111 Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle competenze;
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- Gianluca Colucci
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1 suddetto aggiungendo fra le escluse l Associazione OSA Onlus di Abbadia San Salvatore (SI) per i motivi sopra riportati; DECRETA 111 Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle competenze; Visto il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio, recante disposizioni generali sui Fondi strutturali; per le motivazioni suindicate: 1) di non ammettere la domanda dell Associazione Osa Onlus di Abbadia San Salvatore (SI) in quanto non risulta il rispetto dei requisiti statutari previsti dal punto 2.1 del bando. 2) di integrare il decreto n del 28/03/2013 aggiungendo fra le escluse l Associazione OSA Onlus di Abbadia San Salvatore (SI). Il presente provvedimento, è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell art. 5 bis comma 1 lettera c) della L.R.23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell art. 18 comma 2 della medesima L.R.23/2007. La dirigente Daniela Volpi REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Cultura Settore Valorizzazione del Patrimonio Culturale DECRETO 17 maggio 2013, n certificato il Piano della Cultura Progetto regionale Investire in cultura - annualità 2013 (D.G.R. 242/2013 Linea di Azione 1 - Attività D). Avviso per la manifestazione d interesse Linea di Intervento 5.4a POR CReO FESR IL DIRIGENTE Visto quanto disposto dall art. 2 della L.R. 1/09 Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale che definisce i rapporti tra organi di direzione politica e dirigenza; Visti gli artt. 6 e 9 della richiamata L.R. 1/09, inerenti le competenze dei responsabili di settore; Visto il decreto del Direttore Generale n del 26 ottobre 2010, con il quale il sottoscritto è stato nominato responsabile del Settore Valorizzazione del patrimonio culturale della Regione Toscana - Direzione Generale Visto il Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR); Visto il Regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione, che stabilisce modalità di applicazione dei citati Regolamenti generali sui Fondi strutturali; Visto il Programma Operativo per l intervento comunitario del FESR Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione nella Regione Toscana per il periodo di programmazione (POR CReO ) adottato con decisione della Commissione Europea C(2012) 351 del , di cui la Giunta Regionale ha preso atto con delibera n. 22 del ; Richiamata la Deliberazione della Giunta Regionale n del Approvazione del Documento di Attuazione Regionale del POR Competitività Regionale e Occupazione FESR Versione n. 17 ; Considerato che all interno di un ampia strategia di sviluppo urbano, l Asse V Valorizzazione delle risorse endogene per lo sviluppo territoriale sostenibile del POR CReO FESR , prevede il cofinanziamento della Linea di intervento 5.4.a Sostegno per la tutela, la valorizzazione e la promozione delle risorse naturali e culturali ai fini dello sviluppo di un turismo sostenibile ; Vista la Delibera di Giunta Regionale n. 242 del 9 aprile 2013 che approva le modalità di attuazione per l anno 2013 del Progetto regionale Investire in cultura del Piano della cultura ; Considerato che nella deliberazione sopra citata tra gli interventi attuativi del progetto regionale è prevista nell ambito della Linea di Azione 1 Sostegno agli Enti Pubblici e Privati senza scopo di lucro per la realizzazione di progetti di valorizzazione del patrimonio culturale con particolare attenzione ai siti UNESCO ed a proposte di candidature nella Lista Patrimonio dell Umanità, l Attività D: interventi di tutela e valorizzazione su beni di notevole interesse storico architettonico di proprietà di Enti religiosi che verranno attivati a valere sulle risorse del POR CReO FESR Asse V - Linea 5.4a; Preso atto che la Deliberazione G.R. n. 242/2013 individua per la realizzazione di tali interventi risorse per
2 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 23 complessivi ,00 allocate sul capitolo del bilancio regionale 2013, da assegnare in parte tramite avviso pubblico per la manifestazione d interesse ed in parte da destinarsi al completamento del restauro del Duomo di Massa Marittima (GR); Considerato che il progetto di completamento del Duomo di Massa Marittima assorbirà risorse per complessivi ,00 che verranno assegnati con procedura distinta a conclusione di un istruttoria tecnica; Visto l allegato A, parte integrante del presente atto, che riporta modalità e termini per la raccolta progettuale tramite Avviso pubblico per la manifestazione d interesse per l accesso ai finanziamenti sulla Linea di intervento 5.4 a Sostegno per la tutela, la valorizzazione e la promozione delle risorse naturali e culturali ai fini dello sviluppo di un turismo sostenibile del POR CREO FESR ; Visto l allegato B, parte integrante e sostanziale del presente, contenente il modello di Scheda progettuale da compilare ai fini della partecipazione alla raccolta sopraccitata; Vista la L.R. 27 dicembre 2012, n. 78 Bilancio di previsione per l anno finanziario 2013 e pluriennale ; Vista la Deliberazione Giunta regionale n del 28/12/2012 Approvazione Bilancio gestionale per l esercizio finanziario 2013 e Bilancio gestionale pluriennale ; 1. di approvare l allegato A, parte integrante e sostanziale al presente atto, contenente l Avviso per la manifestazione di interesse, con il dettaglio delle modalità e termini per la partecipazione alla raccolta progettuale per l accesso ai finanziamenti sulla Linea di intervento 5.4 a Sostegno per la tutela, la valorizzazione e la promozione delle risorse naturali e culturali ai fini dello sviluppo di un turismo sostenibile del POR CREO FESR ; 2. di approvare l allegato B, parte integrante e sostanziale al presente atto, contente la Scheda progettuale da compilare ai fini della partecipazione al presente Avviso; 3. di assegnare alla raccolta progettuale di cui sopra la somma di ,00 allocata sul capitolo del bilancio gestionale 2013; 4. di assumere conseguentemente prenotazione specifica dell importo pari a ,00 sul capitolo del bilancio gestionale 2013 riducendo di pari importo la prenotazione generica n assunta con DGR n. 242/2013; Il presente atto, è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell art. 5 comma 1 lettera f) della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell art. 18, comma 2 della medesima L.R. 23/2007. Il Dirigente Responsabile Massimo Gregorini DECRETA SEGUONO ALLEGATI
