Relazione Tecnica Impianti Meccanici

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1 Relazione Tecnica Impianti Meccanici

2 IMPIANTI MECCANICI RELAZIONE TECNICA 1

3 INDICE 1. PREMESSA 1.1 Scopo del lavoro 1.2 Caratteristiche delle opere 1.3 Documenti di riferimento 2. IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO. DATI DI PROGETTO 2.1 Condizioni termoigrometriche esterne 2.2 Condizioni termoigrometriche interne 2.3 Tolleranze massime ammesse 2.4 Ricambi aria esterna 2.5 Temperatura mandata fluidi primari 2.6 Temperatura fluidi secondari 2.7 Livello sonoro 3. CRITERI DI DIMENSIONAMENTO 3.1 Metodologia di calcolo 3.2 Calcolo dei fabbisogni termici invernali 3.3 Interazioni tubazioni fluido generato 3.4 dimensionamento fabbisogno termico 3.5 Elettropompe principali 3.6 Coibentazione 3.7 Verifiche di sicurezza pressione nominale della rete 3.8 Vaso di espansione volume utile 3.9 Dispositivi di sicurezza protezione e controllo 3.10 Calcolo dei carichi termici estivi 3.11 Dimensionamento terminale di ambiente 3.12 Impianti distribuzione aria 3.13 Dimensionamento componenti rete aeraulica 3.14 Principali risultati dei calcoli 3.15 Descrizione degli impianti 3.16 Preparazione dei vettori termici 3.17 Impianti idronici 3.18 Configurazione generali dei circuiti nelle centrali 3.19 Impianti per gli uffici 3.20 Impianti per le foresterie 3.21 Impianti per gli appartamenti 3.22 Regolazioni automatiche 3.23 Norme, decreti, disposizioni di legge, regolamenti 4. IMPIANTI IDRICO SANITARIO, DI SCARICO ED ANTINCENDIO 4.1 Premessa 4.2 Caratteristiche delle opere 4.3 Dati per la progettazione 2

4 4.4 Criteri generali di dimensionamento 4.5 Descrizione delle opere 4.6 Provvedimenti per l insonorizzazione degli impianti 4.7 Norme, disposizioni di legge, regolamenti 3

5 IMPIANTO TERMICO E DI CONDIZIONAMENTO 1. PREMESSA Scopo del lavoro La presente relazione è relativa alla progettazione esecutiva degli impianti meccanici per la realizzazione della caserma per la locale Compagnia di Guardia di Finanza nel Comune di Olbia, costituita da zona uffici e foresteria, appartamenti e canile con spogliatoio istruttori e preparazione pasti. Le opere prevedono la realizzazione di una struttura organica, con funzioni differenti integrate per garantire la massima capacità operativa del complesso. La proposta progettuale impiantistica vuole perseguire l efficienza e l affidabilità delle soluzioni con particolare attenzione ai concetti di razionalizzazione dell uso delle fonti energetiche tradizionali, della semplicità di gestione e di manutenzione, del ricorso,ove possibile alle fonti rinnovabili. In particolare si è scelto di dotare il complesso di soluzioni particolarmente attente al contenimento dei consumi energetici. L attenzione posta a questo tema è evidenziata in questa premessa con la descrizione delle principali scelte adottate. Per la produzione dei fluidi caldi e freddi saranno utilizzati gruppi a pompa di calore ariaacqua con il recupero dei fluidi caldi nel periodo estivo (solo per palazzina uffici e foresteria), riducendo al minimo gli impegni di utilizzo delle caldaie in tutto l intero arco dell anno. Sarà inoltre presente un ampia superficie di pannelli solari termici ad elevato rendimento che garantirà una copertura annuale superiore al 50% di produzione di calore destinata all'acqua calda sanitaria. 4

6 I terminali di scambio termico nei diversi ambienti saranno in linea di principio così determinati: Edificio 1 uffici e foresteria Uffici e locali assimilabili: impianto a ventilconvettori e trattamento aria esterna con recuperatore entalpico; Foresteria: impianto a ventilconvettori ed recuperatore entalpico con accoppiamento batteria calda/fredda; Magazzini: sistema ad aerotermi e trattamento aria esterna ; Servizi igienici e spogliatoi: impianto a pannelli radianti a pavimento e trattamento aria esterna; Impianto a VRV e/o multisplit per locali guardiania e locali che richiedono l utilizzo del condizionamento H24 Unità di condizionamento Under per locali server Produzione acqua calda sanitaria : o periodo invernale - utilizzo dei fluidi termici delle pompe di calore, da circuito pannelli solari termici con integrazione da caldaie a condensazione in caso di temperature inferiori ai 5 C ( bollitore con doppio scambiatore) o periodo estivo - utilizzo dei fluidi termici del recupero delle pompe di calore con integrazione da circuito pannelli solari termici ( bollitore con doppio scambiatore) Edificio 2 canile Impianto a radiatori nei servizi e termoventilazione con recuperatore entalpico negli spogliatoi; 5

7 Sistema multisplit locali a servizio della preparazione pasti e del magazzino Produzione acqua calda sanitaria con circuito caldaia con integrazione da pannelli solari termici ( bollitore con doppio scambiatore) Edificio 3 Appartamenti Impianto autonomo per ogni unità abitativa con circuito a ventilconvettori e radiatori nei servizi ( abbinamento caldaia a condensazione e gruppo frigorifero idronico a pompa di calore) ; Produzione acqua calda sanitaria : circuito caldaia con integrazione da pannelli solari termici ( bollitore con doppio scambiatore) In definitiva si è voluto predisporre una serie di terminali tutti caratterizzati dal funzionamento a bassa temperatura, estendendo il più possibile l utilizzo delle fonti rinnovabili od equiparabili. Saranno comunque previste delle caldaie a condensazione, solo per l elevata caratteristica strategica del complesso. Proprio attraverso la diversificazione dei sistemi di produzione, grazie all'evoluzione dei sistemi di gestione, possono essere raggiunti risultati di esercizio con importanti riduzioni dei costi energetici in paragone ai sistemi di tipo tradizionale. 6

