Il braccio di lettura

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1 Il braccio di lettura di Roberto Rocchi Per molti appassionati, il braccio di lettura è un oggetto con il quale non si ha molta dimestichezza, in particolare i giovani che si sono avvicinati alla passione audiofila nell era del digitale, non hanno mai avuto l opportunità di approfondire la conoscenza con questo vetusto componente Èmolto difficile da parte di questi appassionati immaginare quanta tecnica e applicazione ci possa essere dietro un meccanismo tanto semplice, eppure così complesso. Per chi, come me, coltiva invece questa insana passione da più di trent anni, il braccio di lettura costituisce uno strumento che possiede ancora ben pochi segreti, avendone avuto a che fare fin dai tempi in cui, erroneamente, regnava la convinzione che solo i diffusori potessero determinare la qualità di un sistema audio, mentre, altrettanto erroneamente, si riteneva che il giradischi dovesse solo girare e l amplificatore dovesse solo amplificare. Solamente in un secondo tempo, si è capito quanto importante e fondamentale fosse far pervenire all amplificazione un segnale elettrico assolutamente pulito e scevro da difetti, vale a dire non sporcato da una scorretta lettura del segnale analogico rilevato (solco del disco) o da deleterie vibrazioni e risonanze spurie. Il braccio di lettura può essere definito come un asta che ha l incarico di sostenere la testina permettendole di tracciare nel miglior modo possibile i solchi incisi nel disco. Le caratteristiche meccaniche di questa asta sono molteplici: innanzitutto è imperniata in un punto, in modo da assicurare movimenti sia in senso orizzontale che verticale, permettendo alla testina di mantenere una precisa posizione rispetto al solco del disco in modo anche costante nel tempo. Inoltre, deve essere il più possibile inerte rispetto alle vibrazioni esterne indotte sulla testina o trasmesse dalla testina stessa. ANATOMIA DEL BRACCIO Un braccio di tipo tradizionale si compone di diverse parti: - il portatestina detto anche conchiglia o shell; - il corpo vero e proprio (asta); - l articolazione che permette al braccio movimenti orizzontali e verticali; - il contrappeso per la regolazione della forza d appoggio; - il ferma braccio; - l alza-braccio o lift; - l antiskating per la compensazione della forza centripeta; - il meccanismo della regolazione verticale di lettura (VTA); - i conduttori elettrici della testina. I principali tipi di braccio sono: - dritto, in cui la puntina si trova sullo stesso asse geometrico di rotazione del corpo del braccio; - a J, in cui la parte finale dell asta è piegata verso il centro del piatto (disco); - a S, quando all asta viene data la classica forma che ricorda questa consonate; - a pantografo, in cui il corpo è costruito in modo tale da permettere allo shell di variare l incidenza della puntina sul solco al variare della posizione lungo il raggio del disco. Questo braccio ha proprio la forma di un pantografo ma non ha avuto un grande successo, ricordo un Garrard e un Dual; - tangenziale, vale a dire senza perno in modo da consentire il movimento rettilineo di lettura simile al bulino tracciatore. - altre tipologie specifiche legate al sistema di perno: cardanico o unipivot, a secondo se i punti di contatto con l articolazione del perno sono rispettivamente più di uno o uno soltanto. Fig. 1 Fig. 2 Fig. 3 Fig maggio 2006 SUONO

2 Il braccio di lettura Il collegamento elettrico 1 All interno dall asta vengono fatti scorrere i conduttori elettrici costituiti da cavi molto sottili e leggeri, sono solitamente terminati con pagliuzze dorate che permettono il collegamento meccanico con i quattro poli che fuoriescono dalle testine e differenziati con quattro colori diversi che sono: Blu Verde Rosso Bianco massa sinistra massa destra segnale destro segnale sinistro Potete notare come questo sia un sistema elettrico totalmente bilanciato, cosa da tenere in seria considerazione nell eventualità si possedessero stadi phono e, susseguentemente, amplificazioni bilanciate, al fine di ottenere ottimi risultati a livello di trasparenza del riscontro sonoro. Shell o conchiglia All estremità dell asta viene avvitato il portatestina detto anche shell o conchiglia. Lo shell è dotato di fori di forma allungata in modo da poter avvitare la testina alla distanza più consona, questo è dovuto al fatto che non è stata mai standardizzata la distanza esatta della puntina dai fori di fissaggio. I bracci moderni non utilizzano più le conchiglie o shell movibili e questo per evitare problemi legati alla rigidità meccanica dell intero sistema di lettura. Infatti lo shell, per essere fissato all asta del braccio, ricorre a innesti a baionetta o a vite che compromettono la necessaria rigidità dell intero sistema. In ogni caso lo shell, solitamente in