Il controllo dell allenamento nel calcio tramite session RPE, frequenza cardiaca e potenza metabolica tramite Gps
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- Raffaello Sergio Agostini
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1 Università di Pisa, Università di Verona, e CTF Coverciano Facoltà di Scienze Morie Master in teoria e tecniche della preparazione atletica nel calcio Il controllo dell allenamen nel calcio tramite session RPE, frequenza cardiaca e potenza metabolica tramite Gps Relare Prof.re Colli Rober candida Basile Matteo Anno accademico
2 INTRODUZIONE L allenamen sportivo è un processo pedagogico educativo complesso che si concretizza nell organizzazione dell esercizio fisico ripetu in quantità ed intensità tali da produrre sforzi progressivamente crescenti in una continua variazione del loro sviluppo, per stimolare i processi di supercompensazione dell organismo e migliorare le capacità fisiche, psichiche, tecnico tattiche dell atleta, al fine di esaltarne e consolidarne il rendimen in gara ( Vitri C. 1969). L obiettivo principale dell allenare è quello di ottimizzare la performance attraverso la somministrazione di una quantità ottimale di allenamen e un appropria periodo di recupero che permetta, agli adattamenti psico fisiologici, di raggiungere il massimo prima di una competizione. Gli studi che hanno descrit il rappor allenamen prestazione sono analoghi a quelli dose risposta riportati in farmacologia. Il loro obiettivo primario è quello di identificare lo stimolo allenante che massimizza il potenziale della prestazione riducendo al minimo le conseguenze negative dell allenamen (ad esempio, lesioni, stanchezza, sovrallenamen) (Morn, 1997). La prova scientifica dello stret rappor tra allenamen e prestazione è stata fornita da diversi studi sul modelling della prestazione (Banister 1992, Busso 2002) in cui è propos un modello matematico per descrivere la risposta di un atleta a un da stimolo di allenamen. Secondo ques modello, la prestazione di un atleta, in risposta all allenamen, può essere stimata dalla differenza tra una funzione positiva (fitness) e una funzione negativa (fatica). Studi sul rappor allenamen prestazione negli sport individuali hanno trova una relazione positiva tra l aumen del volume d'allenamen e la prestazione (Foster 1998) e tra una maggiore intensità d allenamen e la prestazione (Mujika et al., 1995). Tuttavia, è sta anche dimostra che, un adattamen negativo all allenamen, dovu ad un carico particolarmente eleva
3 e/o duraturo, è correla con una più alta incidenza di infortuni e lesioni (Foster, 1998; Gabbett, 2004). Si rende così necessaria la quantificazione dei risultati dell allenamen (test fisiologici e prestazione) e del processo di allenamen (carico interno ed esterno). Al fine di aumentare il livello di fitness degli atleti, il carico di allenamen dovrebbe essere prescrit accuratamente, per indurre adattamenti sport specifici (Impellizzeri 2004, Foster 2001, Foster 1996). Molti studi hanno sotlinea l'importanza di variare il carico di allenamen giornaliero a breve medio termine (i.e. alternanza di periodi di allenamen pesante e leggero) per ottenere prestazioni ottimali (Esteve Lanao 2007). A differenza degli sport ciclici, come ad esempio quelli di resistenza, in cui il carico di