8 1.2 CARATTERISTICHE DELLE OPERE La forma, le dimensioni, l orientamento e gli elementi tecnici e costruttivi del fabbricato e degli impianti, risultano oltre che dalla presente relazione, dai disegni e dalle specifiche tecniche. 2. IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO DATI DI PROGETTO 2.1 Condizioni termoigrometriche esterne - Inverno Temperatura 2 C Umidità Relativa 80% - Estate Temperatura 30,5 C Umidità Relativa 50% 2.2 Condizioni termoigrometriche interne Inverno Estate - Uffici 20 C 26 C U.R. 50% U.R. 50% - Archivi 20 C 26 C U.R. 50% U.R. 50% - Servizi 20 C N.C. U.R. N.C. U.R. N.C. - Alloggi 20 C 26 C U.R. 50% U.R. 50% - Spogliatoi 22 C N.C. U.R. N.C. U.R. N.C. - Depositi 20 C N.C. U.R. N.C. U.R. N.C. 2.3 Tolleranze massime ammesse - Temperatura +/- 1 C - Umidità relativa +/- 5% 2.4 Ricambi aria esterna - Uffici e simili Vol/h 1,5 minimo 36 mc/h persona - Archivi Vol/h 1,5 - Servizi Vol/h 6 ( 10 locale wc) estrazione - Alloggi Vol/h 1,0 7

9 - Spogliatoi Vol/h 4 - connettivi Vol/h Temperatura mandata fluidi primari: Acqua calda ( caldaia) T=60 C Acqua calda (pompa di calore) T=45 C Acqua refrigerata T= 7 C 2.6 Temperatura fluidi secondari: Acqua calda circuito fan coils T=45/40 C Acqua fredda circuito fan coils T=9/14 C uffici Acqua calda batterie CDZ T=45/40 C Acqua fredda batterie CDZ T= 7/12 C 2.7 Livello sonoro: L aumento di livello sonoro negli ambienti occupati dovuto al funzionamento degli impianti sarà inferiore a 3 db(a) rispetto ai valori con impianto non in funzione. 8

10 3. CRITERI GENERALI DI DIMENSIONAMENTO 3.1 Metodologia di calcolo Il dimensionamento degli impianti di climatizzazione estiva ed invernale è stato effettuato in accordo con le norme citate nel presente documento I coefficienti globali di trasmissione delle strutture relative agli edifici suddetti, sono stati determinati mediante programma elaborato da PC compatibile IBM in accordo alle norme UNI - CTI Calcolo dei fabbisogni termici invernali Riscaldamento: - condizioni ambiente: v. specifiche precedenti; - calcolo dei carichi invernali secondo UNI 7357/74- maggiorazioni per esposizione secondo UNI 7357/74; - calcolo delle trasmittanze secondo UNI 7357/74; - temperatura esterna di progetto secondo D.P.R.28/6/77 n.1052 In particolare per il calcolo delle dispersioni termiche, gli aumenti percentuali da attribuirsi ad ogni facciata in funzione dell esposizione, sono stati valutati entro i limiti posti dalla Norma UNI ~ in relazione al tipo di facciata e di infisso ed in particolare Nord 20% Nord-Est 20 % Est 15% Sud - Est 10 % Sud 0% Sud-Ovest 5 % Ovest 10% Nord-Ovest 15 % 9

11 Analogamente gli aumenti percentuali per esposizione, per il calcolo delle dispersioni termiche invernali, sono stati scelti nei limiti posti dalla Norma UNI 7357 nel caso di locali d angolo fortemente vetrati. Ai fini della determinazione dell irraggiamento solare sui serramenti esterni (vetri camera o policarbonato alveolare), sono stati considerati i seguenti fattori di riduzione della radiazione solare: - serramenti orizzontali e verticali fattore di riduzione per vetro camera max 0,5 fattore riduzione per policarbonato alv. max 0,4 Il calcolo della potenzialità termica necessaria all umidificazione, è stato eseguito sulla base della seguente formula: Qu =Q aria x Cs x Dt =(Watt) dove: Q aria: Portata totale Aria CTA (mc/li) Cs : Calore Specifico dell aria (J/Kg i C) Dt : (Delta T) temperatura aria ingresso-uscita sezione di umidificazione ( C) 10

12 3.3 INTERAZIONI TUBAZIONI FLUIDO GENERATO: Tipo coibentazioni : Tipo finitura : Materiale per corpi valvole : Perdita di carico massima: Velocità massima: Velocità media: v. specifiche tecniche; v. specifiche tecniche; v. specifiche tecniche 300 Pa/m 2,5 m/s 1-1,5 m/s 3.4 DIMENSIONAMENTO FABBISOGNO TERMICO Potenza utile minima : P g =P*s P g = potenza totale minima (kw); P = fabbisogno termico totale (kw); s = sovradimensionamento 1,1 11

13 3.5 ELETTROPOMPE PRINCIPALI Portata: G=P*k/c/(t u -t i ) G = portata dell elettropompa (1/s); P = potenza utile da fornire (kw ); k = maggiorazione per errori di bilanciamento (1,05 ); c = calore specifico dell acqua ( 4,187 kj/ kg C ); t u = temperature uscita ( C ); t i = temperatura ingresso ( C ) Prevalenza: H tot = k 1 * k 2 * (P distr + P acc ) H tot = prevalenza totale (kpa); k 1 = maggiorazione per errori di bilanciamento (=1.10); k 2 = maggiorazione per possibili varianti future (=1,05 ); P distr = perdite di carico distribuite (kpa); P acc = perdite di carico accidentali (kpa). Potenza elettrica assorbita: P e = P m / n e P e = potenza elettrica assorbita (kw ) P m = potenza meccanica assorbita all asse della pompa ( kw ) n e = rendimento elettrico 12

14 3.6 COIBENTAZIONE Spessore dell isolante secondo Legge VERIFICHE DI SICUREZZA PRESSIONE NOMINALE DELLA RETE: Maggiore o uguale alla pressione d esercizio 3.8 VASO DI ESPANSIONE VOLUME UTILE: Per i circuiti relativi alla biblioteca V = C * e / (1 - p c / p f ) vaso con diaframma V =volume utile C = contenuto d acqua e = differenza tra i volumi specifici dell acqua misurati alla temperatura massima e minima di esercizio p c = pressione assoluta a cui è precaricato il gas (kpa) cioè pressione idrostatica aumentata della pressione di precarica ( circa 30 kpa) aumentata di 103,3 kpa p f = pressione massima assoluta di esercizio (kpa) pari alla pressione massima di taratura della valvola di sicurezza aumentata di 103,3 kpa diminuita di una quantità corrispondente al dislivello di quota esistente tra vaso di espansione e valvola di sicurezza se quest ultima é posta più in basso del vaso di espansione ovvero aumentate se posta più in alto. 3.9 DISPOSITIVI DI SICUREZZA PROTEZIONE E CONTROLLO Secondo raccolta R dell I.S.P.E.S.L. 13

