CASCHI BIANCHI: INTERVENTI UMANITARI IN AREE DI CRISI Africa Meridionale SCHEDA MOZAMBICO MEDICUS MUNDI ITALIA Volontari richiesti : N 2

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1 CASCHI BIANCHI: INTERVENTI UMANITARI IN AREE DI CRISI Africa Meridionale 2014 SCHEDA MOZAMBICO MEDICUS MUNDI ITALIA Volontari richiesti : N 2 SEDE DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: MAXIXE INTRODUZIONE FOCSIV è la più grande Federazione italiana di ONG che da oltre 40 anni lavora nei sud del mondo realizzando progetti di cooperazione internazionale. Punto fermo di tutti gli interventi è stato ed è quello di contribuire, attraverso il lavoro di partenariato e la promozione dell autosviluppo, al superamento di quelle condizioni di ingiustizia che potenzialmente sarebbero potuti essere, sono o sono stati fonte di conflitti e di maggiori ingiustizie, costruendo percorsi di pace. Per dare continuità al lavoro di prevenzione dei conflitti così intesi e volendo offrire la possibilità ai giovani italiani di sperimentarsi come operatori privilegiati della solidarietà internazionale, Volontari nel mondo FOCSIV in collaborazione con l Associazione Papa Giovanni XXIII, la Caritas Italiana e il GAVCI ha presentato nel febbraio del 2007 all UNSC il progetto madre Caschi Bianchi che intende collocare la progettualità relativa al servizio civile all estero come intervento di costruzione di processi pace nelle aree di crisi e di conflitto (armato, sociale, economico, religioso, culturale, etnico ) con mezzi e metodi non armati e nonviolenti, attraverso l implementazione di progetti di sviluppo. I conflitti infatti trovano terreno fertile dove la povertà è di casa, dove i diritti umani non sono tutelati, i processi decisionali non sono democratici e partecipati e dove alcune comunità sono emarginate. Il presente progetto di servizio civile vuole essere una ulteriore testimonianza dell impegno della Federazione nella costruzione della pace nel mondo e vuol far sperimentare concretamente ai giovani in servizio civile che la migliore terapia per la costruzione di una società pacificata è lottare contro la povertà, la fame, l esclusione sociale, il degrado ambientale; e che le conflittualità possono essere dipanate attraverso percorsi di negoziazione, mediazione e di riconoscimento della positività dell altro. DESCRIZIONE DEL CONTESTO SOCIO POLITICO ED ECONOMICO DEL PAESE DOVE SI REALIZZA IL PROGETTO: MOZAMBICO Conquistata l indipendenza dal Portogallo nel 1975, dopo circa 500 anni di colonizzazione, il Mozambico è tra le nazioni più povere d Africa. L emigrazione su vasta scala dei bianchi (principali detentori dell economia), la dipendenza economica dal Sud Africa, la continua e grave minaccia della siccità e una più che decennale guerra civile hanno minato alle basi qualsiasi potenzialità di sviluppo del Paese. La vita politica è stata caratterizzata, ed ancora oggi risente, del conflitto tra il Fronte di Liberazione del Mozambico (FRELIMO, movimento politico di ispirazione marxista nato nel 1962 ed artefice dell indipendenza nazionale) e l esercito della Resistenza Nazionale del Mozambico (RENAMO, nato agli inizi degli anni 80 e sostenuto dal regime bianco del Sud Africa). Nel 1992, anche attraverso la mediazione delle Nazioni Unite, si pone fine alla guerra civile e nel 1994 viene promulgata la nuova Costituzione che pone le basi per il multipartitismo. Le elezioni politiche, tenutesi alla fine del 2004, hanno confermato l egemonia del FRELIMO sulla vita politica mozambicana, sancendo l elezione (peraltro fortemente contestata e considerata piuttosto irregolare dagli osservatori internazionali) di Armando Emilio Guebuza, successore designato da Joaquim Chissano, alla guida del Paese per 18 anni. Nonostante la fine del conflitto ed il tentativo di implementazione di riforme in ambito economico, le condizioni di vita della popolazione sono tuttora precarie. La popolazione paga ancora le conseguenze delle guerre che hanno insanguinato il Paese dagli anni 60. In più, le recenti carestie e inondazioni hanno messo a dura prova la resistenza dei Mozambicani, che non sono ancora riusciti