metallo forato in modo da risultare rigido e leggero, permette un agevole intervento nelle varie operazioni di fissaggio della testina evitando di compromettere con manovre maldestre il delicato meccanismo cardanico. Nella pagina accanto. Fig.1: l asse della puntina è perpendicolare al solco (A); se la puntina non è perpendicolare al solco (B) non vi sarà sincronismo di lettura delle due pareti del solco medesimo. Fig.2: se il braccio non è perfettamente parallelo al giradischi il sistema di lettura non è in grado di operare correttamente. Fig.3: il sistema alza-braccio con smorzamento a liquido vischioso. Fig.4: l overhang è la distanza tra il centro del disco e la puntina nel momento in cui l asse geometrico del braccio coincida con il diametro del disco. 1 Questo strepitoso braccio è il giapponese Dynavector DV505. Non è un braccio convenzionale e può essere definito del tipo biassiale, in quanto è suddiviso in due parti distinte per il movimento orizzontale e per quello 2 3 verticale. Si basa sulla teoria che il movimento verticale necessita di piccole masse mentre per quello orizzontale le masse devono essere grandi. Il risultato è che in effetti il movimento verticale viene assicurato solo dalla parte terminale del braccio a ridosso della testina. Il DV505 non ha l alzabraccio e, alla versatilità d impiego, contrappone la complessità delle masse in gioco che potrebbero compromettere il controllo delle risonanze spurie. 2 Anche il giapponese Fidelity Research FR64S è a elevata massa equivalente: è interamente costruito al tornio vuoto dal pieno ed è consigliato per testine ad elevatissima massa come la bella e impossibile Jeff Rowland costruita da Ikeda a cantilever verticale come la Decca. 3 Nella foto in primo piano l inglese SME 3012R degli anni ottanta.glorioso braccio da 12 pollici a J,la R della sigla distingue il modello a massa elevata. Questo braccio è particolarmente indicato a massa elevata come la SPU. SUONO maggio

3 Il corpo del braccio L asta cosiddetta, di forma diversa a seconda della filosofia progettuale, costituisce il corpo principale del braccio al quale un tempo veniva saldamente avvitato o innestato lo shell o portatestina. Può essere costruita in diversi materiali come il legno o la fibra di carbonio, ma generalmente si usano metalli o leghe d alluminio. Attualmente, grazie a questi particolari materiali in grado di ridurre drasticamente le masse in gioco, quasi tutti i bracci sono costruiti con l asta a forma dritta con conchiglia saldata o facente parte integrante del braccio stesso per non comprometterne la rigidità e la leggerezza del sistema, tale da evitare anche deleterie appendici per i contrappesi principali artefici di risonanze indesiderate. I requisiti generali di un braccio sono l inerzia, in modo da offrire alla testina la minima resistenza durante il tracciamento e consentirle un agevole compito, e il basso errore di tangenzialità di cui si è ampiamente descritto poco sopra. Le principali note caratterizzanti del corpo del braccio sono la massa e la forma. La massa equivale al peso dell asta e se ne possono distinguere alcune categorie, illustrate nella Tabella A. Tabella A VH (Very High) massa molto elevata 20 gr circa H (High) elevata gr circa M (Medium) media gr L (Low) bassa 5-10 gr VL (Very Low) molto bassa 5 gr Cedevolezza Massa totale braccio + testina Tabella B 4 5 La classificazione è necessaria in quanto la massa è strettamente legata alla caratteristica di cedevolezza della testina, infatti a un braccio a bassa massa viene solitamente abbinata una testina ad alta cedevolezza, così come a una testina a bassa cedevolezza può essere abbinato un braccio di alta massa o peso. In effetti, alcune testine (come le Ortofon) indicano chiaramente la sigla di classificazione. Non solo, ma le masse del corpo testina e del braccio combinate insieme, determinano risonanze in frequenza molto bassa ( 0,5-10Hz) che intermodulandosi con il segnale audio e amplificate dall equalizzatore RIAA rischierebbero di saturare lo stadio phono e danneggiare i woofer. Ogni braccio dovrebbe essere corredato da un grafico che indica la risonanza in frequenza espresso in hertz che si viene a determinare al variare del peso della testina più braccio (massa totale) e la cedevolezza della testina utilizzata. La Tabella B è quella a corredo dello SME IV e V. Come potete notare la situazione ottimale si realizza nella fascia più scura, vale a dire in una risonanza sub-sonica tra gli 8 e 13 Hz al di sotto del limite inferiore di udibilità. TRACCIARE NON È UNO SCHERZO! Come in ogni fatto meccanico, il problema principale è quello di restringere il più possibile la forbice degli errori d ogni genere. Grazie al progresso tecnico che ha messo a disposizione metalli o leghe molto leggeri ma estremamente duri e rigidi, i tecnici sono riusciti a risolvere il