FONDAZIONE PIME Onlus UFFICIO EDUCAZIONE MONDIALITÀ Sede di Milano

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1 LA SOBRIETA La rete di amicizie dovrebbe esaltare il nostro ragionamento. Nella vita di tutti i giorni per intessere relazioni sono quindi necessari dei criteri per la convivenza: 1- Sviluppare un pensiero critico: pensare con la propria testa, crearsi sempre una propria opinione. 2- Equità: ricercare quello che è il giusto per la mia comunità e non solo per me. 3- Condivisione: costruire sani rapporti con gli altri sviluppando un senso di giustizia. 4- Valore: ri-cercare sempre il vero valore delle cose e non accontentarsi dei «sapori chimici». Le scelte sono importanti, ma anche difficili, bisogna comunque rimanere fedeli, bisogna custodire la propria scelta fino a che essa entra nel proprio stile di vita e diventa automatica e si trasforma in valore. A sua volta la scelta viene fatta diventare talmente propria che si è anche custoditi da lei. I passaggi fondamentali quindi sono: Scegliere Custodire Credere ma anche essere quadro, perciò essere custodito. Questa è la sobrietà, cioè il vivere con tranquillità, senza eccessi, senza troppe cose ma gustando a pieno ciò che faccio.

2 John Nash nella Teoria dei Giochi che gli è valsa il Premio Nobel nel 1994, ci spiega la sobrietà: «Adam Smith ha detto che il miglior risultato lo si ottiene quando ogni componente del gruppo fa ciò che è meglio per sé», «Adam Smith va rivisto», «è incompleto». Nash sostiene che «il miglior risultato si ottiene quando ogni componente farà ciò che è meglio per sé e per il gruppo». Bisogna quindi scegliere ciò che fa stare bene noi e che sia al contempo sostenibile per il gruppo, unendo quindi alla sobrietà personale quella sociale. La sobrietà può essere misurata con un test molto semplice chiamato impronta ecologica, che indica «l area totale di ecosistemi terrestri ed acquatici richiesta per produrre le risorse che la popolazione di una comunità consuma ed assimilare i rifiuti che la popolazione stessa produce». Questa area confrontata con la reale superficie del territorio abitato da tutti gli esseri viventi diventa un indicatore della sostenibilità di quella comunità. Oggi, la Terra necessita di un anno e quattro mesi per rigenerare quello che noi utilizziamo nell arco di un anno. Noi abitanti della Terra non siamo quindi sobri. Ecco un test composto dalle domande più significative per voi, quindi non comprensivo. Bisogna sommare i risultati ottenuti da ogni singola risposta. Quante persone vivono con te? o più 10 CASA

3 In che tipo di casa abiti? Appartamento/condominio 20 Villetta 40 Ti sei mai preoccupato di spegnere le luci nei corridoi quando non erano necessarie? Si spesso 10 Si solo quando mi è stato richiesto 20 No non mi interessa 30 Nel caso in cui i riscaldamenti siano in funzione e trovi porte e/o finestre aperte, cosa fai? Le chiudo spesso 10 Le chiudo solo se ho freddo 25 Ci passo di fianco e le ignoro completamente 30 TRASPORTI Che mezzo usi per raggiungere la scuola? La bici o a piedi 5 Un mezzo pubblico 15 L automobile a metano o GPL 20 Il motorino 30 L automobile a benzina 30

4 ACQUISTI Quanti acquisti importanti hai fatto nel corso degli ultimi 12 mesi? Più di 6 45 Quante volte alla settimana fai colazione al bar o ai distributori automatici? Mai Più di 3 30 A quanto ammonta la tua spesa giornaliera ai distributori automatici? 1-2 euro euro 20 Più di 5 euro 30 Fai la riduzione dei rifiuti? Sempre 0 Qualche volta 10 RIFIUTI

5 Raramente 15 Mai 20 Ricicli i giornali, le bottiglie di vetro e quelle di plastiche? Sempre 0 Qualche volta 10 Raramente 15 Mai 20 ALIMENTAZIONE Quante volte alla settimana mangi carne o pesce? Più di Quante volte alla settimana consumi uova, latte o latticini? Più di 10 50

6 Quante volte pranzi fuori casa in una settimana? Quante volte consumi caffè e tè in una settimana? Mai Più di 8 35 Quando acquisti alimenti preferisci prodotti locali? Si 0 Qualche volta 10 Raramente 15 No 20 Ogni essere umano ha a disposizione circa 1,8 ettari.

7 Risultati Meno di 150 punti: impronta ecologica inferiore a 2 ettari Tra 150 e 350 punti: impronta ecologica tra 2 e 4 ettari (la maggior parte degli italiani) Tra 350 e 550 punti: impronta ecologica tra 4 e 6 ettari Tra 550 e 750 punti: impronta ecologica tra 6 e 10 ettari L'impronta ecologica di un indiano è di 1 ettaro, quella di un italiano medio di 4 ettari, e quella di un nordamericano medio supera i 9 ettari.