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1 CENTRO DI RICERCHE E STUDI IN MANAGEMENT SANITARIO (CE.RI.S.MA.S.) PROGETTO FORUM F TEMATICO LA MISURAZIONE DEI COSTI PER PERCORSO/ /PRESTAZIONE D OCUMENTO A A CURA DI P. S SACCO MAGGIO 2012 UNIVERSITÀ CATTOLICA DELL SACRO CUORE DI MILANO

2 P REM ESSA La pressione sul contenimento dei costi in sanità, unita all esigenza di mantenere adeguati standard di assistenza, rendee indispensabile dotarsi di efficaci strumenti di misurazione dei costi al fine di disporre delle informazioni economiche indispensabili ad un corretto processo decisionale. Dopoo aver ormai maturato una significativa esperienza nell utilizzo dei sistemi di contabilità analitica, prevalentemente articolati per unità operativa, le aziende sanitariee sono pronte ad ulteriori ampliamenti del raggio di azione di questo strumento. In particolare è elevata l attenzione sulla misurazione dei costi per percorso assistenziale (ad esempio il percorso dell angioplastica coronarica o della riabilitazione post-ictus) o e per prestazione (ad esempio una visita ambulatoriale, un esame diagnostico, un intervento chirurgico), c anche in relazione all esigenza di dotarsi di costi standard e di effettuare comparazioni internee ed esterne che consentano di valutare correttamente le soluzioni organizzative più adatte a coniugare efficienza ed efficacia nell erogazione dei servizi sanitari in generale. Va sottolineato tuttavia come il concetto di costo standard venga talvolta t calcolato con modalità poco aderenti alle finalità che a tale valore sono associate. Il costo standard esprime infatti, un valore-obiettivo determinato in relazione a condizioni operative predefinite e risente sia dalla struttura organizzativa che dalla qualità e quantità delle risorse disponibili. L impostazione di una corretta metodologia di rilevazione è, di conseguenza, indispensabile perr ottenere un dato confrontabile ed efficacemente utilizzabilee a supporto del processoo decisionalee aziendale. F INA LITÀ E DESTINATARI Questo progetto è finalizzato a promuovere un confronto ed una condivisionee di esperienze tra esperti di costing e performance e measurement ed esperti di disegno dei processi/percorsi sanitari per individuare soluzioni metodologicm che corrette e concretamente applicabili orientate alloo sviluppo dei sistemi di d misurazione aziendali. Sono, pertanto, destinatari privilegiati dell iniziativa formativa sia i professionisti amministrativi (impegnati nei processi di programmazione e controllo, controllo di gestione, controllo strategico, contabilità analitica, etc.) siaa i professionisti con funzioni di coordinamento e direzione di processi clinico-assistenziali ai vari livelli organizzativi (direzione sanitaria, direzione assistenziale, direttori e coordinatori di dipartimento o di unità operativa, responsabili di processi clinici, etc.). Muovendo anche dal patrimonio relazionale insito nel modello istituzionale di Ce.Ri.S.Ma.S., il progetto è anzitutto rivolto alle aziende associate al Centro; è in ogni caso auspicabile la partecipazione di altre aziende che, pur non essendo associate a Ce.Ri.S.Ma.S., condividano appieno le finalità del progetto. Al fine di massimizzare l integrazione professionale, è previsto che ogni azienda partecipi al forum con diversi professionisti, nel limitee massimo di quattro persone; si intende in tal modo stimolare la costituzione di una community professionale multidisciplinare inn cui esprimere e valorizzare le differenti istanze rispetto agli obiettivi condivisi. Tuttavia, poiché l efficacia di una community dipende dalla continuità e dall intensità di partecipazione dei suoi membri, si richiede che per ogni azienda partecipante p sia identificato un referente, quale forte nodo ( punto di connessione ) tra l azienda partecipantee e la community. Partendo dalle ipotesi di lavoro sinteticamente riportate nella premessa, il progetto si propone di: individuare un solido quadro metodologico di riferimento all interno del quale analizzare e mettere a confronto le esperienze di misurazione del costo standard in sanità. Gli assunti di fondo f sono in particolare i seguenti:

