Operatore Economico Autorizzato. Operatore Economico Autorizzato A E O
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- Silvestro Marconi
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1 Operatore Economico Autorizzato A E O
2 Il contesto internazionale Le condizioni per ottenere lo Status di AEO; I benefici per gli operatori; In che cosa consiste un audit AEO.
3 1. Il contesto internazionale
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7 Il World Customs Organization (WCO) alla Riunione del Consiglio del 24 giugno 2005 ha adottato il Framework of Standards to Secure and Facilitate Global Trade SAFE
8 Obiettivi e principi del SAFE Framework : Stabilire standards che forniscono semplificazioni e sicurezza della catena logistica a livello globale; Promuvere la certezza e la predicibilità dei traffici; Promuovere l integrità della catena logistica per tutte le modalità di trasporti; Enfatizzare il ruolo, le funzioni e le capacità delle Dogane per raccogliere le opportunità e le sfide del 21st Century. Rafforzare la cooperazione tra le Amministrazioni Doganali per migliorare la capacità di identificare i traffici ad alto rischio: Rafforzare la co-operazione tra Dogana e Imprese. Promuovere la movimentazione delle merci attraverso una catena logistica sicura;
9 Il sistema si fonda su due pilastri: Accordi Customs-to-Customs network; Customs-to-Business partnerships.
10 Iniziative sulla sicurezza dei traffici da parte di altre amministrazioni non EU USA: container security system; C-TPAT. Custom Trade Partnership Against Terrorism Security U.S. Ports; ACE Modernization Information System Australia: Frontline; Canada: Free and Secure Trade (FAST) è un programma comune tra Canada e Stati Uniti per la sicurezza dei confini; Nuova Zelanda: Secure Exports Partnership (SEP)
11 Iniziative sulla sicurezza dei traffici da parte di amministrazioni EU ante 2008 Italia: Certificazione di Qualità Doganale Svezia: Programma di parteniariato
12 Il programma della C-TPAT della US Customs Custom Trade Partnership Against Terrorism Programma di partenariato tra società e Dogana al fine di velocizzare i traffici delle società statunitensi Il ruolo delle società italiane Richiesta garanzia sulla sicurezza logistica delle società esportatrici negli USA; Verifiche presso le società italiane esportatrici al fine del controllo della sicurezza logistica; Possibilità di far intervenire la Dogana Italiana.
13 La risposta della dell Unione Europea AEO - Operatore Economico Autorizzato Basi Normative Reg.to (CE) N. 648/2005 che modifica il Reg.to (CE) N. 2913//92 (CDC) Reg.to (CE) N. 1875/2006 che modifica il Reg.to (CE) N. 2454/93 (DAC)
14 Obiettivo: Gestione comune dei rischi ed un livello equivalente di controlli doganali in tutto il territorio comunitario Selezionare degli operatori che soddisfano determinate condizioni da considerare partner affidabili della catena logistica Certificato di Operatore Economico Autorizzato
15 Decorrenza Le disposizioni relative alla concessione dello Status di Operatore Economico Autorizzato si applicano dal 1 gennaio 2008
16 L andamento dell attività
17 Istanze e Certificazioni presentate nell Unione Europea dal 1 gennaio al 11 novembre 2008 Fonte: sito della Commissione Europea DE NL SE GB IT FR AT PL Altri
18 Prima di iniziare: Chi può chiedere lo status di AEO Società di consulenza nel campo import/export? Vettore c/ terzi che effettua spedizioni a livello nazionale per C/ di casa di spedizioni internazionale? Società di spedizioni via nave con sede al di fuori della UE?
19 Operatore Economico Una persona che, nel corso delle sue attività commerciali, prende parte ad attività disciplinate dalla regolamentazione doganale.
20 Chi può richiedere lo Status: Gli operatori economici che nel corso delle loro attività commerciali, prendono parte ad attività disciplinate dalla regolamentazione doganale. A solo titolo esemplificativo si elencano alcune figure che prendono parte alla Catena Logistica. - PRODUTTORE; - ESPORTATORE; - CASA DI SPEDIZIONI; - DEPOSITARIO; - DOGANALISTA; - TRASPORTATORE; - IMPORTATORE.