a cogliere i frutti dello spettacolare sviluppo economico che caratterizza il Paese dai primi anni duemila. Dal 2001 infatti il tasso di crescita medio annuo si è attestato attorno al 7,5%. Fattori trainanti di questo sorprendente sviluppo sono l agricoltura e l industria mineraria. I recenti progressi hanno impressionato anche il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale, che rimangono però preoccupati per l alto livello di corruzione che caratterizza i vertici politici del paese, l eccesso di burocrazia e la forte dipendenza dagli aiuti internazionali e dagli investimenti esteri. La crescita economica significativa, tuttavia, non si è ancora tradotta in modifiche strutturali necessarie per ridurre la povertà e promuovere lo sviluppo umano: il 59,6% della popolazione è sotto la soglia di povertà e l indice di sviluppo umano è pari a 0,327, e il Mozambico si colloca al 185 posto della classifica mondiale. Tra le problematiche più rilevanti che il Paese si trova ad affrontare va menzionata anche una cronica insicurezza alimentare, che interessa

2 un mozambicano su 3. Gli standard sanitari nel Paese, inoltre, non sono adeguati: meno della metà della popolazione ha accesso ai servizi sanitari di base e malattie quali il colera ed il morbillo costituiscono problemi sanitari nazionali. Inoltre, il Mozambico soffre della diffusione dell HIV/AIDS, che si calcola colpisca il 11,1%. La diffusione dell HIV soprattutto tra la popolazione adulta (da 15 a 49 anni) compromette gli sforzi di sviluppo perché colpisce una fascia produttiva della popolazione, dato che gli individui economicamente attivi sono solamente il 37% del totale. Tale epidemia influisce anche sul tasso di scolarizzazione del paese, in quanto diminuisce la possibilità per le famiglie di inviare i figli a scuola. Attualmente circa 2,6 milioni di alunni frequentano le scuole in Mozambico, ma questa percentuale si stima scenderà a causa della riduzione delle nascite, e dall aumento dei nati infetti che non riusciranno ad iniziare il percorso scolastico. Il movimento migratorio verso le città e le zone costiere della popolazione, alla ricerca di migliori condizioni di vita e di lavoro, ha provocato negli anni significativi danni ambientali quali l inquinamento dell aria e dell acqua e la desertificazione delle terre sovra sfruttate. Non rassicurante è infine il rispetto dei diritti umani nel Paese: si segnalano maltrattamenti e non equi procedimenti giudiziari, così come permangono ancora evidenti le restrizioni alla libertà di stampa. In questo senso l elezione di Guebuza, non fa sperare in un ampliamento della libertà di espressione, essendo uno dei fondatori del FRELIMO e pertanto uno degli artefici delle dure campagne contro i colonizzatori prima, e contro gli oppositori politici dopo. DESCRIZIONE DELLE ONG E DEI PARTNER TERRITORIALI CHE COLLABORANO CON LE ONG: MEDICUS MUNDI ITALIA (MMI) è una ONG specializzata nella cooperazione internazionale sanitaria. Fondata nel 1968 a Brescia, fa parte di Medicus Mundi International, ufficialmente riconosciuta dall OMS. Finalità dell organizzazione è contribuire alla promozione integrale della persona umana mediante la realizzazione di programmi sanitari di sviluppo strutturale e di emergenza. Attualmente è presente in Mozambico, Burkina Faso, Burundi, Brasile, Ecuador, India. In Italia, MMI si occupa di formazione e aggiornamento di operatori sanitari, studio e ricerca sui problemi di salute e sviluppo nei Paesi a risorse limitate. In Mozambico, MMI opera dal 2007 in stretta collaborazione con la Direzione Provinciale e Distrettuale della Salute ed è riconosciuto dal 2012 dal Ministero della Cooperazione Mozambicana. E proprio del 2007 l avvio del progetto Brescia per il Mozambico promosso dal coordinamento di 5 ONG e associazioni di volontariato e cooperazione internazionale con sede a Brescia: MMI, Scaip, Fondazione Giuseppe Tovini, SVI, Fondazione SIPEC e Centro Missionario Diocesano di Brescia. Si tratta di un programma pluriennale e multidisciplinare di sviluppo che mira a realizzare ampi interventi di cooperazione in ambito di sviluppo agricolo, educativo