Sisma, dagli sms 14 milioni per la ricostruzione Finanzieranno 38 progetti in 26 comuni emiliani. Errani: nessuno resterà indietro

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1 PAG. IX Sisma, dagli sms 14 milioni per la ricostruzione Finanzieranno 38 progetti in 26 comuni emiliani. Errani: nessuno resterà indietro di Marco Bettazzi CI SONO scuole crollate, municipi sventrati, musei, palazzetti dello sport, ospedali e chiese. Edifici violentati dalla furia del terremoto che ora potranno rinascere anche grazie agli sms solidali arrivati al numero da tutta Italia per aiutare l Emilia. Sono in tutto 14,3 milioni di euro che finanzieranno 38 progetti in 26 comuni tra Bologna, Modena, Ferrara e Reggio Emilia che ieri hanno avuto il via libera dal comitato dei garanti che gestire le donazioni. «Senza alcun ritardo e con la necessaria trasparenza prosegue il programma di finanziamento dei progetti spiega il presidente della Regione Vasco Errani Nessuna comunità sarà lasciata indietro: l obiettivo è sostenere interventi per ogni comune, questo sarà il criterio che adotteremo anche per le altre risorse che arrivano dalle donazioni». Il 30% dei fondi verrà stanziato subito mentre il resto secondo l avanzamento dei lavori. Tra i progetti, individuati coi sindaci, ce ne sono sei nella provincia di Bologna per 2 milioni e 750mila euro. Si tratta del finanziamento completo della ristrutturazione del municipio di Galliera e i finanziamenti parziali del recupero della scuola media «Marco Polo» di Crevalcore, delle ristrutturazioni del municipio di Minerbio e del centro civico di Decima a San Giovanni in Persiceto, più il recupero parziale dell asilo nido e delle elementari «De Amicis» a Pieve di Cento. Perché il terremoto è ancora drammaticamente vivo. L ultimo ricordo è arrivato ieri all apertura del Saie, che dedica buona parte del programma alla ricostruzione. «Non lasciateci soli», ha detto all apertura il sindaco di Finale Emilia Fernando Ferioli rivolgendosi al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà, mentre l assessore regionale Gian Carlo Muzzarelli ha sottolineato che «su 12 miliardi di euro di danni stimati abbiamo finanziamenti certi per 9 miliardi. La comunità emiliana non ha mai mollato, ora siamo in grado di ricostruire». «Ci vuole più sicurezza e prevenzione per fare del terremoto un evento non prevedibile ma controllabile», aggiunge Catricalà, che ha poi lodato le capacità di «grande negoziatore» di Errani. Intanto ieri il Parlamento europeo ha dato un primo via libera al finanziamento annunciato da 670 milioni di euro.

2 PAG. 12 BLITZ DELLA POLIZIA DICIOTTENNE AVEVA 82 GRAMMI DI MARIJUANA Intervallo a scuola con spinello Studente del Belluzzi in manette di Enrico Barbetti UNO STUDENTE arrestato e uno segnalato alla Prefettura come assuntore di stupefacenti. Questo è il bilancio di una serie di controlli disposti dalla Questura nelle scuole superiori bolognesi, che negli ultimi giorni hanno portato a due interventi che hanno dato i loro frutti avvelenati. L ARRESTATO è un ucraino di 18 anni incensurato, sorpreso dai poliziotti del commissariato Santa Viola, davanti all Itis Belluzzi al quartiere Barca, in possesso di 1,68 grammi di marijuana. Dato l esito positivo, la perquisizione è stata estesa all abitazione del ragazzo e nella sua camera sono state trovate due buste contenenti la stessa sostanza, per un totale di circa 82 grammi. Gli agenti hanno anche sequestrato un apparecchio tritatabacco. Dell arresto è stato informato il pm di turno Laura Sola, che ha disposto il processo per direttissima. Il giudice ha condannato lo studente a 8 mesi, con sospensione condizionale della pena, e tremila euro di multa. Al momento il diciottenne è sospeso cautelativamente dalle lezioni, in attesa delle decisioni del consiglio di classe, e quindi non ha fatto rientro a scuola dopo la liberazione. ALTRO BLITZ, mercoledì, nei pressi del polo artistico di via Marchetti, in zona Murri. In prossimità dell istituto i poliziotti del commissariato Bolognina Pontevecchio hanno controllato sette ragazzi dai 15 ai 19 anni. Uno di loro, da poco maggiorenne, aveva uno spinello contenente mezzo grammo di hashish. Per lui è scattata la segnalazione alla Prefettura come consumatore di droga. «Siamo noi a chiedere i controlli della polizia afferma il preside dell Itis Belluzzi, sia nella sede di via Cassini che in via Don Minzoni, perché ci rendiamo conto che questi sono fenomeni da estirpare all origine. Alle forze dell ordine chiediamo vigilanza sia all ingresso che negli spazi cortilivi, per evitare che si creino le condizioni per il passaggio di stupefacenti fra i ragazzi. Quello che cerchiamo di fare è di impedire che si verifichino situazioni per cui questo genere di cose possa entrare negli edifici scolastici». UN ULTERIORE fronte su cui la polizia sta martellando con controlli continui è quello del parco della Montagnola, nel tentativo di stroncare il mercato dello spaccio nell area verde. L altro giorno i poliziotti di quartiere, assistiti dall unità cinofila, hanno trovato 4 grammi di hashish nascosti in un cespuglio, ma anche due coltelli e una spada giapponese lunga poco meno di un metro. Tutto è stato sequestrato a carico di ignoti.

