Adeguamento e sviluppo delle zone rurali
|
|
- Albano Giglio
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Adeguamento e sviluppo delle zone rurali newsletter Agenzia regionale toscana per le erogazioni in agricoltura n febbraio 2007 PSR Misure 9.3, 9.4, 9.6, 9.7, 9.8 e Riepilogo per provincia al 15 ottobre Regolamento CE 1257/99. Figura 1 - Misure 9.3, 9.4, 9.6, 9.7, 9.8 e 9.10: interventi realizzati, per provincia. AR FI GR LI LU MS PI PT Le misure attivate nel corso del periodo di attuazione del PSR per l adeguamento e lo sviluppo delle zone rurali, che costituivano il terzo asse d intervento prioritario, sono le seguenti: Commercializzazione dei prodotti agricoli di qualità (misura 9.3) Servizi essenziali per l economia e per le popolazioni rurali (misura 9.4) Diversificazione delle attività nel settore agricolo (misura 9.5) Gestione delle risorse idriche in agricoltura (misura 9.6) Sviluppo e miglioramento delle infrastrutture rurali connesse allo sviluppo dell agricoltura (misura 9.7) Incentivazione di attività artigianali e turistiche (misura 9.8) Ricostituzione del potenziale agricolo danneggiato da disastri naturali e strumenti di prevenzione (misura 9.10). Gli interventi previsti possono coinvolgere intere collettività o singoli imprenditori e non sono indirizzati in modo esclusivo all agricoltura ma volti a creare nuove opportunità di sviluppo e maggiori sbocchi occupazionali per le popolazioni rurali, nonché integrazioni del reddito agricolo grazie alla diversificazione delle attività. Alla misura 9.5, sarà dedicata una comunicazione a parte e non verrà quindi trattata in questa nota, dove l attenzione è rivolta alle altre misure dell asse 3. Il numero complessivo dei progetti finanziati entro il 15 ottobre 2006 è di 520. Ad essi sono state destinate risorse pubbliche per 42 M, che rappresentano il 56,9% della spesa complessivamente sostenuta per la loro realizzazione, pari a 73,8 M. Nella figura 1 viene proposta una rappresentazione sintetica della ripartizione degli interventi tra le misure considerate. Nel riepilogo proposto nella tabella 1 i dati sono aggregati in base alla provincia dove vengono realizzati gli interventi; quelli di maggiore entità risultano effettuati a Firenze, per 15,6 M (21,1% del totale), Grosseto, per 14,8 M (che rappresentano il 20% del totale) e Lucca per 11,5 M (15,5% del totale). PO SI milioni di euro Misura 9.4 (servizi per popolaz. rurali) Misura 9.7 (infrastrutture rurali) Misura 9.8 (artigianato e turismo) Altre misure asse 3 (esclusa la 9.5) Tabella 1 - Misure 9.3, 9.4, 9.6, 9.7, 9.8 e 9.10; periodo Progetti realizzati, ammontare dell investimento e del contributo pubblico, in euro, per provincia. N. PROGETTI INVESTIMENTI (a) % CONTRIBUTI (b) (b)/(a) % Arezzo ,8 8, ,2 67,6 Firenze ,5 21, ,5 59,6 Grosseto ,4 20, ,7 55,6 Livorno ,8 7, ,4 51,4 Lucca ,4 15, ,4 47,6 Massa-Carrara ,6 6, ,8 86,1 Pisa ,8 8, ,2 61,7 Pistoia ,9 2, ,7 65,0 Prato ,1 0, ,0 37,1 Siena ,3 10, ,8 40,9 TOTALE ,6 100, ,7 56,9 Pagina 1 di 12
2 Nella tabella 2 viene evidenziata la ripartizione dell investimento per provincia e per ciascuna delle misure considerate. Il 44,6% è stato realizzato nell ambito della misura 9.8, con 264 progetti finanziati e una spesa di 32,9 M, di cui 8,3 M a Lucca (25,1% del totale) e 6,4 M a Siena (19,4%). Il 25,3% è stato realizzato nell ambito della misura 9.7, con 159 progetti finanziati e una spesa di 18,7 M, di cui 8,6 M a Grosseto (46,2% del totale) e 5,2 M a Firenze (27,8%). Il 23% è stato realizzato nell ambito della misura 9.4, con 61 progetti finanziati e una spesa di 17 M, di cui 4,5 M a Firenze (26,3% del totale), mentre nelle province di Arezzo, Grosseto, Massa-Carrara, e Pisa, è stata effettuata una spesa compresa tra 2 M e 2,8 M. Tabella 2 - Misure 9.3, 9.4, 9.6, 9.7, 9.8 e 9.10; periodo Progetti realizzati, ammontare degli investimenti e contributo erogato da ARTEA per misura e provincia. MISURA AZIONE i MISURA AZIONE ii n. Investimento % Contributo % (1) n. Investimento % Contributo % (1) Arezzo ,8 22, ,9 50,0 Firenze ,0 48, ,6 51,0 Grosseto ,8 17, ,6 53, ,1 54, ,5 49,9 Livorno ,1 4, ,1 50,0 Lucca ,3 3, ,5 80, ,0 19, ,0 50,0 Massa-Carrara Pisa Pistoia ,2 2, ,1 75,8 Prato Siena ,8 27, ,1 63,6 TOTALE ,0 100, ,0 56, ,0 100, ,5 50,0 % (2) 3,7 0,3 Tabella 2 (segue) - Misure 9.3, 9.4, 9.6, 9.7, 9.8 e 9.10; periodo Progetti realizzati, ammontare degli investimenti e contributo erogato da ARTEA per misura e provincia. MISURA 9.3 (TOTALE) MISURA 9.4 n. Investimento % Contributo % (1) n. Investimento % Contributo % (1) Arezzo ,8 1, ,9 50, ,3 15, ,8 88,3 Firenze ,0 45, ,6 51, ,7 26, ,8 76,1 Grosseto ,8 20, ,1 52, ,3 16, ,4 76,7 Livorno ,1 0, ,1 50,0 Lucca ,3 5, ,5 71, ,8 7, ,7 99,9 Massa-Carrara ,4 16, ,2 98,1 Pisa ,2 11, ,9 84,7 Pistoia ,2 2, ,1 75, ,5 2, ,5 100,0 Prato Siena ,8 25, ,1 63, ,5 4, ,5 78,5 TOTALE ,0 100, ,5 56, ,7 100, ,9 85,0 % (2) 4,1 23,0 Tabella 2 (segue) - Misure 9.3, 9.4, 9.6, 9.7, 9.8 e 9.10; periodo Progetti realizzati, ammontare degli investimenti e contributo erogato da ARTEA per misura e provincia. MISURA 9.6 MISURA 9.7 n. Investimento % Contributo % (1) n. Investimento % Contributo % (1) Arezzo ,5 24, ,7 100, ,2 4, ,1 79,8 Firenze ,7 27, ,9 67,9 Grosseto ,6 46, ,0 54,5 Livorno ,1 44, ,0 100, ,3 1, ,0 77,7 Lucca ,2 15, ,3 72, ,1 8, ,2 61,5 Massa-Carrara ,0 6, ,0 100, ,5 3, ,3 99,8 Pisa ,7 6, ,2 78,9 Pistoia ,0 9, ,5 98, ,0 1, ,5 67,9 Prato Siena TOTALE ,8 100, ,4 95, ,1 100, ,3 63,7 % (2) 3,0 25,3 Pagina 2 di 12
3 Tabella 2 (segue) - Misure 9.3, 9.4, 9.6, 9.7, 9.8 e 9.10; periodo Progetti realizzati, ammontare degli investimenti e contributo erogato da ARTEA per misura e provincia. MISURA AZIONE i MISURA AZIONE ii n. Investimento % Contributo % (1) n. Investimento % Contributo % (1) Arezzo ,9 13, ,0 40, ,0 5, ,7 27,2 Firenze ,1 13, ,5 40, ,2 13, ,2 35,7 Grosseto ,0 16, ,9 38, ,6 6, ,3 38,0 Livorno ,9 8, ,3 40, ,5 12, ,0 36,1 Lucca ,5 4, ,6 40, ,6 30, ,1 35,8 Massa-Carrara ,6 11, ,6 38, ,1 0, ,7 40,0 Pisa ,7 14, ,7 40, ,2 7, ,4 37,7 Pistoia ,1 6, ,6 39, ,1 1, ,4 36,5 Prato ,0 0, ,0 40, ,1 1, ,0 37,0 Siena ,6 11, ,6 40, ,4 21, ,5 33,2 TOTALE ,3 100, ,9 39, ,8 100, ,3 35,1 % (2) 8,6 36,0 Tabella 2 (segue) - Misure 9.3, 9.4, 9.6, 9.7, 9.8 e 9.10; periodo Progetti realizzati, ammontare degli investimenti e contributo erogato da ARTEA per misura e provincia. MISURA 9.8 (TOTALE) MISURA 9.10 n. Investimento % Contributo % (1) n. Investimento % Contributo % (1) Arezzo ,9 7, ,7 32,0 Firenze ,3 13, ,6 36, ,8 100, ,6 35,0 Grosseto ,6 8, ,2 38,0 Livorno ,3 11, ,4 36,7 Lucca ,1 25, ,7 36,0 Massa-Carrara ,7 2, ,3 38,4 Pisa ,9 8, ,1 38,4 Pistoia ,2 2, ,1 38,0 Prato ,1 0, ,0 37,1 Siena ,0 19, ,2 34,0 TOTALE ,2 100, ,2 36, ,8 100, ,6 35,0 % (2) 44,6 0,0 (1) Rapporto percentuale tra contributo e investimento. (2) Percentuale calcolata rispetto all investimento complessivo. La misura 9.3 rappresenta il 4% dell investimento totale, con 24 progetti realizzati per 3 M, dei quali il 45% spesi in provincia di Firenze, il 25,2% a Siena e il 20,3% a Grosseto; la misura 9.6 rappresenta il 3% della spesa totale, con 11 progetti realizzati per 2,2 M ; infine risulta concluso un solo progetto nell ambito della misura 9.10, in provincia di Firenze, con una erogazione di contributo pari a 8.224,58 e una spesa di ,79. Dal confronto tra le spese medie per progetto riferite a ciascuna azione, i valori più elevati si riscontrano per la misura 9.4, con , per l azione 9.3i, con , e per la misura 9.6, con ; quello più basso per l azione 9.8i (artigianato), con una spesa media pari a Nella tabella 3 viene proposta la ripartizione per forma giuridica delle spese sostenute dai beneficiari. La tipologia prevalente è quella delle aziende e degli enti pubblici, che hanno realizzato 180 progetti e speso 31,9 M, che rappresentano il 43,2% dell investimento totale. Le società di persone o di capitali hanno realizzato 155 progetti e speso 20 M (27,1% del totale), le imprese individuali hanno realizzato 117 progetti e speso di 12,8 M (17,3% del totale), infine i soggetti con altra forma giuridica, in genere consorzi o associazioni, hanno realizzato 63 progetti e speso 8,7 M (11,8% del totale). L investimento medio per progetto è di Rispetto a tale valore, la spesa effettuata dalle aziende ed enti pubblici è più elevata, pari a ; quindi, in ordine decrescente, segue la spesa dei soggetti con altra forma giuridica, pari a , quella delle società di persone o di capitali, pari a , infine quella sostenuta dalle imprese individuali, che ammonta a Pagina 3 di 12
4 Tabella 3 - Misure 9.3, 9.4, 9.6, 9.7, 9.8 e 9.10; periodo Numero di domande e relativo contributo per forma giuridica del beneficiario e misura. FORMA GIURIDICA Imprese individuali Società di persone o di capitali Società cooperative n. dom. Investimento % (1) n. dom. Investimento % (1) n. dom. Investimento % (1) Misura Az. 9.3i Misura Az. 9.3ii ,10 4, ,84 53, ,06 42,3 Misura 9.4 Misura 9.6 Misura 9.7 Misura Az. 9.8i ,06 38, ,26 60, ,00 1,6 Misura Az. 9.8ii ,48 38, ,86 60, ,50 0,6 Misura ,79 100,0 TOTALE ,43 17, ,96 27, ,56 0,5 SPESA MEDIA ( ) , , ,71 Tabella 3 (segue) - Misure 9.3, 9.4, 9.6, 9.7, 9.8 e 9.10; periodo Numero di domande e relativo contributo per forma giuridica del beneficiario e misura. FORMA GIURIDICA Aziende o Enti pubblici Altra forma giuridica TOTALE n. dom. Investimento % (1) n. dom. Investimento % (1) n. dom. Investimento % (1) Misura Az. 9.3i ,0 100, ,04 100,0 Misura Az. 9.3ii ,00 100,0 Misura ,67 100, ,67 100,0 Misura ,62 52, ,22 48, ,84 100,0 Misura ,29 73, ,79 26, ,08 100,0 Misura Az. 9.8i ,32 100,0 Misura Az. 9.8ii ,84 100,0 Misura ,79 100,0 TOTALE ,58 43, ,05 11, ,58 100,0 SPESA MEDIA ( ) , , ,79 Commercializzazione dei prodotti agricoli di qualità (misura 9.3) La misura 9.3 si articola in due azioni: la prima (azione 9.3i) è finalizzata a promuovere la costituzione e l avviamento di associazioni e consorzi, o l ampliamento significativo delle loro attività, per l autocontrollo, la tutela e la valorizzazione dei prodotti agro-alimentari di qualità; la seconda (azione 9.3ii) è finalizzata a promuovere l introduzione nell impresa di sistemi di controllo qualitativo del processo produttivo tramite la certificazione ai sensi delle norme ISO 9000 e la messa a punto dei processi di autocontrollo dell igiene dei prodotti alimentari secondo la metodologia HACCP. I beneficiari dell azione 9.3i sono consorzi o associazioni di imprenditori agricoli; il contributo varia in base al numero di anni trascorsi dall atto di costituzione e può raggiungere il 100% della spesa ammessa nel corso del primo anno di attività. I beneficiari dell azione 9.3ii sono imprese agricole o agro-alimentari singole o associate, che possono ricevere un contributo fino al 50% della spesa ammessa. Per attuare gli interventi previsti dall azione 9.3i sono stati spesi 2,8 M da 12 consorzi o associazioni; tale ammontare rappresenta il 92% della spesa realizzata nell ambito della misura 9.3, mentre la spesa media è di Nella tabella 4a la spesa viene ripartita secondo le finalità (il 44,3% è destinata all autocontrollo, il 34,2% alla valorizzazione e il 21,5% alla tutela) e il tipo di beni o servizi acquistati (il 45% è destinata all acquisto di attrezzature e materiale per ufficio, il 41,4% alle spese di personale). Per attuare gli interventi previsti dall azione 9.3ii sono stati spesi da 12 imprese agro-alimentari (cfr. tab. 4b), in prevalenza per l adozione di sistemi di qualità ISO Pagina 4 di 12
5 Tabella 4a - Azione 9.3i; periodo Progetti realizzati e spese effettuate, in euro, per tipo e finalità. FINALITA DELL INTERVENTO TIPO DI INTERVENTO Autocontrollo Tutela Valorizzazione In complesso n. Spesa n. Spesa n. Spesa n. (1) Spesa % Personale , , , ,52 41,4 Costi di esercizio , , , ,43 2,8 Spese giuridiche e amm.ve , , , ,16 4,5 Attrezzature e materiale per ufficio , , , ,35 45,0 Affitto e adeguamento locali , , , ,58 6,3 IN COMPLESSO (1) , , , ,04 100,0 % 44,3 21,5 34,2 100,0 (1) il numero indicato non è la somma di riga o di colonna ma il numero di soggetti che hanno sostenuto la tipologia di spesa. Tabella 4b - Azione 9.3ii; periodo Progetti realizzati e spese effettuate, in euro, per finalità. ADOZIONE SISTEMI QUALITA ISO ADEGUAMENTO NORME HACCP TOTALE AZIONE 9.3II n. Investimento n. Investimento n. Investimento , , ,00 % 78,7 21,3 100,0 Servizi essenziali per l economia e per le popolazioni rurali (misura 9.4) Lo scopo della misura 9.4 è di avviare e migliorare i servizi sul territorio idonei a consolidare la rete di protezione sociale delle popolazioni rurali, promuovendo gli interventi che riducono i disagi e che prevengono l insorgenza di situazioni di crisi e di emarginazione, sia nelle categorie deboli (anziani e disabili) sia in quelle sensibili (bambini, giovani e famiglie). I beneficiari sono enti pubblici che percepiscono un contributo che può raggiungere il 100% della spesa sostenuta. Per la realizzazione dei progetti e la gestione dei servizi gli enti possono stipulare accordi con altri soggetti pubblici e privati, comprese le aziende agricole. Il numero di progetti realizzati nel periodo considerato è di 61. Circa 2/3 prevedono il partenariato di soggetti non istituzionali (cfr. tab. 5): si tratta di progetti con una spesa media di , superiore a quella riferita alla misura, pari a La partecipazione finanziaria dei partner non istituzionali è