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1 BELGIO Il Belgio è uno Stato federale membro dell'unione europea situato nell'europa occidentale. Situato al confine tra l'europa germanofona e l'area linguistica e culturale romanza, il Belgio è diviso in tre regioni. Nel mezzo è situata la regione della città di Bruxelles, Bruxelles-Capitale che è ufficialmente bilingue, sebbene sia prevalentemente francofona. Il Belgio è stato tra i fondatori dell'unione europea e la capitale Bruxelles è sede di varie istituzioni comunitarie. Si sa per certo, grazie alle testimonianze di Giulio Cesare, che delle popolazioni celtiche si erano già in età storica sovrapposte in ondate successive agli indigeni. Successivamente, le immigrazioni dovute alla conquista romana latinizzarono completamente la regione; in seguito, quando popolazioni germaniche vennero a insediarsi nelle pianure settentrionali, l'elemento celtoromano si rifugiò sugli altopiani meridionali dove poté conservare a lungo la sua parlata. Da quest'antica distribuzione sul territorio belga di due popolazioni di diversa stirpe deriva la duplicità linguistica che ancora oggi caratterizza gli abitanti del Belgio: nelle Fiandre, regione settentrionale del Paese, si parla l'olandese mentre in Vallonia, nel Belgio meridionale, viene parlato il francese. La distribuzione della popolazione presenta una certa disomogeneità spaziale, retaggio di vicende storiche ed economiche che hanno portato a una concentrazione demografica nelle aree di gravitazione dei maggiori centri urbani e dei principali distretti minerari e industriali. Emergono pertanto significativi divari regionali. Il Belgio è una monarchia parlamentare e uno stato federale, il cui Capo di Stato è il Re Filippo. Il sistema politico del Paese si fonda su una complessa struttura confederale, rafforzata dagli emendamenti costituzionali del 1993, proposti al fine di evitare la definitiva rottura tra la comunità fiamminga e quella vallone. Il federalismo belga si basa sul concetto dell equipollenza delle norme"; in parole povere, il governo unitario non ha alcun diritto di sovrastare o contraddire i decreti varati dalle regioni confederate. In Belgio vi è una differenziazione tra gli enti federati tanto che questo ordinamento é detto asimmetrico : il Parlamento fiammingo, il Parlamento vallone, e il Parlamento della Comunità francese possono adottare uno o più decreti organizzativi (votati a maggioranza speciale cioè con la presenza dei componenti e con il voto favorevole dei 2/3 dei voti espressi); mentre il Parlamento della Comunità tedesca, il Parlamento della Regione di Bruxelles-Capitale e le tre Commissioni comunitarie brussellesi non godono di tale autonomia constitutive. Tanto le Comunità quanto le Regioni sono dotate di un Parlamento composto di soggetti eletti ogni 5 anni e di un Governo. Il potere legislativo spetta al Parlamento ed al Governo che svolge sia a livello comunitario che a livello regionale, la medesima funzione espletata dal Re a livello statale; il potere esecutivo invece spetta solo al Governo. Gli atti normativi primari deliberati dal Parlamento vallone, dal Parlamento della Comunità francese e della Comunità tedesca, e dal Parlamento fiammingo, sono detti decreti; mentre quelli deliberati dal Parlamento della regione di Bruxelles-Capitale ha il nomen di ordinanza. I componenti del Governo sono eletti dal Parlamento di ciascun ente federato e poi a loro volta elevo o un Presidente di Governo. Tuttavia, se il Governo della Comunità o della regione deve godere della fiducia del Parlamento di riferimento, esso non può disporre lo scioglimento anticipato. La sfiducia del Governo o uno dei suoi componenti va votata a maggioranza assoluta dopo le prime 48 ore dal suo deposito e deve essere costruttiva cioè va indicato il/i successore/i che sostituirà quello/i sfiduciato/i. L eventuale rigetto della sfiducia non deve essere costruttivo. Non si può essere al contempo componente della Camera dei rappresentanti o della quota eletta a suffragio universale diretto del Senato, da un lato, e del Parlamento dall altro; ne su può essere al contempo componente di un Parlamento di una Comunità e di più di un Parlamento di una Regione. Oltre a queste incompatibilità generali, ogni ente ha disciplinato al suo interno un regime di incompatibilità. La struttura belga formata su tre Comunità e tre Regioni tutte dotate di un Parlamento è un Governo ha condizionato anche l assetto territoriale belga secondo cui, anche in virtù del riconoscimento solo ad alcuni enti federati dell autonomia constitutive, parte di questi enti sono stati rafforzati a scapito di altri. 1

2 La Comunità fiamminga e la Regione fiamminga sono gestite congiuntamente da un solo organo rappresentativo deliberativo è da un unico organo esecutivo che hanno entrambi sede a Bruxelles. Ogni atto adottato dal Parlamento o dal Governo fiammingo deve indicare se esso vada a regolare una materia comunitaria o regionale. La federazione Vallonia-Bruxelles e la Regione Vallonia sono rimaste istituzionalmente distinte: la Regione vallona ha un Parlamento di 75 membri eletti a suffragio universale Diretto che non sono linguisticamente omogenei poiché la regione insiste territorialmente sia sulla regione di lingua francese che su quella di lingua tedesca. Tutti i componenti del Parlamento della Comunità Francese svolgono un doppio mandato: sia nel Parlamento vallone che in quello della Regione Bruxelles Capitale. Il governo è composto da 9 membri eletti dal Parlamento vallone di cui almeno un componente di sesso diverso da quello degli altri; mentre il Governo della Comunità francese è composto da 8 membri eletti dal Parlamento della Comunità francese. La comunità di lingua tedesca che non gode di autonomia constitutive è dotata di un Parlamemto composto da 25 membri eletti a suffragio universale diretto e di un Governo composto da 3-5 membri eletti dal Parlamento della Comunita di lingua tedesca. La regione Bruxelles Capitale è principalmente caratterizzata dal bilinguismo. Anche all interno del Parlamento è necessaria l esistenza di Gruppi di lingua differenti: uno francese è uno neerlandese. Ogni gruppo deve essere rappresentato nelle Commmissioni parlamentari e il Presidente e il Vice devono essere parte dei diversi gruppi linguistici. Il Governo si compone di due ministri di lingua francese e due di lingua neerlandese ed il Presidente è eletto a maggioranza assoluta dal Parlamento della regione di Bruxelles Capitale ed è