Deliberazione n. 5 adottata dalla Giunta camerale in data 12 febbraio 2013

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1 DELIBERAZIONE N. 5 ADOTTATA DALLA GIUNTA CAMERALE IN DATA 12 FEBBRAIO 2013 COMPENSI ORGANI CAMERALI REVISIONE PROVVISORIA SULLA BASE DELLE INDICAZIONI MINISTERIALI NELLE MORE DELLA RICOSTITUZIONE DEL CONSIGLIO CAMERALE (PROVVEDIMENTO D'URGENZA EX ART. 14, COMMA 7, DELLA L. 29 DICEMBRE 1993, N. 580); Il Presidente invita il Segretario Generale a riferire in merito alla proposta di deliberazione in esame. Il Segretario Generale richiama la deliberazione n. 2 adottata in data 24 marzo 2009, con la quale il Consiglio camerale, sulla base della proposta formulata dalla Giunta con deliberazione n. 38 del 6 marzo 2009, aveva tra l'altro rideterminato i compensi spettanti al Presidente ed ai componenti degli organi della Camera di commercio e dell Azienda Speciale a norma del D.P.R. 20 agosto 2001, n. 363, recante Regolamento di semplificazione del procedimento per la determinazione dei compensi ai presidenti e ai componenti degli organi delle camere di commercio. Rammenta che negli ultimi anni tale argomento è stato oggetto di ripetute e talvolta contrastanti indicazioni pervenute dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell'economia e delle Finanze ed inerenti ai principi generali in materia, alla corretta applicazione delle disposizioni di cui al richiamato D.P.R. n. 363/2001, alla corretta applicazione delle disposizioni di contenimento della spesa pubblica di cui all'art. 1, comma 58, della L. n. 266/2005 (legge finanziaria 2006) ed al successivo art. 6, comma 3, del D.L. n. 78/2010. La continua evoluzione del quadro normativo ed interpretativo ha condotto le Camere di commercio, nel corso del tempo, ad adottare atti e comportamenti che, in taluni casi, hanno originato rilievi mossi in sede ispettiva o di controllo. Il Ministero dell'economia e delle finanze, con nota n del 1 ottobre 2012, ha fornito alcuni chiarimenti interpretativi in merito alla natura dei gettoni di presenza ed all'applicazione dell'articolo 6 del D.L. 31 maggio 2010, n. 78, oltre ad ulteriori precisazioni su tematiche collegate al contenimento della spesa, sollevando problematiche che hanno indotto i due ministeri ad aprire un tavolo ad hoc, al fine di favorire un comportamento omogeneo da parte delle Camere di commercio ed evitare applicazioni contrastanti con la normativa in materia. Il prodotto di tale confronto si è concretizzato con l'emanazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, d'intesa con il Ministero dell'economia e delle Finanze, della nota n del 4 gennaio Nel confermare che un nuovo decreto di prossima emanazione disciplinerà la materia, superando le vigenti disposizioni del citato D.P.R. n. 363/2001, la nota ha dato indicazioni 1

