Focus su alcune problematiche di base trattate nel modulo. CRISI DEL PATTO CONIUGALE Punti nodali della storia di famiglia

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1 6 MODULO - QUESTIONARIO Focus su alcune problematiche di base trattate nel modulo CRISI DEL PATTO CONIUGALE Punti nodali della storia di famiglia In preparazione al 6 modulo formativo del Settembre 2006 invitiamo a rispondere (in coppia e distintamente, ove richiesto) al questionario che segue, che questa volta è composto di 4 sezioni. 1 Riteniamo che l obiettivo di questo focus non sia tanto di proporre un analisi statistica, quanto di mettere a confronto i coniugi e di favorire una comunicazione sincera e profonda tra marito e moglie. Certamente, data la complessità e delicatezza del problema trattato, la compilazione chiederà tempo e capacità riflessiva, ma siamo sicuri- è uno sforzo che ci aiuterà tutti a crescere. - Età della moglie ; età del marito - Anni di matrimonio - Figli: numero ; età - Altre persone conviventi in famiglia: Si prega di inviare il questionario compilato entro il 5 settembre 2006 a: famiglienuove@focolare.org 1 Le risposte devono essere date in parte singolarmente e in parte come coppia. Le informazioni saranno mantenute anonime e riservate. I risultati del sondaggio verranno utilizzati esclusivamente per gli scopi didattici del corso.

2 Sezione A (da compilare in coppia) 1. Come definireste il matrimonio oggi, dei vostri genitori e dei vostri nonni? (massimo tre aggettivi per ogni situazione) * Il matrimonio oggi: * Il matrimonio dei vostri genitori: * Il matrimonio dei vostri nonni: 2. Come definireste la società-cultura sociale dei giorni nostri, dei vostri genitori e dei vostri nonni? (massimo tre aggettivi per ogni situazione) * La società oggi: * La società dei vostri genitori: * La società dei vostri nonni: 3. Ritenete che, nella realtà di ieri, le crisi di coppia fossero meno diffuse di oggi, oppure erano meno manifeste? - Erano meno diffuse di oggi - Erano diffuse quanto oggi ma meno manifeste 4. Secondo voi, quale è l importanza che viene e veniva data alla qualità della relazione fra i coniugi nel matrimonio di oggi, in quello dei vostri genitori e dei vostri nonni? A) molto B) abbastanza C) poco D) per nulla Nel matrimonio oggi Nel matrimonio dei vostri genitori Nel matrimonio dei vostri nonni (segnate con X la casella corrispondente all affermazione che più si avvicina alla vostra opinione )

3 5. Pensate che l odierno contesto culturale e sociale aiuti la stabilità della coppia? A) Si B) No 6. Che cosa vi sembra che, nell ODIERNO CONTESTO CULTURALE E SOCIALE, maggiormente CONTRIBUISCA a sostenere la stabilità della coppia? (indicare al massimo 3 elementi) 1) 2) 3) 7. Che cosa vi sembra che, nell ODIERNO CONTESTO CULTURALE E SOCIALE NON FAVORISCA la stabilità della coppia? (indicare al massimo 3 elementi) 1) 2) 3) 8. Quali caratteristiche INDIVIDUALI pensate siano necessarie per favorirela stabilità della coppia (indicare al massimo 3 elementi) 1) 2) 3) 9. Quali caratteristiche della RELAZIONE DI COPPIA pensate siano necessarie per garantirle stabilità? (indicare al massimo 3 elementi) 1) 2) 3) 10. Ritenete che il matrimonio, inteso come relazione stabile, sia oggi in crisi? A) Si, è in crisi per molti B) Sì, è abbastanza in crisi C) Si, è in crisi ma per pochi

