LA CORONA. Visto dai bambini: Notizie storiche
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- Irene Spada
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1 LA CORONA Notizie storiche La corona è di per sé un copricapo di forma circolare, aperto sulla sommità oppure chiuso, che con la sua altezza eleva colui che la indossa sulle altre persone e ne rappresenta l'importanza. La Corona d oro ai tempi dei romani era simbolo di vittoria e veniva conferita ai soldati che si distinguevano in battaglia e ai comandanti vittoriosi. Il generale la indossava dopo un importante vittoria quando veniva proclamato imperatore dalle proprie truppe. La corona d oro, arricchita con pietre preziose, ancora oggi viene utilizzata dai reali nelle cerimonie ufficiali Visto dai bambini: Noi siamo i re e le regine e ci siamo costruiti una corona. Al centro abbiamo messo una pietra preziosa e poi con la colla abbiamo messo tante paillettes. Così è tutta luccicante. Poi dietro per non farla cadere dalla testa da un lato abbiamo fatto un taglietto e dall altro lato abbiamo lasciato il pezzo più lungo per infilarlo dentro.
2 IL RITRATTO Prendendo spunto dalla storia Il regno incantato in cui viene citato il pittore del castello anche noi proviamo ad essere dei pittori e proviamo a fare i ritratti. (N.B. Tra i bambini c è stato uno scambio di ruoli: prima erano re o regine e si facevano fare il ritratto e poi a loro volta diventavano dei pittori)
3 Visto dai bambini: Due bambini facevano il re e la regina e si sono messi la corona in testa e il mantello. La regina aveva anche una collana di perle rosse, mentre il re aveva lo scettro. Poi i bambini pittori hanno fatto il ritratto alla regina e le bambine al re Il pittore con la matita ha fatto il ritratto e poi con i colori a tempera l ha pitturato ora il ritratto è completo
4 Dopo aver incollato tanti pezzettini di carta per fare la cornice i nostri ritratti sono pronti per essere appesi
5 Succede anche che qualche re o regina non rimane contento del proprio pittore e commenta o dà delle indicazioni e suggerimenti mentre il pittore dipinge. Ecco qui alcune delle loro osservazioni: Pietro: hai fatto il braccio piccolo.maestra ma guarda il pollice!. Stai attenta non mi fare tutto rosa e non mi fare la bocca aperta. Pietro: Colora con calma. Non mi piace neanche un po questo pittore. Maestra! Lo puoi licenziare? Yassine: maestra! Non mi ha fatto le orecchie! Eden: e il collo? Francesca: mi hai fatto con la bocca chiusa Iacopo: ehi guarda! Mi hai fatto senza capelli Stefano: Secondo te quello sono io? Mi hai fatto anche il naso rotondo e il naso non è rotondo. Mirko:. Ma io non sono così! Maestra mi fai disegnare da qualcun altro? Carlalberto: vai su su su su.gira, gira, gira (da le indicazioni al pittore) Mi hai fatto la bocca storta! Ottavio: maestra guarda gli occhi non sono troppo grandi?.la corona che hai fatto ti sembra uguale alla mia? Alice: mi rifai la bocca? Prendi la gomma? Alessandro: brava! Mi assomiglia Nohaila: la mia corona ha tante punte? Chouaib: maestra! La mia corona sembra un po cappello di cuoco.
6 CAVALLI E CAVALIERI
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8 Conversazione: IL TORNEO Cosa vuol dire la parola torneo? Pietro: torneo vuol dire lottare ma. Mattia: senza farsi male Pietro: devi far cadere il cavaliere dal cavallo. Stefano: vuol dire allenarsi per quando c è una guerra vera. Carlalberto: per partecipare al torneo i cavalieri venivano da molto lontano Come erano le lance che utilizzavano? Mirko: avevano la punta rotonda così non si facevano male Alessandro: quando invece facevano le battaglie vere, le lance erano appuntite Come si chiamava il cavallo che veniva utilizzato per il torneo? Giada: non mi ricordo Francesca: si chiamava destriero Sull armatura i cavalieri cosa avevano? Alessandro: sull armatura avevano i colori della propria famiglia Il cavallo che veniva utilizzato per il combattimento cosa aveva? Alessandro: la grappa Carlalberto: ma no! È la gualdrappa Asia: è una specie di mantello che copriva il cavallo e aveva gli stessi colori del cavaliere
9 Chi era l araldo? Stefano: l araldo era quello che suonava la tromba Carlalberto: presentava i cavalieri, diceva i loro nomi e descriveva i colori L araldo in che modo annunciava l inizio del torneo? Ayman: suonava la tromba Mirko: e potevano iniziare a combattere Alessandro: In mezzo ai due cavalli c era una sbarra che separava i due cavalli. La sbarra non faceva incontrare i due cavalli e così non si scontravano Chi vinceva cosa si prendeva? Eden: si prendeva l armatura e il cavallo di quello che cadeva giù Come si chiamava questo tipo di combattimento? Agnese: si chiamava giostra Durante i tornei quali altri tipi di giochi facevano? Stefano: facevano anche il duello con le spade Quanti giorni durava il torneo? Manuel: tre giorni Mattia: c era anche la gente che tifava per i cavalieri Agnese: riconosceva i suoi amici dai colori che avevano sull armatura o sullo scudo
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11 A scuola organizziamo un torneo in cui vengono coinvolti tutti i bambini del plesso i quali dopo essere stati suddivisi in tre gruppi misti (in ogni gruppo c erano bambini di anni) a rotazione, sotto la guida di un insegnante vengono accompagnati nelle diverse postazioni. I giochi proposti sono stati: LA QUINTANA IL TIRO AL BERSAGLIO IL PERCORSO IL PERCORSO I bambini raccontano Prima si faceva lo slalom in mezzo agli alberi, poi c erano dei muretti fatti di mattoncini da saltare a piedi aperti. Si doveva passare sopra un ponte stando attenti a non cadere perché sotto c era un laghetto con i coccodrilli. Alla fine c era un castello si passava dentro e si ricominciava Ops! Non ce l ho fatta
12 LA QUINTANA C era un bastone dentro a un cono e un altro sopra a formare una T. Ai lati c erano uno scudo e un sacco di sabbia. Il bastone che aveva il sacco e lo scudo quando veniva colpito girava Noi dovevamo immaginare di essere dei cavalieri si teneva con una mano il cavallo e con l altra la lancia. La mano veniva messa in una manichetta che serviva a proteggerla così non ci si faceva male.. Poi dovevi prendere il cavallo e dovevi toccare lo scudo con la lancia.. Bisognava stare attenti al sacco di sabbia perché se non eri veloce poteva colpirti dietro la schiena. TIRO AL BERSAGLIO C era un cavaliere finto e al centro aveva un bersaglio. Dovevi provare a lanciare delle palline e se andava a o a 100 avevi dei punti le palline si attaccacano perché erano ricoperte con il velcro.
