RIFUGIO DEL CANE VIA F. NULLO N SERIATE C.F P.I

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1 RIFUGIO DEL CANE VIA F. NULLO N SERIATE C.F P.I Responsabile Generale Dott.ssa Laura Barcella Responsabile Sanitario Dott. Fulvio Lamberti MANUALE OPERATIVO REGOLAMENTO REGIONALE N. 020 Redatto il 15 settembre 2008

2 Presentazione dell associazione. Il Rifugio del Cane è un ente non commerciale che opera sotto la forma giuridica di associazione non riconosciuta. L ente, senza scopo di lucro, si avvale in via determinante e prevalente dell attività di volontariato. Scopo statutario dell attività è la protezione e la cura degli animali in generale e del cane in particolare per il quale è prevista la costruzione di rifugi e la loro gestione. Particolare enfasi viene posta sull attività di reinserimento del cane nel tessuto sociale della area dove l associazione decide di operare. L associazione gestisce un Rifugio che ospita cani randagi e abbandonati sito nel Comune di Seriate alla Via F. Nullo n. 30. Il Rifugio insiste su di un area di circa 6000 mq. e consta di: n. 110 recinti ognuno dei quali dotato di area chiusa, area coperta con tettoia e area scoperta; sia nell area chiusa che in quella coperta vi sono pedane di legno che isolano il cane dal terreno; il selciato è in materiale lavabile e disinfettabile Tutti i recinti sono numerati in ordine progressivo n. 1 area di sgambatura n. 1 ambulatorio veterinario con sala di degenza n. 1 locale toelettatura n. 1 magazzino di deposito attrezzature varie n. 1 locale di deposito delle attrezzature per la pulizia dei recinti n. 1 magazzino di deposito mangime e cibo in scatola n. 1 locale spogliatoio per chi opera nel Rifugio n. 1 ufficio n. 2 servizi igienici Il Rifugio dispone di illuminazione interna disposta su tutta l area. La gestione del Rifugio è supportata da concessione edilizia n. E/01/0013, nulla osta sanitario n /IF del aggiornato il e autorizzazione del Comune di Seriate n in data ai sensi della L.R. n. 34 del ad esercitare l attività di ricovero di cani randagi. Il Rifugio Ospita attualmente circa 200 cani che godono di una superficie media per cane di 20 mq. Nell ambito della struttura sono individuate le aree di isolamento: n. 3 gabbie n. 12 recinti che restano a disposizione per ospitare cani le cui patologie richiedano di essere isolati dagli altri animali. 2

3 Gli orari di apertura al pubblico sono: da lunedì a venerdì dalle 15,30 alle 17,30 sabato dalle 14 alle 18 domenica dalle 10 alle 12 Il Rifugio è presidiato dai vari addetti: da lunedì a venerdì dalle ore 7,30 alle ore 17,30 sabato dalle 7,30 alle 18 domenica dalle 7,30 alle 12 La turnazione delle presenze degli operatori volontari si svolge come segue: da lunedì a venerdì: dalle ore 7,30 alle ore 17,30 dalle ore 14 alle ore 17,30 sabato dalle ore 7,30 alle ore 17,30 dalle ore 14 alle ore 18 domenica dalle ore 7,30 alle ore 12 n. 2 persone fisse n. 6 persone presenti in diverse fasce orarie in relazione alle necessità e mansioni operative n. 2 persone fisse tutti i volontari da un minimo di 6 ad un massimo di 16 tutti i volontari da un minimo di 6 ad un massimo di 16 Le associazioni di volontariato di cui all art. 19 della l.r. 16/2006 possono accedere alla struttura, previo appuntamento, negli orari di apertura al pubblico o in altro orario da concordare. 3