e sanitario, a favore proprio della Provincia di Inhambane. In questo primo progetto MMI ha dotato i centri di salute di equipaggiamenti e materiali cosi da migliorare i servizi offerti dagli stessi, ha formato il personale locale in ambito di salute materno-infantile e ha collaborato con il Servizio di salute mozambicano per il supporto alimentare e il controllo nutrizionale per bambini malnutriti e/o HIV+. Una seconda fase di azione è stata avviata tra MMI, SCAIP in stretta collaborazione delle autorità distrettuali locali nel 2012 con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri. Attività centrali in questa fase erano legate alla formazione del personale locale in ambito socio-sanitario, alla promozione della salute comunitaria e al tema della produzione agricola e zootecnica. Partner Serviço Distrital de Saúde, Mulher e Acção Sociale de Morrumbene (SDSMAS) Il partner in Mozambico, a Maxixe, con cui MMI collabora in maniera continuativa da tempo e con il quale realizzerà il presente progetto è il Serviço Distrital de Saúde, Mulher e Acção Sociale de Morrumbene (SDSMAS). È l organo distrettuale delegato dalla Direzione Provinciale della Salute di Inhambane (DPSI), che a sua volta dipende direttamente dal Ministero della Salute. MMI, a partire dal 2008, collabora con la Direzione distrettuale della salute, per la donna e l azione sociale di Morrumbene, con la finalità di rafforzare e migliorare i servizi di prevenzione e assistenza in ambito di salute famigliare e comunitaria. Il Servizio Distrettuale ricopre un ruolo essenziale nella direzione e gestione delle attività dei diversi operatori sociosanitari del Distretto, nella selezione e nel coinvolgimento del personale sanitario locale da formare e riqualificare professionalmente. In generale i progetti nascono sulla base delle relazioni istituzionali create in loco da MMI e dalle controparti locali con le autorità civili deputate ai settori di intervento (le Direzioni dei Servizi Distrettuali Salute, Attività Economiche-Agricoltura ed il Gabinetto del Governatore di Morrumbene) ed a seguito dei legami stretti con le comunità rurali locali individuate e coinvolte attraverso le attività dei progetti realizzati.

3 NUMERO ORE DI SERVIZIO SETTIMANALI DEI VOLONTARI: 35 GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI: 5 MESI DI PERMANENZA ALL ESTERO: I volontari in servizio civile permarranno all estero mediamente dieci (10) mesi. EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI DEI VOLONTARI DURANTE IL PERIODO DI SERVIZIO: Ai volontari in servizio si richiede: elevato spirito di adattabilità; flessibilità oraria; eventuale svolgimento del servizio anche durante alcuni fine settimana; attenersi alle disposizioni impartite dai responsabili dei propri organismi e dei partner locali di riferimento, osservando attentamente le indicazioni soprattutto in materia di prevenzione dei rischi sociali, ambientali e di tutela della salute; comunicare al proprio responsabile in loco qualsiasi tipo di spostamento al di la quelli già programmati e previsti dal progetto; partecipazione a situazioni di vita comunitaria; rispettare i termini degli accordi con le controparti locali; trasferimenti in città e distretti diversi da quelli di residenza nell ambito dello stesso Paese di assegnazione; partecipare a incontri/eventi di sensibilizzazione e di testimonianza ai temi della solidarietà internazionale al termine della permanenza all estero; scrivere almeno tre (3) articoli sull esperienza di servizio e/o sull analisi delle problematiche settoriali locali, da pubblicare sul sito Antenne di Pace, portale della Rete Caschi Bianchi; partecipare ad un modulo di formazione comunitaria e residenziale prima della partenza per l estero. partecipare alla valutazione finale progettuale Inoltre, per la sede di attuazione, si elencano i seguenti obblighi aggiuntivi: disponibilità alla guida di automezzi in dotazione al progetto (patente B) PARTICOLARI CONDIZIONI DI RISCHIO PER I VOLONTARI CONNESSE ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: Nello svolgimento del proprio servizio, i volontari in servizio civile impiegati