stata di : tale importo può contribuire sia alla realizzazione iniziale che alla successiva gestione operativa dei servizi attivati. Tabella 5 - Misura 9.4; periodo Progetti realizzati, spese effettuate e partecipazione finanziaria, in euro, dei partner, per tipo. PROGETTO INFORMAZIONI SUI PARTNER TIPO DI PARTENARIATO n. Investimento % Spesa media Non istituzionali di cui: aziende agricole Istituzionali Partecipazione finanziaria Con partner non istituz.li ,12 85, ,81 Con partner istituzionali ,96 2, ,09 Con partner misti ,12 0, Nessuno ,47 11, TOTALE ,67 100, ,90 Gli investimenti effettuati per la produzione dei nuovi servizi consistono principalmente nell adeguamento o realizzazione di locali, con una spesa di 13,2 M che rappresenta circa il 77,9 % del totale (cfr. tab. 6); la parte residua è stata destinata all acquisto o all adeguamento di macchinari, attrezzature e mezzi di trasporto, per 3,7 M. La produzione dei nuovi servizi comporta inoltre l assunzione di personale: in fase di predisposizione dei progetti è stato previsto che il numero dei nuovi addetti sia pari a 288, dei quali 206 donne (i lavoratori a tempo parziale vengono considerati in proporzione al tempo di lavoro). Nel periodo sono stati attivati 151 servizi (cfr. tab. 6) con fruitori, appartenenti sia alle categorie sensibili, che possono disporre di attività ricreative e, in misura minore, di attività formative, di aiuto sanitario, ecc., sia alle categorie deboli, cui sono rivolti, soprattutto, servizi di trasporto e di aiuto domestico. Pagina 5 di 12
6 Tabella 6 - Misura 9.4; periodo Investimento in beni capitali per tipo, in euro, e nuovi addetti fissi e stagionali. MACCHINARI, ATTREZZATURE, MEZZI DI TRASPORTO E LOCALI NUOVI ADDETTI Tipo di intervento n. progetti n. mezzi o locali Investimento % Tipo di rapporto di lavoro (1) Donne Uomini Totale Macchinari e attrezzature ,24 11,6 Fisso 156,5 62,0 218,5 Mezzi di trasporto ,72 10,4 Stagionale 49,5 20,0 69,5 Locali adeguati o realizzati ,72 77,9 TOTALE ,67 100,0 TOTALE 206,0 82,0 288,0 (1) I lavoratori a tempo parziale sono stati considerati in proporzione al tempo di lavoro. Tabella 7 - Misura 9.4; periodo Nuovi servizi attivati, per tipo, e numero di fruitori. FRUITORI CATEGORIE DEBOLI (2) CATEGORIE SENSIBILI SERVIZI ATTIVATI N. Disabili Anziani e anz. ni ni Disab. Giova- Bambi- Famiglie Totale % Totale % ALTRI (1) TOT. % Attività ricreative , , ,4 Micronidi e sostegno alla prima infanzia , , ,6 Formazione , , ,3 Aiuto sanitario , , ,8 Altre attività residenziali , , ,4 Telesoccorso , , ,7 Rapporti con la burocrazia , , ,5 Aiuto domestico , , ,0 Trasporto , , ,0 Turismo , , ,3 Altro , , ,0 TOTALE , , ,0 43,0 48,9 8,1 100,0 (1) Non specificati. (2) Nella colonna disabili e anziani sono considerati i fruitori deboli non ripartiti tra le due categorie in questione. Gestione delle risorse idriche in agricoltura (misura 9.6) La misura 9.6 promuove interventi per la riconversione e la ristrutturazione di opere di approvvigionamento, derivazione, accumulo e distribuzione idrica a livello interaziendale, al fine di gestire in modo ottimale tali risorse. I beneficiari sono enti pubblici e consorzi misti fra soggetti pubblici e privati, che possono ricevere un contributo fino al 100% della spesa ammissibile. Con gli 11 progetti realizzati sono stati effettuati interventi su 18,9 chilometri di reti di distribuzione e su vasche di accumulo per una capacità complessiva di 430 metri cubi (cfr. tab. 8). Tabella 8 - Misura 9.6; periodo Progetti realizzati e spese effettuate, in euro, per tipo. TIPO DI INVESTIMENTO Reti di distribuzione costruite o adeguate Vasche di accumulo costruite o adeguate In complesso n. progetti Lunghezza (metri) Investimento ( ) n. progetti Capacità (metri cubi) Investimento ( ) n. progetti Investimento ( ) , , ,84 % 88,8 % 11,2 % 100,0 Pagina 6 di 12
7 Sviluppo e miglioramento delle infrastrutture rurali connesse allo sviluppo dell agricoltura (misura 9.7) La misura 9.7 finanzia la realizzazione, il miglioramento e la manutenzione straordinaria di infrastrutture a favore della comunità rurale e per lo sviluppo dell agricoltura; in particolare, gli interventi riguardano le strade, gli acquedotti e gli elettrodotti rurali, nonché le infrastrutture di supporto all agriturismo (itinerari, percorsi attrezzati, punti di sosta o di ristoro, ecc.). I beneficiari sono enti pubblici e consorzi (tra privati o misti tra soggetti pubblici e privati); il contributo pubblico può arrivare a coprire fino al 100% delle spese ammissibili. Nella tabella 9 viene fornito il riepilogo relativo agli interventi effettuati. In totale, i progetti realizzati sono 159 e consistono principalmente, in 145 casi, nella costruzione o nel miglioramento di strade rurali, per una spesa pari a 17,2 M, che rappresenta il 92% del totale; il numero di km realizzati o migliorati è pari a 612 con utenti serviti. Inoltre, 7 progetti hanno consentito di realizzare o migliorare 17 Km di acquedotti che servono 600 utenti, con una spesa di 0,8 M, mentre con 6 progetti e una spesa di 0,4 M sono state realizzate strutture di servizio per 67 aziende agrituristiche, tra cui 143 km di sentieri o percorsi attrezzati. Tabella 9 - Misura 9.7, periodo ; Progetti realizzati ed investimento effettuato, in euro, per tipo di intervento. INTERVENTI REALIZZATI n. progetti n. interventi (2) km realizzati n. utenti serviti (1) Investimento % Spesa X km Strade rurali , ,47 92, Acquedotti rurali , ,27 4, Elettrodotti 1 1 3, ,00 1, Percorsi per agriturismo , ,34 2,1 TOTALE ,08 100,0 (1) Si intendono i residenti e non residenti proprietari di fondi o immobili nelle aree servite; per i percorsi agrituristici, il dato è riferito al numero di agriturismo serviti. Incentivazione di attività artigianali e turistiche (misura 9.8) La misura prevede l erogazione di aiuti alle imprese con l obiettivo di mantenere, valorizzare e sviluppare le attività artigianali e turistiche nelle zone rurali; è articolata in due interventi, il primo finalizzato all incentivazione delle attività artigianali (azione 9.8i) il secondo all incentivazione delle attività turistiche (azione 9.8ii). Il contributo può coprire fino al 40% dell investimento ammesso. Nella tabella 10 vengono forniti alcuni dati di riepilogo sugli interventi effettuati, per azione e per tipo di attività economica che ha beneficiato dei contributi. Nell ambito dell azione 9.8i (artigianato) sono stati realizzati 120 progetti, con un investimento complessivo pari a 6,4 M, che rappresentano il 19,4% del totale di misura; le imprese finanziate operano soprattutto nei settori alimentare e della cura alla persona. Nell ambito della azione 9.8ii (turismo) sono stati