2 alle quali camere di commercio e loro aziende speciali sono chiamate ad attenersi, al fine di evitare censure di comportamenti difformi con possibilità anche di responsabilità erariale; numerosi aspetti di difficile interpretazione sono stati definitivamente chiariti (tra essi: l'illegittimità delle rivalutazioni dei compensi operate a norma del predetto DPR 363/2001 e la conseguente necessità di procedere al recupero delle somme erogate a decorrere dal 1 gennaio 2011; l'infondatezza giuridica della quantificazione del compenso spettante al Vice Presidente in misura differenziata rispetto ai componenti della Giunta; le modalità di applicazione delle disposizioni di taglio dei compensi di cui all'art. 1, comma 58, della L. 266/2005 ed al successivo art. 6, comma 3, del DL 78/2010; la non cumulabilità dell'indennità di funzione con gettoni di presenza aventi natura indennitaria e non meramente risarcitoria delle spese sostenute) mentre per altri aspetti, ed in particolare per l'applicazione agli amministratori delle aziende speciali dell'art. 6, comma 2, del DL 78/2010, il ministero ha fatto rinvio ad ulteriori approfondimenti invitando le camere a prevedere, in via prudenziale, l'onorificità della carica a decorrere dal 1 gennaio A seguito della citata nota n. 1066/2013 l'ente camerale ha disposto la sospensione, a partire dal mese di gennaio 2013, del pagamento dell'indennità di funzione al Presidente, ai componenti la Giunta camerale ed ai titolari della carica di amministratore unico delle aziende speciali camerali (la sospensione è stata comunicata con nota dal Segretario Generale n del 16 gennaio 2013), procedendo ad istruire i provvedimenti necessari a dare piena applicazione agli indirizzi interpretativi ministeriali. La proposta elaborata è oggi sottoposta all'attenzione della Giunta camerale, la quale è chiamata ad assumere le necessarie deliberazioni d'urgenza in considerazione dello stato avanzato del procedimento di rinnovo degli organi camerali, che dovrebbe concretizzarsi nel prossimo mese di marzo con la nomina del nuovo Consiglio da parte del Presidente della Giunta regionale. Il Segretario Generale illustra quindi in dettaglio la proposta in esame, evidenziando che per molte fattispecie l'applicazione delle indicazioni ministeriali, pur spiacevole o più o meno condivisibile, non risulta problematica; per talune, invece, vi è la necessità di specifici approfondimenti, in quanto non suscettibili di una lettura diretta e inequivocabile neppure nel nuovo contesto interpretativo. Si tratta, in particolare: dell'applicazione ai compensi degli organi dell'ente delle richiamate disposizioni di taglio di cui all'art. 1, comma 58, della L. 266/2005 ed al successivo art. 6, comma 3, del DL 78/2010; dell'applicazione delle medesime disposizioni all'organismo indipendente di valutazione (OIV); della valorizzazione dei gettoni di presenza aventi natura risarcitoria delle spese 2

3 sostenute. Quanto alla prima fattispecie, il MSE ha chiarito che, in ogni caso, rimane confermata l'indicazione della riduzione, per l'esercizio 2013, pari al 10%, degli importi per indennità, compensi, gettoni, retribuzioni o altre utilità comunque denominate corrisposti dalle pubbliche amministrazioni ai componenti di organi di indirizzo, direzione e controllo ed ai titolari di incarichi di qualsiasi tipo rispetto a quelli risultanti alla data del 30 aprile 2010 che devono a loro volta tener conto, ai sensi dell'articolo 1, comma 58, della L. 23 dicembre 2005, n. 266, della riduzione del 10% degli emolumenti in essere al 30 settembre 2005; successivamente, ha specificato che tale quadro interpretativo dovrà tener conto della legittimità di quelle variazioni dei precitati compensi ed indennità intervenute fino all'entrata in vigore dell'articolo 6, comma 3, del D.L. n. 78/2010 in ragione della applicazione dei criteri individuati nel D.P.R. n. 363/2001, laddove le Camere di commercio interessate abbiano operato una variazione di compensi o indennità a seguito di spostamento da una fascia di imprese di riferimento all'altra o all'interno della medesima fascia. Questa è la situazione nella quale si trova l'ente camerale che, con la citata deliberazione consiliare n. 38 del 6 marzo 2009, non ha solo rideterminato la misura dei compensi all'interno della medesima fascia ma ne ha riconfigurato ex novo la struttura in funzione dell individuazione di un indennità quale unica forma di retribuzione, in luogo della previgente forma composita con parte fissa e parte variabile (gettone di natura indennitaria); tale scelta, all'epoca, è stata fatta per adeguarsi ai più recenti orientamenti emersi in sede di controllo nonché ai chiarimenti forniti dalla Ragioneria Generale dello Stato al rappresentante del MEF all interno del Collegio dei Revisori della camera (chiarimenti peraltro esplicitati in via informale alla struttura e mai formalizzati in alcun verbale dell organo di controllo). Tale situazione fa si che non risulti in alcun modo possibile applicare la seconda riduzione del 10% (art. 6, comma 3, del DL 78/2010) tenendo conto della precedente (art. 1, comma 58, della L. 266/2005), secondo il metodo % = 90, 90 10% = 81. Pur se per motivi diversi, anche relativamente all'oiv l'applicazione di tale meccanismo, richiesta a decorrere dal 1 gennaio 2013, non risulta realizzabile. Infatti, con deliberazione n. 71 del 3 giugno 2011 la Giunta camerale ha nominato l'oiv, in forma monocratica, in sostituzione del preesistente Nucleo di Valutazione, avente forma collegiale, stabilendone il compenso su base annua. Relativamente alle funzioni attribuite all'oiv, esse non risultano perfettamente sovrapponibili a quelle già svolte dal Nucleo di Valutazione, dovendosi intenderle ridefinite sulla base di quanto previsto dall'art. 14 del D. Lgs. n. 150 del 27 ottobre 2009 (riforma Brunetta) in 3

