A414 - POSTE ITALIANE-AUMENTO COMMISSIONE BOLLETTINI C/C Provvedimento n

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1 A414 - POSTE ITALIANE-AUMENTO COMMISSIONE BOLLETTINI C/C Provvedimento n L AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA del 23 aprile 2009; SENTITO il Relatore Dottor Antonio Pilati; VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287; VISTO l articolo 54 della legge 6 febbraio 1996, n. 52; VISTA la legge 28 dicembre 2005, n. 262; VISTO l articolo 82 del Trattato CE; VISTO il Regolamento n. 1/2003 del Consiglio del 16 dicembre 2002, concernente l applicazione delle regole di concorrenza di cui agli articoli 81 e 82 del Trattato CE; VISTA la denuncia pervenuta in data 3 novembre 2008; VISTA la documentazione in proprio possesso; CONSIDERATO quanto segue: I. PREMESSA 1. In data 3 novembre 2008 è pervenuta una denuncia, da parte dell associazione Centro servizi diritti del Cittadino, avente ad oggetto presunti comportamenti anticoncorrenziali connessi agli aumenti della commissione dei bollettini di conto corrente postale (di seguito, anche, bollettino postale), previsti dal nuovo piano tariffario di Poste Italiane S.p.A.. 2. In particolare, viene denunciato che dal 1 ottobre 2008 Poste Italiane S.p.A. applica aumenti in vari servizi BancoPosta, tra i quali l incremento di 0,10 euro sulla commissione dei bollettini di conto corrente postale corrisposta dal debitore che effettua il versamento presso gli sportelli postali; commissione attualmente pari a 1,10 euro per bollettino postale. 3. A tale incremento non corrisponderebbe, a detta del denunciante, alcuna giustificazione economica connessa ad aumenti della qualità o dei servizi collegati ai bollettini postali. Alla luce di tale condotta e del fatto che Poste Italiane S.p.A. deterrebbe una posizione dominante, il segnalante rileva che l aumento rientrerebbe tra le condotte che comportano l imposizione, direttamente o indirettamente, di prezzi di acquisto, di vendita o di altre condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose. 4. Il segnalante evidenzia la rilevanza degli effetti della condotta di Poste Italiane S.p.A.: considerando la popolazione italiana e il pagamento medio di 3 bollettini a bimestre per famiglia, l incremento di 0,10 centesimi corrisponderebbe a 5-10 milioni di euro mensili. II. LA PARTE 5. Poste Italiane S.p.A. (di seguito, anche, Poste Italiane), capogruppo dell omonimo Gruppo Poste Italiane, è il gestore incaricato del servizio postale universale in Italia. Poste Italiane è stata trasformata da Ente Pubblico Economico in società per azioni a partire dal 28 febbraio Il capitale sociale di Poste Italiane è posseduto per il 65% dal Ministero dell Economia e delle Finanze e per il 35% dalla Cassa Depositi e Prestiti. 6. Il Gruppo Poste Italiane, oltre a garantire il servizio universale postale, è in grado di offrire prodotti e servizi integrati di comunicazione, logistici e finanziari su tutto il territorio nazionale. In particolare, l area finanziaria copre l offerta di conti correnti, di servizi di pagamento, di prodotti finanziari e di prodotti di finanziamento sviluppati da terzi. Questi servizi rientrano nell ambito dell attività di BancoPosta e sono erogati direttamente da Poste Italiane attraverso la propria rete di sportelli. 7. Il fatturato realizzato da Poste Italiane (dati bilancio consolidato 2007) è stato pari a circa 17 miliardi di euro, di cui oltre 5,8 miliardi di euro relativi al settore dei servizi postali, oltre 6,7 miliardi di euro relativi al settore assicurativo (tramite la controllata Poste Vita S.p.A.), oltre 4,5 miliardi di euro relativi al settore dei conti correnti postali e dei servizi finanziari in generale (direttamente tramite Poste Italiane), nonché altri servizi per circa 450 milioni di euro. III. IL CONTESTO NORMATIVO 8. La prestazione, da parte di Poste Italiane, dei servizi di BancoPosta è essenzialmente disciplinata dalle norme contenute nel D.P.R. 14 marzo 2001, n. 144 Regolamento recante norme sui servizi di Bancoposta, il quale include nelle attività di BancoPosta, svolte da Poste Italiane, le seguenti: a) raccolta di risparmio tra il pubblico ed attività connesse o strumentali; b) raccolta del risparmio postale; c) servizi di pagamento, comprese l emissione, la gestione e la vendita di carte prepagate e di altri mezzi di pagamento;

