ISTITUTO BIANCHI LICEO CLASSICO

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1 ISTITUTO BIANCHI LICEO CLASSICO Piazza Montesanto, NAPOLI Tel. 081/ /5 - fax 081/ info@istitutobianchi.it DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2011/2012

2 ALUNNI 1. BIASCIOLI SIMONA 2. BILOTTA MARIO 3. CIARAVOLO ALESSANDRA 4. COPPOLA CARMELA 5. COPPOLA MARIA FRANCESCA 6. CORSINI CRISTINA 7. DANTE MARIA 8. FEDERICI BRUNA 9. FRANCHINI SONYA 10. GOLSER CLAUDIA 11. GUAZZO CONCETTA 12. GUGLIELMELLI LUCA 13. PINTO LUCIANA 14. ROMAGNUOLO FLORA 15. SPARNELLI FEDERICA 16. SPISSO ROBERTA 17. VIRGUTI FABIO DISCIPLINE Religione Italiano Storia dell Arte Latino Greco Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Educazione Fisica DOCENTI P. Michele Morgillo Clara Carpio P. Emiddio Sansone Carlo Schiattarella Antonio Rotta Roberta De Caro Licia Tufarelli

3 PREMESSA Documento elaborato dal Consiglio di Classe del III Liceo Classico Paritario. Istituto Bianchi sull azione didattica realizzata nel corso dell anno scolastico Il documento, come specifica il regolamento per il nuovo esame di stato O.M. n 0 38 dell , articolo 6 comma 1 e 2 e successiva O.M. n 0 31 del , esplicita i contenuti, i mezzi, i metodi del percorso formativo nonché i criteri e gli strumenti di valutazione, gli obiettivi raggiunti cd altri elementi, che il Consiglio ha ritenuto significativi ai fini dello svolgimento dell esame. NOTA STORICA SULL ISTITUTO L istituto Bianchi, con sede in Piazza Montesanto 25, occupa un ex convento dei Padri Carmelitani, che nel lontano sec.xvi (1646), vennero a Napoli e, con la protezione del principe della Torella, vi costruirono un convento con l annessa chiesa parrocchiale. Con la soppressione napoleonica, essi dovettero abbandonare il convento, che fu acquistato in seguito da Gioacchino Falcone, che a sua volta lo cedette a P. Luigi Aquilar, padre provinciale dei PP. Barnabiti di Napoli. Egli, con gli altri padri, voleva continuare la tradizione dell opera educativa della gioventù napoletana che era stata interrotta con la già citata soppressione napoleonica e, in seguito, con quella operata dal giovane Regno d Italia nel , armo dell acquisto dell attuale fabbricato, segna l inizio della vita dell Istituto Bianchi, che conobbe vari rifacimenti e aggiustamenti interni per adeguare le strutture alle nuove esigenze e ai nuovi compiti che l attendevano. Sono trascorsi centotrenta anni. L istituto, nonostante la veneranda età, si mantiene giovane, non solo perché ospita sempre nuove e ininterrotte generazioni di bambini, ragazzi e giovani, ma anche perché i Padri non cessano di intervenire per nascondere le rughe che qua e là, il tempo fa intravedere L Istituto è sede di: Una scuola elementare (una sezione, al secondo piano) Scuola media inferiore (una sezione, al terzo piano) Scuola media superiore Ginnasio, Liceo Classico e Scientifico (una sezione per indirizzo al Terzo e quarto piano). E provvisto di: un ampio cortile, dove si svolgono tutte le attività di Educazione fisica e ludiche, di aule abbastanza comode e confortevoli, con ampi corridoi, dove gli alunni si intrattengono per brevi periodi di riposo e di conversazione di una palestra, spogliatoi, sala giochi. Al secondo piano sono situati gli uffici (Presidenza, Vicepresidenza, Economato, Segreteria) Sala cinema - teatro (capienza 310 posti) Sala udienze, per il ricevimento delle famiglie. Al terzo piano è ubicata la biblioteca, fornita di volumi per lo studio, la consultazione, la lettura di professori, alunni e genitori Al quarto piano troviamo: Gabinetto scientifico Aula di Fisica dotata di moderno sistema di video-proiezione Aula di disegno Aula di informatica Aula di Educazione tecnica