problema principale cioè quello relativo agli attriti che si instaurano nello snodo cardanico fino quasi a renderli nulli. Invece uno dei problemi di impossibile risoluzione con i bracci tradizionali, è l errore tangenziale di tracciamento della puntina. Infatti il solco del disco, durante la registrazione, è stato tracciato da un bulino che si muove in modo rettilineo incidendo la lacca e tracciando un raggio relativo alla circonferenza rappresentata dal vinile stesso. La puntina invece, durante la lettura descrive un arco di circonferenza che coincide, quando va bene, solo in due punti del suddetto segmento descritto dal bulino nella fase di registrazione. Quindi la puntina, durante il rimanente tempo di lettura, sarà sottoposta a un errore radiale pari a un angolo descritto dall intersecarsi delle rette rispettivamente definite una dai punti corrispondenti al perno e alla puntina, l altra dal raggio del cerchio relativo al disco stesso. Per risolvere questo tipo di problema, si è ricorsi alla costruzione di aste più lunghe tali da permettere alla puntina di descrivere un arco di circonferenza meno curvo. Un altra risoluzione è quella di piegare la parte finale dell asta all altezza della conchiglia o, ancora, dare una forma a S all asta in modo da simulare il comportamento di un asta più lunga. Questi tipi di risoluzione determinano, in ogni caso, altri tipi di problematiche legate essenzialmente all aumento delle masse in gioco generate da bracci più complessi e lunghi. L errore tangenziale di tracciamento determina aberrazioni di lettura della puntina del fonorivelatore dovute alla mancanza di tangenzialità 88 maggio 2006 SUONO

4 Il braccio di lettura 4 Forse non tutti ricordano che i primi giradischi Linn montavano questo braccio G707 quad master della giapponese Grace accoppiandoci la testina Supex 900. È un braccio da 12 pollici estremamente leggero di tipo semi-integrato.l asta del braccio è costruita con un tubo da 6 mm in lega particolarmente leggera e dura.il guscio in acrilico è stato saldamente incollato al braccio per cui, anche se di materiali diversi,può essere considerato parte integrante del sistema. L articolazione cardanica è assicurata da microcuscinetti di derivazione areonautica. Il collegamento elettrico prevede cavi schermati a bassissimo effetto capacitivo. 5 Il giapponese Micro Seiki Ma505 possiede un complesso e originale sistema antifeedback a molla al posto di quello a olio siliconico solitamente usato da altri bracci, primo tra tutti SME. Inoltre è possibile operare variazioni micrometriche tramite rotelle che tendono un filo direttamente collegato alla molla. L articolazione è cardanica su tre punti, talmente ben fatta che merita un primo piano. 6 Esoter Track Ten è stato costruito per il mercato italiano da una delle più importanti ditte di costruzione di bracci ad alta tecnologia.braccio dritto con articolazione a cuscinetti di eccellente qualità, lo shell è in magnesio.la regolazione dello skating è magnetico. La massa equivalente è medio-alta ed è consigliato per testine dal peso di 4-10 grammi. Questo braccio aveva un rapporto qualità prezzo irraggiungibile e rappresentava una testimonianza dell intraprendenza dell imprenditoria italiana di quegli anni. rispetto al solco che, ricordo, è stato generato da un movimento rettilineo del bulino incisore. Non potendoci essere una risoluzione definitiva, si è costretti a scegliere il male minore, rappresentato in questo caso, dal far assumere alla testina una posizione che determini un errore mediamente accettabile e che non generi distorsioni udibili. Ecco che il punto di tangenza del fonorivelatore può essere determinato dalla posizione della testina lungo lo shell (solitamente dotato di una scanalutura a slitta che ne permette il fissaggio a vite), questo punto di tangenza ottimale si può ottenere utilizzando delle dime che aiutano a fissare tale posizione. Questa delicata operazione deve essere compiuta da mani esperte e sapienti se non si vuole rischiare di compromettere in modo irreparabile braccio e testina. Riassumendo, possiamo solo determinare un errore minimo (sempre se siamo stati abbastanza abili) di tangenza, ma non si potrà mai ottenere la condizione perfetta di tracciabilità. Di conseguenza la puntina del fonorivelatore non sarà mai messa in condizioni di avere il contatto giusto con le pareti del solco vinilico, sarà pertanto disassata rispetto alla posizione ottimale determinando un mancato sincronismo nella lettura delle due pareti (fig.1), anche se questa imperfezione può essere considerata davvero trascurabile e per niente rilevabile ad orecchio. Un ulteriore problema è legato alla forza centripeta generata dalla rotazione del disco che spingerà la testina verso il centro dello stesso; questo fenomeno è definito slittamento o skating. La forza centripeta generata è