2 d)servizio di intermediazione cambi; e) promozione e collocamento presso il pubblico di finanziamenti concessi da banche ed intermediari finanziari abilitati; f) servizi di investimento e accessori Al riguardo, in primo luogo, si rileva che Poste Italiane, diversamente dalle banche, non svolge l attività bancaria, vale a dire l attività di raccolta svolta unitamente all esercizio del credito 2. A differenza di quanto avviene per gli istituti bancari, infatti, Poste Italiane non può esercitare attività di concessione di finanziamenti nei confronti del pubblico 3 e anche l attività di raccolta svolta da Poste è soggetta a dei vincoli normativi che attribuiscono alla stessa un carattere peculiare. Da ciò consegue che Poste Italiane opera nell erogazione di servizi finanziari con un modello organizzativo e di costi sostenuti molto diverso rispetto a quello del sistema bancario; Poste Italiane, infatti, in conformità al citato D.P.R. n 144/01, non è autorizzata ad assumere rischi creditizi e di mercato e, in particolare, non è assoggettata ai ratios patrimoniali ed alle regole sulle concentrazioni di rischio stabiliti dalle Istruzioni di Vigilanza della Banca d Italia per le banche. 10. Altra peculiarità dell attività svolta da Poste Italiane nell ambito dei servizi BancoPosta riguarda i servizi di incasso e pagamento nell ambito dei quali assume particolare importanza il bollettino di conto corrente postale che rappresenta, ai sensi dell articolo 4 del D.P.R. n. 144/01, la modalità standard di versamento su conto corrente postale effettuato da soggetti diversi dal titolare del conto beneficiario. 11. Il servizio di incasso e pagamento tramite bollettino di conto corrente postale è offerto, in via esclusiva, da Poste Italiane e si caratterizza perché gli aspetti principali dello stesso, quali il funzionamento, il formato, le caratteristiche tecniche e i costi a carico degli utilizzatori, sono disposti unilateralmente da Poste Italiane. Le caratteristiche essenziali del servizio sono descritte in appositi fogli informativi e in report contenenti le specifiche tecniche; Poste Italiane provvede, inoltre, a pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana un apposito avviso in cui vengono comunicati i siti in cui reperire le informazioni essenziali relative al bollettino In base al già citato articolo 4 del D.P.R. n. 144/01 i bollettini sono, di regola, stampati da Poste Italiane che, tuttavia, può autorizzare i correntisti a stamparli in proprio sempre e comunque seguendo le rigide specifiche tecniche di cui sopra. Particolari contenuti, nel rispetto degli standard definiti da Poste Italiane, possono, di volta in volta, essere inseriti su richiesta di privati o sulla base di normative settoriali che disciplinano i pagamenti dei tributi Una parte dei pagamenti con bollettini di conto corrente postale, come si vedrà, avviene su conti correnti postali intestati a Pubbliche Amministrazioni (anche PA) o a loro concessionari. Di regola, infatti, le PA, in via regolamentare o attraverso apposite convenzioni stipulate con Poste Italiane, consentono che i pagamenti relativi ai tributi siano effettuati attraverso l uso del bollettino di conto corrente postale. 14. Sul punto occorre in primo luogo far riferimento al Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, recante Disposizioni sulla riscossione delle imposte sul reddito, così come modificato dal Decreto Legislativo 26 febbraio 1999, n. 46, il cui articolo 28 prevede che Il pagamento delle somme iscritte a ruolo può essere effettuato presso gli sportelli del concessionario, le agenzie postali e le banche. La norma disciplina il c.d. RAV (Ruolo mediante avviso) che si caratterizza, rispetto al bollettino classico, perché il processo di produzione è differente, sono contemplati servizi aggiuntivi resi da Poste Italiane e, in regione di questi ultimi, è prevista una commissione aggiuntiva a favore di Poste Italiane pari a 0,13 euro che si somma alla commissione applicata regolarmente per l accettazione dei bollettini postali. 