21 Certificazioni AEO AEOC Semplificazioni Doganali; AEOS Sicurezza; AEOF Semplificazioni Doganali/Sicurezza.
22 Criteri per l ottenimento dello Status di AEO
23 Criteri: 1.Un adeguata comprovata osservanza degli obblighi doganali; 2.Un soddisfacente sistema di gestione delle scritture commerciali e, se necessario, relative ai trasporti, che consenta adeguati controlli doganali; 3.Una comprovata solvibilità finanziaria, e 4.se necessario, appropriate norme di sicurezza.
24 CONDIZIONI PER L OTTENIMENTOL Criteri Comuni (AEO/Dogana AEO/Sicurezza AEO/Full)
25 CONDIZIONI PER L OTTENIMENTO Comuni 1. Un adeguata comprovata osservanza degli obblighi doganali; Nel corso degli ultimi tre anni che precedono la presentazione della domanda non è stata commessa un infrazione grave o infrazioni ripetute nella regolamentazione doganale
26 CONDIZIONI PER L OTTENIMENTO L Comuni 2. Possedere un efficace sistema di gestione delle scritture commerciali e, se necessario, relativo ai trasporti, a. utilizzare un sistema contabile che sia compatibile con i principi contabili generalmente accettati che faciliterà i controlli doganali mediante audit; b. Permettere l accesso fisico o elettronico alle scritture doganali e, se necessario, relative ai trasporti, all autorità doganale; c. Disporre di un sistema logistico che permetta di distinguere le merci comunitarie dalle merci non comunitarie;
27 CONDIZIONI PER L OTTENIMENTO Comuni d. Disporre di un organizzazione amministrativa che corrisponda al tipo e alla dimensione dell impresa e che sia adatta alla gestione dei flussi di merci di un sistema di controllo interno che permette di individuare le transazioni illegali e fraudolente; e. Assicurare che l organizzazione garantisca la corretta gestione della compliance alla normativa doganale (conoscenza degli adempimenti doganali); f. Organizzare misure di adeguate di sicurezza delle tecnologie dell informazione utilizzate per proteggere il sistema informatico.
28 CONDIZIONI PER L OTTENIMENTO Comuni 3. La condizione relativa alla solvibilità finanziaria è considerata soddisfatta se tale solvibilità può essere attestata negli ultimi tre anni.
29 CONDIZIONI PER L OTTENIMENTO AEO/Sicurezza
30 CONDIZIONI PER L OTTENIMENTO AEO/Sicurezza e AEO/full 4. L operatore economico deve garantire appropriate norme di sicurezza a. Gli edifici sono costruiti con materiali che offrono resistenza contro le intrusioni illecite; b. Sono attuate misure di controllo adeguate per prevenire accessi illegali nelle zone di carico/scarico e stoccaggio delle merci;
31 CONDIZIONI PER L OTTENIMENTO AEO/Sicurezza c. Vengono adottate le misure che permettono di individuare chiaramente i suoi partner commerciali, in modo da rendere sicura la catena internazionale di approvvigionamento; d. Vengono richieste le opportune informazioni sui futuri dipendenti; e. al fine di consentire al proprio personale che occupa posti sensibili viene assicurata la partecipazione fattiva ai programmi di sensibilizzazione alla sicurezza.
32 Certificazione Tecnica I criteri di Sicurezza di cui all Art. 14 Undecies si considerano soddisfatti nella misura in cui il rilascio dei documenti che seguono siano uguali o comparabili a quelli previsti nel presente regolamento, se la società è titolare: di un certificato di sicurezza tecnica e/o di protezione da atti illeciti riconosciuto su scala internazionale, riconosciuto sulla base di convenzioni internazionali; Di un certificato europeo di sicurezza tecnica e/o di protezione da atti illeciti, rilasciato sulla base della normativa comunitaria, di una norma internazionale di normalizzazione o di una norma europea degli organismi di normalizzazione europei.
33 Ulteriori Certificazioni Come stabilito dagli Orientamenti (TAXUD/1450/06) ulteriori certificazioni di esperti dovranno essere tenute presente al fine di rendere più scorrevole la verifica. In relazione alla Scheda 3 prevista dall Ente Nazionale per l Aviazione Civile sulla base del Reg.to (CE) 2320/02 le autorità doganali, ove l operatore economico sia già un Agente Regolamentato non dovranno accertarsi dei criteri sulla sicurezza già soddisfatti sulla base della scheda 3. Rimarranno da verificare i criteri sulla sicurezza delle merci viaggianti via terra e dei locali non adibiti a magazzinaggio non rientranti nella normativa citata.