realizzati 144 progetti, con un investimento complessivo pari a 26,6 M, che rappresentano l 80,6% del totale; oltre metà delle imprese turistiche finanziate appartiene alla categoria degli alberghi, hotel e pensioni; rilevanti anche gli investimenti realizzati da affittacamere, bed and breackfast e residence. Il 59% della spesa complessiva ha finanziato interventi su 189 fabbricati, per 19,4 M. Per la realizzazione, l adeguamento o l acquisto di impianti e macchinari e per l acquisto di attrezzature sono stati spesi, rispettivamente, 7,7 M e 5,8 M ; nell ambito dell azione 9.8i sono state realizzate quasi esclusivamente queste ultime due tipologie di interventi, che rappresentano, nell ordine, il 67,9% e il 29,3% della spesa relativa. Nella tabella 11 è evidenziato il numero dei nuovi addetti previsto, in fase di predisposizione dei progetti, dopo la realizzazione degli interventi; i lavoratori a tempo parziale sono considerati in proporzione al tempo di lavoro. Il valore in questione è pari, complessivamente, a 421 unità, delle quali 318,5 nel settore turistico (dove ad ogni nuovo addetto corrisponde una spesa media di ) e 102,5 tra le imprese artigiane (dove ad ogni nuovo addetto corrisponde una spesa media di ). Una descrizione del tipo di attrezzature acquistate da 166 beneficiari è esposta nella tabella 12: in circa l 85% dei casi si tratta di arredi, in genere associati ad altre attrezzature specifiche per l esercizio delle varie attività; tra le attrezzature sono compresi anche i piccoli macchinari, come gli elettrodomestici. Pagina 7 di 12
8 Tabella 10 - Misura 9.8; periodo Progetti realizzati e relativo importo, in euro, per azione, attività del beneficiario e tipo di intervento effettuato. AZIONE 9.8i (ARTIGIANATO): ATTIVITA DEL BENEFICIARIO TIPO DI INTERVENTO Alimentari (forni, pasticc., ecc.) Cura persona (estetica, ecc.) Lavanderie n. n. (1) Investimento n. n. (1) Investimento n. n. (1) Investimento Fabbricati , , ,0 Impianti e macchinari , , ,0 Attrezzature , , ,7 IN COMPLESSO (2) , , ,7 % (3) 66,5 19,5 1,7 Tabella 10 (segue). AZIONE 9.8i (ARTIGIANATO): ATTIVITA DEL BENEFICIARIO TIPO DI INTERVENTO Foto / ottica Servizi informatici Altre attività artigianali n. n. (1) Investimento n. n. (1) Investimento n. n. (1) Investimento Fabbricati , , ,8 Impianti e macchinari ,4 0 0, ,8 Attrezzature , , ,2 IN COMPLESSO (2) , , ,9 % (3) 3,8 2,4 6,2 Tabella 10 (segue). TIPO DI INTERVENTO AZIONE 9.8ii (TURISMO) Alberghi, hotel, ecc. Affittacamere Bed & Breackfast Residence n. n. (1) Investimento n. n. (1) Investimento n. n. (1) Investimento n. n. (1) Investimento Fabbricati , , , ,9 Impianti e macchinari , , , ,1 Attrezzature , , , ,4 IN COMPLESSO (2) , , , ,3 % (3) 56,0 23,0 6,5 7,0 Tabella 10 (segue). AZIONE 9.8ii (TURISMO): ATTIVITA DEL BENEFICIARIO TIPO DI INTERVENTO Camping Ristoranti, osterie, ecc. Altre attività turistiche n. n. (1) Investimento n. n. (1) Investimento n. n. (1) Investimento Fabbricati , , ,1 Impianti e macchinari , , ,3 Attrezzature , , ,7 IN COMPLESSO (2) , , ,1 % (3) 1,8 0,9 4,7 Tabella 10 (segue). TIPO DI AZIONE 9.8i (ARTIGIANATO) AZIONE 9.8ii (TURISMO) MISURA 9.8 INTERVENTO n. n. (1) Investimento % n. n. (1) Investimento % n. n. (1) Investimento % Fabbricati ,1 2, ,6 72, ,7 58,9 Impianti e macchinari ,8 67, ,4 12, ,1 23,4 Attrezzature ,5 29, ,8 14, ,3 17,7 IN COMPLESSO (2) ,3 100, ,8 100, ,2 100,0 % 19,4 80,6 100,0 (1) Numero di fabbricati interessati dagli interventi. (2) il valore nella colonna numero è il totale dei progetti realizzati dalla specifica tipologia di beneficiari. (3) La percentuale è calcolata rispetto al totale dell azione. Pagina 8 di 12
9 Tabella 11 - Misura 9.8; periodo Progetti realizzati con previsione di nuovi addetti e relativo numero, per azione. AZIONE 9.8i (ARTIGIANATO) AZIONE 9.8ii (TURISMO) MISURA 9.8 (TOTALE) n. progetti n. addetti n. progetti n. addetti n. progetti n. addetti NUOVI ADDETTI (1) , , ,0 (1) I lavoratori a tempo parziale vengono considerati in proporzione al tempo di lavoro. Tabella 12 - Misura 9.8; periodo Attrezzature: numero di progetti per tipo di attrezzatura acquistata e di attività economica del beneficiario. AZIONE / ATTIVITA ECONOMICA DEL BENEFICIARIO Artigianato (9.8i) Turismo (9.8ii) TIPO DI ATTREZZATURE (1) Settore alimentare Cura della persona Lavanderie Foto / ottica Servizi Informatici Altre attività artig. Hotel, alberghi, ecc. Affittacamere Bed & breakfast Residence Camping Ristoranti, ecc Altre attività turistiche TOTALE Beneficiari con spese per attrezzature Arredi Biancheria Attrezzature per bagno Attrezzature per cucina Attrezzature per cura della persona Attrezzature informatiche Attrezzature per il personale Attrezzature per sport e attività ricreative Attrezzature Altre (1) Le attrezzature comprendono anche i piccoli macchinari, ad esempio elettrodomestici e simili. Ricostituzione del potenziale agricolo danneggiato da disastri naturali e strumenti di prevenzione (misura 9.10) La misura prevede interventi di recupero dell efficienza produttiva agricola su territori colpiti da calamità naturali. L unico intervento finanziato, realizzato in provincia di Firenze, è consistito nel reimpianto di un vigneto colpito dal "mal dell esca parassitario", con una spesa di e un contributo pubblico pari al 35% di tale importo. Mappe Nelle mappe che seguono viene rappresentata la distribuzione degli investimenti relativi alle misure 9.7 e 9.8 sui comuni del territorio regionale, graduati secondo l intensità in base al rapporto tra la spesa effettuata e la superficie comunale. Per le altre misure viene proposta un unica rappresentazione nella quale sono individuati i comuni dove è stato realizzato almeno un intervento. Pagina 9 di 12
10 Pagina 10 di 12
11 Pagina 11 di 12
12 Pagina 12 di 12
GRUPPO AZIONE LOCALE BASSO TIRRENO COSENTINO Programma di Sviluppo Rurale della Regione Calabria 2007-2013 PSR 2007-2013 - ASSE 4 APPROCCIO LEADER
GRUPPO AZIONE LOCALE BASSO TIRRENO COSENTINO PSR 2007-2013 - ASSE 4 APPROCCIO LEADER Programma di Sviluppo Locale BASSO TIRRENO COSENTINO SCHEDA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE ALLA PRESENTAZIONE DI PROGETTI
DettagliAGRICOLTURA MULTIFUNZIONALE: LA FATTORIA SOCIALE
AGRICOLTURA MULTIFUNZIONALE: LA FATTORIA SOCIALE Milano, 18 novembre 2014 Alessandro Pezzotta Struttura Programmazione ed attuazione dello sviluppo rurale PSR 2014-2020: OBIETTIVI - priorità 1: stimolare
DettagliAllegato alla DGR n. del
Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)
DettagliToscana: Insediamento giovani agricoltori Misura 112 PSR 2007-2013 - Pacchetto Giovani