3 113 ALLEGATO A POR CReO FESR LINEA DI INTERVENTO 5.4.a Sostegno per la tutela, la valorizzazione e la promozione delle risorse naturali e culturali ai fini dello sviluppo di un turismo sostenibile in aree caratterizzate da svantaggi geografici e naturali (Comuni Montani) AVVISO PER LA PRESENTAZIONE DI MANIFESTAZIONE D INTERESSE In attuazione Delibera Giunta Regionale n. 242 del 09/04/2013 Progetto Regionale Investire in cultura attuazione 2013 Linea di azione: Sostegno agli Enti Pubblici e Privati senza scopo di lucro per la realizzazione di progetti di valorizzazione del patrimonio culturale con particolare attenzione ai siti UNESCO ed a proposte di candidature nella Lista Patrimonio dell Umanità - Attività D Finalità In attuazione della deliberazione di Giunta Regionale n. 242 del 09/04/2013, il presente intervento è mirato a promuovere e sviluppare le attività economiche connesse al patrimonio culturale di interesse religioso ed a incoraggiare il turismo sostenibile nelle aree regionali caratterizzate da svantaggi geografici e naturali (comuni montani). La valorizzazione del territorio montano nelle sue risorse culturali e paesaggistiche è finalizzato all aumento dell attrattività, al miglioramento della qualità della vita dei cittadini e all incremento dell offerta turistica. 1. Soggetti beneficiari - Enti religiosi 2. Localizzazione degli interventi Territorio regionale montano ai sensi della L.R. n. 68/2011. art. 83, commi 1 e 2, ad eccezione dei comuni ammissibili a finanziamento sulla Linea 5.2 POR CREO FESR 2007/2013 : PIUSS. (vedi classificazione di cui alla Delibera Giunta Regionale n. 785 del 5 novembre 2007) 3. Tipologie di intervento ammissibili Il presente avviso è relativo ad interventi di tutela e valorizzazione su beni di notevole interesse storico architettonico di proprietà di Enti religiosi. Trattasi di investimenti infrastrutturali su Beni culturali (con riferimento alle definizioni di cui all art.10 del D.lgs 42/2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio ) e beni architettonici di interesse religioso. Requisiti di ammissibilità: Dimensione finanziaria minima del progetto pari a euro (costo totale ammissibile); Esistenza di progettazione definitiva come livello progettuale minimo; Presenza di un piano di gestione che dimostri la sostenibilità finanziaria, economica ed amministrativa del progetto; Concentrazione del progetto su temi che valorizzino l identità culturale e le vocazioni territoriali con finalità di fruizione turistica; Proprietà del bene oggetto di intervento;
4 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Natura e entità dell agevolazione Il contributo sarà concesso nella forma del contributo in conto capitale fino ad un massimo del 60% del costo totale dell investimento ammissibile, tenuto conto di quanto previsto al successivo par. 6. Per quanto riguarda il finanziamento dei progetti generatori di entrate si rimanda alla Delibera G.R n. 770/2008 e successiva D.G.R n. 20/2009 che stabilisce la verifica del calcolo delle entrate nette per i soli progetti generatori di entrate il cui costo complessivo è superiore a 1 milione di euro. Il contributo concesso ai sensi del presente Avviso non è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche regionali, nazionali o comunitarie richieste per lo stesso intervento, che abbiano avuto esito favorevole o il cui iter procedurale non sia stato interrotto da formale rinuncia del beneficiario. Il cumulo con eventuali ulteriori contributi ricevuti per lo stesso intervento è ammissibile se esplicitamente consentito dai rispettivi regolamenti, a condizione che gli stessi non siano riconducibili a risorse regionali, nazionali o comunitarie e purché il totale dei contributi ricevuti non superi il 100% dell investimento ammesso con il presente Avviso. 5. Periodo di validità delle spese Le spese ammissibili sono quelle effettivamente pagate a decorrere dal 1/1/2007 e relative a progetti i cui lavori non siano stati ultimati prima del 1/1/2007 (art. 56 comma 1 del Reg. (CE) n. 1083/2006). Tutte le operazioni devono essere concluse entro il 31/12/2014 (farà fede Certificato di fine lavori sottoscritto dal Direttore dei lavori) e pagate e rendicontate entro il 30/06/ Spese ammissibili In coerenza con le disposizioni della normativa nazionale di riferimento, sono ammissibili le spese, comprensive di imposte, tasse ed ogni altro onere necessario per la realizzazione degli interventi relative a: - la progettazione e la direzione dei lavori necessari per la realizzazione degli interventi ammessi, le consulenze scientifiche economico finanziarie e giuridiche necessarie alla realizzazione degli interventi medesimi (max 10% del costo totale ammissibile); - la costruzione, l ampliamento, ed il restauro dei beni immobili, l adeguamento alle normative vigenti in materia di sicurezza, di accesso ai disabili e di edificazione in zone sismiche; - l acquisto di impianti, macchinari, arredi, attrezzature; - la costituzione e l implementazione di banche dati inerenti i beni culturali mobili conservati all interno delle strutture e delle istituzioni oggetto dell investimento; - l acquisto di software, la certificazione di qualità dei prodotti e/o dei servizi; - le spese per la divulgazione e per la promozione delle attività e dei servizi culturali connesse con gli investimenti (max 5% del costo totale ammissibile). I contributi saranno erogati fino al 60% delle spese effettivamente sostenute per la realizzazione del progetto ammesso ai benefici previsti. L IVA non costituisce costo ammissibile, salvo esplicita dichiarazione sostitutiva di atto notorio circa la relativa indetraibilità. Il costo dell investimento può essere comprensivo di IVA, se la stessa è totalmente indetraibile e risulta pertanto realmente e definitivamente sostenuta dal Proponente. 7. Procedure di attuazione FASE A - Modalità e termini per la presentazione delle domande di partecipazione La SCHEDA DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE che costituisce domanda di finanziamento dell intervento proposto dovra essere compilata utilizzando esclusivamente il modello di scheda allegata al presente Avviso.