34 Quali vantaggi per gli operatori
35 I benefici sono da inserire nel contesto del Nuovo Codice Doganale Modernizzato e dei controlli che saranno focalizzati sull ANALISI DEI RISCHI con l utilizzo prevalente DI TECNOLOGIE INFORMATICHE
36 Criteri Generali Deve essere considerato partner affidabile della catena di approvvigionamento; Deve beneficiare di procedure doganali semplificate ma anche di controlli di sicurezza agevolati, se si conforma ai requisiti di sicurezza e di protezione.
37 Benefici SEMPLIFICAZIONI Meno documenti da presentare Se un titolare di certificato AEO/Semplificazioni presenta una domanda per una o più autorizzazioni, le autorità doganali non effettuano una nuova verifica delle condizioni che sono già state verificate in occasione del rilascio del certificato AEO
38 Benefici Meno controlli fisici e documentali; Trattamento prioritario delle spedizioni se selezionate per essere sottoposte a controlli; Scelta del luogo dei controlli; Numero ridotto di dati per le dichiarazioni sommarie; Notifica preventiva; Vantaggi indiretti: Migliori relazioni con le autorità doganali; Riconoscimento come partner commerciale sicuro; Riconoscimento reciproco.
39 B E N E F I C I P r i n c i p i B a s e l AEO può avvalersi dei relativi vantaggi solo a nome proprio in quanto le Dogane effettuano un attività di audit nei confronti del richiedente ma non nei confronti dei clienti del richiedente. un importatore AEO non deve essere ingiustificatamente svantaggiato se il suo partner commerciale vettore non è un AEO oppure se una parte delle sue operazioni doganali viene effettuata da un agente doganale non in possesso di un riconoscimento dello status di AEO.
40 BENEFICI La riduzione dei controlli è in relazione a: il tipo di rappresentanza, gli eventuali rischi identificati durante il processo di autorizzazione AEO che porteranno a due differenti livelli di affidabilità.
41 Benefici sdoganamento più rapido Es:viene presentata la dichiarazione DOGANALE da uno spedizioniere doganale AEO con cliente non AEO Esempio concreto: Il titolare del certificato AEO è un agente doganale ed il cliente che rappresenta non è un soggetto certificato AEO. L agente doganale AEO sta presentando una dichiarazione doganale di importazione. E un rappresentante diretto dell importatore e, pertanto, il titolare AEO ed il dichiarante non sono la stessa persona.
42 Situazione 2/1 può verificarsi se l importatore AEO ha un agente doganale non AEO. Il titolare di un certificato AEO è un importatore che opera con un agente doganale designato che non è un AEO. L importatore presenta una dichiarazione DOGANALE.
43 Situazione 2/2 La riduzione del valore di rischio deve essere coerente con i risultati ottenuti mediante l audit effettuato sull importatore prima di emettere un certificato AEO relativi alla qualità delle sue procedure per verificare l accuratezza delle dichiarazioni doganali presentate dal suo agente oppure per verificare l accuratezza dell adempimento di altre formalità doganali da parte del suo agente.
44 Situazione 3 (si verificherà dal 1 luglio 2009): Doganalista AEO con un cliente non AEO / presentazione di una dichiarazione SOMMARIA. (I doganalisti possono diventare AEO/Sicurezza) Differenti riduzione dei controlli a seconda che si tratti di agente doganale che è anche speditore o depositario o agente doganale che svolge soltanto lavoro amministrativo.
45 II. TRATTAMENTO PRIORITARIO DELLE SPEDIZIONI SELEZIONATE PER I CONTROLLI I vettori, gli spedizionieri e i doganalisti AEO che presentano tale dichiarazione, devono avere la priorità nel controllo della spedizione interessata (anche se la dichiarazione è stata presentata da un rappresentante indiretto)
46 II. Scelta del luogo del controllo Esempio n 1 (può verificarsi dal 1 luglio 2009): L ufficio doganale di entrata vuole controllare una spedizione accompagnata da dichiarazione sommaria presentata da un vettore marittimo AEO ad un destinatario non AEO. L AEO chiede che il controllo non si effettui presso i locali dell ufficio doganale ma si effettui altrove nello stesso porto, e giustifica tale richiesta in un modo che l ufficio doganale ritiene ragionevole. Dunque il controllo fisico viene effettuato nel luogo richiesto dal vettore marittimo AEO.
