TIPOLOGIA INTERVENTO TITOLO ABILITATIVO RIFERIMENTO NORMATIVO DESCRIZIONE INTERVENTO COSTI. D.P.R. 380/01 art. 6 modificato dall'art. 5 L.
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- Ottaviano Zani
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1 TIPOLOGIA INTERVENTO TITOLO ABILITATIVO RIFERIMENTO NORMATIVO DESCRIZIONE INTERVENTO COSTI ordinaria manutenzione D.P.R. 380/01 art. 6 e L.R. 12/05 art. 27 gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelli necessari ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti, anche con l impiego di materiali diversi, purché i predetti materiali risultino compatibili con le norme e i regolamenti comunali vigenti eliminazione delle barriere architettoniche D.P.R. 380/01 art. 6 eliminazione delle barriere architettoniche che non comportino la realizzazione di rampe o di ascensori esterni, ovvero di manufatti che alterino la sagoma dell edificio le opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico, ad esclusione di attività di ricerca di idrocarburi, e che siano eseguite in aree esterne al centro edificato movimenti di terra strettamente pertinenti all esercizio dell attività agricola e le pratiche agrosilvo-pastorali, compresi gli interventi su impianti idraulici agrari serre mobili stagionali, sprovviste di strutture in muratura, funzionali allo svolgimento dell attività agricola le opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico, ad esclusione di attività di ricerca di idrocarburi, e che siano eseguite in aree esterne al centro edificato i movimenti di terra strettamente pertinenti all esercizio dell attività agricola e le pratiche agro-silvo-pastorali, compresi gli interventi su impianti idraulici agrari serre mobili stagionali, sprovviste di strutture in muratura, funzionali allo svolgimento dell attività agricola
2 variante che non incidano sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, che non modifichino la destinazione d uso e la categoria edilizia, C.E.A. comunicazione non alterino la sagoma eseguita attività dell edificio e non violino le eventuali prescrizioni contenute nel permesso di le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee e ad essere immediatamente rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni le opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per aree di sosta, i pannelli solari, fotovoltaici, a servizio degli edifici, da realizzare al di fuori della zona A) di cui al decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 aprile 1968, n le aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici gli interventi di manutenzione straordinaria sempre che non riguardino le parti strutturali dell edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici con relazione asseverata L. R. 16 marzo 2005 n. 12 art. 41 comma 2 opere di variante che non incidano sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, che non modifichino la destinazione d uso e la categoria edilizia, non alterino la sagoma dell edificio e non violino le eventuali prescrizioni contenute nel permesso di le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee e ad essere immediatamente rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni le opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per aree di sosta, che siano contenute entro l indice di permeabilità, ove stabilito dallo strumento urbanistico comunale, ivi compresa la realizzazione di intercapedini interamente interrate e non accessibili, vasche di raccolta delle acque, locali tombati; i pannelli solari, fotovoltaici, a servizio degli edifici, da realizzare al di fuori della zona A) di cui al decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 aprile 1968, n le aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici gli interventi di manutenzione straordinaria di cui all articolo 3, comma 1, lettera b), ivi compresa l apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici
3 gli interventi di manutenzione straordinaria di cui all articolo 3, comma 1, lettera b) che riguardano le parti strutturali dell edificio, comportano aumento del numero delle unità immobiliari ed implicano incremento dei parametri urbanistici gli interventi di manutenzione straordinaria di cui all articolo 3, comma 1, lettera b), ivi compresa l apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, che riguardano le parti strutturali dell edificio, comportano aumento del numero delle unità immobiliari ed implicano incremento dei parametri urbanistici eseguiti su edifici non vincolati interventi di restauro e di risanamento conservativo recinzioni, muri di cinta e cancellate varianti in corso d'opera che non incidono sui parametri urbanistici e sulle volumetrie aree per attività sportive senza creazioni di volumi impianti tecnologici parcheggi pertinenziali in sottosuolo nuova costruzione e ristrutturazione urbanistica se disciplinati da piani attuativi interventi di restauro e di risanamento conservativo, gli interventi edilizi rivolti a conservare e recuperare l organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell organismo stesso, ne consentano destinazioni d uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell edificio, l inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell uso, l eliminazione degli elementi estranei all organismo edilizio eseguiti su edifici non vincolati recinzioni, muri di cinta e cancellate eseguiti su edifici non vincolati varianti in corso d'opera che non incidono sui parametri urbanistici e sulle volumetrie eseguiti su edifici non vincolati aree per attività sportive senza creazioni di volumi impianti tecnologici parcheggi pertinenziali in sottosuolo nuova costruzione e ristrutturazione urbanistica se disciplinati da piani attuativi
