Pace e vita
Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti
DettagliSono stato crocifisso!
12 febbraio 2012 penultima dopo l epifania ore 11.30 con i fidanzati Sono stato crocifisso! Sia lodato Gesù Cristo! Paolo, Paolo apostolo nelle sue lettere racconta la sua storia, la storia delle sue comunità
DettagliPROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 1^ - sez. B
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014 Scuola Primaria Classe 1^ - sez. A Disciplina Religione Cattolica Ins. STRIKA LUCIANA Presentazione della classe Livello cognitivo
DettagliPREGARE NELL ASSEMBLEA LITURGICA CON LE FAMIGLIE NELL ANNO DELLA SPERANZA
A R C I D I O C E S I D I U D I N E Ufficio Diocesano per la Pastorale della Famiglia PREGARE NELL ASSEMBLEA LITURGICA CON LE FAMIGLIE NELL ANNO DELLA SPERANZA CRISTO NOSTRA SPERANZA (1 Tm 1,1) Anno Pastorale
DettagliEDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA
EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA Accompagnare i nostri figli nel cammino dell amore di Rosangela Carù QUALE EDUCAZIONE IN FAMIGLIA? Adolescenti Genitori- Educatori Educazione 1. CHI E L ADOLESCENTE?
DettagliLA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18
GRUPPOQUINTAELEMENTARE Scheda 02 LA La Parola di Dio scritta per gli uomini di tutti i tempi Antico Testamento composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 Nuovo
DettagliIstituto Comprensivo Perugia 9
Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2015/2016 Programmazione delle attività educativo didattiche SCUOLA PRIMARIA Disciplina RELIGIONE CLASSE: PRIMA L'alunno: - Riflette sul significato dell
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015
Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE FRATELLI CASETTI CREVOLADOSSOLA (VB) WWW.iccasetti.gov.it PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015 RELIGIONE CATTOLICA COMPETENZE CHIAVE - competenze sociali
DettagliCELEBRARE O ESSERE SACRAMENTO DELLE NOZZE? Incontro diocesano dei percorsi di preparazione al matrimonio cristiano. (Marco e Cristina Bazzani)
CELEBRARE O ESSERE SACRAMENTO DELLE NOZZE? Incontro diocesano dei percorsi di preparazione al matrimonio cristiano. (Marco e Cristina Bazzani) IL SACRAMENTO DELL AMORE EUCARESTIA Nell Eucarestia il segno
DettagliMario Basile. I Veri valori della vita
I Veri valori della vita Caro lettore, l intento di questo breve articolo non è quello di portare un insegnamento, ma semplicemente di far riflettere su qualcosa che noi tutti ben sappiamo ma che spesso
DettagliCurricolo di Religione Cattolica
Curricolo di Religione Cattolica Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria - L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù
DettagliBEATI VOI MI FA#-7 LA MI LA MI FA#-7 LA6 MI LA Beati voi, beati voi, beati voi, beati voi. BEATI VOI
BEATI VOI MI FA#-7 LA MI LA MI FA#-7 LA6 MI LA MI FA#-7 Se sarete poveri nel cuore, beati voi: LA6 MI sarà vostro il Regno di Dio Padre. MI FA#-7 Se sarete voi che piangerete, beati voi, LA6 MI perché
DettagliLITURGIA DEL MATRIMONIO
LITURGIA DEL MATRIMONIO 65. Se sono celebrati insieme due o più Matrimoni, le interrogazioni prima del consenso, la manifestazione e l'accoglienza del consenso devono sempre aver luogo singolarmente per
DettagliBENEDIZIONE DELLE MAMME E DEI PAPÀ IN ATTESA
I A6 BENEDIZIONE DELLE MAMME E DEI PAPÀ IN ATTESA Parrocchia Domenica CANTO D INIZIO NEL TUO SILENZIO Nel tuo silenzio accolgo il mistero venuto a vivere dentro di me, sei tu che vieni, o forse è più vero
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI
ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI Scuola dell infanzia Programmazione Religione Cattolica Anno scolastico 2013 2014 Insegnante:BINACO MARIA CRISTINA Motivazione dell itinerario annuale Il percorso per l I.R.C.