47 II. Scelta del luogo del controllo Esempio n 2: Stessa situazione ma l AEO chiede che la spedizione sia esaminata presso un altro porto nello stesso Stato membro. L Ufficio doganale accetta tale richiesta perché il porto è geograficamente vicino ed il rischio identificato attraverso l analisi dei rischi consente tale spostamento.
48 II. Scelta del luogo del controllo Esempio n 3: Stessa situazione ma l AEO chiede che la spedizione sia esaminata presso i locali del destinatario non AEO. L ufficio doganale nega tale richiesta perché il destinatario ha avuto dei precedenti dal punto di vista dell adempimento degli obblighi doganali.
49 II. Scelta del luogo del controllo Esempio n 4: Un doganalista AEO ha presentato una dichiarazione sommaria di entrata per il suo cliente non AEO che risiede in un altro Stato membro. L ufficio doganale vuole effettuare un controllo fisico della spedizione in questione. L AEO chiede di effettuare i controlli presso i propri locali. L ufficio doganale avalla tale richiesta in quanto il locale richiesto è gestito
50 V. NOTIFICA PREVENTIVA DEI CONTROLLI DI SICUREZZA Può verificarsi dal 1 luglio Quando una dichiarazione sommaria è stata presentata da un AEO, l ufficio doganale competente, prima dell arrivo/partenza della merce nella/dalla Comunità, può notificargli, a seguito dell analisi dei rischi per la sicurezza,che la spedizione è stata selezionata per un ulteriore controllo fisico complementare. Nel caso di una spedizione in cui le formalità doganali sono espletate da un agente doganale AEO per conto di un cliente non AEO l agevolazione dipende dai risultati dei rischi identificati durante il processo di autorizzazione AEO per
51 Secondo la formulazione dell Articolo 14b (3) delle DAC, i vettori, le case di spedizioni e i doganalisti AEO possono avvalersi di tale vantaggio soltanto per i propri clienti AEO. Il disposto normativo è attualmente in discussione per essere chiarito nell ambito del Comitato del Codice doganale. Operatore Economico Autorizzato NUMERO RIDOTTO DI DATI PER LE AUTORIZZAZIONI SOMMARIE
52 Reg.to (CE) 1875/2006 Art. 14 bis comma 2 Le autorità doganali tengono in debita considerazione le specifiche caratteristiche degli operatori economici, in particolare delle piccole e medie imprese
53 Lo svolgimento dell audit
54 L audit viene svolto in rapporto di partenariato con gli operatori Istanza di parte; Piano di lavoro concordato Giorni Attività Piano di audit con azioni correttive.
55 LE FASI DELL AUDIT Come si svolge l attività di audit. o o o Prima Fase Pianificazione: Colloquio di massima con i responsabili della società, raccolta dati, predisposizione della verifica, ipotesi di rischio; Seconda Fase Presso la società si eseguono dei test e si fanno delle analisi delle informazioni ricevute per verificare il livello di rischio pianificato. Terza Fase Mappa dei rischi, riunione col management e relazione finale.
56 Iter dell istanza Ricezione e accettazione dell istanza; Eventuale richiesta di documentazione al fine di completare la pratica; Fase di Audit: Richiesta anticipata di documentazione; Richiesta compilazione delle check-lists del Taxud 1450/06/ documento di autovalutazione; Piano di audit in accordo con l operatore; Interviste ai responsabili delle differenti funzioni e test sul campo relativamente alle aree: Doganale Contabile Solvibilità finanziaria / Bilancio - Tesoreria Sicurezza informatica, logistica, in relazione ai partner commerciali in relazione alle politiche del personale. Consegna alla parte di un referto relativo alla verifica con le eventuali azioni correttive da sviluppare.
57 Analisi della documentazione e preparazione di un piano: La Pianificazione in società medie piccole e grandi La Pianificazione in società multinazionali; L organizzazione aziendale i controlli interni e l organizzazione contabile: Le società di piccole dimensioni.