15 3.10 CALCOLO DEI CARICHI TERMICI ESTIVI Secondo metodologia Carrier e norme UNI Apporto di calore attraverso superficie vetrata: P 1 = F * A * v * t * s * a + K * A * dt e P 1 = apporto di calore attraverso superficie vetrata (W) F = radiazione solare massima attraverso vetro semplice (W) A = area superficie vetrata (m 2 ) v = fattore di correzione per tipo di vetro t = fattore di correzione per tipo di intelaiatura s = fattore di correzione per schermo a = fattore di accumulo per radiazione solare K= trasmittanza della superficie vetrata (W/m 2 dt e = differenza di temperatura equivalente tra esterno e interno ( C) Apporto di calore attraverso superficie opaca: P 2 = K * A * dt e P 2 = apporto di calore attraverso pareti opache (W) K = trasmittanza della parete (W/m 2 C) dt e = differenza di temperatura equivalente tra esterno e interno ( C) Apporto di calore emesso dalle persone: P 3 = n * p * a P 3 = apporto di calore emesso dalle persone (W) n = numero di persone 14

16 p = calore emesso dalla singola persona (W) a = fattore di accumulo per persone e illuminazione Apporto di calore emesso dall impianto di illuminazione: P 4 = k * n * l * a P 4 = apporto di calore emesso dall impianto di illuminazione k = fattore di correzione per tipio di lampada (1,25 per lampade fluorescenti,1 per lampade incandescenti ) n= numero lampade contemporaneamente accese l = potenza elettrica lampade (W) a = fattore di accumulo per persone e e illuminazione Apporto di calore emesso dalle apparecchiature alimentate dall impianto f.m.: P 5 = K * P P 5 = apporto di calore emesso dalle apparecchiature alimentate dall impianto F.M. (W) k = fattore correttivo per tipo di apparecchiatura k = 1 per utizzatore e motore all interno dell ambiente condizionato k = n e *n m (n e = rendimento elettrico,n m = rendimento meccanico)per utilizzatore esterno all ambiente condizionato e motore all interno k = 1-n e *n m per utilizzatore interno all ambiente condizionato e motore all esterno P = potenza elettrica assorbita (W) Apporto di calore per ventilazione: P 6 = n * V * d * (i c - i a ) * (1- na r ) P 6 = apporto di calore per ventilazione (W) n = numero di ricambi orari (m 3 /h m 3 ) V = volume climatizzato (m 3 ) 15

17 d = massa volumica dell aria (1,2 kg/m 3 ) i e = entalpia aria esterna ( J/kg ) i a = entalpia aria ambiente (J/kg) na r = rendimento del recuperatore di calore Calcolo del massimo carico frigorifero contemporaneo Il calcolo dei carichi frigoriferi per trasmissione ed irraggiamento dei singoli ambienti è stato eseguito mediante programma personalizzato elaborato da PC compatibile IBM. Il massimo carico contemporaneo è stato eseguito, analogamente al calcolo dei carichi dei singoli ambienti, mediante programma personalizzato elaborato da PC compatibile IBM. Il massimo carico contemporaneo risulta dalla somma dei carichi sensibili ambiente max Qs, dei carichi latenti ambiente max Ql e del carico dovuto all aria esterna Qv Quindi il massimo carico contemporaneo risulta pari a Qt = Qs+Ql+Qv (Watt) I gruppi frigoriferi sono stati dimensionati considerando un fattore di contemporaneità di utilizzo pari all 80% della potenza frigorifera globale dell edificio nell ora di massimo carico. 16

18 3.11 DIMENSIONAMENTO TERMINALI DI AMBIENTE Portata acqua per riscaldamento ambiente: G = P / c / (t i - t u ) G = portata acqua (l/s) P = carico termico ambiente (kw) c = calore specifico dell acqua (4,187 kj/kg C) t u = temperatura acqua all uscita del terminale ( C) t i = temperatura acqua all ingresso del terminale ( C) Portata acqua per raffrescamento ambiente: G = P / c / (t u - t i ) G = portata acqua (l/s) P = carico termico sensibile ambiente (kw) c = calore specifico dell acqua (4,187 kj/kg C) t u = temperatura acqua all uscita del terminale ( C) t i = temperatura acqua all ingresso del terminale ( C) 17

19 3.12 IMPIANTI DISTRIBUZIONE ARIA Portata aria per riscaldamento ambiente: G = P / c / d / (t i - t a ) G= portata aria (m 3 /s) P = carico termico ambiente (kw) c = calore specifico dell aria (1,026 kj/kg/ C) d = massa volumica dell aria (= 348,963 /(273+t)circa 1,191 kg/m 3 a 20 C) t i = temperatura ingresso aria ( C) t a = temperatura ambiente ( C) Portata aria per raffreddamento e deumidificazione : G = P / d (i a - i i ) G = portata aria (m 3 /s) P = carico termico ambiente sensibile e latente (kw) d = massa volumica dll aria (=348,963/(273+t)circa1,191 kg/m 3 a 20 C) i a = entalpia aria ambiente (kj/kg) i i = entalpia di mandata aria (kj/kg) Portata aria per deumidificazione: G = W/d (x a - x i ) G = portata aria (m 3 /s) W = produzione di vapore d acqua in ambiente (g/s) d = massa volumica dell aria ( =348,963/(273+t)circa 1,191 kg/m 3 a 20 C x a = umidità specifica ambiente (g/kg) 18

20 x i = umidità specifica di mandata aria (g/kg) Calcolo delle perdite di pressione : Perdita unitaria di carico: secondo tabelle Coefficienti di perdita dinamica : secondo tabelle 3.13 DIMENSIONAMENTO COMPONENTI RETE AERAULICA Diffusori e griglie di ripresa: Secondo tabelle in modo da garantire i livelli di pressione sonora e i valori di velocità dell aria nella zona occupata previsti per le condizioni ambiente Griglie di transito : A > G / v A = area frontale (m 2 ) G = portata aria (m 3 /s) v = velocità frontale (1,5 m/s) 19

