1) PROCEDURE DI GESTIONE DEL SERVIZIO CUSTODIA E MANTENIMENTO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "1) PROCEDURE DI GESTIONE DEL SERVIZIO CUSTODIA E MANTENIMENTO"

Transcript

1 Servizio di custodia e mantenimento cani randagi catturati nel territorio comunale PROTOCOLLO OPERATIVO Il Sistema Gestione Qualità, il software gestionale opportunamente realizzato e migliorato e i documenti ad esso afferenti, si applicano alle attività di: COSTRUIRE E GESTIRE RIFUGI PER ANIMALI ABBANDONATI E DISPERSI COLLABORARE CON LE AUTORITÀ PER LA MIGLIORE ATTUAZIONE DI OGNI PROFILASSI E DI NORME IGIENICHE E PER LA GESTIONE DI RICOVERI MUNICIPALI - COLLOCARE GLI ANIMALI PRESSO FAMIGLIE ZOOFILE(promuovere ed attuare iniziative in ogni campo in difesa degli animali per la diffusione della zoofilia) Tutte le procedure sono attuate tramite SOFTWARE GESTIONALE che permette l immediata emissione di grafici, istogrammi, inventari (per microchip, per box, per cani sterilizzati e da sterilizzare,per Comuni, Schede Anagrafiche), stati dell arte, inoltrati periodicamente all ASL per conoscenza, nonché la gestione di tutta la procedura di fatturazione relativa ai Comuni. Le principali caratteristiche delle 3 attività sopra esposte sono le seguenti: 1) PROCEDURE DI GESTIONE DEL SERVIZIO CUSTODIA E MANTENIMENTO Il numero degli addetti alla gestione del rifugio è 8 per le attività interne 1.1) Una volta pervenuto il cane presso il rifugio ad opera degli operatori del servizio di cattura svolto dalla ditta Beren & Tinuviel per conto de l ASL, il Direttore Tecnico provvede a identificarlo mediante microchip e verificarne la rispondenza con i modelli di ingresso Mod Segnalamento di cattura, ed il Mod Scheda anagrafica Canina, entrambi compilati e firmati dal funzionario ASL, più il modulo ASL TRASFERIMENTO compilato e firmato dalla ditta che ha effettuato la cattura (tutto in duplice copia, di cui l ARCA ne trattiene una). Tali modelli devono contenere le seguenti informazioni: COMUNE E LUOGO DI CATTURA, DATA CATTURA, PROTOCOLLO DI RIFERIMENTO ASL, N MICROCHIP, RAZZA SESSO ETÀ MANTELLO TAGLIA DELL ANIMALE, TRATTAMENTI VETERINARI EFFETTUATI CON FIRMA DEL VETERINARIO OPERATORE, DATA DI TRASFERIMENTO PRESSO L ARCA 1.2) Il cane viene fotografato 1.3) Firmate le copie per ricevuta e trattenutane 1 per modello, la documentazione viene archiviata e immediatamente registrata su supporto informatico: è compilata la Scheda Anagrafica del cane contenente la foto, le caratteristiche del cane e tutte le informazioni ad esso riconducibili (compresi interventi sanitari e movimentazioni box). La scheda anagrafica è costantemente aggiornata in seguito ad ogni movimentazione del cane e ad ogni variazione dei dati riconducibili al cane. 1.4) La fotografia stampata viene trattata con sistema protettivo traslucido e sarà apposta sulla bacheca riscontrabile all esterno della recinzione del box in cui verrà collocato il cane. Le bacheche sono in prossimità del cancello di ingresso di ogni box e contengono le fotografie identificative degli animali ivi ricoverati. La fotografia contiene tutti gli elementi distintivi del cane, ed è bordata con colore acceso, giallo o azzurro, qualora il cane non sia stato sterilizzato. La fotografia digitalizzata entra a corredo della Scheda anagrafica dell animale nel software gestionale. 1.5) In funzione delle caratteristiche fisiche e caratteriali palesate, il cane viene collocato nel box ritenuto più idoneo e seguito dalla propria fotografia. Da questo momento l animale entra a far parte del parco animali ricoverati e soggetto alle modalità e tipologia di soggiorno di seguito specificate. 1.6) STRUTTURA: Ai sensi della Legge 60/93 l Associazione è in possesso dei requisiti specificati dall art. 14 comma 7 ai punti a (box con finalità contumaciali e canile sanitario), b (ufficio direzionale), c (box adeguatamente attrezzati per degenze),d (locale custodia attrezzi per disinfezioni), e (impianto frigorifero per la custodia delle ASSOCIAZIONE L ARCA CREATURE GRANDI E PICCOLE Pag. 1 di 5