4 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe che affronta la maturità è costituita da 17 alunni, alcuni provenienti da questo Istituto, altri, invece, si sono aggiunti in itinere e va detto che il grado di socializzazione interpersonale raggiunto, dopo un triennio di convivenza scolastica, è abbastanza soddisfacente. Per quanto concerne, poi, il rapporto con i docenti, la serietà e la costanza nello studio, l'assiduità e la partecipazione al dialogo appaiono discontinui; infatti mentre nei primi anni di Liceo la maggior parte degli alunni ha messo a frutto capacità ed intelligenza,che non sono certo carenti, e si è mostrata desiderosa di apprendere ed impegnata nell'affrontare il dialogo di classe, quest'anno queste positività si sono affievolite, e, mentre, un gruppo ha continuato a impegnarsi ottenendo proficui risultati in tutte le discipline, alcuni si sono limitati a seguire e studiare in modo frammentario ed incostante; solo pochi allievi hanno evidenziato una discontinuità ed una demotivazione allo studio che purtroppo hanno reso il loro profitto appena sufficiente. E' vero, però, che i livelli di partenza e le attitudini sono differenti com'è ovvio che sia, ma è pur vero che una maggiore attenzione con una applicazione più assidua avrebbe reso loro più semplice lo studio e la comprensione delle tematiche proposte, anche perché i docenti li hanno sempre sollecitati all'impegno e si sono sempre mostrati disponibili a colmare le loro lacune pregresse soprattutto in alcune materie. Entrando nello specifico di ciascuna disciplina si può dire che le tematiche letterarie ed artistiche sono state comprese da un buon numero di allievi ed anche gli elaborati scritti sono in complesso adeguati. Le materie umanistiche e quelle scientifiche hanno risentito di una certa discontinuità di impegno per cui i risultati sono sufficienti, tranne per coloro che, come già detto, si sono applicati con serietà e costanza. I contenuti delle discipline storico filosofiche sono stati oggetto di disamina, ma mentre alcuni hanno tesaurizzato spiegazioni e approfondimenti, altri invece hanno evidenziato una certa superficialità di applicazione. Il profitto della classe nel complesso comunque appare sufficiente. Il Consiglio di Classe

5 OBIETTIVI METACOGNITIVI Complessivamente gli allievi hanno dimostrato di essere in grado di: Ascoltare con concentrazione spiegazioni di una certa ampiezza o discussioni prendendo appunti su informazioni principali. Usare il registro linguistico adeguato alla situazione comunicativa e di saper interpretare il significato di un testo (termine o immagine..). Analizzare contenuti, tematiche e problemi proposti traendo poi idee e concetti generali con capacità di sintesi. Leggere la realtà operando opportuni collegamenti fra presente e passato in un ottica pluridisciplinare. OBIETTIVI DISCIPLINARI RELIGIONE L insegnamento della Religione ha come suo obiettivo la formazione della dignità della persona umana mutuata dal rapporto ineliminabile del suo essere con la divinità di Cristo. ITALIANO La Classe ha dimostrato di essere in grado dì: Esprimersi correttamente nella lingua italiana. Esporre in forma chiara e coerente gli autori studiati Saper analizzare ed interpretare testi.di generi letterari diversi Effettuare collegamenti opportuni in una dimensione pluridisciplinare. LATINO E GRECO Pochi hanno dimostrato di essere in grado di: Comprendere, analizzare e tradurre un testo scritto. Viceversa la classe ha dimostrato di essere in grado di: Ricostruire il pensiero di un autore a partire dai testi. Delineare collegamenti tematici o concettuali tra autori appartenenti ad epoche e civiltà diverse Utilizzare ed integrare materiale testuale in funzione esemplificativa - argomentativa. Storicizzare un concetto o una problematica delineando alcune tappe del suo evolversi. STORIA E FILOSOFIA Diversi alunni hanno dimostrato di: Conoscere gli elementi di entrambe le discipline. Operare ragionamenti trasversali tra la storia, la filosofia e le altre discipline del curriculum scolastico. Formulare problemi e ricostruire le soluzioni dei filosofi a partire dal contesto storico di ognuno di essi. Formulare problemi del contesto storico in cui viviamo, utilizzando le categorie storiche e filosofiche oggetto di studio. MATEMATICA La classe ha dimostrato di: Conoscere gli elementi specifici della disciplina. Essere in grado di osservare i fatti, individuare e applicare relazioni, proprietà, procedimenti. Identificare e comprendere i problemi, formulare ipotesi e soluzioni, verificandoli. Comprendere e usare i linguaggi specifici. FISICA La classe é stata indotta alla ricerca ed alla convinzione che anche l insegnamento scientifico richiede la presenza di elementi formativi tipici delle discipline storico-letterarie, per cui le varie problematiche sono state trattate nel loro contesto storico, inoltre alcune teorie sono state presentate come superamento o come estensione di teorie preesistenti messe in crisi da nuovi fatti sperimentali.