5 115 Ciascuna SCHEDA completa degli allegati dovrà essere timbrata e sottoscritta dal legale rappresentante dell Ente proponente e dovrà pervenire presso la Regione Toscana D.G. Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze - Settore valorizzazione del patrimonio culturale Via di Farini, Firenze entro le ore 13:00 del 1 luglio Le domande pervenute fuori termine o non corredate della documentazione richiesta non saranno ritenute ammissibili. Documentazione obbligatoria da allegare alla SCHEDA DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE : a) Atto di disponibilità immobili/terreni; b) Elaborati costituenti il progetto; c) Parere della Soprintendenza territorialmente competente; d) Piano di gestione della struttura; e) Per i soli progetti il cui costo totale superi 1 Milione di euro: calcolo delle entrate nette generate dall intervento. I dati necessari per il calcolo delle entrate nette devono essere inseriti nelle apposite schede accessibili al seguente link g) Dichiarazioni sostitutive di atto notorio (Moduli 1,2,3 allegati) FASE B - Istruttoria e verifica di ammissibilità formale al finanziamento L'istruttoria tecnica di ammissibilità delle domande sarà effettuata da Sviluppo Toscana quale Organismo Intermedio della Regione Toscana. L attività istruttoria sarà diretta a verificare la completezza e la correttezza formale della documentazione presentata dai proponenti, il possesso dei requisiti soggettivi e la sussistenza di tutte le condizioni poste per l ammissibilità al contributo. Al termine dell istruttoria si stabilisce l ammissibilità della proposta alla fase valutativa la non ammissibilità della proposta alla fase valutativa, sia per motivi formali che per non corrispondenza del progetto all oggetto dell Avviso; Qualora in fase istruttoria emerga l esigenza di completare/integrare la documentazione fornita dal proponente, Sviluppo Toscana provvederà ove necessario a richiedere integrazioni al soggetto proponente che è tenuto a fornire le informazioni richieste entro 10 giorni dal ricevimento della comunicazione. L istruttoria si conclude con un elenco degli interventi ammissibili alla fase di valutazione tecnica. FASE C Valutazione tecnica dei progetti da parte della Commissione La Regione preso atto dell elenco delle domande ammissibili, procederà alla valutazione dei progetti tramite una Commissione presieduta dal Responsabile di settore. La Commissione valuterà le proposte progettuali sulla base dei criteri di selezione e premialità stabiliti per la Linea 5.4a del POR CReO FESR dal Documento di Attuazione Regionale (DAR) vers. 17 di cui alla DGR n del 19/11/2012. La valutazione di merito verrà effettuata assegnando un punteggio per ogni criterio di selezione e premialità. Il punteggio complessivo di ogni progetto è ottenuto dalla somma dei punteggi espressi per ciascun criterio. Ai fini della valutazione la Commissione tecnica può richiedere, ove necessario, integrazioni al proponente, che è tenuto a fornire le informazioni richieste entro 10 giorni dal ricevimento della comunicazione.
6 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 23 CRITERI DI SELEZIONE PUNTEGGIO MIN/MAX (*) Qualità del progetto a livello di impatto ambientale in sinergia con le politiche di riqualificazione ambientale e paesaggistica ; adozione di soluzioni progettuali finalizzate al contenimento delle pressioni ambientali, alla riduzione delle emissioni inquinanti, al risparmio energetico, e adesione a sistemi di certificazione ambientale 0-50 Capacità di generare occupazione ed imprenditorialità femminile nelle aree svantaggiate, attraverso l attivazione di consumi turistici 0-10 Capacità del progetto, da dimostrare con specifici elaborati, di utilizzare l innovazione tecnologica per promuovere e qualificare l offerta dei servizi 0-10 Capacità del progetto di attivare flussi di domanda significativi 0-20 CRITERI DI PREMIALITA Presenza di integrazione territoriale e/o di settore del progetto con altre operazioni cofinanziate dai fondi strutturali o da altre politiche di sviluppo regionale 0-10 (*) A parità di punteggio complessivo ottenuto sarà data priorità ad interventi su beni danneggiati da calamità naturali FASE D - Formazione della graduatoria e ammissione al contributo Esperita la valutazione tecnica dei progetti e assegnati i relativi punteggi, la Regione con proprio atto procederà all approvazione della graduatoria dei progetti presentati, distinguendo tra quelli ammessi e quelli non ammessi, e all assegnazione dei finanziamenti per l ammontare delle risorse disponibili. Tale graduatoria resterà in vigore e sarà utilizzata per impiegare eventuali economie che si verificassero sui progetti ammessi sulla Linea 5.4a del POR CreO FESR in coerenza con le tempistiche di realizzazione degli interventi stabiliti dal POR CreO. 8. Obblighi per i beneficiari I beneficiari del contributo sono tenuti a conservare tutti gli elaborati tecnici, la documentazione amministrativa e contabile originale relativa all operazione, o parte di essa, secondo le disposizioni comunitarie, nazionali e regionali. Detta archiviazione deve essere accessibile senza limitazioni ai fini di controllo alle persone ed agli organismi che di norma hanno il diritto di controllarla e deve rimanere a disposizione della Regione Toscana per i tre anni successivi al termine del programma ai sensi dell'art. 90 del Reg CE 1083/06, fino al 31/03/2017.