Toscana: Insediamento giovani agricoltori Misura 112 PSR 2007-2013 - Pacchetto Giovani Descrizione In breve La misura è finalizzata a favorire l occupazione e il ricambio generazionale nel settore agricolo.
DettagliREGIONE LAZIO Assessorato Ambiente e Cooperazione tra i Popoli PROGETTI INTEGRATI TERRITORIALI DELLE AREE PROTETTE
REGIONE LAZIO Assessorato Ambiente e Cooperazione tra i Popoli PROGETTI INTEGRATI TERRITORIALI DELLE AREE PROTETTE Agenzia Regionale Parchi Fabio Brini PIT aree protette Condizioni e opportunità per la
DettagliFoto di Luca Eula. Bando. Anno 2012
Foto di Luca Eula Bando A SOSTEGNO DI progetti e ATTIVITÁ IN mirafiori sud Anno 2012 2 Fondazione della Comunità di Mirafiori Onlus Bando - Anno 2012 Budget complessivo 40.000 euro Premessa La Fondazione
DettagliConvegno internazionale: "Ausili e soluzioni per la qualità della vita in una società che cambia: sfide e opportunità" - Bologna 16 Dicembre 2010
LA RETE TERRITORIALE DEI LABORATORI AZIENDALI PER GLI AUSILI DELLA REGIONE TOSCANA Marco Tagliaferri ISTITUZIONE, ATTIVAZIONE E SVILUPPO Settore Servizi alla Persona sul Territorio PSR 1999 2001 le aziende
DettagliDIVERSIFICAZIONE VERSO ATTIVITA NON AGRICOLE
MISURA 311 PSR 2007-20132013 FASE 4 DIVERSIFICAZIONE VERSO ATTIVITA NON AGRICOLE OBIETTIVI DELLA MISURA Promuovere gli investimenti finalizzati a diversificare le attività delle aziende agricole per incrementare
DettagliLINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19
LINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19 GENNAIO 2010 N.1. INDICE 1. Premessa 2. Riferimenti normativi
DettagliVeneto: L.R. 1/2000 Interventi per la promozione di nuove imprese e di innovazione dell imprenditoria femminile
Veneto: L.R. 1/2000 Interventi per la promozione di nuove imprese e di innovazione dell imprenditoria femminile Scadenze Data iniziale : martedì 17 ottobre 2006 scadenza ad esaurimento In breve Concessione
DettagliFare Impresa. Ecco l alternativa. Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012
Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Fare Impresa Ecco l alternativa Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012
DettagliIl Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013
Il Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 Le opportunità per le aziende agricole FINANZIAMENTI IN AGRICOLTURA FINANZIAMENTI COMUNITARI I PILASTRO Politica dei Mercati OCM PAC II PILASTRO Sviluppo rurale -
DettagliAll interno dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) Settore Zootecnico: Carni Bovine
Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 Reg. (CE) 1698/2005 Regione Toscana Bando Misura 121 Ammodernamento aziende agricole All interno dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) Settore Zootecnico: Carni
Dettagli6 Bollettino PSR 2014-2020 Pag. 1
6 Bollettino PSR 2014-2020 Pag. 1 6. Sviluppo delle imprese agricole e delle imprese SOTTOMISURA 6.1. SOSTEGNO ALL AVVIAMENTO DI IMPRESE PER I GIOVANI AGRICOLTORI Operazione 6.1.a - Incentivi per la costituzione
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE MISURA 431 Azione 2.b Informazione sull attività del GAL Attività di animazione
DettagliTitolo III Aiuti alle Medie Imprese e ai Consorzi di PMI per i Programmi Integrati di Investimento PIA Turismo
Regolamento 30 Dicembre 2009 n. 36 della Regione Puglia dei Regimi di Aiuto in esenzione per le imprese turistiche Titolo III Aiuti alle Medie Imprese e ai Consorzi di PMI per i Programmi Integrati di
DettagliINDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA
INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA (in attuazione di quanto stabilito dalla Delibera della Giunta della Società della Salute
DettagliD. Lgs. 185/00 - MISURE IN FAVORE DELLA NUOVA IMPRENDITORIALITA NEI SETTORI DELLA PRODUZIONE E DEI SERVIZI ALLE IMPRESE, E IN AGRICOLTURA
Sviluppo Italia Autoimp e autoimpr Autoimpr prod e serv imprese D. Lgs. 185/00 - MISURE IN FAVORE DELLA NUOVA IMPRENDITORIALITA NEI SETTORI DELLA PRODUZIONE E DEI SERVIZI ALLE IMPRESE, E IN AGRICOLTURA
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE VENETO BANDI DI FINANZIAMENTO APERTI CHE RIGUARDANO IL SETTORE LEGNO ENERGIA
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE VENETO BANDI DI FINANZIAMENTO APERTI CHE RIGUARDANO IL SETTORE LEGNO ENERGIA ASSE 1 MISURA 121 MISURA 121 M Ammodernamento delle Aziende Agricole in montagna
DettagliIL CREDITO AGEVOLATO PER LE IMPRESE ARTIGIANE
2014-2020 POR-FESR IL CREDITO AGEVOLATO PER LE IMPRESE ARTIGIANE POR FESR 2014-2020: INVESTIMENTI A FAVORE DELLA CRESCITA E DELL OCCUPAZIONE Nuovo regolamento per il credito agevolato e garantito alle
DettagliMISURA 311 - Diversificazione verso attività non agricole
MISURA 311 - Diversificazione verso attività non agricole Secondo quanto previsto nella scheda di misura del PSR toscana 2007/13, la graduatoria è suddivisa in due parti: la prima, prioritaria, in cui
DettagliUTILIZZO della MISURA 123 del PSR
UTILIZZO della MISURA 123 del PSR Azione 2 & 3 ZONA RURALE TUTELATA E TURISMO SOSTENIBILE: Incentivazione progetti di filiera: nascita di punti di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli
DettagliALLEGATO A1 - Caratteristiche dell impresa e dell intervento. PSR 2007-2013 Regione Piemonte
FEASR ALLEGATO A1 - Caratteristiche dell impresa e dell intervento PSR 2007-2013 Regione Piemonte GAL Escartons e Valli Valdesi Programma di Sviluppo locale Fare impresa, fare sistema nel territorio delle
DettagliStudio di Economia e consulenza Aziendale s.r.l. Attivati gli incentivi a favore delle imprese che si vogliono inserire nel mercato estero
News per i Clienti dello studio del 9 Ottobre 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Attivati gli incentivi a favore delle imprese che si vogliono inserire nel mercato estero Gentile cliente, con la presente
DettagliMISURA 312 MISURA 312 MISURA 312 - C
MISURA 312 I BANDI Sostegno allo sviluppo di attività economiche Le opportunità disponibili da Lunedì 11 Ottobre 1 Beneficiari: : Microimprese (Partita iva e Registro Imprese Camera Commercio) Obiettivi:
DettagliAPPROFONDIMENTO LE MISURE PREVISTE PER INCENTIVARE PROGETTI IMPRENDITORIALI INNOVATIVI
APPROFONDIMENTO Cessione BANCHE SMART & START: LE MISURE PREVISTE PER INCENTIVARE PROGETTI IMPRENDITORIALI INNOVATIVI A cura del centro studi economico finanziario della Financial Advisors Business www.fabfinance.eu
DettagliTITOLO II - AIUTI AGLI INVESTIMENTI INIZIALI ALLE PICCOLE IMPRESE. Informativa
TITOLO II - AIUTI AGLI INVESTIMENTI INIZIALI ALLE PICCOLE IMPRESE Informativa Soggetti beneficiari: 1. microimprese (impresa che occupa meno di 10 persone, realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio
Dettaglidicembre2012 L età dello sviluppo Strumenti finanziari a sostegno delle imprese.