4 La cura del Cane Operazioni giornaliere 1) Distribuzione del cibo Il cibo viene distribuito tutte le mattine, tra le ore 7,30 e le ore 10. Il mangime secco utilizzato nel Rifugio è prodotto dalla Gheda Mangimi S.r.l. Via Comuna Santuario n. 1 Ostiglia MN. Il mangime viene consegnato a cura del fornitore su nostra richiesta e con cadenza di circa un mese e mezzo. Ai cani in buona salute e di età superiore ai quattro mesi viene somministrato il tipo mantenimento, ai cuccioli fino ai quattro mesi il mangime specifico per cuccioli, mentre per i cani con particolari necessità dietetiche viene utilizzato la tipologia fisch and rice. Spesso il mangime per cuccioli viene somministrato anche ad alcuni cani anziani che presentano problemi di masticazione e che necessitano di un sostegno nutrizionale più corposo. Uniamo scheda tecnica delle tre tipologie di mangime utilizzato (All. 1). Nei giorni festivi, oppure ogni giorno ai cani che hanno problemi di masticazione o che necessitano di essere sollecitati ad alimentarsi, in aggiunta al cibo secco viene somministrato cibo umido in scatola di varie marche, comunque reperite da esercizi commerciali deputati alla vendita e che ne garantiscono la qualità. Il cibo viene distribuito, recinto per recinto, tramite un contenitore in materiale lavabile e disinfettabile montato su ruote e di misura compatibile con la larghezza dei corridoi. L addetto, utilizzando un recipiente cilindrico, somministra la dose giornaliera versandola nella ciotola in acciaio inossidabile assegnata ad ogni cane. Terminata la distribuzione del cibo, l addetto gira nuovamente tutti i recinti per sostituire l acqua da bere. Ogni recinto, secondo la grandezza e secondo il numero di cani che vi viene ospitato, dispone di un numero di contenitori per l acqua che varia da 1 a 5. I contenitori sono di materiale lavabile e disinfettabile e di capienza variante da 20 a 50 litri. Nelle ore pomeridiane viene nuovamente effettuato il controllo della quantità di acqua da bere disponibile e rabboccato se necessario. 4

5 2) Pulizia dei recinti Terminata la distribuzione del cibo e dell acqua da bere, l addetto o gli addetti iniziano la pulizia dei recinti. Prima, utilizzando palette e raccoglitori di metallo zincato, lavabili e disinfettabili, vengono raccolti gli escrementi solidi, buttati in una carriola e infine gettati nelle fosse di raccolta liquami collegate alla fognatura tramite gli opportuni filtri. Dette fosse vengono pulite ogni due mesi da un azienda specializzata in spurghi, attualmente collabora con il Rifugio la ditta Boroni Spurghi di Bonate Sopra alla Via Roma n. 17D. Quindi si procede al lavaggio della pavimentazione del recinto, utilizzando pompe di acqua e scope di saggina. I liquidi vengono convogliati verso le pilette di raccolta, presenti una per recinto e in rete indipendente l una dall altra. Il sistema di raccolta dei liquami convoglia poi nella fognatura comunale. Terminata la pulizia del selciato viene controllato l interno della casetta che ha la funzione di cuccia per verificarne la pulizia e, nei mesi invernali, la presenza di coperte bagnate da sostituire. Il primo giro di pulizia termina normalmente entro le ore 14. Nel pomeriggio viene effettuato un secondo giro di controllo e si ripete la pulizia dove necessario. Ci si dedica poi alla pulizia delle parti comuni: corridoi, magazzini, ambulatorio, ufficio e area di sgambatura. 3) Somministrazione dei farmaci Secondo le prescrizioni veterinarie ricevute, vengono evidenziati i cani che sono sotto terapia tramite una scheda riportante: il numero del recinto, il nome e la descrizione del cane, la terapia prescritta, la posologia la durata della cura. L addetto provvede alla somministrazione dei farmaci come indicato sulla scheda E presente in canile il registro dei farmaci redatto a cura del Responsabile Sanitario Dott. Fulvio Lamberti Operazioni settimanali 1) Lavaggio delle ciotole Lavaggio con acqua corrente e detersivo delle ciotole del cibo e dei contenitori dell acqua. 5