allenamen è prescrit su base individuale, negli sport di squadra monirare il carico esterno è più complesso, a causa del largo uso delle esercitazioni di gruppo dove solo la durata è per tutti uguale mentre altri parametri, che dipendono anche dalla peculiarità del ruolo, possono essere fortemente diversi tra i giocari. Di conseguenza, la risposta all allenamen (carico interno) ad un determina carico impos (carico esterno) può risultare diverso tra i giocari. Ques even è di fondamentale importanza per l allenare e il preparare fisico in quan, risposte estreme all allenamen (risposte minime o eccessive), possono favorire un cattivo adattamen allo stesso (Coutts 2007). A ques proposi, la valutazione del carico interno, come risposta ad un carico esterno, potrebbe risultare utile per guidare tale processo negli sport di squadra (Foster 2001). L'allenamen, mirante ad aumentare la prestazione atletica, è un processo temporale di adattamen che comporta un'esecuzione progressiva e variabile di carichi fisici specificatamente orientati. Tuttavia, il miglioramen della prestazione può essere realizza soltan attraverso un accura dosaggio dei carichi di allenamen (Foster 1998) che mol spesso è basa su esperienze personali e sull istin di atleti, allenari e preparari. La manipolazione random di volume,
4 intensità, frequenza nel processo di allenamen è spesso causa di infortuni, overtrainig e condizione psicofisica non stabile (Williams 1989, Budegett 1998, 2000, Halsen 2004, Urausen 2002). Inoltre bisogna aggiungere la diversa percezione del carico di allenamen tra allenare /preparare e atleta. Per la rilevazione del carico interno, possono essere utilizzati medi qualitativiquantitativi di tipo indiret e descrittivo (i.e. session RPE) (Foster 1998, Delattre 2006) o medi quantitativi diretti (i.e. moniraggio della frequenza cardiaca) (Esteve Lanao 2005, Impellizzeri 2004). L'utilizzo dei cardiofrequenzimetri (portatili e telemetria) si è rapidamente diffuso, inizialmente, negli sport di endurance e poi mutuati dagli altri sport. Tra i medi basati sulla Fc ci sono il Trimp di Banister, Edwards e Lucia). Il carico di allenamen esterno, negli sport ciclici, può essere misura facilmente, raccogliendo i dati relativi alla quantità di dose giornaliera di esercizio (le ripetizioni e i set, la velocità e la distanza, il peso solleva, il tempo dell esercizio, etc.) svolta dagli atleti. Nel calcio, come in altri sport di situazione, solo ultimamente si è riusciti a monirare il carico esterno grazie al veloce espandersi della tecnologia Gps. Tuttavia, è solo attraverso una conoscenza sistematica delle risposte individuali transirie e cumulative ad un da e/o serie di carichi giornalieri e settimanali che allenari e preparari fisici possono guidare accuratamente il processo di allenamen nel tempo. Scopo di questa ricerca è quello di verificare l esistenza di una relazione tra alcuni parametri che fanno riferimen al carico interno misura tramite session rating percieved exertion (srpe) e Fc (trimp di Banister e medo Edwards) e altri paramentri riconducibili al carico esterno come la potenza metabolica misurata tramite Gps. La conoscenza di queste relazioni ci sembra fondamentale per un approccio scientifico alla programmazione dell allenamen nel calcio.