4 D) No, non è per nulla in crisi 11. Se avete segnato A o B come risposta alla domanda precedente, indicate i motivi di questa crisi o se avete segnato C o D indicate i motivi per cui non è in crisi (massimo 3 motivi) 1) 2) 3) 12. Pensate che gli aspetti sociali (situazione abitativa, contesto di lavoro, sostegni economici per i figli, ecc.) siano determinanti per assicurare la stabilità della coppia? A) Sì sempre B) Spesso C) Talvolta D) Mai 13. Pensate sia importante promuovere nella nostra società una cultura della stabilità della relazione coniugale? A) Sì B) No 14. Se sì, quali strumenti pensate si possano usare per promuovere nella nostra società una cultura della stabilità della relazione coniugale? (massimo 3 indicazioni) 1) 2) 3) 15. Quali politiche pensate possano favorire la stabilità della relazione coniugale? (massimo 3 indicazioni) 1) 2) 3) 16. Pensate che esista una relazione fra stabilità della relazione coniugale e felicità? A) Sì B) No C) Dipende

5 17. Date una motivazione alla vostra risposta alla domanda precedente. 18. Fedeltà e felicità: binomio impossibile? A. Date una vostra definizione della fedeltà: B. Secondo la vostra esperienza di coppia, è possibile fare coesistere fedeltà e felicità? SI NO C. Quale ritenete che sia la causa più frequente di infedeltà coniugale? (massimo 3 indicazioni sintetiche): D. Pensate che i mass media influenzino in senso negativo la fedeltà coniugale? - Molto - Abbastanza - Poco - Per niente E. Esistono oggi delle ragionevoli e convincenti motivazioni per un matrimonio fedele e per sempre, a prescindere dalle motivazioni religiose? (Elencatene una o più) F. Pensate che una famiglia unita abbia un valore sociale? - Molto - Abbastanza - Poco - Per niente Perché? (Almeno una ragione)

6 Sezione B (da compilare in coppia) 19. Ci sono o ci sono stati momenti difficili nel vostro matrimonio? A) Sì B) No 20. In un momento di crisi della vostra vita di coppia come avete cercato di ricominciare? (massimo 2 risposte) - cercando di vedere chi aveva torto e chi aveva ragione - andando aldilà di ciò che era successo - perdonandoci - cercando di metterci nei panni dell altro - aumentando l amore per l altro - altro: 21. Credete nell amore per sempre? - Poco - Abbastanza - Molto 22. Conoscendo delle coppie separate, quale pensate siano state le cause più importanti della loro separazione? (Elenca in ordine decrescente di importanza almeno due cause) 23. Secondo voi, è possibile uscire da una separazione della coppia? A) Sì B) No C) Dipende 24. Date una motivazione alla vostra risposta alla domanda precedente 25. Avete avuto modo (singolarmente o in coppia) di fare esperienza di ascolto, consulenza o di accompagnamento di qualche coppia in crisi? Sì No

7 Se sì, come l avete aiutata? (si possono indicare più risposte): * abbiamo cercato di comprenderla * le abbiamo proposto un colloquio con una coppia matura * le abbiamo fatto incontrare un sacerdote * le abbiamo consigliato uno psicoterapeuta * l abbiamo inviata presso un consultorio familiare * altro: 26. In un ipotetico colloquio con una coppia in crisi, quali aspetti cercheresti di mettere a fuoco? (segnare in ordine di importanza solo 2 fattori): * la capacità di relazionarsi tra loro * la loro vita intima * il rapporto coi figli * la dimensione religiosa della loro vita * la vita professionale * il rapporto con gli amici e la vita extra familiare * altro: 27. In caso di separazione, quali ritenete che siano i bisogni primari di ciascuno dei coniugi separati? (indicare al massimo 3 fattori) In caso di separazione, quali ritenete siano i bisogni primari dei FIGLI DEI CONIUGI SEPARATI (indicarne al massimo 3)? Quali difficoltà in più pensate che debbano affrontare i figli dei separati rispetto a quelli delle altre famiglie? A) Senso di abbandono B) Crisi di identità C) Convivenza con eventuali figli dell altro partner del genitore D) Mancanza di fiducia nell istituto familiare, incapacità a costruire un amore per sempre E) Altro:

8 Sezione C (da compilare parte individualmente e parte insieme) Questa sezione del focus è finalizzata inizialmente a promuovere un analisi individuale da parte di ciascun partner; e poi a favorire un confronto di coppia. Molte oggi sono le difficoltà e le crisi che, più o meno, mettono a prova il patto d amore e, in certi casi, anche la tenuta del legame matrimoniale. Per riuscire a cogliere segnali premonitori di crisi, non occorre sempre trovarsi di fronte allo schok di situazioni estreme. A volte ci sono segni meno vistosi e, apparentemente meno gravi, ma per questo non da sottovalutare. Eppure, per accorgersene, basterebbe un po più di attenzione reciproca, d interesse uno per l altro, di aver cura del nostro legame Ci accorgeremmo di quanti piccoli e meno piccoli segnali ci possono arrivare dal nostro/a partner e che ci dicono quanto poco facciamo per lui o per lei, per pigrizia, per non curanza, per non amore. SEZIONE C.1. (INDIVIDUALE - da compilare separatamente) MARITO C è un comportamento della moglie, a causa del quale si sente incompreso, non accolto, non valorizzato, non amato? MOGLIE C è un comportamento del marito, a causa del quale si sente incompresa, non accolta, non valorizzata, non amata? SI NO SI NO Se ha risposto SI, descriva in modo sintetico questo comportamento(uno solo, quello che pensa sia il più rilevante): Se ha risposto SI, descriva in modo sintetico questo comportamento(uno solo, quello che pensa sia il più rilevante): Ora descriva sinteticamente ciò che questo comportamento provoca in Lei: Ora descriva sinteticamente ciò che questo comportamento provoca in Lei: Di questo ne ha parlato alla moglie? Spesso Abbastanza spesso Di questo ne ha parlato al marito? Spesso Abbastanza spesso

9 A volte Mai Se ne ha parlato, lo ha fatto: In modo aperto In modo indiretto Pacatamente Aggressivamente A volte Mai Se ne ha parlato, lo ha fatto: In modo aperto In modo indiretto Pacatamente Aggressivamente SEZIONE C.2. (da compilare IN COPPIA). Ora ciascun partner può far dono all altro della propria analisi (sezione C 1). Come è andato il confronto? Avete avvertito chiaramente o no, oppure in modo vago, ciò di cui vostra moglie o vostro marito dice di soffrire a causa del vostro comportamento? Marito l avevo avvertito in modo chiaro l avevo avvertito in modo vago non l avevo avvertito Moglie l avevo avvertito in modo chiaro l avevo avvertito in modo vago non l avevo avvertito Scrivete qui, insieme o anche distintamente, una breve riflessione relativa alla risposta precedente :

10 Sezione D (da compilare individualmente oppure insieme) Si chiede di scrivere e inviare: una frase/ una riflessione/ un breve frammento d esperienza interiore/una sensazione dell anima/ un ricordo riguardanti, appunto, l abbandono e la resurrezione nella vita di coppia (massimo 10 righe, che possono prendere spunto da una o due parole-stimolo qui sotto elencate). Queste frasi possono essere scritte sotto forma lirica, diaristica o narrativa, poetica : insomma ciascuno usi il linguaggio e le forme espressive a lui/a lei più congeniali, ma che sgorghino dal cuore. Questa sezione del questionario può anche essere inviata a parte, se lo si desidera, via oppure per lettera, anche in forma anonima. Concetti-chiave: Abbandono e Risurrezione Abbandono Parole-stimolo da cui partire Risurrezione 1. L indifferenza 2. Le tenebre 3. Il non senso 4. Perché? 5. L angoscia 6. La non-risposta 7. Il senso di morte 8. Il grido 9. Il freddo 10. Il nulla 1. Un grido 2. Un lampo 3. Uno squarcio 4. La pioggia 5. Nuovo orizzonte 6. Uno sguardo 7. Un perdono 8. Un abbraccio 9. Un alba 10. Una festa Testi di approfondimento al 5 modulo formativo: Eugenio Zanetti, Dopo l inverno, Ed. Ancora Maria Pia Campanella, Il dono di Sé, accompagnamento spirituale per separati o divorziati fedeli al Sacramento, Ed. Effatà V. Iori, Separazioni e nuove famiglie, Ed. Cortina I testi di bibliografia saranno esposti per consultazione durante il corso. Si prega di inviare il questionario compilato entro il 5 settembre 2006 a: famiglienuove@focolare.org

11 6 MODULO ANALISI RISPOSTE Diapositiva Settembre 2006 CRISI DEL PATTO CONIUGALE Punti nodali della storia della famiglia