6 2) pulizia di fino delle parti chiuse dei recinti con la rimozione delle pedane 3) cambio delle coperte che, soprattutto nel periodo invernale, vengono posizionate sulle pedane per un maggior benessere dell animale 4) visita di controllo generale del veterinario Dott. Fulvio Lamberti e analisi dei casi che necessitano di cure o di interventi chirurgici 5) interventi di sterilizzazione quando presenti 6) i cani, a rotazione, vengono accompagnati nell area di sgambatura dove possono correre e giocare sempre in presenza di un addetto. In accordo a quanto disposto dal D.C.R. 4 marzo 2009 n. 8/9053 si dichiara che l area di sgambatura disponibile ha una superficie di mq. 262 e rispecchia tutte le caratteristiche costruttive che il Decreto richiede (zona esterna alla recinzione del canile e a sua volta debitamente recintata, separata dai box di ricovero, erbosa, piantumata, con area coperta da tettoia per riparo). Può contenere fino a 33 cani di oltre Kg. 30 per i quali si richiede una superficie di mq mq. 4,5 per ogni cane aggiunto. Viene utilizzata con rotazione dei cani. Anche ipotizzando la presenza massima in canile di 300 unità, l area di sgambatura sarebbe sufficiente a contenerli considerando che: la disponibilità dell area è stata calcolata ipotizzando la presenza di soli cani di oltre Kg. 30, mentre nel Rifugio sono presenti anche molti cani medi e piccoli; molti cani vengono accompagnati dai volontari all esterno per una passeggiata. Operazioni bisettimanali 1) Da maggio a ottobre sfalcio dell erba nella zona di sgambatura e nelle aree limitrofe perimetrali del canile utilizzando un decespugliatore o attrezzi da giardinaggio Operazioni mensili 1) disinfezione dei recinti con prodotto disinfettante neguvon Si dispone di una tabella dei recinti che, mensilmente, vengono spuntati a conferma dell avvenuta disinfezione. Si utilizza una pompa manuale che irrora il selciato e le pareti del recinto con un preparato di acqua e neguvon. Uniamo caratteristiche del prodotto (All. 2) 6

7 2) trattamento antiparassitario del cane dal mese di maggio al mese di ottobre, ogni cane viene trattato mensilmente con antiparassitario contro pulci, zecche e parassiti vari. Si utilizza il front-line spray e/o le pipette di marca Promeris Duo. Uniamo caratteristiche dei prodotti (All. 3) 3) verifica della scadenza delle vaccinazioni e richiamo di quelle che risultano in scadenza nel mese, per tutti i cani presenti nella struttura. Il vaccino usato è di tipo Duramine DAPPI + LC e uniamo foglio illustrativo (All. 4). Operazioni che si effettuano senza una precisa cadenza 1) Toelettatura dei cani nei mesi estivi con regolarità o in quelli invernali quando necessario viene eseguita la toelettatura dei cani che consiste in un bagno con shampoo antipulci e nella tosatura di quelli a pelo lungo. La toelettatura viene fatta da personale specializzato che si reca appositamente presso il Rifugio. Una toelettatura regolare garantisce il maggior benessere del cane e lo preserva da varie malattie, ma viene considerata anche una garanzia per il privato che adotta l animale e che gradisce prelevare dal canile un cane pulito. 2) Interventi Veterinari chirurgici Ogniqualvolta se ne presenti la necessità, sia per i cani già ospiti del Rifugio sia per quelli che vengono accolti con fratture o patologie che richiedono la chirurgia, vengono eseguiti interventi o presso L Ospedale di cui è corredata la struttura o presso ambulatori privati di uno dei veterinari che collaborano con la struttura. L associazione Rifugio del Cane non ha mai posto un limite di spesa alle esigenze veterinarie volte a migliorare o a salvaguardare il benessere dei cani che le sono affidati e si è sempre avvalsa dei migliori professionisti e specialisti per affrontare con la massima ragionevole sicurezza le varie problematiche. 7