15. L articolo 36, comma 2, del D.P.R. 28 gennaio 1988, n. 43, impone, inoltre, alle Aziende Concessionarie della riscossione dei tributi degli enti locali l apertura di un conto corrente postale in modo da consentire l utilizzo, per la riscossione, dei relativi bollettini. 16. Tra i provvedimenti settoriali che consentono l utilizzo dei bollettini postali quale strumento di pagamento, e a cui spesso si accompagnano riconoscimenti di commissioni aggiuntive a favore di Poste Italiane (e a carico dei soggetti debitori), si ricordano, infine, quelli che regolano i versamenti dovuti al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, 1 [Antecedentemente al D.P.R. n. 144/01, la normativa di riferimento era costituita dal Testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di BancoPosta e di telecomunicazioni, approvato con D.P.R. 29 marzo 1973, n In particolare, l art. 100, rubricato Servizi di BancoPosta, prevedeva che: «I servizi esercitati dall'amministrazione sono i seguenti: a) emissione e pagamento dei vaglia; b) riscossione di crediti; c) conti correnti; d) libretti di risparmio; e) buoni postali fruttiferi».] 2 [Cfr. art. 10 del Decreto Legislativo n. 385 del 1 settembre 1993 (i.e. Testo Unico Bancario ).] 3 [Art. 2, comma 8, D.P.R. n. 144/01.] 4 [L avviso più recente, coincidente con l introduzione dell euro, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Foglio delle inserzioni, n. 115 del 19 maggio 2001 e reca, oltre alle indicazioni sulla reperibilità delle informazioni, anche alcune notizie di carattere generale come le modalità attraverso cui la clientela può chiedere a Poste l autorizzazione alla stampa in proprio dei bollettini. Con riferimento all aumento di 0,10 euro si precisa che esso è stato comunicato con il foglio informativo n. 16 decorrente dal 1 ottobre 2008.] 5 [Si vedano, ad esempio, i recenti Decreti del Ministero dell Economia e delle Finanze del 25 marzo 2009 concernenti, rispettivamente: Approvazione del nuovo modello di bollettino di conto corrente postale per il versamento dell Imposta comunale sugli immobili (ICI) ; Approvazione del nuovo modello di bollettino di conto corrente postale per il versamento dell imposta di scopo per la realizzazione di opere pubbliche (ISCOP) ; Approvazione del nuovo modello di bollettino di conto corrente postale per il versamento dei tributi accertati, degli interessi, delle sanzioni, nonché delle somme dovute a titolo di conciliazione giudiziale e di accertamento con adesione.]

3 Dipartimento Trasporti terrestri 6, per cui è riconosciuta una commissione aggiuntiva pari a 0,70 euro; il pagamento dell ICI 7 e le varie convenzioni con le forze di Polizia o con gli Enti Locali che regolano il pagamento delle multe per le quali è prevista una commissione aggiuntiva di 0,49 euro 8. IV. VALUTAZIONI IV.1. Il mercato rilevante del prodotto e geografico i) Il bollettino postale 17. Al fine di inquadrare le condotte oggetto di segnalazione rileva in primo luogo definire la natura e le peculiarità del bollettino postale quale strumento utilizzabile per le operazioni di incasso e pagamento. 18. Il bollettino postale è uno strumento di pagamento utilizzabile esclusivamente nel circuito postale 9 e più in particolare, come espressamente riportato dal foglio informativo 10 della stessa Poste Italiane, si tratta di un prodotto esclusivo di Poste Italiane attraverso il quale i clienti (soggetti debitori) possono effettuare versamenti a favore di terzi (soggetti beneficiari) sui conti correnti postali dei quali questi ultimi sono titolari. In particolare, il servizio reso dal bollettino postale è quello di consentire ad un debitore/cliente di fare, presso qualsiasi ufficio postale o via Internet tramite il sito o da SIM PosteMobile (solo per i titolari di Conto Banco Posta o Postepay), numerosi pagamenti tra i quali: pagamenti utenze, pagamenti imposte iscritte a ruolo tramite RAV, pagamenti bolli auto, pagamenti canone RAI, pagamenti contravvenzioni, pagamento ICI. Dal lato del beneficiario, Poste Italiane offre all intestatario del conto corrente postale che incassa i versamenti effettuati