Comunicato stampa I RISULTATI DEL GRUPPO FIAT NEL SECONDO TRIMESTRE 2006

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1 Comunicato stampa I RISULTATI DEL GRUPPO FIAT NEL SECONDO TRIMESTRE 2006 PERFORMANCE OPERATIVE IN CONTINUO MIGLIORAMENTO PER IL GRUPPO FIAT. RICAVI IN CRESCITA DEL 12,9% A 13,6 MILIARDI DI EURO E RISULTATO DELLA GESTIONE ORDINARIA DELL 83,1% A 659 MILIONI DI EURO NEL SECONDO TRIMESTRE DEBITO INDUSTRIALE NETTO A 2,3 MILIARDI DI EURO, IN CALO DI 0,6 MILIARDI DI EURO. INNALZATI GLI OBIETTIVI PER L INTERO ESERCIZIO: RISULTATO DELLA GESTIONE ORDINARIA A 1,85 MILIARDI DI EURO, RISULTATO NETTO A 800 MILIONI DI EURO E INDEBITAMENTO INDUSTRIALE NETTO DI CIRCA 2 MILIARDI DI EURO. Conto economico del Gruppo Fiat 2 trimestre Ricavi netti Variazione % 12,9 Risultato della gestione ordinaria Variazione 299 Margine della gestione ordinaria (%) 4,8 3,0 Proventi atipici netti Variazione -356 Risultato operativo Variazione -57 Risultato ante imposte Variazione 69 Utile netto (del Gruppo e dei Terzi) Variazione 113 Utile netto (Gruppo e Terzi, esclusa gestione atipica) Variazione (39) EPS (in euro) (1) - Azioni ordinarie - Azioni privilegiate - Azioni di risparmio 0,210 0,210 0,365 0,184 0,184 0,184 (1) Il calcolo dell EPS (utile per azione) non include gli effetti dell attribuzione di dividendi pregressi alle azioni di risparmio. Conto economico del Gruppo Fiat 1 semestre Ricavi netti Variazione % 14,7 Risultato della gestione ordinaria Variazione 575 Margine della gestione ordinaria (%) 3,8 1,8 Proventi atipici netti Variazione Risultato operativo Variazione -463 Risultato ante imposte Variazione -260 Utile Netto (del Gruppo e dei Terzi) Variazione -29 Utile netto (Gruppo e Terzi, esclusa gestione atipica) Variazione (251) EPS (in euro) (1) - Azioni ordinarie - Azioni privilegiate - Azioni di risparmio 0,319 0,319 0,474 0,485 0,485 0,485 (1) Il calcolo dell EPS (utile per azione) non include gli effetti dell attribuzione di dividendi pregressi alle azioni di risparmio. Il Consiglio di Amministrazione di Fiat S.p.A. si è riunito oggi, a Torino, sotto la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo, per approvare i risultati consolidati del Gruppo del primo semestre e del secondo trimestre A fronte di mercati stabili, nel secondo trimestre il fatturato del Gruppo cresce del 12,9% a 13,6 miliardi di euro, trainato dalla performance di Fiat Auto (+20,8%), delle Macchine per l Agricoltura e le Costruzioni (+6,2%) e dei Veicoli Industriali (+5,2%). Fiat Auto ha venduto nel semestre oltre un milione di veicoli (livello non più raggiunto dal 2001). Il risultato della gestione ordinaria del Gruppo è quasi raddoppiato a 659 milioni di euro, con un margine sui ricavi del 4,8%: - Fiat Auto riporta per il terzo trimestre consecutivo un risultato della gestione ordinaria positivo, a 88 milioni di euro (in crescita di 176 milioni) sulla spinta dei forti volumi; - Il Settore Veicoli Industriali raddoppia il risultato della gestione ordinaria che raggiunge 163 milioni di euro, grazie ai maggiori volumi e alle efficienze sui costi; - Il Settore Macchine per l Agricoltura e le Costruzioni si attesta a 273 milioni di euro, con un miglioramento di 59 milioni di euro determinato al netto di un provento non ricorrente rilevato nel Determinanti i buoni risultati del comparto macchine per le costruzioni. Il cash flow industriale, positivo per il terzo trimestre consecutivo, è pari a 0,6 miliardi di euro e riduce il debito industriale netto a 2,3 miliardi di euro (rapporto fra debito industriale netto e patrimonio netto in calo a 0,24:1). Innalzati i target del Gruppo per il 2006: - Risultato della gestione ordinaria a 1,85 miliardi di euro (Fiat Auto da 200 a 250 milioni di euro); - Risultato netto a 800 milioni di euro; - Debito industriale netto a circa 2 miliardi di euro a fine esercizio. Concordati i termini di tre nuove alleanze industriali, mirate all espansione geografica delle attività in Cina e Russia. Concordati i termini di una nuova Joint Venture per i servizi finanziari dell Auto (Fidis). Prosegue la rifocalizzazione delle attività con la vendita della Banca Unione di Credito e della quota di Ashok Leyland.