DettagliAmare il rischio Amare gli altri. Amare l amato. Amare la vita Amare il mondo
Amare il rischio Amare gli altri Amare l amato Amare la vita Amare il mondo Amare l amato In ognuno di noi è forte il desiderio di amore: la fame e la sete di amicizia, di intimità, di unione e di comunione
DettagliPARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI
PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI Quarta Domenica di Avvento 20 dicembre 2015 Accensione della Candela della Corona dell
DettagliINTRODUZIONE. motivazioni e finalità
Un mondo di bellissimi colori: io e l'ambiente. Tanti bambini tutti colorati: io e gli altri. Un bambino dai colori speciali: io e la famiglia. Avvento e Natale. Io e Gesù, una giornata insieme a Gesù.
DettagliENTRATA (PRELUDIO) INNO DI ENTRATA. SALUTO Pastore: Il Signore sia con voi! Comunità: E con il tuo spirito! oppure: E il Signore sia anche con te!
Liturgia per matrimonio Versione abbreviata della liturgia di matrimonio della Chiesa luterana danese, autorizzata con risoluzione regale del 12 giugno 1992 ENTRATA (PRELUDIO) DI ENTRATA SALUTO Pastore:
DettagliLOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World
LOCUZIONI AL MONDO Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World 2 Sommario 1. La decisione della SS. Trinità al tuo
Dettagli7ª tappa È il Signore che apre i cuori
Centro Missionario Diocesano Como 7 incontro di formazione per commissioni, gruppi e associazioni missionarie 3 anno Aprile 2009 Paolo: la Parola di Dio non è incatenata 7ª tappa È il Signore che apre
DettagliI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA.
I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. (Cfr. Indicazioni nazionali per il curricolo Sc. Infanzia D.P.R. dell 11-02-2010) Il sé e l altro Le grandi domande,
DettagliNATALE DEL SIGNORE (ANNO C) Messa del giorno Grado della Celebrazione: Solennità Colore liturgico: Bianco
NATALE DEL SIGNORE (ANNO C) Messa del giorno Grado della Celebrazione: Solennità Colore liturgico: Bianco INTRODUZIONE Il tempo di Natale è un tempo di doni - un dono dice gratuità, attenzione reciproca,
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE SCUOLA DELL'INFANZIA PROGETTO IRC A.S. 2015/2016 IO HO DIRITTO
PIANO DI LAVORO ANNUALE SCUOLA DELL'INFANZIA PROGETTO IRC A.S. 2015/2016 IO HO DIRITTO Premessa La Scuola Cattolica si differenzia da ogni altra scuola che si limita a formare l uomo, mentre essa si propone
Dettaglifrutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori
La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari
DettagliA DIECI ANNI DALLA NOTA SULL INIZIAZIONE CRISTIANA DEI RAGAZZI
A DIECI ANNI DALLA NOTA SULL INIZIAZIONE CRISTIANA DEI RAGAZZI PREGHIAMO Siamo qui dinanzi a te, o Spirito Santo: sentiamo il peso delle nostre debolezze, ma siamo tutti riuniti nel tuo nome; vieni a noi,
DettagliArcidiocesi di Udine Ufficio Diocesano per la Pastorale della Famiglia. Pregare nell assemblea liturgica con le famiglie nell anno della Carità
Arcidiocesi di Udine Ufficio Diocesano per la Pastorale della Famiglia Pregare nell assemblea liturgica con le famiglie nell anno della Carità IN PREGHIERA PER TUTTE LE FAMIGLIE NELLA FESTA DELLA SANTA
DettagliGIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LA CURA DEL CREATO
GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LA CURA DEL CREATO PROPOSTA PER UN ADORAZIONE EUCARISTICA DI UN ORA* 1 SETTEMBRE 2015 * Prepared by Pontifical Council for Justice and Peace, translated by Franca Silvestri
DettagliUnità Pastorale Cristo Salvatore. Proposta di itinerari per l iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi
Unità Pastorale Cristo Salvatore Proposta di itinerari per l iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi 2 3 Introduzione LE DIMENSIONI DELLA FORMAZIONE CRISTIANA In qualsiasi progetto base di iniziazione
DettagliUn pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla!
Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla! Quarta Primaria - Istituto Santa Teresa di Gesù - Roma a.s. 2010/2011 Con tanto affetto... un grande grazie anche da me! :-) Serena Grazie Maestra
DettagliSANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE (ANNO C)
SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE (ANNO C) Grado della Celebrazione: Festa Colore liturgico: Bianco INTRODUZIONE Il brano evangelico di oggi ci offre il ritratto di ogni famiglia nelle sue componenti
DettagliProgrammazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V
Istituto Comprensivo G Pascoli - Gozzano Anno scolastico 2013/2014 Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola
DettagliDal «celebrare» all «essere» sacramento delle nozze
Dal «celebrare» all «essere» sacramento delle nozze CORSI PER FIDANZATI: PREPARARE A CELEBRARE BENE UN RITO O PREPARARE AD UNA NUOVA IDENTITÀ? Mons. Carlo Rocchetta Direttore del Centro di Pastorale Familiare
DettagliProgetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?
Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Sac. Don Magloire Nkounga Dott. D Ambrosio Giuseppina 1 Quando ci possono
Dettagli============================================ II DOMENICA DOPO NATALE (ANNO C) ======================================================================
-------------------------------------------------- LA LITURGIA DEL GIORNO 03.01.2016 Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Bianco ============================================ II DOMENICA
DettagliConvegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008
Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008 L Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e il Lavoro in collaborazione con il Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile e l Ufficio Nazionale per l Educazione,
Dettaglilaici collaborazione Chiesa
Preghiamo insieme Prendi, Signore, e ricevi tutta la mia libertà, la mia memoria, il mio intelletto, la mia volontà, tutto quello che possiedo. Tu me lo hai dato; a te, Signore, io lo ridono. Tutto è tuo:
DettagliSANTA MARIA DEL FONTE presso Caravaggio patrona della diocesi
26 maggio SANTA MARIA DEL FONTE presso Caravaggio patrona della diocesi SOLENNITÀ Secondo attendibili testimonianze storiche, il 26 maggio 1432 in località Mazzolengo, vicino a Caravaggio, dove c era una
DettagliAnno pastorale 2011-2012. Suggerimenti per l animazione in oratorio
Anno pastorale 2011-2012 Suggerimenti per l animazione in oratorio Premessa: GIOCO E VANGELO Relazione Don Marco Mori, presidente Forum Oratori Italiani Il gioco può essere vangelo? Giocare può diventare
DettagliCURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA
CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Traguardi per lo sviluppo delle competenze L alunno riflette su Dio Creatore e Padre significato cristiano del Natale L alunno riflette sui dati fondamentali
DettagliAlessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma
Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE
DettagliSacramento del. I segni importanti del Battesimo sono:
Sacramento del Il Battesimo è la purificazione dal peccato originale e il dono della Nuova Vita, come amati e prediletti Figli di Dio, appartenenti alla famiglia della Chiesa per mezzo dello Spirito Santo.
DettagliACCENDI UNA LUCE IN FAMIGLIA Preghiera nella comunità domestica in comunione con Papa Francesco
ACCENDI UNA LUCE IN FAMIGLIA Preghiera nella comunità domestica in comunione con Papa Francesco Sul far della sera la famiglia si riunisce in casa per la preghiera. Ove fosse possibile si suggerisce di
DettagliSiamo un cambiamento in cammino
Scuola Primaria Paritaria Sacra Famiglia PROGETTO EDUCATIVO ANNUALE 2013 2014 Siamo un cambiamento in cammino Uno di fianco all altro, uno di fronte all altro Il percorso educativo di quest anno ci mette
DettagliVoci dall infinito. richiami per l Anima
Voci dall infinito richiami per l Anima Copertina di Rocco Vassallo. Disegni di Mario G. Galleano. Mario Giovanni Galleano VOCI DALL INFINITO richiami per l Anima www.booksprintedizioni.it Copyright 2013
DettagliClasse prima,seconda,terza,quarta, quinta.
DIREZIONE DIDATTICA 1 CIRCOLO MARSCIANO Piazza della Vittoria,1 06055- MARSCIANO (PG)- C.F.800005660545 Centralino/Fax 0758742353 Dirigente Scolastico 0758742251 E.mail:pgee41007@istruzione.it Sito Web:
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONE IRC SCUOLA PRIMARIA ***********
ISTITUTO COMPRENSIVO MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONE IRC SCUOLA PRIMARIA *********** Classe Prima 1. Dio creatore e Padre di tutti gli uomini. 2. Gesù di Nazareth, l Emmanuele, Dio con noi. 3. La Chiesa,
DettagliIl mondo dell affettività e della sessualità. Per genitori e ragazzi
Il mondo dell affettività e della sessualità Per genitori e ragazzi Monica Crivelli IL MONDO DELL AFFETTIVITÀ E DELLA SESSUALITÀ Per genitori e ragazzi Manuale www.booksprintedizioni.it Copyright 2015
DettagliIO, CITTADINO DEL MONDO
Scuola dell Infanzia S.Giuseppe via Emaldi13, Lugo (RA) IO, CITTADINO DEL MONDO VIAGGIARE E UN AVVENTURA FANTASTICA A.S. 2013 / 2014 INTRODUZIONE Quest anno si parte per un viaggio di gruppo tra le culture
Dettaglicoraggioso settimana 6 Al polso della vita
settimana 6 Giovanni17,16-23 Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Santificali nella [tua] verità: la tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anch io ho mandato loro nel mondo.