dai debitori via bollettino postale un servizio c.d. di rendicontazione. Dei citati pagamenti, i bollettini postali maggiormente utilizzati sono quelli per le utenze il cui peso, in numero di emissioni totali (anni 2007 e 2008) e di media mensile, è quello riportato nella tabella seguente: Tab.1 - Numero e % Bollettini postali per tipologia di incasso/pagamento da realizzare anni Anno Utenze Ici Multe Dtt Bollo auto Bianchi Totale % 68,7 4,8 0,3 7,8 0,4 18, % 71,6 1,9 0,3 7,6 0,3 18,3 Fonte: Elaborazione AGCM su dati di Poste Italiane 19. I costi connessi al bollettino postale sono distinti per colui che deve incassare (beneficiario) e per colui che deve eseguire il pagamento (debitore). Per il soggetto beneficiario il costo è la commissione di incasso, che può andare da zero (in particolare per le grandi utilities) sino a 0,22-0,36 euro a bollettino, in funzione del tipo di soggetto (business, retail, etc) 11 e di volumi. Per il soggetto debitore, invece, la commissione di pagamento è distinta a seconda delle modalità di versamento utilizzate tra le seguenti: - ufficio postale attraverso contante, addebito conto corrente bancario via carta Bancomat, addebito su conto corrente postale tramite carta di debito Postamat, carta prepagata Postepay; - canali telematici, ossia carta di credito, carta prepagata Postepay, addebito su conto corrente postale. Si tratta di modalità comunque riconducibili tutte a Poste Italiane (uffici postali, sito Internet, etc), oppure a strumenti che comportano il passaggio sulla rete postale per l accredito del conto corrente postale del beneficiario. La tabella che segue sintetizza le principali commissioni per modalità seguite dal debitore: Tab. 2 Condizioni economiche lato pagamento bollettino c/c postale 6 [La previsione era inizialmente contenuta nell art. 3, legge 16 febbraio 1967, n. 14, che ha convertito in legge, con modificazioni, il decreto-legge 21 dicembre 1966, n Adesso la materia è disciplinata dall art. 7 legge 18 ottobre 1978, n. 625, recante Provvedimenti urgenti per il funzionamento dei servizi della Direzione generale della motorizzazione civile e dei trasporti in concessione, adeguamento delle tariffe per le operazioni in materia di motorizzazione e modifiche alla l. 6 giugno 1974, n. 298, che prevede che i diritti dovuti alla Motorizzazione siano versati dall utenza su appositi conti correnti postali.] 7 [L obbligo è previsto dall art. 10, comma 3, Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, nonché dall art. 5 D.L. 8 Agosto 1996, n. 437 convertito nella Legge 24 Ottobre 1996, n. 556.] 8 [Le commissioni aggiuntive remunerano ulteriori servizi forniti da Poste e regolati da convenzioni stipulate con Pubbliche Amministrazioni statali o locali.] 9 [Cfr. risposta Poste Italiane 3 febbraio 2009.] 10 [Cfr ad esempio il foglio informativo n. 16 decorrente dal 1 ottobre 2008.] 11 [Cfr. risposta Poste Italiane 3 febbraio 2009, nonché risposte utenti business.]

4 Bollettino postale MODALITA DI PAGAMENTO CONNESSE A POSTE c/c Sportello postale Sito internet di Poste o attraverso strumenti connessi a Poste (BancoPosta online, BancoPosta Impresa online, PosteMobile, conto Click) ATM e chioschi ALTRE MODALITA Sito Internet di Poste attraverso Carta di credito Visa e Mastercard 1,10 euro 1,00 euro 1,00 euro 2,00 euro Fonte: dati pubblici sito BancoPosta e siti di alcune banche * Si tratta del servizio con cui talune banche raccolgono i bollettini postali e poi eseguono il pagamento come meri terzi che devono quindi comunque transitare sulla rete di Poste Italiane. Banche ch il s pagamen 20. L analisi in termini concorrenziali del bollettino postale come strumento di incasso e pagamento richiede, quindi, un esame su entrambi i lati coinvolti: il lato del soggetto beneficiario e il lato del soggetto debitore. ii) Il lato del beneficiario 21. Dal lato del soggetto beneficiario rileva notare che: (i) tutti o la quasi totalità dei soggetti privati che riscuotono periodicamente dei pagamenti sia di tipo business (grandi utilities ossia società che erogano servizi come acqua, gas, energia elettrica, servizi di telefonia, etc.), che di tipo retail (quali, ad esempio, le amministrazioni condominiali), (ii) la maggior parte degli enti pubblici, (iii) nonché tutti gli enti pubblici che riscuotono i tributi con regolarità (anche se non con periodicità fissa), sono intestatari di conti correnti postali sui quali vengono incassati e quindi possono essere effettuati incassi tramite bollettino postale. 