2 I risultati del Gruppo nel secondo trimestre I ricavi del Gruppo Fiat nel secondo trimestre del 2006 sono stati pari a 13,6 miliardi di euro, in crescita del 12,9% rispetto allo stesso periodo del Il miglioramento si deve, innanzitutto, all area Automobili, che ha realizzato un fatturato di 6,6 miliardi di euro, in crescita di quasi il 19% rispetto al secondo trimestre Tale incremento è stato determinato in massima parte da Fiat Auto, con un fatturato in aumento del 20,8%, e da Ferrari (+9,3%). Buone anche le performance degli altri principali Settori del Gruppo, con le Macchine per l Agricoltura e le Costruzioni che registrano ricavi per 3 miliardi di euro (+6,2%) e i Veicoli Industriali con un fatturato di 2,3 miliardi di euro (+5,2%). Il risultato della gestione ordinaria è stato di 659 milioni di euro, in forte crescita dai 360 milioni del secondo trimestre Il margine della gestione ordinaria si è posizionato al 4,8%. Significativi i miglioramenti realizzati in particolare da Fiat Auto, che passa da una perdita di 88 milioni di euro ad un risultato positivo di 88 milioni di euro. Il Settore Veicoli Industriali raddoppia l utile a 163 milioni di euro dagli 82 milioni di euro del secondo trimestre Il Settore Macchine per l Agricoltura e le Costruzioni ha realizzato un utile di 273 milioni di euro, in lieve calo rispetto al 2005 che aveva beneficiato di un provento non ricorrente di 67 milioni di euro, conseguente alla ridefinizione di impegni verso i dipendenti in materia assistenziale in Nord America. Escludendo tale partita, il risultato della gestione ordinaria del Settore nel secondo trimestre 2006 migliorerebbe di 59 milioni di euro. In crescita anche il risultato di Ferrari, che sale del 32,5% a 53 milioni di euro. Il Risultato operativo del Gruppo è stato di 659 milioni di euro, rispetto ai 716 milioni di euro del secondo trimestre Quest ultimo comprendeva proventi atipici netti di 356 milioni di euro, riferiti principalmente alla seconda quota dell indennizzo General Motors. Escludendo l impatto di queste poste, il risultato operativo presenterebbe un incremento di 299 milioni di euro. Nel secondo trimestre 2006 gli Oneri finanziari netti sono stati pari a 163 milioni di euro, in calo rispetto ai 237 milioni di euro dell analogo periodo del 2005, in massima parte per il minor indebitamento industriale netto. Il Risultato ante imposte del trimestre è stato positivo per 542 milioni di euro, a fronte dell utile di 473 milioni di euro dello stesso periodo dell anno precedente. Al netto delle componenti atipiche, il risultato ante imposte migliora di 425 milioni di euro, grazie a un maggiore utile operativo di 299 milioni di euro, minori oneri finanziari netti per 74 milioni di euro e un miglior risultato delle partecipazioni per 52 milioni di euro. 2

3 Il risultato netto (Gruppo e Terzi) nel secondo trimestre del 2006 è stato positivo per 330 milioni di euro, era stato pari a 217 milioni di euro nello stesso periodo del Escludendo le partite non ricorrenti, il miglioramento del risultato netto del Gruppo sarebbe stato di 369 milioni di euro. Nel secondo trimestre 2006 il Gruppo ha generato un cash flow netto industriale (variazione dell indebitamento netto industriale, esclusi aumenti di capitale, dividendi e effetti di conversione dei cambi) di 0,6 miliardi di euro, per il buon andamento operativo e una migliore gestione del capitale circolante. Totale attivo del Gruppo Fiat Al Al Al (in milioni di euro) Totale attivo Patrimonio netto del Gruppo Fiat Al Al Al (in milioni di euro) Patrimonio netto (Gruppo e Terzi) Indebitamento Netto del Gruppo Fiat (in milioni di euro) Al Al Al Debiti finanziari (23.430) (26.953) (25.761) - Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti (9.913) (10.635) (10.729) - Altri debiti finanziari (13.517) (16.318) (15.032) Debiti finanziari rilevati tra le passività destinate alla vendita (B.U.C.) (1.101) - - Altre attività (passività) finanziarie (1) Liquidità Liquidità rilevata tra le attività destinate alla vendita (B.U.C.) Indebitamento netto (17.597) (17.809) (18.523) Attività Industriali (2.288) (2.926) (3.219) Servizi Finanziari (15.309) (14.883) (15.304) (1) Include il fair value positivo e negativo degli strumenti finanziari derivati La liquidità del Gruppo al 30 giugno 2006 era di 6,7 miliardi di euro, in diminuzione di 2,1 miliardi di euro rispetto agli 8,8 miliardi di euro di fine Marzo, dopo rimborsi netti di prestiti obbligazionari per 0,7 miliardi di euro (rimborso di 1,7 miliardi di euro e nuova emissione per 1 miliardo di euro) e la riduzione di debiti bancari e per anticipazioni su cessioni di crediti per circa 1 miliardo di euro. 3

4 I risultati del Gruppo nel semestre Nel primo semestre del 2006 il fatturato del Gruppo Fiat è stato di 26,2 miliardi di euro, in aumento del 14,7% rispetto al corrispondente periodo dell anno precedente. La crescita si deve principalmente all aumento delle vendite dell area Automobili, sostenuto da un buon risultato del settore Macchine per l Agricoltura e le Costruzioni (+9,6%) e di quello dei Veicoli Industriali (+5,1%). Il risultato della gestione ordinaria del Gruppo è più che raddoppiato a 982 milioni di euro, dai 407 milioni di euro del primo semestre 2005, soprattutto per effetto dei miglioramenti conseguiti dall area Automobili, trainata dai risultati di Fiat Auto (risultato della gestione ordinaria di 145 milioni di euro contro una perdita di 217 milioni del primo semestre 2005). Le vendite di Fiat Auto nel semestre hanno superato il milione di veicoli, livello non più raggiunto dal In forte progresso anche il risultato della gestione ordinaria del Settore Veicoli Industriali, che ha raggiunto i 233 milioni di euro, dai 130 milioni di euro del primo semestre Per il Gruppo il primo semestre si è chiuso con un risultato operativo positivo per 982 milioni di euro a fronte di un utile pari a milioni di euro nei primi sei mesi del 2005, che comprendeva il provento derivante dallo scioglimento del Master Agreement con General Motors (1.134 milioni di euro) e altre poste atipiche, per un totale di proventi atipici netti pari a milioni di euro. Escludendo l impatto di queste partite, il risultato operativo presenterebbe un incremento di 575 milioni di euro. Il Risultato netto del Gruppo e dei Terzi nel primo semestre 2006 ha evidenziato un utile di 481 milioni di euro, a fronte del risultato positivo per 510 milioni di euro dello stesso periodo del Escludendo i proventi atipici netti, il risultato netto del primo semestre 2005 sarebbe stato negativo per 251 milioni di euro. La crescita del risultato netto su base omogenea è stata quindi pari a 732 milioni di euro. Il debito netto industriale è in calo di 0,9 miliardi di euro, principalmente per il beneficio del cash flow generato dalla gestione operativa. 4