3 Link: Sequestra e violenta l ex moglie, in cella Guastalla: a un capomastro 55enne la Cassazione impone di scontare 4 anni e 4 mesi in carcere, tre anni al suo complice di Miriam Figliuolo GUASTALLA. Neppure la morte le avrebbe fatto scontare a sufficienza l affronto di averlo lasciato. La violenza, invece, più brutale e abbietta, che certi uomini riservano solo alle bestie, quella sì avrebbe potuto spegnere d un colpo il sussulto di dignità con il quale lei aveva trovato, alla fine, la determinazione e il coraggio per dire basta. Questi pensieri, nel capomastro di 55 anni, originario di Cutro e residente in un paese della Bassa (non precisato per tutelare l identità della sua vittima), hanno dato probabilmente corpo all orrendo piano poi consumato ai danni dell ex moglie, una commessa di 40 anni residente nel Modenese. Nei giorni scorsi nei confronti dell uomo i carabinieri della Bassa reggiana hanno dato esecuzione a un ordine di carcerazione emesso dall ufficio esecuzioni penali del tribunale di Modena: il capomastro deve scontare 4 anni e 4 mesi in carcere per i reati di sequestro di persona, rapina e violenza sessuale in concorso. È la sera del 17 ottobre Alla fine del suo turno di lavoro, in un grande magazzino della Bassa modenese, la commessa sale sulla sua auto con l intento di tornare a casa. Ma un uomo, che si era nascosto sulla macchina, la sorprende alle spalle mentre guida. Il malvivente ha il volto coperto. La costringe a cambiare rotta e a infilarsi con l auto lungo una stradina in una zona isolata. Qui ad attenderli c è un secondo malvivente, anch egli con il volto coperto. L uomo, che poi si rivelerà essere l ex marito della commessa, sale in macchina e aggredisce la donna con una violenza inaudita. Le strappa l orologio da polso, la minaccia, le lega i polsi e le benda gli occhi. La donna non può più reagire, non può ribellarsi alla violenza a cui, subito dopo, la obbligherà il marito. L uomo la violenta, abusa di lei nel modo più abbietto, mentre l altro, il complice, assiste impassibile. Poi i due si allontanano, soddisfatti di quella che ha tutta l aria non di una semplice rapina o violenza sessuale, ma di una vera e propria vendetta. La più terribile: fors anche della morte. La commessa porta addosso i segni di quella violenza inaudita per giorni. Non denuncia subito l aggressione. La paura, il terrore, sono tornati a imprigionarla, a impedirle qualsiasi