22. Si osservi che vi sono due importanti distinzioni dal lato del soggetto beneficiario che usa il bollettino postale come strumento di incasso: una prima per tipo di periodicità dell incasso e una seconda per tipo di soggetto e/o servizio. 23. Quanto alla periodicità, infatti, alcuni incassi non sono ricorrenti o non lo sono con data certa (in tale ambito si collocano, ad esempio, le contravvenzioni e i pagamenti una tantum a favore della PA) - come tali differiscono rispetto a quelli con ricorrenza definita e certa ex-ante (come il pagamento utenze) -, per i quali il bollettino postale è di fatto la sola e/o la più economica modalità di incasso possibile. Anche considerando il tipo di soggetto creditore, rileva notare che vi sono beneficiari privati che movimentano somme/numero incassi limitati (c.d. retail come le amministrazioni condominiali) e taluni beneficiari rientranti nella PA, diversi dai beneficiari business e da altri Enti pubblici, per i quali vincoli normativi e/o di economicità rendono di fatto il bollettino postale la più diffusa se non unica soluzione di incasso. 24. Per i beneficiari che hanno tali vincoli normativi e/o economici, i due altri strumenti alternativi al bollettino postale, quindi qualificabili come sostituti, sono: il MAV e il bollettino bancario freccia. Quanto al MAV, si tratta di un pagamento mediante avviso su un conto corrente bancario del beneficiario effettuato attraverso un modello standardizzato della banca poi inviato al debitore. Sulla base di una apposita convenzione con Poste Italiane è ammessa la possibilità per le banche di stampare i c.d. MAV postali che, in quanto conformi allo standard definito da Poste Italiane per il bollettino, sono pagabili sia sul circuito postale che su quello bancario. Il bollettino bancario freccia è, invece, uno strumento che comporta l incasso sulla rete interbancaria, ovvero sul conto corrente bancario del beneficiario intestatario del c/c medesimo. Queste due modalità di incasso risultano avere una diffusione molto inferiore a quella del bollettino postale e nel seguito riportata (anno 2007 unico disponibile): Tab. 3 Strumenti di incasso offerti dal sistema bancario e ritenuti da ABI concorrenti al bollettino postale Anno MAV numero di operazioni Bollino freccia numero di operazioni Fonte: risposta ABI 25. In via marginale, inoltre, alcuni beneficiari possono rivolgersi a società aventi natura di intermediari finanziari; si tratta di pochi soggetti, come LIS Finanziaria del gruppo Lottomatica, che eseguono gli incassi seguendo però una procedura manuale, tra l altro per un numero di clienti beneficiari del tutto circoscritto Solo per gli incassi ricorrenti con cadenza certa e tipicamente solo per i beneficiari privati di tipo business (esclusi i retail e la maggior parte degli Enti pubblici e in generale la PA 13 ), risulta possibile una procedura di incasso diversa, consistente nel permettere, dietro apertura di un conto corrente bancario da parte del beneficiario, che il debitore effettui il versamento degli importi dovuti non via bollettino postale (quindi non con accredito sul conto corrente 12 [Sul punto il gruppo Lottomatica puntualizza che la modalità di pagamento che essa offre è al momento vincolata da Poste. Per consentire l uso del bollettino presso i propri punti vendita evitando di incorrere in violazioni di eventuali diritti di privativa industriale collegati al bollettino, Lottomatica precisa che inserisce manualmente i dati identificativi dello stesso. Rileva notare che nel caso di Lottomatica i beneficiari clienti non superano il numero di [10 20].] 13 [Si precisa che alcuni enti pubblici (i Comuni) offrono, in relazione al pagamento dell ICI, un servizio denominato RID che tuttavia risulta ancora poco diffuso e comporta non una autorizzazione permanente all incasso ma volta per volta.]

