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1 Allegato 14 Linee guida PON-POIn - Pagina 1 di 8 OPERAZIONI AMMISSIBILI ALLA RISERVA DEL PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE RICERCA & COMPETITIVITÀ , ASSE II, OBIETTIVO OPERATIVO MIGLIORAMENTO DEL MERCATO DEI CAPITALI AZIONE CAPITALIZZAZIONE DELLE PMI E ACCESSO AL CREDITO (approvato dalla Commissione Europea con decisione C(2007) 6889 del 21 dicembre 2007) Ai fini dell ammissibilità agli interventi della Riserva PON, a integrazione di quanto prevista in via ordinaria per l ammissibilità delle imprese al Fondo e nel rispetto dei vincoli già previsti dai regimi di aiuto applicabili, i soggetti beneficiari finali devono essere localizzati nelle Regioni Convergenza. A tal fine si precisa che, ai fini dell ammissibilità alla garanzia, è sufficiente che sia ubicata nel territorio delle Regioni Convergenza anche la sola sede operativa del soggetto beneficiario finale, a condizione che l operazione finanziaria per la quale è richiesta la garanzia sia comunque imputabile a un programma di investimenti o a un piano di sviluppo espressamente riferito alla sede operativa ubicata nel territorio delle Regioni Convergenza. La Riserva PON opera con le medesime modalità tecniche già previste dalla disciplina ordinaria del Fondo, ossia: - Controgaranzia; - Cogaranzia; - Garanzia Diretta, fatte salve, in tale caso, eventuali limitazioni concordate dal Ministero con le Regioni, in considerazione di specifiche esigenze e peculiarità dei sistemi locali di garanzia. Relativamente alle operazioni riferite a soggetti beneficiari finali ubicati nel territorio della Regione Puglia, sono state definite, d intesa con la Regione, delle soglie di demarcazione della operatività della Riserva PON nella modalità tecnica di intervento della Garanzia Diretta. A valere sulle risorse della Riserva PON può essere concessa la Garanzia Diretta a favore di soggetti beneficiari finali ubicati nel territorio della Regione Puglia esclusivamente a fronte di operazioni finanziarie di importo superiore a: ,00 euro per gli interventi sul capitale circolante; ,00 euro per il consolidamento di passività a breve termine; ,00 per gli investimenti. Tali limiti configurano, dunque, delle specifiche soglie al di sotto delle quali l intervento di Garanzia Diretta è di competenza regionale e al di sopra delle quali può intervenire la Riserva PON. Sono ammissibili alla garanzia le operazioni finanziarie concesse a soggetti beneficiari finali ubicati nelle Regioni Convergenza: - a fronte d investimenti; - per gli interventi sul capitale circolante. Per capitale circolante deve intendersi la differenza tra attività correnti e passività correnti di un impresa. Rientrano nel capitale circolante e, dunque, sono ammissibili alla garanzia della Riserva PON, le operazioni attraverso le quali l impresa, nella fase di creazione, avvio o espansione legata a uno specifico piano di sviluppo, finanzia le attività correnti associate con il ciclo commerciale.

2 Allegato 14 Linee guida PON-POIn - Pagina 2 di 8 OPERAZIONI AMMISSIBILI ALLA RISERVA DEL PROGRAMMA OPERATIVO INTERREGIONALE ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO (approvato dalla Commissione Europea con decisione C(2007)6820 del 20 dicembre 2007) Non sono ammissibili alla Riserva POI i programmi riguardanti il settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, della Siderurgia, della Cantieristica navale, dell Industria carboniera e delle Fibre sintetiche. La valutazione dell ammissibilità degli investimenti è demandata al soggetto richiedente (Banca o Confidi), che, in caso di verifica documentale ovvero in sede di richiesta di liquidazione della perdita, dovrà trasmettere copia dei documenti (fatture o atti equipollenti) atti a comprovare la realizzazione e le caratteristiche dell investimento. ASSE I PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI Attività 1.1: Interventi di attivazione di filiere produttive che integrino obiettivi energetici e obiettivi di salvaguardia dell ambiente e sviluppo del territorio Soggetti beneficiari finali sono le PMI operanti nei settori di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007 nonché quelle operanti nelle attività di produzione e distribuzione di energia elettrica e di calore, di cui alla sezione D - classi 35.1 e della classificazione delle attività economiche ATECO b) trovarsi in regime di contabilità ordinaria; c) non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o d) non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel Regolamento CE n. 800/2008 del 6 agosto 2008 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea L214 del 9 agosto 2008, nel seguito indicato Regolamento GBER ; e) trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi; totale di agevolazioni concesse dal Ministero dello Sviluppo Economico, ad eccezione di g) aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero dello Sviluppo Economico un ordine di recupero.