espressione del gruppo linguistico maggioritario. Il Belgio è una monarchia parlamentare federale. Il governo si compone su base coalizionale che passa attraverso un informateur e la successiva designazione di un formateur destinato a diventare Primo ministro dopo aver elaborato un accordo di governo tra i partiti politici della maggioranza parlamentare. Poi il re provvede all emanazione del decreto di nomina del Primo ministro (controfirmato dal primo ministro uscente ) e di quelli di nomina dei Ministri e dei Segretari di Stato che, se parlamentari, sono sospesi dalla carica di deputato o senatore. Il Consiglio dei ministri è composto in maniera eguale di Ministri di espressione francese e Ministri di espressione neerlandese. Dopo aver prestato il giuramento, il Primo ministro, i Ministri e i Segretari di Stato si riuniscono in Consiglio dei Ministri per redigere una déclaration gouvernamentale a cui segue l illustrazione del programma di governo innanzi alla Camera dei rappresentanti, il relativo dibattito e la votazione sulla fiducia tale da investire il Governo collettivamente e ciascun Ministro individualmente. A questo procedimento di formazione del Governo, con legge Cost. 5/1993 sono stati introdotti elementi di razionalizzazione tra cui: - Il Re era tenuto a nominare come Primo Ministro colui che gli veniva indicato dalla Camera dei rappresentanti, contestualmente all approvazione da parte di questa di una mozione di sfiducia, da votarsi a maggioranza assoluta e non prima di 48 ore dal suo deposito. Questo meccanismo è alquanto elastico poiché rimane intatta la possibilità per la Camera dei rappresentanti di votare una mozione di sfiducia semplice e non costruttiva con obbligo di dimissioni da parte del Governo è solo eventuale scioglimento della Camera medesima. Tuttavia, se la questione di fiducia posts dal Governo non sia rigettata costruttivamente (cioè se non viene indicato entro 3 giorni un nuovo Primo Ministro), il Governo non è obbligato alle dimissioni. Sia in caso di accoglimento della sfiducia costruttiva, o del rigetto costruttivo, il precedente Governo resta in carica finché quello nuovo non abbia presentato il giuramento ed abbia ottenuto la fiducia della Camera dei rappresentanti. - Lo scioglimento anticipato della Camera dei rappresentanti avviene in caso di assenso con decisione espressa a maggioranza assoluta dalla camera stessa, oppure in caso di mancata indicazione del Primo ministro, nelle ipotesi di approvazione di una mozione di sfiducia non costruttiva i di rigetto non costruttivo di una questione di fiducia. In entrambi i casi, il Re svolge una funzione cruciale per la ricerca di una soluzione alle frequenti crisi di governo. 2

3 In Belgio, la Camera dei rappresentanti (camera bassa) svolge un ruolo di organo di rappresentanza nazionale ed esercita sia la funzione legislativa che quella di indirizzo politico di maggioranza: il governo è legato solo verso di essa da un rapporto di responsabilità politica così che essa ha in via esclusiva la funzione di deliberare su mozioni di fiducia o sfiducia. Questa camera è eletta a suffragio universale diretto ogni quattro anni e si compone di 150 membri ripartiti rigidamente in un gruppo di lingua francese ed un gruppo di lingua neerlandese a seconda della lingua della circoscrizione elettorale in cui sono stati eletti (il territorio è diviso in 11 circoscrizioni elettorali coincidenti con l articolazione provinciale del Regno). Con la revisione costituzionale operata con la L Cost. 5/1993 il sistema parlamentare belga è bicamerale imperfetto con una significativa preminenza della camera dei rappresentanti sul Senato. Il numero dei componenti del Senato come quello della Camera dei rappresentanti è di 71: non si può essere però contemporaneamente membri delle due Camere ne si può essere contemporaneamente componenti della quota eletta a suffragio universale diretto del Senato e di uno dei Parlamenti previsti dalla comunità belga. Il Senato si compone di 4 categorie di senatori alfine di rappresentare in maniera proporzionale la nazione belga nel suo complesso. I 40 senatori nazionali sono eletti a suffragio universale diretto e possono partecipare con voto consultivo alle sedute del Parlamento fiammingo, del Parlamento della Comunità francese e del Parlamento vallone. Sono senatori di diritto i figli del Re purché abbiano compiuto 18 anni ed abbiano prestato giuramento dinanzi al Senato stesso. I senatori durano in carica quattro anni salvo scioglimento anticipato della Camera dei rappresentanti, che comporta ipso iure anche lo scioglimento del Senato. Come i componenti della camera, anche i senatori sono titolari di alcune garanzie connesse alla loro carica: godono di talune immunità, non possono essere né tradotti ne citati innanzi ad una corte o un tribunale penale, ne possono essere arrestati senza un autorizzazione dell assemblea. Camera e Senato possono deliberare solo se è riunita la maggioranza dei componenti e in caso di assenso rispetto al potere del Re di nominare il proprio successore in mancanza di discendenti, e in caso di assenso rispetto alla designazione del Re come capo di altro Stato e di revisione costituzionale è richiesta la presenza dei 2/3 dei componenti del Senato e della Camera. Camera e Senato adottano le loro deliberazioni a maggioranza assoluta salvo nei casi stabiliti dal proprio regolamento con riferimento alle elezioni e alle presentazioni dei candidati. Con la L Cost 5/1993 il sistema bicamerale belga diventa imperfetto e la Camera diventa preminente rispetto al Senato. A tutela della minoranza francofona, viene introdotto nell iter legis l istituto della sonnette d alarme utilizzabile da parte di ciascun gruppo linguistico presente in una delle due Camere nel caso in cui questo ritenga che un progetto o una proposta di legge siano tali da portare grave offesa alle relazioni tra le comunità. Per tale procedura deve essere sottoscritta una mozione motivata da almeno ¾ dei componenti di un gruppo linguistico, contenente le indicazioni delle disposizioni ritenute dannose e le ragioni per cui quel progetto o proposta di legge rischia di pregiudicare le relazioni tra le comunità. Così il procedimento di approvazione è sospeso e l organo chiamato ad intervenire è il Consiglio dei ministri composto secondo il principio della parità linguistica. Il Consiglio deve fornire entro 30 giorni un parere motivato sulla questione e può proporre delle modificazioni al testo in questione. Successivamente, tale proposta o progetto di legge viene riassunto dalla Camera in cui era stata attivata la sonnette d alarme e prosegue il suo iter ordinario. Nel caso in cui non si raggiunge un accordo al Consiglio dei ministri, l esito di tale dissenso causa la crisi della maggioranza politica che sostiene quel governo. Vi sono ambiti di competenza per i quali, oltre al Re, solo la Camera dei rappresentanti e non il Senato interviene nelle diverse fasi del procedimento di formazione legislativa. Nonostante, il potere legislativo si esercita collettivamente dal Re dalla Camera dei rappresentanti e dal Senato, per le leggi bicamerali virtuali o attenuate il Senato svolge il ruolo di camera di compensazione o di riflessione, godendo del potere di iniziativa legislativa e di deliberazione sulla 3

