Qual èil livello di appropriatezza nell uso della Diagnostica di Laboratorio?

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1 Dalla Diagnostica di Laboratorio tradizionale alla Total Laboratory Automation: lo stato dell arte della professione tecnico sanitaria Luca Rossi AOU Pisana

2 CORE COMPETENCE FORMAZIONE, AUTOFORMAZIONE ED ESPERIENZA PROFESSIONALE NELLO SPECIFICO SETTORE, CAPACE DI IDENTIFICARE ESATTAMENTE LE COMPETENZE TECNICO / SCIENTIFICHE NECESSARIE AD UN OPERATORE CHE DEBBA LAVORARE IN QUEL CONTESTO Tecnico di laboratorio Core Competence

3 Evidence Based Medicine L uso coscienzioso, esplicito e giudizioso della migliore evidenza corrente nel prendere decisioni relativamente alla cura del paziente... APPROPRIATEZZA???

4 Qual èil livello di appropriatezza nell uso della Diagnostica di Laboratorio? Recenti studi compiuti sul sistema britannico hanno evidenziato: La qualitàdei risultati di Laboratorio ha oggi raggiunto un buono standard Il 70% delle decisioni cliniche vengono prese sulla base del dato di Laboratorio MA 2 risultati su 3 non sono visti dai clinici La difformità nei percorsi diagnostici è grande 4 Si èipotizzato che riducendo la richiesta del 50% non si avrebbero conseguenze negative per i pazienti

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6 Il Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico (TSLB) tra Formazione Universitaria di base, Specialistica e Formazione Continua nel lavoro L. Rossi, ^O. Antelmo, ^D. Bennati, *L. Penzo Lab. Analisi Chimico Cliniche e Microbiologiche1, ^Dip. Med. Interna, Az. Osp. Univ. Pisana; *Lab. Analisi, Osp. Civile, Chioggia Scopo del lavoro: Oggi il TSLB esce dall università dopo tre anni di Laurea di I livello con l idea di avere una professionalità sufficiente ad entrare nel mondo dei laboratori. Dal momento della laurea il percorso si orienta verso la formazione specialistica o, più frequentemente, verso il mondo del lavoro. L evoluzione della Medicina di Laboratorio impone un continuo ed approfondito aggiornamento di tutte le varie specialità, dalla chimica alla microbiologia, senza dimenticare la tecnologia informatica. In questo percorso è indispensabile che il professionista sia seguito nella sua crescita culturale dall apporto scientifico delle Società, in grado di dare tutta la professionalità possibile, consentire lo scambio di esperienze e ricerche, il confronto dei dati e del lavoro. Metodo: Attraverso i portali scientifici presenti su Internet di SIMeL, SIBioC, AMCLI vengono analizzate le possibilità di formazione, di consultazione e visione che il Tecnico può avere per migliorare la sua preparazione nella Medicina di Laboratorio. La creazione, all interno dei siti ufficiali, di Forum dedicati alla discussione tra neolaureati, anche in discipline diverse, e professionisti già strutturati, siano essi tecnici, biologi, medici o chimici laureati, può sviluppare un ponte professionale che migliori il percorso della formazione continua. Risultati: In SIMeL sono presenti 17 gruppi di studio, in SIBioC 28, in AMCLI 11, 56 possibili opportunità che il TSLB può sfruttare per confrontarsi, contribuire, imparare a crescere nella formazione e nel lavoro. L aggiornamento continuo produce necessità che nel tempo creerebbero necessità di ritorno, che potrebbero essere fatte proprie dall Università, per migliorare, incrementare ed attualizzare il percorso di studio e di preparazione. Conclusioni: Il professionista TSLB ha oggi una preparazione universitaria che, se integrata dalla formazione continua attraverso le Società Scientifiche, gli permette di confrontarsi con tutte le specificità della diagnostica della Medicina di Laboratorio in un contesto ampio di area di lavoro. La recente pubblicazione di alcune tesi di laurea di studenti universitari del corso in Tecniche di Laboratorio Biomedico sulla Rivista ufficiale SIMeL ha sicuramente dato maggiore visibilità ai tecnici che si affacciano per la prima volta nel mondo del lavoro. Promuovere e continuare la formazione dei TSLB, finalizzare le competenze della rilevazione dei bisogni formativi, della preparazione dei contenuti e della scelta della metodologia formativa, è essenziale per la formazione all interno delle equipe multidisciplinari ed interprofessionali dei Laboratori moderni.