7 117 I beni realizzati con l operazione agevolata ai sensi delle presenti disposizioni non dovranno essere alienati, ceduti o distratti nei cinque anni successivi alla concessione del contributo, ovvero prima che abbia termine quanto previsto dal progetto ammesso all'intervento, secondo quanto stabilito dall'art. 9, comma 3, D. Lgs. n. 123/1998, pena la revoca del contributo stesso. I soggetti beneficiari dovranno obbligatoriamente eseguire il monitoraggio finanziario (rendicontazione della spesa/impegni), fisico e procedurale dell intervento, con cadenza bimestrale (28 febbraio, 30 aprile, 30 giugno, 31 agosto, 31 ottobre, 31 dicembre), in conformità al Regolamento CE 1083/2006 e alle disposizioni regionali, pena la revoca del contributo stesso. Il monitoraggio dovrà essere comunicato con il caricamento dei dati sul Sistema Informativo di ARTEA che per la Linea di intervento 5.4a del POR CREO FESR opera come Organismo Intermedio con funzioni di Responsabile di Gestione e Responsabile di Controllo e Pagamento. I Soggetti beneficiari sono tenuti al rispetto dei Regolamenti comunitari sui fondi strutturali, del P.O.R "Competitività Regionale e Occupazione" F.E.S.R Regione Toscana ed delle relative disposizioni di attuazione. I Soggetti beneficiari dovranno obbligatoriamente individuare un Responsabile dell operazione, indicandone il nominativo ed i recapiti telefonici e di . I Soggetti beneficiari devono, infine, impegnarsi a reperire le maggiori risorse finanziarie che si rendessero necessarie nel caso di eventuale riduzione del contributo P.O.R. risultante dall'applicazione della disposizione di cui all'art. 55, par. 2 del Reg. (CE) n. 1083/2006 in tema di entrate nette. La realizzazione delle opere previste nel progetto definitivo approvato dovrà essere conclusa entro il 31/12/2014. A tal fine farà fede la data di collaudo/ certificato di regolare esecuzione dei lavori. Tutta la documentazione finale di spesa, dovrà essere presentata entro il 30/06/2015. La documentazione finale di spesa è costituita da: a) documentazione tecnica, amministrativa e fiscale, secondo la normativa vigente, debitamente quietanzata; sugli originali della documentazione fiscale attestante il sostenimento dei costi di investimento (fatture o documentazione probatoria equivalente) dovrà essere apposto in modo indelebile, a cura del soggetto beneficiario, un timbro di imputazione della spesa recante la seguente dicitura: Regione Toscana Reg. (CE) n.1083/06 POR CReO FESR Beneficiario:. LINEA DI INTERVENTO 5.4a Spesa rendicontata imputata all intervento.. per euro Rendicontazione effettuata in data b) collaudo tecnico e amministrativo, approvato dall Ente competente secondo la normativa vigente.
8 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 23 Varianti in corso d opera: nel caso di eventuali varianti sostanziali del progetto o di variazioni nelle modalità di esecuzione degli investimenti ammessi, il soggetto beneficiario dovrà richiedere una specifica autorizzazione al Responsabile di Linea (Dirigente del Settore valorizzazione del patrimonio culturale) e al Responsabile di Gestione (ARTEA) volta al mantenimento dell agevolazione concessa. La documentazione progettuale sarà oggetto di istruttoria da parte della società Sviluppo Toscana, i cui esiti verranno comunicati al Responsabile di Linea per la ratifica ad accettazione/diniego della variante. Il Responsabile di Linea comunicherà per scritto al beneficiario l'esito dell'istruttoria e contestualmente ne informerà Sviluppo Toscana ed ARTEA. Se l'esito della variante è positivo Sviluppo Toscana comunicherà ad ARTEA i nuovi dati istruttori con la clausola VARIANTE. 9. Informazione e pubblicità (art. 8 Reg. CE 1828/2006) I beneficiari dei contributi concessi nell ambito del POR CReO FESR sono tenuti a garantire che il finanziamento sia reso pubblico mediante cartelli e targhe, da esporre sui luoghi delle realizzazioni. In particolare: Il cartello di cantiere deve essere installato nel luogo dell intervento durante la fase di realizzazione dell operazione nei seguenti casi: - il contributo pubblico totale all operazione supera euro; - l operazione consiste nel finanziamento di un infrastruttura o di interventi costruttivi. La targa esplicativa permanente, visibile e di dimensioni significative, deve essere esposta entro sei mesi dal completamento del progetto nei seguenti casi: - il contributo pubblico totale all operazione supera euro; - l operazione consiste nell acquisto di un oggetto fisico, nel finanziamento di un infrastruttura o di interventi costruttivi. Le informazioni tecniche relative alle dimensioni e all impostazione grafica del cartello o della targa sono consultabili all indirizzo internet: Erogazione del contributo I contributi saranno erogati nella misura massima del 60% delle spese effettivamente sostenute per la realizzazione del progetto ammesso a finanziamento al netto dell IVA, salvo idonea dichiarazione del soggetto beneficiario attestante la non detraibilità della stessa. Il contributo sarà erogato secondo le seguenti modalità: erogazione della prima quota a titolo di anticipazione, pari al 20% del contributo assegnato, a seguito di comunicazione tramite il sistema informativo di ARTEA di dichiarazione di avvenuto inizio lavori, a firma del Direttore dei lavori, con allegata copia del verbale di consegna lavori dal quale si rilevi l importo aggiudicato e la ditta aggiudicataria (trattandosi di soggetti diversi da enti pubblici l erogazione dell anticipo sarà subordinata alla presentazione di idonea polizza assicurativa o fidejussione di pari importo che sarà svincolata contestualmente all erogazione del saldo) erogazione delle quote successive fino a un massimo di ulteriore 60% su presentazione e riconoscimento di documentazione comprovante gli avvenuti pagamenti, relativi alla realizzazione dell intervento in oggetto. La Regione Toscana tramite ARTEA provvederà a liquidare anche in più tranche, l importo, a rimborso delle spese già sostenute dal beneficiario, fino ad un massimo dell 80% del contributo totale concesso;