6 SCIENZE La classe ha mostrato di : interpretare correttamente e trattare con adeguata terminologia i fenomeni naturali fornire una visione globale dell intero universo inquadrare la Terra nel Sistema Solare saper inquadrare le attività sismiche, vulcaniche e tettoniche in un contesto più ampio di dinamica terrestre conoscere, comprendere e spiegare i principali cicli bio-geochimici saper integrare tra loro fonti diverse, anche a livello pluridisciplinare, al fine di conseguire una visione unitaria del problema affrontato STORIA DELL ARTE La Classe ha mostrato di essere in grado di: Analizzare un opera d arte con l utilizzo di tutti gli strumenti critici, forniti in una prospettiva ampia ed articolata pluridisciplinarmente. Esprimere i concetti e le problematiche artistiche con una terminologia precisa ed appropriata. Effettuare opportuni riferimenti al contesto storico culturale in cui ogni singolo autore o corrente artistica ha avuto il suo sviluppo. ED FISICA Alle verifiche finali tutti gli alunni, chi più, chi meno, hanno rielaborato e consolidato gli schemi motori di base. Potenziato le capacità condizionali e coordinative. Migliorato la pratica sportiva della pallavolo, pallacanestro, pallamano e del calcio. Migliorato impegno ed interesse per lo studio di quasi tutti gli argomenti teorici proposti evidenziando una buona preparazione globale. OBIETTIVI TRASVERSALI 1) Conoscenza e uso dei termini specifici delle discipline capacità di riconoscere i termini specifici delle discipline capacità di definire i termini specifici delle discipline comprensione dei termini specifici delle discipline uso dei linguaggi specifici delle discipline 2) Conoscenze dei contenuti specifici delle discipline memorizzazione dei concetti fondamentali relativi agli argomenti svolti comprensione dei concetti fondamentali relativi agli argomenti svolti 3) Analisi sa ricavare informazioni da un testo sa creare una gerarchia tra le informazioni presenti in un testo sa individuare il tipo di relazioni presentì tra le informazioni sa selezionare le informazioni intorno ad un problema proposto 4) Sintesi sa mettere in relazione le informazioni ricavate da più fonti per produrre un discorso coerente su un argomento dato sa produrre un discorso in cui sia chiaro qual é l argomento principale sa riferire le argomentazioni necessarie a sostenere l argomento principale sa collegare tra loro le argomentazioni riferite mediante nessi logici (causa-effetto, premessa conclusione)

7 5) Applicazione sa applicare una regola generale astratta a situazioni concrete 6) Valutazione sa valutare in base a criteri interni (coerenza, documentazione) e esterni CRITERI DI VALUTAZIONE Conoscenze Competenze Capacità Molto negativo (2-3) Nessuna Poche/pochissime Non riesce ad applicare le sue conoscenze e commette gravi errori Non è capace di effettuare alcuna analisi e di sintetizzare le conoscenze acquisite. Non è capace di autonomia di giudizio e di valutazione Insufficiente (4) Mediocre (5) Sufficiente (6) Discreto (7) Buono (8) Ottimo/ /Eccellente (9-10) Frammentarie e piuttosto superficiali Superficiali e non del tutto complete Complete ma non approfondite Complete e approfondite Complete, approfondite e coordinate Complete, approfondite, coordinate, ampliate, personalizzate Riesce ad applicare le conoscenze in compiti semplici, ma commette errori anche gravi nell'esecuzione Commette qualche errore non grave nell'esecuzione di compiti piuttosto semplici Applica le conoscenze acquisite ed esegue compiti semplici senza fare errori Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure, ma commette qualche errore non grave Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure, ma commette qualche imprecisione Esegue compiti complessi, applica le conoscenze e le procedure in nuovi contesti e non commette errori Effettua analisi e sintesi solo parziali e imprecise. Sollecitato e guidato effettua valutazioni non approfondite Effettua analisi e sintesi ma non complete e approfondite. Guidato e sollecitato sintetizza le conoscenze acquisite e sulla loro base effettua semplici valutazioni Effettua analisi e sintesi complete, ma non approfondite. Guidato e sollecitato riesce a effettuare valutazioni anche approfondite Effettua analisi e sintesi complete e approfondite. Valuta autonomamente anche se con qualche incertezza Effettua analisi e sintesi complete e approfondite. Valuta autonomamente anche se con qualche incertezza Coglie gli elementi di un insieme, stabilisce relazioni, organizza autonomamente e completamente le conoscenze e le procedure acquisite. Effettua valutazioni autonome, complete, approfondite e personali