12 Diapositiva 2 Dati del campione: anni di matrimonio Anni di matrimonio RANGE 3 mesi - 36 anni In questa prima diapo vediamo alcune caratteristiche del campione che ha risposto al focus. E certamente un campione eterogeneo, come potete osservare dalla distribuzione dei dati: infatti la durata del matrimonio delle 48 famiglie varia da poco piu di alcuni mesi sino ai 33 anni dei piu veterani. La maggioranza ha comunque alle spalle piu di 5 anni di vita da sposati. Ci sono anche i questionari di due di noi che vivono una esperienza di separazione coniugale e che ringraziamo in modo particolare di essere qui.

13 Diapositiva 3 Dati del campione: numero figli mogli mariti Età media (range 29-60) (range 29-59) Numero di figli: in media 2 (0-5) L età media è di 41 anni per le mogli e 42 per i mariti e i figli variano da 0 a 5 per coppia: in media 2 figli per coppia.

14 Diapositiva 4 10) Ritenete che il matrimonio, inteso come relazione stabile, sia oggi in crisi? A) Si, è in crisi per molti C) Si, è in crisi ma per pochi B) Sì, è abbastanza in crisi D) No, non è per nulla in crisi A B C D Generalmente riteniamo che oggi il matrimonio inteso come relazione stabile sia in crisi o abbastanza in crisi. Confronteremo questa nostra percezione con quanto ci dirà il prof. Boffi del CISF di Milano frutto di indagini specifiche e vedremo che questa nostra percezione non è sempre confermata dalle indagini specifiche di settore.

15 Diapositiva 5 12) Pensate che gli aspetti sociali (situazione abitativa, contesto di lavoro, sostegni economici per i figli, ecc.) siano determinanti per assicurare la stabilità della coppia? A) Si, sempre C) Talvolta B) Spesso D) Mai A B C D Generalmente riteniamo che spesso e talvolta gli aspetti sociali e di contesto siano determinanti per la stabilità della coppia.

16 Diapositiva 6 SEZIONE A 3)Ritenete che, nella realtà di ieri, le crisi di coppia fossero meno diffuse di oggi, oppure erano meno manifeste? Meno manifeste 39% 61% Meno diffuse E nostra convinzione che in passato le crisi di coppia fossero presenti ma mano manifeste (61%) nella maggior parte dei casi, ma anche meno diffuse (39% dei casi) rispetto alla realtà odierna. Se ne deduce che riteniamo che le crisi oggi siano più manifeste e anche più diffuse che in passato. Proviamo a dare delle motivazioni a queste affermazioni. Perché, secondo noi, oggi le crisi sono più manifeste e più diffuse rispetto al passato? Cercheremo di rispondere a questa domanda indagando alcuni aspetti culturali e sociali di oggi e di ieri

17 Diapositiva 7 Sezione A A.1 Come definireste il matrimonio oggi, dei vostri genitori, dei vostri nonni? NONNI Combinato Tradizionale Duraturo Istituzionalizzato /patriarcale GENITORI Spesso è Scelta di vita Tradizionale Duraturo Unilaterale NOI OGGI Scelta di vita Da costruire giorno per giorno Instabile/ fragile Pari responsabilità La tabella presenta dei dati di sintesi. Si vede che secondo noi, è molto cambiato il matrimonio in queste tre generazioni. Nella tabella possiamo leggere in verticale le caratteristiche più tipiche, secondo noi, del matrimonio di quella generazione, in riga invece, come la medesima caratteristica sia presente (vedi riquadri colorati che evidenziano la continuità generazionale ), assente o si modifichi nelle generazioni successive. Dalla lettura emerge una FORTE CARATTERIZZAZIONE DEL MATRIMONIO IN CIASCUNA GENERAZIONE CON CARATTERISTICHE TIPICHE E UNA PARZIALE CONTINUITA delle stesse nel tempo CHE DIVENTA DISCONTINUITA SE SI CONFRONTA la generazione dei nonni con quella di oggi. Infatti, mentre le caratteristiche di stabilità e aderenza alla tradizione sono presenti sia nei nostri nonni che nei nostri genitori, le stesse caratteristiche spariscono per noi e si trasformano nel loro opposto: Instabilità, fragilità, abbandono del riferimento alla tradizione, sfida quotidiana. Si coglie poi una evoluzione sia nella autonomia/responabilità della scelta (riga1) sia nella tipologia dei rapporti coniugali (riga 4). Il matrimonio dei nostri nonni era spesso combinato, dei nostri genitori spesso è stato una scelta, per noi oggi è prevalentemente una scelta di vita. Quindi per noi il matrimonio oggi presuppone una maggiore autonomia di scelta e richiede una conseguente maggiore responsabilità, capacità di discernimento e di valutazione. Inoltre alla famiglia patriarcale dei nostri nonni si sostituisce una famiglia dove il rapporto fra coniugi è spesso unilaterale ( la famiglia dei nostri genitori) e oggi una famiglia in cui ai coniugi è richiesto un rapporto paritario. Già questi pochi elementi aiutano a collocare una sorta di crisi del matrimonio oggi.