nel progetto sono soggetti alle seguenti condizioni di rischio: Rischi politici e di ordine pubblico: Il territorio di Morrumbene, area d intervento del progetto, è caratterizzato da rari fenomeni di microcriminalità che comportano il rischio potenziale di furti e rapine. Si registra un basso rischio di rapimenti o sequestri ai danni di stranieri, nonché manifestazioni di protesta. Mentre nella città di Maxixe, così come in altri centri urbani, sono in aumento episodi di criminalità tra cui aggressioni a scopo di rapina operati da gruppi armati, soprattutto nelle ore serali. Rischi sanitari: Il territorio di Maxixe e di Morrumbene è caratterizzato da un clima tropicale in cui sono presenti patologie endemiche quali: malaria, tifo e tubercolosi. Nella Provincia di riferimento (Inhambane) si rilevano inoltre numerosi casi di HIV/AIDS e di malaria. Altri Rischi: Nonostante su una parte del territorio del Mozambico si segnalino ancora mine da bonificare, questo fenomeno non interessa la zona di Maxixe e di Morrumbene. Il territorio di Maxixe e di Morrumbene non è tra le zone esposte a rischio di inondazione durante la stagione delle piogge ACCORGIMENTI ADOTTATI PER GARANTIRE I LIVELLI MINIMI DI SICUREZZA E DI TUTELA DEI VOLONTARI A FRONTE: Per garantire livelli minimi di tutela e sicurezza dei volontari in relazione a rischi Politici e di ordine pubblico

4 RISCHIO MANIFESTAZIONI DI PROTESTA MICROCRIMINALITÀ ACCORGIMENTO Si consiglia di evitare luoghi nei quali possano essere in corso manifestazioni a carattere religioso, politico, o di qualsiasi altro tipo. Si sconsiglia inoltre di frequentare luoghi di assembramento come i mercati o le stazioni di bus e le ferrovie. La partecipazione a manifestazioni è ammessa solo qualora esse siano a carattere espressamente nonviolento e potrà avvenire solo in caso di coerenza con quanto previsto a progetto ed in presenza di personale di riferimento. Ai volontari sarà sconsigliata la partecipazione diretta autonoma a qualsiasi tipo di manifestazione politica o di protesta o l esposizione in luogo pubblico di opinioni politiche. Ogni spostamento locale del volontario/a sarà pianificato con gli operatori responsabili. Si raccomanda prudenza, soprattutto nelle ore serali. Sono sconsigliati gli spostamenti nelle ore notturne e in zone isolate e si consiglia di evitare di circolare a piedi per lunghi tratti. Come mezzo di trasporto si consiglia il taxi, dal momento che il trasporto pubblico offre scarsa efficienza e sicurezza. Si raccomanda di recare con sé copia dei propri documenti e titoli di viaggio e di conservare gli originali in luogo sicuro. Si consiglia inoltre di non mostrare oggetti di valore quali ad esempio macchina fotografica, cellulare, i-pod, computer, tablet, ecc. Per garantire livelli minimi di tutela e sicurezza dei volontari in relazione a rischi sanitari: RISCHIO ACCORGIMENTO Dal punto di vista sanitario, prima della partenza previo parere medico, si consiglia di vaccinarsi contro l epatite A e B; tifo, colera, mengite, antitetanica PROFILASSI E VACCINAZIONI e di sottoporsi alla profilassi antimalarica (sconsigliata quella a base di solo cloro china); Si consiglia di adottare misure preventive contro le zanzare per evitare la trasmissione della malaria (zanzariere, repellenti, abiti lunghi). Si consiglia di mantenere sempre un elevato livello d igiene personale e di adottare particolari misure preventive; di evitare di mangiare cibi crudi; di bere acqua e bevande in bottiglia senza aggiunta di ghiaccio, di non mangiare alimenti venduti per strada, di lavare e sbucciare la frutta; di non bagnarsi in fiumi e laghi d acqua dolce a causa della biliarziosiosservare le comuni regole di igiene raccomandate in ogni Paese con clima caldo-umido. Il centro ospedaliero più vicino è: Dal punto di vista sanitario a Morrumbene esiste un ospedale di riferimento per il Distretto presso il quale è possibile trovare l unico medico disponibile a livello distrettuale. A Maxixe c è anche l Ospedale di Chicuque presso il quale è possibile fare analisi più accurate e dettagliate. Per analisi ancora più complete e complesse ci si può rivolgere all