8 Collaborano con il Rifugio i seguenti professionisti: Dott. Fulvio Lamberti Clinica Baioni di Micaletto Dr. Rocco Ambulatorio Veterinario Città di Trescore Dott. Alessandro Bosio Bergamo Bergamo Trescore Balneario Seriate Dopo ogni intervento il cane viene custodito nella sala di degenza fino a quando le sue condizioni non gli permetteranno di ritornare nel recinto accompagnato dall eventuale terapia prescritta dal veterinario. I volontari che prestano la loro opera presso il canile sono coperti da assicurazione per l attività di cura e protezione degli animali svolta saltuariamente. Programma di rieducazione comportamentale del Cane E presente presso la struttura la figura dell educatore comportamentale. L attività di questa figura riguarda l aspetto comportamentale del cane, che viene seguito sia in canile, sia dopo l adozione in caso se ne presenti la necessità ossia si verificassero problemi di gestione dell animale. I problemi comportamentali hanno natura svariata, si passa dai vari tipi di aggressività ai problemi di iper-ipo stimolazione, ai problemi da separazione fino ad arrivare ai problemi di stress. Questi comportamenti indesiderati vengono estinti tramite tecniche di modificazione comportamentale basate sull apprendimento del cane. 8

9 Modalità operative di gestione dell ingresso, dell affidamento e del decesso del cane Ingresso del cane 1) il cane può entrare proveniente dal canile sanitario della A.S.L della Provincia di Bergamo sito in Levate a seguito delle disposizioni di accoglimento impartite all associazione dai 100 Comuni attualmente convenzionati (vedi elenco All. 5) ai sensi della Legge 281 del Il cane arriva accompagnato dalla cartella sanitaria redatta dalla A.S.L. nella quale vengono indicati: lo stato sanitario del cane eventuali trattamenti eseguiti oltre a : il luogo e la data dell accalappiamento generica descrizione dell animale note particolari se ve ne sono il numero di microchip inserito la data di consegna al canile Rifugio All ingresso il cane viene fotografato con macchina fotografica digitale dalla quale si può trarre subito la stampa, controllato il numero di microchip, viene redatta una descrizione accurata dell animale comprensiva anche della data di nascita e gli viene assegnato un nome. Viene approntata la scheda di identificazione corredata di fotografia, data di ingresso e tutti gli altri dati che, unitamente al libretto sanitario ed ad ogni altra nota attinente la salute del cane o eventuali interventi chirurgici, sono inseriti nel raccoglitore di competenza del Comune proprietario del cane in questione. Il cane viene inserito in un recinto da solo o con altri cani, ponendo particolare attenzione alla compatibilità caratteriale e di taglia. 2) il cane può entrare proveniente da un privato che non vuole più tenerlo con sé. In tal caso si chiede di compilare una dichiarazione di cessione dell animale dal proprietario all associazione, documento con il quale l associazione subentra nel possesso e ne dimostra la provenienza. Quindi la procedura di schedatura del cane e di inserimento è la medesima. Se il cane non ha microchip, questo viene inserito al massimo nell arco della settimana in occasione del sopralluogo del veterinario Dott. Fulvio Lamberti. Così pure la vaccinazione. 9