5 Materiali e medi Approccio sperimentale al problema Il carico interno e sta valuta tramite session rating of perceived exertion (srpe), medo di Banister (TRIMP, training impulse) e medo di Edwards (CaEdwards). Il carico esterno tramite Gps (Colli et al.2012). La srpe è ottenuta moltiplicando il valore della fatica percepita (RPE), data dal sogget a fine sessione di allenamen, con la durata in minuti della seduta stessa. Il TRIMP è calcola con la seguente formula : Dove: TD x HRr x Y TD = durata tale dell allenamen HRr = Fc di riserva= [(Fc media dell esercizio Fc a riposo)/(fcmax-fc a riposo)] Y=0,64 e 1,92x maschi Y=0,86 e 1,67x femmine e=2,712 x=fc di riserva il medo di EDWARDS (CaEdwards) consiste nel moltiplicare il tempo, trascorso all interno delle cinque zone d intensità, per un coefficiente relativo ad ogni zona. Infine, sommando i prodotti, del tempo passa ad ogni zona d intensità per il proprio coefficiente, si ottiene il carico di lavoro. Le zone con i rispettivi coefficienti sono: zona 5 = 90% 100% Fcmax x 5 zona 4 = 80% 90% Fcmax x 4 zona 3 = 70% 80% Fcmax x 3 zona 2 = 60% 70% Fcmax x 2 zona 1 = 50% 60% Fcmax x 1 L attività di allenamen effettivamente svolta, e quindi la misura del carico esterno, è stata monirata tramite tecnologia Gps. Il carico esterno è sta valuta sia in
6 maniera classica, cioè prendendo in considerazione i metri percorsi ad ogni soglia di velocità, sia col nuovo approccio dove vengono prese in considerazione le potenze espresse (formula rielaborata dal professor Colli per il Gps della Spin Italia). La match analisi tradizionale non tiene con delle accelerazioni e decelerazioni. Per ovviare a ques problema, è sta utilizza un nuovo approccio per stimare il cos energetico della corsa in accelerazione (Cost of sprint running, Csr) basa sull equivalenza di un sistema di riferimen accelera (centra sul corridore) con il campo gravitazionale terrestre (P.E. di Prampero et al., 2005). Nella fattispecie, la corsa in accelerazione su terreno in piano è considerata analoga alla corsa a velocità costante in salita, dove la pendenza è imposta dall accelerazione in senso anteroposteriore. Quando si misuri l andamen della velocità in funzione del tempo è facile calcolare l accelerazione antero posteriore, e quindi pendenza e massa equivalenti (rispettivamente ES = (af/g) * 100 ed EM = (af2 + g2)/g). Poiché, il cos energetico della corsa a velocità costante in salita è ben no dalla letteratura (Margaria, 1938; Margaria et al., 1963; Minetti et al., 1994; 2002), è possibile risalire da ES ed EM al corrispondente cos energetico. Infine, essendo noti, cos energetico della corsa in accelerazione e velocità istantanea, è possibile calcolare la potenza metabolica istantanea (Vo2=Cr*v dove Cr=cos energetico della corsa in accelerazione e v= velocità). Moltiplicando la potenza metabolica per la durata dell esercizio otteniamo il carico esterno (carico= intensità x volume). Soggetti Allo studio hanno partecipa 24 calciari (semiprofessionisti) appartenenti alla squadra italiana Città di Marino Calcio (classificatasi al 2 pos) militante nel Campiona Nazionale Dilettanti (Serie D) Le loro età, peso e statura sono rispettivamente di : 23,7±4,47 anni; 74,6±5,59 Kg; 180,1±3,35 cm.