Ospedale della capitale della Provincia ad Inhambane che dista circa 120 chilometri ed è raggiungibile in macchina in circa 1 ora e mezza o tramite battello in circa mezzora partendo da Maxixe. PARTICOLARI CONDIZIONI DI DISAGIO PER I VOLONTARI CONNESSE ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: Nello svolgimento del proprio servizio, i volontari impiegati all estero nel presente progetto sono soggetti alle seguenti condizioni di disagio: il disagio di ritrovarsi immersi in una realtà diversa da quella conosciuta e non avere le giuste coordinate per comprenderla, per capire come relazionarsi e comportarsi sia nei confronti delle controparti locali che delle istituzioni locali; il disagio di dover utilizzare quotidianamente particolari accorgimenti sanitari resi necessari dal vivere in territori in cui sono presenti patologie endemiche (malaria, aids e/o tubercolosi,..) il disagio di ritrovarsi in territori in cui le condizioni climatiche possono, in certe situazioni, ostacolare o/e ritardare le attività previste dal progetto

5 il disagio di vivere in territori dove le comunicazioni telefoniche ed il collegamento internet non è sempre continuo ed assicurato. DESCRIZIONE SEDE: DESCRIZIONE DEL CONTESTO TERRITORIALE: MOZAMBICO MAXIXE Maxixe è la più grande città della Provincia di Inhambane e ne rappresenta il motore economico, con una popolazione di oltre abitanti. A nord, la provincia è delimitata dal fiume Save al confine con le province di Sofala e Manica, a ovest dal fiume Changane che la separa dalla provincia di Gaza e a sud ed est dall Oceano Indiano. La superficie è di km 2 compreso l arcipelago di Bazaruto e altre isole minori, la sua costa si estende per circa 700 km. La popolazione è di circa abitanti, di cui il 56% donne. Il 43% della popolazione è compresa tra 0 e 14 anni. Di essa, oltre l 80% vive in aree rurali. L agricoltura e la pesca occupano la quasi totalità della popolazione (circa il 90%) assicurando, però alla popolazione, uno scarso reddito dovuto all uso di tecniche arcaiche, alla mancanza di attrezzature adeguate e alle irregolarità climatiche. Il distretto di Maxixe, così come l intera Provincia di Inhambane, presenta condizioni di povertà diffusa, alti tassi di mortalità e trend in aumento nella diffusione di malattie infettive quali malaria ed AIDS. Diffuso è lo sfruttamento del lavoro di bambini e donne e si registrano alti indici di analfabetismo ed elevati tassi di disoccupazione e di corruzione. L economia del territorio è sostanzialmente di sussistenza: l agricoltura rimane l attività economicamente più importante, legata ai flussi delle stagioni e condotta con metodi tradizionali. Seguono alcuni dati UNDP del 2006: il 33% di bambini in età compresa tra 0 e 5 anni soffrono di malnutrizione cronica; il 69,4% della popolazione è senza accesso all acqua potabile; il 34% della popolazione non ha accesso ai servizi sanitari; solo il 74% dei minori ha accesso alla scuola primaria; l analfabetismo è al 46,5% negli gli adulti (57,9% quello femminile). Il tasso di mortalità alla nascita è pari al 92,9 per mille. il 12,8% di bambini tra i 0 e i 5 anni sono sottopeso; solo il 44% dei parti sono assistiti; In tutto il territorio l accesso, la disponibilità, la conservazione e la gestione dell acqua, sia potabile che a scopi irrigui, è il principale problema che la popolazione rurale deve affrontare quotidianamente. Si stima una mortalità infantile (< di 5 anni) di quasi il 16%, anche perché il 56% dei parti non avvengono in strutture sanitarie. Il tasso di mortalità alla nascita è pari al 92,9 per mille. Il 40% della popolazione dichiara di non sapere come si prevenga l AIDS. La malaria rappresenta una delle patologie più frequenti, assieme all AIDS e alla tubercolosi. Tra i maggiori limiti del sistema sanitario, emergono: insufficienza di mezzi di trasporto, mancanza d acqua nelle Unità Sanitarie periferiche, insufficienza di personale specializzato nella salute materna e infantile, di farmacia e di infermieri per medicina e pediatria. E in forte aumento il numero di bambini orfani e vulnerabili. MMI impegnata nel presente progetto interverrà