21 3.14 PRINCIPALI RISULTATI DEI CALCOLI RIEPILOGO DISPERSIONI INVERNALI UFFICI, FORESTERIE E CANILE P Locale Imp. Zona Circuito Zona Edif Vol Temp N.Imp Ric. ext Qtra Qven Qtot m³ ( C) (n/h) (n/h) (W) (W) (W) T 1 Wc 1 SERV EX+PAV A 55,5 22 EX 0,5 5, T 2 Sala Ricreativa 1 UFFICI AP+FC A AP 1, T 3 Sala Convegno TV 1 UFFICI AP+FC A AP 1, T 4 Magazzino 1 MAGAZZ AER A 64,5 20 AP 0, T 5 Magazzino 1 MAGAZZ AER A 124,5 20 AP 1, T 8 Corridoio UFF SX 1 UFFICI AP+FC A AP 1, T 9 Sala Attesa 1 UFFICI AP+FC A 37,5 20 AP 1, T 10 Corpo Di Guardia 1 UFFICI AP+SPLIT A 37,5 20 AP 1, T 11 Atrio 1 UFFICI AP+FC A AP 1, T 13 Camera Di Sicurezza 1 SIC AP+EX+PAV A AP 1, T 14 Guardiola 1 UFFICI AP+SPLIT A 43,5 20 AP 1, T 15 Wc 1 SERV EX+PAV A EX 0,5 5, T 16 Archivio/Schedario 1 UFFICI AP+FC A AP 1, T 17 Archivio/Schedario 1 UFFICI AP+FC A AP 1, T 18 Archivio/Schedario 1 UFFICI AP+FC A 61,5 20 AP 1, T 19 Armeria 1 UFFICI AP+FC A AP 1, T 20 Armeria 1 UFFICI AP+FC A AP 1, T 22 Corridoio UFF DX 1 UFFICI AP+FC A 111,3 20 AP 1, T 24 Wc 1 SERV EX+PAV A 61,3 22 EX 0,5 2, T 25 Magazzino 1 MAGAZZ AER A AP 1, T 28 Magazzino 1 MAGAZZ AER A 127,5 20 AP 1, T 29 Corridoio Centrali 1 SERV AP+PAV A AP 1, T 30 Scala Alloggi 1 ALLOG FC B , T 34 Spogliatoio 1 SERV TRM+EX C 70,5 24 AP 7,9 5, T 35 Wc 1 SERV TRM+EX C 37,5 24 EX 8,0 8, T 36 Magazzino 1 MAGAZZ RAD C , T 37 Preparazione Pasti 1 MAGAZZ SPLIT+RAD C , Locale A Disposizion 1 UFFICI AP+FC A 73,5 20 AP 1, Capo 2^Squadra 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Addetti 1^Squadra 1 UFFICI AP+FC A 139,5 20 AP 1, Capo 1^Squadra 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Locale A Disposizion 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Wc 1 SERV EX+PAV A 25,5 22 EX 0,5 3, Istruttore Cinofilo 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Squadra Cinofili 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Capo Sezione 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Addetti 2^Squadra 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Scala SX 1 UFFICI FC A , Corridoio UFF SX 1 UFFICI AP+FC A 127,5 20 AP 1, Nucleo Comandan 1 UFFICI AP+FC A 64,5 20 AP 1, Nucleo Comandan 1 UFFICI AP+FC A 64,5 20 AP 1, Disimpegno 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Disimpegno FILTRO 1 UFFICI FC A , Wc 1 SERV EX+PAV A 24,9 22 EX 0,5 3, Locale A Disposizion 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Capo Prima 1 UFFICI AP+FC A AP 1, ^ Squadra Operativ 1 UFFICI AP+FC A AP 1, ^ Squadra Operativ 1 UFFICI AP+FC A AP 1, ^ Squadra Operativ 1 UFFICI AP+FC A AP 1, ^ Squadra Operativ 1 UFFICI AP+FC A 73,5 20 AP 1, Scala DX 1 UFFICI FC A , ^ Squadra Operativ 1 UFFICI AP+FC A 94,5 20 AP 1, Addetti Squadra 1 UFFICI AP+FC A AP 1,

22 P Locale Imp. Zona Circuito Zona Edif Vol Temp N.Imp Ric. ext Qtra Qven Qtot m³ ( C) (n/h) (n/h) (W) (W) (W) Capo Squadra 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Addetti Squadra 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Capo Squadra 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Corridoio UFF DX 1 UFFICI AP+FC A 127,5 20 AP 1, Spogliatoio 1 SERV AP+EX+PAV A AP 4,0 2, Spogliatoio 1 SERV AP+EX+PAV A AP 4,0 2, Wc 1 SERV EX+PAV A EX 0,5 2, Wc 1 SERV EX+PAV B EX 0,5 2, Camera Doppia 1 ALLOG AP+FC B AP 1, Camera Singola 1 ALLOG AP+FC B 55,5 20 AP 1, Wc 1 SERV EX+PAV B EX 0,5 1, Wc 1 SERV EX+PAV B EX 0,5 2, Camera Doppia 1 ALLOG AP+FC B AP 1, Camera Doppia 1 ALLOG AP+FC B 82,5 20 AP 1, Wc 1 SERV EX+PAV B EX 0,5 2, Wc 1 SERV EX+PAV B EX 0,5 1, Camera Singola 1 ALLOG AP+FC B 52,5 20 AP 1, Camera Singola 1 ALLOG AP+FC B AP 1, Wc 1 SERV EX+PAV B EX 0,5 1, Wc 1 SERV EX+PAV A EX 0,5 2, Corridoio ALL 1 ALLOG AP+FC B AP 1, Scala 1 ALLOG FC B , Camera Doppia 1 ALLOG AP+FC B 85,5 20 AP 1, Wc 1 SERV EX+PAV B EX 0,5 2, Camera Doppia 1 ALLOG AP+FC B 106,2 20 AP 1, Wc 1 SERV EX+PAV B EX 0,5 3, Corridoio ALL 1 ALLOG AP+FC B AP 2, Addetti 2^ Sezione 1 UFFICI AP+FC A 79,5 20 AP 1, ^ Sezione Operativa 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Capo 1^ Sezione 1 UFFICI AP+FC A 79,5 20 AP 1, Ufficio Comandante 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Wc 1 SERV EX+PAV A 23,4 22 EX 0,5 8, Addetti Sezione 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Addetti Sezione 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Capo 2^ Sezione 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Scala 1 UFFICI FC A , Corridoio UFF DX 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Sala Riunioni 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Disimpegno 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Filtro 1 UFFICI FC A 52,5 20 0, Wc 1 SERV EX+PAV A EX 0,5 4, Capo Sezione 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Locale Funzionale 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Capo 2^ Sezione 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Capo Squadra 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Squadra Operativa 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Scala 1 UFFICI FC A , Squadra Operativa 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Addetti 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Locale Funzionale 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Addetti Sezione 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Corridoio UFF SX 1 UFFICI AP+FC A AP 1, Spogliatoio 1 SERV AP+EX+PAV A AP 3,9 1, Wc 1 SERV EX+PAV A EX 0,5 3, Wc 1 SERV EX+PAV B EX 0,5 1, Camera Tripla 1 ALLOG AP+FC B 109,5 20 AP 1, Wc 1 SERV EX+PAV B EX 0,5 1, Wc 1 SERV EX+PAV B EX 0,5 2,