18 Diapositiva 8 Sezione A A.2) Come definireste la società, e la cultura dei vostri nonni, dei vostri genitori, e di noi oggi? NONNI Solidale Abituata al sacrificio Agricola/patriarc ale Rigida/conservat rice/povera GENITORI Rivoluzionaria Ricca di valori Convenzionale/p erbenista Intraprendente NOI OGGI Individualistica Superficiale Alla ricerca Permissiva/capit alista La tabella presenta dei dati di sintesi. Nella tabella possiamo leggere in verticale le caratteristiche più tipiche, secondo noi, della società e della cultura in quella generazione, in riga invece, come la medesima caratteristica sia presente assente o si modifichi nelle generazioni successive. Non troviamo qui riquadri colorati ad indicare la mancanza di una stabilità nel tempo di certe caratteristiche. Dalla lettura emerge una FORTE CARATTERIZZAZIONE DELLA SOCIETA E DELLA CULTURA IN CIASCUNA GENERAZIONE CON CARATTERISTICHE TIPICHE E UNA FORTE EVOLUZIONE DEL CONTESTO CULTURALE E SOCIALE NELLE TRE GENERAZIONI TANTO CHE, CONFRONTANDO LA GENERAZIONE DEI NOSTRI NONNI CON NOI, SI RILEVANO CARATTERISTICHE OPPOSTE. C è quindi la percezione di un forte dinamismo e di assenza di stabilità. Percepiamo la società di oggi come individualista, superficiale, alla ricerca, permissiva, capitalista in netta contrapposizione con la società dei nostri nonni che percepiamo come solidale, abituata al sacrificio, agricola, patriarcale, rigida, conservatrice e povera. Vediamo la generazione dei nostri genitori come una generazione di transizione in cui si innescano alcune dinamiche di cambiamento.

19 Diapositiva 9 4)Importanza data alla qualità della relazione fra i coniugi nel matrimonio di oggi, in quello dei vostri genitori e dei vostri nonni? molto abbastanza poco nulla 0 OGGI GENITORI NONNI Se andiamo a valutare l importanza data alla qualità della relazione fra i coniugi nelle tre diverse generazioni di noi oggi, i nostri genitori e i nostri nonni, vediamo che si passa da poca attenzione alla relazione dei nostri nonni a molta attenzione della nostra generazione. Oggi infatti, a differenza del passato, la qualità della relazione fra i coniugi è centrale per la riuscita e la stabilità di un matrimonio.

20 Diapositiva 10 5)Pensate che l odierno contesto culturale e sociale aiuti la stabilità della coppia? UNANIME RISPOSTA: NO 13) Pensate sia importante promuovere nella nostra società una cultura della stabilità della relazione coniugale? UNANIME RISPOSTA: SI Tutti siamo unanimi nel ritenere che l odierno contesto culturale e sociale non favorisca la stabilità della coppia e che sia importante promuovere una cultura che favorisca la stabilità della relazione coniugale, pur consapevoli del fatto che l oggi ci pone delle sfide sempre nuove e che quindi occorre saper riconiugare i valori profondi del matrimonio in un mutato contesto sociale e culturale ricco senz altro di minacce ma anche di straordinarie opportunità.