DettagliPIANO ANNUALE I.R.C.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI LOGRATO (BS) SCUOLA DELL INFANZIA ZIROTTI DI MACLODIO (BS) PIANO ANNUALE I.R.C. ( INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA) A.A. 2015/2016 INSEGNANTE: Cutrupi Alessia 1. U.d.A. IL DONO
DettagliL ESSERE OPERATORE CARITAS MI AIUTA A VIVERE CON E PER CRISTO? DOTT.SSA LAURA SALVO PSICOLOGA-PSICOTERAPEUTA DOCENTE ISSR RICERCATRICE ITCI
L ESSERE OPERATORE CARITAS MI AIUTA A VIVERE CON E PER CRISTO? DOTT.SSA LAURA SALVO PSICOLOGA-PSICOTERAPEUTA DOCENTE ISSR RICERCATRICE ITCI VIVERE CON E PER CRISTO Evangelizzare significa: Convertire Portare
DettagliCatechismo di iniziazione cristiana dei fanciulli SETTIMA UNITÀ
Catechismo di iniziazione cristiana dei fanciulli SETTIMA UNITÀ Siamo figli di Dio Dio Padre ci chiama ad essere suoi figli Leggi il catechismo Cosa abbiamo imparato Ci accoglie una grande famiglia: è
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI RELIGIONE CATTOLICA
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI RELIGIONE CATTOLICA 1. DIO E L UOMO CLASSE PRIMA 1.1 Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre 1.2 Conoscere Gesù di Nazareth come Emmanuele, testimoniato
Dettagli«Il Padre vi darà un altro Paraclito»
LECTIO DIVINA PER LA VI DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) Di Emio Cinardo «Il Padre vi darà un altro Paraclito» Gv 14,15-21 Lettura del testo Dal Vangelo secondo Giovanni (14,15-21) In quel tempo, Gesù disse
DettagliDilecti amici Carissimi giovani
5 INDICE Dilecti amici 1. Auguri per l anno della gioventù 9 2. Cristo parla con i giovani 12 3. La giovinezza è una ricchezza singolare 15 4. Dio è amore 19 5. La domanda sulla vita eterna... 22 6....
DettagliAUGURI DI BUON COMPLEANNO!
ANSELM GRÜN AUGURI DI BUON COMPLEANNO! Queriniana Tanti auguri Oggi è il tuo compleanno. Ti faccio tanti auguri. Ti auguro ciò che gli ebrei esprimono con la parola Shalom. Shalom non significa soltanto
DettagliVicariato Sant Angelo Formazione catechisti 1 incontro
Vicariato Sant Angelo Formazione catechisti 1 incontro Signore Gesù, tu ci inviti ad essere germe fecondo di nuovi figli per la tua Chiesa. Fa che possiamo diventare ascoltatori attenti della tua Parola
DettagliQuanti nuovi suoni, colori e melodie, luce vita e gioia ad ogni creatura splende la sua mano forte e generosa, perfetto è ciò che lui fa
TUTTO CIO CHE FA Furon sette giorni così meravigliosi, solo una parola e ogni cosa fu tutto il creato cantava le sue lodi per la gloria lassù monti mari e cieli gioite tocca a voi il Signore è grande e
DettagliPICCOLA CATECHESI SUL BATTESIMO PRESENTAZIONE PER GENITORI
PICCOLA CATECHESI SUL BATTESIMO PRESENTAZIONE PER GENITORI PERCHE FACCIAMO IL BATTESIMO? 1. Obbedienti al comando di Gesù: Andate, fate discepole tutte le genti battezzandole nel nome del Padre e del Figlio
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011
ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011 ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011 FINALITA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI Acquisire atteggiamenti di stima e sicurezza di se e degli altri Scoprire attraverso i racconti
DettagliCAPACI DI CONDIVIDERE OGNI DONO
GRUPPOPRIMAMEDIA Scheda 03 CAPACI DI CONDIVIDERE OGNI DONO Nella chiesa generosita e condivisione Leggiamo negli Atti degli Apostoli come è nata la comunità cristiana di Antiochia. Ad Antiochia svolgono
DettagliObbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore
Traccia: Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Per la preghiera: vedi in allegato. Sviluppo dell
DettagliOgnuno è libero di contraddirci. Vi chiediamo solo quell anticipo di simpatia senza il quale non c è alcuna comprensione.