23 P Locale Imp. Zona Circuito Zona Edif Vol Temp N.Imp Ric. ext Qtra Qven Qtot m³ ( C) (n/h) (n/h) (W) (W) (W) Camera Tripla 1 ALLOG AP+FC B 109,5 20 AP 1, Camera Tripla 1 ALLOG AP+FC B 109,5 20 AP 1, Wc 1 SERV EX+PAV B EX 0,5 2, Wc 1 SERV EX+PAV B EX 0,5 1, Camera Tripla 1 ALLOG AP+FC B AP 1, Wc 1 SERV EX+PAV B EX 0,5 1, Wc 1 SERV EX+PAV A EX 0,5 7, Spogliatoio 1 SERV AP+EX+PAV A AP 4, Corridoio ALL 1 ALLOG AP+FC B AP 1, Scala 1 ALLOG FC B , Camera Doppia 1 ALLOG AP+FC B 85,5 20 AP 1, Wc 1 SERV EX+PAV B EX 0,5 2, Camera Doppia 1 ALLOG AP+FC B AP 1, Wc 1 SERV EX+PAV B EX 0,5 3, Corridoio ALL 1 ALLOG AP+FC B AP 1, Scala 1 UFFICI FC A , Scala 1 ALLOG FC B , Tot

24 RIEPILOGO RIENTRATE ESTIVE UFFICI, FORESTERIE E CANILE P Locale Zona Circuito Zona palazzo Q trasm. Q irr. Q infilt. Car. interni Q totale W W Sens. Lat. Sens. Lat. Sens. Lat. R=Qs/Qt W W W W W W W T 2 Sala Ricreativa UFFICI AP+FC A ,79 T 3 Sala Convegno TV UFFICI AP+FC A ,75 T 8 Corridoio UFF SX UFFICI AP+FC A ,00 T 9 Sala Attesa UFFICI AP+FC A ,93 T 10 Corpo Di Guardia UFFICI AP+SPLIT A ,95 T 11 Atrio UFFICI AP+FC A ,00 T 14 Guardiola UFFICI AP+SPLIT A ,95 T 16 Archivio/Schedario UFFICI AP+FC A ,91 T 17 Archivio/Schedario UFFICI AP+FC A ,93 T 18 Archivio/Schedario UFFICI AP+FC A ,92 T 19 Armeria UFFICI AP+FC A ,90 T 20 Armeria UFFICI AP+FC A ,91 T 22 Corridoio UFF DX UFFICI AP+FC A ,00 T 30 Scala Alloggi ALLOG FC B ,00 T 37 Preparazione Pasti MAGAZZ FC C , Locale A Disposizion UFFICI AP+FC A , Capo 2^Squadra UFFICI AP+FC A , Addetti 1^Squadra UFFICI AP+FC A , Capo 1^Squadra UFFICI AP+FC A , Locale A Disposizion UFFICI AP+FC A , Istruttore Cinofilo UFFICI AP+FC A , Squadra Cinofili UFFICI AP+FC A , Capo Sezione UFFICI AP+FC A , Addetti 2^Squadra UFFICI AP+FC A , Scala SX UFFICI FC A , Corridoio UFF SX UFFICI AP+FC A , Nucleo Comandan UFFICI AP+FC A , Nucleo Comandan UFFICI AP+FC A , Disimpegno UFFICI AP+FC A , Disimpegno FILTRO UFFICI FC A , Locale A Disposizion UFFICI AP+FC A , Capo Prima UFFICI AP+FC A , ^ Squadra Operativ UFFICI AP+FC A , ^ Squadra Operativ UFFICI AP+FC A , ^ Squadra Operativ UFFICI AP+FC A , ^ Squadra Operativ UFFICI AP+FC A , Scala DX UFFICI FC A , ^ Squadra Operativ UFFICI AP+FC A , Addetti Squadra UFFICI AP+FC A , Capo Squadra UFFICI AP+FC A , Addetti Squadra UFFICI AP+FC A , Capo Squadra UFFICI AP+FC A , Corridoio UFF DX UFFICI AP+FC A , Camera Doppia ALLOG AP+FC B , Camera Singola ALLOG AP+FC B , Camera Doppia ALLOG AP+FC B , Camera Doppia ALLOG AP+FC B , Camera Singola ALLOG AP+FC B ,96 23

25 P Locale Zona Circuito Zona palazzo Q trasm. Q irr. Q infilt. Car. interni Q totale W W Sens. Lat. Sens. Lat. Sens. Lat. R=Qs/Qt W W W W W W W Camera Singola ALLOG AP+FC B , Corridoio ALL ALLOG AP+FC B , Scala ALLOG FC B , Camera Doppia ALLOG AP+FC B , Camera Doppia ALLOG AP+FC B , Corridoio ALL ALLOG AP+FC B , Addetti 2^ Sezione UFFICI AP+FC A , ^ Sezione Operativa UFFICI AP+FC A , Capo 1^ Sezione UFFICI AP+FC A , Ufficio Comandante UFFICI AP+FC A , Addetti Sezione UFFICI AP+FC A , Addetti Sezione UFFICI AP+FC A , Capo 2^ Sezione UFFICI AP+FC A , Scala UFFICI FC A , Corridoio UFF DX UFFICI AP+FC A , Sala Riunioni UFFICI AP+FC A , Disimpegno UFFICI AP+FC A , Filtro UFFICI FC A , Capo Sezione UFFICI AP+FC A , Locale Funzionale UFFICI AP+FC A , Capo 2^ Sezione UFFICI AP+FC A , Capo Squadra UFFICI AP+FC A , Squadra Operativa UFFICI AP+FC A , Scala UFFICI FC A , Squadra Operativa UFFICI AP+FC A , Addetti UFFICI AP+FC A , Locale Funzionale UFFICI AP+FC A , Addetti Sezione UFFICI AP+FC A , Corridoio UFF SX UFFICI AP+FC A , Camera Tripla ALLOG AP+FC B , Camera Tripla ALLOG AP+FC B , Camera Tripla ALLOG AP+FC B , Camera Tripla ALLOG AP+FC B , Corridoio ALL ALLOG AP+FC B , Scala ALLOG FC B , Camera Doppia ALLOG AP+FC B , Camera Doppia ALLOG AP+FC B , Corridoio ALL ALLOG AP+FC B , Scala UFFICI FC A , Scala ALLOG FC B ,00 TOTALI

