Istituto Professionale Statale servizi commerciali C. Cattaneo
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- Bernarda Spada
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1 Linee generali del POF Luosi sulla base del nuovo ordinamento Istituto Professionale Statale servizi commerciali C. Cattaneo 1. Valgono per l organizzazione oraria le condizioni definite in precedenza per i tecnici. Il Titolo V della Costituzione della Repubblica Italiana prevede che l istruzione e la formazione professionale siano materia di esclusiva competenza legislativa delle Regioni. Queste possono dunque definire il sistema di istruzione e formazione alle professioni sulla base delle specifiche caratteristiche territoriali e del sistema produttivo locale, mentre lo Stato fissa le norme generali sull istruzione e i livelli essenziali delle prestazioni (LEP), ossia gli standard comuni e vincolanti a livello nazionale, concernenti i diritti sociali, tra cui quelli educativi e formativi. Il riordino dell Istruzione Secondaria Superiore, messo in atto dalla normativa nazionale, prevede infatti che gli Istituti Professionali possano rilasciare esclusivamente diplomi di istruzione secondaria superiore al termine di un percorso di 5 anni. Prevede altresì che possano svolgere, in regime di sussidiarietà e nel rispetto della competenza esclusiva delle Regioni in materia, un ruolo integrativo e complementare nei confronti del sistema formativo regionale. Con la Legge Regionale n. 5 del 30/06/2011 la Regione Emilia-Romagna ha dunque delineato il Sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), che ha preso avvio con l anno scolastico e formativo 2011/2012 basato su organici raccordi tra Istituti professionali ed Enti di formazione, tali da produrre una profonda integrazione dell offerta formativa. Da quest anno, in Emilia-Romagna, gli studenti in uscita dalla scuola media possono quindi scegliere tra: un percorso d istruzione liceale, tecnica o professionale di 5 anni per conseguire un diploma di istruzione secondaria superiore; un percorso di Istruzione e Formazione Professionale di 3 anni, per conseguire una qualifica professionale regionale riconosciuta a livello nazionale ed europeo. L IISS G. Luosi da deliberato che la scelta del percorso professionale (IP) implica contestualmente la scelta di uno percorso integrato di IeFP per il conseguimento di una qualifica triennale. L obiettivo del Sistema regionale di IeFP è rendere possibile il conseguimento di una medesima qualifica professionale frequentando percorsi triennali basati su una progettazione e realizzazione congiunta, sia presso gli Istituti Professionali che presso gli Enti di Formazione specificamente accreditati dalla Regione e selezionati dalle Province. Al termine del primo anno del percorso triennale unitario, frequentato presso gli Istituti Professionali, è possibile scegliere se proseguire ancora nell Istruzione Professionale, fino alla qualifica (3 anno) e volendo fino al diploma quinquennale, o presso un Ente di formazione professionale accreditato dalla Regione Emilia-Romagna. Negli Istituti Professionali, l adeguamento del curricolo allo scopo di rilasciare la qualifica al terzo anno deve comunque avvenire nell ambito degli strumenti di autonomia e flessibilità previsti dall ordinamento vigente, e consentire il pieno conseguimento degli 1
2 obiettivi didattici necessari al proseguimento degli studi sino al V anno e al diploma di maturità, per gli allievi che lo desiderano. 2. Indicazioni didattiche progettuali La progettazione dei percorsi triennali procede sulla base di tre esigenze fondamentali, utilizzando a questo scopo i margini di autonomia e flessibilità offerti dall ordinamento vigente: sviluppo delle competenze di base e prevenzione della dispersione professionalizzazione passaggi da e verso gli Enti di formazione e gli Istituti Professionali ed azioni di riorientamento. Indicazioni progettuali e didattiche di massima per gli organici raccordinei percorsi triennali unitari di IeFP LINEE DI AZIONE DEI PERCORSI TRIENNALI INDICAZIONI PROGETTUALI E DIDATTICHE Per il gruppo classe: (interventi curricolari) Sviluppo delle competenze di base e prevenzione della dispersione Revisione, approfondimento, integrazione dei contenuti della programmazione curricolare per l area generale/competenze di base. Innovazione delle metodologie didattiche d aula, attraverso approcci laboratoriali, di didattica attiva, partecipativa, etc. Programmazione interdisciplinare, anche con compresenze (per favorire approcci didattici basati sul compito di realtà, attraverso l integrazione tra area generale e area di indirizzo, competenze di base e competenze tecnico-professionali). Per singoli e sottogruppi: (didattica personalizzata o individualizzata, extracurricolare) Gruppi di recupero e di riallineamento per allievi con competenze di base carenti (anche per prevenire insuccesso e dispersione). Attività anche individuali volte al sostegno motivazionale, all orientamento, al tutoraggio, alla prevenzione della dispersione, con particolare attenzione agli studenti a rischio dispersione. 2