4 legge. Ogni proposta di legge di iniziativa del Senato viene approvata da quest organo in prima lettura e poi trasmesso alla Camera dei rappresentanti che entro 60 giorni deve in seconda lettura provvedere ad approvarla, rigettarla, o emendarla. Nei primi due casi, l iter parlamentare si conclude con edito opposto; se invece, la camera dei rappresentanti modifichi la proposta di legge, questa torna al Senato per una terza lettura in cui esso entro 15 giorni può approvare il testo o presentare ulteriori emendamenti. Se approva il testo, l iter parlamentare termina; se invece presenta ulteriori emendamenti al testo, la Camera dei rappresentanti viene investita di una quarta lettura con cui delibera definitivamente sulla proposta di legge di iniziativa del Senato entro 15 giorni. Ogni progetto di legge presentato dal Re, e ogni proposta di legge della Camera dei rappresentanti in caso di leggi bicamerali virtuali o attenuate vengono approvati da quest organo in prima lettura. Successivamente il progetto o la proposta sono trasmessi al Senato che può decidere se esaminarli o meno: entro 15 giorni dalla ricezione del testo, 15 senatori possono chiedere di procedere a tale esame, o se inviare il testo direttamente al Re per la sanzione e promulgazione. Se il Senato decide di esaminare il testo, entro 60 giorni deve svolgere la seconda lettura ed eventualmente emendarlo così che la proposta o il progetto torna alla Camera dei rappresentanti che ha in terza lettura il potere di approvare o rigettare In tutto o in parte gli emendamenti formulati dal Senato in seconda lettura. Se la Camera approva gli emendamenti, si passa alla sanzione e promulgazione del Re; in caso contrario, il testo passa nuovamente al Senato per una quarta lettura in cui esso può emendare di nuovo il progetto o la proposta di legge entro 15 giorni unicamente rispetto ai profili nuovi introdotti dalla Camera dei rappresentanti nella terza lettura. Poi la Camera riceve il testo per una quinta lettura e si pronuncia definitivamente sul testo potendolo adottare o riemendare e poi lo trasmette al Re per la sanzione e promulgazione. Nel caso in cui il Governo federale dichiara L urgenza di un progetto di legge, è previsto l intervento della Commissione parlamentare che può stabilire il termine entro cui il Senato debe pronunciarsi sul progetto di legge. Se si parla di leggi bicamerali integrali, è necessaria la concorrente deliberazione di entrambi i rami del Parlamento. Ci si riferisce a quattro settori: istituzionale (leggi di revisione costituzionale,leggi sulla monarchia, o la legislazione attinente alle Comunità e alle Regioni sui conflitti di competenza); internazionale (leggi che approvano i trattati internazionali, leggi con cui si attribuiscono poteri ad organizzazioni internazionali e quelle che garantiscono il rispetto di obblighi internazionali); finanziario (leggi di finanziamento degli enti federali); giurisdizionale (disciplina dell organizzazione delle corti e dei tribunali, della giurisdizione amministrativa, del Consiglio di Stato e della Corte costituzionale). Il Re il progetto di legge indistintamente all una o all altra camera. In caso di leggi speciali o a maggioranza cumulativa o a maggioranza super qualificata non è richiesta solo l approvazione da parte della Camera e del Senato ma richiedono anche tre condizioni che costituiscono una garanzia di sicurezza tra i due principali gruppi identitario-linguistici del Paese. Al momento della deliberazione deve essere presente la maggioranza di ciascun gruppo linguistico; il progetto o la proposta di legge devono essere approvato a maggioranza dei voti espressi da ciascun gruppo linguistico presente in ciascun gruppo linguistico presente nell una o nell altra camera; l approvazione del progetto o della proposta di legge deve avvenire con la maggioranza dei 2/3 dei voti di ciascuna camera. La Costituzione belga enumera le competenze delle Comunità mentre l enumerazione di quelle delle Regioni è affidata al legislatore speciale. Allo Stato invece sono assicurate competenze in base ad un criterio residuale tranne che per materie di politica economica, sicurezza sociale e aiuti alle persone. Ci sono poi altre situazioni in cui è necessaria una cooperazione tra diversi livelli territoriali di potere con la conseguenza che si rafforzano le deroghe al riparto esclusivo di competenze. Materie come energia, economia o occupazione, che sono affidate alla competenza esclusiva degli enti federati, l ampiezza delle riserve dello Stato influisce in maniera decisiva su tali attribuzioni impedendo l attuazione di una vera e propria autonomia dei primi. Anche la corte di arbitrato che inizialmente tendeva a difendere L esclusività delle competenze degli enti federati, ha introdotto elementi di flessibilizzazione rispetto al rigido riparto di attribuzioni, arrivando a creare 4