4 ristrutturazione edilizia ampliamento, varianti in corso d'opera che incidono sui parametri urbanistici e sulle volumetrie e nuova costruzione o D.I.A. denuncia di inizio attività o D.I.A. denuncia di inizio attività L.R. 12/05 art. 41 L.R. 12/05 art. 41 interventi di ristrutturazione edilizia, gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell edificio, l eliminazione, la modifica e l inserimento di nuovi elementi ed impianti. Nell ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione totale o parziale, nel rispetto della volumetria preesistente fatte salve le sole innovazioni necessarie per l adeguamento alla normativa antisismica interventi di nuova costruzione, quelli di trasformazione edilizia e urbanistica del territorio non rientranti nelle categorie definite alle lettere precedenti e precisamente: 1) la costruzione di manufatti edilizi fuori terra o interrati, ovvero l ampliamento di quelli esistenti all esterno della sagoma esistente, fermo restando, per gli interventi pertinenziali, quanto previsto al numero 6; 2) gli interventi di urbanizzazione primaria e secondaria realizzati da soggetti diversi dal comune; 3) la realizzazione di infrastrutture e di impianti, anche per pubblici servizi, che comporti la trasformazione in via permanente di suolo inedificato; 4) l installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulottes, campers, case mobili, imbarcazioni, che siano utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili e che non siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee; 5) gli interventi pertinenziali che gli atti di pianificazione territoriale e i regolamenti edilizi, anche in relazione al pregio ambientale paesaggistico delle aree, qualifichino come interventi di nuova costruzione, ovvero che comportino la realizzazione di un volume (per D.I.A.) e di. 103,29 fino a 1,000 mc. e (per D.I.A.) e di. 103,29 fino a 1,000 mc. e
5 recupero di sottotetto ai fini abitativi esecuzione di opere in deroga L.R. 12/05 artt L.R. 12/05 art. 40 Negli edifici, destinati a residenza per almeno il venticinque per cento della superficie lorda di pavimento (S.l.p.) complessiva, esistenti alla data del 31 dicembre 2005, o assentiti sulla base di permessi di rilasciati entro il 31 dicembre 2005, ovvero di denunce di inizio attività presentate entro il 1 dicembre 2005, è consentito il recupero volumetrico a solo scopo residenziale del piano sottotetto.il recupero volumetrico può essere consentito solo nel caso in cui gli edifici interessati siano serviti da tutte le urbanizzazioni primarie, ovvero in presenza di impegno, da parte dei soggetti interessati, alla realizzazione delle suddette urbanizzazioni, contemporaneamente alla realizzazione dell intervento ed entro la fine dei relativi lavori. Il recupero volumetrico a solo scopo residenziale del piano sottotetto è consentito anche negli edifici, destinati a residenza per almeno il venticinque per cento della S.l.p. complessiva, realizzati sulla base di permessi di rilasciati successivamente al 31 dicembre 2005, ovvero di denunce di inizio attività presentate successivamente al 1 dicembre 2005, decorsi cinque anni dalla data di conseguimento dell agibilità, anche per silenzio-assenso. Il recupero abitativo dei sottotetti è consentito, Il permesso di in deroga agli strumenti di pianificazione è rilasciato esclusivamente per edifici ed impianti pubblici o di interesse pubblico, previa deliberazione del Consiglio comunale e senza necessità di preventivo nullaosta regionale. La deroga, nel rispetto delle norme igieniche, sanitarie e di sicurezza, può riguardare esclusivamente i limiti di densità edilizia, di altezza e di distanza tra i fabbricati stabiliti dagli strumenti di pianificazione comunale. La deroga può essere assentita ai fini dell abbattimento delle barriere architettoniche e localizzative, nei casi ed entro i limiti indicati dall articolo 19 della legge regionale 20 febbraio 1989, n. 6.
6 opere di urbanizzazione delibera di approvazione del progetto L.R. 12/05 art. 33 Per le opere pubbliche dei comuni, la deliberazione di approvazione del progetto, assistita dalla relativa validazione ai sensi dell'articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554 ha i medesimi effetti del permesso di opere in sanatoria TITOLO IV Vigilanza sull'attività urbanistico-edilizia, responsabilità e sanzioni Capo I - Vigilanza sull'attività urbanisticoedilizia e responsabilità Capo II - Sanzioni costruzioni in zone agricole L.R. 12/05 artt bis costruzione di edifici di culto L.R. 12/05 artt Le disposizioni si applicano anche agli enti delle altre confessioni religiose come tali qualificate in base a criteri desumibili dall'ordinamento ed aventi una presenza diffusa, organizzata e stabile nell'ambito del comune ove siano effettuati gli interventi disciplinati dal presente capo, ed i cui statuti esprimano il carattere religioso delle loro finalità istituzionali e previa stipulazione di convenzione tra il comune e le confessioni interessate.
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