7 IL TECNICO DI LABORATORIO COME REALTA DI UNA SOCIETA SCIENTIFICA *L. Penzo, O. Antelmo, D. Bennati, ^L. Rossi *Lab. Analisi, Ospedale Civile, Chioggia; Dip. Medicina Interna, ^Lab. Analisi 1, Az. Osp. Univ. Pisana L importanza di una Società Scientifica per una professione emergente e in forte rinnovamento come quella del tecnico nei laboratori di Patologia Clinica non si discute. SIMeL, da statuto, promuove il progresso della disciplina e l accrescimento culturale degli associati, previa attenta verifica di qualità, organizzando corsi, convegni e congressi... Il professionista Sanitario sta assumendo i connotati dell Information worker, una figura che attraverso l informatizzazione ed altri dispositivi di comunicazione digitale, utilizza e produce informazioni in qualsiasi luogo e momento, opera in una programmazione mirata al raggiungimento di risultati e legata ad un processo organizzativo dinamico che tende a differenziare ed integrare risorse umane e tecnologiche. L evoluzione della Medicina di laboratorio ha spronato il tecnico a confrontarsi con una forte evoluzione scolastica universitaria, un albo professionale fresco di costituzione ma ancora lontano da una funzionalità effettiva, la specializzazione, le responsabilità. Le tecnologie stanno imprimendo una grande spinta al cambiamento, attraverso dinamiche che coinvolgono tutti i settori del laboratorio, gli operatori lavorano sempre di meno per conto proprio e sempre di più insieme ad altri membri di team, che si autogovernano e rispondono collettivamente dei risultati conseguiti, con una forte integrazione di competenze e dati che necessitano di essere realizzati, verificati e controllati insieme. Nella crescita qualitativa e quantitativa della Medicina di Laboratorio l aspetto più innovativo degli ultimi tempi sono le competenze comunicative assolutamente necessarie per esprimersi efficacemente all interno della disciplina, con gli utenti e con la più ampia comunità scientifica, comprendenti: la capacità di usare i moderni metodi di comunicazione; di presentare risultati in modo scritto ed orale; di comunicare i risultati e le necessità della disciplina allo scopo di raggiungere la massima appropriatezza, efficienza ed efficacia, nella diagnostica e nella ricerca; la comprensione dei benefici dell informazione avanzata; la promozione di audit del proprio operato; la consapevolezza dell utilità del lavoro di equipe. La partecipazione di SIMeL STLB ad EPBS (European Association for Professions in Biomedical Science), permette la partecipazione alla piattaforma di discussione sulle applicazioni della Direttiva Comunitaria n. 2005/36/CE del , relativa al riconoscimento del titolo professionale, acquisito nel Paese di origine, a livello europeo e a tutti i lavori riguardanti la professione del Tecnico di Laboratorio. L obiettivo è far crescere sia l Individuo, come professionalità, che la Società, come entità, all interno del mondo dei Laboratori di Patologia Clinica.

8 Farmacia galenici, antiblastici e sacche parenterali

9 Medicina Molecolare

10 Laboratorio Microbiologia

11 TOTAL LABORATORY AUTOMATION

12 RISK MANAGEMENT

13 Cos'è Il Centro per la Gestione del Rischio Clinico e la Sicurezza del Paziente della Regione Toscana (GRC) èuna struttura del governo clinico regionale. Ha il compito specifico di realizzare iniziative, promuovere azioni finalizzate a ridurre i rischi e a migliorare gli standard di qualità dell'assistenza sanitaria grazie alla programmazione e alla gestione del rischio clinico nelle aziende sanitarie ed ospedaliere toscane.