26 RIEPILOGO DISPERSIONI INVERNALI SINGOLO APPARTAMENTO Locale Volume Imp. Zona Vent. T. Ric. Trasm. Magg. Marg. Ventil. Totale m³ ( C) (n/h) (W) (W) (W) (W) (W) 1 LOCALE A DISPOSI 75,5 1 CAMERE 20 0, SCALE 19,2 1 CAMERE 20 0, SOGG 61,3 1 CAMERE 20 0, CUCINA 32,4 1 CAMERE 20 0, WC 10 1 CAMERE SCALA E DIS 19,7 1 CAMERE 20 0, LETTO 33 1 CAMERE 20 0, LETTO 33,9 1 CAMERE 20 0, WC 13,6 1 CAMERE EX LETTO 46,6 1 CAMERE 20 0, SCALA E DIS 34,7 1 CAMERE 20 0, Totali 379, RIEPILOGO RIENTRATE ESTIVE SINGOLO APPARTAMENTO Q infiltrazione Carichi interni Q totale R=Qs/Qt Locale Descrizione Q trasm. Q irr. Sens. Lat. Sens. Lat. Sens. Lat. W W W W W W W W W 1 LOCALE A DIS , SOGG , CUCINA LETTO , LETTO , LETTO ,93 TOT Mese calcolo rientrate 7 (Luglio) 25

27 PRINCIPALI CARATTERISTICHE APPARECCHIATURE L'impianto in considerazione è stato dimensionato sulla base delle normative vigenti, ed in particolare rispettando i parametri di trasmittanza delle pareti perimetrali esterne, limitati dalla Legge 192 del D.L 311 del , verifica CD edificio D.M con Valori limite dell'epi del Sistema a ventilconvettori e aria primaria uffici Sistema a pannelli radianti servizi uffici Sistema a ventilconvettori e recuperatore entalpico alloggi Sistema a pannelli radianti servizi alloggi Sistema a ventilconvettori appartamenti Sistema a radiatori servizi appartamenti Sistema ad aerotemi magazzini Sistema a pannelli radianti e trattamento aria spogliatoi Sistema a termoventilazione spogliatoio zona canile Sistema a vrv autonomo di supporto per i locali presidiati h24 Sistema a vrv autonomo per locali server h24 Sistema di estrazione forzata servizi Sistema ad accumulo acqua calda sanitaria con doppio scambiatore (solare-termo) Unita' a Pompa di calore con condensazione ad aria e caldaia a condensazione (solo a INTEGRAZIONE del sistema a PDC e per servizio antilegionella acqua calda sanitaria). Potenza frigorifera uffici e connettivi Qf = 186 kw; Potenza frigorifera foresterie e connettivi Qf = 40 kw; Potenza frigorifera aria primaria uffici Potenza frigorifera aria primaria alloggi Qf = 90 kw; Qf = 20 kw; POT. FRIGOR. TOT Qf = 336 kw 26

28 PRINCIPALI CARATTERISTICHE APPARECCHIATURE Potenza termica uffici e connettivi Potenza termica foresterie e connettivi POT. Term.. TOT Potenza termica zona canile Qc = 130 kw; Qc = 43 kw; Qc = 11 kw Qc = 173 kw; Potenza richiesta acqua calda sanitaria Qc = 140 kw ( 3600 litri) Potenza frigorifera massima contemporanea edificio uffici e foresteria = 321 kw Potenza termica massima contemporanea edificio uffici e foresteria = 367 kw Potenza frigorifera richiesta singolo appartamento Potenza termica appartamenti Qf = 9 kw; Qc = 6 kw; Potenza frigorifera adottata totale = Qf 290 kw Potenza termica adottata totale = Qc 440 kw Potenza termica a recupero (solo estivo) adottata = 145 kw SCELTA APPARECCHIATURE n. 1 Unita' a pompa di calore scambio aria -acqua da 220 kw con recupero parziale da 110kW n. 1 Unita' a pompa di calore scambio aria -acqua da 70 kw con recupero parziale da 35kW n. 2 Caldaie a condensazione da 180 kw cad ( in sostituzione e/o integrazione dell'impianto a PDC) n. 1 unità a pompa di calore VRV dedicati ai locali presidiati H24 da 6 kw n. 1 unità solo freddo VRV dedicato a locale centrale telefonica H24 da 4 kw n. 1 unità CED solo freddo dedicato a locale continuità da 15 kw n. 4 unità a pompa di calore aria-acqua idronica dedicata ai singoli appartamenti da 7 kw n. 4 Caldaie a condensazione da 24 kw cad appartamenti n. 1 unità a pompa di calore VRV dedicati ai locali addetti canile da 4.5 kw 27

29 PRINCIPALI CARATTERISTICHE APPARECCHIATURE n. 1 Caldaie a condensazione da 21 kw cad canile n.1 Unità di trattamento aria con scambiatore a recupero da 9000 mc/h a servizio uffici n.1 Unità con scambiatore entalpico e batterie refrigetata/calda da 2000 mc/h a servizio alloggi Unità di termoventilazione spogliatoi da 800 mc/h zona canile Unità di estrazione servizi uffici da 2200 mc/h 80mq di pannelli solari piani a servizio acs uffici e alloggi 18 mq di pannelli solari piani a servizio appartamenti 4.5 mq di pannelli solari piani a servizio locali addetti zona canile n. 2 accumuli acqua calda sanitaria da 1800 litri con doppio scambiatore (solare-termo) n. 4 accumuli da 315 lt a servizio appartamenti con doppio scambiatore (solare-termo) n. 1 accumuli da 315 lt a servizio spogliatoi zona canile con doppio scambiatore (solare-termo) n. 2 addolcitori a colonna n. 1 sistema antincendio con serbatoi in vetroresina per 10mc e pressurizzazione UNI45 in locale dedicato accessibile dall'esterno UNI45 a norma UNI12845 n. 4 Serbatoi in vetroresina per riserva idrica per uso potabile da 20mc in locale dedicato n. 1 Sistema di pressurizzazione a servizio sopraelevazione acqua potabile n. 1 Serbatoio interrato per riserva idrica per uso non potabile da 30mc (raccolta acqua prima pioggia pluviali) n. 1 Sistema di pressurizzazione a servizio innaffiamento, lavaggio piazzali Sistema di raccolta acque di prima pioggia da rete pluviali uscita DN250 Sistema di raccolta acque meteoriche uscita DN500 Sistema di raccolta acque nere uscita DN250 28