Ognuno è libero di contraddirci. Vi chiediamo solo quell anticipo di simpatia senza il quale non c è alcuna comprensione. Eugenio e Chiara Guggi (tramite le parole di Benedetto XVI) Il laico dev essere
DettagliRelazione attività esercizio 2012
Relazione attività esercizio 2012 maggio 2013 Il Sentiero di Morena fonda le sue radici nella storia pluriennale di un gruppo di fami-glie della provincia di Ascoli Piceno che praticano direttamente o
DettagliCOS È UNA EQUIPES NOTRE DAME. Allegato alla Carta delle Equipes Notre-Dame
COS È UNA EQUIPES NOTRE DAME Allegato alla Carta delle Equipes Notre-Dame Cos è una Equipe Notre-Dame 1 - Un progetto Vieni e seguimi : questa chiamata, Cristo la rivolge a ciascuno di noi, a ciascuna
DettagliN. e N. 45 anni nella grazia del matrimonio
N. e N. 45 anni nella grazia del matrimonio Celebrare un anniversario non significa rievocare un avvenimento del passato, ma celebrare nella lode e nel rendimento di grazie una realtà presente che ha
DettagliTema di riflessione del gruppo: la catechesi famigliare precede accompagna e arricchisce ogni altra forma di catechesi
Distretto: torino nord - ciriè Tema di riflessione del gruppo: la catechesi famigliare precede accompagna e arricchisce ogni altra forma di catechesi Animatore/trice: verderone daniela -momenti di aggregazione
DettagliCOME AIUTARE I NOSTRI FIGLI A CRESCERE BENE?
COME AIUTARE I NOSTRI FIGLI A CRESCERE BENE? Ogni genitore desidera essere un buon educatore dei propri figli, realizzare il loro bene, ma non è sempre in armonia con le dinamiche affettive, i bisogni,
DettagliA cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it
XI DOMENICA PRIMA LETTURA Il Signore ha rimosso il tuo peccato: tu non morirai. Dal secondo libro di Samuèle 12, 7-10.13 In quei giorni, Natan disse a Davide: «Così dice il Signore, Dio d Israele: Io ti
DettagliOgni gruppo, partendo dalla 1a elementare fino alle Medie, presenta un segno ed il motivo del ringraziamento (vedi allegato)
Conclusione dell anno catechistico Elementari e Medie Venerdì 30 maggio 2014 FESTA DEL GRAZIE Saluto e accoglienza (don Giancarlo) Canto: Alleluia, la nostra festa Presentazione dell incontro (Roberta)
DettagliI SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA.
LA NASCITA DELLA CHIESA (pagine 170-177) QUALI SONO LE FONTI PER RICOSTRUIRE LA STORIA DELLA CHIESA? I Vangeli, gli Atti degli Apostoli le Lettere del NT. (in particolare quelle scritte da S. Paolo) gli
DettagliGIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a
GIORNATA DEL VOLONTARIATO Torino 7 aprile 2013 Desidero porgere un caloroso saluto a nome dell intera Assemblea regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a partecipare a questa
DettagliRELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Traguardi Obiettivi di apprendimento Contenuti
RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Scoprire nell'ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre Descrivere l'ambiente di vita di Gesù nei suoi aspetti
DettagliPREGHIERE www.ruksak.sk IL SEGNO DELLA CROCE. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. BREVIARIO INTRODUZIONE
PREGHIERE www.ruksak.sk IL SEGNO DELLA CROCE Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. BREVIARIO INTRODUZIONE O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. BREVIARIO BENEDIZIONE
DettagliAvere coraggio! Dieci buoni motivi a favore del matrimonio Spunti di riflessione della Chiesa cattolica
Avere coraggio! Dieci buoni motivi a favore del matrimonio Spunti di riflessione della Chiesa cattolica 1. Tutti cercano l amore. Tutti anelano ad essere amati e a donare amore. Ognuno è creato per un
DettagliCONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati).
CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati). HEY! SONO QUI! (Ovvero come cerco l attenzione). Farsi notare su internet può essere il tuo modo di esprimerti. Essere apprezzati dagli altri è così
Dettagli11 ottobre 18 ottobre 25 ottobre 1 novembre 8 novembre 15 novembre 22 novembre 29 novembre. Il segno dell Acqua. La comunità cristiana
Parrocchia Santi Giacomo - Schema per la catechesi dei Fanciulli: Tappa 11 ottobre 18 ottobre 25 ottobre 1 novembre 8 novembre 15 novembre 22 novembre 29 novembre 30 novembre I segni di Primo Anno Ci accoglie
Dettagli10 - LA MISTAGOGIA LA FAMIGLIA TRASMETTE IL MISTERO. Le sei tappe dopo la Messa di Prima Comunione
LA FAMIGLIA TRASMETTE IL MISTERO Le sei tappe dopo la Messa di Prima Comunione Mario Tucci N. 10-2010 2 LE TAPPE DELLA MISTAGOGIA SETTIMANA della MISTAGOGIA Nella settimana successiva alla celebrazione
Dettaglidomenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013
Farra, 24 febbraio 2013 informare su quelle che sono le reazioni più tipiche dei bambini alla morte di una persona cara dare alcune indicazioni pratiche suggerire alcuni percorsi Quali sono le reazioni
DettagliParola di Vita Luglio 2009
Parola di Vita Luglio 2009 "Vendete ciò che avete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli, dove i ladri non arrivano e la tignola non consuma" (Lc 12,33).
DettagliParrocchia del Sacro Cuore di Gesù Mondovì
Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù Mondovì PREGHIERA PER LA NASCITA DI UN FIGLIO. Benedetto sei Tu, Signore, per l'amore infinito che nutri per noi. Benedetto sei Tu, Signore, per la tenerezza di cui ci
DettagliCLASSE PRIMA CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE. -Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre
CLASSE PRIMA CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE -Scoprire un mondo intorno a sé; un dono stupendo il creato -Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre -L alunno/a sa: -riflettere su Dio
DettagliCORSO COORDINATORI. Quando l amore e l abilità collaborano c è da aspettarsi il capolavoro. (Reade)
Quando l amore e l abilità collaborano c è da aspettarsi il capolavoro (Reade) CORSO COORDINATORI Consiglio Pastorale Stiamo preparando il Grest. Per alcuni motivi di spazio il nostro parroco don Jonny
DettagliAttività di potenziamento e recupero
Attività di potenziamento e recupero 7. Dio e l uomo Dio e l uomo (attività e verifiche) 1 ATTIVITA DI POTENZIAMENTO Utilizzando un motore di ricerca in Internet, o materiale fornito dal tuo insegnante,
DettagliAccogliere Una Mamma. Casa Letizia è nata nel 1988, 26 anni fa, come casa per accogliere mamme in difficoltà con i loro bambini.
Casa Letizia Accogliere Una Mamma Casa Letizia è nata nel 1988, 26 anni fa, come casa per accogliere mamme in difficoltà con i loro bambini. Casa Letizia ha accolto finora più di 70 mamme e 121 bambini.
DettagliNatale del Signore - 25 dicembre
Natale del Signore - 25 dicembre La Messa della notte sviluppa il tema di Gesù luce e pace vera donata agli uomini ( colletta); viene commentata attraverso una lettura tipologica la nascita di Gesù con
DettagliCampo d esperienza: IL SE E L ALTRO
Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato
Dettagli6 gennaio 1936 6 gennaio 2006: 70 anniversario della Prima idea. E il testamento spirituale che Germana ha preparato alle missionarie e per l Istitu-
Vincent Van Gogh, Il Seminatore al tramonto, 1888 6 gennaio 1936 6 gennaio 2006: 70 anniversario della Prima idea E il testamento spirituale che Germana ha preparato alle missionarie e per l Istitu- to.
DettagliRomite Ambrosiane Monastero di S. Maria del Monte sopra Varese
Romite Ambrosiane Monastero di S. Maria del Monte sopra Varese Celebriamo Colui che tu, o Vergine, hai portato a Elisabetta Sulla Visitazione della beata vergine Maria Festa del Signore Appunti dell incontro
Dettagli1) ATTIVITA Giochi, filmati, web, immagini, quadri.
1) ATTIVITA Giochi, filmati, web, immagini, quadri. 1) Andare a visitare gli anziani all ospedale 2) Attività in gruppo: vengono proposte diverse immagini sull amore per discutere sui vari tipi di amore
DettagliRELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA
RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA 1. Scoprire nei segni dell ambiente la presenza di Dio Creatore e Padre 2. Conoscere Gesù nei suoi aspetti quotidiani, familiari, sociali e religiosi 3. Cogliere i segni
Dettagli