in particolre nel Distretto di Morrumbene. Il progetto interviene sul territorio del Distretto di Morrumbene, adiacente la città di Maxixe. Con una superficie di km2, il Distretto conta una popolazione di abitanti 1 ed una densità demografica di 47,7 abitanti per km2. La popolazione è giovane: il 42% è inferiore ai 15 anni di età, in maggioranza femminile (56%) e di matrice rurale (tasso di urbanizzazione del 12%). Nel Distretto è presente solo un piccolo ospedale rurale (a Morrumbene) e 9 centri di salute nelle zone rurali di Mocodoene, Mahangue, Matacalane, Maizene, Magumo, Sitila, Gotite, Cambine, Barrane. Il Distretto presenta rilevanti problematiche in ambito di sicurezza alimentare e di salute materno-infantile. La situazione di vulnerabilità alimentare diffusa deriva da un elevato livello di povertà ed isolamento sociale, che penalizzano le popolazioni locali. La scarsa capacità di quest ultime di sviluppare un agricoltura sostenibile e altre forme di lavoro remunerativo, deriva principalmente dall insufficiente livello di formazione tecnica. Nel territorio di Maxixe MMI interviene nel settore Sanità e Grandi Malattie. DESCRIZIONE DEL CONTESTO SETTORIALE: SANITÀ E GRANDI MALATTIE Dal punto di vista sanitario, nella Provincia di Inhambane il peggioramento dello stato di salute ed epidemiologico della maggioranza della popolazione è assai preoccupante. La malaria è causa del 15% di tutte le malattie registrate in Mozambico; la tubercolosi è stata considerata la principale causa di ricovero 1 3 Censo Geral da População e Habitação 2007

6 negli ospedali rurali. L indice di prevalenza dell HIV nella popolazione anni era del 8,2% tra le donne e del 2,8% tra gli uomini nel , percentuale che sale ulteriormente tra la popolazione adulta tra i 15 e i 49 anni (l 11,3% della popolazione è colpita da HIV). Nella Provincia di Inhambane il basso livello di assistenza sanitaria per una parte della popolazione locale, è legato principalmente alle difficoltà di accesso ai servizi di salute di base nelle aree periferiche. Nell area di intervento, infatti, il 36% di bambini in età compresa tra 0 e 5 anni soffre di malnutrizione cronica; il 12,8% di bambini tra i 0 e i 5 anni è sottopeso; il 42,6% della popolazione senza accesso ad acqua potabile (dati del Piano strategico di sviluppo della Provincia di Inhambane ). Nello stesso Distretto, secondo i dati elaborati dal nostro personale espatriato (Desnutriçao Cronica - Luciana Resconi MMI 2013), si rileva che su una popolazione di circa residenti minori di 5 anni, si contano ben casi di malnutrizione acuta e di malnutrizione cronica. La situazione evidenziata rende comprensibile l urgenza e la priorità di avviare interventi mirati ad aumentare le conoscenze e le competenze tecnico-professionali e a migliorare le condizioni di salute ed economiche della popolazione delle zone rurali: una maggior autonomia alimentare attraverso la diversificazione ed il miglioramento della produzione agricola e dell allevamento familiare nei villaggi, il miglioramento dell offerta dei servizi di base di salute famigliare, in particolare materno-infantile. Nel distretto di Morrumbene esiste un solo piccolo ospedale rurale per un bacino di utenza di circa abitanti; i pochi dispensari medici e centri di salute presenti sono scarsamente attrezzati; insufficiente è anche il numero di infermieri che prestano servizio e scarsa è la loro preparazione. Gli infermieri professionalmente qualificati sono assai pochi (diplomati alla scuola per infermieri di Inhambane, accessibile a chi ha un diploma di scuola superiore). In maggioranza sul territorio sono attivi i tecnici de enfermagem (tecnici in infermeria), qualifica ottenuta con un semplice corso di formazione di 18 mesi, accessibile a chi abbia completato il ciclo scolastico primario. Nell intero Distretto è operativo un unico medico che ruota ogni due anni, in quanto neo-laureato in tirocinio rurale obbligatorio. A lui viene affidata anche la responsabilità sanitaria dell Ospedale rurale. Nell ospedale di Morrumbene è possibile fare il test HIV e per la malaria; nello stesso ospedale viene controllata periodicamente