7 Procedura Sono state monirate 44 sedute di allenamen del periodo competitivo febbraioaprile. La squadra svolgeva mediamente 5 allenamenti settimanali più la partita di campiona. Solitamente il lunedì era di riposo. Per la rilevazione della frequenza cardiaca (Fc) abbiamo usa il sistema Polar Team2 (frequenza di campionamen 1 Hz) prodotti dalla Polar Electro Oy, Finland. La Fc max è stata valutata tramite test yo yo intermittent endurance livello 1 (yyiet1) mentre la Fc di riposo è stata rilevata la mattina chiedendo ai soggetti di stare sdraiati e rilassati per 10 minuti. I dati di ogni sessione di allenamen venivano elaborati tramite software dedica (Polar Team2 versione 1.4.3) prodot dalla Polar Electro Oy, Finland. La fatica percepita da ogni sogget si basava sulla scala di Borg CR10 (Borg, G. 1985) ed era rilevata dopo circa 30 minuti dalla fine della sessione di allenamen come indica la procedura suggerita da Foster (1998). Tale valore era moltiplica per la durata in minuti della seduta di allenamen per ottenere la session RPE (srpe). I Gps utilizzati avevano una frequenza di campionamen di 10Hz ed erano indossati per l intera seduta d allenamen, monirando così tutte le esercitazioni proposte dallo staff tecnico, grazie ad una petrina elastica con cucita una tasca nella zona postero superiore, dove veniva alloggia il Gps stesso. Il numero di gps utilizzati erano 2 per sessione ed erano indossati dagli stessi soggetti per tutta la settimana. La coppia di calciari che indossava il gps cambiava ogni settimana. Come indicari del carico esterno (CaEst= Vo2 * minuti) sono stati presi in considerazione: DHS (distance High speed)= metri percorsi ad alta velocità ( 19 km/h); DSS (distance sprint speed) metri percorsi a velocità sprint ( 24 km/h); distanza equivalente (ED) che corrisponde allo spazio potenzialmente percorribile dall atleta che corre a velocità costante utilizzando il dispendio energetico sostenu per giocare a calcio, e
8 dunque influenza dalla presenza delle accelerazioni e decelerazioni (Osgnach et al 2011); metri percorsi a potenze 20watt (D 20w); distanza tale (TD). A fine allenamen i dati erano scaricati su pc ed elaborati con un software dedica (lagalacolli 2.44) progetta dal professor Colli R. e l ingegner La Gala F. e prodot dalla SPIN ITALIA (Pomezia, Italia)(Colli et al. 2012, Crepaz et al. 2012). Analisi statistica I dati sono stati presentati con media e deviazione standard. La relazione tra variabili è stata misurata col coefficiente di correlazione di Pearson. L importanza della correlazione era considerata: insignificante con r<0,1; piccola con 0,1<r<0,3; moderata con 0,3<r<0,5; grande con 0,5<r<0,7; mol grande con 0,7<r<0,9; vicino alla perfezione con r>0,9; perfetta con r=1 (Hopkin). Per valutare la significatività del coefficiente di correlazione è sta utilizza il calcolo degli intervalli di confidenza (95% CI) con il medo di Fisher (Hopkin, Bernstein 2003, Glanz 2003). I calcoli sono stati eseguiti con l ausilio del foglio di calcolo elettronico Excel 2010 di Microsoft Corporation, USA. Risultati Nella tabella 1 sono riportate le medie (average), deviazioni standard (SD), valori massimi (max) e minimi (min) dei vari parametri rilevati. D 20w DHS DSS 90%fcmax CaEdward s srpe trimp carico est ED td m m m s AU AU AU mlo 2 /kg m m average 988,1 312,8 180,3 739,4 151,7 270,8 102,6 1281,6 6534,1 5203,8 Ds 431,9 217,0 172,2 800,1 46,9 132,7 38,7 362,8 1790,1 1540,0 max 2185,0 926,0 790,0 2972,0 273,2 525,0 194,1 1945, ,0 9983,0 min 134,0 32,0 0,0 0,0 41,0 14,0 8,5 220,2 1006,7 1967,0
