Prot. n C/2 Nocera Superiore, 18/10/2012

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1 Prot. n C/2 Nocera Superiore, 18/10/2012 Al Dirigente Scolastico I Circolo Nocera Superiore (SA) Al Dirigente Scolastico II Circolo Nocera Superiore (SA) A tutti i docenti Scuola Secondaria I grado Fresa-Pascoli Nocera Superiore (SA) A tutti i genitori alunni Fresa Pascoli tramite affissione albo genitori Sul sito web Atti Oggetto: IL GIORNALE IN CLASSE E LA COSTRUZIONE DI UN GIORNALE IN RETE TRA LE SCUOLE DI NOCERA SUPERIORE (SA) Nel ribadire l invito alla giornata di formazione come da progetto a cura del Prof. Referente Luigi Albano, si ricorda che la partecipazione ai lavori vale come certificazione ad attività di formazione/aggiornamento per i docenti su percorsi didattici innovativi La comunicazione come mezzo terapeutico e strumento di libertà. Le attività laboratoriali con gli alunni proseguiranno per tutti i lunedì ( e I lunedì del mese di dicembre 2012 in orario antimeridiano) con l apporto dell esperto Prof. Della scuola FRESA-PASCOLI Luigi Albano docente referente dell esperienza progettuale. Si allega: Linee guida progettuali del DS Fresa-Pascoli Schema Progettuale Pro. Luigi Albano Invito giornata di formazione 5 novembre Presentazione progetto La costruzione del giornale a scuola L iniziativa progettuale di costruire un giornale a scuola attraverso attività laboratoriali di ampliamento e consolidamento degli apprendimenti consente, agli alunni di acquisire nuove motivazioni e fiducia nelle proprie capacità. Questo per una molteplicità di implicazioni: La natura interdisciplinare del quotidiano. La possibilità di inserire nell attività di insegnamento tecniche di problem solving e di braimstorming, che in altri momenti potrebbero risultare forzate. La possibilità di invogliare gli alunni alla stesura di articoli di giornale o di saggi brevi. La costruzione e la realizzazione del giornale di Circolo assume per l utenza scolastica (alunni in primo luogo) una forte valenza formativa in quanto riesce ad essere un progetto trasversale alle discipline e un momento forte di crescita civile, di partecipazione alla vita scolastica e alle problematiche connesse, nonché di percezione interiore e analisi multiprospettica dei fatti di cronaca locali e nazionali. Il giornale intersolastico assume una forte connotazione formativa perché si va a collocare nella sfera focale delle educazioni. Costruire un giornale è toccare i temi inerenti l educazione alla legalità, alla salute, alla convivenza democratica in un ottica propositiva e di crescita civile e culturale. La costruzione di un giornale in rete tra le scuole può e deve essere un momento forte per favorire e implementare un progetto più ambizioso, di realizzare un sistema formativo integrato dove scuola, extrascuola, territorio, famiglie lavorino in concertazione e in sintonia, per quanto di competenza, per la crescita culturale delle nuove generazioni. Ecco perché il 1/5

2 giornale in rete va visto anche nella prospettiva della realizzazione della continuità didattica orizzontale e verticale e nella convinzione di realizzare uno strumento che aiuti la scuola a incamminarsi verso un apprendimento più consono alle nuove esigenze della società complessa. Un forte in bocca al lupo agli insegnanti e agli alunni che hanno lavorato per il progetto, un augurio che questo strumento venga condiviso dal territorio e un ringraziamento a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di un idea progettuale, nata e concretizzatasi grazie all entusiasmo di docenti e alunni. E l occasione questa per ringraziare tutti gli operatori scolastici docenti e non docenti, tutte le famiglie, i tanti operatori e persone che collaborano con la scuola in un ottica cooperativa e costruttiva e soprattutto a tutti gli alunni i veri protagonisti e i veri attori del pianeta scuola. Obiettivi formativi Moduli didattici Metodologie valutative di Luigi ALBANO Laboratorio di Giornalismo e di Educazione alla legalità Anno scolastico 2012/2013 Costruiamo il giornale IL Dirigente Scolastico Il potenziale formativo Costruiamo il giornale vuole aiutare gli studenti a riflettere su alcuni argomenti fondamentali per la loro formazione: percepire quello che accade nella società dove vivono e saperlo raccontare agli altri (non solo al professore) assumendo le responsabilità derivanti da quanto sostenuto; usare