5 postale del beneficiario), bensì con un sistema di domiciliazione delle utenze (c.d. RID) attraverso il canale bancario, in via ripetuta e automatica dal conto bancario del debitore a quello (sempre bancario) del creditore. Rileva notare che tale procedura è attivabile anche su conto corrente BancoPosta (c.d. RID Postale). iii) Il lato del debitore 27. Dal lato del soggetto debitore le modalità di pagamento possibili sono, in parte, vincolate dalla scelta fatta dall altro versante soggetto beneficiario e, per altro verso, dalle caratteristiche in termini di domanda espressa per eseguire i versamenti. 28. Infatti, per la gran parte dei pagamenti con ricorrenza non definita ex-ante e certa, nonché per i pagamenti verso beneficiari tipo retail (amministratori di condominio) e taluni Enti pubblici, il bollettino postale è di fatto l unica forma o la forma comunque più diffusa messa a disposizione dal lato del beneficiario. Il MAV e il bollettino freccia sono ancora marginalmente diffusi, così come il ricorso ad altri soggetti (quali intermediari finanziari come la società LIS del gruppo Lottomatica) è circoscritto solo a taluni pagamenti e beneficiari. 29. Laddove, invece, il soggetto debitore ha anche la possibilità offerta dal beneficiario di ricorrere al RID, ciò non rappresenta sempre e necessariamente una modalità di pagamento sostituibile al bollettino postale in quanto: è necessario che il debitore sia un soggetto bancarizzato (ossia intestatario di un conto corrente); quand anche il debitore sia un soggetto bancarizzato, il RID comporta un addebito automatico sul conto corrente bancario del debitore e tale modalità implica costi e oneri (controllo dell ammontare, eventuale intervento per evitare l addebito in caso di errori, tempi e oneri di varia natura nel caso di trasferimento del conto corrente bancario, rischio di andare in scoperto di conto corrente con conseguenti interessi e commissioni, etc) che per una parte della domanda lo rende strumento di pagamento non pienamente qualificabile come sostituto del bollettino postale. 30. In definitiva, alla luce di quanto sopra riportato, appare possibile individuare il mercato rilevante, sicuramente per una parte consistente della domanda, nei servizi di incasso e pagamento comprensivo dei bollettini postali, MAV e bollettini bancari freccia, oltre a forme di pagamento via altri intermediari finanziari (allo stato marginali sia dal lato dei clienti che dal lato delle società erogatrici-intermediari finanziari). 31. L alternativa dei servizi di incasso e pagamento ricorrenti via RID non sembra invece qualificabile come servizio pienamente sostituibile per i due lati del sistema, in quanto: non risulta possibile per i servizi non ricorrenti, per talune tipologie di beneficiari e per quella parte della domanda che, dal lato dei pagamenti, o non è bancarizzata o non ritiene economicamente sostituibile un pagamento automatico con quello eseguito volta per volta via bollettino postale, MAV o bollettino bancario. 32. In considerazione del fatto che i descritti servizi di incasso e pagamento sono utilizzati dal lato della domanda dei soggetti pagatori per effettuare versamenti a beneficiari presenti sul territorio nazionale (utilities, PA, Enti locali, etc) e attraverso la rete postale nazionale (nel caso dei MAV e bollettini freccia la rete interbancaria), appare corretto delimitare all Italia il mercato geografico rilevante. Anche dal lato dei beneficiari trova conferma tale delimitazione trattandosi di soggetti che, nella quasi totalità dei casi (trattandosi di PA, Enti locali, utilities, beneficiari c.d. retail come gli amministratori di condominio), richiedono l accredito su conti accesi sul territorio nazionale. IV.2. La posizione dominante e i comportamenti supposti abusivi 33. Considerando la posizione di Poste Italiane nel mercato dei servizi di incasso-pagamento come sopra indicato, ossia comprensivo dei bollettini postali, MAV e bollettini freccia - esclusi quindi quelli ricorrenti (RID) -, Poste Italiane (dati in numero bollettini e strumenti di incasso offerti anno 2007) risulta detenere (tabella 1 e tabella 3) una quota di circa il 90% del mercato (si tratta di oltre 600 milioni di bollettini postali su circa 640 milioni di strumenti sostituti comprensivi di MAV e bollettini bancari freccia). 34. Anche considerando i servizi di incasso-pagamento ricorrenti (RID), i dati disponibili portano a stimare la posizione di Poste Italiane ben oltre il 50-55%: si tratta di circa 600 milioni di bollettini postali (dati Poste Italiane 2007) su un totale di circa milioni di disposizioni di pagamento (dati 2007 estratti dal Supplemento al Bollettino Statistico sistemi di pagamento Banca d Italia n. 61 del 27 ottobre 2008) comprensivo, oltre che dei MAV e dei bollettini freccia, degli addebiti preautorizzati-rid. Si tratta, pertanto, di una posizione di Poste Italiane qualificabile come dominante, tra l altro largamente sottostimata visto che, tra gli addebiti preautorizzati, sono compresi RID per operazioni che non hanno come sostituto il bollettino postale (ad esempio, il pagamento via RID delle rate dei mutui, etc) e/o effettuati su conti correnti postali (RID Postale). 35. Inoltre, la posizione di Poste Italiane, quale operatore che eroga servizi di incasso e pagamento tramite il bollettino postale, richiede una particolare valutazione anche in base agli standard di tale modalità di incasso/pagamento. Sul punto si osservi che il bollettino postale, a detta della stessa Poste Italiane, è uno strumento di pagamento utilizzabile esclusivamente nel circuito postale quindi non utilizzabile in circolarità interbancaria 14 ; inoltre, è qualificabile come servizio d incasso e pagamento [che] viene reso da Poste Italiane utilizzando delle procedure proprietarie non interoperabili con quelle disponibili a livello interbancario; in altri termini non esiste una procedura di sistema cui 14 [Cfr. risposta di Poste Italiane.]