9 119 il rimanente 20% a saldo, dietro presentazione della documentazione comprovante gli avvenuti pagamenti e la certificazione comprovante l avvenuto collaudo nonché le schede definitive di monitoraggio finanziario, fisico e procedurale. Le operazioni di controllo e verifica della rendicontazione delle spese saranno svolte dal Responsabile di Gestione e Responsabile di Controllo e Pagamenti: ARTEA Qualora la spesa effettivamente e regolarmente sostenuta e rendicontata sia inferiore a quella ammessa all agevolazione, il contributo sarà proporzionalmente ridotto a condizione che l intervento realizzato sia comunque funzionale allo scopo perseguito con il progetto presentato e funzionante al momento della conclusione dei lavori (fermo restando comunque il rispetto della soglia minima di ammissibilità pari a ,00) Il diritto al contributo assegnato decade: - ove l investimento realizzato non risulti conforme al progetto presentato, considerate le varianti in corso d opera regolarmente approvate in sede urbanistica e compatibili con le finalità del progetto approvato inizialmente; - nel caso in cui non sia completato nei termini previsti dal presente atto, se non oggetto di motivata proroga. In tale eventualità l'amministrazione regionale procede al recupero del contributo precedentemente liquidato, maggiorato degli interessi di mora calcolati al tasso legale d interesse. 11. Revoca e rinuncia al contributo Laddove la domanda sia accolta e l operazione ammessa alle agevolazioni, la Regione Toscana potrà provvedere alla revoca dell'intero contributo concesso nei seguenti casi: a) in caso di rinuncia del beneficiario successivamente all ammissione del progetto al finanziamento, da comunicare immediatamente alla Regione Toscana. Nel caso in cui il rinunciatario abbia già ricevuto il contributo, o parte di esso, questo deve essere gravato degli interessi legali maturati dalla data di erogazione alla data di restituzione dello stesso; b) in caso di contributi concessi sulla base di dati, notizie o dichiarazioni falsi, inesatti o reticenti; c) nei casi in cui, dalla documentazione prodotta o dalle verifiche e controlli eseguiti, emergano inadempimenti del soggetto beneficiario rispetto agli obblighi previsti dalle direttive comunitarie, regionali e nazionali ; d) in caso di mancata presentazione delle schede di monitoraggio finanziario, fisico e procedurale dell intervento, secondo quanto stabilito dal Regolamento U.E. 1083/2006 e dalle disposizioni regionali ; e) nel caso in cui i beni realizzati con l operazione agevolata siano alienati, ceduti o distratti nei cinque anni successivi alla concessione del contributo, ovvero prima che abbia termine quanto previsto dal progetto ammesso all'intervento, violando quanto stabilito dall'art. 9, comma 3, D. Lgs. n. 123/1998; f) in caso di interventi realizzati per un importo inferiore al totale dei lavori ammessi alle agevolazioni. In caso di interventi non ultimati entro i termini, ma risultanti funzionali alle finalità del progetto, la Regione Toscana potrà erogare un contributo ridotto proporzionalmente sulla scorta delle risultanze di un istruttoria predisposta dal Responsabile di Gestione.
10 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Recupero del contributo La Regione Toscana, ai sensi del Regolamento di attuazione della LR 36/2001, con provvedimento motivato attiva il procedimento di revoca dei contributi, a seguito del quale gli uffici comunicano ai destinatari il provvedimento e la conseguente ingiunzione di pagamento, unitamente a quanto dovuto per le spese postali. Decorsi trenta giorni dalla ricezione della comunicazione del provvedimento qualora i destinatari non abbiano corrisposto quanto dovuto, la Regione Toscana tramite gli uffici preposti, provvederà all iscrizione a ruolo degli importi corrispondenti, maggiorati degli interessi calcolati al tasso ufficiale di riferimento (TUS) vigente alla data di erogazione dell agevolazione Informazioni sull'avvio del procedimento (L. 241/1990) e sulla pubblicazione dell elenco dei beneficiari (Reg. (CE) n. 1828/2006) L'avvio del procedimento decorre dal giorno successivo al termine di presentazione delle schede di cui al presente avviso. Gli altri termini sono quelli indicati al punto 7. Procedure di attuazione del presente avviso. Ai sensi della L. n. 241/1990 e s.m.i, il responsabile del procedimento per l'ammissibilità dei progetti al finanziamento è il Dirigente Arch. Massimo Gregorini, Via di Farini, Firenze. Il diritto di accesso di cui agli artt. 22 e ss. della legge n. 241/1990 e s.m.i ed agli artt. 45 e ss. della L.R. n. 9/1995 e s.m.i viene esercitato, mediante richiesta motivata scritta e previa intesa telefonica, nei confronti della Regione Toscana, con le modalità di cui all art. n. 25 della citata Legge. Il responsabile della linea d'intervento è il Dirigente Arch. Massimo Gregorini Settore valorizzazione patrimonio culturale Via di Farini, Firenze - Tel. 055/ massimo.gregorini@regione.toscana.it. In attuazione dell art. 7 del Reg. (CE) 8/12/2006 n. 1828/2006 l Autorità di Gestione della Regione Toscana ha attivato l elenco dei beneficiari dei finanziamenti POR Creo della Toscana, su cui saranno pubblicati anche i nominativi dei beneficiari dei fondi assegnati con la presente manifestazione d interesse, unitamente alle denominazioni delle operazioni e agli importi del finanziamento pubblico concesso. 14. Trattamento dei dati personali (D.lgs n. 196/2003) I dati dei quali la Regione Toscana e gli altri soggetti entreranno in possesso a seguito della presente procedura saranno trattati nel rispetto del D.lgs. 196/2003. Secondo la normativa indicata, tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della riservatezza e dei diritti dei richiedenti il finanziamento. Ai sensi dell art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 in materia di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, si forniscono le seguenti informazioni: i dati forniti saranno trattati dalla Regione Toscana per le finalità previste dalla presente procedura e dell'eventuale successiva stipula e gestione del contratto e che tali dati potranno inoltre essere comunicati ad ogni soggetto che vi abbia interesse ai sensi della L. n. 241/1990 e s.m.i; la raccolta e il trattamento dei dati sarà effettuato con modalità informatizzate e manuali; il conferimento dei dati è obbligatorio e l eventuale rifiuto di fornire tali dati potrebbe comportare la mancata assegnazione del finanziamento; i dati saranno trattati secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 196/2003 e diffusi (limitatamente ai dati anagrafici del richiedente, agli esiti delle fasi di ammissibilità e valutazione) in forma di pubblicazione secondo le norme regolanti la pubblicità degli atti amministrativi presso l'amministrazione competente, e sul sito internet dell Amministrazione competente, per ragioni di pubblicità circa gli esiti finali delle procedure amministrative; il titolare del trattamento è il Dirigente Arch. Massimo Gregorini Settore valorizzazione patrimonio culturale Via di Farini, Firenze - Tel. 055/
11 121 in ogni momento l'interessato potrà esercitare i suoi diritti nei confronti del titolare del trattamento, ai sensi dell'art.7 del D. Lgs. n. 196/2003.