3 Allegato 14 Linee guida PON-POIn - Pagina 3 di 8 In sede di prima applicazione, sono ammissibili i finanziamenti concessi a fronte di investimenti finalizzati alla realizzazione di: - impianti a biomassa all interno di distretti produttivi; - impianti che utilizzano per scopi energetici la biomassa proveniente da messa a coltura di terreni incolti da almeno 5 anni; - impianti che utilizzano per scopi energetici i prodotti legnosi delle manutenzioni boschive; - impianti a biomassa con impiego del calore cogenerato per la dissalazione dell acqua da destinare a scopi irrigui, industriali o potabili; - impianti di trasformazione in biocarburanti della materia prima agricola proveniente dai suoli agricoli riconvertiti a coltivazioni bioenergetiche; - impianti a servizio di un sistema di teleriscaldamento/teleraffrescamento, alimentati da biomasse provenienti dalla manutenzione di terreni; - impianti di trasformazione degli scarti delle lavorazioni agricole ed agroalimentari e/o dei reflui zootecnici e/o della frazione organica della raccolta differenziata in biogas mediante fermentazione anaerobica. Con riferimento a tali programmi: per biomassa si intende la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall'agricoltura, comprendente sostanze vegetali e animali, e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani. Sono ammissibili esclusivamente i programmi riguardanti la realizzazione di nuovi impianti con una potenza superiore ad 1 MW. Non sono ammissibili i programmi riguardanti interventi, anche a titolo di ampliamento e/o ammodernamento, su impianti di produzione di energia già esistenti. Attività 1.2: Interventi a sostegno dello sviluppo dell imprenditoria collegata alla ricerca e all applicazione di tecnologie innovative nel settore delle fonti rinnovabili. Soggetti beneficiari finali sono le PMI operanti nei settori di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO b) trovarsi in regime di contabilità ordinaria; c) non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o d) non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel Regolamento CE n. 800/2008 del 6 agosto 2008 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea L214 del 9 agosto 2008, nel seguito indicato Regolamento GBER ; e) trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi; totale di agevolazioni concesse dal Ministero dello Sviluppo Economico, ad eccezione di g) aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero dello Sviluppo Economico un ordine di recupero.

4 Allegato 14 Linee guida PON-POIn - Pagina 4 di 8 In sede di prima applicazione, sono ammissibili i finanziamenti concessi a fronte di programmi di investimento finalizzati: - alla produzione di apparecchiature o macchinari o loro componenti principali strettamente finalizzati alla produzione di energia da FER. A titolo di esempio possono essere citati aerogeneratori, gassificatori di biomassa, idrolizzatori, celle e componenti principali per il fotovoltaico, sistemi per solar cooling, sistemi per il solare termodinamico, pompe di calore e generatori di calore alimentati da pellet e cippato aventi i requisiti minimi indicati nella direttiva 2009/28/CE del 23 aprile Sono ammissibili i programmi riguardanti una delle seguenti tipologie: realizzazione di nuove unità produttive; ampliamento di unità produttive esistenti; diversificazione della produzione di un unità produttiva in nuovi prodotti/servizi aggiuntivi; cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un unità produttiva esistente. Attività 1.4: Interventi sperimentali di geotermia ad alta entalpia Soggetti beneficiari finali sono le PMI operanti nei settori di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007 nonché quelle operanti nelle attività di produzione e distribuzione di energia elettrica e di calore, di cui alla Sezione D - classi 35.1 e della classificazione delle attività economiche ATECO b) trovarsi in regime di contabilità ordinaria; c) non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o d) non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel Regolamento CE n. 800/2008 del 6 agosto 2008 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea L214 del 9 agosto 2008, nel seguito indicato Regolamento GBER ; e) trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi; totale di agevolazioni concesse dal Ministero dello Sviluppo Economico, ad eccezione di g) aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero dello Sviluppo Economico un ordine di recupero. Sono ammissibili i finanziamenti concessi a fronte di programmi riguardanti la realizzazione di impianti di prospezione, estrazione ed utilizzo del calore derivante da fonte geotermica. Con riferimento a tali programmi: - per fonte geotermica si intende l energia termica contenuta nel sottosuolo entro profondità accessibili di 5 km, ed utilizzabile sia mediante scambio diretto che mediante circolazione naturale o indotta di acqua nel sottosuolo, per la produzione di energia termica o elettrica; - per impianti di prospezione si intendono apparati che permettano di individuare le caratteristiche chimico-fisiche del sottosuolo, tramite le quali possano essere riconosciuti i

