Figura 1. Condizione occupazionale e formativa (%)

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1 COLLOCAZIONE DEI LAUREATI NEL MONDO DEL LAVORO Indagine AlmaLaurea 215 anno di indagine 214. I dati si riferiscono ai laureati a un anno dalla laurea. I dati relativi alla condizione dei laureati a tre ed a cinque anni dalla laurea sono stati oggetto di una specifica indagine che ha riguardato esclusivamente coloro che non hanno proseguito la formazione universitaria; vista la natura sperimentale e la metodologia di rilevazione, su tali collettivi non sono state prodotte le schede per ateneo. Sono stati elaborati i dati riferiti alle sezioni di maggiore interesse nel presente contesto che sono: Condizione occupazionale, Ingresso nel mercato del lavoro, Caratteristiche dell attuale lavoro, Caratteristiche dell azienda, Guadagno, Utilizzo e richiesta della laurea nell'attuale lavoro, Efficacia della laurea e soddisfazione per l'attuale lavoro. A un anno dalla laurea laureati 213 Numero dei laureati: 19 Numero di intervistati: 92 Età alla laurea (medie): 25 (media nazionale 25,5) Voto di laurea in 11-mi (medie): 93,4 (media nazionale 95) Durata degli studi (medie, in anni): 5,7 (media nazionale 6) Tasso di occupazione (def. ISTAT Forze lavoro): 12 (media nazionale 13,6) (rapporto tra occupati e intervistati; sono considerati occupati tutti coloro che dichiarano di svolgere una attività, anche di formazione, purché retribuita) Tasso di disoccupazione (def. ISTAT Forze lavoro): 45 (media nazionale 45,9) Soddisfazione per il lavoro svolto (medie, scala 1-1): 5,4 (media nazionale 5,7) Condizione occupazionale Non lavora, non è iscritto alla specialistica/magistrale ma cerca Non lavora, non è iscritto alla specialistica/magistrale e non cerca Non lavora ed è iscritto alla specialistica/magistrale Lavora ed è iscritto alla specialistica/magistrale Lavora e non è iscritto alla specialistica/magistrale 5,4 9,5,7 5,4 4,1 3,3 6,1 85,9 79,6 Figura 1. Condizione occupazionale e formativa (%) 1

2 65,3 68,5 24,5 22,8 1,2 8,7 Lavora Non lavora e non cerca Non lavora ma cerca Figura 2. Condizione occupazionale (%) (sono considerati occupati i laureati che dichiarano di svolgere una attività lavorativa retribuita, purché non si tratti di una attività di formazione (tirocinio, dottorato, etc.) anche se retribuita Ingresso nel mercato del lavoro 4 37,5 4 5 Prosegue il lavoro iniziato prima della laurea Non prosegue il lavoro iniziato prima della laurea Ha iniziato a lavorare dopo la laurea Figura 3. Occupati: condizione occupazione alla laurea (%) 2

3 5,3 5,3 4,1 4,3,1 Tempo dalla laurea all'inizio della ricerca del primo lavoro Tempo dall'inizio della ricerca al reperimento del primo lavoro Tempo dalla laurea al reperimento del primo lavoro Figura 4. Occupati: tempi di ingresso nel mercato del lavoro (medie, in mesi) Caratteristiche dell attuale lavoro Senza contratto 2 37,5 Altro autonomo Parasubordinato 2 37,5 Non standard Contratti formativi Totale stabile 25 33,3 Tempo indeterminato Autonomo effettivo 13,3 2 Figura 5. Tipologia dell'attività lavorativa (%) 3

4 Caratteristiche dell azienda 8 87,5 13,3 Pubblico Privato Non profit Figura 6. Settore attività (%) Totale servizi 62,5 6 Altri servizi 13,3 Sanità Istruzione e ricerca Pubblica amministrazione, forze armate Altri servizi alle imprese Informatica Consulenze varie Trasporti, pubblicità, comunicazioni Credito, assicurazioni Commercio 2 Totale industria 37,5 33,3 Altra industria manifatturiera Chimica/Energia Edilizia 37,5 33,3 Metalmeccanica e meccanica di precisione Agricoltura n.d. Figura 7. Ramo di attività economica (%) 4