12 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 23 ALLEGATO B POR Competitività regionale e occupazione FESR ASSE 5: Valorizzazione delle risorse endogene per lo sviluppo territoriale sostenibile SCHEDA DI MANIFESTAZIONE D INTERESSE Linea di intervento: 5.4a Sostegno per la tutela, la valorizzazione e la promozione delle risorse naturali e culturali ai fini dello sviluppo di un turismo sostenibile SCHEDA PROGETTUALE Alla Regione Toscana D.G. Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze Settore Valorizzazione del patrimonio culturale Via Farini, FIRENZE SEZIONE A) ISTANZA Il sottoscritto nato a ( ) il CF Tel fax , in qualità di legale rappresentante pro-tempore dell Ente, avente sede legale in Via n. CAP Provincia, CF/PIVA con la presente fa istanza di cofinanziamento, ai sensi della Delibera della Giunta Regionale n. 242 del 9 aprile 2013 per l intervento denominato : ( RUP: Tel fax ) ubicato nel Comune di (classificato montano ai sensi della Delibera Giunta Regionale n. 785 del 5 novembre 2007), lì..
13 123 SEZIONE B) INFORMAZIONI GENERALI RELATIVE AL PROGETTO B.1. Descrizione intervento Titolo Intervento: Breve descrizione dei lavori previsti dal progetto (specificare se si tratta di un lotto funzionale, di un opera unica o più lotti) Responsabile del Procedimento [RUP]** (specificare nominativo e ufficio di appartenenza con relativi recapiti tel. e ) Responsabile/ Referente del progetto** (specificare nominativo e ufficio di appartenenza con relativi recapiti tel. e ) * *N.B. se le due figure coincidono, indicare solo una volta il nominativo come referente del progetto. B.2. - Descrizione bene oggetto dell intervento Breve descrizione della struttura oggetto dell intervento e destinazione d uso attuale Superficie interessata dal progetto (Mq) Localizzazione (Comune Frazione indirizzo) La struttura oggetto dell intervento è soggetto a vincoli? (specificare)
14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 23 Se soggetto a vincoli, si dispone delle necessarie autorizzazioni?(es. nulla osta Soprintendenza) La struttura è stata oggetto di precedenti investimenti negli ultimi 5 anni? (se sì, specificare attraverso quali canali di finanziamento.) B.3. Finalità dell intervento Breve descrizione dell esigenza/opportunità di effettuare l intervento in relazione ai benefici che ne deriveranno sul territorio per la popolazione, le attività economiche, turistiche e culturali SEZIONE C) REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ C.1. Dimensione finanziaria Dimensione finanziaria non inferiore a ,00 si no C.2. Livello di progettazione Progetto definitivo come livello di progettazione minimo si no C.3. Disponibilità del piano di gestione Presenza di un piano di gestione dell infrastruttura si no C.4. Concentrazione tematica L intervento si concentra su temi che valorizzano l identità culturale e le vocazioni territoriali con finalità di fruizione turistica si no C.5. Proprietà del bene Proprietà del bene oggetto di intervento si no
15 125 SEZIONE D) REQUISITI DI SELEZIONE D.1. Qualità ambientale del progetto Evidenziare la qualità del progetto a livello di impatto ambientale in sinergia con le politiche di riqualificazione ambientale e paesaggistica ; adozione di soluzioni progettuali finalizzate al contenimento delle pressioni ambientali, alla riduzione delle emissioni inquinanti, al risparmio energetico, e adesione a sistemi di certificazione ambientale D.2. Impatto socio-economico Evidenziare la capacità del progetto di generare occupazione ed imprenditorialità femminile nelle aree svantaggiate, attraverso l attivazione di consumi turistici Evidenziare la capacità del progetto di attivare flussi di domanda significativi e consumi turistici collegati alla fruizione del patrimonio culturale D.3. Qualità progettuale Evidenziare la capacità del progetto di utilizzare innovazione tecnologica per promuovere e qualificare l offerta di servizi SEZIONE E) REQUISITI DI PREMIALITÀ E.1. Integrazione territoriale Capacità del progetto di integrarsi a livello territoriale con altre operazioni cofinaziate dai fondi strutturali o da altre politiche di sviluppo regionale
16 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 23 SEZIONE F) CRONOPROGRAMMA INTERVENTO Data prevista Data effettiva (se già disponibile) Fasi attuative intervento Inizio fase Fine fase Inizio fase Fine fase XXXXXXXXXX XXXXXXXXXX Progettazione preliminare Progettazione definitiva Progettazione esecutiva Aggiudicazione - Appalto Esecuzione lavori X XXXXXXXXXX X XXXXXXXXXX Fruibilità intervento (collaudo e apertura al pubblico)
17 127 SEZIONE G) DATI ECONOMICO-FINANZIARI Costo totale previsto.. G.1 Piano di investimento: Dettaglio dei costi di investimento COSTI DI INVESTIMENTO Imponibile IVA non recuperabile Importo totale Progettazione e direzione dei lavori, consulenze scientifiche, economico-finanziarie e giuridiche necessarie alla realizzazione degli interventi ( max 10% del costo totale ammissibile) Costruzione, ampliamento, restauro e ristrutturazione dei beni immobili Adeguamento alle normative vigenti in materia di sicurezza, di accesso ai disabili e di edificazione in zone sismiche Acquisto e posa in opera di impianti, macchinari, arredi, attrezzature Costituzione e implementazione di banche dati inerenti i beni culturali mobili conservati all interno delle strutture e delle istituzioni oggetto dell investimento Acquisto di software strettamente funzionale all attività culturale Certificazione di qualità dei prodotti e/o dei servizi Spese per la divulgazione e per la promozione delle attività e dei servizi culturali strettamente funzionale all attività culturale (max 5% del costo totale ammissibile) TOTALE Importo ammissibile