9 Tabella 1 D 20w= metri percorsi a potenza 20w; DHS= metri percorsi a velocità maggiore 19km/h; 90%fcmax= tempo (s) passa a soglia 90% della frequenza cardiaca massima; srpe= session rating perceived exertion (AU); trimp= training impulse (AU); carico est= Vo2 moltiplica per il tempo in minuti (mlo 2 /kg); ED = distanza equivalente (m); td= distanza tale (m); DSS= metri percorsi a velocità sprint 24km/h;CaEdwards=carico di Edwards (AU). Nelle tabelle 2, 3, 4 e 5 sono riportate le correlazioni lineari rispettivamente tra carico esterno (CA est), srpe, trimp e medo Edwards e i vari parametri: D>20 w CA (0,59 est 0,82) Tabella 2 DHS 90%fc max srpe trimp CaEdwa rds ED td DSS 0,828 0,292 0,526 0,47 0,715 0,685 0,957 0,774 0,228 ( 0,01 0,44) (0,21 0,60) (0,15 0,57) (0,43 0,74) (0,39 0,71) (0,85 0,94) (0,51 0,78) ( 0,06 0,40) D>20w DHS 90%fcmax CA est trimp CaEdwards ED td DSS 0,249 0,016 0,079 0,47 0,244 0,392 0,444 0,393 0,012 srpe ( 0,05 0,42) Tabella 3 ( 0,23 0,25) ( 0,18 0,30) (0,15 0,57) ( 0,05 0,41) (0,08 0,51) (0,13 0,55) (0,08 0,51) ( 0,25 0,23) Tabella 4 D>20w DHS 90%fcmax srpe CA est CaEdwards ED td DSS trimp 0,773 0,487 0,71 0,244 0,715 0,763 0,776 0,565 0,269 (0,50 0,78) (0,17 0,58) (0,42 0,73) ( 0,05 0,41) (0,43 0,74) (0,49 0,77) (0,51 0,78) (0,25 0,63) ( 0,03 0,43)
10 D>20w DHS 90%fcmax srpe CA est trimp ED td DSS 0,726 0,501 0,751 0,392 0,685 0,763 0,709 0,514 0,292 CaEdwards (0,44 0,74) (0,18 0,59) (0,47 0,76) (0,08 0,51) (0,39 0,71) (0,49 0,77) (0,42 0,73) (0,20 0,60) ( 0,04 0,42) Tabella 5 Tabelle 2, 3, 4, 5 D 20w= metri percorsi a potenza 20w; DHS= metri percorsi a velocità maggiore 19km/h; 90%fcmax= tempo (s) passa a soglia 90% della frequenza cardiaca massima; srpe= session rating perceived exertion (AU); trimp= training impulse (AU); carico est= Vo2 moltiplica per il tempo in minuti (mlo 2 /kg); ED = distanza equivalente (m); td= distanza tale (m); DSS= metri percorsi a velocità sprint 24km/h;CaEdwards=carico di Edwards (AU).I valori in grasset indicano la correlazione mentre quelli riportati tra parentesi indicano l intervallo di confidenza (95%CI). Dalla tabella 2 si nota come il carico esterno abbia una scarsissima correlazione con i parametri classici della match analisys che indicano i metri percorsi ad alta intensità come DHS e DSS. Invece, La correlazione con il tempo passa a soglia 90%fcmax, il trimp e il carico di Edwards (CaEdwards) sono rispettivamente grande e mol grande. Le correlazioni con i parametri che tengono con delle accelerazioni e decelerazioni, D 20w e ED, sono rispettivamente mol grande e vicino alla perfezione. Se confrontiamo le correlazioni, rispettivamente, tra CA est vs DHS e CA est vs D 20w notiamo come solo la seconda sia statisticamente significativa nonostante tutti e due (DHS e D 20w) vengano considerati indici dell attività svolta ad alta intensità. Stessa considerazione può essere fatta con TD e ED, dove la correlazione del CA est con e ED risulta essere più forte che con TD. Infine, possiamo osservare solo una moderata correlazione tra CA est e srpe (0,470 CI 0,15 0,57 p<0,05). Nella tabella 3 possiamo notare come la srpe: 1) sia per nulla o scarsamente correlata con D 20w, DHS e DSS;