5 AUTOMOBILI 2 trimestre Ricavi netti Fiat Auto Variazione % 20,8 Maserati Variazione % -11,4 Ferrari Variazione % 9,3 Elisioni (35) (20) Totale Variazione % 18,9 AUTOMOBILI 2 trimestre - Risultato della gestione ordinaria Fiat Auto 88 (88) Variazione 176 Maserati (7) (24) Variazione 17 Ferrari Variazione 13 Totale 134 (72) Variazione 206 Margine della gestione ordinaria (%) 2,0 (1,3) AUTOMOBILI 1 semestre Ricavi netti Fiat Auto Variazione % 22,2 Maserati Variazione % -9,1 Ferrari Variazione % 16,7 Elisioni (52) (40) Totale Variazione % 21,0 AUTOMOBILI 1 semestre - Risultato della gestione ordinaria Fiat Auto 145 (217) Variazione 362 Maserati (26) (53) Variazione 27 Ferrari Variazione 32 Totale 183 (238) Variazione 421 Margine della gestione ordinaria (%) 1,4 (2,3) Automobili Nel secondo trimestre del 2006 il significativo aumento dei volumi di vendita ha permesso all area Automobili di realizzare ricavi per 6,6 miliardi di euro, con una crescita del 18,9% rispetto allo stesso periodo dell anno scorso. Fiat Auto (Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Fiat Veicoli Commerciali) ha realizzato ricavi per 6 miliardi di euro, in aumento del 20,8% sul secondo trimestre La forte accelerazione dei risultati commerciali nel secondo trimestre è stata determinata principalmente dal crescente interesse dei clienti per i nuovi modelli di Fiat Auto, con la Grande Punto in testa ( ordini dal lancio di metà settembre 2005 in Italia). Fiat Auto ha consegnato complessivamente veicoli, il 19,2% in più rispetto al secondo trimestre In Europa Occidentale ( consegne) la crescita è stata del 27,2%, in netta controtendenza rispetto al mercato, che nello stesso periodo è calato dello 0,7%. In Italia, le vendite si sono incrementate del 34%, con un aumento pari a oltre cinque volte quello della domanda (+6%). Buone le performance anche negli altri Paesi europei, dove le consegne sono cresciute ovunque (Gran Bretagna +51,1%; Germania +20,1%; Francia +7,1%; Spagna +1,5%) pur in presenza di mercati negativi (Gran Bretagna - 4%; Francia -3%; Germania -2%). In linea con l aumento della domanda (+3,9%) il miglioramento delle vendite di Fiat Auto in Brasile è stato del 3,8% con unità consegnate. In Polonia, dove la domanda è scesa del 3,9%, le consegne di Fiat Auto sono cresciute del 14,2%. 5

6 La quota di mercato di Fiat Auto in Europa Occidentale è cresciuta di 1,6 punti percentuali al 7,6%. In Italia, il miglioramento è stato ancora più forte, con un aumento della quota di mercato di 3,7 punti percentuali al 30,7%. Stabile la quota di mercato di Fiat Auto in Brasile (25%) e in crescita all 11,1% in Polonia (+1,5 punti percentuali). In crescita nel trimestre anche le vendite di veicoli commerciali, attestatesi a unità (+13,1%) di cui in Europa Occidentale (+18,1%), dove la domanda ha fatto registrare una modesta crescita dell 1% e la quota ha raggiunto il 12,6%, in miglioramento di 1,3 punti percentuali. Il risultato della gestione ordinaria realizzato dall area Automobili nel trimestre è stato positivo per 134 milioni di euro, contro una perdita di 72 milioni di euro del corrispondente periodo del Il margine della gestione ordinaria è stato pari al 2%, al limite inferiore dell obiettivo di medio termine del 2-4%. Fiat Auto ha fornito il maggior contributo chiudendo il trimestre con un risultato della gestione ordinaria positivo per 88 milioni di euro, contro la perdita di 88 milioni di euro dell analogo periodo del Al forte progresso hanno contribuito, oltre l aumento dei volumi, il mix di prodotto più favorevole legato ai nuovi modelli, la riduzione dei costi di struttura, al netto dei costi pubblicitari per il lancio dei nuovi modelli stessi. E continuato, anche nel secondo trimestre, il rinnovamento del prodotto. L Alfa 159 Sportwagon e la Fiat Sedici, dopo la commercializzazione in Italia, sono state lanciate anche sui mercati esteri. La Grande Punto equipaggiata con l innovativo motore a benzina Starjet 1.4 a 16 valvole ha fatto il suo esordio nelle concessionarie. Disponibile esclusivamente su Internet, ha debuttato la serie speciale Panda Monster, nata dalla collaborazione con la Ducati. L intera serie speciale di 675 unità è stata venduta in pochi giorni. Giornalisti e concessionari hanno provato la nuova Alfa Spider, erede della grande tradizione delle scoperte Alfa, e il mondo del lavoro ha accolto con entusiasmo il Nuovo Ducato, che da 25 anni miete successi internazionali e oggi si presenta ancora più efficiente, confortevole e affidabile, con soluzioni tecniche innovative e interessanti. Nei primi sei mesi dell anno l area Automobili ha realizzato ricavi per 12,7 miliardi di euro, in aumento del 21% rispetto alla prima metà del Fiat Auto ha chiuso il primo semestre 2006 con un fatturato di 11,8 miliardi di euro, in crescita del 22,2% sulla spinta del forte incremento dei volumi determinato dal successo di tutti i nuovi modelli. Nei primi sei mesi del 2006 Fiat Auto ha consegnato, complessivamente, oltre un milione di vetture, livello non più raggiunto dal 2001, con una crescita del 17,5% rispetto al primo semestre L aumento delle consegne in Europa Occidentale è stato pari al 21,9% ( le unità consegnate) a fronte di una domanda globale del mercato cresciuta 6