8 a)tipologie A e B INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DELLE TERZE PROVE 1)Correttezza ed esaustività della risposta 2)Competenze linguistico-sintattiche 3)Conoscenza del linguaggio specifico della disciplina 4)Rispetto degli spazi e dei tempi GIUDIZIO Gravi scorrettezze linguistiche, inadeguatezza del linguaggio disciplinare, scarsa conoscenza dell argomento. Pertinenza alla traccia, conoscenza frammentaria dell argomento esposizione corretta ma elementare. Forma e linguaggio disciplinari sostanzialmente corretti e appropriati, conoscenza dei concetti fondamentali dell argomento proposto. VOTO In quindicesimi VOTO In decimi 1 a 5 1 _ x< 4 6 a 9 4 _x< Prova essenziale e corretta 11 o 12 6< x 7 Prova completa, corretta e nel complesso organica 13 7< x _8 Prova completa, rigorosa e approfondita x 9 Prova completa, rigorosa, approfondita e rielaborata in maniera personale 15 9x_ 10 -Le prove hanno coinvolto per ogni prova 4 discipline. Per la tipologia B le prove prevedevano 15 quesiti a risposta singola suddivise per le 4 discipline. Tipologia C Per la tipologia C le prove prevedevano 40 quesiti a risposta multipla suddivise per le 4 discipline. Il punteggio veniva espresso usando la seguente formula: N domande del compito : 15 = N risposte esatte : punteggio N risposte esatte x 15 Quindi: Punteggio= N domande

9 CONTENUTI DISCIPLINARI ITALIANO I - L'ETA' NAPOLEONICA. Il quadro di riferimento. NEOCLASSICISMO E PREROMANTICISMO IN EUROPA. - Cenni su :Johann Joachim Winckelmann. Microsaggio: Il romanzo epistolare. Wolfgang Goethe: "I dolori del giovane Werther" La poesia "cimiteriale" inglese e l'"ossianismo": - Gray e Macpherson. La critica Crisi sociale e crisi economica di Werther (L. Mittner). Neoclassicismo e Preromanticismo (W. Binni). Un concetto storiografico da respingere: il Preromanticismo (G. Petronio). Neoclassicismo, Preromanticismo e delusione storica del "giacobinismo" (M. Cerriti). UGO FOSCOLO - Vita, opere, poetica. Dalle"Ultime lettere di Iacopo Ortis": La sepoltura lacrimata; Illusioni e mondo classico; Microsaggio: Il sistema dei personaggi nell'ortis Dalle "Odi": All'amica risanata. Dai "Sonetti": Alla sera; In morte del fratello Giovanni; A Zacinto. Il Carme dei Sepolcri. Dalle "Grazie ; Il velo delle Grazie. La critica. Fantasia e ragione nei sepolcri (M. Fubini). Evasione e politicità nelle Grazie (V. Masiello). Strutture linguistiche e simboliche in "A Zacinto" (M. Pagnini). Iacopo Ortis: scissione dell'io e crisi del ruolo intellettuale (N. Mineo). II - L'ETA' DEL RISORGIMENTO: IL QUADRO DI RIFERIMENTO. 1. Distinzioni preliminari; Microsaggio: Origine del termine "Risorgimento". 1. Aspetti generali del Romanticismo europeo. 2. Il movimento romantico in Italia e la polemica coi classicisti. La Critica Aspetti fondamentali del Romanticismo in Germania (A. Hauser). Aspetti fondamentali del Romanticismo francese(a. Hauser). GIACOMO LEOPARDI: Vita, Opere, poetica. Dallo "Zibaldone": La teoria del piacere; Il vago, l'indefinito e le rimembranze della fanciullezza; Indefinito e infinito; La rimembranza. La Teoria del suono; Dai "Canti": L'Infinito; Ultimo canto di Saffo; A Silvia; La quiete dopo la tempesta; Il sabato del villaggio; Canto notturno di un pastore errante dell'asia; Il passero solitario; La ginestra o il fiore del deserto. Dalle "Operette morali": Dialogo della natura e di un Islandese. Microsaggi: Le edizioni dei "Canti" e delle "Operette morali". Leopardi e il ruolo intellettuale.