10 Affidamento del Cane Durante gli orari di apertura al pubblico il privato che desidera adottare un cane si può recare al Rifugio dove viene accompagnato in una visita da uno degli incaricati presenti e che conoscono tutti i cani ospiti della struttura. Al privato che si rivolge al Rifugio per un adozione viene fatta una breve intervista conoscitiva al fine di chiarire il tipo di cane preferito e le condizioni future di tenuta dell eventuale cane adottato. Vengono quindi suggeriti i cani più idonei alle esigenze esposte ed evidenziati carattere ed eventuali problemi di salute di ogni cane di cui si riceve richiesta. E facoltà dell incaricato a gestire le adozioni di rifiutare un affido se ritiene che non ci siano le condizioni necessarie e sufficienti a garantire il benessere del cane affidato. Una volta scelto il cane, viene compilata e sottoscritta una scheda di affido riportante tutti i dati del cane e dell affidatario, come pure le modalità di affidamento secondo la normativa vigente e secondo le garanzie di benessere dell animale che l associazione richiede. Detta scheda è conforme al modello regionale. Al momento dell affidamento, l incaricato del Rifugio rinnova al privato le raccomandazioni volte a garantire il benessere del cane che sta uscendo, per chi non ha molta esperienza nella convivenza con un cane è stata approntata una piccola raccolta di consigli utili (All. 6). Se l adottante non ne è provvisto, vengono anche forniti collare e guinzaglio. L associazione è disponibile a riprendere ogni cane adottato nella propria struttura previo avviso. Le schede di affido sono in triplice copia: una resta presso il Rifugio, una viene data al privato insieme ai documenti del cane e l altra viene inviata al preposto ufficio A.S.L. per l aggiornamento dell anagrafe canina. Se il cane affidato è di proprietà di un Comune, anche a quest ultimo viene comunicata l adozione con apposita lettera. Il buon fine dell adozione viene monitorato telefonicamente e con qualche visita a domicilio. Si precisa che dal Rifugio escono solo cani con microchip e con vaccinazione. 10

11 Decesso del Cane Quando il cane decede all interno del Rifugio viene subito messo in un contenitore di plastica ben isolato e in un congelatore a pozzetto in attesa della raccolta da parte di un azienda specializzata nello smaltimento delle carcasse, attualmente la Ganzerla Lucio Via Alfieri, 96 Urgnano (BG) che passa quando richiesto, secondo le necessità. All ufficio anagrafe canina della A.S.L. viene data comunicazione del decesso. Il decesso viene comunicato anche al Comune se il cane ne è di proprietà. Il cane può decedere per evento naturale oppure per eutanasia che viene decisa in accordo con il parere del Responsabile Sanitario e dopo aver tentato ogni terapia ragionevole, non importa se costosa, che possa ridare all animale un discreto benessere. E presente presso il Rifugio un Registro delle eutanasie redatto a cura del responsabile Sanitario Dott. Fulvio Lamberti Si allega documentazione comprovante il numero dei cani movimentati e le relative percentuali comprovanti i buoni risultati ottenuti nell opera di incentivazione delle adozioni (All. 7). Ogni movimentazione è riportata su registro vidimato in ordine cronologico. Viene inoltre prodotta una stampa dei cani presenti, alla data richiesta, divisi per provenienza: quelli di proprietà dell associazione e quelli di proprietà delle amministrazione comunali convenzionate. 11

12 Cura della Struttura Operazioni giornaliere 1) pulizia dei recinti e delle parti comuni con attrezzi adeguati Operazioni mensili 1) verifica dell integrità delle reti e riparazione delle stesse se necessario Operazioni annuali 1) manutenzione ordinaria dei recinti e delle strutture di servizio con interventi edili sulle stesse. 2) Rinnovo della tinteggiatura delle strutture da effettuarsi annualmente ove necessario, o in tempi più lunghi se ancora in buono stato. 3) Manutenzione straordinaria, quando necessaria o programmata, volta a migliorare l efficienza della struttura e il benessere dei cani. 4) Intervento di un azienda di giardinaggio per la cura delle zone verdi e la potatura delle piante. 12

13 Allegati: 1. schede mangime Gheda 2. caratteristiche Neguvon 3. caratteristiche Front Line e Promeris 4. caratteristiche Duramune 5. elenco Comuni convenzionati 6. consigli utili 7. statistiche movimentazione dei cani 13

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