3 Per il gruppo classe: (interventi curricolari) Professionalizzazione Revisione, approfondimento, integrazione dei contenuti della programmazione curricolare per l area di indirizzo-competenze tecnico-professionali. Innovazione delle metodologie didattiche, potenziamento delle attività laboratoriali, simulative, di didattica in situazione. Programmazione di esperienze di tirocinio curricolari. Programmazione interdisciplinare, anche con compresenze(per favorire approcci didattici basati sul compito di realtà, attraverso l integrazione tra area generale e area di indirizzo, competenze di base e competenze tecnico-professionali). Per singoli e sottogruppi: (didattica personalizzata o individualizzata, extracurricolare) Gruppi di recupero e di riallineamento per allievi con competenze tecnico-professionali carenti (anche per prevenire insuccesso e dispersione). Passaggi da e verso gli Enti di formazione e gli Istituti Professionali; arrivi da altri percorsi scolastici Per singoli e sottogruppi: (didattica personalizzata o individualizzata, extracurricolare) Attività individuali o di piccolo gruppo per riallineamento delle competenze e sostegno alla transizione di allievi che,anche a fronte di difficoltà e insuccessi, intendono passare ad altri percorsi). Le attività integrative e aggiuntive, sia di tipo didattico che di tipo progettuale, che derivano da questa impostazione sono sostenute da una specifica azione di supporto regionale, finalizzata ad assicurare agli allievi di tutti i percorsi il conseguimento del successo formativo e scolastico. In base a specifiche regole gestionali, tanto gli Istituti Professionali quanto gli Enti di formazione ricevono e utilizzano finanziamenti regionali specifici per realizzare le attività didattiche (macroambito B) e sostenere le necessarie azioni progettuali e di partecipazione dei docenti a comitati ed attività formative (macroambito A). Nell effettuare la progettazione, è utile tenere conto delle modalità di valutazione e di certificazione delle competenze, ivi comprese quelle relative alla qualifica professionale finale. 3
4 AREA RIFERIMENTI NORMATIVI PER LA DEFINIZIONE DI OBIETTIVI E CONTENUTI Competenze culturali di base (in prevalenza, area generale) Asse linguaggi Asse matematico Asse scientifico tecnologico Asse storico sociale Si tratta di assicurare il conseguimento: 1) Dei saperi e delle competenze, articolati in conoscenze e abilità, richiesti in riferimento all assolvimento dell Obbligo di Istruzione (D.M. 139/07), e della relativa certificazione (D.M. 9/2010); 2) degli standard minimi formativi nazionali delle competenze di base del 3 anno della IeFP (Allegato 4 dell Accordo 27 luglio 2011). 3) Inoltre, gli Istituti Professionali tengono a riferimento il proprio ordinamento, in base al D.P.R. 87/2010 utilizzando anche ove possibile e opportuno le quote di autonomia e di flessibilità di cui all articolo 5, comma 3, lettere a) e c) del D.P.R. n. 87/
5 Competenze specifiche, legate alla qualifica professionale di riferimento e all indirizzo/settore: Competenze tecnico professionali (in prevalenza, area di indirizzo) 1) Capacità e conoscenze di cui alle quattro Unità di Competenza (UC) previste dalle singole Qualifiche Professionali per il Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale, raccordate con le figure professionali nazionali (Delibera di Giunta Regionale n del 22/11/2010 e Delibera di Giunta Regionale n del 12/09/2011) in base alla qualifica prescelta dal percorso. 2) Inoltre, gli Istituti Professionali tengono a riferimento il proprio ordinamento, in base al D.P.R. n. 87/2010 utilizzando anche ove possibile e opportuno le quote di autonomia e di flessibilità di cui all articolo 5, comma 3, lettere a) e c) del D.P.R. n. 87/2010. La Regione ha già avviato il percorso previsto dalla normativa vigente per definire le modalità di rilascio delle certificazioni di competenza e di qualifica, in modo compatibile col proprio Sistema Regionale di Formalizzazione e Certificazione delle competenze (SRFC). Nella riprogrammazione curricolare, è essenziale considerare che i percorsi triennali di IeFp devono consentire in sintesi, al termine del triennio, il conseguimento delle competenze (in termini di conoscenze, capacità, abilità) previste dall ordinamento nazionale e regionale sopracitato. 5