7 dell 1,3%. In Italia l aumento dei volumi è stato del 27,1%, oltre il triplo della crescita della domanda (+7,9%). In recupero per le automobili (tutti i marchi del Gruppo nel loro complesso) anche le quote di mercato che salgono al 7,9% in Europa Occidentale (+1,3 punti percentuali) e al 30,7% in Italia (+3 punti percentuali). Sostanzialmente invariata, invece, la quota di Fiat Auto del mercato brasiliano (24,4%) dove i volumi sono cresciuti (+7,8%) in sintonia con il mercato. In Polonia la quota è rimasta sostanzialmente invariata (10,7%), a fronte di una tendenza alla riduzione delle vendite che si è invertita solo nel secondo trimestre. Con unità, sono cresciute nel semestre anche le consegne complessive dei veicoli commerciali (+10,1%). In Europa Occidentale le consegne sono state oltre centomila, pari ad una crescita dei volumi del 12,8%, e la quota Fiat è passata dal 10,6% all 11,3%. L area Automobili ha realizzato nel primo semestre un risultato della gestione ordinaria positivo per 183 milioni di euro (margine della gestione ordinaria dell 1,4%), contro una perdita di 238 milioni di euro dei primi sei mesi Fiat Auto, in particolare, ha conseguito un utile della gestione ordinaria di 145 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto alla perdita di 217 milioni di euro del primo semestre Maserati ha realizzato, nel secondo trimestre, ricavi pari a 148 milioni di euro, in diminuzione dell 11,4% rispetto allo stesso periodo dell anno scorso, che però aveva beneficiato delle vendite aggiuntive della serie speciale MC12. Le vetture consegnate alla rete di vendita nel periodo sono state contro le del Il calo dei volumi (-3,3%) è stato determinato da una leggera flessione nelle consegne dei modelli Quattroporte e Coupé, in parte compensata dall incremento delle vendite del modello Spider, nella nuova versione GranSport. Nel secondo trimestre il risultato della gestione ordinaria è stato negativo per 7 milioni di euro, con una riduzione di oltre due terzi rispetto alla perdita registrata nell analogo periodo dell anno scorso (24 milioni di euro). Il miglioramento è essenzialmente dovuto alle efficienze sui costi. Il fatturato realizzato nel semestre da Maserati è stato di 269 milioni di euro, in riduzione del 9,1% rispetto alla prima metà del Il risultato della gestione ordinaria è stato negativo per 26 milioni di euro, dimezzato rispetto al primo semestre Le vetture consegnate alla rete di vendita nel semestre sono state 3.024, con una riduzione del 3,8% rispetto al primo semestre del Nel corso del semestre è iniziata la commercializzazione delle nuove versioni Quattroporte Sport GT, Gransport MC Victory e GranSport Spyder, queste ultime due 7

8 presentate in marzo al Salone di Ginevra. Sono, inoltre, stati aperti nuovi punti di vendita in Russia, Cina, Australia e Svezia. Nel trimestre Ferrari ha realizzato un fatturato di 389 milioni di euro, in crescita del 9,3% rispetto al secondo trimestre Il miglioramento si deve, principalmente, alle vendite della serie speciale FXX e al mix di prodotto più favorevole. Nel periodo, il risultato della gestione ordinaria è stato positivo per 53 milioni di euro, rispetto ai 40 milioni dell analogo periodo dell anno scorso. Alla crescita hanno contribuito il miglior mix di prodotto e le efficienze sui costi. Nel trimestre è iniziata la consegna del nuovo modello 599 GTB Fiorano a 12 cilindri, in sostituzione della 575M Maranello. Nei primi sei mesi dell anno Ferrari ha conseguito ricavi per 706 milioni di euro (+16,7% rispetto al primo semestre 2005). Nel periodo le consegne alla rete di vendita sono state 2.749, con un incremento del 4,8% sul primo semestre Nel semestre il risultato della gestione ordinaria di Ferrari è raddoppiato rispetto all anno scorso: 64 milioni di euro contro i 32 milioni di euro dell analogo periodo

9 MACCHINE PER L'AGRICOLTURA E LE COSTRUZIONI 2 trimestre Ricavi netti Variazione % 6,2 Risultato della gestione ordinaria Variazione -8 Margine della gestione ordinaria (%) 9,1 9,9 MACCHINE PER L'AGRICOLTURA E LE COSTRUZIONI 1 semestre Ricavi netti Variazione % 9,6 Risultato della gestione ordinaria Variazione 5 Margine della gestione ordinaria (%) 7,2 7,8 aumentate del 7%. Macchine per l Agricoltura e le Costruzioni Nel secondo trimestre del 2006 il settore ha realizzato ricavi per 3 miliardi di euro, con una crescita del 6% sull analogo periodo del 2005 (a parità di cambi, l aumento sarebbe stato del 4%). Significativo l incremento delle vendite di macchine per le costruzioni, mentre le consegne di macchine per l agricoltura sono state in leggera discesa, per la debolezza del mercato, soprattutto in Nord America. Il mercato globale delle macchine agricole è cresciuto in volume del 10% rispetto al secondo trimestre 2005 e in questo contesto le vendite del Settore alla clientela finale sono Nel periodo, le consegne di macchine agricole alla rete di vendita sono diminuite del 2% rispetto al secondo trimestre Le consegne di trattori sono calate in Nord America, mantenendosi stabili nell Europa Occidentale e registrando una crescita in America Latina e sui mercati del Resto del mondo. Le consegne di mietitrebbiatrici alla rete sono calate del 5% con minori volumi nelle Americhe, parzialmente compensati dalla crescita in Europa Occidentale e nel resto del mondo. Il mercato mondiale delle macchine per le costruzioni leggere e pesanti è cresciuto in volume del 6% circa rispetto al secondo trimestre del 2005, e in questo contesto sono aumentate anche le vendite di CNH ai clienti finali. Nel secondo trimestre le consegne alla rete di vendita di macchine per le costruzioni, leggere e pesanti, complessivamente sono cresciute del 5% rispetto al secondo trimestre dell anno scorso. La crescita è stata significativa in tutti i mercati, ad eccezione del calo, peraltro atteso, in Nord America. CNH ha chiuso il secondo trimestre con un risultato della gestione ordinaria di 273 milioni di euro, in calo di 8 milioni rispetto al 2005, ma con un margine della gestione ordinaria superiore al 9%. Nel 2005, tuttavia, il Settore aveva conseguito una riduzione strutturale dei costi assistenziali in Nord America, con un beneficio una tantum di 67 milioni di euro. Al netto di questa partita non ricorrente, l utile della gestione ordinaria di CNH sarebbe in crescita di 59 milioni di euro, per i maggiori volumi e un migliore mix di prodotto delle macchine per le costruzioni, nonché per le efficienze sui costi (su base omogenea il margine della gestione ordinaria è in crescita dal 7,5 al 9,1%). 9