10 La Critica Leopardi, poeta dell'idillio (B. Croce). Il linguaggio dei grandi idilli (E. Bigi). Il pessimismo energico di Leopardi (W. Binni). Pessimismo e progressismo nel pensiero leopardiano (S. Timpanaro). Simboli materni nella poesia leopardiana (G. Amoretti). I tre momenti della "Quiete" (L. Blasucci). I generi letterari: IL ROMANZO Microsaggi: Le forme principali del romanzo nel primo Ottocento; Il romanzo nero; Il romanzo realistico; Il romanzo di formazione. Il Romanticismo in Germania: W.Goethe :Faust; Hoffmann: L uomo della sabbia ; Il romanticismo in Inghilterra: M. Shelley: Frankestein, Prometeo moderno ; Scott: Ivanhoe Il Romanticismo in Francia: V.Hugo: Notre Dame de Paris ; Stendhal : Il rosso e il nero ;H.Balzac Le illusioni perdute ALESSANDRO MANZONI: Vita, Opere, poetica. Lettura e analisi de "I Promessi Sposi". Dalla "Lettera sul Romanticismo": L'utile, il vero, l'interessante. Prefazioneal Conte di Carmagnola Dagli "Inni Sacri": La Pentecoste. Dalle Odi "Il cinque maggio". Dall'Adelchi: "Coro dell'atto IV":. Morte di Ermengarda Microsaggi: Le unità aristoteliche. Mescolanze e separazioni degli stili. Il sistema dei personaggi nell' "Adelchi". Il sistema dei personaggi nei "Promessi Sposi". La segmentazione dell'intreccio dei "Promessi Sposi". Il "discorso" narrativo dei "Promessi Sposi": Il Narratore e i punti di vista dei personaggi. La Critica. Poesia e oratoria nei "Promessi Sposi" (L. Russo). La compensazione metafisica nello stile dei "Promessi Sposi" (G.B. Squaretti). I "Promessi Sposi" come "progetto di società" (C.Salinari). Il moderatismo di Manzoni (S. S. Nigro). Il sistema dei personaggi nei "Promessi Sposi". (F. Fido). Semiotica del buoni nei "Promessi Sposi" (C. Segre). SCRITTORI ITALIANI DELL'ETA' ROMANTICA. Cenni sui cosiddetti Autori minori Berchet; Giusti; Nievo; Tommaseo La Critica di: M.Praz; G.Bollati;C. Segre; S.Landucci. III - L'ETA' POSTUNITARIA: Il quadro di riferimento. La Scapigliatura milanese: caratteri generali. Microsaggio. La bohème parigina. La Critica. Un'inedita condizione intellettuale (R. Tessari). La Scapigliatura come simbolismo mancata. (E. Gioanola). Il rifiuto della tradizione romantico-risorgimentale (G. Rosa). IL NATURALISMO FRANCESE. Gustave Flaubert: da "Madame Bovary": I sogni romantici di Emma. Emile Zola: da "Thèrèse Raquin": La prefazione: Letteratura e scienza. Da "L'Assomoir": L 'alcool inonda Parigi. Discorso indiretto libero