5 Guadagno Uomini Donne Totale Figura 8. Guadagno (medie, in euro) Utilizzo e richiesta della laurea nell'attuale lavoro 53,3 2 37,5 37, In misura elevata In misura ridotta Per niente Figura 9. Utilizzo delle competenze acquisite con la laurea (%) 5

6 4 33,3 37, ,3 Richiesta per legge Non richiesta ma necessaria Non richiesta ma utile Non richiesta né utile Figura 1. Richiesta della laurea per l attività lavorativa (%) Efficacia della laurea e soddisfazione per l'attuale lavoro 5 53,3 33, ,3 Molto efficace/efficace Abbastanza efficace Poco/Per nulla efficace Figura 11. Efficacia della laurea nel lavoro svolto (%) Laureati 29: evoluzione degli esiti occupazionali a uno, tre e cinque anni dalla laurea (dati aggregati a livello nazionale). 1 anno 3 anni 5 anni Tasso di occupazione (def. ISTAT Indagine Laureati) 71% 83% 86% Tasso di occupazione (def. ISTAT Forze lavoro) 76% 84% 86% Tasso di disoccupazione 16% 12% 9% Occupati stabili 46% 59% 74% Guadagno Efficacia (laurea efficace o molto efficace) 53% 6% 65% 6

7 Note: sono stati considerati solo i laureati non iscritti ad altro corso di laurea. 7

8 PROSECUZIONE DEGLI STUDI DEI LAUREATI IN ALTRI CdS Indagine AlmaLaurea 215 anno di indagine 214. I dati si riferiscono ai laureati a un anno dalla laurea. I dati relativi alla condizione dei laureati a tre ed a cinque anni dalla laurea sono stati oggetto di una specifica indagine che ha riguardato esclusivamente coloro che non hanno proseguito la formazione universitaria. Vista la natura sperimentale e la metodologia di rilevazione, su tali collettivi non sono state prodotte le schede per ateneo. Sono stati elaborati i dati riferiti alle sezioni di maggiore interesse nel presente contesto che sono la Formazione specialistica/magistrale e la Formazione post-laurea. A un anno dalla laurea laureati 213 Numero dei laureati: 19 Numero di intervistati: 92 Età alla laurea (medie): 25 (media nazionale 25,5) Voto di laurea in 11-mi (medie): 93,4 (media nazionale 95) Durata degli studi (medie, in anni): 5,7 (media nazionale 6) Ha partecipato ad almeno un attività di formazione (%): 15,2 Iscrizione ad un altro corso di laurea 83,7 91,3,7 1,1 15,6 7,6 E' attualmente iscritto ad un corso di laurea specialistica/magistrale E' attualmente iscritto ad un altro corso di primo livello Si era iscritto ad un corso di laurea spec./magistr. o di primo livello, ma non lo è attualmente Mai iscritto ad un corso di laurea specialistica/magistr. o di primo livello Figura 1. Iscrizione a un altro corso di laurea (%) 8

9 Motivi dell'iscrizione alla laurea specialistica/magistrale 44,4 42, ,4 28,2 31,8 2,4 4 1,2 2,4 Per migliorare la propria formazione culturale Per migliorare le possibilità di trovare lavoro Perché è necessaria per trovare lavoro Perché ha cercato lavoro ma non l'ha trovato Per migliorare le condizioni dell'attuale lavoro Figura 2. Motivi dell iscrizione alla laurea specialistica/magistrale (%) Natura della specialistica/magistrale rispetto alla laurea di primo livello 87,9 87,1 12,1 12,9 Rappresenta il proseguimento 'naturale' Rientra nel medesimo settore disciplinare pur non rappresentando il proseg. 'naturale' Rientra in un settore disciplinare diverso Figura 3. Natura della specialistica/magistrale rispetto alla laurea di primo livello (%) 9