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14 NEL FOSSATO DEL CASTELLO DI SPEZZANO VIVE UN DRAGO Un giullare ci accompagna a fantastici incontri con gli abitanti del castello: STREGHE, PRIGIONIERI, DAME, GUARDIE E UN DRAGO
15 PERSONAGGI INCONTRATI: Cirillo il giullare Dragombaldo il drago Guidone la guardia Clorofilla la strega Mariarosa la cuoca Albarosa la castellana Cosa vi è piaciuto di più? (i bambini raccontano) Mirko: a me è piaciuto Cirillo il giullare perché faceva ridere Stefano: a me è piaciuto il momento in cui la guardia ci ha nominati con la spada amici del drago Carlalberto: a me è piaciuto: il drago, la guardia e la cuoca che era il cavaliere stesso che si era cambiata Agnese: a me. la sorella del giullare e il drago Yassine: a me è piaciuto il drago e la guardia che aveva la spada Mattia: mi è piaciuta la parte dove il giullare ci ha parlato del drago e poi dove il prigioniero ci ha fatto vedere la pelle del serpente. Nella stanza c erano dei disegni tutti rovinati era stato il drago a rovinarli con il fuoco Suha: mi è piaciuta la porta quando il cavaliere ci ha fatto vedere il passaggio segreto e quando la cuoca ha mandato cirillo a raccogliere le mele e mi ha fatto ridere quando la cuoca ha detto: Cirillo ti spolveroil sedere!
16 Francesca Bon.: mi è piaciuta la cuoca quando ha detto: Cirillo uno Cirillo due Cirillo tre perché Cirillo non voleva andare a prendere le mele. Chouaib: mi è piaciuto quando abbiamo portato la medicina al drago e quamdo il cavaliere ci ha fatto toccare la chiave del portone. Kester: quando Cirillo ha dato la mela al prigioniero e quando hanno fatto vedere la coda del drago Ayman: quando il cavaliere ci ha fatto vedere il castello Manuel: mi è piaciuto il drago e il giullare che faceva ridere Eden: mi è piaciuto quando quello con i campanelli non voleva andare a prendere le mele Asia: quando la cuoca ha detto a Cirillo: Vai a prendere le mele! Alessandro: quando abbiamo dato la medicina al drago e il momento in cui siamo diventati amci del drago. La guardia ha ha fatto con noi come quando facevano i re per nominare i cavalieri. Ci ha chiamati uno alla volta e ci ha messo la spada prima su una spalla poi sull altra e poi sulla testa. Alice: mi è piaciuto Cirillo perché mi faceva ridere anche il drago e la canzone di Cirillo Rosy: Cirillo Francesca Boc.: mi è piaciuto Cirillo e il drago Nohaila: mi è piaciuto Cirillo perché è stato con noi tutto il tempo e ci ha letto una storia e poi mi è piaciuto quando siamo andati a mettere la medicina al drago.
17 CANZONE DI CIRILLO: Cirillo Cirillo Cirillo per ogni passetto io trillo! Cirillo Cirillo Cirillo se mi pesti un piede Ahhhhhhhhhhhhhhhh! io strillo! Cirillo Cirillo Cirillo se poi faccio un salto io squillo! Cirillo Cirillo Cirillo Ancora un bicchiere e io brillo! Il cavaliere Cirillo Il drago
18 Anche noi come i grandi cavalieri Con l investitura veniamo nominati AMICI DEL DRAGO
19 Il progetto si conclude chiedendo la collaborazione dei genitori per costruire a casa insieme ai loro figli un castello
20 A scuola piccoli artisti al lavoro Abbiamo messo la colla sui castelli e poi abbiamo appoggiato i castelli nella sabbia e altre volte abbiamo preso la sabbia e l abbiamo messa sopra. Poi l abbiamo pestata schiacciata. Abbiamo fatto cadere quella che non si era attaccata e poi abbiamo preso lo stuzzicadenti per fare i mattoni. Abbiamo fatto le righe prima quelle lunghe e poi quelle corte. Le righe corte andavano nel mezzo.
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