costante e l intensità è determinata da diversi fattori come la 6 Fig. 5 Fig. 6 Fig. 5: un braccio completamente diritto è tangente in un solo punto della spirale del solco, inoltre l errore di tangenzialità aumenta dalla periferia verso l interno del disco. Fig. 7 Fig. 8 Fig.7: se il braccio dritto è tangente all ultima spira, l errore tangenziale aumenta progressivamente dal centro al bordo del disco. La forma del braccio La forma del braccio è un elemento caratterizzante importante. Il braccio dritto (fig.5, 6 e 7) consente di ottenere la minima inerzia in quanto il suo asse coincide con quello dell intero sistema, la massa in questo caso è ridotta all essenziale, di contro l errore di tracciabilità è molto elevato. Il braccio piegato o curvo, detto a J (fig.8), è meno soggetto a fenomeni di risonanza rispetto a quello dritto che comunque, quando presenti, vengono risolti inserendo all interno dell asta del materiale leggero e smorzante. L asse geometrico è in questo caso spostato per cui è necessario un peso di bilanciamento che consente un riequilibrio statico, in ogni caso i bracci moderni con snodo cardanico non utilizzano nessun peso che innescherebbe risonanze incontrollate. Il braccio a S è innanzi tutto esteticamente molto gradevole ed elegante. La sua forma consente di ridurre le risonanze interne del braccio aumentando molto la rigidità meccanica. La costruzione di questo braccio risulta particolarmente delicata per cui solitamente il costo è elevato. Quando ben costruito questo braccio possiede il baricentro coincidente con il centro di rotazione, riproponendo in tal modo la stessa situazione del braccio dritto ma, contrariamente a quanto di solito si pensa, questo tipo di braccio non risolve in alcun modo l errore di tangenza Tra i bracci dritti è necessario ricordare quelli tangenziali detti anche radiali. Questo tipo di braccio è l unico che consente di risolvere il problema dell errore tangenziale permettendo al braccio di scorrere lungo un asse parallelo al raggio del disco. Questo sistema molto costoso, permette anche di applicare la sospensione ad aria consentendo il completo disaccoppiamento dal restante sistema di lettura. Fig. 6: se il braccio dritto viene posizionato in modo che la tangenza avviene al centro del disco, l errore aumenta (ma in modo minore) sia verso il centro che verso la linea di circonferenza. Fig.8: se la parte terminale del braccio è piegata l errore di tangenza è minore e può essere reso nullo in due punti della spirale del solco. SUONO maggio

5 Come realizzare questa semplice dima La taratura della testina può essere considerata una delle operazioni più complicate nella messa a punto di un sistema braccio-testina. Se si esclude la regolazione effettuata ad occhio, di cui non bisogna mai fidarsi, l altra alternativa valida è quella di munirsi di una dima in grado di effettuare con buona approssimazione tale regolazione. Alcune testine sono fornite di un accessorio che è in grado di posizionarle in modo adeguato sulla conchiglia asportabile.attualmente però,pochissimi bracci sono di questa tipologia, mentre la stragrande maggioranza è del tipo a canna dritta con shell fisso che permette la sistemazione della testina con un angolo d incidenza intorno ai In questo caso si rende assolutamente necessaria una dima esterna come quella che stiamo proponendo.il suo uso è abbastanza complesso e,come sempre,il buon risultato dipende anche molto dalle capacità di chi effettua le misure. Andiamo con ordine: innanzi tutto chiariamo che quella proposta è una dima multi-funzione, infatti è dotata di: - uno stroboscopio (quelle due strane file di segmenti posizionate a raggiera). - un misuratore di overhang. - uno spazio dove posizionare uno specchietto. - una zona in cui sono segnati punti e i relativi errori di tangenza espressi in gradi del sistema braccio-testina. Per effettuare tutte le seguenti operazioni,è necessario sistemare la dima sul piatto facendo attraversare dal perno il foro previsto sulla dima stessa. Misurare l overhang è un operazione che non viene più effettuata:attualmente i giradischi vengono venduti con il braccio già montato dalla casa,se da una parte questa cosa non lascia molto spazio alle possibili soluzioni alternative,dall altra permette un atteggiamento di sicurezza sull effettiva precisione del braccio stesso. In ogni caso, per misurare l overhang,è necessario far coincidere l asse geometrico del braccio con l asse disegnato sulla dima e che passa lungo la retta graduata;la tacca su cui andrà a porsi la puntina è il dato relativo all overhang. Una misura, l unica, che non riguarda la testina ma il giradischi,è relativa alla verifica dell esatta velocità del piatto. Questa operazione può essere effettuata illuminando con una lampada (preferibilmente al neon) o con una luce rossa al laser le due file di