21 Diapositiva 11 Sezione A Quali strumenti /politiche per promuovere la stabilità della relazione coniugale? STRUMENTI Formazione permanente coppie e fidanzati (80%) Testimonianze positive attraverso i media Condivisione fra famiglie Promozione della mediazione familiare POLITICHE Politiche economiche e fiscali a favore della famiglia Maggiore flessibilità lavorativa Formazione specifica dei giovani Si rileva che per la maggior parte di noi la formazione permanenete di coppie e fidanzati è lo stumento più efficace seguito immediatamente dalla divulgazione di testimonianze positive attraverso i media. Riteniamo che la politica dovrebbe farsi carico anche della formazione dei giovani su questi temi.

22 Diapositiva 12 Sezione A CONTESTO CULTURALE E SOCIALE ODIERNO COSA AIUTA LA STABILITA COSA NON AIUTA LA STABILITA Condivisione con altre coppie e mov. familiari, rete di relazioni sociali La libertà di scelta del coniuge e del matrimonio La fede religiosa La presenza di ideali comuni Messaggi veicolati dai mass media Precarietà economica dei giovani, arrivismo, vita frenetica Individualismo, egoismo, rifiuto del sacrificio La assenza di ideali comuni e valori condivisi Si rileva che per la maggior parte di noi il fattore che maggiormente aiuta la stabilità della coppia è la condivisione con altre coppie e movimenti familiari: si rileva l esigenza, in un epoca di grande cambiamento, di attivare un confronto fra coppie per ricercare insieme una identità e sostenersi vicendevolmente in un cammino tutt altro che scontato. Anche la fede, la presenza di ideali comuni e il fatto di scegliere liberamente il coniuge, secondo noi aiutano. Fra i fattori che aumentano la instabilità la maggior parte di noi identifica i mass media per i messaggi disgreganti e per l immagine di famiglia che propongono, la precarietà economica dei giovani, la vita frenetica, l arrivismo professionale fra le cause esogene = esterne alla coppia. Mentre fra quelle interne l individualismo, l egoismo, il rifiuto del sacrificio, la assenza di valori forti condivisi.

23 Diapositiva 13 Sezione A COSA AIUTA LA STABILITA? Caratteristiche individuali Caratteristiche della relazione di coppia Ascolto Pazienza Umiltà Maturità affettiva Dialogo Gratuità nel donarsi Amore, fiducia reciproca, capacità di perdono Presenza di tempi adeguati per la coppia Altruismo, generosità, spirito di sacrificio Si rileva che la caratteristica individuale più rappresentata è la capacità di ascolto seguita subito dopo dalla pazienza. Così come la caratteristica della relazione che più aiuta la stabilità, ci sembra il dialogo (etimologicamente: rapporto basato sulla disponibilità al chiarimento)

24 Diapositiva 14 16) Pensate che esista una relazione fra stabilità della relazione coniugale e felicità? SI 93% NO / DIPENDE 7% Sì a condizione che: esista una certa qualità della relazione che favorisce la realizzazione reciproca nella comunione e nella libertà 17) Perché? La natura umana ha bisogno di stabilità (dà sicurezza e combatte la paura) e di amare ed essere amata Il matrimonio coinvolge la parte più profonda e intima della persona in una compenetrazione di personalità. La stabilità aiuta una serena percezione del sé nel tempo! Il 93 % di noi ritiene che esista una relazione fra felicità e stabilità della relazione coniugale. Si vede tuttavia come la relazione fra stabilità coniugale e felicità sia fortemente condizionata dalla qualità della relazione stabile fra i due: se la relazione favorisce la reciproca realizzazione e si esprime nella comunione e nella libertà allora la relazione fra stabilità e felicità è positiva principalmente per tre ragioni: Perché la natura umana ha bisogno di stabilità ( è un antidoto all ansia e alla paura) L essere umano ha bisogno di relazioni vere: amare ed essere amato Perché il matrimonio modifica profondamente la persona e la stabilità della relazione aiuta la persona a ritrovarsi in un sé che comprende anche il noi. Queste sono sostanzialmente le ragioni per cui oggi ha ancora un senso sposarsi. Tutti riteniamo che la famiglia sana e unita sia un dono per la società perché è un piccolo bozzetto di società che educa alla diversità, alla tolleranza, alla reciprocità.

