Lezione 10. Leadership e team work: il ruolo del leader e le modalità di gestione del team. I processi decisionali (I)
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- Ladislao Molteni
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1 Lezione 10 Leadership e team work: il ruolo del leader e le modalità di gestione del team I processi decisionali (I) 1
2 IL LEADER Colui che, nel corso della sua appartenenza alla vita di un gruppo, influenza - in un qualche momento e per un qualche aspetto gli altri membri e, più in generale, le attività che il gruppo svolge o si accinge a svolgere. 2
3 IL LEADER E LE SUE FUNZIONI Le funzioni del leader: il leader come dirigente esecutivo il leader come programmatore il leader come esperto il leader come rappresentante esterno del gruppo il leader come arbitro e mediatore il leader come capro espiatorio 3
4 STILI DI LEADERSHIP Leader autoritario Leader democratico Leader permissivo - prende tutte le decisioni e stabilisce il da farsi; - determina i procedimenti, i tempi e le tecniche dell'attività di volta in volta; in tal modo l'orientamento futuro resta imprecisato e incerto per i membri del gruppo; - stabilisce il compito particolare e l'eventuale compagno di ciascun membro del gruppo; - critica e loda il lavoro dei membri del gruppo in base a criteri soggettivi e si astiene dalla partecipazione attiva tranne che in fase di dimostrazione. - incoraggia ed assiste il gruppo nelle discussioni e decisioni collettive; - suggerisce, se necessario, eventuali consigli tecnici proponendo due o tre alternative; vengono stabilite le prospettive generali dell'attività futura e le tappe necessarie per raggiungere gli obiettivi del gruppo; - lascia lavorare liberamente i membri dei gruppo sia nella divisione dei compiti che nella scelta dei compagni di lavoro; - è imparziale sia nel lodare che nel criticare e cerca di adottare un comportamento da membro normale. - lascia ampia libertà di decisione partecipando in grado minimo; - fornisce i materiali necessari all' attività del gruppo e si dichiara disponibile per eventuali informazioni, ma non partecipa in altro modo alla discussione; - non partecipa; - non regola e non valuta il corso degli eventi; commenta spontaneamente e solo su richiesta l'attività dei membri del gruppo. 4
5 CREARE UN BUON AMBIENTE PER IL TEAM WORKING (1) 5
6 CREARE UN BUON AMBIENTE PER IL TEAM WORKING (2) 6
7 FATTORI DI OSTACOLO AL TEAMWORKING 7
8 I processi decisionali 8
9 I PROCESSI DECISIONALI INDIVIDUALI RAZIONALE DUE APPROCCI RAZIONALITA LIMITATA 9
10 FASI DELL APPROCCIO RAZIONALE ALLE DECISIONI Enfatizza la necessità di analisi sistematica di un problema seguita dalla scelta e dalla realizzazione, lungo una sequenza logica precisa 10
11 FASI DELL APPROCCIO RAZIONALE ALLE DECISIONI Implement. l alternativa scelta Sceglire l alternativa 8 migliore 7 Monitorare l ambiente 1 2 Definire il problema identificazione del problema soluzione del problema Valutare le alternative 6 5 Svilup. soluzioni alternative 4 3 Diagnosticare il problema Specificare gli obiettivi 11
12 PRESUPPOSTI DELL APPROCCIO RAZIONALE ALLE DECISIONI Il problema è chiaro e non ambiguo Un singolo obiettivo ben definito può essere identificato Tutte le alternative (e le conseguenze) sono note Le preferenze e i bisogni sono chiari, riconosciuti e immutabili Il tempo e le risorse sono abbondanti e accessibili La decisione sarà implementata con il sostegno spontaneo di tutti 12
13 I PROCESSI ORGANIZZATIVI QUATTRO APPROCCI SCIENZE MANAGERIALI MODELLO CARNEGIE MODELLO INCREMENTALE GARBAGE CAN 13
14 L APPROCCIO DELLE SCIENZE MANAGERIALI Nasce in ambito militare e si basa sull utilizzo di metodi matematici e statistici; può essere utilizzato quando i problemi sono analizzabili, logicamente strutturabili e quando le variabili possono essere identificate e misurate; sfrutta l IT e predilige l analisi quantitativa; può portare a clamorosi errori perché i dati quantitativi non trasmettono la conoscenza tacita; può supportare fasi di altri approcci. 14
15 IL DIARIO diario 15
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