6 partecipano banche e Poste che consenta ad una banca di poter regolare l accredito dei bollettini su un conto postale Proprio per tale peculiarità, è Poste Italiane a definire le c.d. specifiche tecniche e: nel caso di caratteristiche particolari rispetto agli standard, la definizione delle informazioni contenute nel bollettino deriva da disposizioni di legge (i bollettini per versamento ICI, Dipartimento Trasporti terrestri ndr bollettini diversi da quelli in esame che riguardano invece le utenze) o da accordi tra Poste Italiane ed il titolare del conto corrente, che richiede di utilizzare gli spazi a propria disposizione per l inserimento di dati specifici. A titolo esemplificativo, l inserimento di dati quali l IBAN non risulta in nessun modo tecnicamente impedito se non da una espressa motivazione di Poste Italiane la quale ha dichiarato che l inserimento dell IBAN nel bollettino comporterebbe un cambiamento sostanziale del layout di stampa e nel contenuto dei dati attualmente rendicontati al beneficiario In un contesto siffatto, appare possibile ipotizzare una condotta abusiva posta in essere da Poste Italiane e con finalità e/o effetto escludente nei confronti di altri servizi di incasso e pagamento. In particolare, appare qualificabile come condotta abusiva la strategia attraverso la quale Poste Italiane - grazie alla posizione dominante detenuta e al potere di determinare gli standard del bollettino postale che ne esclude l interoperabilità al di fuori della rete postale -, applica condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose ed escludenti. Infatti, la politica commerciale adottata da Poste Italiane prevede l applicazione di commissioni di incasso per i soggetti beneficiari anche nulle (sono infatti zero per talune grandi utilities), facendo invece gravare, sul lato del soggetto debitore, che esegue il versamento, una commissione di pagamento pari ad 1,10 euro a bollettino (nel caso di pagamento allo sportello). Si aggiunga che gli altri strumenti attraverso i quali Poste Italiane consente al debitore il pagamento del bollettino postale, come sopra specificato, sono tutti riconducibili al conto BancoPosta 17, quindi alla propria rete, e non alla rete interbancaria. 38. Pertanto, grazie alla propria posizione dominante, Poste Italiane è in grado di praticare condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose applicando tra l altro commissioni 18 per servizi non resi al soggetto debitore - tutti o la gran parte dei costi di rendicontazione - che invece sono forniti ai beneficiari. Questi ultimi sono conseguentemente disincentivati dal ricercare e quindi sviluppare strumenti di incasso alternativi e competitivi sul mercato di natura bancaria. ABI rileva che la popolarità e la diffusione del bollettino Postale presso gli italiani rende particolarmente difficoltosa l introduzione ed affermazione di qualsiasi prodotto similare alternativo e il gruppo Lottomatica evidenzia problematiche nel fornire sistema di incasso/pagamento alternativi automatizzati Sul punto rileva osservare che lo stesso layout di stampa definito da Poste Italiane non permette e anzi ostacola l interoperabilità. A titolo esemplificativo, la mancata indicazione dell IBAN sul bollettino postale, espressamente esclusa da Poste Italiane, non permette modalità di versamento sul conto corrente postale del beneficiario a condizioni meno onerose per il debitore, via il sistema interbancario. 40. In definitiva, alla luce delle informazioni allo stato disponibili, è possibile intravedere nei comportamenti di Poste Italiane S.p.A. un disegno complessivo volto, in ultima analisi, ad applicare condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose e/o con effetti escludenti. Infatti, le condotte sopra richiamate, laddove confermate, rivelerebbero l esistenza di un alterazione delle dinamiche competitive e potrebbero costituire un abuso di posizione dominante finalizzato ad evitare un corretto confronto concorrenziale. La fattispecie in esame, dunque, in quanto riguardante comportamenti posti in essere da un impresa in posizione dominante è suscettibile di rientrare nell ambito di applicazione dell articolo 3 della legge n. 287/ I comportamenti sopra descritti sono