14 CRIOPRESERVAZIONE BANCHE DEGLI ORGANI E DEI TESSUTI

15 LABORATORIO IPERTENSIONE

16 LABORATORIO CITOGENETICA E GENETICA MEDICA

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18 Centro regionale sangue In questi ultimi anni la Regione Toscana ha operato nel settore trasfusionale scelte innovative, anche rispetto al quadro nazionale. E' stata creata a tale scopo una Rete trasfusionale che copre tutto il territorio regionale. Partecipano alla rete Crs - Centro regionale sangue aziende sanitarie all'interno delle quali si possono trovare servizi di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (SIMT), sezioni trasfusionali (ST), unitàdi raccolta (UdR), fisse e mobili, sia istituzionali che gestite dalle Associazioni di volontariato, ad esse collegate unità operative Farmaceutica ospedaliera associazioni di volontariato industria convenzionata per la lavorazione del plasma altri centri regionali di riferimento (ad es. Centro regionale di riferimento per le coagulopatie congenite)

19 FARMACOLOGIA

20 INFORMATICA L.I.S. RETI E COLLEGAMENTI

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22 VIROLOGIA

23 LABORATORIO NEUROBIOLOGIA E LIQUOR

24 Medicina legale

25 Laboratorio anatomia patologica Laboratorio autoimmunità

26 Ufficio Qualità

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28 TOSSICOLOGIA FORENSE

29 LABORATORIO ESPIANTI E TRAPIANTI

30 MEDICINA NUCLEARE

31 LABORATORIO DOPING

32 LABORATORIO ANDROLOGIA

33 LABORATORIO PROCREAZIONE ASSISTITA

34 Point Of Care Testing Le autoanalisi in Farmacia Il punto di vista del Laboratorista

35 Aree Diagnostiche del POCT Coagulaz. Chimica Clinica Le cinque aree diagnostiche indicate consentono l esecuzione del 98% degli esami generalmente richiesti in un POCT Emogas Ematologia Marcatori Cardiaci

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40 Il monitoraggio in tempo reale come tracciabilità dei dati nella fase postanalitica

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42 AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA PISANA 2 PRESIDI OSPEDALIERI (SANTA CHIARA CISANELLO) 41 EMOGASANALIZZATORI 2 EMOGASANALIZZATORI PRESSO IL LABORATORIO ANALISI CHIMICO CLINICHE S. CHIARA TUTTI GLI EMOGASANALIZZATORI SARANNO IN RETE E GESTITI DA UN POCT MANAGER (TSLB)

43 AREA VASTA NORD -OVEST 2 PRESIDI OSPEDALIERI - PISA (SANTA CHIARA CISANELLO) 41 EMOGASANALIZZATORI 58 EMOGASANALIZZATORI DISTRIBUITI TRA I LABORATORI E LE STRUTTURE CLINICHE DEGLI ALTRI OSPEDALI DELL AREA (VIAREGGIO MASSA/CARRARA LUCCA LIVORNO) GARA UNICA ESTAV La piùimportante gara emogas a livello europeo Un tecnico di laboratorio (Az. Osp. Univ. Pisana) nella stesura del tavolo tecnico

44 (1 ml di sangue sottratto ad un neonato di 500 grammi èparagonabile ad un prelievo di 140 ml in un adulto di 70 kg!!!).

45 La dimensione di Area Vasta Per Area Vasta si intende la dimensione operativa a scala interaziendale, individuata come ottimale per la programmazione integrata dei servizi e per la gestione in forma unitaria di specifiche attività tecnico amministrative delle aziende sanitarie.