10 Nel semestre CNH ha realizzato ricavi per milioni di euro, con una crescita del 10% rispetto al corrispondente periodo del 2005 (a parità di cambi il miglioramento sarebbe del 5%). In forte aumento le vendite di macchine per le costruzioni e sostanzialmente allineate a quelle del 2005 le consegne di macchine agricole. Il risultato della gestione ordinaria conseguito da CNH nella prima metà dell anno è stato di 410 milioni di euro (margine della gestione ordinaria pari al 7,2%), sostanzialmente in linea con quello del primo semestre del Nel primo semestre del 2005, CNH aveva rilevato un beneficio una tantum di 83 milioni di euro, in seguito alla riduzione dei costi in materia assistenziale in Nord America. Al netto di questo beneficio, l utile della gestione ordinaria di CNH sarebbe in crescita, nel semestre, di 88 milioni di euro per gli stessi fattori descritti per il trimestre. Nel secondo trimestre del 2006 il Settore ha anche fatto importanti progressi per rinnovare e aggiornare la sua gamma di prodotti. In Nord America con il trattore utility CASE IH JX95 Straddle version e con due nuovi modelli Case CE di caricatori cingolati compatti. In America Latina con l irroratrice Case IH Patriot cv e la mietitrebbiatrice 2399 Extreme. Case ha lanciato in Europa lo scavatore idraulico CX 700. In Nord America, New Holland ha introdotto due nuovi modelli di trattore compatto ad alta potenza Class II Boomer (categoria al di sotto dei 40 HP), due irroratrici e una nuova seminatrice. 10

11 Veicoli Industriali VEICOLI INDUSTRIALI 2 trimestre Ricavi netti Variazione % 5,2 Risultato della gestione ordinaria Variazione 81 Margine della gestione ordinaria (%) 7,1 3,8 Iveco ha chiuso il secondo trimestre con ricavi pari a 2,3 miliardi di euro, realizzando una crescita del 5,2% rispetto allo stesso periodo del Il miglioramento si deve ai maggiori volumi di vendita (+3%), ad un più favorevole mix prodotto/mercato e a migliori prezzi. VEICOLI INDUSTRIALI 1 semestre Nel secondo trimestre Iveco ha consegnato, complessivamente, Ricavi netti Variazione % 5,1 veicoli di cui con patto di riacquisto Risultato della gestione ordinaria (buy-back), realizzando una crescita del 3% Variazione 103 Margine della gestione rispetto all analogo periodo del In ordinaria (%) 5,3 3,1 Europa Occidentale, dove il mercato è rimasto complessivamente stabile (+1% per la forte crescita dei pesanti e dei medi e la flessione dei leggeri), i veicoli venduti sono stati e l aumento del 2,2%. Per quanto riguarda i singoli Paesi, si sono avute buone performance in Germania (+29,3%) e Francia (+8,5%); vendite stabili in Gran Bretagna e flessioni in Spagna (-13,2%) e in Italia (-10,4%). Le vendite, infine, sono cresciute nel Resto d Europa, in Africa e in Medio Oriente, mentre sono diminuite in America Latina. Sostanzialmente stabile al 10,9% la quota di mercato dell Iveco in Europa Occidentale, per il bilanciamento tra il calo di medi (-1,9 punti percentuali) e pesanti (-0,5 punti percentuali) e l aumento dei leggeri (+0,4 punti percentuali). Le quote di Iveco nel trimestre sono risultate stabili o in crescita in tutti i principali Paesi dell Europa Occidentale, con la sola eccezione dell Italia (-1,8 punti percentuali) dove l attesa per il lancio del Nuovo Daily ha penalizzato le vendite del vecchio modello. Nel periodo l Azienda ha lanciato il Nuovo Daily, quinta generazione di un veicolo commerciale best-seller, che in 28 anni è stato venduto in un milione e 700 mila pezzi. Il veicolo ha avuto un ottima partenza con una raccolta, in Europa, di oltre 15 mila ordini. E firmato da Giugiaro, ha motori Euro4 ed è disponibile in 2500 differenti versioni. Nel secondo trimestre 2006 il risultato della gestione ordinaria di Iveco, che è stato di 163 milioni di euro, è raddoppiato rispetto all analogo periodo del La forte crescita è stata determinata, oltre che dai maggiori volumi, dal favorevole mix prodotto/mercato, dalle azioni sui prezzi e dalla razionalizzazione dei costi di produzione e delle spese di struttura. Il margine della gestione ordinaria è pari al 7,1%, in crescita 11

12 significativa rispetto al 3,8% del secondo trimestre 2005 e in linea con i valori dei migliori concorrenti. Nei primi sei mesi dell anno Iveco ha realizzato un fatturato di 4,4 miliardi di euro, in crescita del 5,1% rispetto alla prima metà dell anno scorso. Nel semestre, i veicoli venduti da Iveco sono stati , di cui con patto di riacquisto. In Europa Occidentale le consegne sono state (+2,8%) e la quota di mercato è risultata pari al 10,6% (-0,2 punti percentuali), poiché il recupero nel secondo trimestre non ha compensato le più basse performance del primo trimestre, sul quale ha pesato l attesa del lancio del Nuovo Daily. II risultato della gestione ordinaria di Iveco nel primo semestre è stato di 233 milioni di euro (margine della gestione ordinaria al 5,3%), in crescita del 79,2% rispetto al primo semestre dell anno precedente. 12