4 merito al monitoraggio del cosiddetto Ciclo di gestione della performance. Relativamente al compenso, esso è stato stabilito in euro su base annua, contro un compenso già spettante a ciascuno dei tre componenti del Nucleo di Valutazione determinato in una parte fissa di euro ed in una parte variabile di euro 250 a seduta con un massimo di 10 sedute retribuite su base annua (tale numero di sedute non sempre è stato sufficiente al Nucleo per l'espletamento dei compiti affidati, con conseguente effettuazione di sedute non retribuite); è di immediata percezione che la scelta per la forma monocratica risponde perfettamente alle generali esigenze di contenimento della spesa, tenuto conto che l'applicazione del predetto metodo dell'81%, quand'anche fosse ritenuto applicabile, porterebbe ad un costo annuo superiore (5.000 x 3 = ; x 81% = ). Quanto detto, ovviamente, nella fondata ipotesi di non considerare ragionevole una comparazione tra l'attività ed il compenso di un singolo componente dell'organo collegiale con quelli di un organo monocratico. Con riferimento ai gettoni, infine, è doveroso rilevare come le indicazioni ministeriali, in caso di opzione per il gettone quale strumento risarcitorio per le sole minute spese non documentabili in aggiunta al rimborso a piè di lista delle spese documentate, anziché per il complesso delle spese sostenute per il raggiungimento della sede camerale, sembrino avallare una quantificazione allineata su un valore alquanto elevato: Nella prima ipotesi, quindi, agli organi camerali sopra menzionati, sarà riconosciuto, accanto alle indennità di funzione determinate dai consigli camerali, un gettone di natura risarcitoria per le minute spese non documentabili, fermo restando il rimborso delle spese documentate sostenute per il raggiungimento della sede camerale, se dovute. Ai fini dell'individuazione dell'importo del gettone, per risarcire le minute spese non documentabili, sarà di utile riferimento l'importo riconosciuto, in altri analoghi casi, dal Dipartimento del Coordinamento Amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri che, salvo casi particolari, risulta essere fissato in 103,00. Peraltro, in caso di opzione per un gettone che ristori tutte le spese sostenibili per il raggiungimento della sede camerale e lo svolgimento della funzione, sarà necessario, ai fini della determinazione dell'importo, tener conto del criterio dell'onere medio potenzialmente sostenibile, e, quindi, di tutte le spese riferibili allo specifico componente, considerando i diversi mezzi di trasporto utilizzabili, la necessità di pernottamento e di vitto. Al riguardo, tenuto conto della condivisa esigenza di generale contenimento della spesa, si è ritenuto di proporre la conferma del rimborso a piè di lista limitando al più modesto importo di euro 30 l'importo del gettone a ristoro delle minute spese non documentabili. Le determinazioni assunte dalla Giunta camerale non potranno che avere carattere transitorio, in attesa sia della ricostituzione dell'organo consiliare sia dell'emanando decreto di 4