30 PRINCIPALI CARATTERISTICHE APPARECCHIATURE n. 1 disoleatore a servizio parcheggi NS30 n.2 serbatoi gpl da 5000 lt a servizio impianto di riscaldamento uffici e foresteria n. 4 serbatoi gpl da 2000 lt a servizio impianto di riscaldamento e cottura appartamenti n. 1 serbatoi gpl da 2000 lt a servizio impianto di riscaldamento e cottura zona canile 29

31 3.15 DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI Il progetto prevede un impianto di condizionamento del tipo a ventilconvettori a due tubi ed aria primaria per tutti gli ambienti uffici, disimpegni, archivi, previsti nel progetto architettonico. Per i servizi igienici è stato predisposto un impianto a pannelli radianti a pavimento. Per i singoli appartamenti, un impianto di raffrescamento con pompa di calore idronica, accoppiata ad una caldaia a condensazione, a servizio di ventilconvettori e radiatori nei servizi. Per i locali addetti della zona canile, una caldaia a condensazione a servizio di termoventilazione e corpi radianti, e unità split per locali addetti PREPARAZIONE DEI VETTORI TERMICI Dalle ipotesi riportate nella premessa conseguono i seguenti indirizzi: differenziare le sorgenti di energia primaria utilizzate, scegliere basse temperature di distribuzione dei fluidi caldi, adottare una suddivisione in più circuiti per le aree a diversa destinazione d'uso o per le quali è prevedibile un utilizzo diversificato nel tempo, utilizzare terminali di scambio termico caratterizzati da ridotti interventi manutentivi, In particolare, per quanto riguarda le fonti di energia primaria sono state utilizzate: energia termica derivante dall'adozione di pannelli solari; energia elettrica per l'alimentazione dei gruppi a pompa di calore e VRV gas gpl per l'alimentazione di generatori termici a condensazione previsti solo come emergenza. Le scelte sopra descritte permettono l'esercizio del complesso, di fatto, ad emissioni 30

32 particolarmente ridotte, con una efficienza energetica particolarmente elevata. Nel periodo invernale, l'energia prelevata dai pannelli solari termici e dal sistema a pompa di calore è ampiamente sufficiente a compensare le dispersioni globali dell'edificio, le esigenze relative all acqua calda sanitaria e a riscaldare in modo adeguato l'aria di rinnovo. Nel periodo estivo il funzionamento dei gruppi a pompa di calore e gli impianti autonomi ad espansione diretta coprono completamente il massimo carico contemporaneo prevedibile. In considerazione delle specificità strategiche del complesso sono stati previsti anche generatori tradizionali a condensazione a gas gpl in caso di eventi eccezionali che di temperature esterne particolarmente rigide ( < a 5 C) o in caso di attività manutentive durante l esercizio degli uffici. Il progetto prevede, come già accennato in premessa, diverse soluzioni impiantistiche in funzione delle destinazioni d uso degli edifici che possono essere riepilogati come precedentemente descritto 3.17 IMPIANTI IDRONICI Per gli uffici della caserma risulta installata una pompa di calore, componente principale, di capacità frigorifera e termica in grado di coprire il carico massimo contemporaneo. Un secondo gruppo, di potenzialità inferiore è destinato alle foresterie ed è in parallelo con il generatore principale, costituendo mutua parziale riserva. Infine, per garantire comunque la produzione di acqua calda durante il periodo invernale, sarà installato un gruppo termico a condensazione a gpl. A questo sistema si aggiunge l integrazione del solare termico. Dalle apparecchiature di produzione, ubicate in appositi locali destinati ad aree tecnologiche del complesso avranno origine le reti idrauliche di distribuzione dei fluidi termovettori per l alimentazione di tutte le unità di trattamento dell aria, di tutti i circuiti dei pannelli radianti e del circuito dei ventilconvettori. 31

33 L acqua calda e refrigerata prodotta dai gruppi va ad alimentare: le batterie delle unità di trattamento dell aria primaria ; le batterie dei circuiti ventilconvettori i pannelli radianti ( solo caldo) gli scambiatori dei bollitori ad accumulo In locali dedicati sono ubicate le unità di trattamento aria per le differenti zone del complesso e le centrali di distribuzione e di pressurizzazione dei fluidi caldi e freddi CONFIGURAZIONE GENERALE DEI CIRCUITI NELLE CENTRALI La composizione dei circuiti idraulici delle centrali e organizzata per garantire che sia i circuiti primari che quelli secondari siano a portata costante Deve essere spillata dai circuiti primari dell acqua calda e refrigerata una portata d acqua, in relazione alle effettive richieste di potenzialità termica e frigorifera, necessaria in ogni momento dalle utenze servite per consentire la parzializzazione dei gruppi centralizzati in modo da conseguire l ottimizzazione dei costi gestionali. I circuiti idraulici di distribuzione dell acqua calda e refrigerata e il funzionamento del sistema di regolazione garantiranno di conseguenza la parzializzazione del flusso idraulico ai terminali in funzione della potenzialità sia termica che frigorifera effettivamente richiesta dalla singola utenza. Per quanto sopra, è previsto un sistema di distribuzione dei fluidi caldo e freddo organizzato come appresso descritto. L acqua refrigerata e/o calda pervengono ai collettori primari da dove viene spillata nei circuiti di distribuzione mediante elettropompe di circolazione a servizio delle diverse utenze. Il circuito secondario di distribuzione dell acqua calda e refrigerata, ai fan-coil, è dotato di una regolazione con valvola a tre vie modulante.. 32

34 La regolazione dei circuiti secondari di distribuzione, alle batterie delle unità di trattamento dell aria e dei pannelli radianti, è effettuata localmente mediante valvole a tre vie modulanti. Il sistema di controllo a microprocessore gestirà tutte le regolazioni ed potrà essere collegabile ad un centro di supervisione generale per monitorare gli stati di funzionamento, di anomalia e di allarme degli impianti. Il quadro contenente le unità di regolazione a microprocessore sarà affiancato al quadro di potenza dal quale partono le alimentazioni ai vari motori. Tutte le tubazioni dall acqua calda sono realizzate in tubo di acciaio nero senza saldatura della serie bollitore UNI Le coibentazioni per l acqua calda e refrigerata sono realizzate in coppelle di guaina di elastomero espanso a cellule chiuse, con barriera al vapore, di spessore valido per una conducibilità termica 40 C inferiore di λ = 0.04 W/mK e comunque rispondente alla normativa di legge ( L10/91, UNI11300 ). Tutte le coibentazioni delle tubazioni in vista sono finite rispettivamente con: lamierino di alluminio da 6/10 di mm, (quelle correnti all esterno del fabbricato); foglio di isogenopack, (quelle correnti all interno del fabbricato). 33

