Settore E.P.M. Relazione - Report 1 Sulle strade del Cile Visita alla missione francescana del Cile Hacienda San Pedro, Piedra Colgada, Toledo
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- Claudia Mazzoni
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1 Relazione - Report 1 Sulle strade del Cile Visita alla missione francescana del Cile Hacienda San Pedro, Piedra Colgada, Toledo Presentazione Il piano operativo del progetto Missione Cile prevedeva per l estate 2013 la visita alla missione francescana dei frati conventuali da parte di una delegazione dell OFS nazionale. Come programmato dal 31 luglio fino al 16 agosto 2013 la coppia di sposi e candidati laici missionari francescani (lmf) Salvatore Macca e Angela Bennici, accompagnati dalla referente del CeMiOFS Anita Petti, ha visitato la futura realtà missionaria nel nord del Cile e precisamente i villaggi periferici di Copiapò (città e centro episcopale): Hacienda San Pedro, Piedra Colgada, Toledo (vedi Allegato 1). Tale viaggio ha avuto come finalità, oltre a quella di visitare la Delegazione del Cile dei frati Minori Conventuali della Provincia di Sant Antonio di Padova, soprattutto quella di approfondire e di condividere quanto più possibile l ipotesi e la fattibilità della futura missione in Cile come forma di cooperazione e di testimonianza della comune vocazione missionaria e francescana tra laici e religiosi. In particolare l aspetto relativo all inserimento nel contesto del Villaggio San Pedro settore Hacienda della coppia dei lmf. Il Villaggio San Pedro fa parte della Diocesi di Copiapò e dista 25km da Copiapò, che a sua volta è situato 800 Km a nord da Santiago (capitale), nella Regione di Atacama. Con settore Hacienda intendiamo oltre San Pedro altri due villaggi, che sono appunto Pedra Colgada e Toledo rispettivamente ancora più vicini con 18 Km e con 10 Km di distanza da Copiapò. 1. La conoscenza della fraternità di Copiapò e confronto fraterno. La comunità dei frati di Copiapò, quella che potrebbe essere più vicina ed in stretta collaborazione con Salvatore e Angela, è formata da Padre Fabrizio Restante (guardiano e parroco), Padre Franco Odorizzi e Padre Mario. Tutti e tre sono ben organizzati tra loro per seguire le molteplici attività in essere. Per loro è la prima esperienza di collaborazione con dei laici missionari e con l Ofs Italia, quindi, tra loro e i nostri visitatori è stato un crescendo di scambi, opinioni, confronti sul progetto. La loro calorosa ospitalità e la familiare accoglienza (di tutte e tre le missioni Copiapò-Santiago-Curicò) è stato un punto fondamentale della visita perché ha rassicurato enormemente Salvatore e Angela. Con loro sono stati condivisi diversi momenti della giornata, fra gli altri soprattutto le varie celebrazioni liturgiche nelle cappelle sparse in alcuni quartieri poveri. A fine soggiorno a Copiapò i frati si sono espressi così: Angela e Salvatore sono bravi ragazzi, convinti della scelta che hanno fatto. All inizio non sarà semplice per loro per questo abbiamo deciso di avere incontri frequenti di fraternità, di preghiera, di confronto insieme. 1 La presente relazione è stata redatta tenendo conto delle informazioni fornite da Antia Petti (delegata dalla Fraternità nazionale dell OFS), dalla coppia Macca, da fr. Valentino Maragno (OFM Conv. di Padova) dai frati conventuali della Delegazione del Cile. 1