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47 Gara unica per la fornitura di materiale economale di varia natura Prodotti economali vari (vetrini, pipette, provette, contenitori, puntali, etc ) Prodotti economali unici (vetrini colorati, capsule, materiale per anatomie patologiche, etc ) AGGIUDICAZIONE UNICA ESTAV Un tecnico di laboratorio (Az. Osp. Univ. Pisana) nella stesura del capitolato tecnico

48 DOCENZE TUTORAGGI

49 IL TUTOR NELLE PROFESSIONI INFERMIERISTICHE, TECNICHE E DELLA RIABILITAZIONE Lo sviluppo dell organizzazione dei professionisti: il ruolo del tutor Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana 4 Maggio 2012

50 Seminari Convegni Formazione Residenziale Congressi Workshop Sessioni Scientifiche Corsi di Aggiornamento Aggiornamento di Qualità

51 La formazione Percorsi Progetti Formazione facoltativa Formazione obbligatoria Collaborazioni

52 Az. Osp. Univ. Pisana SCHEDA PROGETTAZIONE E ACCREDITAMENTO EVENTO FORMATIVO T.02/P.A.03 Rev. 0 del 18/11/10 Pag. 1 di 1 Numero Qualifica U.O. se dipendenti A.O.U.P. Ente di appartenenza (se non dipendenti) 20 Tecnici Laboratorio Patologia Clinica Laboratorio 5 Dirigente Laboratorio Patologia Clinica medico/biologo 3 OSS Laboratorio Patologia Clinica 2 Amministrativi Laboratorio Patologia Clinica DATA ORARIO ARGOMENTO DOCENTE EVENTUALE (dalle ore.alle ore ) CODOCENZA 08/03/ Patologia dell amiloidosi Aldo Paolicchi Diagnostica di laboratorio Laura Caponi dell amiloidosi Presentazione di casi clinicodiagnostici Aldo Paolicchi Discussione REFERENTE DEL PROGETTO (Data e firma) Luca Rossi referente tecnico / Aldo Paolicchi - Direttore ANIMATORI DI FORMAZIONE Luca Rossi

53 LA RETE FORMATIVA SST DI CUI ALLA LR 40/2005 AZIENDE SANITARIE ESTAV Enti per i Servizi Tecnico-amministrativi di Area Vasta COMMISSIONE FORMAZIONE UNIVERSITA PROFESSIONI ARS CSPO (Centro Studio Prevenzione Oncologica) ENTI DI RICERCA IRCCS

54 Formazione a Distanza

55 Gruppo di Studio Nazionale POCT Coordinatore: Adele Villani Tecnico Laboratorio Linee Guida POCT Master POCT

56 DOCENZE UNIVERSITARIE NEI MASTER E NELLE LAUREE SPECIALISTICHE DIVERSE DA QUELLE DELL AREA TECNICA

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58 VI CORSO DI AGGIORNAMENTO 2013 PERCORSI PROFESSIONALIZZANTI IN MEDICINA GENERALE CAMIGLIANO S. GEMMA - LUCCA II Giornata 15/06/2013 LA DIAGNOSTICA Moderatori: dr. Landi, dr. Urbani I SESSIONE Ore 09,00 Dottore mi faccia fare tutti gli esami Il punto di vista del clinico - dr. Rinaldi Il punto di vista del laboratorista - dr. L. Rossi Ore 10,30 Discussione Ore 11,00 Coffee break

59 Evento nazionale 12 sessioni scientifiche diverse 2 giorni di lavori Il più importante evento scientifico non congressuale più importante in Italia nel 2013 LA FORMAZIONE DEI GRANDI NUMERI 4-55 giugno 2013 Aula Magna - Aula Didattica C / D Scuola Medica Università degli Studi di Pisa Responsabile Scientifico COMELAB 2013: UN TECNICO DI LABORATORIO

60 PRELIEVI???

61 Il tecnico di laboratorio ètutto questo! Il tecnico di laboratorio èuna figura attiva, coinvolta all interno di tutti questi percorsi!!! Speriamo che lo sia sempre di più!!!

62 Grazie per l attenzione

63 Luminaria di San Ranieri

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