potenzialmente idonei anche a pregiudicare il commercio intracomunitario e, pertanto, appaiono integrare gli estremi per un infrazione all articolo 82 del Trattato CE. Secondo la Commissione europea 20 il concetto di pregiudizio al commercio intracomunitario deve essere interpretato tenendo conto dell influenza, diretta o indiretta, reale o potenziale, sui flussi commerciali tra gli Stati membri. Al riguardo, vale considerare che l ipotizzato abuso di posizione dominante è idoneo a precludere l accesso al mercato nazionale rispetto a quei soggetti che, attraverso una rete nazionale, intendessero entrare in Italia offrendo servizi di 15 [Cfr. riposta ABI.] 16 [Cfr. risposta Poste Italiane.] 17 [I soli altri strumenti non riconducibili al conto BancoPosta sono i pagamenti on-line attraverso carta di credito, ma con costi, come riportato nel testo, molto superiori pari a 2 euro a bollettino postale pagato. Analogamente si rileva, come già detto, che le banche possono offrire un servizio di pagamento dei bollettini postali ma assumendo il ruolo di mere esecutrici (nel senso che devono comunque recarsi e/o transitare sulla rete postale corrispondendo la commissione a Poste Italiane); il costo di tali servizi è superiore, pertanto, ai 2 euro.] 18 [Relativamente alle commissioni di pagamento del bollettino postale, come già detto sopra, esse sono attualmente fissate da Poste Italiane a 1,10 euro (per pagamenti allo sportello) a seguito dell aumento di 0,10 euro, entrato in vigore in data 1 ottobre 2008.] 19 [Cfr. risposta LIS Finanziaria laddove afferma che: tenuto conto che potrebbe esservi un diritto di privativa industriale sul bollettino di conto corrente postale, i dati presenti in quest ultimo vengono acquisiti manualmente anziché essere letti attraverso la scansione codice a barre. Per tale ragione, al fine di automatizzare e velocizzare l erogazione dei propri servizi, LIS Finanziaria sta implementando a proprie spese un sistema alternativo al conto corrente postale ed in particolare l emissione di bollettini ad hoc che conterranno un codice a barre che possa essere letto dai terminali di LIS Finanziaria.] 20 [Comunicazione della Commissione 2004/C 101/07, Linee direttrici sulla nozione di pregiudizio al commercio tra Stati membri di cui agli articoli 81 e 82 del Trattato, GUCE C 101/81 del 27 aprile 2004.]

7 incasso e pagamento a clienti italiani. Di conseguenza, la fattispecie oggetto del presente procedimento, apparendo idonea ad arrecare pregiudizio al commercio tra Stati membri, può essere valutata anche ai sensi dell articolo 82 del Trattato CE. RITENUTO, pertanto, che quanto sopra descritto è suscettibile di configurare un ipotesi di abuso di posizione dominante da parte di Poste Italiane S.p.A. nel mercato italiano dei servizi di incasso e pagamento, in violazione dell articolo 3 della legge n. 287/90 o dell articolo 82 del Trattato CE; DELIBERA a) l avvio dell istruttoria, ai sensi dell articolo 14 della legge n. 287/90, nei confronti della società Poste Italiane S.p.A. per accertare l esistenza di una violazione dell articolo 3 della stessa legge n. 287/90 o dell articolo 82 del Trattato CE; b) la fissazione del termine di giorni sessanta, decorrente dalla notificazione del presente provvedimento, per l esercizio da parte dei rappresentanti legali della Parte, o di persone da essa delegate, del diritto di essere sentiti, precisando che la richiesta di audizione dovrà pervenire alla Direzione Credito della Direzione Generale per la Concorrenza di questa Autorità almeno quindici giorni prima della scadenza del termine sopra indicato; c) che il responsabile del procedimento è la Dott.ssa Valentina Depau; d) che gli atti del procedimento possono essere presi in visione presso la Direzione Credito della Direzione Generale per la Concorrenza di questa Autorità dai legali rappresentanti della Parte o da persone da essa delegate; e) che il procedimento deve concludersi entro il 30 aprile Il presente provvedimento verrà notificato ai soggetti interessati e pubblicato nel Bollettino dell Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. IL SEGRETARIO GENERALE Luigi Fiorentino IL PRESIDENTE Antonio Catricalà

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