10 Ateneo e gruppo disciplinare di iscrizione alla laurea specialistica/magistrale 95, ,6 86,9 8,5 82,1 Stesso ateneo di conseguimento della laurea di primo livello Stesso gruppo disciplinare di conseguimento della laurea di primo livello Stesso ateneo e stesso gruppo disciplinare di conseguimento della laurea di primo livello Figura 4. Ateneo e gruppo disciplinare di iscrizione alla laurea specialistica/magistrale (% per singola voce) Attività di formazione Attività sostenuta da borsa di studio 1,1,7 Corso di formazione professionale 2,2 2,7 Stage in azienda 8,7 1,2 Altro tipo di master Master universitario di I livello Scuola di specializzazione,7 1,1,7 Tirocinio/praticantato 4,8 Collaborazione Volontaria 7,6 7,5 Figura 5. Attività di formazione: conclusa/in corso (% per attività) 1

11 COMMENTO AI RISULTATI OTTENUTI Le indagini AlmaLaurea 215 relative alla collocazione dei laureati nel mondo del lavoro, anno di indagine 214, sono riferite ai laureati sia del Corso di Laurea in Ingegneria Civile Classe 8, sia del Corso di Laurea in Ingegneria Civile Classe L-7 e, in particolare, ad un campione di 92 intervistati su un totale di 19 laureati. Il voto medio di laurea è pari a 93,4, ed è pressoché in linea con la media riscontrata a livello nazionale (95). La durata media degli studi è di 5,7 anni, contro una media nazionale pari a 6. Il dato è in peggioramento rispetto agli anni precedenti; tuttavia, da una analisi più approfondita, emerge che il prolungamento della durata media degli studi è da imputare ai laureati del vecchio ordinamento D.M. 59. Infatti, distinguendo tra Classe di laurea L-7 e Classe 8 si nota come nel primo caso (ordinamento D.M. 27) il voto medio di laurea è 98,1 e la durata media degli studi è pari a soli 4 anni, mentre nel secondo caso (ordinamento D.M. 59) il voto medio di laurea si riduce a 88,4 e la durata media degli studi aumenta fino a 7,5 anni. I dati dimostrano come circa l 86% degli intervistati non lavori e continui gli studi. La percentuale è in aumento rispetto al precedente anno, ad ulteriore conferma che la Laurea Magistrale rappresenta lo sbocco principale per i laureati del CdS. Il 5,4% lavora e contemporaneamente è iscritto alla LM, mentre un altro 3,3% lavora e non continua gli studi. I dati sono in netto peggioramento rispetto all anno precedente, in cui il 1% degli intervistati lavorava e contemporaneamente era iscritto alla LM e quasi il 5% lavorava senza continuare gli studi. I dati, peggiorativi rispetto alla media nazionale, confermano le maggiori difficoltà dei laureati del Sud Italia ad inserirsi nel mondo del lavoro. Circa il 69% dei laureati non cerca affatto un lavoro, a fronte di uno scarso 23% che non lavora ma che cerca occupazione. Dell 8,7% di intervistati che lavorano, ben il 5% ha iniziato a lavorare dopo la laurea, e il 37,5% prosegue il lavoro iniziato prima della laurea. La percentuale di studenti che iniziano a lavorare dopo la laurea è in netto aumento rispetto al precedente anno (1%). I dati degli occupati sono quindi modesti. Di questi, la totalità ha cominciato a lavorare subito dopo la laurea con un tempo medio di attesa di poco più di 5 mesi dal conseguimento del titolo per la prima occupazione. Tuttavia, solo il 25% ha un lavoro stabile, a tempo indeterminato (%) o autonomo (%), mentre il 37,5% ha un lavoro senza contratto. Si lavora prevalentemente nel settore privato (circa 88%), nel campo dei servizi (circa 63%), con un guadagno mensile medio netto pari a 575 Euro, in netto calo rispetto ai circa 12 Euro registrati nella precedente indagine. Tuttavia, le donne hanno un guadagno medio superiore agli uomini (1 Euro contro 45), e questa inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti è riscontrabile anche a livello nazionale. Su una scala da 1 a 1 gli intervistati hanno un grado di soddisfazione per il lavoro svolto pari a 5,4. In netto miglioramento i dati relativi all utilizzo della laurea e alla efficacia nel lavoro svolto. Il 75% dichiara di utilizzare le competenze acquisite con la laurea in misura elevata (37,5%) o perlomeno ridotta (37,5%), il 5% ritiene la laurea molto efficace, e solo il 25% dichiara che la laurea è ritenuta non utile per l attività lavorativa. Per quanto attiene alla prosecuzione degli studi dei laureati in altri CdS, a un anno dalla laurea oltre il 91% dichiara di essere iscritto ad un altro corso di laurea magistrale, mentre lo % è iscritto ad un altro corso di primo livello. La maggior parte degli intervistati (42%) dichiara di essersi iscritto alla laurea specialistica per migliorare la possibilità di trovare lavoro, e solo un 22% si è iscritto per migliorare la propria formazione culturale. Inoltre, il 31% degli intervistati dichiara di aver compiuto una scelta ritenuta necessaria per trovare lavoro. In definitiva, la scelta dei laureati di proseguire negli studi è dettata anche dalla necessità di ottenere un titolo di studio più facilmente spendibile nel mercato del lavoro. Oltre l 87% sceglie un corso di studi che rappresenta il proseguimento naturale della laurea di primo livello; circa il 13% sceglie un corso che rientra nel medesimo settore disciplinare della triennale, mentre nessuno decide di orientarsi verso un settore disciplinare diverso. Alla fine del corso triennale, l 87% dei laureati decide di proseguire gli studi all Università della Calabria (in aumento rispetto all 84% dello scorso anno), dove hanno conseguito il titolo di primo 11