2 carcasse ), f (recinto esterno,comprendente alcuni box adibiti a gattile per degenza post operatoria, g (idoneo sistema fognario per lo smaltimento delle acque reflue).la struttura è dotata di recinti adibiti alle attività contumaciali, di box per singoli cani e di box di dimensioni variabili ( mq) atti a garantire l agevole e costante movimento di più cani all interno delle recinzioni stesse. Tutti i box hanno dotazioni previste dal Nulla Osta n 1968 del 3/02/1994 e dagli interventi di adeguamento Ordinanza n 1 prot. N 300 del 13/01/04 ; in generale i box, tutti recintati, sono provvisti di: zona con copertura e zona scoperta che viene protetta dal sole estivo mediante rete ombreggiante platee in cemento per le aree destinate all alimentazione degli animali al fine di permettere una adeguata pulizia ed eventuale disinfestazione delle stesse idonei contenitori per cibo e acqua platee in cemento per aree di riposo degli animali su cui sono sistemate le cucce e le mangiatoie ghiaione steso per favorire un migliore drenaggio delle acque meteoriche tavolati all interno delle aree di riposo con finalità termoisolanti Le strutture fisse sono ubicate catastalmente al Foglio 30, Mappale 154 di mq di superficie fondiaria, mentre l adiacente area di mq 6940 acquisita con contratto di locazione dal 26/06/1995, in parte recintata, viene utilizzata per le attività motorie dei cani e la concomitante integrazione della loro dieta con fibre vegetali. In tale area ai sensi dell art 14 punto 13 della Legge 60/93 stiamo provvedendo alla richiesta dell ampliamento della superficie fondiaria nei limiti del 30% di quella esistente, per un totale di 4875 mq. Peraltro le Linee guida operative comunicateci dall Asl Prot.N.3746 del p.to 6 prevedevano testualmente il ricevimento di cani non randagi in canile rifugio è subordinato alla disponibilità di posti stabilita dall Autorità competente limitando gli ingressi ai soli cani di privati e tenuto conto che in tal epoca i cani in convenzione con i Comuni erano 254 rispetto agli attuali presenti di ) ALIMENTAZIONE: L alimentazione viene effettuata in base alla prescrizione dell ASL 10 prot. 3746/S del 21 ottobre Si precisa che l approvvigionamento della carne (che avviene presso la ditta Pollo Estuario, in possesso di Certificazione di Qualità ) è giornaliero e la somministrazione avviene entro 6 ore dall approvvigionamento. 1.8) IGIENE E CURA DEGLI ANIMALI: ai sensi dell art.15 della Legge 60/93, il controllo sanitario delle strutture di ricovero e lo stato di salute dei cani, nonché le funzioni in materia di profilassi e polizia veterinaria sono affidati e svolti dai settori veterinari dell ASL locale. Nonostante ciò l assistenza veterinaria è assicurata da monitoraggio costante ad opera degli addetti e in caso di malattie ed urgenze l Associazione L ARCA trasporta, sempre e tempestivamente, l animale presso un ambulatorio veterinario privato con il quale l Associazione collabora sistematicamente. Il Mod Registro interventi sanitari viene compilato e sottoscritto dal veterinario che ha effettuato le cure riportando il numero di microchip. Il veterinario ne tiene copia e lo utilizza altresì per stilare la propria fattura. L originale del Mod è custodito nella modulistica dell Associazione L ARCA. A cura dell Associazione L ARCA vengono svolte con cadenze prefissate le disinfestazioni esterne di prammatica e i controlli di routine effettuati sui singoli animali, nelle cucce e in tutte le aree del Rifugio. Esempio: disinfestazioni e protezione da parassiti, insetti, zecche nonché derattizzazione mensile effettuata dalla ditta qualificata e certificata qualità SA.CI. Il piano di derattizzazione del canile è sottoposto ad approvazione del servizio veterinario ASL. Cure particolari vengono effettuate a seconda delle esigenze e caratteristiche dei singoli cani (es: tosatura, toilettatura, pulizia delle orecchie, denti, ecc) Per una descrizione più dettagliata delle procedure attuate in collaborazione con L ASL si rimanda al punto 3) N.B. Durante tutto il periodo di presenza dell animale presso L ARCA, lo stesso può essere soggetto a diversi eventi DIFFERENTI DALL ADOZIONE di cui si riporta la casistica a seguire: ASSOCIAZIONE L ARCA CREATURE GRANDI E PICCOLE Pag. 2 di 5

3 TRASFERIMENTO AD ALTRO BOX Nel caso in cui l animale palesi incapacità di adattamento nell ambito sociale o comunque necessiti di separazione dal nucleo in cui è stato posto, il direttore tecnico provvede a spostare l animale presso altra allocazione box, premunendosi di trasferire in concomitanza la fotografia identificativa. RESO PROPRIETARIO Qualora si palesasse il proprietario del cane, la consegna dell animale avviene con compilazione del Mod A - Restituzione cane ritrovato di proprietà / autodichiarazione e firma in calce del proprietario, previa dimostrazione di identità a mezzo di idoneo documento. Unitamente viene compilato il B - Restituzione cane ritrovato di proprietà di cui si trasmette copia all ASL ed al Comune interessato. L originale viene archiviato in apposito raccoglitore. DECESSO In caso di decesso dell animale: Il direttore tecnico provvede a far rimuovere immediatamente la carcassa dal box e congelarla in apposito impianto frigorifero, come da Regolamento CE 1774/2002 e Legge 60/93 art 14 comma 7 Identifica se possibile le cause del decesso, verificando se le cause permangono e minacciano gli altri animali ricoverati. Nel caso, isola l area inibendola agli altri animali presenti e convoca il Servizio Veterinario per le indagini del caso. Il Veterinario incaricato constata il decesso dell animale e redige il Mod Scheda Decesso (CR7) firmandolo in appendice Comunica all ASL competente il decesso dell animale inoltrando il Mod compilato dal Veterinario, copia di tale modello viene inoltrata anche al Comune interessato. SMALTIMENTO CARCASSA Lo smaltimento della carcassa è affidato a fornitore specializzato.. Per lo smaltimento delle carcasse il Direttore Tecnico deve compilare il Mod Lettera trasferimento carcasse ed inoltrarlo in copia per conoscenza all ASL competente. Tale modulo contiene i seguenti dati: N CARCASSE, N MICROCHIP IDENTIFICATIVO PER SINGOLA UNITÀ, DATE DEI DECESSI, DATA DI CONSEGNA AL FORNITORE. Il fornitore del servizio di trasporto carcasse all atto di caricare le stesse consegna al Direttore Tecnico (od in caso di sua assenza ad un Operatore) copia compilata e firmata del Mod Documento di Trasporto conforme al Regolamento CE/1774/2002 che viene archiviato presso gli uffici di L ARCA in apposito raccoglitore. 2) PROCEDURE DI COLLOCAZIONE DEGLI ANIMALI PRESSO FAMIGLIE ZOOFILE E PROMOZIONE DELLE ADOZIONI: 2.1) ADOZIONI: Al fine di promuovere le adozioni da parte delle famiglie, il Rifugio al Parco è aperto ogni mattina dei giorni feriali dalle alle e dalle alle nei pomeriggi di Martedì e Sabato. Tali orari vengono estesi durante la stagione estiva al fine di sfruttare le maggiori ore di luce a disposizione. E sempre possibile visitare la struttura anche in giorni ed orari diversi da quelli specificati, previa telefonata al fine di assicurarsi la presenza del personale preposto alle adozioni. La presenza di questi ultimi è indispensabile per garantire sia la correttezza degli aspetti burocratici/amministrativi sia la sicurezza dei visitatori, anche ai fini assicurativi, all interno dei recinti. Gli orari di ingresso sono vincolati alle tempistiche, prassi ed esigenze da rispettarsi nelle procedure di adozione e di visita, le quali richiedono particolare attenzione. La procedura di adozione segue il seguente percorso: Visita all intera struttura e spiegazione di tutte le procedure utilizzate per la cura e mantenimento dei cani e la prassi di adozione. Qualora lo desiderino, ai visitatori viene illustrata anche la procedura gestionale informatica. La visita non ha durata prefissata: le persone possono soffermarsi quanto ritengono necessario, soprattutto per l accurata individuazione del cane più idoneo (in base alle caratteristiche comportamentali, di sesso e taglia) alla famiglia/persona che desidera adottarlo. A prescindere da un eventuale futura effettiva adozione, è previsto l'accompagnamento tramite personale addetto attraverso tutta la struttura anche nei seguenti casi: per coloro che intendono semplicemente visitare e in qualche caso controllare il canile; per coloro che desiderano vedere se c è un cane che ispiri loro simpatia e sentimenti d adozione; per coloro che stanno cercando il loro animale disperso; per coloro che hanno la ferma intenzione di scegliere comunque un cane da adottare; ASSOCIAZIONE L ARCA CREATURE GRANDI E PICCOLE Pag. 3 di 5

