RELAZIONE SUI MATERIALI (N_B2)

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2 RELAZIONE SUI MATERIALI (N_B2) MATERIALI IN GENERE I materiali, i prodotti ed i componenti occorrenti, realizzati con materiali base e tecnologie tradizionali e/o artigianali, per la costruzione delle opere in oggetto, dovranno rispondere alle caratteristiche e prestazioni di prestazionali può risultare da un attestato di conformità rilasciato dal produttore e comprovato da idonea documentazione e/o certificazione. 1. CALCESTRUZZO Per la realizzazione di strutture in calcestruzzo per usi strutturali, armato e non, normale e precompresso, si dovranno utilizzare composizioni, processi di maturazione e procure di posa in opera, conformi alle norme UNI ENV :2001 ed alle Linee Guida per la messa in opera del calcestruzzo strutturale e per la valutazione delle caratteristiche meccaniche del calcestruzzo pubblicate dal servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. La resistenza caratteristica a compressione è definita come la resistenza per la quale si ha il 5% di probabilità di trovare valori inferiori. Nelle presenti prescrizioni la resistenza caratteristica designa quella dedotta da prove su provini eseguite a 28 giorni di maturazione - Classe di esposizione: XC2, XC3 - Resistenza caratteristica cubica a 28 gg. Rck=30 Mpa - f ck = resistenza a compressione = 0,83x R ck; - Rapporto a/c max inferiore a 0,6 - Diam mm - Classe di consistenza S4 Componenti del calcestruzzo Leganti Nelle opere devono impiegarsi esclusivamente i leganti idraulici previsti dalle disposizioni vigenti in materia, dotati di certificato di conformità, rilasciato da un organismo europeo notificato, ad una norma armonizzata de conformi alle prescrizioni di cui alla Legge 26/05/1965 n Qualora il calcestruzzo risulti esposto a condizioni ambientali chimicamente aggressive si devono utilizzare cementi per i quali siano prescritte, da norme armonizzate europee e fino alla disponibilità di esse, da norme nazionali, adeguate proprietà di resistenza ai solfati e/o al dilavamento o ad eventuali altre specifiche azioni aggressive.

3 Aggregati Sono idonei alla produzione di calcestruzzo per uso strutturale gli aggregati ottenuti dalla lavorazione di materiali naturali, artificiali, ovvero provenienti da processi di riciclo conformi alla norma europea armonizzata UNI EN e, per gli aggregati leggeri, alla norma europea armonizzata UNI EN Specifica Tecnica Europea Sistemazione di Attestazione Uso previsto armonizzata di riferimento della Conformità Aggregati per calcestruzzo UNI EN UNI EN Calcestruzzo strutturale 2+ Per quanto riguarda gli eventuali controlli di accettazione da effettuarsi a cura del Direttore dei Lavori, questi sono finalizzati almeno alla determinazione delle seguenti caratteristiche tecniche: o descrizione petrografia semplificata o aggregato o Indice di appiattimento o Dimensione per filler o o Resistenza alla frammentazione/frantumazione (per calcestruzzo Rck C50/60) Additivi Gli additivi devono essere conformi alla norma europea armonizzata UNI EN Acqua di impasto 2. ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO DI PROGETTO Acciaio per cemento armato B450C aldabili qualificati e controllati come da normativa. caratteristiche di snervamento e rottura da utilizzare nei calcoli: f y nom 450 N/mm 2 f t nom 540 N/mm 2 e deve rispettare i requisiti indicati di seguito: CARATTERISTICHE REQUISITI FRATTILE (%) Tensione caratteristica di snervamento f yk y nom 5.0 Tensione caratteristica di rottura f tk t nom 5.0 (f t/f y) k < 1,