2 2. Visite ai villaggi e della regione andina Già dal primo giorno sono stati visitati tutti e tre i villaggi Hacienda San Pedro, Piedra Colgada e Toledo. Questi villaggi vengono così definiti come settore Hacienda proprio perché in passato vi erano e sono presenti ancora delle aziende agricole, di viticultura e olicultura collegate tra loro. In particolare è stata visitata la cappellina di San Pedro dove verrebbe costruita la dimora dei nostri missionari. I padri aspettavano la visita dell OFS d Italia con i suoi delegati per far decidere alla coppia missionaria se costruire ex novo la casetta che sarà la loro dimora o mettere a posto le casette che sono già lì. Si è deciso per la soluzione migliore: proporre una nuova costruzione a carico della Provincia patavina e una messa in ordine delle altre case per poter avere modo di ospitare gente che andrà a fare visita ai lmf. Inoltre per gli spostamenti la stessa Provincia Patavina si farebbe carico di garantire anche un autovettura in prestito per tutto il periodo di servizio a favore della coppia missionaria. Il villaggio non è molto grande, le casette per lo più sono disposte in fila, costruite con pezzi di lamiera e legno messi uno sopra l altro tra case più decenti. La visita è proseguita con l incontro con la direttrice della scuola sita due/tre case più in là della cappella. La scuola ospita 260 ragazzi che arrivano anche dai villaggi di Piedra Colgada e Toledo. La direttrice e i suoi collaboratori si sono detti entusiasti della futura presenza di Salvatore e Angela a San Pedro e lo sono stati ancora di più quando hanno appreso che Angela è già assistente sociale e lavora in una scuola materna e Salvatore è assistente socio sanitario che lavora con disabili. Si è subito parlato della possibilità di una collaborazione e quindi della necessità di operare per la convalida dei titoli dei lmf in Cile, con la speranza che ci sia davvero la possibilità di collaborazione. Dal momento in cui saranno nel luogo si potrà valutare anche l inserimento nella scuola con delle ore settimanali. A San Pedro, dove Padre Fabrizio ha presentato alla comunità Salvatore ed Angela, hanno risposto alle domande e curiosità della gente. La comunità è contenta e ansiosa di accogliere la giovane coppia. Non dello stesso avviso è sembrato un altro gruppo di persone in un'altra zona dei villaggi. Nessun accenno di saluto da parte loro. Questo dimostra il fatto che nella gente locale gli estranei sono visti a volte con sospetto, dandoci dei cileni un riscontro circa una popolazione non sempre aperta e accogliente come in altre parti dell America Latina. La missione di Salvatore e Angela sarà quella di animare anche i villaggi di Piedra Colgada e Toledo siti a qualche km di distanza da San Pedro (per questo si è pensato che necessiteranno di una macchina per i vari spostamenti): Piedra Colgada dei tre villaggi è quello che ospita gente con un tenore di vita più elevato e la presenza alle funzioni domenicali è più elevata; Toledo, invece, è quello più povero e abbandonato dove, a prima impressione, non è semplice avere contatti con la gente. I giorni che vanno dal 3 al 11 agosto sono stati dedicati in modo particolare alla conoscenza di alcuni gruppi parrocchiali, località circostanti ed anche alla conoscenza della terra cilena, in particolare le bellezze naturalistiche come il deserto delle Ande. 3. Incontro con il Vescovo di Copiapò Nel secondo giorno del viaggio nell Obispado de Copiapò è stato incontrato il Vescovo locale Mons. Gaspar Quintana. La conversazione è stata interessante, con un importante scambio di idee e di domande-risposte. Salvatore ed Angela insieme al Vescovo hanno dato prova di una potenziale e valida cooperazione che trova nella comunione d intenti, nell essere vicini alle persone, alle famiglie ma soprattutto ai bambini il punto fondamentale del servizio missionario. A tal fine i titoli e le professionalità a carattere sociale di Salvatore e Angela sono di sicuro un punto interessante della futura missione. 2