4 In caso di adozione, il cane scelto viene consegnato all adottante previa compilazione del Mod A - Adozione cane randagio / autodichiarazione firmato dall adottante, previa dimostrazione di identità a mezzo di idoneo documento. Unitamente, è compilato il Mod B Scheda Adozione (CR6) di cui si trasmette copia all ASL ed al Comune interessato. L originale viene archiviato in apposito raccoglitore. Vengono altresì spiegate le linee guida di cura, mantenimento e profilassi relativa al cane adottato; I primi 60 giorni sono considerati di prova: in questo modo si invoglia l adozione permettendo di verificare la compatibilità del carattere del cane con le persone adottanti e per valutare l impatto organizzativo dell inserimento del nuovo membro in famiglia. Nel caso in cui, non trascorsi ancora 60 gg. dalla data di adozione, il neo-adottante restituisse l animale, lo stesso sarà reintegrato nel parco a ricovero. Sarà emesso il Mod Restituzione cane in affidamento temporaneo con firma in appendice del dichiarante di cui si trasmette copia all ASL ed al Comune interessato. L originale viene archiviato in apposito raccoglitore. 2.2)PROMOZIONE ADOZIONI: Al fine di promuovere le adozioni dei cani presenti in rifugio e le adozioni da privato a privato, divulgare le corrette prassi da seguire qualora si voglia adottare un cane, cercare il proprio cane smarrito, sapere cosa è necessario fare qualora si trovi per strada un cane che pare senza dimora ed aiutare attivamente alla ricerca del proprietario, l Associazione L ARCA ha attivato il proprio sito internet, già raggiungibile all indirizzo: Le medesime attività di promozione, nonché la divulgazione del sito, sono attuate anche tramite affissione nella bacheca situata in Piazza Indipendenza a San Donà di Piave. Per il 2007 il Sistema Gestione Qualità prevede, nel caso i Comuni lo richiedano e diano disponibilità, l affissione di bacheche informative negli altri Comuni oggetto del servizio di Custodia e Mantenimento cani abbandonati o dispersi. Peraltro, essendo che l attività protezionistica dell Associazione L Arca viene svolta da più di trent anni ed il Rifugio è conosciuto nel territorio, le persone vengono spontaneamente (anche da altre province) con grande frequenza quotidiana allo scopo di cercare il proprio cane disperso, per visitare il Rifugio o per cercare un cane da adottare. 3) PROCEDURE DI COLLABORAZIONE CON LE AUTORITÀ PER LA MIGLIORE ATTUAZIONE DI OGNI PROFILASSI E DI NORME IGIENICHE E PER LA GESTIONE DI RICOVERI MUNICIPALI In accordo e collaborazione con l ASL locale sono eseguite le seguenti procedure: 3.1) STERILIZZAZIONI. La competenza delle sterilizzazioni è a carico dell ASL. In occasione degli interventi il Direttore Tecnico trasporta presso l ambulatorio ASL di zona i cani da sterilizzare, come concordato previamente con il personale ASL in base alla taglia e sesso. Dopo l intervento i cani vengono reintrodotti presso il Rifugio e collocati nei box del canile sanitario per meglio monitorare il decorso post operatorio. Il software gestionale è in grado di fornire il report dei cani da sterilizzare e sterilizzati con annessa collocazione del box in cui si trovano in quel istante. La presenza della fotografia bordata nella bacheca all esterno del box facilita ulteriormente il riconoscimento anche in mancanza di report cartaceo. Il report è fornito periodicamente anche all ASL, affinché abbia anch essa il polso della situazione. 3.2) TEST FILARIA E VACCINAZIONE nel corso dell anno 2006, in accordo e collaborazione con l ASL locale, l Associazione L ARCA ha provveduto all acquisto dei kit per i test di rilevazione della filaria peri cani giudicati a rischio e che sono stati effettuati tramite prelievo di sangue ad opera del veterinario. In concomitanza con il prelievo per il test, gli ospiti del rifugio sono sottoposti a vaccinazione. I dati acquisiti entrano a corredo delle Schede Anagrafiche dei cani ed il software gestionale emette la reportistica relativa ai cani vaccinati, da vaccinare, filaria negativi o positivi o da testare. 3.3) VACCINAZIONE CUCCIOLI In caso di nuove nascite all interno della struttura (è sempre possibile vengano catturate femmine gravide o cuccioli ), L ARCA si attiva per fare effettuare ad incaricato ASL le microchippature identificative di ogni singolo nuovo nato e gli eventuali interventi sanitari richiesti dal caso (profilassi, sverminazione, vaccinazioni, ecc.) Ad ogni microchip deve corrispondere una nuova scheda anagrafica (Mod ), stilata dal Veterinario incaricato ed inoltrata in copia all ASL. Il protocollo attinente ai cuccioli, concordato con l ASL, (Protcollo ASSOCIAZIONE L ARCA CREATURE GRANDI E PICCOLE Pag. 4 di 5

5 Asl n del 17 gennaio 2007) prevede la profilassi vaccinale adeguata e la ritenzione in struttura fino al compimento del 20 giorno successivo alla data di termine della profilassi stessa al fine di scongiurare il verificarsi di patologie infettive e/o infestive. Data la grande richiesta di cuccioli, si precisa che tutti trovano una famiglia adottante nel giro di 90 giorni. ASSOCIAZIONE L ARCA CREATURE GRANDI E PICCOLE Pag. 5 di 5

COMUNE DI PALMARIGGI Provincia di Lecce REGOLAMENTO COMUNALE PER L ADOZIONE DI CANI RANDAGI RITROVATI SUL TERRITORIO COMUNALE

COMUNE DI PALMARIGGI Provincia di Lecce REGOLAMENTO COMUNALE PER L ADOZIONE DI CANI RANDAGI RITROVATI SUL TERRITORIO COMUNALE COMUNE DI PALMARIGGI Provincia di Lecce REGOLAMENTO COMUNALE PER L ADOZIONE DI CANI RANDAGI RITROVATI SUL TERRITORIO COMUNALE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 31 del 29.12.2015 1 INDICE

Dettagli

REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI ACCALAPPIATURA CANI E GESTIONE DEL CANILE COMUNALE. INDICE TITOLO I FINALITA E OGGETTO TITOLO II CATTURA CANI VAGANTI

REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI ACCALAPPIATURA CANI E GESTIONE DEL CANILE COMUNALE. INDICE TITOLO I FINALITA E OGGETTO TITOLO II CATTURA CANI VAGANTI REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI ACCALAPPIATURA CANI E GESTIONE DEL CANILE COMUNALE. INDICE TITOLO I FINALITA E OGGETTO Art. 1 - Finalità. Art. 2 - Oggetto del Regolamento. Art. 3 - Definizioni e principi generali.