5 ambiti di competenza concorrente o a ritagliare ulteriori spazi di intervento statale. L elemento che caratterizza l intero riparto di competenze fra enti è il continuo ricorso all eccezione che si manifesta nell assenza effettiva di esclusività, nell introduzione del criterio residuale in favore degli enti federati, affidata ad una disposizione costituzionale rimasta silente, nelle deroghe al criterio dell enumerazione delle materie regionali. L asimmetria e la flessibilità rappresentano le uniche regole certe di un federalismo provvisorio e aperto, pronto a dare risposte pragmatiche alle continue esigenze di pacificazione di nuove tensioni. In Belgio, l amministrazione è chiamata ad individuare mezzi, ad organizzare servizi e a predisporre gli interventi necessari alla realizzazione degli obiettivi decisi a livello federale dal Governo e dal Legislatore. Come per lo Stato, anche per gli enti federati,agli esecutivi è affidata sia la funzione di direzione ed esecuzione,che l organizzazione amministrativa. Anche le Comunità e le Regioni quindi sono dotate di competenze proprie riconosciute dalla Carta costituzionale o da leggi speciali. Inoltre, la Costituzione garantisce anche l esistenza di funzioni amministrative proprie degli enti locali, ovvero L attribuzione ai Consigli comunali e a quelli provinciali di tutto ciò che è di interesse provinciale e comunale. Sia Province che Comuni si articolano in: assemblea rappresentativa-deliberativa dotata di potestà regolamentare (Consiglio provinciale e Consiglio comunale); organo esecutivo collegiale (Collegio provinciale e Collegio comunale); ed un organo monocratico di vertice (Governatore provinciale oppure Borgomastro per il comune). Non sono previste forme di controllo federale sulla funzione esecutiva e amministrativa degli enti federati, in virtù del principio di esclusività e dell autonomia nel riparto delle competenze relative alla funzione amministrativa. Tuttavia, vi è un potere di controllo preventivo di legittimità della sezione legislativa del Consiglio di Stato sui regolamenti degli enti federati. Non vi sono nemmeno poteri sostitutivi dello Stato sulle funzioni amministrative degli enti federati. Tutta la giurisdizione federale compete ad organi statali senza coinvolgimento degli enti federati. Anche l articolazione degli uffici giudiziari è stata influenzata dalla suddivisione del territorio in quattro Regioni linguistiche. Le corti e i tribunali ordinari sono organizzati in circondari e distretti che seguono il confine linguistico tra il territorio di lingua francese e quello di lingua neerlandese. Tutti i magistrati sono nominati dal Re a vita, tramite il Consiglio superiore della giustizia che è formato da due collegi (uno francese ed uno neerlandese). Inoltre, tra le numerose giurisdizioni amministrative previste vi è il Consiglio di Stato che ha il compito di emanare pareri sui progetti di legge, di decreto o di ordinanza, anche su richiesta della maggioranza di un gruppo linguistico di una delle due Camere ed inoltre, giudica sui conflitti tra individui e pubblici poteri o tra pubblici poteri tra loro, potendo eventualmente annullare atti amministrativi illegittimi. Per anni la Corte costituzionale ha svolto le sue funzioni con competenza esclusiva perché è l unico giudice del sindacato di costituzionalità e con competenza specializzata perché essa è stata limitata nell esercitare il proprio controllo solo sulle disposizioni costituzionali che regolano il riparto di competenza tra lo Stato e gli enti federati. In realtà, la Corte costituzionale è riuscita ad ampliare le proprie limitate competenze, ritenendosi competente a garantire tutti i diritti e le libertà previste dalla Costituzione e dai trattati internazionali. Questa evoluzione ha condotto il giudice costituzionale ad assumere sempre più spesso le funzioni di giudice dei diritti piuttosto che giudice dei conflitti. L ordinamento belga riconosce conflitti di competenza che hanno un carattere giuridico in ragione della violazione di una disposizione normativa, e i conflitti di interessi che hanno un carattere politico. Le vie del ricorso alla Corte costituzionale sono: - Ricorso per annullamento finalizzato appunto all annullamento in tutto o in parte di leggi, decreti o ordinanze contrari alla Costituzione. Questo ricordo ha un effetto sospensivi slot nei cadi eccezionali in cui il giudice ritenga gravi i motivi del ricorso al punto da prevedere un rischio di pregiudizio grave. La decisione della Corte è resa con sentenza motivata e pronunciata in udienza pubblica - Ricorso pregiudiziale promosso da un organo giurisdizionale quale Corti o tribunali giurisdizionali. Tale ricorso è concreto perché posto all interno di un procedimento 5

6 giudiziario in cui si presenta una questione di interpretazione di una disposizione di cui la Corte costituzionale deve garantire il rispetto La revisione costituzionale invece prevede tre fasi: - Dichiarazione di revisione: adozione di un atto con cui il potere legislativo dichiara l intenzione di voler operare la revisione di alcune disposizioni costituzionali, indicandole. Poi, la Camera dei rappresentanti, il Senato e il Re intervengono nella procedura a titolo di rappresentanza dell intero Stato attraverso una dichiarazione che ciascuno di essi adotta autonomamente. La Camera e il Senato votano la dichiarazione e dopo il RE adotta la propria, che birra controfirmata da uno o più ministri. - Una volta perfezionata la dichiarazione di revisione costituzionale, essa viene pubblicata nel Moniteur belge e ciò comporta lo scioglimento delle Camere; successivamente seguono le decisioni reali relative alla convocazione degli elettori entro 40 giorni e la formazione delle nuove Camere entro 2 mesi. Lo scioglimento delle camere risponde a due esigenze: permette che la decisione sulla revisione costituzionale sia meditata e non presa alla leggera; e comportanti un voto per gli elettori per il rinnovo del Parlamento, consente loro di pronunciarsi anche in merito alla revisione preannunciata. - Le Camere sono poi tenute a rispettare procedure deliberative determinate, alla revisione delle disposizioni indicate nella dichiarazione dei precostituenti. L iniziativa in materia di revisione non è regolata da alcuna disposizione, tuttavia la procedura di esame delle proposte o progetti di revisione impone un quorum speciale e una maggioranza qualificata: le Camere possono deliberare solo se sono presenti i 2/3 dei loro componenti e la deliberazione deve avere l approvazione dei 2/3 dei voti. Le astensioni sono considerate valide per il calcolo del quorum strutturale ma non rientrano nel calcolo della maggioranza richiesta. SPAGNA La Spagna si suddivide in 17 Comunidades Autonomas oltre alle città autonome di Ceuta e Melilla e la capitale Madrid. Tuttavia, tra queste comunidades vi sono caratteristiche specifiche (hechos diferenciales) che non possono essere disciplinate in maniera omogenea su tutto il territorio: diritti storici, lingua coufficiale, diritto civile, regime economico e fiscale speciale, articolazione territoriale ecc. Il sistema partitico spagnolo si compone di due partiti capaci di stare alla guida del Paese: Partito socialista obrero espanol e il Partito popular, mentre il terzo partito ha una rilevanza elettorale di rilevanza inferiore. Inoltre, in