5 Allegato 14 Linee guida PON-POIn - Pagina 5 di 8 parametri della fonte geotermica e tutte le informazioni necessarie a pianificare gli impianti di estrazione ed utilizzo. Di questi fanno parte tutti gli strumenti utilizzati per l esplorazione geotermica utilizzando metodologie geologiche, idrogeologiche, geofisiche, geochimiche, con misure al suolo, telerilevate (aero-elitrasportate o da satellite) e nel sottosuolo (log in pozzo). - per impianti di estrazione si intende l insieme di apparati che definiscono il sistema di captazione del calore. Essi sono costituiti da pozzi e tutti gli strumenti necessari per effettuare la perforazione e mantenere efficienti i pozzi durante la produzione. Sono inoltre comprese in questa categoria le pompe idrauliche necessarie a trasportare il fluido dal pozzo alla superficie. - per impianti di utilizzo si intende l insieme di apparati atti a produrre energia termica o elettrica da fonte geotermica. Essi comprendono i sistemi di produzione quali pompe di calore ed impianti per la trasformazione di energia termica in energia meccanica e quindi elettrica mediante turbina (binari, a separazione, flash, doppio flash), i sistemi di accumulo e quelli di distribuzione del calore. Sono comprese in questa categoria gli impianti necessari ad assicurare l accettabilità e la sostenibilità della fonte energetica, quali impianti di iniezione e reiniezione di fluido nel sottosuolo, impianti di abbattimento di elementi inquinanti, interventi architettonici atti a rendere gli impianti ingegneristici funzionali ma nel rispetto del paesaggio e del comune senso estetico. ASSE II : EFFICIENZA ENERGETICA E OTTIMIZZAZIONE DEL SISTEMA ENERGETICO Attività 2.1: Interventi a sostegno dell'imprenditorialità collegata al risparmio energetico con particolare riferimento alla creazione di imprese e alle reti Soggetti beneficiari finali sono le PMI operanti nei settori di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO b) trovarsi in regime di contabilità ordinaria; c) non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o d) non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel Regolamento CE n. 800/2008 del 6 agosto 2008 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea L214 del 9 agosto 2008, nel seguito indicato Regolamento GBER ; e) trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi; totale di agevolazioni concesse dal Ministero dello Sviluppo Economico, ad eccezione di g) aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero dello Sviluppo Economico un ordine di recupero. Sono ammissibili i finanziamenti concessi a fronte di programmi di investimento riguardanti la produzione di componenti e sistemi, quali rivestimenti, pavimentazioni, infissi, isolanti, materiali per l ecoedilizia, soluzioni integrate di building automation, soluzioni integrate di domotica, sistemi per la gestione e il controllo dei consumi, motori a basso consumo, funzionali al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, come definite con i criteri di cui ai D.lgs 192/2005 e 311/2006 e successive modifiche.

6 Allegato 14 Linee guida PON-POIn - Pagina 6 di 8 Sono ammissibili i programmi riguardanti una delle seguenti tipologie: realizzazione di nuove unità produttive; ampliamento di unità produttive esistenti; diversificazione della produzione di un unità produttiva in nuovi prodotti/servizi aggiuntivi; cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un unità produttiva esistente. Attività 2.5: Interventi sulle reti di distribuzione del calore, in particolare da cogenerazione, e per il teleriscaldamento ed il teleraffrescamento Soggetti beneficiari finali sono le PMI o Raggruppamenti di PMI che intendano realizzare programmi d investimento relativi alla realizzazione (unicamente per le reti alimentate da biomassa o geotermia), ristrutturazione e/o potenziamento di reti di distribuzione del calore (per teleriscaldamento e teleraffrescamento). In nessun caso potranno essere agevolati, nell ambito della presente sottoriserva, interventi tesi alla realizzazione di impianti per la generazione del calore e/o di energia elettrica e/o di biocarburanti. b) essere regolarmente costituiti e iscritti nel Registro delle Imprese; c) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposti a procedure concorsuali; d) non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o e) trovarsi in regola con le disposizioni normative vigenti in materia di edilizia, urbanistica, lavoro, prevenzione degli infortuni e salvaguardia dell ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi; totale di agevolazioni concesse dal Ministero dello sviluppo economico, ad eccezione di g) aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero dello sviluppo economico un ordine di recupero/ h) non devono essere definiti imprese in difficoltà ai sensi dell art.1, paragrafo 7, del Reg. CE 800/2008. Per rete di distribuzione del calore si intende l insieme delle tubazioni e delle strutture accessorie che consentono il trasporto dell energia prodotta dagli impianti alle utenze finali (dal punto di consegna in uscita dall impianto al punto di ricevimento presso l utilizzatore). Non sono inclusi gli impianti di produzione del calore. Le reti di distribuzione oggetto di intervento possono essere alimentate da: - impianti di cogenerazione: impianti che, a partire da una singola fonte energetica, producono in maniera combinata energia elettrica e calore, quest ultimo recuperato dai fumi dei gas di scarico; - impianti a biomassa: impianti di produzione di calore che utilizzano, come combustibile, le biomasse (frazione biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti dall'agricoltura - comprendente sostanze vegetali e animali - e dalla silvicoltura e dalle industrie