5 nuova regolamentazione della materia. LA GIUNTA CAMERALE udito il Presidente; udita la relazione del Segretario Generale; vista la Legge 29 dicembre 1993, n. 580, di riordinamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, come riformata dal D. Lgs. 15 febbraio 2010, n. 23, ed in particolare, l'art. 14, comma 7, che prevede che la Giunta deliberi, in casi di urgenza, sulle materie di competenza del Consiglio; considerato lo stato avanzato del procedimento di rinnovo degli organi camerali, che dovrebbe concretizzarsi nel prossimo mese di marzo con la nomina del nuovo Consiglio da parte del Presidente della Giunta regionale; visto il vigente Statuto approvato dal Consiglio camerale con deliberazione n. 14 del 22 dicembre 2011 e modificato, da ultimo, con deliberazione n. 9 del 24 settembre 2012; visto il D.P.R. 20 agosto 2001, n. 363, recante Regolamento di semplificazione del procedimento per la determinazione dei compensi ai presidenti e ai componenti degli organi delle camere di commercio ; vista la Deliberazione n. 11 del con la quale il Consiglio camerale, a seguito dell'emanazione del richiamato decreto n. 363/2001, aveva rideterminato i compensi dei componenti gli organi statutari (Presidente, Consiglio, Giunta, Collegio dei Revisori) con decorrenza 20 ottobre 2001; richiamata la Deliberazione n. 38 del con la quale la Giunta camerale ha formulato una proposta per la rideterminazione dei compensi spettanti al Presidente ed ai componenti degli organi della Camera di commercio e dell Azienda Speciale, con decorrenza 1 gennaio 2009, ed ha confermato i compensi spettanti ai componenti il Nucleo di Valutazione; richiamata la Deliberazione n. 2 del con la quale il Consiglio camerale, in accoglimento della proposta formulata dalla Giunta con la citata deliberazione n. 38/2009, ha proceduto alla rideterminazione dei compensi spettanti al Presidente ed ai componenti degli organi della Camera di commercio e dell Azienda Speciale con decorrenza 1 gennaio 2009; vista la circolare del Ministero dell'economia e delle Finanze n. 32 del 17 dicembre 2009, con la quale venivano fornite ulteriori indicazioni circa l'applicazione dell'articolo 1, commi 58 e 59, della L. 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006), con riferimento alla riduzione del 10% degli emolumenti in essere al 30 settembre 2005; vista la nota n del 16 marzo 2010 con la quale il Ministero dello Sviluppo 5

6 Economico, in risposta alla richiesta Unioncamere formulata con nota n del , esprimeva un parere in merito alle modalità di calcolo dell'aggiornamento delle indennità e degli altri compensi ai componenti degli organi delle camere di commercio, previste dall'art. 1, comma 4, del D.P.R. n. 363/2001; vista la propria deliberazione n. 71 adottata in data 3 giugno 2011, con la quale veniva nominato per il triennio maggio 2011/ maggio 2013, ai sensi e per gli effetti dell'art. 14 del D.Lgs. n. 150 del 27 ottobre 2009, l'organismo Indipendente di Valutazione (OIV), in forma monocratica, in sostituzione dell'esistente Nucleo di Valutazione, nonché determinato in euro 5.000,00 oltre IVA ed oneri di legge il relativo compenso su base annua; vista la nota n del 31 luglio 2012 con la quale il Ministero dello Sviluppo Economico forniva alle Camere di commercio, alcune indicazioni operative in merito al riconoscimento dei gettoni di presenza e del rimborso spese spettante ai componenti dei collegi dei revisori dei conti delle medesime camere; vista la nota n del 1 ottobre 2012 con la quale il Ministero dell'economia e delle Finanze forniva, tra gli altri, al Ministero dello Sviluppo Economico e ai relativi rappresentanti nei collegi dei revisori dei conti delle camere di commercio e delle relative aziende speciali, alcuni chiarimenti interpretativi in merito, rispettivamente, alla natura dei gettoni di presenza e all'applicazione dell'articolo 6 del D.L. 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni nella legge 30 luglio 2010, n. 122, oltre ad ulteriori precisazioni su tematiche collegate al contenimento della spesa; vista la nota n del 4 gennaio 2013 (avente ad oggetto Nota n del 31 luglio 2012 del Ministero dello Sviluppo Economico e nota n del 1 ottobre 2012 del Ministero dell'economia e delle Finanze - Chiarimenti), con la quale il Ministero dello Sviluppo Economico, nel confermare che un nuovo decreto di prossima emanazione disciplinerà la materia, superando le vigenti disposizioni del citato D.P.R. n. 363/2001, ha dato indicazioni alle quali camere di commercio e loro aziende speciali sono chiamate ad attenersi, al fine di evitare censure di comportamenti difformi con possibilità anche di responsabilità erariale; convenuto sulla necessità, l'opportunità e l'urgenza di accogliere integralmente la proposta presentata dal Segretario Generale, elaborata d'intesa con il Presidente, come descritta in premessa; vista la documentazione istruttoria in atti; a voti unanimi e palesi, DELIBERA 6