Spagna sono presenti numerose formazioni politiche regionaliste e nazionaliste fortemente radicate nelle singole comunità autonome, ma capaci di ottenere una rappresentanza nelle Cortes Generales. I principali partiti presentano una struttura articolata su base territoriale. L autonomia delle non né obbligatoria ne vincolante. L approvazione degli statuti prevede due procedimenti : - Il primo prevede l iniziativa riservata alle Diputaciones interessate o agli organi interinsulari corrispondenti ai 2/3 dei Municipi la cui popolazione rappresenti almeno la maggioranza degli aventi diritto al voto in ogni Provincia o isola; l elaborazione dello statuto da parte di un assemblea composta dai rappresentanti degli enti locali e dai parlamentari eletti nelle Province interessate; l invio al Parlamento che può approvare, respingere o emendare il testo. - Il secondo procedimento speciale prevede l iniziativa delle Diputaciones o degli organi interinsulari corrispondenti oppure dei ¾ dei Municipi di ogni Provincia, che rappresentino 6

7 almeno la maggioranza degli aventi diritto al voto in ogni provincia; la ratifica dell iniziativa mediante referendum; l elaborazione dello statuto da parte di un assemblea composta dai parlamentari eletti nelle circoscrizioni interessate e accordo a maggioranza assoluta sul testo; l accordo tra i rappresentanti dell assemblea e la commissione costituzionale del Congresso; il testo risultante dall accordo deve poi essere approvato con referendum in ogni provincia con la maggioranza dei voti validi e poi ratificato dal plenum di entrambe le Camere che possono solo approvare o respingere il testo; se l accordo non viene raggiunto, il progetto deve essere approvato dalle Cortes e poi sottoposto a referendum per ottenere la maggioranza dei voti validi in ogni provincia. In generale, gli statuti devono contenere: la denominazione della Comunità, la delimitazione del suo territorio,mal denominazione, l organizzazione e la sede delle istituzioni autonomiche e la definizione delle sue competenze e la disciplina delle modalità di formazione del diritto delle singole Comunita autonome. La Spagna è una monarchia parlamentare in cui il Monarca è il Capo dello Stato ma la sovranità spetta al popolo che la esercita attraverso le Cortes Generales. Il potere esecutivo è attribuito al Governo che si compone del Presidente, dei Vicepresidenti, dei ministri e degli altri organi stabiliti dalla legge. Il Presidente del Governo dirige e coordina le funzioni degli altri componenti. Il Governo è legato da un rapporto di fiducia con il Congreso de los Diputados che è eletto con sistema proporzionale ma i partiti minori possono ottenere Rappresentanti solo nelle circoscrizioni maggiori mentre in quelle in cui si eleggono pochi deputati, il funzionamento del sistema elettorale è praticamente maggioritario così da far ottenere seggi solo ai partiti maggioritari. La formazione del governo inizia con le consultazioni svolte dal Re con i rappresentanti dei gruppi parlamentari per formulare una proposta di candidato alla carica di Presidente del Governo da presentare al Congreso de los Diputados. Il candidato poi deve esporre al Congreso il programma politico del Governo che intende costituire richiedendo la fiducia dell Assemblea. Il Congreso può concedere la fiducia a maggioranza assoluta o semplice: se il candidato non ottiene la fiducia, la procedura ricomincia dall inizio ma se trascorrono due mesi dalla prima votazione senza che il Congreso riesca ad eleggere un Presidente, il Re scioglie le camere e convoca nuove elezioni; se invece il candidato ottiene la fiducia, provvede a proporre i ministri che saranno formalmente nominati dal Re. Il Congreso può porre termine al rapporto di fiducia con il Governo attraverso la sfiducia costruttiva: la mozione deve essere presentata da almeno 1/10 dei membri del Congreso e deve contenere l indicaziome del nuovo candidato alla Presidenza del Governo che interviene nella relativa discussione. La mozione non può essere votata prima di 5 giorni dalla sua presentazione e, se respinta, i suoi sottoscrittori non possono presentarne un altra nella stessa sessione. Se invece, la mozione è approvata a maggioranza assoluta, il Governo in carica deve dare le dimissioni e il candidato alla Presidenza indicato nella stessa mozione viene investito della fiducia del Congreso ed è nominato dal Re come Presidente del Governo. Il Presidente del Governo può presentare al Congreso la questione di fiducia che deve attenere al suo programma o ad una questione di politica generale. Se la questione viene respinta, il Presidente dovrebbe dimettersi e il Re dovrebbe proporre un nuovo candidato. Tuttavia, se in due mesi non si riesce ad eleggere un nuovo Presidente si avrà lo scioglimento delle Cortes Generales. Il Presidente del Governo può proporre sotto la sua esclusiva responsabilità, lo scioglimento anticipato di una o entrambe le Camere purché sia trascorso un anno dall ultimo scioglimento, non sia stata presentata una mozione di sfiducia. Sulla formazione del governo statale però, non vi sono influenze dirette delle Comunidades Autonomas. La camera bassa delle Cortes Generales è costituita dal Congreso de los Diputados composto da membri eletti a suffragio universale, libero, uguale, diretto e segreto per quattro anni. La camera alta invece è costituita dal Senado. Il Senato ha due tipi di senatori: - Provinciali eletti su base provinciale - Autonomici designati 1 per ogni Comunidad autonoma più un altro senatore per ogni milione di abitanti nella stessa comunità. 7

