! Classificazione delle proprietà pericolose! Schede dei dati di sicurezza! Immagazzinamento! Smaltimento
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- Tiziano Filippi
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1 Legislazione in materia di protezione dell ambiente, della salute e dei lavoratori Corso di aggiornamento per responsabili di laboratorio di scienze Aprile 2014 Bellinzona Argomenti! Classificazione delle proprietà pericolose! Schede dei dati di sicurezza! Immagazzinamento! Smaltimento pag. 2
2 Argomenti! Classificazione delle proprietà pericolose! Schede dei dati di sicurezza! Immagazzinamento! Smaltimento pag. 3 Classificazione dei pericoli! Come vedremo la classificazione dei pericoli si evolve in base alle nuove conoscenze nel tempo! Questo permette una miglior gestione della pericolosità delle sostanze in base alle conoscenze attuali! Implica un aggiornamento continuo per chi utilizza prodotti pericolosi pag. 4
3 Fino al 2005: Legge sui veleni! Fino al 2005 le sostanze venivano valutati unicamente con la loro tossicità acuta! Esistevano 5 classi di tossicità così suddivise: Classe di tossicità Dose letale 50 (DL50) Banda color 1 < 5 mg/kg Nero mg/kg Nero mg/kg Giallo mg/kg Rosso mg/kg Rosso pag. 5 Cosa è la DL 50? Mortalità % Dose di veleno DL50 pag. 6
4 A partire dal 2005: Legge sui prodotti chimici LPChim! La legislazione viene adatta a quella in vigore nell UE! La scopo è quello di proteggere sia la salute che l ambiente dai pericoli derivante dalle sostanze chimiche Salute LPChim Ambiente pag. 7 Visione integrata dei pericoli! Con la nuova legislazione vengono integrate tre categorie di pericolo Pericoli per la salute Pericoli fisicochimichi I prodotti con almeno una proprietà pericolosa vengono definiti prodotti chimici pericolosi Pericoli ambientali pag. 8
5 La comunicazione dei pericoli verso l utilizzatore! Per legge l etichetta di un prodotto classificato riporta:! se necessario il o i simboli di pericolo! le frasi R! le frasi S! Il simbolo di pericolo da immediatamente l idea del tipo di pericolosità! Le frasi R forniscono maggior dettagli sul tipo di pericolo! Le frasi S sono consigli affinché l impiego di prodotti chimici avvenga in sicurezza pag. 9 Pericoli per la salute! Quali sono i pericoli per la salute:! tossicità acuta o cronica! effetti CMR (cancerogeni,mutageni, tossici per la riproduzioni) sull uomo! ustioni da sostanze corrosive! prodotti irritanti o sensibilizzanti! Quali sono i simboli che identificano i pericoli per la salute: T + T C Xn Xi Molto tossico Tossico Corrosivo Nocivo Irritante pag. 10
6 Simboli di pericolo Molto tossico Molto tossico (T+) Prodotti chimici che in caso di inalazione, ingestione o penetrazione cutanea, in piccolissime quantità, possono essere letali o provocare lesioni acute o croniche Informazione per l utilizzatore: è da evitare ogni contatto con il corpo umano e in caso di malessere consultare subito un medico R26 Molto tossico per inalazione R27 Molto tossico a contatto con la pelle R28 Molto tossico per ingestione R39/ Pericolo di effetti irreversibili molto gravi (in comb. con R26, R27 e/o R28) pag. 11 Simboli di pericolo Tossico Tossico (T) Prodotti chimici che in caso di inalazione, ingestione o penetrazione cutanea, in piccole quantità, possono essere letali o provocare lesione acute o croniche Informazione per l utilizzatore: è da evitare ogni contatto con il corpo umano e in caso di malessere consultare subito un medico R23 Tossico per inalazione R24 Tossico a contatto con la pelle R25 Tossico per ingestione R39/ Pericolo di effetti irreversibili molto gravi (in comb. con R23, R24 e/o R25) R48/ Pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata (in comb. con R23, R24 e/o R25) pag. 12