segmenti posizionati a raggiera, naturalmente con il piatto in funzione; se guardate fisso il punto illuminato nella riga corrispondente ai giri selezionati (33 o 45) e i segmenti vi appariranno fermi allora la velocità è corretta. In realtà i giradischi attuali, raramente posseggono la regolazione fine della velocità, mentre chi possiede giradischi di qualche anno addietro potrebbe avere bisogno di questo strumento per operare la giusta regolazione sulla selezione delegata all aggiustamento. La manovra senz altro più delicata è invece quella relativa alla posizione corretta della testina. Questa dima, non solo vi fornirà la corretta posizione,ma sarà anche in grado di definire nello specifico l errore di tracciamento di una qualsiasi testina montata.sulla dima è segnata in centimetri la distanza dal perno da 6 a 15. Inoltre, perpendicolarmente alle righe che definiscono tale distanza, è stato segnato il raggio del piatto che interseca in un punto tali segmenti; al raggio corrisponde l errore zero di tangenza, mentre a destra e a sinistra sono stati aggiunti errori da 10 a +10. Ecco come dovete procedere: i punti da prendere come principale riferimento sono quelli corrispondenti a 9 e 13 cm sulla scala della distanza dal perno centrale, punti nei quali deve corrispondere l errore zero di tangenza. Ciò si verifica solo quando la puntina tocca l incrocio definito con il segmento pari a 0 e, contemporaneamente,il corpo della testina risulta perfettamente parallelo alle righe che segnalano la distanza dal centro. Per ottenere questo risultato,è necessario far scorrere la testina lungo i fori scanalati dello shell del braccio, come se fosse un breve tratto di binario,badando sempre di non inclinare la testina e di mantenerla allineata ai suddetti fori scanalati. Per svolgere questa operazione,è possibile fissare con poca forza e con una sola vite la testina che verrà definitivamente fissata una volta trovata l esatta posizione lungo lo shell. Potete a questo punto valutare anche l errore di tangenza che la testina assumerà lungo tutto il percorso compiuto durante il tracciamento dei solchi. È sufficiente posare la testina su un punto qualsiasi della dima e leggere il grado di incidenza segnato; naturalmente avrete precedentemente fissato la dima nella stessa posizione in cui avete operato la regolazione della testina. Nella dima è stato previsto anche uno spazio dove posizionare lo specchietto per valutare l esatta perpendicolarità della testina nei confronti del disco.anche quest operazione, attualmente e nella maggior parte dei giradischi, è diventata un tantino inutile visto che ormai non esistono più bracci con shell movibile, causa principale di una scorretta posizione di perpendicolarità. Tale specchietto (che dovreste procurarvi facilmente andando a rovistare tra i trucchi di vostra moglie o fidanzata) può essere utile per un ispezione della puntina e per valutarne la pulizia,oppure per osservare se il cantilever ha subito danni verificandone la giusta posizione rispetto al corpo della testina. Ultimo consiglio: i meno esperti è bene che compiano queste operazioni con molta attenzione e calma, infatti è facile fare movimenti bruschi che comprometteranno irreparabilmente le parti meccaniche di braccio e testina;se non ci si sente sicuri è meglio affidare il compito a mani esperte. Buon divertimento. pressione con la quale la puntina grava sul solco o la corrispondente superficie di contatto. Per ovviare a questo problema, si rende necessario applicare una forza uguale e contraria che agisca in modo centrifugo sul punto di forza corrispondente alla puntina, tale forza è definita compensazione antiskating ed è ottenuta per mezzo di pesi o di magneti che agiscono in tal senso. Ottimizzare questo parametro significa evitare effetti deleteri sul risultato sonoro e sulla meccanica del fonorivelatore che si trova ad operare in condizioni ottimali. Gli unici bracci che non risultano soffrire né di errore di tangenzialità né di skating sono i bracci tangenziali (Eminent Tecnology, Clearaudio, Vyger etc.). PESO DI LETTURA E REGOLAZIONE VERTICALE DEL BRACCIO Per poter effettuare correttamente la lettura del solco, la puntina deve poggiare con un intensità ben determinata il cui valore è espresso in grammi dalla sua casa costruttrice. Il braccio di lettura possiede un sistema a contrappeso che consente di attuare uno specifico peso di lettura della puntina. La parte posteriore dell asta, permette di avvitare un peso che possiede inoltre una ghiera graduata movibile tale da poter determinare il carico secondo il peso della testina. Inizialmente si procede montando correttamente la testina sullo shell, dopo di che si agisce sul peso sino a ottenere l equilibrio statico del braccio che deve risultare perfettamente parallelo al terreno (base del piatto); in questo modo si definisce