8 I senatori provinciali così come i membri del Congreso, sono eletti a suffragio universale, libero,uguale, diretto e segreto per 4 anni; i senatori Autonomici invece sono designati dall Assemblea legislativa o dall organo collegiale superiore della Comunità, secondo quanto previsto dagli statuti autonomi che devono comunque assicurare un adeguata rappresentanza proporzionale. Tuttavia, non si può essere contemporaneamente membri del Congreso de los Deputados e del Senado, ed è stabilita anche L incompatibilità tra deputato e componente dell Assemblea di una comunità autonoma. Tutti i membri delle Cortes Generales sono rappresentanti del popolo senza vincolo di mandato e sia deputati che senatori godono delle stesse prerogative quali inviolabilità, immunità e indennità. Per la validità delle deliberazioni è prevista la presenza della maggioranza dei membri di ogni camera. Nonostante il ruolo delle due Assemblee all interno delle Cortes Generales, la posizione del Senado è subordinata a quella del Congreso. Le decisioni del Senado possono essere superate da una seconda deliberazione del Congreso che è inoltre, l unica assemblea coinvolta nei procedimenti di ratifica dei decreti-legge e di autorizzazione al referendum consultivo. Per quanto riguarda il procedimento legislativo ordinario, l iniziativa spetta al Governo, alle Assemblee delle Comunidades Autonomas, al Parlamento e al popolo. Affinché la procedura continui, la proposta debe ottenere il pieno consenso della camera da cui deriva. Tutte le proposte di legge sono presentate alla Mesa del Congreso che dispone la pubblicazione del testo e stabilisce il termine per la presentazione degli emendamenti. La Commissione provvede alla discussione del testo che viene poi inoltrato al Presidente del Congreso. L Assemblea poi esamina il testo: se il testo è approvato passa poi al Senado il quale entro due mesi può opporre il veto alla proposta approvata dal Congreso o può emendarla entro 10 giorni. Se si presentano emendamenti l iter prosegue attraverso la commissione parlamentare competente che predispone un parere da proporre all Aula. Se invece non si presentano presentano emendamenti o proposte di veto il testo viene sottoposto direttamente all Aula. Qualora il Senado ponga il veto o approvi degli emendamenti, il testo viene di nuovo inoltrato al Congreso che può superare il veto ratificando la proposta o approvare o respingere gli emendamenti. Il Senado ha l iniziativa legislativa e i progetti dopo vanno rimessi al Congreso. Una volta approvato un progetto di legge dal Congreso, il presidente di quest ultimo rimette il testo al Presidente del Senado che ha due mesi per opporre il veto al progetto approvato dal Congreso, oppure per emendarlo. Se il Senado oppone il veto o emenda il testo, questo viene nuovamente inoltrato al Congreso con messaggio motivato che può superare il veto del Senado ratificando il testo a maggioranza assoluta oppure approvare o respingere gli emendamenti a maggioranza semplice. In caso di approvazione delle leggi organiche, il superamento del veto posto dal Senado richiede sempre la maggioranza assoluta del Congreso. Se invece il Congreso approva degli emendamenti introdotti dal Senado, il testo deve poi essere approvato a maggioranza assoluta dallo stesso Congreso altrimenti il progetto si considera ratificato nel testo inizialmente approvato dal Congreso e gli emendamenti proposti dal Senado si ritengono respinti. Lo Stato detiene esclusiva su alcune materie e per altre ad esso spetta il compito di definire le basi o la legislazione. Se lo Stato detta la disciplina di base di una specifica materie, definisce un quadro normativo uniforme per tutta la Nazione, lasciando alle Comunità autonome che hanno assunto la competenza in quella materia attraverso i propri statuti, il compito di dettare la disciplina di sviluppo e l esecuzione della materia stessa. Se invece, lo Stato definisce la legislazione su alcune materie, esso ha il compito di dettare la disciplina della materia lasciando alle Comunita autonome solo il compito di provvedere agli atti di esecuzione della stessa. Inoltre,la portata trasversale di alcune materie esclusive dello Stato gli consente di intervenire anche in materie che sarebbero di competenza esclusiva delle Comunità. Tuttavia, il riparto di competenze tra Stato e Comunita autonome dipende anche dai singoli statuti anche se le materie che questi non disciplinano resto comunque di competenza statale. Per gli ambiti di competenza statale si fa riferimento a diritti e 8

9 doveri fondamentali,cittadinanza, immigrazione,emigrazione, condizione dello straniero e diritto d asilo, relazioni internazionali, difesa e forze armate, amministrazione della giustizia, ordine pubblico, pubblica sicurezza, regolazione giuridica dell ordinamento spagnolo, materie economiche, trasporti, regime generale delle comunicazioni, acqua, miniere, energia, materie culturali, sanità e sicurezza sociale ed opere pubbliche di interesse generale. In Spagna tutti i cittadini hanno il diritto ad accedere alle funzioni e agli incarichi pubblici attraverso un procedimento regolato dalla legge. La Pubblica Amministrazione deve rispettare i principi di legalità,obiettività, efficacia, gerarchia decentramento, deconcentrazione, coordinamento, partecipazione, controllo giurisdizionale e responsabilità. L amministrazione statale si svolge: - a livello centrale statale formata dal Gobierno, Presidente del Gobierno, Vicepresidenti e Ministri posti al vertice dei Departamentos - a livello periferico: livello Autonomico (si trovano le Delegaciones del Gobierno che dirigono l amministrazione periferica in tale livello territoriale ) e a livello provinciale (vi sono i Subdelegados del Gobierno posti a capo dell organizzazione amministrativa provinciale e alle dipendenze del relativo Delegado) La costituzione prevede che tutte le Comunidades Autonomas abbiano un Consejo de Gobierno composto da Consiglieri e diretto dal Presidente con una struttura simile a quella del Governo nazionale. L amministrazione poi è suddivisa in Consejerias al cui vertice è preposto un Consigliere e Viceconsiglieri, Direttori generali e Segretari tecnici generali. Le forme di controllo sugli organi delle Comunidades Autonomas sono esercitate dal Tribunale Costituzionale e dal Tribunal de Cuentas. Se una comunità autonoma non adempie ai suoi obblighi o li attui in maniera sbagliata, il Governo può richiedere al Presidente della Comunita il corretto adempimento di tali obblighi e se tale richiesta non viene soddisfatta, il Governo può adottare gli strumenti necessari per obbligarla all adempimento di tali obbligazioni. La base dell organizzazione e del funzionamento del Poder Judicial è costituita dal principio di unità giurisdizionale: nell ordinamento spagnolo esiste un solo potere giudiziario costituito da diversi organi radicati nel territorio. Il Governo del Poder Judicial è attribuito al Consiglio generale del potere giudiziario che è competente in materia di nomine, promozioni, ispezioni e regime disciplinare, puntando a garantire l indipendenza del potere giudiziario dal Governo. Il rispetto delle competenze tra Comunita autonome è Stato passa attraverso due forme di controllo del Tribunale costituzionale: il conflitto di competenze ( si occupa delle controversie tra Stato e Comunita autonome derivanti da disposizioni senza valore di legge ) e il ricorso di