dicembre2012 L età dello sviluppo Strumenti finanziari a sostegno delle imprese. 1. LʼOGGETTO PO FESR 2007-2013 Asse VI. Linea 6.1, azione 6.1.10, Titolo III Medie imprese ed ai Consorzi di PMI per Programmi
DettagliCOMUNE DI PECCIOLI Provincia di Pisa
COMUNE DI PECCIOLI Provincia di Pisa REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER IL SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE RESIDENTI NELLE FRAZIONI DEL COMUNE ED ALLE ATTIVITA ECONOMICHE IVI SVOLTE Art.
DettagliLe politiche della Regione Toscana per l internazionalizzazione delle imprese
Le politiche della Regione Toscana per l internazionalizzazione delle imprese 1 I bandi più recenti per il sostegno dei processi di internazionalizzazione delle PMI toscane sono stati pubblicati nel 2009
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità
DettagliProgramma operativo Italia - Malta 2007 2013 Cooperazione transfrontaliera
Programma operativo Italia - Malta 2007 2013 Cooperazione transfrontaliera Base giuridica Oggetto (obiettivo generale) Con decisione C/2008/7336 il 27 novembre 2008 la Commissione Europea ha approvato
DettagliDECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 144/SPO DEL 14/10/2014
1 DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 144/SPO DEL 14/10/2014 Oggetto: DGR 1107/2014 Criteri e modalità per l assegnazione di contributi a favore degli Ambiti Territoriali Sociali
DettagliPSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT
PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT INDICE - Premessa Pag 1 1 Tipologia dei controlli 1 1a Controlli di gestione 1 1b Controlli di ammissibilità
DettagliProgetti di azione positiva
Programma obiettivo 2012 del Comitato Nazionale di Parità per l incremento e la qualificazione dell occupazione femminile, per la creazione, lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, per la
DettagliFondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97
Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97 GARANZIA DIRETTA (Banca) Oggetto e finalità Favorire l accesso alle fonti finanziarie delle PMI mediante la concessione di una garanzia
DettagliREGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015
ALLEGATO A REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015 Aggregazione, Protagonismo, Creatività PREMESSA
DettagliMISURA 311. 1. Titolo della misura Diversificazione in attività non agricole. 2. Articoli di riferimento
1. Titolo della misura Diversificazione in attività non agricole. 2. Articoli di riferimento MISURA 311 Titolo IV, Capo 1, sezione 3, Articolo 52 lettera a) punto i e sottosezione 1, Articolo 53 del Regolamento
DettagliLe reti di imprese e. della Regione Liguria VIVAIO FORESTALE PIAN DEI CORSI
Le reti di imprese e Il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Liguria VIVAIO FORESTALE PIAN DEI CORSI Rialto, 21 aprile 2016 ELEMENTI COSTITUTIVI DEL CONTRATTO DI RETE: NECESSARI Presenza di più imprenditori
DettagliA) Produttori primari (agricoltori)
Parte III.12.J SCHEDA DI INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI SUGLI AIUTI PER LA PRODUZIONE E LA COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI AGRICOLI DI QUALITÀ Il presente modulo deve essere utilizzato per la notifica di aiuti
DettagliLA STRADA DEI MESTIERI
Avviso per la manifestazione di interesse per il progetto LA STRADA DEI MESTIERI Azioni per la rivitalizzazione del centro storico del Comune di Castelfiorentino OBIETTIVI: L Amministrazione Comunale di
DettagliIl bilancio per il cittadino - Comune di Napoli. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo
Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo 2 Premessa Il rapporto Civicum-Politecnico di Milano sul Comune di Napoli ha l obiettivo di sintetizzare le
Dettagli1.1 Come si presenta una domanda?... 1. 1.2 E previsto un termine per la presentazione delle domande?... 1. 2.1 Chi può presentare domanda?...
INDICE 1. COME PRESENTARE DOMANDA 1.1 Come si presenta una domanda?... 1 1.2 E previsto un termine per la presentazione delle domande?... 1 2. CHI PUO PRESENTARE DOMANDA E PROGETTI AMMISSIBILI 2.1 Chi
Dettagli5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato
5. IL PIANO FINANZIARIO 5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato La predisposizione del piano finanziario per il POR della Basilicata è stata effettuata sulla
DettagliAgenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA
Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Invitalia: mission e obiettivi Invitalia è l Agenzia del Governo che ha l obiettivo di contribuire ad accrescere la competitività
DettagliINCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE
RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE INCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 Direzione Trasferimento di Conoscenza e Innovazione Dipartimento Centri e Reti
DettagliL. R. 23/04 COOPERATIVE Finanziamento agevolato investimenti
Finanziamento agevolato investimenti Beneficiari: società cooperative a mutualità prevalente ed i loro consorzi che hanno sede nel territorio della Regione Piemonte, con esclusione delle cooperative edilizie
DettagliLA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ ALL ESTERO STRUMENTI DI INCENTIVAZIONE
LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ ALL ESTERO STRUMENTI DI INCENTIVAZIONE di Isabella Angiuli Per la costituzione di società all estero (impianti produttivi o sedi commerciali) esistono alcuni incentivi sia a
DettagliLe Marche connesse. Regione Marche
Le Marche connesse 1 I progetti, dimensione economica e stato di attuazione (2/2) Fonti finanziarie Importo ( ) N. Inteventi Stato Attuazione Ministero Sviluppo Economico POR FESR Marche CRO 2007/2013
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. (Approvato con atto di Consiglio comunale n. 81 del 11/11/2005) indice ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4
DettagliLE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020
LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado
DettagliSCHEDA BANDO PSR EMILIA ROMAGNA 2014-2020: INSEDIAMENTO GIOVANI IN AGRICOLTURA
PSR EMILIA ROMAGNA 2014-2020: INSEDIAMENTO GIOVANI IN AGRICOLTURA Tempistica Le domande possono essere presentate fino al 14 Settembre 2015 Oggetto Territorio di riferimento Soggetti proponenti bando per
DettagliCapo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente
Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18
Dettagli2 & 3 ZONA RURALE TUTELATA E TURISMO SOSTENIBILE:
UTILIZZO della MISURA 323 del PSR Sottomisura B Azione 2 & 3 ZONA RURALE TUTELATA E TURISMO SOSTENIBILE: valorizzazione e recupero del patrimonio testimonianza dell economia rurale E Azione 4 Il Piano
DettagliLe opportunità offerte dai nuovi PSR alla zootecnia biologica CREMONA 28 ottobre 2015 Flaminia Ventura Una misura dedicata la Misura 11 Agricoltura Biologica Aiuti a superficie per: Conversione alle pratiche
DettagliDal FEP al FEAMP: quale transizione
L attuazione della Politica Europea per la Pesca: Dal FEP al FEAMP Bologna, 08 ottobre 2014 Regione Emilia Romagna FEP: Misura 5.1 Assistenza tecnica Dal FEP al FEAMP: quale transizione Giulio Malorgio
DettagliLe agevolazioni regionali per l imprenditoria giovanile, femminile e dei soggetti destinatari di ammortizzatori sociali (L.R.