il peso zero che deve essere fissato nella ghiera graduata. A questo punto occorre avvitare contemporaneamente peso e ghiera fino a raggiungere il peso determinato che solitamente si attesta tra 1,5 e 2 grammi. Esistono anche bilancine meccaniche ed elettroniche che aiutano in questo tipo di regolazione che comunque può essere affinata a orecchio (senza esagerare e comunque consigliata solo ai più smaliziati ed esperti) tenendo presente che, a peso maggiore corrisponde un aumento delle frequenze basse con una più intensa sensazione di immanenza e presenza, mentre una diminuzione del peso rende le medio-alte più fresche ed aperte. Un altra regolazione di rilevante importanza è quella dell altezza del braccio che determina l angolo verticale di tracciamento, il così detto VTA. La puntina, infatti, deve tracciare il solco con un determinato angolo d incidenza rispetto al piano orizzontale (solitamente pari a 15 ). Per operare questa regolazione è necessario intervenire sull altezza del perno variandone la verticalità (fig. 2). I sistemi di regolazione del VTA sono di varia tipologia e posti proprio alla base del perno stesso. In alcune occasioni, le manovre non sono neanche tanto agevoli come nel caso del Rega 250 che necessita di aggiunta di anellini nelle viti di fissaggio del braccio alla base d appoggio, mentre uno dei più agevoli è senz altro quello a vite della SME V, che addirittura permette la regolazione con il disco in ascolto senza alcun problema. Per una corretta regolazione è necessario tener presente che l asse geometrico del braccio deve essere parallelo al piatto. Solitamente questa posizione si determina con la puntina poggiata sul disco. Un ulteriore sistema per rilevare l esatta regolazione del VTA è quello di procedere procurandosi uno specchietto, dello stesso spessore di un vinile, che verrà poggiato sotto la puntina: osservando allo specchio il corpo della testina si noterà con maggiore facilità la perfetta posizione orizzontale del corpo della testina. Ovviamente questo sistema non può essere applicato con testine che non presentano forme regolari. Bisogna inoltre considerare, che alcune testine necessitano di una regolazione diversa come, per esempio, la Van den Hul con la quale si consiglia di alzare di un paio di millimetri il VTA rispetto alla regolazione ottimale. In senso generale, una regolazione bassa determina un suono più gonfio nelle basse frequenze, mentre a una regolazione alta corrisponde un suono più stridente e aperto sulla 90 maggio 2006 SUONO

6 In questo spazio posizionare uno specchietto fascia dell estremo alto della risposta in frequenza. In alcune occasioni, sapienti mani esperte riescono, con piccoli ma fondamentali accorgimenti, a donare tonalità timbriche gradevoli intervenendo con sbilanciamenti sia sul VTA che sul peso di lettura, queste operazioni sono in ogni caso sconsigliate ai neofiti al fine di non compromettere l integrità dell intero sistema e della testina. IL BILANCIAMENTO LATERALE Alcuni bracci, soprattutto quelli ad articolazione unipivot ma anche alcuni a S o curvi, hanno la regolazione del bilanciamento laterale che compensa le forze torsionali che si riscontrano allorquando il baricentro del braccio non corrisponde con il centro di rotazione. Solitamente questo tipo di regolazione avviene tramite un peso che si sposta lungo un asta graduata sistemata al lato del braccio. È una regolazione delicatissima e facilmente starabile, conviene controllare spesso la regolazione la cui imprecisione potrebbe compromettere la funzionalità del cantilever (l astina su cui è incollata la puntina) e dell articolazione del sistema. Per verificarne la corretta posizione, si utilizza lo specchietto verificando in questo caso la perfetta verticalità del corpo della testina rispetto al piano orizzontale preso come riferimento. SUONO maggio

7 7 7 Ecco il principe dei bracci: lo SME3009R. Anche in questo caso la sigla R distingue l alta massa ed è quindi consigliato per testine a bassa cedevolezza. È il braccio a J per antonomasia con articolazione cardanica a punte di cono e antiskating a contrappeso. 8 L inglese Zeta Arm è uno di quei bracci che impressiona per presenza e austerità. Costruito completamente in modo artigianale ha una massa equivalente di sedici grammi ed è consigliato per testine MC ad alta massa (fino a 11 grammi) e bassa cedevolezza. L articolazione cardanica, fisicamente importante, è assicurata in tre punti. Il braccio è dritto con lo shell piegato di 23,75. Articolazione A esclusione dei bracci di tipo tangenziale, i rimanenti devono necessariamente avere un sistema tale da permettere un movimento inerziale sia in senso orizzontale che verticale in quanto deve assecondare il movimento lungo i solchi e le deformazioni ondulate dei dischi.di seguito i principali sistemi di articolazioni. Cuscinetti a sfera.in