incostituzionalità (si occupa delle controversie relative ad atti aventi valore di legge). Il ricorso di incostituzionalità proposto da una comunità autonoma può essere contro atti di legge statali che incidono l ambito di competenza della Comunita stessa e non ci può essere un ricorso contro leggi di altre Comunità autonome. Il ricorso è astratto perché non ha riguardato la concreta applicazione di un giudizio della norma impugnata ed è successivo perché la disposizione ritenuta incostituzionale deve essere impugnata entro 3 mesi dalla sua pubblicazione. Il procedimento di revisione costituzionale può essere: - Reforma il cui diritto di iniziativa spetta al Governo,alle due Camere, alle assemblee legislative delle Comunità autonome ed è esclusa l iniziativa popolare. Il progetto di riforma viene sottoscritto al Congreso da due gruppi parlamentari o 1/5 dei deputati e al Senado da 50 senatori che non appartengono allo stesso gruppo parlamentare. Il progetto deve essere approvato da entrambe le camere con una maggioranza dei 3/5. Se le due camere approvano con la maggioranza dei 3/5 due testi diversi, si convoca una Commissione paritaria di deputati e senatori che ha il compito di predisporre un testo unico che dovrà essere approvato da entrambe le camere con i 3/5. Se non si giunge all approvazione di un testo condiviso, purché il testo abbia ottenuto la maggioranza assoluta al Senado, il Congreso può approvare il progetto di riforma con la maggioranza dei 2/3. Approvata la riforma, il testo 9

10 può essere sottoposto a referendum popolare purché ci sia la richiesta di almeno 1/10 dei membri di una Camera - Revisione invece riguarda la modificazione totale della Costituzione o di una parte che riguardi le decisioni politiche fondamentali, i diritti fondamentali e le libertà o la Corona. Prima le Camere devono approvare con la maggioranza di 2/3 ognuna, il principio : le Camere cioe non approvano un testo di revisione, ma concordano sull opportunita della revisione costituzionale. Se il principio è approvato, le Camere si sciolgono e si svolgono nuove elezioni; le nuove Camere dovranno ratificare il principio approvato dalle Camere precedenti, a maggioranza semplice. Dopo tale ratifica, le Camere predispongono un testo che deve essere approvato da entrambe con la maggioranza dei 2/3. Poi il testo dovrà essere sottoposto a referendum popolare. A differenza della Reforma, in questo caso il ruolo delle due Camere e paritario. Approvate la riforma o la revisione, esse dovranno essere ratificate dal Capo dello Stato e poi promulgate e pubblicate. UNIONE EUROPEA Modello di organizzazione sovranazionale sui generis di tipo confederale che raggruppa 27 Stati membri. Le prime elezioni europee del Parlamento europeo furono a suffragio universale nel L'Unione europea (UE) è un partenariato economico e politico, unico nel suo genere, tra 28 paesi che coprono buona parte del continente. La costruzione europea è nata sulle rovine della II Guerra mondiale con l'obiettivo di promuovere innanzitutto la cooperazione economica tra i paesi, partendo dal principio che il commercio produce un'interdipendenza che riduce i rischi di conflitti. Nel 1958 è stata così creata la Comunità economica europea (CEE), che ha intensificato la cooperazione economica tra sei paesi: Belgio, Germania, Francia, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. Da allora, è stato creato un grande mercato unico, che continua a svilupparsi per realizzare appieno le sue potenzialità. Il sistema partitico appare deficitario: è un sistema di secondo livello poiché i partiti europei non sono altro che la proiezione su scala continentale dei partiti nazionali e il sistema di assegnazione dei seggi è quello proporzionale. Il modello europeo è un modello di aggregazione di stati membri che conservano la loro sovranità originaria anche quando cedono parte di essa alle istituzioni comuni. All interno dell ordinamento comunitario vi è un principio di omogeneità che riguarda i diversi Stati membri, sebbene autonomi. Ciò emerge soprattutto nel processo di adesione all UE secondo il quale ogni Stato deve presentare tre criteri: il criterio politico (deve presentare istituzioni stabilì che garantiscono la democrazia, lo stato di diritto, i diritti dell uomo è il rispetto e la tutela delle minoranze ) il criterio economico (esistenza di un economia di mercato affidabile e la capacità di far fronte alle forze del mercato e alla pressione concorrenziale all interno dell UE) il criterio dell acquis comunitario (cioè l attitudine necessaria per accettare gli obblighi derivanti dall adesione e gli obiettivi dell unione politica, economica e monetaria). Il Parlamento europeo è l unico organo a legittimazione democratica diretta del sistema costituzionale europeo (camera bassa). La seconda camera è quella a cui è attribuita una funzione di rappresentanza delle autonomie e a livello comunitario è individuata nel Consiglio dell Unione europea. Il Consiglio è composto da rappresentanti nazionali di livello ministeriale che impegnano il Governo dello Stato membro. Il Consiglio è formato da un rappresentante di ogni Stato membro a livello ministeriale abilitato ad impegnare il Governo dello Stato membro che rappresenta e ad esercitare il diritto di voto. Ai ministri, ai rappresentanti ministeriali e ai rappresentanti dei governi regionali, possono affiancarsi delle delegazioni tecniche. I membri della Commissione sono indipendenti dallo Stato dal quale sono stati indicati e ciò rende il Consiglio UE l istituzione 10