6 Istituto Professionale Statale servizi commerciali C. Cattaneo Obiettivi del progetto per l anno scolastico 2012/13 1. Qualifica triennale I percorsi sono finalizzati a: a) allo sviluppo delle competenze di base e alla prevenzione della dispersione: progettazione e adozione di interventi mirati al sostegno motivazionale, all orientamento, al tutoraggio, alla prevenzione della dispersione, con particolare attenzione agli studenti a rischio dispersione e allo sviluppo delle competenze di base; b) alla professionalizzazione: progettazione e realizzazione del curricolo finalizzato allo sviluppo delle competenze professionali con il conseguimento delle qualifiche triennali; c) ai passaggi da e verso gli Enti di formazione e gli Istituti Professionali: interventi per agevolare i passaggi tra sistemi e il reciproco riconoscimento dei crediti. 1. Sviluppo delle competenze di base Per quanto concerne il recupero e lo sviluppo delle competenze di base, l Istituto Luosi-Cattaneo programma le seguenti azioni: MIUR Luosi Flex. Cur. Luosi Flex. Org. IeFP Azione B Luosi Prot. Stranieri Classi Prime Prime Prime Prime Prime Italiano * 1 co. Matematica * Alfabetizzazione n.. Riallineamento n.. Classi Seconde Seconde Seconde Seconde Seconde Italiano * Matematica * 1 co. Alfabetizzazione n.. 6
7 1a. Carenze linguistiche degli studenti, italofoni e non, iscritti al biennio dell Istituto professionale. 1b. Recupero di conoscenza, abilità e competenza in ambito matematico-scientifico: nei test d ingresso gli studenti di prima raggiungono in larghissima maggioranza livelli non adeguati dimostrando di non possedere le conoscenze di base, di non saperle applicare a situazioni note e tantomeno al fine di risolvere problemi. Con la flessibilità organizzativa si potrà dedicare al recupero delle competenze matematiche e, in alcuni casi, beneficiare di compresenze, che hanno permesso la creazione di gruppi a classi aperte, destinati all approfondimento di Italiano o ad attività laboratoriali. 1c. Attività di sostegno all apprendimento, finanziata dai fondi regionali dell azione B e attuata per piccoli gruppi anche in quelle discipline in cui via via sono state evidenziate difficoltà o carenze. Si potrà lavorare, in compresenza, su piccoli gruppi, con attività mirate, per un ora settimanale. 1d. Per promuovere, infine, l'integrazione degli alunni non italofoni con competenza linguistica limitata,numerosi nelle classi prime, l Istituto ha programmato un azione di alfabetizzazione di durata annuale, da attuarsi in orario scolastico, sfruttando risorse sia interne che esterne. 2. Sostegno motivazionale e tutoraggio N lezioni Azioni Prime Seconde Life Coaching Sportello d ascolto individuale Azione per gruppi Orientamento alla qualifica Riorientamento 14 ul 20 ul 40 ul 6/8 ul n Progettazione e adozione di interventi mirati al sostegno motivazionale, all orientamento e al tutoraggio, il gruppo di lavoro investito di predisporre e attuare azioni in tal senso, ritiene l attività di orientamento di primaria importanza per verificare le attitudini e la motivazione degli allievi, sia nella fase di ingresso che in itinere durante tutto il percorso formativo. 7
8 2a. Orientamento alla qualifica In entrata: accompagna gli studenti nella scelta della qualifica più confacente le loro attitudini, sottoponendo loro un questionario orientativo cui segue una restituzione di quanto emerso. Numerosi studenti e genitori hanno tenuto conto di tale indicazione nello scegliere tra la qualifica di operatore amministrativo-segretariale e operatore del punto vendita. Dopo questa prima fase, sfruttando le risorse economiche messe a disposizione dall azione ragionale B, saranno incaricate alcune figure professionali ad intervenire singolarmente sugli alunni in difficoltà, su piccoli gruppi o sull intera classe, per attuare un progetto unitario finalizzato a soddisfare i bisogni formativi degli studenti, a sostegno delle tappe evolutive della loro crescita fisica e psicologica. 