13 COMPONENTI E SISTEMI DI PRODUZIONE 2 trimestre Ricavi netti Componenti e Sistemi di Produzione Fiat Powertrain Technologies Variazione % n.s. Componenti (Magneti Marelli) Variazione % 11,3 Prodotti Metallurgici (Teksid) Variazione % -8,5 Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) Variazione % -2,0 Elisioni (114) (177) Totale Variazione % n.s. COMPONENTI E SISTEMI DI PRODUZIONE 2 trimestre - Risultato della gestione ordinaria Fiat Powertrain Technologies Variazione 11 Componenti (Magneti Marelli) Variazione 8 Prodotti Metallurgici (Teksid) Variazione 4 Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) (15) (6) Variazione -9 Totale Variazione 14 Margine della gestione ordinaria (%) 3,3 3,4 Nel secondo trimestre del 2006 i ricavi di Fiat Powertrain Technologies (FPT) sono stati pari a 1,6 miliardi di euro. I ricavi del secondo trimestre 2005, pari a 1,2 miliardi di euro, si riferiscono alla divisione Industrial & Marine (I&M) per l intero trimestre e per la divisione Passenger & Commercial Vehicles (P&CV) ai soli mesi di maggio e giugno. Nel secondo trimestre 2006 quest ultima ha venduto motori e cambi. Il 21% circa dei motori è stato destinato a terzi (motori diesel per GM e Suzuki). La divisione I&M nel secondo trimestre 2006 ha venduto motori, con volumi sostanzialmente in linea con il Il risultato della gestione ordinaria è stato positivo per 52 milioni di euro (margine della gestione ordinaria al 3,3%), a fronte dei 41 milioni di euro del secondo trimestre Da segnalare che la divisione P&CV ha avviato in aprile, a Termoli, la produzione del nuovo cambio che equipaggia veicoli commerciali di Fiat, Peugeot e Citroën. Nel primo semestre, FPT ha realizzato un fatturato di 3,2 miliardi di euro (1,8 miliardi di euro la divisione P&CV e 1,4 miliardi la divisione I&M). Nel periodo la divisione P&CV ha venduto oltre motori e cambi. La divisione Industrial & Marine ha venduto, nel semestre, motori con un incremento del 2,5% grazie ai maggiori volumi per Iveco e clienti terzi. Nel primo semestre 2006 entrambe le divisioni hanno contribuito alla crescita del risultato della gestione ordinaria da 58 milioni di euro a 86 milioni di euro. E da ricordare che i risultati di FPT comprendono sia le attività confluite nel Settore all inizio di maggio 2005 a seguito dello scioglimento del Master Agreement con General Motors (Passenger & Commercial Vehicles) sia le attività powertrain prima incluse nel Settore Iveco (Industrial & Marine). 13

14 COMPONENTI E SISTEMI DI PRODUZIONE 1 semestre Ricavi netti Fiat Powertrain Technologies Variazione % n.s. Componenti (Magneti Marelli) Variazione % 17,3 Prodotti Metallurgici (Teksid) Variazione % -0,2 Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) Variazione % -2,5 Elisioni (250) (217) Totale Variazione % n.s.. COMPONENTI E SISTEMI DI PRODUZIONE 1 semestre - Risultato della gestione ordinaria Fiat Powertrain Technologies Variazione 28 Componenti (Magneti Marelli) Variazione 17 Prodotti Metallurgici (Teksid) Nel secondo trimestre 2006 Magneti Marelli ha registrato ricavi per 1,1 miliardi di euro, con una crescita dell 11,3% rispetto al secondo trimestre dell anno scorso. L aumento del fatturato riflette un incremento in tutte le linee di attività, legato sia ai maggiori volumi di vendita dei modelli Fiat, Alfa e Lancia sia alla crescita delle vendite a clienti terzi. Magneti Marelli ha introdotto durante il trimestre nuovi prodotti in quasi tutte le linee di attività. L utile della gestione ordinaria realizzato da Magneti Marelli nel periodo è stato di 50 milioni di euro. Il miglioramento di 8 milioni di euro si deve ai maggiori volumi di vendita, all ottimizzazione della struttura dei costi e alle efficienze realizzate. Il margine della gestione ordinaria è cresciuto dal 4,1% al 4,4%. Nel primo semestre del 2006 Magneti Variazione 11 Mezzi e Sistemi di Marelli ha realizzato un fatturato di 2,3 (21) (15) Produzione (Comau) Variazione -6 miliardi di euro. Il progresso rispetto ai primi Totale Variazione 50 sei mesi del 2005 è stato del 17,3% e si Margine della gestione ordinaria (%) 2,9 2,8 deve ad un migliore andamento di tutte le aree di business. Nello stesso periodo l Azienda ha registrato un utile della gestione ordinaria pari a 92 milioni di euro: 17 milioni di euro in più rispetto al primo semestre 2005 (margine della gestione ordinaria al 3,9%; era al 3,8% nel primo semestre 2005). L aumento dei volumi di vendita, le efficienze realizzate e una migliore struttura dei costi hanno ampiamente compensato l aumento del costo delle materie prime. Nel secondo trimestre di quest anno Teksid ha realizzato un fatturato di 260 milioni di euro, in diminuzione dell 8,5%. Tuttavia, se si esclude il deconsolidamento di una azienda francese controllata che opera nel comparto della ghisa, avvenuto con effetto dal 1 gennaio 2006, il confronto con il secondo trimestre del 2005 mette in evidenza una crescita dei ricavi dell 1,2%. Miglioramento dovuto all incremento dei volumi (+4,4%) della Business Unit Magnesio. Teksid ha chiuso il periodo con un risultato della gestione ordinaria positivo per 18 milioni di euro contro i 14 milioni del secondo trimestre 2005, grazie alle efficienze sui costi, con il margine della gestione ordinaria in crescita significativa dal 4,9% al 6,9%. 14

15 I ricavi di Teksid nel primo semestre sono stati di 520 milioni di euro, in linea con quelli dello stesso periodo dell anno scorso. Escludendo l effetto della citata variazione nell area di consolidamento, i ricavi farebbero registrare un aumento dell 11%, determinato principalmente dai maggiori volumi della Business Unit Ghisa (+5% a parità di perimetro) e da un positivo effetto cambi. Teksid ha realizzato, nei primi sei mesi del 2006, un utile della gestione ordinaria di 30 milioni di euro, a fronte di un utile di 19 milioni del primo semestre 2005, determinato da maggiori volumi e efficienze sui costi (margine della gestione ordinaria al 5,8%, contro il 3,6% nel primo semestre 2005). Nel secondo trimestre del 2006 Comau ha realizzato ricavi per 346 milioni di euro, con una riduzione del 2% rispetto al corrispondente periodo del La variazione deriva dal rallentamento delle attività di Carrozzeria e Assemblaggio Finale in Europa, non completamente compensato dal buon andamento delle attività a commessa nell area Nafta e delle attività Service. In un contesto di mercato che permane critico per il basso livello degli investimenti dei produttori di automobili, la raccolta ordini del secondo trimestre è stata pari a 338 milioni di euro (-8,8% rispetto allo stesso periodo 2005). Il risultato della gestione ordinaria conseguito da Comau è stato negativo per 15 milioni di euro, contro una perdita di 6 milioni di euro del secondo trimestre La flessione deriva dalla riduzione dei volumi e dei margini delle attività di Carrozzeria europee, che è stata solo parzialmente compensata dal miglior andamento delle attività a commessa nell area Nafta. Nel semestre Comau ha realizzato un fatturato di 652 milioni di euro, in riduzione del 2,5% rispetto allo stesso periodo dell anno scorso. A condizioni di perimetro omogenee, tuttavia, i ricavi risulterebbero sostanzialmente stabili. Allineato ai valori di fine 2005 il portafoglio ordini delle attività a commessa, che a fine giugno era pari a 707 milioni di euro. Il risultato della gestione ordinaria conseguito da Comau nel semestre è stato negativo per 21 milioni di euro, era in perdita di 15 milioni nell analogo periodo del