3 i fattori di dinamismo ambientale, uniti alla crescente complessità strutturale aziendale e alla scarsità dellee risorse disponibili, impongono una sempre maggiore riflessione nell allocazione delle risorse disponibili; la realizzazione delle finalità istituzionali delle aziende a sanitarie nonn può prescindere dall analisi dei bisogni di salute e di conseguenza il managementt deve poter comprendere la relazione tra percorsi di cura ed assistenza e risorse r dedicate; i sistemi di misurazione dei costi devono supportare il management aziendalee nella comprensione di tale relazione e nelle decisioni conseguenti, evidenziando sia valori obiettivo che valori effettivi; facilitare la condivisione delle esperienze e delle pratiche delle aziende aderenti al iniziativa. Dalla presentazione di queste esperienze ci si attende l attivazione di un dibattito e confronto in merito ai requisiti e alle modalità di applicazione a delle metodologie oggetto di discussione alle aziende sanitarie; realizzare una sperimentazione attiva degli strumenti di misurazione dei costi, organizzando gruppi di lavoro aziendali o interaziendali, edd offrendo a ciascun gruppo il sostegno metodologico; condivideree e valorizzare i risultati delle sperimentazioni realizzate all interno dei gruppi di lavoro. Per raggiungere tali obiettivi sarà fondamentale sviluppare una relazione forte con tutte le aziende che parteciperanno al forum, nella direzione della creazione di una sorta di comunità tra gli operatori che si rendono protagonisti di questo processo. Esempi di possibili temi che possonoo divenire oggetto di sperimentazis ione e riflessione collettiva all interno della community, sono: l analisi ed il calcolo dei costi dii percorsi integrati ospedale-territorio; la relazione tra il costing per centro di responsabilità ed il costing per percorso; l implementazione di sistemi di activity based costing e le relative criticità; la rilevazione e la misurazione dei costi in relazione ad un predeterminato percorso. F ACU LTY C E.RI.S.MA.S. Nella realizzazione complessiva del progetto Ce.Ri.S. Ma.S. si impegna a garantire l impegno di: prof.ssa Paola Sacco, docente Ce.Ri.S.Ma.S., e professoree aggregato di Programmazione e controllo, Università Cattolica del Sacroo Cuore, Facoltà di Economia III, che interverrà in qualità di responsabile scientifico per tutta la durata dell iniziativa e che presenzierà a tutti gli incontri con il ruolo di facilitatore allo a svolgimento dei lavori; dott.ssa Chiara Sanvico, responsabile della segreteria Ce.Ri.S.Ma.S.,, che interverrà in qualità di responsabile della segreteria dell iniziativa. Ce.Ri.S.Ma.S., inoltre, mettee a disposizione il proprio network relazionale con l obiettivo di identificare e coinvolgere vari soggetti che possano contribuire efficacementee e all iniziativa o in qualità di esperti dei temi oggetto di trattazione o in qualità di portatori di interessi istituzionali di particolare rilievo.

4 P ROG RAMMA AN ALITICO 2012 Il programma di attività si articola in tre fasi. Fase1: Costituzione della community (aprile- maggio 2012) Al termine di questa fase, ci si aspetta forum. la costituzione del gruppo di aziende partecipanti al ATTIVITÀ E TEMPISTICA Nei mesi di maggio e giugno 2012 è previsto la divulgazione dell iniziativa (mediante invito), così come formalizzato nel presente documento. Contestualmente, è prevista la raccolta delle attese delle aziende partecipantii in modo da poter progressivamentee affinare il progetto (inizialmente proposto da Ce.Ri.S.Ma.SC S) in coerenza con le specifiche aspettative dei destinatari e la raccoltaa delle esperienze aziendali maturate da condividere nelle sessioni plenarie. MODALITÀ ORGANIZZATIVE La divulgazione del progettoo preliminare, la raccolta delle attese e la predisposizione del progetto definitivo vengono realizzate in prima battuta dal responsabile Ce.Ri.S. Ma.S. dell iniziativa. Evidentemente,, è auspicabile il contributo alla divulgazione dell iniziativa da parte delle aziende associate, qualora lo ritengano opportuno. Fase 2: Incontro di apertura - (Milano, Università Cattolica 25 settembre 2012) L incontro è progettato al fine di perseguirere una serie di obiettivi: mettere a fuoco una mission comune, tra le aziende partecipanti, rispetto all iniziativa e condivideree la metodologia di svolgimento dei lavori; alla luce delle informazioni raccoltee nella fase 1, far emergere i temi di interesse per le aziende partecipanti, valorizzando le esperienzee già maturate; condivideree le linee guida metodologiche comuni per l avvio delle sperimentazioni ed individuare analiticamente gli ambiti di lavoro dei gruppi chee vengono costituiti. ATTIVITÀ E TEMPISTICA È previsto che la prima riunione plenaria del forum si svolga in data d 25 settembre 2012 dalle ore 9.30 alle ore 1.30, presso l Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Al termine dell incontro, Ce.Ri.S.Ma.S. renderà disponibile ai partecipanti unn executive report dei contenuti condivisi durante i lavori. Tra la fase 2 e la fase 3 è previsto unn supporto metodologico all attività dei gruppi di lavoro; i momenti di coordinamento con il docente potranno essere programmati in remoto oppure presso la sede Ce.Ri.S. Ma.S di Milano.