11 2)non sia neanche correlata col trimp e il tempo passa a soglia 90%Fcmax e scarsamente correla col carico di Edwards nonostante vengano considerati in letteratura indicari del carico interno; 3) presenta moderata correlazione col CA est e ED e come la correlazione con quest ultima (distanza equivalente) sia più forte di quella con TD (0,444 vs 0,393). Nella tabella 4, riguardante le correlazioni tra trimp e gli altri parametri, possiamo fare le stesse asserzioni fatte precedentemente per il CA est, cioè, che le correlazioni con i parametri che tengono con delle accelerazioni e decelerazioni sono mol grandi, mentre quelle con DHS, TD, risultano grandi. Da notare, come la correlazione tra trimp e DSS sia scarsa, e nonostante anche il trimp sia un indicare del carico interno, ques non presenti alcuna correlazione con l altro indicare di carico interno, cioè la srpe. Inoltre la sua correlazione col carico di Edwards è buona (r= 0,763). Infine nella tabella 5 sono riportate le correlazioni tra carico di Edwards e gli altri parametri che sembrano essere simili a quelle del trimp e per cui mutuare le stesse considerazioni fatte in precedenza riguardanti il trimp stesso. Nei grafici 1, 2, 3 e 4 sono riportate le regressioni lineari tra trimp e srpe, trimp e CA est, CAest e srpe e CaEdwards e trimp: y = 0,0709x + 83,586 R² = 0,0595 grafico 1 trimp (AU) srpe (AU)
12 y = 0,0767x + 4,4481 R² = 0,511 grafico 2 trimp (AU) CA est (mlo 2 /kg) y = 0,1735x + 47,458 R² = 0,2208 grafico 3 srpe (AU) CA est (mlo 2 /kg) y = 0,6333x + 6,641 R² = 0,5817 grafico 4 trimp (AU) CaEdwards (AU)
13 Come si può notare dai grafici 1 e 3, la regressione di tipo lineare espressa dal coefficiente di determinazione R 2 che evidenzia un legame causa effet tra le variabili considerate, è rispettivamente di 0,0595 e 0,2208. Nel grafico 2 e 4 il coefficiente di determinazione R 2 è rispettivamente 0,511 e 0,581. Discussione La tabella 1 mostra i valori medi di TD, DHS, e DSS che erano rispettivamente di 5204±1540m; 313±217m; 180±172m. Confrontandoli con i dati dello studio di Casamichana D. et al. (2012) notiamo come la distanza media tale coperta dai suoi calciari (6385,4±1713,.2m) sia sensibilmente superiore a quella del nostro gruppo, ma come le distanze coperte in regime di alta intensità (DHS=191,3±147,7m) e di sprint (DSS=62,6±68,4m) siano di gran lunga più elevate nel nostro gruppo nonostante le nostre soglie fossero fissate a valori più elevati (DHS 19km/h vs 18km/h; DSS 24km/h vs 21km/h). Il confron tra questi dati da un idea di come l intensità e la densità delle sedute di allenamen somministrate al nostro gruppo siano senza dubbio maggiori. Sempre nella tabella 1 è riporta un valore medio della srpe e del CaEdwards rispettivamente di 271±133 AU (unità arbitrarie) e 151,9±46 AU che risultano essere sensibilmente minore rispet a quelli trovati da Casamichana D. et al. (2012) pari a 462,4±237,9 AU e 216,3±72,6 AU. Tale differenza potrebbe essere dovuta al numero delle sedute di allenamen proposte nel loro studio (che variava dalle 2 alle 3 per settimana contro le nostre 5). Ques fa si che anche la periodizzazione del microciclo settimanale abbia esigenze, evidentemente, diverse rendendo difficile la comparazione dei due dati.