18 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 23 G.2 Piano finanziario: modalità di copertura finanziaria Indicare nel dettaglio le risorse complessive destinate all intervento e le relative fonti (Risorse proprie,fondazioni bancarie, contributi privati) Fonte finanziaria Soggetto finanziatore Quota risorse proprie Quota risorse mutui Quota altri soggetti. Finanziamento richiesto TOTALE GENERALE SEZIONE H) DATI GESTIONALI E.1 Dati identificativi del soggetto gestore Denominazione Indirizzo (civico, CAP, Comune) Partita IVA Telefono Fax Legale rappresentante Referente di progetto Nome e cognome Telefono Fax Procedura seguita o prevista per l'individuazione del Soggetto Gestore Estremi atto di individuazione Soggetto Gestore e sintesi dei contenuti dell atto di affidamento in gestione della struttura
19 129 SEZIONE I) INDICATORI DI REALIZZAZIONE LINEA DI INTERVENTO 5.4a Indicatore Unità di misura Valore previsto Numero di progetti per il turismo Nr. Superficie recuperata e/o riqualificata oggetto di intervento MQ. SEZIONE J) INDICATORI DI RISULTATO LINEA DI INTERVENTO 5.4 Indicatore Unità di misura Valore previsto Beni culturali recuperati e riqualificati Nr Investimenti attivati nel settore del turismo sostenibile MILIONI di EURO SEZIONE K) INDICATORI DI IMPATTO LINEA DI INTERVENTO 5.4a Indicatore Unità di misura Valore previsto Aumento dei visitatori presso le strutture recuperate e riqualificate Numero di posti di lavoro totali creati in fase di cantiere Numero di posti di lavoro (solo donne) creati in fase di cantiere Numero di posti di lavoro creati Numero di posti di lavoro creati (solo donne) % - Nr UNITA' LAVORATIVE ANNUE UNITA' LAVORATIVE ANNUE UNITA' LAVORATIVE ANNUE UNITA' LAVORATIVE ANNUE
20 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 23 SEZIONE L) INDICATORI OCCOPAZIONALI LINEA DI INTERVENTO 5.4a Indicatore Unità di misura Valore previsto Giornate/uomo attivate fase di cantiere Nr (L'indicatore si riferisce agli occupati impiegati in via temporanea per la realizzazione del progetto. Andrà inserito il valore, tradotto in termini di giornate/uomo (sulla base dei contratti di lavoro di riferimento), già riportato per l indicatore Numero di posti di lavoro creati in fase di cantiere. SEZIONE M) INDICATORI CORE LINEA DI INTERVENTO 5.4a Indicatore Unità di misura Valore previsto Superficie oggetto di intervento (mq) MQ. (Riportare il valore introdotto per l' indicatore Superficie recuperata e/o riqualificata oggetto di intervento )
21 131 Regione Toscana Direzione Generale competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze. Settore valorizzazione del patrimonio culturale Piano della cultura Attuazione Progetto Regionale Investire in cultura annualità 2013 (DGR n. 242 del Linea di Azione: Sostegno agli Enti Pubblici e Privati senza scopo di lucro per la realizzazione di progetti di valorizzazione del patrimonio culturale con particolare attenzione ai siti UNESCO ed a proposte di candidature nella Lista Patrimonio dell Umanità - Attività D POR CReO FESR LINEA DI INTERVENTO 5.4.a MODULO 1 Dichiarazione sostitutiva di atto notorio a cura del soggetto proponente (artt. 38, 47 e 76 D.P.R. n. 445 del ) Il/la sottoscritto/a.. nato/a a.. il.. nella sua qualità di legale rappresentante dell Ente.(specificare natura giuridica dell ente) avente sede legale in. Via n.. CAP Provincia CF. P. IVA recapito telefonico.. fax .. consapevole delle responsabilità penali, derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci, di formazione o uso di atti falsi, e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, richiamate dagli artt. 75 e 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, in merito alla domanda di contributo dell Ente...per la realizzazione dell operazione denominata e riferita all annualità 2013 del Piano della Cultura 2012/2015; D I C H I A R A a. di impegnarsi a restituire i contributi erogati, nella misura deliberata dalla Giunta Regionale, in caso di inadempienza rispetto agli impegni assunti o di mancata esecuzione degli investimenti nei tempi e nei modi stabiliti dall Amministrazione regionale; b. di impegnarsi a garantire la conservazione dei titoli di spesa originali utilizzati per la rendicontazione dei costi e delle spese relative al progetto, in analogia a quanto previsto dall art. 90 del Reg. (CE) n. 1083/2006, per i tre anni successivi alla data di chiusura del Programma Operativo Regionale (POR) o, qualora si tratti di operazioni soggette a chiusura parziale, per i tre anni successivi all anno in cui ha avuto luogo la chiusura parziale; c. di consentire ai funzionari della Regione Toscana o ai funzionari incaricati dalle autorità comunitarie di svolgere gli opportuni controlli e ispezioni secondo le modalità e condizioni previste dagli artt. 71 e 72 del DPR n. 445/2000, come recepite dalla Deliberazione Giunta Regionale Toscana n. 1058/2001; d. di impegnarsi a compilare ed inviare le schede di monitoraggio finanziario, fisico e procedurale del progetto con le modalità stabilite dall'amministrazione regionale, pena la esclusione dell'iniziativa dal contributo previsto, e a trasmettere i dati di monitoraggio unitario dei progetti rientranti nel QSN 2007/2013 (Protocollo di colloquio versione 3.0 di febbraio 2008, e s.m.i); e. di impegnarsi ad assumere qualsiasi onere in conseguenza di atti o fatti che provochino danni ai terzi in relazione allo svolgimento delle attività previste dal progetto; f. di impegnarsi a non alienare, cedere o distrarre dall uso previsto i beni realizzati con l operazione agevolata nei cinque anni successivi alla concessione del contributo della Regione Toscana, ovvero