con competenza le nuove tecnologie; avere un approccio guidato e una conoscenza diretta con i mezzi di comunicazione in essere nella nostra società, di tipo tradizionale e multimediale (i media telematici di Internet, le video riviste ecc.). Essere responsabili delle proprie azioni ed avere un comportamento corretto con gli altri è forse il risultato formativo più importante che ogni docente vorrebbe vedere raggiungere ai propri allievi. Gli obiettivi formativi Un corretto agire sociale nasce da una percezione dell ambiente quanto più completa possibile, da una lettura corretta delle complesse relazioni che si instaurano nei gruppi, dalla capacità di sviluppare una partecipazione attiva, di interagire con gli altri aprendo canali di comunicazione e costruendo rapporti. Nel costruiamo il giornale ci sono molti elementi di questo corretto agire sociale. Per raccogliere, raccontare le notizie e gestire gli effetti causati dalla loro pubblicazione è necessario, oltre alle conoscenze tecniche, sviluppare una serie di atteggiamenti e riflessioni ad alto contenuto formativo. Per scrivere un articolo e pubblicarlo, per cercare le notizie, è infatti necessario: Percepire la regione geografica e umana di riferimento Essere informati di ciò che avviene nella regione umana di riferimento Cercare notizie di approfondimento per poter raccontare le informazioni che abbiamo raccolto Leggere il contesto di riferimento e inquadrare la notizia dentro i giusti limiti (es. un episodio di razzismo, non condanna necessariamente tutta la regione umana) Scrivere in una forma simile al parlato (correggendo l uno si può correggere l altro) Scrivere e parlare motivando i giudizi che si danno Sostenere le proprie opinioni percependo il limite oltre cui diventano offese o pregiudizi Avere la capacità di raccontare senza dare giudizi anche i punti di vista degli altri Lavorare in gruppo per raggiungere un unico obiettivo (la realizzazione del giornale) con mansioni anche molto diverse Capacità di comunicare secondo canoni di correttezza reciproca con gli altri instaurando un rapporto dialettico Acquisire la capacità di esercitare correttamente il diritto di critica Le abilità tecniche che si acquisiscono durante il percorso formativo sono: Conoscere i programmi di videoscrittura e videoimpaginazione attualmente in commercio 2/5

3 Conoscerei programmi di navigazione in internet e di realizzazione pagine web Conoscere i linguaggi giornalistici e delle tecniche interpretative della notizia Conoscere come si struttura un giornale e di come si realizza, per una migliore comprensione dei messaggi dei media con cui quotidianamente veniamo a contatto Avere le conoscenze di base per frequentare con profitto i corsi di laurea in Scienze della comunicazione La struttura stessa del giornale insegna ad organizzare il proprio lavoro secondo una gerarchia di priorità. Obbliga il giornalista a fare delle scelte a valutare prima la veridicità della notizia e poi il suo valore in rapporto alle altre che saranno contenute in quel giornale. Il valore della notizia infatti non è sempre uguale ma varia in funzione della collezione di riferimento. Questo gioco insegna, dunque, ad avere una rapporto dinamico con i fatti di cui veniamo a conoscenza sviluppando capacità di analisi e di senso critico. Interpreta, forse, una delle funzioni basilari del vivere in società, del civismo in una moderna democrazia, sviluppa la capacità di percepire il limite oltre il quale la nostra lettura dei fatti e il racconto che ne facciamo diventano opinioni, pareri, punti di vista soggettivi, impressioni, e non più dati oggettivi, cronaca, argomenti grezzi che possono essere messi alla base di un rapporto dialettico allargato. Cogliere questa netta distinzione, riuscire a distinguere i fatti dalle opinioni (seppure qualsiasi tipo di lettura sia sempre soggettivo) significa poi essere in grado di sviluppare un modo corretto per comunicare sia le opinioni, sia i fatti; in modo che nella nostra esposizione qualsiasi ricevente possa immediatamente comprendere se stiamo narrando un fatto o una opinione. Il valore formativo aggiunto: con le orecchie dritte E un immagine stereotipata molto adatta al lavoro del giornalista. Chi scrive è solitamente una persona che ascolta molto, che raramente toglie la comunicazione con l esterno. Chi scrive in un giornale di informazione, in particolar modo, è sempre