14 Osservando attentamente le tabelle 1, 3, e 4 notiamo come le correlazioni rispettivamente del CA est (come prodot del Vo2 per il tempo in minuti) il trimp di Banister (carico interno) e il CaEdwards con i parametri che tengono con delle accelerazioni, decelerazioni, che presuppongono un forte dispendio energetico (come D 20w e ED) abbiano un coefficiente di correlazione più forte rispet ai parametri utilizzati fino ad oggi nella match analysis classica (come la TD, DHS e DSS). Infine, la correlazione tra Ca Edwards e TD del nostro studio, r 0,514 (p<0,05), è inferiore a quella di Casamichana dove r = 0,72 (p<0,01). Analizzando i valori della tabella 2 vediamo come la srpe non presenti nessuna o scarsissima correlazione lineare con i vari parametri. Più precisamente la correlazione con TD presenta un indice di correlazione r=0,393 (CI 0,08 0,51 p<0,05) che è mol più basso rispet a quello trova da Casamichana D. et al. (2012) pari a r=0,74 (p<0,01). Per quan riguarda l assenza di correlazione tra srpe e trimp di Banister (r=0,244 CI 0,05 0,41 p<0,05), entrambi indicari del carico interno come risposta ai lavori somministrati (carico esterno), stride con i dati riportati da Impellizzeri et al. (2004) (r 0,50 a 0,77). Anche il CaEdwards presenta scarsa correlazione con la srpe rispet a quello trova sempre da Impellizzeri et al. (2004) (r 0,54 a 0,78). Ques potrebbe essere spiega col fat che durante gli esercizi intermittenti, la Fc risponde in modo relativamente len ai bruschi cambiamenti d intensità di lavoro non riflettendo, così accuratamente, i cambiamenti di potenza metabolica richiesti istantaneamente (Achten et al. 2003). Essendo il calcio, uno sport di natura intermittente, dove si alternano continuamente fasi di lavoro ad alta, media, bassa intensità e pause, in modo e durata completamente casuali, dove si attinge, anche in maniera importante, all energia prodotta per via anaerobica, fa si che la stima del carico interno tramite medi basati sulla Fc non sia accurata. Si aggiunga il fat che, precedenti ricerche, hanno dimostra un aumen della RPE durante procolli di lavoro di natura intermittente comparati con quelli steady state a parità di lavoro
15 tale, Vo2 e Fc (Drust et al. 1996). Si consideri anche che la RPE è un indicare globale della fatica percepita (e che quest ultima è di natura multifatriale, Morgan 1994, Kentta 1998), e sembrerebbe più sensibile alla fatica accumulata di quan non lo sia la FC, come suggeri dalla ricerca di Martin et al ( nel quale durante una fase di overreaching, si riscontrava un aumen della RPE a parità di Fc). Altro da importante su cui riflettere è la moderata correlazione lineare tra CA est e srpe (r=0,470 CI 0,15 0,57). Tut ciò, depone a favore della necessità di monirare obbligariamente entrambi (CA est e srpe) affinchè si abbia un quadro più esauriente dell effet dose risposta dell allenamen. Un esempio esemplificativo può essere quello riporta nel grafico andamen Ca est vs srpe % AU/J feb 21 feb 22 feb 23 feb 24 feb 25 feb 26 feb 27 feb 28 feb 29 feb 1 mar 2 mar 3 mar 4 mar 20 feb 21 feb 22 feb 23 feb 24 feb 25 feb 26 feb 27 feb 28 feb 29 feb 1 mar 2 mar 3 mar 4 mar % CA est % srpe Grafico 4 andamen di 2 settimane del carico est (CA est) e srpe di un calciare.
16 Il grafico 4 rappresenta l andamen di 2 settimane consecutive del CA est e della srpe di uno stesso giocare. Sull asse delle ascisse sono riportati i giorni della settimana, dove il 26 feb e 4 mar (domeniche) indicano le partite di campiona disputate, mentre il 20 feb e il 27 feb i due giorni di riposo (lunedì). Il sogget in questione la domenica 19 feb non giocò a causa di una squalifica. Sot al grafico è riportata la tabella con i dati espressi in percentuale rispet al carico della partita che assumiamo come 100%. Con una prima analisi, di tipo qualitativo, si osserva immediatamente come l andamen dei due carichi non sia sovrapponibile (già prevedibile dalla moderata correlazione lineare). Facendo un analisi di tipo quantitativo possiamo osservare delle cose interessanti, ad esempio: la percentuale di CA est somministrata il primo giorno delle 2 settimane di allenamen (rispettivamente 21 feb e 28 feb) è simile (51% e 56%) ma le rispettive percentuali di percezione dello sforzo hanno una differenza tra loro di circa il 16% (rispettivamente 42% e 58%) che potrebbe essere spiega col semplice fat che il 19 feb il sogget non disputò nessuna partita ma fece solamente una seduta di allenamen mentre la settimana seguente giocò. Per cui, presumibilmente, ancora doveva metabolizzare completamente lo sforzo domenicale. A conferma di tut ciò ci sono i dati del 22 feb e 29 feb che nonostante siano uguali (%CA est= 49%) producono delle percezioni dello sforzo mol diverse. Infatti, nella prima settimana si osserva solo un incremen del 7% della srpe rispet a quello dello stesso giorno della settimana successiva (incremen del 20%). Il terzo giorno di allenamen della prima settima (23 feb) il CA est riaumenta senza però provocare un aumen della srpe che da li fino al giorno precedente la gara tende a diminuire come pure il CA est. Nella seconda settimana, il terzo e quar giorno di allenamen (rispettivamente 1 e 2 marzo,) i carichi esterni somministrati pur essendo uguali (44% del carico della competizione) sembrano non avere effet sulla srpe che anzi tende a diminuire drasticamente. In ques esempio si evidenzia anche il fat che un carico est di
17 allenamen che normalmente può essere considera come di mantenimen o recupero, se esegui successivamente ad un carico faticoso potrebbe acquisire l efficacia di uno stimolo fortemente stressante (Viru, A.). Infatti, dal grafico 5 possiamo osservare come la somma del CA est dei primi 3 giorni della prima settimana (5224 mlo 2 /kg) differisca da quella dello stesso periodo della seconda settimana (4960 mlo 2 /kg) di circa il 5% mentre le rispettive somme delle srpe dei primi 3 giorni di allenamen (prima settimana 705 AU vs seconda settimana 905 AU) di circa il 22%, cioè mentre il carico somministra era leggermente inferiore la percezione della sforzo era sensibilmente maggiore. Nonostante il trimp sia defini come un indicare del carico interno sembra che tra i periodi presi in considerazione non vi sia differenza (somma della prima settimana=436,7 AU vs seconda settimana=433 AU con una differenza di circa il 0,7%). 22% somma CA est primi 3gg somma srpe primi 3gg , % 0,7% ,7 433 somma trimp primi 3 gg Grafico 5 somma primi tre gg CA est (valori/10) vs srpe vs trimp. Applicazioni pratiche Dai nostri dati è emerso che: I. i parametri che tengono con dell accelerazione e decelerazione sembrerebbero descrivere meglio le variazioni del CA est.
18 II. III. IV. la frequenza cardiaca è sicuramente un indice del lavoro cardiaco ma potrebbe non essere un da così accura per valutare il carico interno in uno sport di natura intermittente non standardizza come il calcio e non essere così sensibile alla fatica cumulata. La moderata correlazione lineare tra srpe e CA est rileva tramite Gps rende necessario il loro costante controllo affinchè si abbia un quadro il più esauriente possibile dell effet dose risposta derivante dall allenamen. in meri alla programmazione del microciclo settimanale di allenamen, ulteriori riflessioni andrebbero fatte. A circa 48h dalla competizione il recupero non sembra completa, vis che, anche con carichi che normalmente potremmo considerare di mantenimen, il sogget presenta una percezione dello sforzo elevata. Per cui, il carico non è un valore assolu ma relativo, che deve essere valuta e programma considerando quello che è sta propos nelle sedute di allenamen precedenti e quello che si andrà a somministrare tenendo con degli obbiettivi da raggiungere. Bibliografia 1. Acthen, J., Jeukendrup, A.E.. Heart rate moniring: application and limitation. Sport Med 33: , Alvar, Thomas, A.B.. A comparison of linear and daily undulating periodized programs with equated volume and intensity for local muscular endurance. J Strength Cond Res. 17(1): Banister EW, Morn RH, Fitz-Clarke J. Dose/response effects of exercise modeled from training: physical and biochemical measures.. Ann Physiol Anthropol May;11(3): Bernstein, S, Bernstein, R. Statistica inferenziale. McGraw-Hill, 2003.
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