35 3.19 IMPIANTI PER GLI UFFICI Per tutte gli uffici e previsto un impianto a fan-coil a due tubi integrato da un sistema centralizzato per il trattamento e la distribuzione dell aria di rinnovo od aria primaria. La distribuzione dell aria di rinnovo è del tipo a portata costante I fan-coil sono dimensionati per coprire il carico termico sensibile degli ambienti serviti; l aria primaria dovrà soddisfare le esigenze di ventilazione degli ambienti e bilanciarne il carico latente. I fan-coil sono alimentati da circuiti alternativamente percorsi da acqua calda e refrigerata; detti circuiti si distribuiscono al piano nel controsoffitto dei corridoi per garantire la manutenzione senza interferenze con l utilizzo degli ambienti. La distribuzione locale avviene da collettore complanare e distribuzione a rame a pavimento sino alle unità poste a pavimento. La distribuzione dei pannelli radianti avviene con le stesse caratteristiche. Per i magazzini e i depositi il circuito, dell impianto aerotermi, corre all interno dei controsoffitti e all interno degli ambienti possibilmente in traccia o in canala. Sulle diramazioni delle tubazioni fuoriuscenti dai cavedi verticali ed in corrispondenza di ogni attraversamento di parete il passaggio è sigillato, ove necessario, con materiale ignifugo e per ogni derivazione dalle colonne montanti sono installate valvole di taratura dotate di prese di misurazione della portata. Tutti i mobiletti, gli aerotermi e i collettori pavimenti radianti, saranno dotati di valvole di regolazione a tre vie, regolatore elettronico, comando a parete con una regolazione delle velocità e ritaratura della temperatura, valvole a sfera di esclusione sui collegamenti alle batterie. Per l allontanamento della condensa dei fan-coil è prevista una apposita rete di drenaggio. 34

36 L aria primaria è distribuita mediante un sistema di canalizzazioni rettangolari a bassa velocità ed è immessa in ambiente tramite adeguate griglie di immissione con regolazione locale del lancio e della portata Al piano, i canali orizzontali per la distribuzione dell aria si diramano dal canale montante installato nei cavedi e corrono negli spazi controsoffittati dei corridoi. Sulla diramazione fuoriuscente dal cavedio verticale ed in corrispondenza di ogni parete di compartimentazione antincendio è interposta una serranda tagliafuoco ed una serranda di regolazione con prese di misurazione della portata. Le unità di trattamento dell aria primaria hanno le seguenti caratteristiche: UTA ARIA PRIMARIA sezione di ingresso aria, estrazione e ripresa con serranda motorizzata per l eventuale chiusura antigelo, sezione ventilante di ripresa a portata costante con ventilatore a pale in avanti o rovesce: sezione con recuperatore entalpico, prefiltro meccanico tipo EU3; sezione di filtraggio con filtro a tasche tipo EU 9; batteria di preriscaldamento /raffreddamento e deumidificazione alimentata con acqua alla temperatura di 45 / 7 C; sezione di umidificazione ad acqua tipo spray system a perdere; batteria di postriscaldamento invernale alimentata con acqua refrigerata alla temperatura di 45 C; sezione ventilante di mandata a portata costante con ventilatore a pale in avanti o rovesce: sezione comprendente un silenziatore rettilineo a setti fonoassorbenti; 35

37 Tutti i canali di mandata correnti nei cavedi e nei controsoffitti saranno coibentati esternamente con materassino di lana di vetro dotato di pellicola esterna in carta kraft tenuto con rete metallica; i canali correnti all esterno sono rifiniti con catramina e lamierino di alluminio. Le reti di canali per l estrazione dei servizi dell aria fanno capo ad un sistema di espulsione composto da estrattori composti essenzialmente da: sezione comprendente un silenziatore rettilineo a setti fonoassorbenti sezione di ingresso aria con serranda di regolazione; sezione ventilante di ripresa a portata costante con ventilatore con pale in avanti Mentre l aria di estrazione dai corridoi e dai locali attigui fa capo all unità di trattamento aria. 36

38 3.20 IMPIANTI PER LE FORESTERIE Per le foresterie è previsto un sistema sostanzialmente analogo a quello degli uffici, con terminali ad acqua e sistema di rinnovo dell aria centralizzato 3.21 IMPIANTI PER GLI APPARTAMENTI Gli alloggi sono dotati di impianti completamente autonomi, anch essi comunque caratterizzati da componenti ad elevata resa energetica ed utilizzo di sorgenti rinnovabili. La produzione del caldo e del freddo è affidata a pompe di calore aria acqua collegate ad unità interne idroniche. La produzione di acqua calda sanitaria è affidata a pannelli solari dimensionati per coprire totalmente la richiesta, oltre a una caldaia a condensazione. 37

39 3.22 REGOLAZIONI AUTOMATICHE Il sistema di regolazione automatico delle apparecchiature delle centrali tecnologiche, delle unità di trattamento dell aria e relativo a tutti i segnali di commutazione centralizzati è del tipo digitale e sarà costituito essenzialmente dalle sottocentrali di regolazione comprendenti i diversi moduli di regolazione di ingresso/uscita, digitali, analogici ecc., dagli elementi terminali e dagli organi di regolazione, dai collegamenti elettrici fra le varie apparecchiature, Di seguito sono descritte le sequenze relative ai vari sistemi di regolazione inseriti nell impianto. Regolazione dei circuiti di spillamento acqua refrigerata ed acqua calda Per ciascun circuito di spillamento dell acqua refrigerata o calda destinata all alimentazione dei fan-coil e prevista una sonda di temperatura posta sul circuito di mandata che opera sulla valvola a tre vie modulante posta sul relativo circuito. Regolazione circuito acqua calda pannelli radianti Per il circuito a pannelli radianti la regolazione della temperatura ambiente è effettuata mediante sonda di temperatura e valvola tre vie modulante ( su collettore locale). Regolazione unità trattamento aria primaria Queste unità sono dotate delle seguenti sonde in campo ed apparecchiature di regolazione: sonda di temperatura aria esterna messa sul canale di presa aria esterna; sonda di temperatura aria di mandata messa dopo le batterie di preriscaldamento e di raffreddamento e deumidificazione. sonde di pressione differenziale per segnalazione filtri intasati; sonda di pressione differenziale per segnalazione mancanza flusso; sonda di pressione differenziale per comando velocita ventilatore; servomotore per serranda aria esterna; 38

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