7 Simboli di pericolo Nocivo Nocivo (Xn) Prodotti chimici che in caso di inalazione, ingestione e penetrazione cutanea possono essere letali oppure provocare lesioni acute o croniche Informazione per l utilizzatore: evitare il contatto con il corpo come pure la respirazione dei vapori e in caso di malessere consultare un medico. R20 Nocivo per inalazione R21 Nocivo a contatto con la pelle R22 Nocivo per ingestione R48/ Pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata (in comb. con R20, R21 e/o R22) R68 Possibilità di effetti irreversibili (in comb. con R20, R21 e/o R22) R65 Nocivo: può causare danni ai polmoni in caso di ingestione pag. 13 Simboli di pericolo Corrosivo Corrosivo (C) Prodotti chimici che a contatto con tessuti viventi possono provocarne la distruzione Informazione per l utilizzatore: non inalare i vapori ed evitare il contatto con la pelle, gli occhi e i vestiti (p.e. mettere i guanti, portare gli occhiali e i vestiti di protezione. In caso di contatto lavare subito con molta acqua). R34 Provoca ustioni R35 Provoca gravi ustioni pag. 14
8 Uso improprio di un prodotto corrosivo pag. 15 Simboli di pericolo Irritante Irritante (Xi) Prodotti chimici che, pur non essendo corrosivi, mediante brevi, lunghi o ripetuti contatti con la pelle o con le mucose possono provocare infiammazioni Informazione per l utilizzatore: non respirare i vapori ed evitare il contatto con la pelle e con gli occhi. R36 Irritante per gli occhi R37 Irritante per le vie respiratorie R38 Irritante per la pelle R41 Rischio di gravi lesioni oculari pag. 16
9 Sensibilizzazione Nocivo (Xn) con R42 Irritante (Xi) con R43 R42 Può provocare sensibilizzazione per inalazione R43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle pag. 17 Come riconoscere una sensibilizzazione Pelle sana Leggera irritazione Forte irritazione Allergia Reversibile Irreversibile Allergia causata da esposizione prolungata a un prodotto caratterizzato come Xi, R43 pag. 18
10 Proprietà CMR Tossico (T) con R45, R46, R60, R61 Nocivo (Xn) con R40, R62, R63, R68 R40 Possibili effetti cancerogeni R45 Può provocare il cancro R46 Può provocare alterazioni genetiche ereditarie R60 Può ridurre la fertilità R61 Può danneggiare i bambini non ancora nati R62 Possibile rischio di ridotta fertilità R63 Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati R64 Possibile rischio per i neonati nutriti con latte materno. pag. 19 Pericoli fisico-chimici! Quali sono i pericoli fisico-chimici:! pericolo di infiammabilità! pericolo di esplosione! prodotti comburenti! Quali sono i simboli che identificano i pericoli fisico-chimici: F + F O E Estremamente infiammabile Facilmente Comburente Esplosivo infiammabile pag. 20
11 Simbolo di pericolo Estremamente Infiammabile Estremamente infiammabile (F + ) Prodotti chimici estremamente infiammabili sono liquidi il cui punto di fiamma è < 0 C e il punto di ebollizione è < 35 C, oppure sono gas che a temperatura e pressione ambiente, miscelati con l aria, possono infiammarsi in un ampia gamma di concentrazioni R12 Estremamente infiammabile pag. 21 Simbolo di pericolo Facilmente Infiammabile Facilmente infiammabile (F) Si dividono in: sostanze liquide con punto di fiamma <21 C. I gas e i vapori possono incendiarsi facilmente a contatto con fonti di accensione sostanze che a contatto con acqua o con aria umida sviluppano gas facilmente infiammabili in quantità pericolose Sostanze solide che possono facilmente infiammarsi in seguito a breve azione di una fonte di accensione. R11 Facilmente infiammabile R15 A contatto con l acqua libera gas estremamente infiammabili R17 Spontaneamente infiammabile all aria pag. 22