Dettagli

COMUNE DI MOGORO PROVINCIA DI ORISTANO

COMUNE DI MOGORO PROVINCIA DI ORISTANO COMUNE DI MOGORO PROVINCIA DI ORISTANO CRITERI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO REGALA UNA CASA A UN AMICO A 4 ZAMPE Approvato con deliberazione della G.C. n. 32 del 05.04.2016 1/5 Art.1 - Finalità La

Dettagli

Comune di Giano dell Umbria

Comune di Giano dell Umbria Comune di Giano dell Umbria Provincia di Perugia REGOLAMENTO COMUNALE PER L AFFIDAMENTO DI CANI RANDAGI (Approvato con deliberazione consiliare n. 13 del 15.03.2011) (Modificato con deliberazione consiliare

Dettagli

COMUNE DI CAMPODIPIETRA PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DEI CANI RANDAGI

COMUNE DI CAMPODIPIETRA PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DEI CANI RANDAGI COMUNE DI CAMPODIPIETRA PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DEI CANI RANDAGI APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE n. 45 del 29.09.2009 INDICE ART. 1 OGGETTO ART. 2 MODALITA DI ADESIONE

Dettagli

COMUNE DI GIOIOSA IONICA 89042 (Provincia di Reggio Calabria )

COMUNE DI GIOIOSA IONICA 89042 (Provincia di Reggio Calabria ) COMUNE DI GIOIOSA IONICA 89042 (Provincia di Reggio Calabria ) Partita IVA 00288960800 - (0964) 51536 - Fax (0964) 410520 DISCIPLINARE PER LA CONCESSIONE DI INCENTIVI ALL ADOZIONE DEI CANI CUSTODITI PRESSO

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

CONSUNTIVO 2007 - PREVENTIVO 2008

CONSUNTIVO 2007 - PREVENTIVO 2008 CONSUNTIVO - PREVENTIVO 2008 CANILE GESTIONE TEAM Il Comuni hanno affidato a TEAM SPA la proprietà della struttura e la gestione del servizio; TEAM attraverso convenzione ne ha affidato la gestione all

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DEI CANI

REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DEI CANI COMUNE DI SAN GIULIANO DEL SANNIO PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DEI CANI Adottato con delibera di Consiglio comunale n. 3 del 07.03.2014 INDICE ART. 1 - OGGETTO ART. 2 - MODALITA DI

Dettagli

Le strutture per il controllo e la tutela dei cani

Le strutture per il controllo e la tutela dei cani Le strutture per il controllo e la tutela dei cani piacenza, 25 gennaio 2012 1988 CATTURA ABBATTIME NTO dopo 3 gg L.R. nr. 5 del 25 febbraio 1988 CATTUR A RICOVE RO IN CANILE LEGGE 14 agosto 1991, nr.

Dettagli

REGOLAMENTO E LINEE GUIDA ALL'INCENTIVAZIONE AI PRIVATI CITTADINI CHE ADOTTANO CANI RANDAGI RICOVERATI PRESSO I CANILI CONVENZIONATI

REGOLAMENTO E LINEE GUIDA ALL'INCENTIVAZIONE AI PRIVATI CITTADINI CHE ADOTTANO CANI RANDAGI RICOVERATI PRESSO I CANILI CONVENZIONATI REGOLAMENTO E LINEE GUIDA ALL'INCENTIVAZIONE AI PRIVATI CITTADINI CHE ADOTTANO CANI RANDAGI RICOVERATI PRESSO I CANILI CONVENZIONATI ART.1-FINALITA'... ART.2-REQUISITI E DOMANDA PER L'AFFIDAMENTO DEGLI

Dettagli

Comune di Bagnolo San Vito Via Roma, 29 46031 Bagnolo San Vito

Comune di Bagnolo San Vito Via Roma, 29 46031 Bagnolo San Vito Comune di Bagnolo San Vito Via Roma, 29 46031 Bagnolo San Vito REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L ADOZIONE DI CANI RANDAGI CATTURATI SUL TERRITORIO COMUNALE DI BAGNOLO SAN VITO Art. 1 La

Dettagli

COMUNE DI SCIARA. 1 Settore POLIZIA MUNICIPALE e AMMINISTRATIVO

COMUNE DI SCIARA. 1 Settore POLIZIA MUNICIPALE e AMMINISTRATIVO COMUNE DI SCIARA L i b e r o C o n s o r z i o C o m u n a l e d i P a l e r m o 1 Settore POLIZIA MUNICIPALE e AMMINISTRATIVO CONVENZIONE PER IL SERVIZIO DI CATTURA, RICOVERO, VITTO E MANTENIMENTO IN

Dettagli

Città di Maratea REGOLAMENTO COMUNALE PER L ADOZIONE DI CANI RANDAGI RITROVATI SUL TERRITORIO COMUNALE

Città di Maratea REGOLAMENTO COMUNALE PER L ADOZIONE DI CANI RANDAGI RITROVATI SUL TERRITORIO COMUNALE Città di Maratea REGOLAMENTO COMUNALE PER L ADOZIONE DI CANI RANDAGI RITROVATI SUL TERRITORIO COMUNALE Approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 68 del 23.10.2015 1 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art.

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DEI

REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DEI Allegato alla deliberazione della C.S. n. 74 del 21/06/2011 COMUNE DI GRICIGNANO DI AVERSA REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DEI CANI PROGETTO ADOTTA UN AMICO Progetto adotta un amico 1 Indice Articolo 1 Oggetto...