2b. LifeCoaching, da febbraio a fine aprile per complessive 14 ore, rivolta agli studenti Attraverso attività, in parte teoriche,ma principalmente pratico-ludiche, vengono affrontate alcune tematiche come la crescita corporea, emozionale e relazionale, la capacità di stare in gruppo e di stare da soli, la capacità di dare e sentirsi degni di ricevere. Si cercherà di dare ai ragazzi qualche strumento per gestire le emozioni, l ansia, lo stress e per metterli nelle condizioni di raggiungere le mete desiderate. 2c. La figura della psicologa scolastica è prevista, con continuità temporale, affinché possa lavorare sul concetto del procedere insieme, all allievo e al docente, coordinando le azioni e le prospettive di miglioramento. Nel caso specifico degli studenti delle classi prime, che manifestano problematiche sia sul piano personale che, in particolare, sul piano relazionale nel gruppo dei pari e con gli adulti, insegnanti, educatori e genitori, la figura esperta, nell anno passato, ha ritenuto di attuare un progetto che prevedesse due diverse modalità di intervento. La prima, individuale, libera, su richiesta dello studente. La seconda, per piccoli gruppi di 8/9 studenti. Sono stati attuati, a tal scopo, tre incontri per ciascun gruppo, dedicati a trattare temi quali: disagio: difficoltà percepite, aspettative nel passaggio dalla scuola media alla scuola superiore, senso di fallimento nei ripetenti; autostima e motivazione interna ed esterna; perché vado a scuola e per chi? : riflessioni sulle aspettative future. Terminata la prima azione sui ragazzi, si sono incontrati i docenti dei due consigli di classe, per restituire quanto emerso in termini di bisogni degli studenti, di risorse, di ansie, di paure, di soddisfazione/insoddisfazione di sé nel contesto scuola anche per ri-orientare lo studente demotivato o che ha sentito di avere fatto una scelta di vita sbagliata. Si potranno fare interventi sull intero gruppo classe per osservare comportamenti in situazione didattica e per discutere problematiche particolari emerse nei colloqui di gruppo. 3. PROFESSIONALIZZAZIONE Con riferimento alla progettazione e realizzazione del curricolo finalizzato allo sviluppo delle competenze professionali, il gruppo di lavoro, ad oggi, ha individuato quelle discipline che, attraverso i loro contenuti, potranno contribuire a far acquisire ai ragazzi le capacità individuate come fondamentali all interno di ciascuna unità 8
9 di competenza, così come mostrato nei prospetti di seguito riportati, sia per l operatore amministrativo segretariale che per l operatore del punto vendita. Dal prossimo anno scolastico si prevede di dedicare l 85% circa del monte ore al curricolo comune e un 15% circa alla flessibilità e alla personalizzazione del percorso formativo. Dal prossimo anno scolastico, intenso dovrà essere il lavoro per far acquisire ai ragazzi quelle competenze professionali concretamente spendibili nel lavoro, facilitando l'effettivo inserimento lavorativo, attraverso Job-shadowing (osservazione del lavoro altrui), visite aziendali, stage, tirocini, Imprese Formative Simulate, percorsi di alternanza, Classi Prime Seconde Informatica +1 - Francese -1 - Chimica - -1 Serv. Comm Qualifica Amministrativo - segretariale Classe Prima Seconda Terza UC1 Inf It/Inf It/TSC UC2 It It/M It/L2/L3 UC3 - TSC TSC/L2/L3 UC4 - TSC Tutte Job-shadowing Presso gli uffici amministrativi della scuola uffici pubblici postale (gg) IFS Ufficio simulato gestione di servizi utili per la scuola (a) Qualifica Punto vendita Classe Prima Seconda Terza UC1 - TSC - UC2 - ScI - UC3 Inf It/TC Inf/TC UC4 - TSC TSC Job-shadow Presso i negozi del centro storico grandi strutture (gg) 9
10 IFS Punto vendita simulato gestione di servizi utili per la scuola (a) Si è consapevoli che per l operatore al punto vendita, in particolare, sarà necessario operare in tale direzione, per trovare all esterno dell istituzione scolastica qualche realtà commerciale o produttiva che permetta agli studenti di prendere confidenza con apparecchiature per la lettura ottica di codici a barre, dispositivi di cassa, strumentazioni per effettuare misurazioni, ecc.., per conoscere situazioni non facilmente ricreabili a scuola. Si cercherà, infine, la stretta collaborazione con IAL Modena ed eventualmente enti di formazione presenti nel Comune di Mirandola, per poter contare su operatori ed educatori già formati e competenti in questo particolare ambito, ancora non sperimentato dal personale interno alla scuola. 10
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