11 La Critica La rotazione dei punti di vista in "Madame Bovary" (J. Rousset). "Metodo" e "Sistema" nel naturalismo di Zola (P. Pellini). GIOVANNI VERGA e IL VERISMO ITALIANO: Vita, opere e poetica del Verismo. "Il primo progetto dei Vinti: classi sociali e lotta per la vita". "Sanità rusticana e malattia cittadina". "Impersonalità e regressione". "L'eclisse dell'autore e la regressione nel mondo rappresentato". Da "Vita dei campi": Fantasticheria; Rosso Malpelo".La Lupa. Da "I Malavoglia": I Malavoglia e la comunità del villaggio: Valori ideali e interesse economico; L'abbandono del "nido" e la commedia dell'interesse. Da "Novelle rusticane": La roba. Da "Mastro-don Gesualdo": La morte di Mastro-don Gesualdo. Microsaggi: Lotta per la vita e "darwinismo sociale". Lo straniamento. Il sistema dei personaggi nei "Malavoglia"; La struttura dell'intreccio; Il tempo e lo spazio nei Malavoglia. La Critica. La religione della casa (L. Russo). Il racconto corale e l'anima folklorica del villaggio (L. Spitzer). Verga antipopulistico e "negativo" (A. Asor Rosa). Società industriale e anticapitalismo romantico (V. Masiello). La conclusione dei "Malavoglia" e il distacco di Verga (R. Luperini). L'artificio dello straniamento (R. Luperini). Dai "Malavoglia" al "Gesualdo" (G. Mazzacurati). Microsaggio: Il populismo. la Critica: Realismo e Positivismo (C. A. Malignani). SCRITTORI REALISTI EUROPEI. Fiodor Dostoievskij: Da "Delitto e Castigo": I labirinti della coscienza: la confessione di Raskolnikov. Lev Tolstoj: da "Anna Karenina": Il suicidio di Anna. La Critica. Il romanzo polifonico di Dostoievskij (M. Bachtin). Il realismo di Tolstoj (G. Lukàcs). Il falso femminismo di Nora (R. Alonge). GIOSUE' CARDUCCI: Vita, opere, poetica. Dalle "Rime nuove": ; San Martino; Pianto antico; Novembre Dalle "Odi barbare": Alla stazione in una mattina d'autunno. Microsaggi: Il concetto di Kitsch. La metrica barbara. Il Parnassianesimo. La Critica. "Sanità" di Carducci (B. Croce). La nostalgia romantica dell'ellade (M. Praz). Dal Carducci giacobino al Carducci retore e filisteo (N. Sapegno). Lettura semiotica di "Pianto Antico" (A. Marchese). VOLUME 3/2A - 3/2B - Dal Decadentismo al periodo tra le due guerre. I - IL DECADENTISMO: Il quadri di riferimento. IL DECADENTISMO EUROPEO. getazione mostruosa e malata. Oscar Wilde: dal "Ritratto di Dorian Gray": I principi dell'estetismo; Un maestro di edonismo. Charles Baudelaire:Da Les Fleurs du Male Corrispondenze

12 Microsaggio: Il Simbolismo La Critica. La malattia del Decadentismo (B. Croce). Il Decadentismo e la distruzione della ragione (G. Lukacs). La poesia e l'alienazione dell'uomo contemporaneo (T. Adorno). Decadentismo e psicanalisi (E. Gioanola). GIOVANNI PASCOLI: Vita, opere, poetica. Da "Myricae": Novembre; ; X Agosto. Nebbia. Dai "Canti di Castevecchio": Il gelsomino notturno; Nebbia. Da "Il fanciullino": Una poetica decadente. Da "La grande proletaria di è mossa": Il nazionalismo pascoliano. Microsaggi: La vegetazione malata del Decadentismo. Il fanciullino e il superuomo: due miti complementari. La Critica Il linguaggio pascoliano (G. Contini). Il tema del "nido" (G. B. Squarotti). Analisi semiotica di "X Agosto" (A. Marchese). Pascoli e il sublime per le classi medie (E. Sanguineti). Temi pascoliani (V. Roda). GABRIELE D'ANNUNZIO: Vita, opere, poetica. Da "Il Piacere": un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti; il verso è tutto. Da "Le vergini delle rocce": il programma politico del superuomo. Da "Alcyione": La sera fiesolana; Meriggio; La pioggia nel pineto. Da "La figlio di Iorio": Il parricidio di Aligi. La Critica Il superuomo e il contesto ideologico - sociale (C. Salinari). L'archetipo dell'acqua nella "Città morta" (G. Getto). Il regime "diurno" dell'immaginario dannunziano (G. Turchetta). LUIGI PIRANDELLO: Vita, opere, poetica. Da "L'umorismo": un'arte che scompone il reale; Il treno ha fischiato. Da "Il fu Mattia Pascal": la costruzione della nuova identità e la sua crisi; lo "Strappo nel cielo di carta" e la "lanterninosofia". Da "Sei personaggi in cerca d'autore": la rappresentazione teatrale tradisce il personaggio. Microsaggi: la costruzione del discorso narrativo nel "Fu Mattia Pascal"; Pirandello e il teatro: Testo drammatico e spettacolo. La Critica Tematiche del moderno nel "Fu Mattia Pascal" (R. Luperini). Le strutture narrative del "Fu Mattia Pascal" (A. Marchese). La divisione dell'io nel "Fu Mattia Pascal" (E. Gioanola). II - IL PRIMO NOVECENTO: Il quadro di riferimento. IL CREPUSCOLARISMO E IL FUTURISMO: caratteri generali. F.T. Marinetti: il Manifesto della letteratura futurista. Microsaggi: il mito della macchina; la nozione d' "avanguardia"; dalla metrica tradizionale al verso libero: le forme del linguaggio poetico.