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 386 del 5 Ottobre 2012 INDICE 1. Oggetto 2. Caratteristiche e organizzazione delle pubblicazioni

Dettagli

Città di Manfredonia Deliberazione di G.C. n. 415 del 03/10/2008 DIRIGENTE DEL 4 SETTORE POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVA

Città di Manfredonia Deliberazione di G.C. n. 415 del 03/10/2008 DIRIGENTE DEL 4 SETTORE POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVA Città di Manfredonia Deliberazione di G.C. n. 415 del 03/10/2008 DIRIGENTE DEL 4 SETTORE POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVA Il Dirigente sottoscritto, in qualità di Dirigente del 4 Settore Polizia Locale

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DEI CANI

REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DEI CANI COMUNE DI FRATTAMINORE PROVINCIA DI NAPOLI REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DEI CANI Allegato alla delibera di Consiglio comunale n.23 del 29/09/2008 INDICE ART.1 OGGETTO ART.2 MODALITA DI ADESIONE ART.3 INCENTIVI

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

Il Comune di Mede è proprietario del canile sito in località Castelletto.

Il Comune di Mede è proprietario del canile sito in località Castelletto. &2081(',0('( 3URYLQFLDGL3DYLD!#"%$ &!' ' $$ 5(*2/$0(172 &$1,/(&2081$/( $577LWRODULWj Il Comune di Mede è proprietario del canile sito in località Castelletto. $57*HVWLRQH Il canile è gestito di norma dal

Dettagli

SIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI

SIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI 1 Prima Stesura Redattori: Gasbarri, De Angelis, Rizzo Data: 15-02-/2014 SIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI Indice 1 SCOPO... 2 2 CAMPO D APPLICAZIONE... 2 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 4 DESCRIZIONE ATTIVITÀ...

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA SANITA PUBBLICA VETERINARIA, DELLA SICUREZZA ALIMENTARE E DEGLI ORGANI COLLEGIALI PER LA TUTELA DELLA SALUTE DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA ANIMALE E DEI FARMACI

Dettagli

DISCIPLINARE PER LA CORRESPONSIONE DI INCENTIVI AI PRIVATI CITTADINI CHE ADOTTANO I CANI RANDAGI.

DISCIPLINARE PER LA CORRESPONSIONE DI INCENTIVI AI PRIVATI CITTADINI CHE ADOTTANO I CANI RANDAGI. DISCIPLINARE PER LA CORRESPONSIONE DI INCENTIVI AI PRIVATI CITTADINI CHE ADOTTANO I CANI RANDAGI. Approvato con Delibera di G.C. n. 148 del 7 agosto 2014 INDICE Art. 1 Finalità Art. 2 Domanda per l affidamento

Dettagli

COMUNE DI ALCAMO LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI TRAPANI

COMUNE DI ALCAMO LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI TRAPANI COMUNE DI ALCAMO LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI TRAPANI BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI A FONDO PERDUTO PER L ADOZIONE DI CANI RANDAGI OSPITATI PRESSO IL CANILE RIFUGIO MISTER DOG S.R.L.

Dettagli

Procedure operative animali d affezione

Procedure operative animali d affezione Procedure operative animali d affezione Marta Anello CELVA Convenzione relativa alle modalità di controllo del randagismo e protezione degli animali da affezione Durata: periodo compreso tra il 1 ottobre

Dettagli

COMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

COMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE COMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con delibera di Giunta Municipale n. 9 del 10.01.2011 INDICE 1. Premessa 2. Accesso al servizio 3. Finalità della

Dettagli

COMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova)

COMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova) COMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova) REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO PRETORIO ON-LINE Approvato con deliberazione C.C. n. 28 del 3 maggio 2011 ARTICOLO 1 Ambito di applicazione Il presente regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ONLINE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ONLINE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ONLINE (appendice al regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi) Approvato con delibera di G.C. n. 6 del 27.01.2011

Dettagli

DETERMINAZIONE. Estensore CAPRARI CARLO. Responsabile del procedimento CARLO CAPRARI. Responsabile dell' Area O. GUGLIELMINO

DETERMINAZIONE. Estensore CAPRARI CARLO. Responsabile del procedimento CARLO CAPRARI. Responsabile dell' Area O. GUGLIELMINO REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: LAVORO AFFARI GENERALI DETERMINAZIONE N. G07055 del 14/05/2014 Proposta n. 8233 del 08/05/2014 Oggetto: Rettifica dell'allegato 2 "Modello - Progetto formativo"

Dettagli

PROGETTO NONNI VIGILI AVVISO PUBBLICO PER CONFERIMENTO INCARICO AD ANZIANI VOLONTARI PER LA VIGILANZA NEI PRESSI DELLE SCUOLE.

PROGETTO NONNI VIGILI AVVISO PUBBLICO PER CONFERIMENTO INCARICO AD ANZIANI VOLONTARI PER LA VIGILANZA NEI PRESSI DELLE SCUOLE. Città di Martano Prov. di Lecce Хώρα Μαρτάνα Ελλάς τόυ ερεντόυ Via G. Marconi n.21-73025 telefax 0836-575288 http://comune.martano.le.it/ mailto:poliziamunicipale@comune.martano.le.it COMANDO POLIZIA MUNICIPALE

Dettagli

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee

Dettagli

DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N. 15742 DEL 29.12.2008 ANAGRAFE CANINA REGIONALE: MODALITA' D'ACCESSO E AGGIORNAMENTO.-

DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N. 15742 DEL 29.12.2008 ANAGRAFE CANINA REGIONALE: MODALITA' D'ACCESSO E AGGIORNAMENTO.- DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N. 15742 DEL 29.12.2008 Identificativo Atto n. 1345 Oggetto: ANAGRAFE CANINA REGIONALE: MODALITA' D'ACCESSO E AGGIORNAMENTO.- IL DIRIGENTE UNITA ORGANIZZATIVA VETERINARIA

Dettagli

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

Fondazione Casa di Riposo Città di Chiavenna ONLUS. REGOLAMENTO per l ammissione in R.S.A.

Fondazione Casa di Riposo Città di Chiavenna ONLUS. REGOLAMENTO per l ammissione in R.S.A. Fondazione Casa di Riposo Città di Chiavenna ONLUS REGOLAMENTO per l ammissione in R.S.A. allegato alla deliberazione n. 13 del 21.02.2007 1) OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento definisce la

Dettagli

COMUNE DI ORISTANO. Comuni de Aristanis REGOLAMENTO PER L ACCESSO ALLE AREE DI BENESSERE PER CANI (APPROVATO CON DELIBERA C.C. NR. 111 DEL 10/10/2013)

COMUNE DI ORISTANO. Comuni de Aristanis REGOLAMENTO PER L ACCESSO ALLE AREE DI BENESSERE PER CANI (APPROVATO CON DELIBERA C.C. NR. 111 DEL 10/10/2013) COMUNE DI ORISTANO Comuni de Aristanis REGOLAMENTO PER L ACCESSO ALLE AREE DI BENESSERE PER CANI (APPROVATO CON DELIBERA C.C. NR. 111 DEL 10/10/2013) I N D I C E Art. 1 Oggetto del Regolamento, definizioni,

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 1040 26/08/2014 OGGETTO

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 1040 26/08/2014 OGGETTO Città di Manfredonia Provincia di Foggia 4 Settore Polizia Locale DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 1040 del 26/08/2014 OGGETTO: LIQUIDAZIONE SALDO FATTURE IN FAVORE DELL E.N.P.A. SEDE CENTRALE ROMA - CANILE

Dettagli

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE...

