IL DISTURBO DA ATTACCHI DI PANICO E LE FOBIE: CHE COSA SONO E COME SI MANIFESTANO

Transcript

1 Il disturbo da attacchi di panico è una patologia tra le più frequenti dal punto di vista clinico, soprattutto tra coloro che soffrono già di un altro disturbo d ansia, come il disturbo d ansia generalizzato o una fobia. Anche se gran parte degli individui hanno avuto nel corso della loro vita un episodio di panico, questo non può essere categorizzato come disturbo. L episodio è una reazione spontanea e involontaria dell organismo ad un incremento di tensione psichica e fisica. Nel caso in cui l attacco si verifichi di fronte all esposizione di specifiche situazioni, si tratta di fobia. Il disturbo di attacco di panico non si presenta di fronte ad una situazione temuta, ma inaspettatamente. Si manifesta con l insorgere di stati d ansia improvvisi, inspiegabili, privi di una causa apparente. Il soggetto manifesta eccessiva apprensione, paura, terrore, dispnea, sensazione di soffocamento, timore di morire, di impazzire o di perdere il controllo e spesso si ha la sensazione che si verifichi un disastro incombente. Ulteriori sintomi percepiti sono: tachicardia, costrizione toracica, palpitazioni, tremori, formicolii, tensioni muscolari, vertigini, capogiri, nausea, sudorazione, visione offuscata. Inoltre, la persona può andare in contro ad un senso di depersonalizzazione (percezione di essere distaccati da se stessi e dal proprio 1 / 21

2 corpo) e di derealizzazione (senso di irrealtà ed estraneità verso l ambiente circostante). Spesso l esordio dell attacco si verifica in concomitanza con eventi importanti della vita del soggetto, ad esempio matrimonio, lutto, laurea Solitamente si manifesta un primo sintomo al quale poi fanno seguito molti altri. Ciò provoca una forte reazione di angoscia e un immediata richiesta di aiuto che spinge l individuo a rivolgersi al medico di famiglia o ad un pronto soccorso. Gli attacchi di panico generalmente durano qualche minuto e possono manifestarsi in modo diversificato, quando sono presenti quattro o più sintomi si presentano in forma piena, con due/tre sintomi in forma attenuata, con un sintomo in forma di sintomi isolati. Possono inoltre essere spontanei, nel caso in cui non ci sia una causa apparente, o situazionali, se scatenati da particolari situazioni. Se questo disturbo non viene curato può determinare l insorgere dell ansia anticipatoria, ossia la paura della paura di avere un nuovo attacco. Altri 2 / 21

3 disturbi associati possono essere: Agorafobia: paura di uscire se non accompagnato, timore di luoghi in cui il soccorso sarebbe difficile, di spazzi troppo aperti/chiusi o affollati. I luoghi in cui si è verificato un attacco vengono evitati. Le uscite avvengono solo in presenza di un accompagnatore. Tutto ciò compromette la qualità di vita del soggetto, con la conseguente perdita di autonomia; Preoccupazioni ipocondriache eccessive: piccoli sintomi come le fitte, che in passato passavano inosservati, ora vengono interpretati in modo catastrofico. Il soggetto ha il continuo timore della malattia, con la conseguente perdita della serenità; 3 / 21

4 Forte demoralizzazione: caratterizzata da uno stato depressivo in cui non si vedono prospettive per il futuro; Dipendenza da farmaci o sostanze: come l alcool o nel caso in cui il soggetto assuma ansiolitici una terapia prolungata può portare alla dipendenza. L agorafobia 4 / 21

5 può presentarsi come disturbo singolo o, come nella maggior parte dei casi, associato al disturbo di panico. Letteralmente significa paura degli spazi aperti e si presenta come caratterizzata da una forte ansia e disagio che l individuo vive quando si trova in luoghi non familiari dai quali 5 / 21

6 sarebbe difficile fuggire, controllare la situazione e richiedere aiuto. Si tratta di una paura irrazionale, che compromette la qualità di vita del soggetto limitandone l autonomia. Quest ultimo inizia ad evitare diverse situazioni, ad esempio luoghi pubblici, negozi, l andare fuori casa da 6 / 21

7 solo, in mezzo alla folla, in coda, viaggiare in treno, nave, aereo, autobus. Tutto ciò comporta una continua paura riguardo la mancanza di una via di fuga, così la persona pian piano riduce gli spostamenti, esce solo se accompagnato fino a diventare schiavo delle mura domestiche. La 7 / 21

8 fobia può essere definita come una condotta di evitamento eccessiva causata da una paura. Anche questo disturbo interferisce con le attività quotidiane del soggetto, provocando una sofferenza psicologica causata dall ansia che l individuo vive. Quest ultimo è 8 / 21

9 pienamente consapevole dell irragionevolezza di tale condotta rispetto al pericolo a cui è esposto. Le fobie vengono suddivise in due categorie: le fobie specifiche e la fobia sociale. La fobia specifica si manifesta con una paura intensa e ingiustificata rispetto a 9 / 21

10 particolari oggetti, animali, situazioni. L individuo è consapevole che il pericolo è minimo, ma ciò non riduce la paura, al contrario il solo pensiero verso lo stimolo fobico produce una riposta ansiosa. Spesso questo tipo di disturbo può essere riconducibile ad un esperienza 10 / 21

11 traumatica vissuta in precedenza. Le fobie più diffuse sono quelle per animali (cani: cinofobia; ragni: aracnofobia; serpenti: ofidiofobia); per ambienti naturali (paura delle altezze: acrofobia); per 11 / 21

12 situazioni (luoghi chiusi: claustrofobia; luoghi pubblici: agorafobia); per sangue, iniezioni e ferite (emofobia). La fobia sociale si presenta con una intensa ansia rispetto a situazioni pubbliche o interpersonali. Tutti 12 / 21

13 noi abbiamo sperimentato agitazione in situazioni sociali, ma chi soffre di tale patologia tende ad evitare tali eventi che generano un elevata sofferenza. Alcuni soggetti presentano una forma di fobia 13 / 21

14 sociale legata a situazioni specifiche (es. parlare in pubblico, mangiare di fronte ad altre persone) e questa tipologia viene definita fobia sociale semplice, nel caso in cui la persona abbia timore 14 / 21

15 di tutte le situazioni sociali viene denominata fobia sociale generalizzata. Queste persone temono che le loro prestazioni o azioni appaiano agli occhi 15 / 21

16 degli altri come inadeguate, insoddisfacenti, imbarazzanti e ridicole, si preoccupano che la loro ansia possa essere visibile attraverso la sudorazione, il 16 / 21

17 rossore, il tremore, il balbettare, il rimanere in silenzio, il perdere il filo del discorso. Il soggetto anche in questo caso è consapevole che le proprie paure siano prive di senso e ciò 17 / 21

18 produce in lui senso di colpa ed autosvalutazione. 18 / 21

19 Dott.ssa Valentina Calzi 19 / 21

20 Ottobre / 21

21 21 / 21