vigile, attento a cogliere ed interpretare anche i più piccoli eventi che accadono intorno a lui. A tentare di essi una lettura corretta (percependo i limiti dati dal contesto di riferimento) per reinserirli in un quadro coerente con la regione umana di riferimento. Senza arrivare alle esasperazioni che spesso comporta l esercitare la professione giornalistica, questo è senz altro un comportamento con un alto valore civico, ancora più apprezzabile se si tiene conto dell attuale difficoltà di mettere in comunicazione il corpo studentesco con l esterno. Il gioco costruiamo il giornale diventa esso stesso il miglior strumento per combattere proprio quei pericoli da cui certi precettori fautori della realtà ovattata vorrebbero proteggere i discenti. Se guardiamo senza enfasi e senza pregiudizi al terzo millennio dobbiamo considerare che forse il maggior pericolo per le nuove generazioni è proprio quello dell estraniamento dalla realtà e della non partecipazione alla vita sociale. Realtà virtuale, videogiochi, la stessa rete Internet, la vecchia Tv, i computer, i sistemi chiusi autoreferenziali (tipo quello scolastico) rischiano di togliere per molte ore al giorno il giovane dai consueti rapporti sociali. Se i normali processi di modificazione dei costumi e delle abitudini non devono essere demonizzati è altrettanto vero però che la capacità di percepire la regione umana di riferimento, le sue problematiche, il rapporto con essa, la partecipazione alla vita sociale per uno sviluppo armonico della regione umana di riferimento, sono già oggi valori da difendere e da promuovere con strategie formative adeguate. Il giornale scolastico, visto come il risultato di un percorso formativo, può dare risposte importanti. La trasposizione del giornale scolastico nella realtà di Internet può aiutare lo studente a trovare una collocazione giusta dei nuovi media elettronici. Un circuito di grande respiro Oggi non mancano certo iniziative legate ad Internet o alla piccola editoria nelle scuole italiane. Esperienze di questo tipo si contano ormai a centinaia. Ogni istituto però tende a chiudere in sé il proprio lavoro, a confezionare il proprio giornalino scolastico. Piccole ma significative esperienze maturate da associazioni di operatori scolastici (come i concorsi riservati ai giornali scolastici o i corsi di aggiornamento per docenti dedicati ai linguaggi giornalistici) dimostrano come ci sia necessità di trovare momenti di confronto dialettico che superino la semplice realizzazione del singolo prodotto editoriale. Ecco perché pensare ad un circuito a cui possano aderire le scuole interessate, che sviluppi il tema dei giornali scolastici e la conoscenza dei nuovi media, mettendo a confronto le varie e sperienze maturate e promuova sviluppi ed obiettivi futuri può inquadrare questo fenomeno spontaneo, in un contesto che diventa esso stesso raccoglitore di tutte le esperienze maturate e strumento per coordinare le iniziative sul territorio, sfruttando il potenziale pedagogico del gioco costruiamo il giornale, promuovendo nuove iniziative di supporto all attività principale Costruiamo il giornale Percorso didattico per gli studenti (moduli didattici sintetico) 1 Premessa cos'è la comunicazione Parlare con gli altri, emittente-ricevente, il contesto, dire qualcosa pubblicamente, elementi di psicologia relazionale e teoria dei giochi. Verifica: questionario a domande chiuse Ore 2 (Può essere fatto internamente) 3/5

4 2 Cosa è un giornale Il concetto di notizia; l'insieme delle notizie importanti; quello che accade: l attualità; il contesto che cambia: dal mondo alle notizie locali; la gerarchia delle notizie Verifica: simulazione gerarchia delle notizie. Ore 2 3 A cosa serve un giornale essere informati, conoscere il mondo che ci circonda, la regione dove viviamo; quanto e cosa leggi. Verifica: esercitazione mappa dei giornali (indica almeno un quotidiano per regione). Ore 2 (può essere fatto internamente) 4 La lingua che parlano i giornali Poche regole semplici sui linguaggi giornalistici; le altre lingue del giornale: gli stili del carattere; la grafica, l impaginazione. Verifica: esercitazione di impaginazione. Ore 3 5 Come si scrive un articolo e come si titola Chi, Come, dove, quando perché (la regola delle 5w: who, what, were, when, why); l attacco; la chiusura; i lead; la lunghezza dei pezzi; metodi di titolazione. Verifica: esercitazione