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE... Pagina 1 di 6 INDICE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 2.1. GENERALITÀ... 2 2.2. COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADDESTRAMENTO... 2 3. INFRASTRUTTURE...3 4. AMBIENTE DI LAVORO...6

Dettagli

COMUNE DI SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO

COMUNE DI SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO COMUNE DI SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO REGOLAMENTO COMUNALE PER L'AFFIDAMENTO DI CANI RICOVERATI PRESSO STRUTTURE CONVENZIONATE E PER LA COPERTURA DELLE SPESE INCENTIVANTI L AFFIDO ALLEGATO PARTE INTEGRANTE

Dettagli

COMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli

COMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli COMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON- LINE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n.ro 154 del 28/10/2010

Dettagli

COMUNE DI FIUMEFREDDO DI SICILIA ( PROVINCIA DI CATANIA )

COMUNE DI FIUMEFREDDO DI SICILIA ( PROVINCIA DI CATANIA ) ALLEGATO ALLA DETERMINA DEL RESPONSABILE DEL 3 SERVIZIO N. 168 DEL 02/07/2013 BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L AFFIDAMENTO DEFINITIVO DI CANI RANDAGI DI PROPRIETA DEL COMUNE. Art. 1 FINALITA

Dettagli

Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 35 del 05.06.2013

Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 35 del 05.06.2013 COMUNE DI PALO DEL COLLE Provincia di Bari REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DEI CANI RANDAGI RICOVERATI NEL CANILE RIFUGIO CONVENZIONATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 35 del 05.06.2013

Dettagli

Associazione Animalista La Voce del Cane mail-lavocedelcane@yahoo.it www.lavocedelcane.eu www.lavocedelcane.org

Associazione Animalista La Voce del Cane mail-lavocedelcane@yahoo.it www.lavocedelcane.eu www.lavocedelcane.org Associazione Animalista La Voce del Cane mail-lavocedelcane@yahoo.it www.lavocedelcane.eu www.lavocedelcane.org Di (ELEMENTI IDENTIFICATIVI DELL ANIMALE) : Tel.3474374795 SCHEDA DI AFFIDO DATA Genere (cane,

Dettagli

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E FUNZIONAMENTO DEL CANILE RIFUGIO DI SAN LAZZARO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E FUNZIONAMENTO DEL CANILE RIFUGIO DI SAN LAZZARO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E FUNZIONAMENTO DEL CANILE RIFUGIO DI SAN LAZZARO DELIBERA DI CONSIGLIO n. 11 del 02-03-2012 - Pag. 1 - COMUNE DI GUALDO TADINO Articolo 1- Oggetto del regolamento TITOLO 1

Dettagli

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2

Dettagli

COMUNE DI PIANA DI MONTE VERNA PROVINCIA DI CASERTA

COMUNE DI PIANA DI MONTE VERNA PROVINCIA DI CASERTA COMUNE DI PIANA DI MONTE VERNA PROVINCIA DI CASERTA REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DEI CANI Allegato alla delibera di Consiglio comunale n. 32 del 27/11/2009 INDICE ART. 1 - OGGETTO ART. 2 - MODALITA DI ADESIONE

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE Art. 1 (Istituzione del servizio) Il Comune di Fossalto promuove il benessere dei propri cittadini, con il fine di inserire ed integrare socialmente

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE SUI GIARDINI CON CINERARI PER ANIMALI D AFFEZIONE, DENOMINATI

REGOLAMENTO COMUNALE SUI GIARDINI CON CINERARI PER ANIMALI D AFFEZIONE, DENOMINATI Comune di Genova REGOLAMENTO COMUNALE SUI GIARDINI CON CINERARI PER ANIMALI D AFFEZIONE, DENOMINATI CIMITERI PER ANIMALI Approvato con deliberazione C.C. n. 9 del 17 marzo 2015 In vigore dal 9 aprile 2015

Dettagli

COMUNE DI SCHIAVI DI ABRUZZO (Provincia di Chieti) -------------------

COMUNE DI SCHIAVI DI ABRUZZO (Provincia di Chieti) ------------------- [ ] ORIGINALE [X] COPIA COMUNE DI SCHIAVI DI ABRUZZO (Provincia di Chieti) ------------------- VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 21/06/2010 OGGETTO: Regolamento per la gestione delle

Dettagli

Scheda di valutazione aspetti strutturali e gestionali di canile sanitario/ricovero con funzioni sanitario

Scheda di valutazione aspetti strutturali e gestionali di canile sanitario/ricovero con funzioni sanitario Scheda di valutazione aspetti strutturali e gestionali di canile sanitario/ricovero con funzioni sanitario Asl n. 22 - Servizio Veterinario di Novi Ligure Ovada Acqui Terme ME DEL CANILE SEDE PROPRIETARIO

Dettagli

COMUNE di BREMBATE REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO PASTI A DOMICILIO

COMUNE di BREMBATE REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO PASTI A DOMICILIO COMUNE di BREMBATE REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO PASTI A DOMICILIO APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N.25 DEL 29.05.2010 1 Art. 1 - Oggetto del regolamento Art. 2 - Finalità del servizio

Dettagli

C O M U N E D I S A L T A R A REGOLAMENTO

C O M U N E D I S A L T A R A REGOLAMENTO C O M U N E D I S A L T A R A PROVINCIA DI PESARO E URBINO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L AFFIDAMENTO DI CANI RANDAGI Approvato con delibera C.C. n. 9/2010 INDICE Art. 1 - Finalità

Dettagli

Oggetto: PROCEDURA DI ISCRIZIONE NELLA LISTA DEGLI STABILIMENTI AUTORIZZATI ALL EXPORT DI CARNI NEGLI STATI UNITI D AMERICA

Oggetto: PROCEDURA DI ISCRIZIONE NELLA LISTA DEGLI STABILIMENTI AUTORIZZATI ALL EXPORT DI CARNI NEGLI STATI UNITI D AMERICA DIPARTIMENTO PER LA SANITA PUBBLICA VETERINARIA, LA NUTRIZIONE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI DIREZIONE GENERALE DELLA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE DGVA/IX/26665/P 19-07-06 Regioni e Province