7 Allegato 14 Linee guida PON-POIn - Pagina 7 di 8 connesse, compresa la pesca e l acquacoltura, gli sfalci e le potature provenienti dal verde urbano e privato); - impianti geotermici (bassa ed alta entalpia): impianti che, mediante una pompa di calore, sfruttano l'energia termica contenuta nel terreno per soddisfare sia il fabbisogno termico (in riscaldamento) che quello frigorifero (climatizzazione); - altri impianti alimentati a FER: impianti alimentati da una Fonte Energetica Rinnovabile; - altri impianti che utilizzano cascami di calore esistenti: impianti che recuperano il calore, altrimenti disperso, mediante scambio termico. In particolare, sono ammissibili alle agevolazioni della presente sottoriserva le seguenti tipologie di spesa: - costi di progettazione dell intervento; - costi del Responsabile Unico del Procedimento e delle figure di supporto tecnico-amministrativo (Direzione dei lavori, collaudo, ed altri oneri tecnico amministrativi); - oneri di sicurezza connessi con la progettazione e la realizzazione dell intervento; - costi connessi con l espletamento di servizi professionali funzionali all esecuzione di rilievi, accertamenti, indagini geologiche e geotecniche funzionali alla realizzazione dell intervento; - costi connessi con la valutazione ex-ante ed ex-post dell impronta di carbonio (carbon footprint) connessa con la realizzazione dell intervento; - indennità e contributi dovuti ad enti pubblici e privati direttamente connessi con la realizzazione dell intervento (es. permessi, concessioni, autorizzazioni finalizzate all esecuzione delle opere, altro assimilabile); - materiali, apparecchiature e componenti necessarie alla realizzazione dell intervento (es. fornitura, installazione, posa in opera e collaudo); - opere edili necessarie e connesse alla realizzazione dell intervento (es. scavi, movimento terra, ripristini, asfaltatura, altro assimilabile); - costi di smaltimento dei materiali di risulta; - spese per la promozione e la diffusione dei risultati degli interventi. Documentazione obbligatoria che ciascun beneficiario deve produrre al Gestore - MCC nel caso in cui l operazione sia sottoposta a verifica documentale ai sensi del D.M. 7/5/2001 ovvero ad istruttoria a seguito di richiesta di attivazione delle garanzie di cui alla Riserva POIn. La documentazione progettuale relativa all intervento proposto dovrà contenere i seguenti documenti, ai sensi del DPR 207/2010 art. 33 (progetto esecutivo): - Relazione generale (ai sensi dell art.34 del DPR 207/2010) - Relazione tecnica di dettaglio relativa a: 1. impianto deputato ad alimentare la rete di teleriscaldamento/teleraffrescamento proposta a finanziamento; 2. terminali di distribuzione del calore/freddo trasportati con la rete proposta. - Relazioni specialistiche (ai sensi dell art.35 del DPR 207/2010) - elaborati grafici comprensivi anche di quelli delle strutture, degli impianti e di ripristino e miglioramento ambientale (ai sensi dell art.36 del DPR 207/2010) - Piani di manutenzione dell opera e delle sue parti (ai sensi dell art.38 del DPR 207/2010) - Piano di sicurezza e di coordinamento e quadro di incidenza della manodopera (ai sensi dell art.39 del DPR 207/2010) - Cronoprogramma (ai sensi dell art.40 del DPR 207/2010)

8 Allegato 14 Linee guida PON-POIn - Pagina 8 di 8 - Elenco dei prezzi unitari (ai sensi dell art.41 del DPR 207/2010) - Computo metrico estimativo e quadro economico (ai sensi dell art.42 del DPR 207/2010).