22 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 23 prima che abbia termine quanto previsto dal progetto ammesso all'intervento, secondo quanto stabilito dall art. 57 del Reg. CE n. 1083/2006 e dall'art. 9, comma 3 del D. Lgs. n. 123/1998; g. di impegnarsi a rispettare, nelle procedure per l appalto e l esecuzione dei lavori oggetto di richiesta di contributo, la normativa regionale, nazionale e comunitaria vigente in materia di appalti e opere pubbliche, nonché l'applicazione della legislazione vigente in materia di sicurezza e salute dei lavoratori nei cantieri edili; h. di non aver richiesto né ottenuto, per l operazione sopra identificata, altre agevolazioni pubbliche regionali, nazionali o comunitarie che abbiano avuto esito favorevole o il cui iter procedurale non sia stato interrotto da formale rinuncia del beneficiario; i. di essere consapevole che il cumulo con eventuali contributi aventi natura diversa da quelli regionali, nazionali o comunitari, ricevuti per lo stesso intervento sopra identificato, è ammissibile soltanto se esplicitamente consentito dai rispettivi regolamenti, e che lo stesso non potrà comunque superare complessivamente il 100% dell investimento ammesso. Tali aiuti finanziari sono riepilogati nella tabella seguente: Normativa di riferimento Contributo concesso (euro) Estremi atto concessione j. di impegnarsi al rispetto degli obblighi di informazione e pubblicità di cui all art. 69 del Reg. (CE) n. 1083/2006. Ai sensi dell art. 38 del D.P.R. n.445/2000, la presente dichiarazione è presentata unitamente a copia fotostatica del documento di identità (.. n. rilasciato il. da )
23 133 Regione Toscana Direzione Generale competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze. Settore valorizzazione del patrimonio culturale Piano della cultura Attuazione Progetto Regionale Investire in cultura annualità 2013 (DGR n. 242 del Linea di Azione: Sostegno agli Enti Pubblici e Privati senza scopo di lucro per la realizzazione di progetti di valorizzazione del patrimonio culturale con particolare attenzione ai siti UNESCO ed a proposte di candidature nella Lista Patrimonio dell Umanità - Attività D POR CReO FESR LINEA DI INTERVENTO 5.4.a MODULO 2 Dichiarazione sostitutiva di atto notorio a cura del Soggetto proponente (artt. 38, 47 e 76 D.P.R. n. 445 del ) Il/la sottoscritto/a.. nato/a a.. il.. nella sua qualità di legale rappresentante dell Ente. (Specificare la natura giuridica dell Ente)avente sede legale in. Via n.. CAP Provincia CF. P. IVA recapito telefonico.. fax .. consapevole delle responsabilità penali, derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci, di formazione o uso di atti falsi, e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, richiamate dagli artt. 75 e 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, in merito alla domanda di contributo dell Ente (Specificare).. per la realizzazione dell operazione denominata. e riferita all annualità 2013 del Piano della Cultura 2012/2015; D I C H I A R A che i costi di investimento relativi all intervento sopra identificato sono comprensivi di IVA, in quanto la stessa è totalmente indetraibile e risulta pertanto realmente e definitivamente sostenuta dal Proponente; che i costi di investimento relativi all intervento sopra identificato sono comprensivi di IVA nella percentuale del..% per effetto dell applicazione del pro-rata di detraibilità, come risulta dall ultima dichiarazione IVA presentata dal Proponente, per un totale di..,00; che i costi di investimento relativi all intervento sopra identificato NON sono comprensivi di IVA, in quanto la stessa è totalmente detraibile da parte del Proponente. Ai sensi dell art. 38 del D.P.R. n.445/2000, la presente dichiarazione è presentata unitamente a copia fotostatica del documento di identità (.. n. rilasciato il. da ), lì.. Timbro e Firma.
24 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 23 Regione Toscana Direzione Generale competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze. Settore valorizzazione del patrimonio culturale Piano della cultura Attuazione Progetto Regionale Investire in cultura annualità 2013 (DGR n. 242 del Linea di Azione: Sostegno agli Enti Pubblici e Privati senza scopo di lucro per la realizzazione di progetti di valorizzazione del patrimonio culturale con particolare attenzione ai siti UNESCO ed a proposte di candidature nella Lista Patrimonio dell Umanità - Attività D POR CReO FESR LINEA DI INTERVENTO 5.4.a MODULO 3 Informativa ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 Premesso che, ai sensi dell art. 3 del D.Lgs. n. 196/03 Codice in materia di dati personali : - i dati forniti saranno trattati dalla Regione Toscana per le finalità previste dal presente avviso e dell'eventuale successiva stipula e gestione del contratto e che tali dati potranno inoltre essere comunicati ad ogni soggetto che abbia interesse ai sensi della legge n. 241/90 e s.m.i; - la raccolta e il trattamento dei dati sarà effettuato con modalità informatizzate e manuali; - il conferimento dei dati è obbligatorio e l eventuale rifiuto di fornire i dati richiesti potrebbe comportare la mancata assegnazione del finanziamento; - i dati saranno trattati secondo quanto previsto dal D. Lgs. n. 196 del 30/06/2003 e diffusi (limitatamente ai dati anagrafici del richiedente, esiti delle fasi di ammissibilità e valutazione) in forma di pubblicazione secondo le norme regolanti la pubblicità degli atti amministrativi presso l'amministrazione competente, e sul sito internet dell Amministrazione competente, per ragioni di pubblicità circa gli esiti finali delle procedure amministrative; - il titolare del trattamento è la Regione Toscana alla quale è presentata domanda di contributo; - in ogni momento l'interessato potrà esercitare i suoi diritti nei confronti del titolare del trattamento, ai sensi dell'art.7 del D. Lgs. n. 196/2003. Timbro e Firma (per presa visione).. Dichiarazione di consenso ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 Ai sensi dell art. 23 del D.Lgs. n. 196/03, presa visione della suindicata informativa, il/la sottoscritto/a.. nato/a a.. il.. nella sua qualità di legale rappresentante dell Ente (Specificare natura giuridica dell Ente). avente sede legale in. Via
25 135 n.. CAP Provincia CF. P. IVA recapito telefonico.. fax .. autorizza la Regione Toscana a trattare i dati personali inviati in relazione alla domanda di contributo dell Ente (Specificare) per la realizzazione dell operazione denominata e riferita all annualità 2013 del Piano della Cultura 2012/2015;, lì Timbro e Firma (per accettazione).
AVVISO PER LA PRESENTAZIONE DI MANIFESTAZIONE D INTERESSE
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