5 Fase 3: Incontro intermedio di supervisione ai gruppi - (Milano, Università Cattolica 2 novembree 2012) E previsto un incontro che persegue i seguenti obiettivi: presentare processo; i risultati intermedi conseguiti, sia in termini di d contenutoo sia in termini di nel caso sia siano incontrate criticità, condividere con le altre a aziendee e con il docente Ce.Ri.S.Ma.S. le più opportune modalità per risolverle; valorizzare le sinergie conoscitive che possanoo derivare dalla messa a fattor comune di tali esperienze; diffondere comunicazioni specifichee (es. segnalazione di pubblicazioni di frontiera, eventi in agenda, etc.). ATTIVITÀ E TEMPISTICA E previsto un incontro, in dataa 2 novembre dalle ore 9.30 alle ore o 1.30 presso l Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. La struttura di massima dell incontro prevede: presentazione dello stato di avanzamento dei progetti dei gruppi di lavoro; condivisione di progetti, modelli o sperimentazioni di successo da parte delle aziende che aderiscono alla community; presentazione di progetti di successo da parte di relatori esterni; laboratorio riflessivo in plenaria presentate; focalizzato sugli spunti emergenti dalle relazioni condivisione delle azioni di completamento per ciascuna sperimentazione. Al termine di ciascun incontro, Ce.Ri.S.Ma.S. renderà disponibilee ai partecipanti un executive report dei contenuti condivisi durante i lavori. Tra la fase 3 e la fase 4 è previsto unn supporto metodologico all attività dei gruppi di lavoro; i momenti di coordinamento con il docente potranno essere programmati in remoto oppure presso la sede Ce.Ri.S. Ma.S di Milano. Fase 4: Restituzione in plenaria delle sperimentazioni e riflessioni conclusive - (Milano, Università Cattolica 6 febbraio 2012) L obiettivo dell ultimo incontro è così definibile: presentare i progetti realizzati dai gruppi di lavoro; elaborare i messaggi chiave dell iniziativa attraverso la discussionee in plenaria dei progetti; diffondere comunicazioni specifichee (es. segnalazione di pubblicazioni di frontiera, eventi in agenda, etc.).

6 ATTIVITÀ E TEMPISTICA E previsto un incontro di una giornata, inn data 6 febbraio 2012 dalle ore alle ore 1.30 presso l Università Cattolicaa del Sacro Cuore di Milano. La struttura di massima dell incontro prevede: presentazione dei progetti realizzati; laboratorio riflessivo in plenaria per r l analisi dei progetti; sintesi dei messaggi chiave. Al termine dell incontro, Ce.Ri.S.Ma.S. renderà disponibile ai partecipanti unn executive report dei contenuti condivisi durante i lavori. I VAN TAGGI DER IVANTI DALL LA PARTECC IPAZIONE A L FORUM I partecipanti e le aziende di afferenza potranno avvalersi dei seguenti s vantaggi: entrare a far parte di un network che permetta di condividere best practice sviluppate all interno delle diverse organizzazio oni e confrontarsi con altre realtà in una prospettiva di apprendimento e miglioramento reciproco; beneficiare del network Ce.Ri.S.Ma..S.- Università Cattolica,, che consente di coinvolgere esperti dei temi oggetto di trattazione ovveroo portatori di interessi istituzionali di particolare rilievo; poter svolgere in modo guidato unaa sperimentazione attiva coerente al proprio contesto aziendale di riferimento; condividere con colleghi ed esperti del tema sia le più innovative metodologie di riferimento, sia le relative ricadute applicative; essere aggiornati su una selezione (originale e rilevante) di pubblicazioni ed eventi sul tema; incontrare colleghi ed altre aziende interessati ad attivare gruppi volontari di sperimentazione; poter contare sul coordinamento scientifico Ce.Ri.S.Ma.S., come puntoo di riferimento per tutto il percorso formativo; disporre di executive report in cui sono sistematizzati i risultati degli incontri. I L CO STO DEL PROGETTO E LE MODALII TÀ DI ADES IONE Le aziende sonoo invitate a partecipare alla community restituendo la scheda di adesione (riportata in allegato), previo versamentoo di una quota annua di adesione a titolo di copertura delle spese vive del progetto. La quota annuaa di adesione al progetto viene definita in funzione dell associazione a Ce.Ri.S.Ma.S.: per le aziende non associate, è definita nell importo di IVA (se dovuta); per i soci ordinari, è definita nell importo di IVA (se dovuta); per i soci sostenitori, è definita nell importo di IVA (se dovuta).. Si precisa, peraltro, che la quota di partecipazione è da ritenersi aziendale (e non individuale), in quanto ogni azienda partecipante ha diritto a contribuire aii lavori facendovi

7 partecipare sino a quattro persone (di uno si impegna ad essere il referente aziendale per la community). C ONT ATTI Per maggiori informazioni o delucidazioni sui contenuti della proposta : Prof.ssa Paola Sacco paola.sacco@unicatt. it Tel:

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