Dettagli

Manuale per la gestione del protocollo, dei flussi documentali e degli archivi

Manuale per la gestione del protocollo, dei flussi documentali e degli archivi COMUNE DI COMO Servizio Archivio e Protocollo Manuale per la gestione del protocollo, dei flussi documentali e degli archivi (Artt. 3 e 5 DPCM 31 ottobre 2000) Allegato n. 18 Piano di conservazione Conservazione

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

COMUNE DI VILLONGO PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO DELLE PUBBLICAZIONI ALL ALBO PRETORIO ON LINE

COMUNE DI VILLONGO PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO DELLE PUBBLICAZIONI ALL ALBO PRETORIO ON LINE COMUNE DI VILLONGO PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO DELLE PUBBLICAZIONI ALL ALBO PRETORIO ON LINE INDICE Articolo 1 - Oggetto Articolo 2 - Modalità di accesso al servizio on-line Articolo 3 Responsabile

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI Approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 511031/2004 del 01/03/2005 Preambolo IL CONSIGLIO PROVINCIALE Visto l art. 117, comma

Dettagli

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia.

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia. Nuovo testo della Legge n. 184 del 1983 Diritto del minore ad una famiglia come modificata dalla legge del 28/3/2001 n. 149 TITOLO I Principi generali Art. 1 1. Il minore ha diritto di crescere ed essere

Dettagli

CAPITOLATO D APPALTO

CAPITOLATO D APPALTO CAPITOLATO D APPALTO APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MANTENIMENTO E CUSTODIA DEI CANI RANDAGI CATTURATI NEL TERRITORIO DEL PARCO DEL MOLENTARGIUS. Art. 1 Oggetto dell appalto Oggetto del presente

Dettagli

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Definire le modalità e le responsabilità per la gestione

Dettagli

Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona

Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Approvato con Delibera di Giunta n 372 del 9 ottobre 2012 Art. 1

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato

Dettagli

A V V I S O P U B B L I C O OGGETTO: ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO PUBBLICO DI RICOVERO E CUSTODIA DEI

A V V I S O P U B B L I C O OGGETTO: ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO PUBBLICO DI RICOVERO E CUSTODIA DEI A V V I S O P U B B L I C O OGGETTO: ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO PUBBLICO DI RICOVERO E CUSTODIA DEI CANI PRESSO IL RIFUGIO UBICATO IN COMUNE DI TALAMELLO LOCALITA FAGNANO DI SOTTO. PROGETTO DI GESTIONE.

Dettagli

CORSO PER OPERATORI DEI CANILI E DEI GATTILI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ANNI 2009/2010

CORSO PER OPERATORI DEI CANILI E DEI GATTILI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ANNI 2009/2010 ASSESSORATO AI SERVIZI SOCIALI E SANITA COMITATO DI TUTELA DEGLI ANIMALI D AFFEZIONE CORSO PER OPERATORI DEI CANILI E DEI GATTILI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ANNI 2009/2010 1 Premessa La L. R. 27/2000 prevede

Dettagli

PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI

PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI Documento n. 8 - Allegato al manuale di gestione PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI 1. Composizione del piano Il piano di conservazione oltre che dai seguenti articoli

Dettagli

Gestione servizio di segreteria (Processo di Supporto)

Gestione servizio di segreteria (Processo di Supporto) Istituto Comprensivo E. Curti di Gemonio Gestione servizio di segreteria (Processo di Supporto) Codice PQ 043 Modalità di distribuzione Copia non controllata Copia controllata numero 1 consegnata a: Dirigente

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE PROPONENTE Settore Lavori Pubblici Mobilità Urbana e Ambiente DIRETTORE PAGLIARINI ing. MARCO Numero di registro Data dell'atto 1579 21/10/2015 Oggetto : Approvazione per l'anno

Dettagli

REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera consiglio comunale n. 175 del 22/11/2006 Modificato con delibera consiglio comunale n. 36 DEL 14/03/2013

Dettagli

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale PGSA 05 Sistema di Gestione la Responsabilità PROCEDURA PGSA 05 Sistema di gestione la Responsabilità Rev. Data Oggetto Redatto da Approvato da 01 2 Prima emissione Resp. RSGSA Direzione 1 PGSA 05 Sistema

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili

Dettagli

Centro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione

Centro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Centro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Area Rete Unitaria - Sezione Interoperabilità Linee guida del servizio di trasmissione di documenti informatici mediante posta elettronica

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato SBROLLINI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato SBROLLINI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 5106 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato SBROLLINI Istituzione del Servizio sanitario veterinario convenzionato e norme per favorire

Dettagli

Regolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali

Regolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali CITTA DI RONCADE Provincia di Treviso Via Roma, 53 31056 - RONCADE (TV) Tel.: 0422-8461 Fax: 0422-846223 Regolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali Approvato con delibera di Consiglio

Dettagli

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva

Dettagli

Allegato A LINEE DI INDIRIZZO RELATIVE ALL ATTIVITA DI MACELLAZIONE DI ANIMALI EFFETTUATA PER IL CONSUMO DOMESTICO PRIVATO DELLE CARNI

Allegato A LINEE DI INDIRIZZO RELATIVE ALL ATTIVITA DI MACELLAZIONE DI ANIMALI EFFETTUATA PER IL CONSUMO DOMESTICO PRIVATO DELLE CARNI Allegato A LINEE DI INDIRIZZO RELATIVE ALL ATTIVITA DI MACELLAZIONE DI ANIMALI EFFETTUATA PER IL CONSUMO DOMESTICO PRIVATO DELLE CARNI INDICE Capo 1. Macellazione di ovini secondo rito religioso presso

Dettagli

COMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa

COMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa COMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa DETERMINAZIONE N. 58 ORIGINALE DATA 28/06/2013 OGGETTO: DETERMINA DI AFFIDAMENTO DIRETTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI ACCALAPPIAMENTO, MANTENIMENTO E CUSTODIA DEI

Dettagli

1 - QUADRO NORMATIVO: COMPETENZE IN MERITO AL RICONOSCIMENTO DELLA

1 - QUADRO NORMATIVO: COMPETENZE IN MERITO AL RICONOSCIMENTO DELLA RICONOSCIMENTO DELLA FIGURA DI TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE ART. 2, COMMI SESTO, SETTIMO ED OTTAVO DELLA LEGGE 26 OTTOBRE 1995, N. 447 A cura dell Osservatorio Regionale Agenti Fisici Direzione

Dettagli

Regolamento dei soggiorni residenziali per vacanza rivolti a bambini e ragazzi fino a 18 anni ex art. 11 della LR 14 aprile 1999, n. 22.