12 Prodotti infiammabili Senza simbolo Infiammabile Prodotti che si possono infiammare a basse temperature con una fonte di accensione. A questa proprietà pericolosa non è abbinato nessun simbolo. È caratterizzata comunque dalla frase di pericolo R10 R10 Infiammabile pag. 23 Simboli di pericolo Comburente Comburente (O) Prodotti chimici di per sé non infiammabili. A contatto con prodotti infiammabili sviluppano però calore. Aumentano considerevolmente il pericolo d incendio e la sua virulenza R7 Può provocare un incendio R8 Può provocare l accensione di materie combustibili R9 Esplosivo in miscela con materie combustibili pag. 24
13 Simboli di pericolo Esplosivo Esplosivo (E) Prodotti chimici che esplodono o possono esplodere in caso di riscaldamento, scuotimento, attrito, fuoco o altre fonti di accensione R2 Rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti d ignizione R3 Elevato rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti d ignizione pag. 25 Pericoli per l ambiente! Quali sono i pericoli per l ambiente:! prodotti che hanno effetto sugli organismi acquatici! prodotti che hanno effetto sugli organismi che vivono nel terreno! prodotti che hanno effetto sui vegetali! prodotti che impoveriscono lo strato di ozono! Quale è il simbolo che identifica i pericoli per l ambiente: N Pericoloso per l ambiente pag. 26
14 Simbolo di pericolo Pericoloso per l ambiente Pericoloso per l ambiente (N) Prodotti (risp. di trasformazione) che costituiscono un pericolo immediato o tardivo per una o più componenti ambientali (acqua, suolo, aria, clima, fauna, flora, organismi). Informazione per l utilizzatore: a dipendenza del potenziale di pericolo i prodotti non devono essere immessi in canalizzazione, nel suolo o nell ambiente. Occorre osservare con particolare attenzione le prescrizioni per lo smaltimento! R50 Altamente tossico per gli organismi acquatici R51 Tossico per gli organismi acquatici R52 Nocivo per gli organismi acquatici R53 Può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico R54 Tossico per la flora; R55 per la fauna; R56 per gli organismi del terreno; R57 Tossico per le api; R58 Può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente; R59 Pericoloso per lo strato di ozono pag. 27 I limiti dell attuale sistema di classificazione pag. 28
15 Eterogeneo vs omogeneo Il sistema GHS: Globally Harmonized System of Classification and Labelling of Chemicals. Sistema internazionale con nuovi simboli per un modello uniforme di valutazione dei rischi e di etichettatura delle sostanze chimiche In EU il GHS è introdotto gradualmente a partire dal 2009 Parallelamente anche in Svizzera sono commerciabili e saranno gradualmente introdotte sostanze caratterizzate secondo il "GHS pag. 29 Introduzione del sistema GHS in CH pag. 30
16 Elementi di caratterizzazione GHS La caratterizzazione e l etichettatura prevedono: " Pittogrammi (al posto dei simboli di pericolo) " Avvertenza: Pericolo o Attenzione " Frasi H (Hazard Statements) (al posto delle frasi R) " Frasi P (Precautionary Statements) (al posto delle frasi S) " La possibilità di frasi EUH (specifiche UE, ulteriori pericoli) pag. 31 Pittogrammi GHS pag. 32
17 Pittogrammi GHS per i pericoli per la salute Teschio con ossa incrociate Pericolo per la salute Azione corrosiva Punto esclamativo pag. 33 Pittogrammi GHS per i pericoli fisici Fiamma Bomba che esplode Fiamma sopra a un cerchio Bombola di gas pag. 34