questo tipo due cuscinetti a sfera posti in orizzontale permettono il movimento verticale del braccio mentre il movimento orizzontale viene permesso da un unico cuscinetto posto alla base del braccio (Fig. 9). Questa tipologia è quella maggiormente utilizzata attualmente (vedi Rega) in quanto la realizzazione risulta molto economica e affidabile. Cardanica. Questo tipo di articolazione si realizza tramite due anelli metallici concentrici di cui il più piccolo viene attraversato dal braccio e fissato con due punte a forma di cono. A sua volta quest anello si fissa al più grande con altre due punte sull asse opposto al primo (Fig. 10). Anche questo tipo di realizzazione non è particolarmente difficile e costosa, salvaguardando inoltre una notevole efficacia in quanto i punti di contatto risultano solo quattro consentendo così un disaccoppiamento eccellente. A lama di coltello. Il sistema a lame di coltello viene impiegato solo per il movimento verticale del braccio ed è costituito da una lama a forma di cuneo solidale al braccio e Fig. 9 Fig. 10 Fig. 11 Fig. 12 disposta lungo un piano orizzontale (Fig. 11).Questa lama, è ospitata su un apposito alloggiamento scavato che permette il basculamento,il braccio è quindi libero di oscillare verticalmente mentre il movimento orizzontale è solitamente assicurato da un cuscinetto a sfera. Questa articolazione è facile da realizzare ed è notevolmente precisa ma molto delicata e instabile.l esempio più celebre di articolazione a lame di coltello è lo SME che ne ha risolto brillantemente l instabilità. Unipivot. È un sistema piuttosto difficile da realizzare e poggia la propria filosofia costruttiva sulla minima superficie di contatto (Fig. 12). In questo tipo di progetto, il braccio possiede un solo punto di contatto con il resto del corpo meccanico con il risultato del ridottissimo attrito.il corpo del braccio in pratica è posto in equilibrio statico su una punta conica che ne determina la base d appoggio.i problemi principali sono nei materiali da usare che nel caso delle punto d appoggio devono essere estremamente duri e nell estrema delicatezza del sistema di bilanciamento che crea disagi in termini di risonanze e criticità di bilanciamento tali da determinarne l instabilità meccanica della testina.in parole povere in alcuni casi il rimedio è peggiore del male in quanto all ideale teorico dell unico punto di contatto corrisponde un meccanismo delicato ed instabile che ne svilisce i pregi. In senso generale,va da sé che qualsiasi tipo di articolazione si desideri utilizzare,la resa finale risulta in strettissima relazione con la qualità dei materiali utilizzati e nella precisione meccanica della realizzazione costruttiva. 9 Personalmente lo ritengo uno dei più belli. Si tratta dello scozzese Syrinx Ipsissima PU3. È un braccio dritto con articolazione cardanica a cuscinetti di grosse dimensioni. Particolarmente indicato per testine MC con massa pari a 9-12 grammi. Agendo sulla ghiera alla base dell asta, è possibile la regolazione fine dell overhang e dell azimuth per cui la messa in dima risulta agevole e precisa. 10 e 11 Acos Lustre GST-1 è un bel braccio giapponese fine anni settanta. La sua caratteristica principale è quella di possedere un estrema semplicità nella messa in dima, molto simile a quella a slitta dello SME. Il suo sistema a cardano e la regolazione del VTA sono un esempio di meccanica da manuale. Come molti bracci dell epoca c è la possibilità di aumentare la massa equivalente avvitando un ulteriore peso. 12 Il braccio inglese Helius Scorpio. Negli anno ottanta-novanta era considerato un must per chi desiderasse un braccio per testine MC di buona qualità senza per questo spendere un patrimonio, basta considerare che all epoca costava poco più del Rega RB300. Le sue caratteristiche principali sono rappresentate dall articolazione a cuscinetti ad altissima precisione e una costruzione semplice ma molto curata. 13 Il Micro Seiki CF1 (sigla giapponese) o MA707 (per l Europa), è un bel esempio di braccio dritto che utilizza un semplicissimo e funzionale sistema cardanico a tre punti. La sua massa equivalente può essere considerata media e possiede un originale sistema per la regolazione della massa e delle risonanze tramite un peso che si applica a scorrimento lungo il braccio. L antiskating è magnetico. 14 La danese Ortofon RMG 212i. Siamo entrati nel Gota dei bracci di lettura. La linea è semplice, il disegno quasi elementare ma la capacità di tracciamento è da super-braccio. Possiede un originale e funzionale sistema di sospensione a molla che permette di variare in modo ottimale le risonanze di tutto il sistema braccio-testina Qualcuno si ricorda dello SME III? Sfortunatissimo braccio, molto criticato dalla stampa dell epoca a causa dell atipico innesto a baionetta di tutto il braccio in lega leggera d alluminio. Per il resto già presentava soluzioni interessanti come la slitta per la messa in dima, la vaschetta con olio siliconico per lo smorzamento delle risonanze e l antiskating a contrappeso con una regolazione originale e molto curata. 92 maggio 2006 SUONO