13 La Critica. La condizione crepuscolare (N. Tedesco). Futurismo, Dadaismo, Surrealismo (L. De Maria). Il significato rivoluzionario dell'avanguardia (M. Horkheimer). III - TRA LE DUE GUERRE: Il quadro di riferimento. L'ERMETISMO Caratteri generali La Critica Il significato delle varianti nella poesia di Ungaretti (G. De Robertis). Itinerario poetico di Montale (P. V. Mengaldo). VOLUME 3/3 - Dal dopoguerra al postmoderno. I - DAL DOPOGUERRA AI GIORNI NOSTRI: Il quadro di riferimento. Caratteri generali della narrativa italiana e straniera del secondo novecento. BOSCO-REGGIO - IL PARADISO - LE MONNIER Canti: I - III - VI - VIII - XI - XII - XV - XVII - XXXIII Testi adottati : BALDI-GIUSSO-RAZETTI-ZACCARIA DAL TESTO ALLA STORIA DALLA STORIA AL TESTO - PARAVIA Bosco Reggio La Divina Commedia Paradiso - Ed. Le Monnier LATINO STORIA LETTERARIA. Testo: Massimo Rossi Scientia Litterarum Volume 3 A e 3B Storia autori e generi Loffredo + Studio dagli appunti del Professore. 1. LE FILOSOFIE A ROMA. 2. TITO LUCREZIO CARO: Vita e Opere 3. ORAZIO: Vita e Opere attinenti i testi svolti del classico. 4.L ELEGIA: Tibullo Properzio Ovidio a confronto 5. CARATTERI DELL ETA DA TIBERIO A TRAIANO. 6. GLI INTELLETTUALI AL POTERE 7. DA TIBERIO A CLAUDIO. - Fedro e la favola in versi: Vita e Opere. 8. LE LETTERE SOTTO NERONE: Un nuovo periodo letterario Caratteri della letteratura dell età neroniana. - Seneca: Vita, Opere e figura. - Lucano: Vita, Opere e figura. - Petronio: Il Realismo di Petronio. 9. L ETA DEI FLAVI. Conformismo accademico e classicismo. - Plinio il Vecchio: l Erudizione e le Scienze. - Marziale: l Epigramma.

14 - Quintiliano: Vita, Opere e figura. - La poesia epica: Valerio Flacco Silio Italico e Papinio Stazio. 10. L ETA DI TRAIANO. Verso il tramonto dell intelletualità pagana. - Tacito: Vita, Opere e figura. - Giovenale: Vita, Opere e figura: - Plinio il Giovane: Vita, Opere e figura: 11.L ETA DI ADRIANO E MARCO AURELIO. - Svetonio: Vita e Opere - Apuleio: Vita e Opere. 12. LA CRISI DELLA LETTERATURA PAGANA NEL III SECOLO E LA TARDA ANTICHITA. - Il quadro storico, il contesto culturale, la diffusione del Cristianesimo. - Apologetica e Patristica. - Sant Agostino: Vita e Opere. 13. IL TOTALITARISMO. STUDIO DEI CLASSICI Testo:G. Casillo, R. Urraro, Auctorum lectio, vol. 3, Loffredo Editore. Orazio - Teoria e prassi del fare poetico pag La poesia come scelta di vita Carme I, 1 - Il mondo sentimentale di Orazio pag Satira I,9 = Il Seccatore vv La filosofia di Orazio e il Carpe Diem, pag Carpe Diem, I,11 vv.1-8 Tacito - Il ritratto pag Il ritratto di Agricola Cap. IV (1-8) - Il ritratto di Agricola Cap. V (1-4) - Il ritratto di Agricola Cap. XLII (1-7) - Il ritratto di Agricola Cap. XLIV (1-18) - Germania Cap.VII (1-5) - Germania Cap.VIII (1-7) - Germania Cap.XIX (1-7) - Germania Cap.XX (1-10) - Il vero volto di Nerone - Il matricidio pag Annales XIV Cap da 3 a 10 - Il sistema culturale di Agostino pag Confessiones I,9 STUDIO DELLA SINTASSI. Testo: LucianoTortora, Dicta Maiorum, Loffredo editore. Ripetizione dei principali costrutti della sintassi del verbo: valori dell infinito, congiuntivo dipendente e indipendente, gerundio, gerundivo, supino. Ripetizione dei principali costrutti della sintassi dei casi: costruzione di videor, verbi assolutamente e relativamente impersonali, costruzione di peto e quaero, costruzione dei verbarogandi, verbi che reggono il doppio genitivo. Ripetizione dei principali costrutti della sintassi del periodo: consecutio temporum, proposizione