3 Proposte specifiche non sono state fatte, ma ben chiara è stata la volontà di voler instaurare un rapporto di ascolto e dialogo fra Vescovo e i laici missionari. Se umanamente un incognita potrebbe essere rappresentata dalla non sicura riconferma di Mons. Quintana, a breve in scadenza di mandato ecclesiale, lo stesso ha rassicurato dicendo che in ogni caso lascerà i suoi progetti al successore e, quindi, avremmo sempre il loro appoggio. Ma la fiducia che qualcuno di più grande guida Angela e Salvatore, convinzione che è trapelata nella loro conversazione e il Vescovo lo sottolineava, ha suscitato in tutti un senso di rassicurazione per il buon inserimento e lavoro che potrebbe portare per la nuova missione. 4. OFS e Ju.Fra di Copiapo e altre visite fraterne Nonostante fosse stato dato ogni riferimento del viaggio missionario ai responsabili dell OFS nazionale del Cile non è stato presente nessuno all accoglienza dei nostri rappresentanti né a Santiago, né a Copiapò. Tuttavia la piccola fraternità missionaria ha potuto incontrare a Copiapò la locale fraternità dell OFS, partecipando anche alla celebrazione in cui 7 giovinette facevano la loro promessa. E stato riferito che l OFS di Copiapò che sarebbe di riferimento ai futuri lmf è abbastanza attivo, si incontra una volta a settimana (martedì pomeriggio) e condivide la vocazione con un piccolo gruppo Ju.fra in fase di costituzione. Gli incontri differenziati con le due fraternità locali sono stati proficui per presentare la disponibilità a vivere l esperienza di servizio di Salvo e Angela. Da parte loro si sono dichiarati pronti ad aiutarli in qualsiasi momento e per qualsiasi cosa. Dal 12 al 16 agosto sono stati visitati gli altri due conventi, quello di Santiago e di Curicò. Santiago è stato luogo di passaggio, con una presenza combinata in vista della partenza il 16 dall aeroporto di Santiago verso Madrid. Nonostante il poco tempo con la guida di uno dei frati la piccola fraternità ha visitato buona parte della città, visitando diversi luoghi significativi della capitale del Cile. A Curicò, nei tre giorni di fraterna condivisione, sono state tra l altro vissute le feste in onore di San Massimiliano Kolbe (14) e dell Assunzione della Beata Vergine Maria (15), dove ha potuto partecipare alla processione dalla piazza principale, dove c è la Cattedrale di Curicò, fino all arena della Mezza luna ; lì è stata celebrata la Santa Messa presieduta dal Vescovo della Diocesi di Talca alla presenza di tutto il clero diocesano. Un bel momento in cui si è preso parte alla gioia del popolo cileno in cammino tra canti e preghiera, riunito come Chiesa Cattolica con un senso profondo di universalità. Nell occasione è stato vissuto il rientro e nuovo mandato dei giovani cileni, presenti alla JMG di Rio de Janeiro. 5. Considerazioni finali e osservazioni Durante questi giorni sono stati rilevati diversi argomenti di riflessione e rilettura sul posto della realtà studiata su documenti e su relazioni di altri referenti del progetto. Alcuni momenti di confronto con i frati sono stati fondamentali per poter intravedere nel luogo di missione come i missionari potrebbrero ricevere accoglienza umana e cristiana, avere collaborazione come anche possibili difficoltà e ostacoli. Questo era infatti uno dei principali obiettivi del viaggio, oltre che al necessario incontro/confronto fraterno. Questi i punti di forza e di criticità riferiti dalla coppia missionaria e da Anita: Punti di forza: 1. La collaborazione con i frati del Convento di Copiapò si fonda su un attenzione reciproca dal punto di vista di accoglienza personale e di disponibilità alle varie fasi del progetto: da parte dei frati, per loro alla prima esperienza di cooperazione di questo tipo per la quale pongono grande partecipazione e abituati a vivere con i cileni, non richiedono grandi cose, quanto piuttosto una 3