la crescita fisiologica dei neonati e vengono ricoverati i malati di malaria grave e tubercolosi nei pochi posti di degenza disponibili. Per il resto l assistenza sanitaria è fortuita : a Morrumbene si tengono corsi di formazione sanitaria di base per le madri e vengono forniti alcuni farmaci basilari per la cura delle malattie più frequenti. Per cure e trattamenti specifici e complessi gli unici riferimenti possibili si trovano nei grandi centri urbani: a Maputo e, parzialmente, a Inhambane, con grosse difficoltà economiche e di spostamento da parte della popolazione più povera. Per quanto riguarda la trasmissione dell HIV la donna è il soggetto più vulnerabile, e le donne gravide rischiano di trasmettere l infezione ai propri figli. I bambini sono spesso orfani di genitori malati e frequentemente essi stessi sono infetti e destinati a morire senza possibilità di accedere al trattamento antiretrovirale. Oltre all AIDS i bambini sono soggetti alle più comuni malattie, alcune delle quali prevenibili semplicemente con un ciclo vaccinale, altre solo attraverso l uso di corrette pratiche igienico-sanitarie ed alimentari, che però non fanno parte della cultura della popolazione locale, ed atre facilmente curabili se diagnosticate precocemente. La povertà, la mancanza di servizi sanitari e di farmaci, l insufficiente prevenzione socio-sanitaria e la disinformazione sono le principali cause di morbilità e mortalità nella popolazione. A ciò si aggiunge una carenza di personale sanitario qualificato e motivato, spesso sottoposto a continui turnover. Nel settore Sanità e Grandi Malattie MMI interviene nel territorio di Maxixe con i seguenti destinatari diretti e beneficiari. I destinatari diretti sono: Mamme e gestanti, raggiunte dal servizio di assistenza sanitaria condotta dalle equipe sanitarie mobili e presenti durante le sessioni di sensibilizzazione socio-sanitarie; (circa 4000 persone) Circa 80 operatori sanitari locali; 20 leader comunitari dei villaggi dell area rurale; Bambini malnutriti e/o HIV + ai quali verrà fornito un supporto nutrizionale (circa 100 bambini all anno) Il totale dei destinatari diretti del progetto risulta pari a circa persone. Beneficiaria indiretta del progetto è: l intera popolazione del Distretto di Morrumbene che conta persone. Gli abitanti godranno infatti dei benefici dell azione socio-sanitaria che fornirà al personale sanitario locale migliori competenze e capacità. 2 Plano de Accao para a reducao da pobreza PARP

7 OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO DI IMPIEGO: Rafforzare l assistenza in ambito di salute materno-infantile nel Distretto di Morrumbene attraverso la formazione di 80 operatori sanitari e 20 leader comunitari; Promuovere la salute comunitaria presso le aree rurali del Distretto attraverso l organizzazione delle uscite delle equipe sanitarie mobili che presteranno assistenza di base a circa 4.00 persone tra mamme e gestanti; Fornire supporto alimentare a 100 bambini vulnerabili, malnutriti e/o HIV+ DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Azione 1. Attività preparatorie e di coordinamento 1. Realizzazione di 6 Incontri tecnici e riunioni operative con i referenti degli attori statali e non-statali locali; 2. Pianificazione del calendario delle uscite delle equipe sanitarie mobili; 3. Raccolta dati epidemiologici e elaborazione statistica a livello distrettuale; Azione 2. Programmazione e preparazione degli interventi in ambito di salute materno-infantile nel Distretto di Morrumbene 1. Realizzazione di 2 corsi di formazione per 80 infermieri e agenti socio sanitari comunitari in ambito di salute materno infantile; 2. Realizzazione di 2 corsi di formazione per i 20 leader comunitari su temi legati alle malnutrizione infantile e sicurezza alimentare; 3. Verifica e monitoraggio semestrale dell applicazione dei programmi di salute materno-infantile a livello dei Centri di Salute periferici e della Sede di Morrumbene da parte dei referenti distrettuali dei programmi specifici. Azione 3. Implementazione delle attività di promozione della salute comunitaria presso le aree rurali del Distretto L azione 