15 finale, proposizione consecutiva, ablativo assoluto, valori di cum e di ut, perifrastica attiva, perifrastica passiva, proposizioni interrogative, periodo ipotetico, costrutto dei verbatimendi, valori di quod. GRECO STORIA LETTERARIA. Testo: A. Cardinale G. Turtur. Fratelli Ferraro Editori + Studi dagli appunti del Professore. 1.ETA CLASSICA la Tragedia: caratteri del genere e struttura della tragedia cenni su Eschilo Sofocle Euripide: soprattutto differenze apportate nella tragedia. Oratoria e retorica: caratteri e generi. Lisia: Vita e Opere. 2. L ETA ELLENISTICA. La storia; caratteristiche della letteratura alessandrina; filologia ed erudizione letteraria. Callimaco: Vita e Opere. Teocrito: Vita e Opere. Apollonio Rodio: vita e opere. L epigramma: definizione e caratteristiche raccolte autori e opere. Polibio: Vita, Opere e caratteristiche della Storia. 3. L ETA IMPERIALE ROMANA. - Plutarco: Vita, Opere e Caratteristiche. 4. LA LETTERATURA DEI SECOLI II E III d.c. (da Traiano a Costantino). - Il Romanzo greco: origine, tematica e strutture narrative; cenni sugli autori di romanzi. - Luciano: Vita, Opere e caratteristiche. STUDIO DEI CLASSICI Testo: Politeia Kai Eusebeia, (antologia modulare lisiana) Stato e Religione, Loffredo Editore. - Lisia Per l invalido: scheda introduttiva pag Testo: paragrafi 1 27; scheda: le liturgie pag. 52 Testo: Identità nascoste: scene di riconoscimento nella tragedia greca (percorsi didattici della tragedia greca), Loffredo Editore. Scene di riconoscimento nelle Coefere di Eschilo, nell Elettra di Sofocle e in quella di Euripide. Elettra riconosce Oreste: Primo episodio; versi Il Sigillo di Agamennone come elemento di riconoscimento: 4 episodio versi (Sofocle) Elettra: un faticoso riconoscimento: 4 episodio versi (Euripide). STUDIO DELLA SINTASSI. Testo: R. Greco, DIÁNOIA, Loffredo editore. Ripetizione dei principali costrutti della sintassi del periodo: funzioni logiche del participio, costrutti con il participio, proposizione finale, proposizione consecutiva, genitivo assoluto, valori di ως e di οτι, perifrastica attiva, perifrastica passiva, periodo ipotetico, proposizioni interrogative, costrutto dei verba timendi.

16 FILOSOFIA Conoscenze 1) Ricapitolazione dei temi essenziali della filosofia antica, medioevale e moderna 2) Romanticismo e Positivismo 3) L idealismo trascendentale di Kant 4) L idealismo assoluto di Hegel 5) Il positivismo di Comte 6) Darwinismo e Creazionismo a confronto 7) Il paradigma Marxista 8) Il mondo come volontà e rappresentazione secondo Schophenauer 9) L analisi esistenziale di Kierkegaard 10) Nietzsche e la transvalutazione di tutti i valori 11) Sviluppi ulteriori della filosofia continentale ed anglosassone Competenze Lettura ed analisi dei classici della letteratura filosofica Elaborazione di temi e percorsi trasversali Strumenti Documenti critici della storia della filosofia contemporanea Elaborazione di dispense monografiche Il caffè filosofico (supporti audiovisivi) Partecipazione alle conferenze d approfondimento dell Istituto Italiano per gli Studi Filosofici Testi N. Abbagnano, Storia della filosofia, vol.3 Dispensa (in allegato) STORIA Conoscenze 1) La Restaurazione 2) I moti rivoluzionari 3) Il Risorgimento 4) L unificazione tedesca 5) L Europa: quadro generale ed assetti geopolitici 6) Imperialismo e colonialismo 7) L Italia liberale: destra e sinistra storica 8) I problemi dell unificazione italiana 9) La questione meridionale 10) La società di massa 11) La Prima guerra mondiale 12) La Rivoluzione d Ottobre 13) La crisi dei sistemi liberali 14) L esperienza della Repubblica di Weimar 15) La crisi del ) Fascismo e Nazismo 17) I regimi totalitari 18) La Seconda guerra mondiale 19) Gli anni 50 e la Guerra Fredda Competenze Lettura ed analisi di fonti primarie e secondarie Elaborazione di temi e percorsi trasversali

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