Regolamento dei soggiorni residenziali per vacanza rivolti a bambini e ragazzi fino a 18 anni ex art. 11 della LR 14 aprile 1999, n. 22. COMUNE DI GAVORRANO Provincia di Grosseto Regolamento dei soggiorni residenziali per vacanza rivolti a bambini e ragazzi fino a 18 anni ex art. 11 della LR 14 aprile 1999, n. 22. TITOLO I - Oggetto Art.

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

PROCEDURA GESTIONE SERVIZIO DI SEGRETERIA 02 30/09/2006 SOMMARIO

PROCEDURA GESTIONE SERVIZIO DI SEGRETERIA 02 30/09/2006 SOMMARIO Pagina 1 di 5 SOMMARIO 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RESPONSABILITÀ...2 3 FLOW ATTIVITÀ...ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. 4 RACCOLTA DATI E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONEERRORE. IL SEGNALIBR

Dettagli

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 01/04/2012 Agroqualità Società per azioni Viale Cesare Pavese, 305-00144 Roma - Italia Tel. +39 0654228675 - Fax: +39 0654228692

Dettagli

ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1898 DEL 17 OTTOBRE 2014

ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1898 DEL 17 OTTOBRE 2014 Attenzione: la copertina del decreto presidenziale va stampata su carta intestata della presidenza, che ha già il cartiglio ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1898 DEL 17 OTTOBRE 2014 Regolamento per la disciplina

Dettagli

Regolamento per l'organizzazione del servizio relativo alla tenuta dell'albo pretorio on line

Regolamento per l'organizzazione del servizio relativo alla tenuta dell'albo pretorio on line COMUNE DI CELLAMARE (Prov. di Bari) Regolamento per l'organizzazione del servizio relativo alla tenuta dell'albo pretorio on line Approvato con Deliberazione di G.C. N. 54 del 22/12/2011 1 INDICE Articolo

Dettagli

L.R. 15/2010, art. 29, c. 1, lett. f) e g) B.U.R. 5/11/2014, n. 45. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 ottobre 2014, n. 0206/Pres.

L.R. 15/2010, art. 29, c. 1, lett. f) e g) B.U.R. 5/11/2014, n. 45. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 ottobre 2014, n. 0206/Pres. L.R. 15/2010, art. 29, c. 1, lett. f) e g) B.U.R. 5/11/2014, n. 45 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 ottobre 2014, n. 0206/Pres. Regolamento per la disciplina della domanda tavolare telematica e

Dettagli

MinisterodelloSviluppoEconomico

MinisterodelloSviluppoEconomico MinisterodelloSviluppoEconomico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta

Dettagli

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 Convenzione 161 CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio di Amministrazione dell Ufficio Internazionale

Dettagli

PRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO

PRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO Gestione del processo di approvvigionamento Pag. 1 di 7 PRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO n ediz. Data Descrizione Firma preparazione Firma approvazione DIR Firma verifica RGQ 00 01/09/02

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE COMUNE DI GALLICANO (Provincia di Lucca) REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE 1 INDICE 1. Oggetto.3 2. Accesso al servizio...3 3. Finalità della pubblicazione...3 4. Atti da pubblicare....3

Dettagli

Atto esente da bollo e imposta di registro ai sensi dell art. 8 L. 266/1991 SCHEMA DI CONVENZIONE PER IL TRASPORTO, IL RICOVERO, LA

Atto esente da bollo e imposta di registro ai sensi dell art. 8 L. 266/1991 SCHEMA DI CONVENZIONE PER IL TRASPORTO, IL RICOVERO, LA Atto esente da bollo e imposta di registro ai sensi dell art. 8 L. 266/1991 COMUNE DI LEGNAGO S.P. N... del.. Provincia di Verona Atto fuori campo I.V.A. SCHEMA DI CONVENZIONE PER IL TRASPORTO, IL RICOVERO,

Dettagli

Regolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS.

Regolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS. Regolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS. Approvato dal Consiglio Nazionale il 10 settembre 2005 Art.1 - L A.N.P.AS. svolge attività di Protezione Civile direttamente o attraverso i Comitati Regionali

Dettagli

Convenzione tra il Comune di Sarsina e l Ente Nazionale Protezione. Animali per l attuazione di un programma finalizzato al contenimento

Convenzione tra il Comune di Sarsina e l Ente Nazionale Protezione. Animali per l attuazione di un programma finalizzato al contenimento Rep. n. 3531 Repubblica Italiana C O M U N E D I S A R S I N A Provincia di Forlì-Cesena Convenzione tra il Comune di Sarsina e l Ente Nazionale Protezione Animali per l attuazione di un programma finalizzato

Dettagli

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 del 13 11 2012 Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 5.1 Programmazione delle attività...3 5.2 Documentazione...

Dettagli

Oggetto: Richiesta certificato di agibilità.

Oggetto: Richiesta certificato di agibilità. (al presente modulo dovrà essere allegato un documento di riconoscimento, in corso di validità, del richiedente e la compilazione potrà avvenire a mano o con sistema informatico, ma nel secondo caso dovranno

Dettagli

Avviso di ricognizione Strutture Rifugio

Avviso di ricognizione Strutture Rifugio COMUNE DI PALERMO AREA DEL VERDE E DELLA VIVIBILITA URBANA Ufficio Igiene Pubblica, Sanità e Diritti degli Animali Via Montalbo,249 Palermo Tel. 091/7409368 fax. 091/7409373 e-mail: igienesanita@comune.palermo.it

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 dicembre 2013, disciplina la composizione e la nomina, le modalità di

Dettagli

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Titolo del pag. 1 di 6 Titolo del I N D I C E 1. SCOPO 2. GENERALITÀ 3. CAMPO DI APPLICAZIONE 4. LISTA DI DISTRIBUZIONE 5. DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO 6. SELEZIONE DEL PERSONALE 7. ITER DI INSERIMENTO

Dettagli

Pubblicata su questo Sito in data 18/04/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.99 del 30 aprile 2007

Pubblicata su questo Sito in data 18/04/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.99 del 30 aprile 2007 Delibera n. 126/07/CONS Misure a tutela dell utenza per facilitare la comprensione delle condizioni economiche dei servizi telefonici e la scelta tra le diverse offerte presenti sul mercato ai sensi dell

Dettagli