7 1. di rideterminare come segue, in via transitoria in attesa sia della ricostituzione dell'organo consiliare sia dell'emanando decreto di nuova regolamentazione della materia, i compensi spettanti agli organi statutari della Camera di commercio di Grosseto su base annua, con decorrenza dal 1 gennaio 2013, in applicazione delle indicazioni contenute nella nota del Ministero dello Sviluppo Economico n del 4 gennaio 2013: Organi Camera di commercio Importo Indennità di funzione Presidente ,26 Indennità di funzione componenti Giunta 6.372,05 Gettone presenza componenti Consiglio (natura indennitaria) 191,16 Compenso Presidente Collegio Revisori dei Conti 9.956,33 Compenso componenti Collegio Revisori dei Conti 7.965,07 Compenso componenti supplenti Collegio Revisori dei Conti 0,00 Note Il gettone di presenza per le sedute del Consiglio spetta anche al Presidente ed ai componenti della Giunta Al Vice Presidente, esclusivamente nel caso di svolgimento in via permanente dei compiti affidati al Presidente (per impedimento, dimissioni o altro), può essere attribuita una quota parte dell'indennità di funzione spettante allo stesso Presidente, con contestuale riduzione del compenso di quest'ultimo Ai Revisori spetta, quale unico emolumento, il solo compenso annuo A tutti spetta il rimborso a piè di lista delle spese documentate di viaggio, soggiorno ecc. sostenute per l esercizio delle funzioni istituzionali rispettivamente demandate e debitamente autorizzate, ove previsto, nei limiti di quanto stabilito per i dirigenti camerali dal vigente CCNL del Comparto Regioni e autonomie locali, Area dirigenza Per la partecipazione alle riunioni della Giunta e del Consiglio, in aggiunta al rimborso a piè di lista delle spese sostenute, spetta al Presidente, ai componenti la Giunta, ai Consiglieri ed ai componenti del Collegio dei Revisori dei Conti un gettone a ristoro delle minute spese non documentabili nella misura di euro 30,00; spetta un solo gettone in caso di più sedute effettuate nella stessa giornata Organi Aziende Speciali C.O.A.P. e Camera Arbitrale e di Conciliazione Amministratore unico carica onorifica (per le sole sedute in sede deliberativa spetta un gettone di presenza di euro 30,00) 7

8 Compenso Presidente Collegio revisori 2.986,90 Compenso componenti Collegio revisori 2.389,52 Compenso componenti supplenti Collegio revisori 0,00 Note In caso di più sedute effettuate nella stessa giornata spetta un solo gettone di presenza (natura indennitaria) Ai Revisori spetta, quale unico emolumento, il solo compenso annuo A tutti spetta il rimborso a piè di lista delle spese documentate di viaggio, soggiorno ecc. sostenute per l esercizio delle funzioni istituzionali rispettivamente demandate e debitamente autorizzate, ove previsto, nei limiti di quanto stabilito per i dirigenti camerali dal vigente CCNL del Comparto Regioni e autonomie locali, Area dirigenza 2. di revocare, con decorrenza dal 1 gennaio 2011, la Deliberazione n. 2 del con la quale il Consiglio camerale ha rideterminato i compensi spettanti al Presidente ed ai componenti degli organi della Camera di commercio e dell Azienda Speciale, limitatamente alla valorizzazione della rivalutazione operata ai sensi dell articolo 1 del D.P.R. 20 agosto 2001, n. 363 ai fini del posizionamento dei compensi all'interno della relativa fascia secondo la metodologia di cui alla nota del Ministero dello Sviluppo Economico n del 16 marzo 2010; 3. di dare mandato al Segretario Generale, anche nella sua qualità di Direttore delle Aziende Speciali camerali C.O.A.P. e Camera Arbitrale e di Conciliazione, di procedere al recupero delle somme aggiuntive corrisposte sulla base del sopra indicato punto 2, tenendo conto dell'opportunità di rateizzare il recupero di importi elevati, con particolare riferimento a quelli relativi all'indennità del Presidente; 4. di confermare in euro 5.000,00 oltre IVA ed oneri di legge il compenso su base annua spettante all'organismo Indipendente di Valutazione (OIV) nominato con propria deliberazione n. 71 adottata in data 3 giugno 2011; 5. di portare la presente deliberazione all'attenzione del Consiglio camerale di nuova nomina, per la ratifica, nella prima riunione utile. Il Segretario Generale dott. Domenico D'Errico Il Presidente dott. Giovanni Lamioni Documento firmato in originale 8

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