4 reazione. Per fortuna un amico, al quale confida l accaduto, alla fine la convince e la donna denuncia i suoi aggressori. Si riappropria della sua dignità, della determinazione che, negli anni seguenti, le serviranno per affrontare le lunghe indagini prima e poi le udienze nelle aule del tribunale di Modena, dove si svolge il processo a carico dell ex marito e del suo complice. Sulle prime un altro uomo viene ritenuto in parte responsabile: il nipote del capomastro. Era sua l auto che il marito violento aveva usato per l agguato e, prima, per i pedinamenti e gli appostamenti. Il 15 gennaio 2007 la conclusione del primo capitolo giudiziario, con la condanna a 4 anni e 4 mesi per l ex marito, allora 50enne (45 all epoca dello stupro); tre anni invece per il complice. Assolto invece il nipote: il giudice conferma la richiesta in tal senso già condivisa dal pm. Subito dopo, però, arriva il ricorso da parte degli imputati, allora difesi dagli avvocati Domenico Noris Bucchi e Liborio Cataliotti. La donna dovrà aspettare altri 5 anni prima di ottenere finalmente giustizia. Il rigetto del ricorso da parte della Cassazione infatti arriva a fine settembre e di pochi giorni fa, infine, l ordine di carcerazione. I due sconteranno la pena nel carcere di Reggio.

5 18 ottobre 2012 Link: Estorceva denaro alla ex moglie, ad istigarlo la nuova compagna Nel primo pomeriggio di martedì i Carabinieri dell'aliquota Operativa della Compagnia di Rimini hanno dato esecuzione al decreto di fermo nei confronti di S.L., moldava, classe 1980 Nel primo pomeriggio di martedì i Carabinieri dell'aliquota Operativa della Compagnia di Rimini hanno dato esecuzione al decreto di fermo nei confronti di S.L., moldava, classe 1980, in quanto complice del connazionale D.I. di 34 anni, già tratto in arresto il 27 settembre scorso per l'estorsione in danno della ex moglie. A conclusione delle indagini, i militari hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza che ne delineano un ruolo attivo sia nell'estorsione del denaro alla ex-moglie di lui, sia nell'intimidire successivamente la vittima al fine di convincerla a ritirare la denuncia. Come noto, l'uomo minacciava da tempo la ex moglie al fine di farsi consegnare un "vitalizio" di 500 euro al mese quale preteso risarcimento per i 10 anni di matrimonio, nonché un rimborso spese, quantificato in euro, per il mantenimento della moglie e dei loro 2 figli, durante gli anni di convivenza. La vicenda inizia circa 2 anni fa, quando la giovane moglie, stanca delle vessazioni del marito che rincasava ogni sera ubriaco, insultandola, decideva di separarsi. Dopo un certo periodo di tranquillità, l'uomo era però riuscito a rintracciarla ed ha iniziato ad intimorirla talmente da costringerla a dormire nell'abitazione dell'anziano dove esercita la professione di badante o a casa di una cara amica che la accoglieva. Ciò nonostante, dopo essere riuscita a far perdere le proprie tracce per più di un anno, l'ex marito è riuscito a rintracciarla e, insultandola e minacciandola di morte, le ha chiesto di restituirgli la somma di 8000 euro in 'comode' rate mensili da 500, da consegnare ogni 26 del mese, quale risarcimento per i dieci anni di matrimonio trascorsi insieme. Quindi, dopo aver effettuato un primo versamento, all'ennesima richiesta minacciosa dell'ex marito la donna si è presentata dai Carabinieri per denunciare il tutto. E' stato pertanto immediatamente predisposto un servizio di osservazione che ha permesso di constatare il prelevamento della somma di denaro da parte del moldavo che era arrivato in bicicletta. Il malvivente, dopo aver percorso solo pochi metri è stato bloccato dai Carabinieri e tra lo stupore di passanti è stato ammanettato. L'ulteriore sviluppo delle indagini conferma la particolare attenzione dedicata dall'arma di Rimini ai reati in danno delle donne e dimostra che il coraggio di denunciare eventuali abusi subiti trova immediata ed efficace risposta nell'azione sinergica dei Carabinieri e della Procura della Repubblica di Rimini. L'arrestata è stata tradotta presso il carcere femminile di Forlì, in attesa dell'interrogatorio di garanzia che si terrà nei prossimi giorni.