4 (f y/f ynom) k 10.0 Allungamento (A gt) k 10.0 Diametro del mandrino per prove di piegamento a 90 e successivo raddrizzamento senza cricche: < 12 mm 4 5 per 16 < 8 per 25 < 10-1: Tutti gli acciai per cemento armato devono essere ad aderenza migliorata, aventi cioè una superficie dotata di 3. ACCIAIO PER STRUTTURA METALLICA (profili L ed agganci bullonati per primo impalcato loculi prefabbricati) Caratteristiche dei materiali utilizzati: Per tutti gli elementi strutturali in acciaio si è considerato un peso specifico del materiale *S275: per profili ad L *S235: per piastre ed elementi di aggancio dei loculi prefabbricati alla fondazione *E = N/mm2 *f yk = 275 N/mm2 * Sezioni Classe 1 *Bulloni per carpenteria metallica CLASSE 8.8 *Dadi secondo UNI 3740 cl. 8.8 *Saldature : Secondo CNR e specifiche I.I.S. (Istituto Italiano Saldatura) *Modalità di esecuzione: EXC1 (secondo norma EN UNI 1090) Tutte le saldature saranno realizzate con procedimento manuale utilizzando elettrodi a rivestimento basico. Per i giunti in officina è ammesso il procedimento semiautomatico con protezione di gas. Eventuali saldature in fase di montaggio saranno tassativamente eseguite soltanto con elettrodi a rivestimento basico. Tutte le saldature di testa a completa penetrazione saranno eseguite con elettrodi a rivestimento basico sia esse fatte Le saldature saranno controllate mediante flussi magnetici sulle giunzioni stabilite dalla D.L. e comunque in ottemperanza delle normative vigenti.

5 Per la realizzazione di strutture metalliche e di strutture composte, si dovranno utilizzare acciai conformi alle norme armonizzate della serie UNI EN (per i laminati), UNI EN (per i tubi senza saldatura) e UNI EN (per i tubi saldati), recanti la marcatura CE, cui si applica il sistema di attestazione della conformità. In assenza di specifici studi statistici di documentata affidabilità, ed in favore di sicurezza, per i valori delle tensioni caratteristiche di snervamento f yk e di rottura f tk da utilizzare nei calcoli, si assumono i valori nominali f y=r eh e f t=r m, riportati nelle relative norme di prodotto. devono essere prelevati, la preparazione delle provette e le modalità di prova, devono rispondere alle prescrizioni delle norme UNI EN ISO 377:1999, UNI 552:1986, EN :2004, UNI EN :1992. In sede di progettazione, si possono assumere convenzionalmente i seguenti valori nominali delle proprietà del materiale: - modulo elastico: E = N/mm 2 - modulo di elasticità traversale: G = E / [2(1 + n)] N/mm 2 - coefficiente di Poisson: n = 0,3 - coefficiente di espansione termica lineare: = 12 x 10-6 per C -1 (per temperature fino a 100 C) - densità: r = 7850 Kg/m 3 Per gli acciai, relativi alle norme europee EN 10025, EN ed EN , nei calcoli si possono assumere i valori nominali delle tensioni caratteristiche a snervamento f yk e di rottura f tk riportati nelle tabelle che seguono. Tabella 11.3.IX Laminati a caldo con profili a sezione aperta

6 BULLONI E CHIODI Gli elementi di collegamento impiegati nelle unioni a taglio devono soddisfare i requisiti di cui alla norma armonizzata UNI EN marcatura CE. Bulloni I bulloni, conformi per le caratteristiche dimensionali alle norme UNI EN ISO 4016:2002 e UNI 5592:1968, devono appartenere alle sotto indicate classi della norma UNI EN ISO 898-1:2001, associate nel modo indicato: Tabella 11.3.XII.a Le tensioni di snervamento f yb e di rottura f tb delle viti, appartenenti alle classi indicate nella precedente tabella 11.3.XII.a, sono riportate nella seguente tabella 11.3.XII.b: Tabella 11.3.XII.b IL PROGETTISTA E D.LL. Dott. Ing. Rotoloni Paolo

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