12 livello; il 94% nello stesso gruppo disciplinare della laurea di primo livello e l 82% nello stesso ateneo e nello stesso gruppo disciplinare. Conclusi gli studi, ha partecipato ad almeno un attività formativa il 15,2% dei laureati, prevalentemente sotto forma di stage in azienda (circa 9%); un ulteriore 8% circa ha collaborato in forma volontaria (e quindi senza retribuzione alcuna) ad attività formative di vario genere. E da registrare che la percentuale indicata è in diminuzione rispetto a quella rilevata nella precedente indagine (2%) che, tra l altro, si riferiva esclusivamente a stage in azienda. Facendo riferimento, invece, alle indagini condotte da AlmaLaurea sulla evoluzione degli esiti occupazionali nell ultimo quinquennio (laureati 29) si nota come: ad 1 anno dalla laurea risulta occupato il 71% dei laureati, a 3 anni l 83% e a 5 anni l 86%. I dati degli occupati sono quindi più che positivi. In questo caso i dati sono aggregati, e non si riferiscono ai soli laureati presso l università della Calabria. A 1 anno dalla laurea il 46% ha un lavoro stabile, la percentuale sale al 59% dopo 3 anni e raggiunge il 74% dopo 5 anni. Il guadagno medio passa dai Euro dopo un anno dal conseguimento del titolo accademico ai Euro dopo 3 anni, fino ai Euro dopo 5 anni. Rispetto ai laureati nel 28 i guadagni medi a 1, 3 e 5 anni sono in lieve calo. Inoltre, dopo un anno dalla laurea il 53% degli occupati dichiara molto efficace per l attuale lavoro il titolo conseguito; tale percentuale sale al 6% dopo tre anni e al 65% dopo 5 anni. Dunque, il giudizio espresso dai laureati relativamente all efficacia della laurea conseguita nell esercizio della professione è ampiamente positivo. Per quanto riguarda invece il tasso di disoccupazione, i dati riferiscono di un 16% a un anno dalla laurea; valore che poi scende al 12% e poi al 9% rispettivamente dopo 3 e 5 anni. Le indagini sono disponibili al seguente link 12