25 Diapositiva 15 SEZIONE B 19)Ci sono o ci sono stati momenti difficili nel vostro matrimonio? 21% no si 79% Come si vede siamo coppie normali con i nostri momenti di difficoltà.

26 Diapositiva 16 20) In un momento di crisi della vostra vita di coppia come avete cercato di ricominciare? A) cercando di vedere chi aveva torto e chi aveva ragione B) andando aldilà di ciò che era successo C) Perdonandoci E) aumentando l amore per l altro D) cercando di metterci nei panni dell altro F) altro: intensificando il dialogo A B C D E F In genere, nei momenti di difficoltà cerchiamo di andare al di là di quello che è successo, cerchiamo di metterci nei panni dell altro e perdonarci. Quindi in genere cerchiamo di superare questi momenti di difficoltà aumentando fra noi l amore.

27 Diapositiva 17 21)Credete nell amore per sempre? MOLTO 11% ABBASTANZA 89%

28 Diapositiva 18 SEZIONE C: C.1) C è un comportamento della moglie/marito a causa del quale si sente incompreso, non amato? Sì nel 65% dei casi dei mariti e nel 73 % dei casi delle mogli Quasi sempre se ne è parlato fra i coniugi in modo aperto e pacato, solo qualche volta in modo aggressivo soprattutto da parte dei mariti ( 25% dei casi) Quasi sempre il coniuge era consapevole che il suo comportamento creava disagio al partner (nel 97% dei casi) Diapositiva sezione C, domanda C1: Commento: Nelle coppie presenti esistono dei comportamenti di uno dei due coniugi che generano frustrazione nell altro (Come si vede le donne sono più esigenti nella relazione 73%di donne verso 65 % di uomini); tuttavi esiste un dialogo aperto fra i coniugi che si esprime in modo aperto e pacato nella maggior parte dei casi, in modo talvolta aggressivo (25%dei casi, per i mariti). Nel partner c è la conoscenza e la consapevolezza di questi aspetti.

29 Diapositiva 19 25) Avete avuto modo (singolarmente o in coppia) di fare esperienza di ascolto, consulenza o di accompagnamento di qualche coppia in crisi? 26% no CONSULTORIO FAMILIARE 74% sì PSICOTERAPEUTA SACERDOTE COLLOQUIO CON COPPIA MATURA COMPRENSONE Secondo la maggior parte di noi non è scontato poter uscire da una separazione di coppia. Dipende dalle situazioni. La maggior parte di noi ha avito la possibilità di fare esperienze di condivisione /ascolto/accompagnamento di coppie in crisi. In questi casi abbiamo cercato di comprenderle e di offrire loro occasioni di dialogo o con coppie più mature o con un sacerdote o con un consultorio familiare.

30 Diapositiva 20 26) In un ipotetico colloquio con una coppia in crisi, quali aspetti cercheresti di mettere a fuoco? RAPPORTO CON GLI AMICI VITA PERSONALE DIMENSIONE RELIGIOSA RAPPORTO CON I FIGLI INTIMITà CAPACITà DI RELAZIONARSI La maggior parte di noi in un colloquio con una coppia in crisi cercherebbe di evidenziare soprattutto la capacità di relazionarsi fra loro dei due, anche nella vita intima e poi il rapporto con i figli. Nei Workshop previsti domani, ci sarà la possibilità di approfondire questi aspetti anche con il contributo di specifici esperti.

31 Diapositiva 21 29) Quali difficoltà in più pensate che debbano affrontare i figli dei separati rispetto a quelli delle altre famiglie? ALTRO: SENSO DI COLPA NO FIDUCIA NELLA FAMIGLIA CONVIVENZA CON FIGLI CRISI DI IDENTITà SENSO DI ABBANDONO Ci sembra che il senso di abbandono e la crisi della fiducia nella famiglia siano le principali difficoltà che i figli di separati dovranno affrontare. Ci sarà comunque la possibilità di approfondire questi aspetti con Marisa Tironi e Ezio Aceti nel corso di queste giornate.

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