18 Pittogrammi GHS per i pericoli per l ambiente Ambiente Sostanze e miscele che favoriscono l impoverimento dell ozono stratosferico. pag. 35 Argomenti! Classificazione delle proprietà pericolose! Schede dei dati di sicurezza! Immagazzinamento! Smaltimento pag. 36
19 Schede dei dati di sicurezza SDS! Le informazioni contenute nella scheda di dati di sicurezza servono in prima linea all utilizzatore professionale e lo devono mettere in grado di adottare tutte le precauzioni necessarie sul posto di lavoro per:! proteggere la salute! garantire la sicurezza! immagazzinamento! Non contengono le istruzioni per l uso pag. 37 Schede dei dati di sicurezza: sezioni! Per legge le SDS devono avere le seguenti sezioni: 1. Elementi identificatori del prodotto chimico/del prodotto (sostanza/preparato) e della ditta 2. Composizione / indicazioni sulle componenti 3. Possibili pericoli 4. Misure di pronto soccorso 5. Misure antincendio 6. Misure in caso di fuoriuscita accidentale 7. Manipolazione e stoccaggio 8. Controllo dell esposizione e protezione individuale 9. Proprietà fisico-chimiche 10. Stabilità e reattività 11. Indicazioni tossicologiche 12. Indicazioni ecologiche 13. Istruzioni sullo smaltimento 14. Indicazioni sul trasporto 15. Prescrizioni 16. Altre indicazioni pag. 38
20 Argomenti! Classificazione delle proprietà pericolose! Schede dei dati di sicurezza! Immagazzinamento! Smaltimento pag. 39 Immagazzinamento! Conservazione sotto chiave e accessibilità solo ai docenti! Conservazione in imballaggi sicuri e protetti da azioni meccaniche! Conservazione separata da derrate alimentari! Mai utilizzare recipienti destinati alla conservazione di derrate alimentari!! Stoccaggio ordinato e tale da prevenire la caduta di prodotti! Conservare separatamente prodotti che possono reagire tra di loro! Prodotti liquidi vanno conservati in recipienti di contenimento! Nel laboratorio dove si svolgono le esperienze: quantitativi ridotti al minimo indispensabile! Considerare le istruzioni del fabbricante sullo stoccaggio (SDS) pag. 40
21 E soprattutto! Eliminare prodotti vetusti! Immagazzinare unicamente le quantità necessarie pag. 41 Argomenti! Classificazione delle proprietà pericolose! Schede dei dati di sicurezza! Immagazzinamento! Smaltimento pag. 42
22 Legislazione sullo smaltimento! Nel 1987 é entrata in vigore l ordinanza sul traffico dei rifiuti speciali (OTRS)! Questa ordinanza è stata sostituita nel 2006 dall ordinanza sul traffico di rifiuti (OTRif) e l ordinanza del DATEC concernente le liste per il traffico di rifiuti (OLTRif).! Lo scopo principale è: Il controllo ininterrotto dei rifiuti speciali a partire dal luogo della loro generazione fino allo smaltimento definitivo! pag. 43 Suddivisione dei rifiuti La OLTRif suddivide i rifiuti in 3 categorie:! rs = rifiuti speciali: oli esausti di macchinari, olio idraulico e di trasmissione, solventi, acidi, soluzioni alcaline, prodotti chimici, biocidi, concimi, batterie ecc.! rc = altri rifiuti soggetti a controllo: pneumatici, relitti di autoveicoli, apparecchi elettrici, legnami, oli commestibili esausti, materiale di scavo contaminato ecc.! -- = altri rifiuti: metalli, plastiche, imballaggi puliti, carta, vetro ecc. pag. 44
23 Obblighi legali Chi produce rifiuti deve:! stabilire, prima della consegna per lo smaltimento, se si tratta di rifiuti speciali o meno! nel caso di rifiuti speciali, consegnarli unicamente a enti o aziende autorizzate a ricevere gli stessi.! Attenzione: il fatto che un azienda sia autorizzata a ricevere dei rifiuti speciali non significa che è autorizzata a ricevere qualsiasi rifiuto speciale. pag. 45
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