di scrittura (articolo e sintesi a lunghezza predeterminata) e titolazione (2 varianti per l articolo scritto). Ore 10 6 Perché ti offendi? Cronaca, commenti, equivoci e calunnie La cronaca e il commento: la differenza fra ciò che accade e quello che penso di ciò che accade; la ricerca dell oggettività; diritto di cronaca e diritto di critica; ingiuria, calunnia e diffamazione: cosa dice la legge italiana; Il diritto d autore: proprietari di idee; gli errori di comunicazione: equivoci sul messaggio o, più spesso, sul contesto; gli errori di comunicazione come genere letterario e teatrale (la commedia degli equivoci o commedia all italiana; la satira;). Verifica: questionario a domande chiuse; esercitazione su cronaca e commento. Ore: 2 7 Come si costruisce un giornale la redazione, i corrispondenti, la tipografia, la distribuzione. ore 5 (può essere fatto internamente) ore 4 8 Inizia il gioco: la divisione dei compiti Assegnazione dei ruoli, scelta degli argomenti; il timone, il disegno dei menabò, l'inchiesta, il reportage, il commento, l'articolo di cronaca, la titolazione. Verifica: intervistare i vicini; andare in un paese vicino e raccontarlo; seguire il consiglio comunale; esercizi di titolazione, di sintesi e di semplificazione. Ore 2 9 L'utilizzo del computer scrivere, impaginare, digitalizzare le foto, ritoccare le immagini, pacchetti applicativi Word, Quark Xpress, Photoshop; uso combianto dei tre pacchetti applicativi Valutazione: esercitazione (videoascrittura, videoimapginazione, ins. immagine). A seconda della preparazione dei discenti. Opzionale 10 I nuovi giornali elettronici Internet e le reti telematiche; la navigazione in rete; la realizzazione di pagine web; come costruire un sito Internet e un giornale telematico; i pacchetti applicativi da usare (Netscape ed Explorer, Front Page); il futuro della comunicazione. Valutazione: esercitazione realizzazione pagine web. Ore 30. Opzionale 11 Come si fa a produrre un giornale scolastico Raccolta del lavoro fatto a partire dal modulo 7; correzione e rielaborazione del materiale; realizzazione bozze del giornale; correzione delle bozze; deliberazione di stampa 12 Come si legge un giornale L esempio della Stampa;divisione fra giornali indipendenti e organi di partito; più campane sono meglio di una; le notizie vanno sempre verificate. Ore 2 13 il giornale locale come espressione di una comunità Uno spaccato della nostra regione umana; i principali indicatori per: economia, criminalità, arte e spettacolo, politica, associazionismo e volontariato; spettacoli; trasporti, viabilità, sanità, lavoro ecc; interagire con il quotidiano locale: lettere e suggerimenti; la metafora del sommergibile. Ore 5 Monitoraggio e valutazione Il progetto prevede che l attività Costruiamo il giornale sia supportato da occasioni di valutazione e autovalutazione in modo da monitorare costantemente e misurare le conoscenze: dichiarative (contenuti e nozioni), procedurali (il saper fare e le strategie organizzative), immaginative (il saper essere, l approccio creativo); acquisite durante il percorso didattico. Doverosa precisazione è il ribadire che l obiettivo delle nostre misurazioni non è stilare graduatorie, quanto raccogliere materiale prezioso per personalizzare la didattica e correggere le disomogeneità che sempre si formano in un gruppo. L autovalutazione L ingresso nel percorso didattico prevede la somministrazione di un questionario in cui si chiede allo studente di enunciare le proprie aspettative in merito al corso e di autovalutare le proprie conoscenze in merito alle materie oggetto del corso. Il questionario verrà riproposto a metà del percorso chiedendo allo studente anche di esprimere giudizi sull operato degli esperti, sulla qualità percepita del corso e di segnalare eventuali migliorie che potrebbero essere apportate. L ultima somministrazione del questionario avverrà al termine del corso e i risultati saranno presentati in versione ragionata alla presentazione del giornale scolastico che conclude il progetto. Gli studenti dovranno, inoltre, con una relazione autovalutare il lavoro svolto analizzando il giornale da loro stessi prodotto. 4/5