3 prevede la realizzazione delle uscite delle equipe sanitarie mobili nelle aree di intervento con le relative attività di sensibilizzazione comunitaria 1. Organizzazione e realizzazione di 100 uscite delle equipe sanitarie mobili (brigadas moveis) che forniscono assistenza sanitaria di base nelle aree rurali per circa mamme e gestanti; 2. Definizione del calendario e dei contenuti delle sessioni di sensibilizzazione socio-sanitarie condotte nelle aree rurali; 3. Realizzazione di 100 sessioni di sensibilizzazione socio-sanitarie comunitarie; Azione 4. Implementazione delle attività di supporto alimentare ai bambini malnutriti L azione 4 prevede l identificazione di 100 bambini tra i più vulnerabili nel Distretto di Morrumbene e il conseguente supporto alimentare. 1. ldentificazione di 100 bambini orfani/sieropositivi/malnutriti tra i più vulnerabili nel Distretto di Morrumbene; 2. Supporto alimentare e controllo nutrizionale per 100 bambini Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività 1 Responsabile di progetto - Azione 1,2,3,4 1 Infermiere - Azione 1,2,3,4 1 Ostetrica - Azione 1,2,3,4 1 Austista - Azione 1,2,3,4 2 Formatori socio-sanitari - Azione 1,2,3,4 7 agenti socio-sanitari per la realizzazione delle equipe sanitarie mobili - Azione 3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto: I volontari/e in servizio civile n 1-2 saranno di supporto nelle seguenti attività: Partecipazione agli incontri inter-istituzionali e con attori statali e non-statali nella fase propedeutica del progetto;

8 Affiancamento nella preparazione e organizzazione delle formazioni del personale sanitario locale Supporto nell organizzazione delle uscite previste dalle equipe sanitarie mobili, in modo da rafforzarne l efficacia e coordinare le azioni relative i programmi di salute materno-infantile e quello di Riabilitazione Nutrizionale per i bambini malnutriti. Partecipazione ad almeno 50 uscite in zone rurali previste dalle equipe sanitarie mobili Sostegno nella preparazione e definizione dei contenuti delle sessioni socio-sanitarie da realizzarsi nelle aree rurali Affiancamento nella raccolta dati relativi i casi di malnutrizione registrati Collaborazione nell elaborazione di dati statistici a livello distrettuale per una migliore valutazione dell impatto del progetto Collaborazione nel supporto nutrizionale fornito ai bambini malnutriti Partecipazione alle uscite di verifica e monitoraggio semestrale dell applicazione dei programmi di salute materno-infantile a livello dei Centri di Salute REQUISITI: I seguenti requisiti sono suddivisi tra requisiti generici, ricercati genericamente in tutti i candidati, e i preferibili requisiti specifici, inerenti aspetti tecnici connessi alle singole sedi e alle singole attività che i volontari andranno ad implementare: Generici: Esperienza nel mondo del volontariato; Conoscenza della FOCSIV o di uno degli Organismi soci e delle attività da questi promossi; Competenze informatiche di base e di Internet Specifici: Preferibile formazione socio-sanitaria Preferibile conoscenza di base della lingua portoghese Preferibile possesso patente di guida di tipo B DOVE INVIARE LA CANDIDATURA tramite posta raccomandata A/R : la candidatura dovrà pervenire direttamente all indirizzo sotto riportato.(nota Bene: non farà fede il timbro postale di invio, ma la data di ricezione in sede delle domande) ENTE CITTA INDIRIZZO TELEFONO SITO MEDICUS MUNDI ITALIA Brescia Via Martinengo da Barco, 6/A tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) di cui è titolare l'interessato, allegando la documentazione richiesta in formato pdf, a amministrazione@pec.medicusmundi.it e avendo cura di specificare nell'oggetto il paese e il titolo del progetto (es. CASCHI BIANCHI: INTERVENTI UMANITARI IN AREE DI CRISI Est Europa Albania - CELIM). Nota Bene: per inviare la candidatura via PEC è necessario possedere un indirizzo PEC di invio (non funziona da una mail normale), non è possibile utilizzare indirizzi di pec gratuiti con la desinenza "postacertificata.gov.it", utili al solo dialogo con gli Enti pubblici.

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