11 europea che rappresenta e opera per l interesse generale dell Unione. All interno del Consiglio sono previste tre modalità di voto: maggioranza semplice, maggioranza qualificata e unanimità. La presidenza è tenuta a turno da uno degli Stati membri che la esercita per sei mesi. In genere il progetto normativo viene presentato dalla Commissione a Parlamento e Consiglio. La procedura garantisce in ogni momento il più ampio flusso di informazioni tra le istituzioni che si pronunciano sulla proposta. La proposta è adottata solo se accettata da entrambi gli attori istituzionali. Il lavoro della Commissione, nell elaborazione della proposta e del Consiglio per quanto riguarda l attivitá legislativa, è coadiuvato da una serie di Comitati che accompagnano tutto il processo decisionale dell Unione. Il diritto di iniziativa nel modello comunitario appartiene alla Commissione e al Parlamento spetta solo il potere di sollecitare l iniziativa della commissione. Il Parlamento può emendare la proposta della Commissione; se il Parlamento non adotta emendamenti,e se anche il Consiglio accoglie favorevolmente la proposta della Commissione, l atto è adottato. Se invece, il Parlamento adotta emendamenti si aprono diverse opzioni: - Se il Consiglio approva tutti gli emendamenti e non rimodifica la proposta della Commissione, l atto è adottato - Se il Consiglio non approva tutti gli emendamenti o li respinge, il Consiglio adotta una posizione comune a maggioranza qualificata e la comunica al Parlamento Il Consiglio deve informare il Parlamento in modo esauriente dei motivi che l hanno indotto ad adottare la posizione comune; anche la Commissione informa il Parlamento della sua posizione. Entro tre mesi, il Parlamento può: - Approvare la posizione comune del Consiglio o non esprime parere così che l atto in questione sarà adottato in conformità con la posizione comune - Respingere la posizione comune a maggioranza assoluta dei membri così che l atto proposto non viene adottato - Proporre emendamenti a maggioranza assoluta sull atto proposto così che il testo emendato sarà inviato al Consiglio e alla Commissione che formula pareri su tali emendamenti. Se il Consiglio approvi tutti gli emendamenti a maggioranza qualificata, l atto adottato viene sottoscritto dai Presidenti di Parlamento e Consiglio. Se invece, il Consiglio informa il Parlamento di non approvare tutti gli emendamenti alla posizione comune il Presidente del Consiglio e quello del Parlamento nominano il Comitato di conciliazione entro 6 settimane. Il Comitato di conciliazione esamina la posizione comune votata in seconda lettura sulla base degli emendamenti proposti dal Parlamento e entro sei settimane elabora un progetto comune. Se il comitato di conciliazione non approva il progetto comune, l atto si considera non adottato e la procedura è chiusa. Se il Comitato di conciliazione approva un progetto comune, questo è sottoposto all approvazione del Consiglio e del Parlamento. Questi due organi hanno 6 settimane per adottare l atto in questione a maggioranza qualificata per il Consiglio e a maggioranza dei voti espressi per il Parlamento. Il Consiglio inoltre, nomina i membri della Commissione e della Corte dei conti ed esercita il controllo sulle attività della commissione europea. Le competenze dell Unione sono elencate nella versione dei trattati riformata a Lisbona e sono soggette ad estensione per via dell applicazione delle regole sul mercato unico e della regola di flessibilità da parte della Corte di giustizia. Per quanto riguarda il rapporto Stato-Società, L Unione ha un ampia competenza che esercita attraverso modalità che cercano di essere quanto meno invasive possibile,e quindi attraverso l utilizzo di interventi concorrenti con quelli statali e la predisposizione di meccanismi di controllo reciproco tra i singoli Stati membri. Quanto al rapporto Stato-Cittadini va ribadito che il primo interlocutore dei cittadini europei è lo Stato nazionale e poi in caso di violazione da parte degli Stati membri di diritti riconosciuti dal diritto dell Unione europea è prevista una serie di strumenti giuridici che, partendo dai sistemi giudiziari nazionali, giungono fino all intervento della corte di giustizia e del suo potere sanzionatorio nei confronti degli Stati membri. 11

12 Il principio di leale collaborazione tra istituzioni nazionali ed istituzioni comunitarie è un altro tratto di originalità dell Unione, oltre che alla circostanza che il diritto dell Unione europea si realizza in maniera diversa nei diversi sistemi nazionali. L amministrazione comunitaria è dedicata a funzioni di regolazione ed impulso politico, alla quale contribuiscono tutte le amministrazioni nazionali attraverso meccanismi elaborati e complessi. Il principio di autonomia degli Stati membri fa si che le organizzazioni costituzionali interne non siano condizionate direttamente dalle previsioni del diritto comunitario. La Commissione è incaricata del controllo e della vigilanza sulla esecuzione degli atti di diritto comunitario negli Stati membri che esercita attraverso i poteri di indagine ed investigazione. Gli organi giurisdizionali europei sono la Corte in senso stretto, il Tribunale di primo grado e le Camere specializzate. La Corte di giustizia assicura il rispetto del diritto nell interpretazione e nell applicazione dei trattati. In generale, i veri responsabili dell applicazione del diritto comunitario dell UE sono i Tribunali nazionali. Il sistema giudiziario dell UE svolge il controllo giudiziario della legalità comunitaria ed europea degli atti promananti dalle istituzioni dell Unione e svolge una corretta interpretazione degli atti comunitari ed europei. La Corte è allo stesso tempo una giurisdizione internazionale, costituzionale e amministrativa. I giudici della Corte di giustizia, sono scelti dagli Stati membri, uno per Stato ed è presieduta da un Presidente scelto dai soli giudici e che dura in carica per tre anni con la possibilità di rinnovare l incarico. Le regole di funzionamento interne e quelle di procedura sono contenute nel regolamento di procedura elaborato dalla Corte ed approvato dal Consiglio dell Unione a maggioranza qualificata. L iniziativa di revisione appartiene alla Commissione, al Parlamento europeo e agli Stati membri e la decisione di aprire la procedura è presa dal Consiglio europeo dopo aver consultato il Parlamento, la Banca centrale in caso di modifiche riguardanti il campo monetario, e la Commissione. Il Consiglio europeo decide a maggioranza semplice prima della convocazione di una Convenzione con i rappresentanti dei parlamenti nazionali, dei capi di Stato o di governo, del Parlamento europeo e della Commissione. La Convenzione ha adottato un progetto che viene posto all attenzione della Conferenza intergovernativa convocata dal Consiglio; le modifiche entreranno in vigore a seguito di ratifica da parte di tutti gli Stati membri. Il Consiglio europeo a maggioranza e con l approvazione del Parlamento europeo può decidere che l entità delle modifiche non giustifichi la convocazione di una Convenzione. Inoltre, accanto alla procedura ordinaria, é prevista anche una procedura semplificata che può coinvolgere solo le disposizioni relative alla terza parte del Trattato sul funzionamento dell UE. Tali decisioni di modifica spettano al Consiglio europeo all unanimità su proposta di Commissione, Parlamento europeo o Stati membri. 12

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