Le agevolazioni regionali per l imprenditoria giovanile, femminile e dei soggetti destinatari di ammortizzatori sociali (L.R. 21/2008) 1 La L.R. 29 aprile 2008, n. 21 è stata modificata e ampliata in modo
DettagliFunzionario Servizio Artigianato Regione Campania. Assessore allo Sviluppo Economico Regione Campania.
35 CAMPANIA Giovanni Pederbelli Funzionario Servizio Artigianato Regione Campania. Sergio Vetrella Assessore allo Sviluppo Economico Regione Campania. Paola Viggiani Dirigente Servizio Artigianato Regione
DettagliLe misure di sviluppo rurale: criticità attuali
CONVEGNO La politica di sviluppo rurale verso il 2007-2013: 2013: risultati e prospettive Venezia, 18 e 19 novembre 2004 Sessione b - Sviluppo rurale Le misure di sviluppo rurale: criticità attuali Catia
DettagliCOMUNE DI SANTA FIORA Provincia di Grosseto
COMUNE DI SANTA FIORA Provincia di Grosseto REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI DESTINATI ALLE NUOVE INIZIATIVE IMPRENDITORIALI E ALLE IMPRESE APPROVATO con deliberazione del C.C. n 69 del 30.11.2011
DettagliTURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO"
TURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO" "Per la prima volta in Italia, il governo dispone un concreto e significativo
DettagliDistretti agricoli in Regione Lombardia
Distretti agricoli in Regione Lombardia Attività dei distretti (finalità, ruolo, opportunità), meccanismo di accreditamento in Regione Lombardia Roberto Daffonchio Distretti agricoli Distretti rurali >
DettagliIDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA
IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA Ottobre 2009 Sono passati dieci anni dall avvio del progetto regionale Fattorie Didattiche che ha creato nel periodo un apertura di dialogo
DettagliZola fa agricoltura Il Mondo contadino dal seminativo alla zootecnia
Zola fa agricoltura Il Mondo contadino dal seminativo alla zootecnia I sostegni alle imprese agricole per la competitività e la diversificazione dei redditi Zola Predosa 29 ottobre 2011 Zola fa agricoltura
DettagliD. Lgs. 185/00 - MISURE IN FAVORE DELLE COOPERATIVE SOCIALI
Sviluppo Italia Autoimp e autoimpr Autoimpr cooperative D. Lgs. 185/00 - MISURE IN FAVORE DELLE COOPERATIVE SOCIALI [ Presentazione a sportello ] SOGGETTI BENEFICIARI Destinatarie delle agevolazioni sono
DettagliCROAZIA: FONDI EUROPEI PER 2014-2020 INVITI A PRESENTARE PROPOSTE PER LE PMI NEL 2015
ICE - Agenzia per la promozione all estero e l internazionalizzazione delle imprese italiane Sezione per la promozione degli scambi dell Ambasciata d Italia CROAZIA: FONDI EUROPEI PER 2014-2020 INVITI
DettagliMICROIMPRESA Pensare in grande da piccoli
MICROIMPRESA Pensare in grande da piccoli SSOMMARIIO DESTIINATARII... 2 1.1 I destinatari 2 COSA SII PUO FFARE... 3 2.1 Cosa si può fare 3 LLE AGEVOLLAZIIONII PREVIISTE... 4 3.1 Le agevolazioni previste
DettagliRegolamento per la concessione di contributi in conto interesse alle imprese dei settori artigianato, commercio e turismo
Regolamento per la concessione di contributi in conto interesse alle imprese dei settori artigianato, commercio e turismo Approvato con delibera consiliare n. 49 del 23 aprile 2004 Modificato con delibera
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2003, n. 0205/Pres.
L.R. 13/2002, art. 7, c. 15 e 16 B.U.R. 23/7/2003, n. 30 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2003, n. 0205/Pres. Regolamento recante criteri e modalità applicabili nella concessione degli aiuti
DettagliIl bilancio per il cittadino - Comune di Venezia. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo
Il bilancio per il cittadino - Comune di Venezia Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo 2 Premessa Il rapporto Civicum-Politecnico di Milano sul Comune di Venezia ha l obiettivo di sintetizzare
DettagliLa cooperazione che fa cooperazione. Il petrolio verde che fa economia. 2 ottobre 2010 Cuneo, Sala San Giovanni
La cooperazione che fa cooperazione. Il petrolio verde che fa economia 2 ottobre 2010 Cuneo, Sala San Giovanni Data ultimo aggiornamento: 11 ottobre 2010 Progetto di filiera e realtà coinvolte 2 Sommario
DettagliPSR: Misura 112 "Insediamento di giovani agricoltori"
PSR: Misura 112 "Insediamento di giovani agricoltori" La misura 112 concede un aiuto all insediamento dei giovani agricoltori attraverso l attivazione di un piano di sviluppo aziendale e l utilizzo di
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 4342 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme per la promozione delle attività turistiche legate al vino piemontese e istituzione
DettagliSVILUPPO DELLA NUOVA IMPRESA FEMMINILE
SVILUPPO DELLA NUOVA IMPRESA FEMMINILE Fra le nuove linee di prodotto del Cofim per il 2003 spicca questa proposta innovativa, nata dall azione del Comitato per l Imprenditoria Femminile della provincia
DettagliPolitiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi
Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi Intervento di: PALMA COSTI Assessore Interventi Economici, Innovazione e Pari opportunità della Provincia di Modena Mercoledì 1 aprile 2009 Camera
DettagliProgetto Marchio d Area Viaggio negli Iblei. Pist 9 Linea d intervento 3.3.IA (attività C) del PO. FESR 2007/2013
Progetto Marchio d Area Viaggio negli Iblei. Pist 9 Linea d intervento 3.3.IA (attività C) del PO. FESR 2007/2013 Provincia Regionale di Ragusa Piani Integrati di Sviluppo Territoriale Progetto Viaggio
DettagliPROGRAMMA DI COOPERAZIONE Alpine Space Programme 2014-2020
PROGRAMMA DI COOPERAZIONE Alpine Space Programme 2014-2020 La presente scheda ha lo scopo di illustrare sinteticamente i contenuti del Programma di Cooperazione per il periodo 2014-2020, approvato dalla
DettagliSCHEDA DI RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DI REGIMI DI AIUTO nei PISL INVESTIMENTI IN R&S. 2. Sezione I: Identificazione dell intervento
SCHEDA DI RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DI REGIMI DI AIUTO nei PISL INVESTIMENTI IN R&S 1. INFORMAZIONI GENERALI SUL REGIME DI AIUTO DA ATTIVARE 1.1 TITOLO DELL OPERAZIONE: INVESTIMENTI IN R&S PER LE IMPRESE
DettagliInterventi rivolti alle imprese dei settori turismo, commercio, cultura e terziario.