5 La valutazione interna Ogni modulo didattico prevede al termine una valutazione che mira a testare l acquisizione, non solo nozionistica, di ciò che è stato oggetto di studio proponendo autoregolazioni in itinere del percorso didattico. Il tipo di valutazione è indicato nella descrizione sintetica dei moduli didattici. La valutazione esterna Il giornale scolastico prodotto al termine del percorso didattico è il miglior strumento per permettere una valutazione esterna del lavoro svolto. Dalla sua capacità di rispettare, nella sua impostazione e nei contenuti, gli obiettivi formativi esposti sarà possibile misurare il grado di riuscita del progetto. Non solo in ambito locale. Le possibilità infatti di partecipare al concorso nazionale e di entrare nell emeroteca dell editoria scolastica italiana consente un facile confronto con gli altri prodotti provenienti dalle altre realtà. Il personale del Centro Studi inoltre produrrà al termine del percorso didattico una relazione con una valutazione fatta da esperti sul prodotto editoriale con alcuni suggerimenti per continuare questo tipo di esperienza. Il giornale scolastico come produttore di cultura C è un altro aspetto dell attività costruiamo il giornale che ad una prima lettura non viene percepito nella sua interezza ma che invece ha una valenza fondamentale nella scelta di usare questo strumento didattico: l intervento formativo non ha bisogno di essere replicato, sarà in grado di attivare un circuito. Costruiamo il giornale infatti è impostato sulla clonazione di tutte le figure professionali necessarie a produrre il prodotto editoria fino alla fase di pre stampa. Si tratta quindi di organizzare tutto il corpo redazionale (Direttore, vicedirettore, caporedattore, caposervizi, redattori), quello dei collaboratori, degli addetti alla distribuzione, addetti a seguire la tipografia, amministratori, grafici impaginatori. Un tessuto che una volta realizzato con il percorso formativo, sarà in grado di autoreplicarsi con una sostituzione naturale fra studenti, con un avvicendamento fra ragazzi in uscita ed in entrata, con una gerarchia che ha il suo punto di ingresso nel corpo dei collaboratori. Se il circuito sarà innescato correttamente sarà sufficiente negli anni successivi intervenire soltanto per aggiornamenti o richiami. Il giornale scolastico non si limita a coinvolgere nel gioco i produttori soltanto. Un giornale scolastico è visibile e capace di parlare all intero corpo studentesco. Un giornale così strutturato assicurerà una presenza capillare dentro l istituto perché l alto numero di attori nel gioco farà sì che ogni studente abbia un amico o un conoscente fra i produttori del giornale (e quindi sul piano comunicativo lo vedrà più vicino a sé). Ecco che il giornale diventa un fenomeno culturale in grado di replicarsi, di veicolare notizie di suscitare discussioni e dibattiti, di partecipare in sostanza alla vita dell istituto scolastico come strumento di comunicazione interna e come strumento di comunicazione esterna, aiutando i ragazzi a partecipare attivamente alla vita dell istituto prima e della propria città successivamente, dando all Istituto stesso uno strumento molto efficace per rapportarsi con le istituzioni cittadine. Il giornale, in conclusione, sarà uno strumento con cui tutti gli attori della realtà scolastica (docenti compresi) dovranno confrontarsi tenendo presente l aumentato indice di visibilità (e di interazione) Totale ore: 60. IL docente Modalità di iscrizione all'albo Modalità di iscrizione all Elenco pubblicisti 1. Domanda di iscrizione (con marca da bollo da euro) al Consiglio dell Ordine dei giornalisti della Campania in cui sono contenute le generalità complete, la testata giornalistica e il biennio (ultimi due anni di collaborazioni giornalistiche) 2. Elenco firmato dal direttore su carta intestata con almeno 70 articoli firmati o siglati (non oltre il 20 per cento del totale) compresi nell ultimo biennio 3. Articoli in originale (o in fotocopia), videocassette, cd o dvd 4. Copia delle ricevute (ritenute d acconto) di tutti i compensi giornalistici percepiti nel biennio 5. Autocertificazione: nascita, residenza, cittadinanza, titolo di studio 6. Certificati: carichi pendenti, casellario giudiziario 7. Versamento di 50 euro al momento della presentazione dell istanza NB - Dopo l approvazione dell'istanza Versamento di 168 euro sul conto corrente postale 8003 Pagamento all Ordine una tantum di 70 euro Pagamento all Ordine di 90 euro (quota annuale) Due fotografie Il Dirigente Scolastico Prof. Michele Cirino 5/5

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