58 Prima Fase Colloquio di massima con i responsabili della società. Determinazione del tipo di società: Colloquio con i responsabili. Individuazione delle aree da auditare e dei referenti all interno dell azienda. Richiesta documentazione: Bilanci Procedure Organigramma
59 Metodologia di effettuazione audit - AEO Prima Fase Colloquio di massima con i responsabili della società. Richiesta documentazione ed informazioni relative alla società Bilanci degli ultimi 3 anni. Indici di bilancio: analisi patrimoniale, reddituale e finanziaria; andamento della società nell ultimo periodo, progetti e problematiche. Determinazione dei responsabili delle diverse aree che potrebbero essere oggetto dei test di Audit; Visita preparatoria.
60 Rischio di controllo: Capacità della società di controllare i rischi oggettivi, di evitare il rischio di frode, di rispettare la normativa doganale.
61 Seconda Fase Analisi ambientale e Test di controllo. Presso la società si studiano i processi aziendali di maggiore interesse. Obiettivo: verificare la validità dei controlli interni all azienda e come questi incidano - positivamente o negativamente - sull oggetto del controllo doganale.
62 La valutazione del rischio in relazione alle dimensioni le società: Piccole Medie Multinazionali
63 Cambiamento modus operandi Passaggio dal controllo classico al controllo selettivo
64 L Audit doganale si differenzia dal controllo ispettivo? Sì, la differenza è sostanziale.
65 La VERIFICA ISPETTIVA è un controllo effettuato da un Ufficio preposto all accertamento su iniziativa dell Amministrazione senza preavviso in caso di irregolarità => applicazione di sanzioni
66 L AUDIT è una valutazione/consulenza/intervista effettuata da un Ufficio di consulenza su istanza della società con preavviso e con protocollo di intesa (Amministrazione-Ditta) che prevede la possibilità di azioni correttive
67 Analisi dell ambiente aziendale e Test Taxud 1450/06 vengono esaminate le seguenti specifiche Aree: Informazioni sulla società Precedenti in Materia Doganale Sistema Contabile Sicurezza
68 Analisi dell ambiente aziendale e Test Per la sicurezza; Sicurezza informatica; Sicurezza logistica; Sicurezza del personale.
69 Per l Area contabile: La tracciabilità; L integrazione dei sistemi; La richiesta di informazioni sul flusso di dati contabili.
70 Per l Area doganale Questo aspetto riguarda l operatività aziendale nei confronti della dogana ed è correlato ai seguenti fattori: Eventuali benefici e regimi doganali già rilasciati; L assolvimento dei diritti doganali da parte della società richiedente; Il volume degli scambi effettuati con i Paesi Terzi; Le merci oggetto di specifiche regolamentazioni.
71 Effetti Giuridici Il certificato AEO diventa effettivo il decimo giorno lavorativo che segue la data del rilascio; E riconosciuto da tutti gli stati membri; Il periodo di validità non è limitato; Le autorità vigilano sulla conformità; Le Autorità procedono ad un riesame nel caso di: Modifiche sostanziali alla regolamentazione comunitaria applicabile; Presunzione ragionevole che le condizioni in causa non sono più rispettate dall AEO.
72 Fase Finale Conclusioni: Positive Rilascio della certificazione doganale e applicazione dei benefici (commisurati al grado di affidabilità raggiunto A - AA); Negative Decisione di lasciare i rapporti con la Dogana invariati rispetto al periodo precedente; Con Piano di Audit Nel caso in cui siano stati decisi assieme alla società determinati miglioramenti procedurali che verranno verificati durante un follow-up.
73 Fase finale Ove la valutazione Finale sia Positiva: Concessione dello Status: Affidabile, Molto Affidabile; concessione con Piano di Audit.
74 Rilascio del certificato Il certificato AEO è rilasciato entro 90 giorni di calendario dalla ricezione della domanda. Validità Il periodo di validità del certificato non è limitato
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78 Grazie per l attenzione dott M. A. Romerio Coordinatore AEO Dott. Ilaria Maria Montana Auditor Regionale Servizio Audit doganale delle Imprese Agenzia delle Dogane Direzione Regionale per la Lombardia - Area VCT Drd.Milano.aeo@agenziadogane.it Via Valtellina, Milano tel fax
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