8 086a94_ampr_bracci :20 Pagina 93 Il braccio di lettura SUONO maggio

9 16 15 Il bellissimo DV505 in versione satinata e cromata naturale. 17 LA COMPENSAZIONE ANTISKATING Lo slittamento del braccio verso il centro del disco è un effetto che non è insito nel meccanismo del sistema del braccio, ma s innesca solo quando la puntina poggia sulla superficie del disco in movimento. In questo caso il sistema del giradischi e del braccio si trasforma in un sistema isostatico in cui la forza di trazione è bilanciata dalla forza della cerniera che coincide col perno del braccio. La forza in questione è centripeta, per cui deve essere in qualche modo compensata per evitare che la testina si rovini a causa della posizione non ortodossa del cantilever. Inoltre, il solco interno del disco si deformerà in modo diverso rispetto a quello esterno con il risultato di avere un suono sbilanciato su uno dei due canali. I sistemi antislittamento (anti-skating) sono prevalentemente tre: a molla, a peso e magnetico. Il sistema a molla consiste nel posizionare una molla a spirale in carica tra la base fissa e il perno del braccio in modo da esercitare una forza contraria centrifuga che bilanci quella centripeda. Quello a peso consiste nel far passare attraverso una sorta di carrucola di scorrimento un filo di nylon con un contrappeso legato ad un capo, mentre il capo opposto è fissato al braccio su un perno graduato. Man mano che il braccio viene trascinato verso il centro è costretto a sollevare il peso che contrasta in tal modo la forza centripeta. Il sistema magnetico appare quello più funzionale oltre ad essere quello più moderno. La regolazione avviene tramite l avvicinamento di due magneti con le polarità uguali posizionate nello stesso 16 Fidelity Research FR64fx in versione cromata nera e naturale. La sigla fx distingue il modello a massa media adatto per testina MC con massa e cedevolezza medio-basse. Il sistema di articolazione è cardanico con conchiglia movibile a normativa EIA. verso in modo da ottenere repulsione tra loro; maggiore è la loro vicinanza maggiore è la forza anti-skating applicata. Appare quanto mai importante intervenire correttamente su questa regolazione che ha notevole influenza sul bilanciamento tra i canali e sulla longevità della testina. Tenete presente inoltre, che tale importanza aumenta in modo proporzionale all aumentare delle inerzialità in gioco e quindi in funzione della qualità dei materiali utilizzati per il sistema del braccio. SOLLEVAMENTO DEL BRACCIO O LIFT Quasi tutti i bracci sono dotati di un sistema meccanico d innalzamento e abbassamento della puntina sul disco. È indubbiamente importante che tale operazione non sia mai fatta a mano al fine di evitare possibili shock a testina e solchi del disco quando, anche inavvertitamente, si compiono manovre troppo brusche. Anche i più esperti ed attenti, prima o poi, possono sbagliare ed è sufficiente un unica volta per causare danni il più delle volte assai costosi. La maggior parte dei sistemi di sollevamento ricorrono a un meccanismo smorzante a olio o silicone (fig. 3). Questi dispositivi permettono di posizionare la testina al di sopra del punto sul quale si vuol far cominciare la riproduzione ed una volta abbassata la leva permettono alla testina un atterraggio sul solco del disco delicato e costante. UNA PAROLA, INFINE, MISTERIOSA: OVERHANG Per concludere questa sicuramente incompleta disamina sul braccio di lettura, vi sottopongo un ultima nota caratteristica dei bracci di lettura il così detto overhang. Per un certo periodo, l overhang ha turbato i sonni degli audiofili che hanno cominciato a dubitare della loro sorgente analogica a causa di leggere variazioni sul giusto assetto di questo parametro. In realtà l overhang, è la distanza tra il centro del disco e la puntina nel momento in cui l asse geometrico del braccio coincide con il diametro del disco (fig. 4). Questo parametro viene solitamente preso in considerazione nel momento del montaggio del braccio sul giradischi per avere un ulteriore prova dell esatta posizione di fissaggio. Un tantino di confusione si è venuta a creare con l utilizzo dei bracci a J, ed è anche andato perso questo riferimento che man mano non è stato più preso in considerazione. n.b. Un ringraziamento particolare va all amico Antonio Palmieri di quel di Livorno, che mi ha messo a disposizione la sua collezione di bracci, oltre a essere riuscito a riaprire qualche cassettino della memoria che tenevo chiuso evidentemente da troppi anni. 94 maggio 2006 SUONO

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