16 Altre Attività ALTRE ATTIVITA' 2 trimestre Ricavi netti Servizi (Business Solutions) Variazione % -7,7 Editoria e Comunicazione (Itedi) Variazione % -1,8 Holdings e Diverse Variazione % 16,5 Totale Variazione % 0,5 ALTRE ATTIVITA' 2 trimestre - Risultato della gestione ordinaria Servizi (Business Solutions) 11 6 Variazione 5 Editoria e Comunicazione (Itedi) 5 7 Variazione -2 Holdings, Diverse ed Elisioni (32) (35) Variazione 3 Totale (16) (22) Variazione 6 ALTRE ATTIVITA' 1 semestre Ricavi netti Servizi (Business Solutions) Variazione % -13,3 Editoria e Comunicazione (Itedi) Variazione % -0,5 Holdings e Diverse Variazione % 15,6 Totale Variazione % -1,5 ALTRE ATTIVITA' 1 semestre - Risultato della gestione ordinaria Servizi (Business Solutions) 15 8 Variazione 7 Editoria e Comunicazione (Itedi) 5 12 Variazione -7 Holdings, Diverse ed Elisioni (51) (47) Variazione -4 Totale (31) (27) Variazione -4 Nel secondo trimestre 2006 i ricavi di Business Solutions sono stati di 168 milioni di euro, in riduzione del 7,7% rispetto all analogo periodo dell anno scorso. La flessione si deve alla variazione di area di consolidamento, determinata dalla cessione della Società di telecomunicazioni Atlanet. A condizioni omogenee, i ricavi sarebbero aumentati del 5%, per i maggiori volumi di attività svolte per le aziende del Gruppo, che hanno pesato per oltre il 60% dei ricavi del trimestre. Nel periodo il risultato della gestione ordinaria è stato positivo per 11 milioni di euro, con un aumento di 5 milioni dovuto principalmente ad efficienze sui costi. In giugno, Business Solutions ha ceduto la Società Sestrieres S.p.A., gestore di impianti sciistici e di sport invernali in una località delle Alpi italiane. Nel primo semestre 2006 Business Solutions ha realizzato un fatturato di 306 milioni di euro. Il calo (13,3%) rispetto alla prima metà del 2005 è dovuto, principalmente, alle variazioni dell area di consolidamento. A parità di perimetro, il fatturato sarebbero cresciuto del 5%. Il risultato della gestione ordinaria conseguito da Business Solutions nei primi sei mesi dell anno è stato pari a 15 milioni di euro, rispetto agli 8 milioni di euro del primo semestre

17 I ricavi conseguiti da Itedi nel secondo trimestre sono stati pari a 108 milioni di euro. Il calo dell 1,8%, rispetto all analogo periodo dell anno scorso, è dovuto principalmente alla minore raccolta pubblicitaria di Publikompass su TV e periodici. Nel periodo, il risultato della gestione ordinaria di Itedi è stato di 5 milioni di euro. La flessione di 2 milioni di euro, rispetto al secondo trimestre 2005, è stata determinata, oltre che dai minori ricavi, anche dai costi indotti dal progetto nuove rotative e dalla crescita del costo della carta. Nel semestre Itedi ha realizzato un fatturato di 202 milioni di euro, sostanzialmente allineato a quello del secondo trimestre Nello stesso periodo Itedi ha conseguito un risultato della gestione ordinaria di 5 milioni di euro. Il calo di 7 milioni di euro rispetto ai primi sei mesi del 2005 è dovuto ai fattori descritti per il trimestre. 17

18 Prospettive per l anno in corso I risultati del Gruppo per il primo semestre sono pienamente in linea con gli obiettivi che il Gruppo si è dato nel formulare le previsioni per il 2006 e riflettono i progressi conseguiti nel ridisegno delle attività industriali. Su tali premesse, le prospettive del Gruppo sui risultati del secondo semestre sono più ottimistiche e portano ad una revisione al rialzo degli obiettivi per l intero esercizio: risultato della gestione ordinaria che passa da 1,6 a 1,85 miliardi di euro (risultato della gestione ordinaria di Fiat Auto da 200 a 250 milioni di euro), risultato netto che passa da 700 a 800 milioni di euro (escludendo gli utili straordinari) e indebitamento industriale netto di fine anno intorno ai 2 miliardi di euro. Tutti gli altri obiettivi, compresi quelli per il 2007, restano confermati. Torino, 24 luglio 2006 Oggi alle 18,30, i risultati del secondo trimestre 2006 saranno presentati dal management agli analisti e agli investitori istituzionali in una conference call, accessibile in diretta e, successivamente, in forma registrata sul sito 18