4 presenza di una giovane coppia di sposi cristiani che conosca e ami la gente del posto, si faccia voler bene e tutto il poco o tanto che ne consegue è già frutto; da parte della coppia di giovani sposi, pronti ad aiutarsi l uno con l altro per affrontare insieme le difficoltà che incontreranno in particolar modo nei primi mesi, il loro percorso di formazione spirituale, di studi e professionale, con esperienze pastorali diocesana e di lavoro nei quartieri di periferia, li portano a sapere come avere contatti con tutte le categorie di persone in semplicità, a tutte le famiglie dei villaggi, in comunione con i frati e il clero locale per una autentica testimonianza cristiana; 2. La vicinanza di una fraternità dell OFS per un permanente cammino spirituale e umano francescano secolare e di una fraternità Gi.Fra per condividere un servizio di animazione pastorale; 3. La presenza costante di una famiglia missionaria all interno della struttura del Villaggio San Pedro e che si prende cura dei locali, promuovendo momenti di incontro di tipo pastorale e sociale, può rappresentare occasione di contatto costante per la promozione della comunità cattolica locale al momento quasi inesistente se non per le forme solo devozionali e poco partecipata; 4. La possibilità di essere inseriti in servizi di riferimento (es. presso la scuola basica nel Villaggio di San Pedro) per gli abitanti del settore hacienda, abbastanza accogliente in quel villaggio, può essere un trampolino di lancio per conoscere e socializzare con il popolo cileno e fornire anche un contributo nell ambito dello sviluppo e promozione umana; 5. La rete delle relazioni fraterne con i referenti nazionali dell OFS e della Diocesi di Ragusa per una fattiva forma di cooperazione tra le chiese e nella possibilità di realizzare modalità di scambio di esperienze che si possono promuovere nei tre anni di presenza; Punti di criticità: 1. Le dinamiche di una neo coppia di sposi inserita in un contesto nuovo e totalmente diverso da quello conosciuto, relativamente lontano dalle persone significativamente più prossime (vescovo, frati, OFS, Gi.Fra), potrebbe anziché consolidare il rapporto per reazioni protettive provocare dinamiche opposte con reazioni generatrici di conflittualità per una divergente veduta dello stile di vita umano e cristiano; 2. Le possibili reazioni non di sostegno dei familiari dei lmf per la lunga lontananza da dover gestire prima e durante la permanenza in Cile; 3. La privacy familiare all interno della struttura nel Villaggio San Pedro, considerata la vicinanza dei diversi luoghi che sono: casa di abitazione, zona di ospitalità, cappella, zona per attività; 4. Le possibili fasi iniziali di rapporto basato sulla diffidenza del popolo cileno in alcune delle zone già visitate; 5. Il caro vita sempre in aumento potrebbe creare difficoltà all autonomia familiare. Copiapò è una città che si sta espandendo per via del lavoro nelle miniere ed il costo della vita è quasi al pari del nostro in Italia. Alfonso Petrone (Consigliere Nazionale OFS-settore EPM) Umberto Virgadaula (Coordinatore Ce.Mi.OFS) Allegato 1: Cartina geografica zona di Atacama Allegato 2: Foto 4
5 5 Settore E.P.M.
6 La struttura abitativa del villaggio San Pedro che potrebbe ospitare la casa dei lmf comprende, dopo aver attraversato il cancello di ingresso: due stanze in legno; di seguito un palco in legno per attività; orizzontalmente per lungo si trova la Cappella di San Pedro e dall altare nel lato sinistro esterno vi è la zona di ospitalità e/o accoglienza con uno spazio al centro dove è situata una piccola tettoia in legno; in fondo a questo rettangolo sferico andrebbe situata l abitazione della famiglia. Una delimitazione della zona abitativa, tra una zona di ospitalità della famiglia, di accoglienza comunitaria e di servizio si rende necessaria. 6
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8 2 Le foto 2 Si fa riferimento alla struttura dove andranno a vivere i laici missionari francescani, nel Villaggio San Pedro. Come si può notare la Cappella è posta quasi al centro orizzontalmente, rispetto al rettangolo sferico dove sono situate le varie zone del complesso: abitazione, ospitalità e di servizio. 8
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10 3 3 In fondo al rettangolo nello spazio vuoto sarà situata la casa di abitazione della famiglia missionaria. 10
11 4 4 Si può notare la Cappella con la parete di colore all esterno. 11
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