Firenze 2 ottobre 2014 Interventi rivolti alle imprese dei settori turismo, commercio, cultura e terziario. Settore Disciplina, politiche e incentivi del commercio e attività terziarie DG competitività
DettagliI FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE
I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE A cura di Leopoldo Noventa 1 Che cosa sono? I finanziamenti agevolati per le piccole e medie imprese operanti nella Regione Veneto sono finanziamenti erogati
DettagliA.S.CA. Agenzia Sociale per la Casa Vimercate. - Ottobre 2006 -
A.S.CA. Agenzia Sociale per la Casa Vimercate - Ottobre 2006-1 ASCA è una associazione di secondo livello: soci/e sono consorzi, cooperative, associazioni e organizzazioni di terzo settore del territorio.
DettagliLa nuova Politica Agricola Comune (PAC)
Argomenti trattati La nuova Politica Agricola Comune (PAC) Il percorso per giungere alla nuova PAC I principali elementi della discussione in atto Lo Sviluppo Rurale nella nuova PAC Spunti di riflessione
DettagliOrdinanza del Commissario Delegato ai sensi dell'art. 1 comma 548 L.228 del 24dicembre 2012
REGIONE TOSCANA Ordinanza del Commissario Delegato ai sensi dell'art. 1 comma 548 L.228 del 24dicembre 2012 Oggetto: Disposizioni per la concessione di agevolazioni a soggetti esercenti attività economiche
DettagliPROGETTO REGIONALE N. 12 Promozione della cultura musicale: educazione e formazione di base alla musica e al canto corale Attuazione annualità 2013
PROGETTO REGIONALE N. 12 Promozione della cultura musicale: educazione e formazione di base alla musica e al canto corale Attuazione annualità 2013 SETTORE COMPETENTE: Spettacolo Dirigente responsabile:
DettagliTorino, lì 21 ottobre 2013. Alle imprese interessate. Loro Sedi. Oggetto: O.C.M. Vitivinicolo Misura investimenti Prossima Apertura bando 2013-2014.
Corso Francia 329 10142 Torino Tel. 011 4343026 011 4345493 Fax 011 4349456 Confcooperative Piemonte Fedagri Corso Francia 329 10142 Torino www.piemonte.confcooperative.it/federazioni.htm www.gestcooper.itfederagro@gestcooper.it
DettagliSTUDIO DI SETTORE TG40U ATTIVITÀ 70.20.0 VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE IMMOBILIARE COMPRAVENDITA DI BENI IMMOBILI LOCAZIONE DI BENI IMMOBILI
STUDIO DI SETTORE TG40U ATTIVITÀ 70.11.0 VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE IMMOBILIARE ATTIVITÀ 70.12.0 COMPRAVENDITA DI BENI IMMOBILI ATTIVITÀ 70.20.0 LOCAZIONE DI BENI IMMOBILI Settembre 2006 PREMESSA L evoluzione
DettagliI SERVIZI ALLE IMPRESE: ACCESSO AL CREDITO. Luisa Silvestro ufficio crediti agevolati. Camera di commercio di Cuneo
I SERVIZI ALLE IMPRESE: ACCESSO AL CREDITO Luisa Silvestro ufficio crediti agevolati Camera di commercio di Cuneo La riforma delle Camere di commercio Il D. Lgs. 23/2010 modifica la L. 580/1993 Le camere
DettagliIncentivi alle agroenergie da finanziamenti regionali e comunitari
Incentivi alle agroenergie da finanziamenti regionali e comunitari Maria Luisa Bargossi Servizio Territorio Rurale DG Agricoltura 15 novembre 2010 Bologna Contenuti PSR e agroenergie Dalla politica energetica
DettagliAGIRE POR Sviluppo locale orientato alle pari opportunità Sardegna Calabria Pacchetti Integrati di Agevolazione (PIA) Turismo e beni culturali BANDO
Presidenza del Consiglio dei Ministr Dipartimento per i Diritti le Pari Opportun CALABRIA AGIRE POR Sviluppo locale orientato alle pari opportunità Sardegna Calabria Pacchetti Integrati di Agevolazione
DettagliPROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2007-2013 - PSR CALABRIA
PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2007-2013 - PSR CALABRIA IL PIANO DI SVILUPPO LOCALE (PSL) DELL ALTO JONIO COSENTINO FEDERICO II : Un percorso tra storia, profumi e sapori Presentazione risultati di fine programmazione
DettagliREGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013
REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 COMITATO DI SORVEGLIANZA 11 GIUGNO 2015 Presentazione del RAE al 31 dicembre 2014 ASPETTI PRINCIPALI DEL RAE
DettagliMULTIFUNZIONALITÀ AZIENDALE: UN OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE FEMMINILI E IL TERRITORIO VERONICA NAVARRA PRESIDENTE DELEGATO ONILFA
MULTIFUNZIONALITÀ AZIENDALE: UN OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE FEMMINILI E IL TERRITORIO VERONICA NAVARRA PRESIDENTE DELEGATO ONILFA Sul filo del lavoro Nuove trame per lo sviluppo della filiera tessile e
Dettagliimprese in liquidazione o soggette a procedura concorsuale;
B. CHI PUÒ PARTECIPARE A START UP? Per partecipare a Start Up, un impresa al momento della presentazione della domanda deve essere in possesso delle caratteristiche indicate di seguito ai punti 1, 2 e
DettagliStato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate
D 1 - ANFFAS LABORATORIO IL FARO : interventi per contrastare l isolamento sociale e favorire la partecipazione attiva delle persone disabili e delle loro famiglie alla vita sociale. Pag. 333 ANFFAS Servizi
DettagliReti d impresa - Profili fiscali
Reti d impresa - Profili fiscali Dott.ssa Stefania Saccone Udine 10 ottobre 2013 AGENDA Rete contratto vs Rete soggetto L agevolazione fiscale Gli investimenti Il distacco del personale nella rete Altri
Dettagliart.3 Requisiti per l accesso ai benefici art.4 Modalità di definizione delle agevolazioni erogabili
Disciplinare per la concessione di agevolazioni tariffarie per la fornitura di acqua potabile: criteri e procedure per la fruizione del Fondo Utenze Deboli istituito da A.A.T.O. 4 e Nuove Acque Spa per
DettagliCircolare n 10. Oggetto. Quartu S.E., 03 ottobre 2011
Quartu S.E., 03 ottobre 2011 Circolare n 10 Oggetto Legge di Finanziamento: Comunitaria Nazionale Regionale Comunale Settore: Artigianato, Commercio, Servizi, Industria ed Agricoltura La circolare fornisce
Dettagli5 per mille 2007: il beneficio
5 per mille 2007 5 per mille 2007: il beneficio Il beneficio è stato riproposto dalla legge finanziaria per il 2006 (Legge 27 dicembre 2006 n. 296, articolo 1, comma 1234 e segg.). La norma prevede, in
DettagliDISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO
DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO Anno 2014 Inquadramento del tema Il rumore è fra le principali cause del peggioramento della qualità
Dettagli