19 Conto economico del Gruppo Fiat (in milioni di euro) 2 trimestre trimestre semestre semestre 2005 Ricavi netti Costo del venduto Spese generali, amministrative e di vendita Costi di ricerca e sviluppo Altri proventi (oneri) (4) 77 Risultato della gestione ordinaria Plusvalenze (minusvalenze) da cessione partecipazioni Oneri di ristrutturazione Altri proventi (oneri) atipici (1) Risultato operativo Proventi (oneri) finanziari (163) (237) (298) (436) Risultato partecipazioni 46 (6) Risultato ante imposte Imposte Risultato delle attività in continuità Risultato attività cessate Risultato netto del Gruppo e dei terzi Risultato netto di competenza di terzi Risultato netto di competenza del Gruppo Ricavi netti 1 semestre 2 trimestre Var. % Var. % ,0% Automobili (Fiat Auto, Maserati, Ferrari) ,9% ,6% Macchine per l'agricoltura e le Costruzioni (CNH) ,2% ,1% Veicoli Industriali (Iveco) ,2% Componenti e Sistemi di Produzione (FPT, Magneti n.s n.s. Marelli, Teksid, Comau) ,5% Altre Attività (Servizi, Editoria, Holdings e Diverse) ,5% (3.759) (2.597) - Elisioni (1.877) (1.548) ,7% Totale di Gruppo ,9% Risultato della gestione ordinaria 1 semestre 2 trimestre Variaz. Variaz. 183 (238) 421 Automobili (Fiat Auto, Maserati, Ferrari) 134 (72) Macchine per l'agricoltura e le Costruzioni (CNH) Veicoli Industriali (Iveco) (31) (27) -4 Componenti e Sistemi di Produzione (FPT, Magneti Marelli, Teksid, Comau) Altre Attività (Servizi, Editoria, Holdings e Diverse) ed Elisioni (16) (22) Totale di Gruppo

20 Stato patrimoniale del Gruppo Fiat (in milioni di euro) Al 30 giugno 2006 Al 31 dicembre 2005 ATTIVO Attività immateriali Immobili, impianti e macchinari Investimenti immobiliari Partecipazioni e altre attività finanziarie Beni concessi in leasing operativo Attività per piani a benefici definiti 5 - Imposte anticipate Totale Attività non correnti Rimanenze nette Crediti commerciali Crediti da attività di finanziamento Altri crediti Ratei e risconti attivi Attività finanziarie correnti: Partecipazioni correnti Titoli correnti Altre attività finanziarie Disponibilità e mezzi equivalenti Totale Attività correnti Attività destinate alla vendita (a) TOTALE ATTIVO Totale Attivo al netto delle operazioni di cessione di crediti PASSIVO Patrimonio netto: Patrimonio netto del Gruppo Patrimonio netto di Terzi Fondi rischi e oneri: Benefici ai dipendenti Altri fondi Debiti finanziari: Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti (b) Altri debiti finanziari (b) Altre passività finanziarie Debiti commerciali Altri debiti Imposte differite passive Ratei e risconti passivi Passività destinate alla vendita (a) TOTALE PASSIVO Totale Passivo al netto delle operazioni di cessione di crediti (a) Al 30 giugno 2006 la voce Attività destinate alla vendita include, tra gli altri, il valore contabile delle attività della B.U.C. pari a milioni di euro, di cui disponibilità e mezzi equivalenti per 191 milioni di euro e titoli correnti per 102 milioni di euro; tra le Passività destinate alla vendita sono iscritte, tra le altre, le passività di B.U.C. per milioni di euro, di cui debiti finanziari per milioni di euro. (b) Il valore degli Altri debiti finanziari e dei Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti al 31 dicembre 2005 differisce da quello pubblicato nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 per effetto della riclassifica, per un importo di 519 milioni di euro, di alcuni debiti finanziari, precedentemente inclusi nella voce Altri debiti finanziari, che sono stati inclusi nella voce Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti, in quanto sostanzialmente riconducibili ad operazioni di cartolarizzazione di crediti. Tale riclassifica, peraltro, non ha comportato variazioni del totale dei Debiti finanziari. 20

21 Rendiconto finanziario del Gruppo Fiat 1 semestre semestre 2005 A) Disponibilità e mezzi equivalenti all inizio del periodo B) Disponibilità generate (assorbite) dalle operazioni del periodo: Risultato del Gruppo e dei Terzi Ammortamenti (al netto dei veicoli ceduti in buy-back) Plusvalenze/minusvalenze e altre poste non monetarie (7) (25) Dividendi incassati Variazione fondi rischi e oneri futuri (159) 120 Variazione delle imposte differite Variazione delle poste da operazioni di buy-back (a) (5) (58) Variazione del capitale di funzionamento (12) (1.011) Totale C) Disponibilità generate (assorbite) dalle attività di investimento: Investimenti in: - Attività materiali e immateriali (al netto dei veicoli ceduti in buy-back) (1.556) (1.090) - Partecipazioni (37) (30) Realizzo della vendita di attività non correnti Variazione netta dei crediti da attività di finanziamento (281) 144 Variazione dei titoli correnti 136 (151) Altre variazioni (b) Totale (1.438) D) Disponibilità generate (assorbite) dalle attività di finanziamento: Variazione netta dei debiti finanziari e altre attività/passività finanziarie (463) (1.646) - Variazione netta dei debiti finanziari (590) (1.921) - Variazione altre attività (passività) finanziarie Aumenti di capitale 18 7 Distribuzione dividendi (15) (16) Totale (460) (1.655) Differenze cambi di conversione (128) 227 E) Variazione netta delle disponibilità monetarie (100) F) Disponibilità e mezzi equivalenti a fine periodo di cui: Disponibilità e mezzi equivalenti inclusi tra le Attività destinate alla vendita (B.U.C.) G) Disponibilità e mezzi equivalenti a fine periodo riportati in Bilancio (a) (b) I flussi generati dalle cessioni di veicoli con patto di riacquisto (contratti di buy-back) dei due periodi, al netto degli importi già inclusi nel risultato economico, sono rappresentati tra le operazioni dell esercizio in un unica voce che include la variazione del capitale di funzionamento, nonché gli investimenti, gli ammortamenti, le plusvalenze/minusvalenze e gli incassi derivanti dalle dismissioni, al termine dei contratti, relativi a cespiti inclusi tra gli Immobili, impianti e macchinari. Nel primo semestre 2005 la voce Altre variazioni includeva, tra gli altri, il rimborso dei finanziamenti erogati dalla tesoreria centrale alle società di servizi finanziari cedute da Iveco nell ambito dell operazione con Barclays (incasso di circa 2 miliardi di euro) e gli effetti dello scioglimento delle joint venture con General Motors (positivi peri circa 500 milioni di euro). 21

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