PROGETTO DI PIANO ENERGETICO REGIONALE VOLUME I

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROGETTO DI PIANO ENERGETICO REGIONALE VOLUME I"

Transcript

1 Regione Autonoma della Sardegna Assessorato dell Industria PROGETTO DI PIANO ENERGETICO REGIONALE Aggiornato all anno 2002 VOLUME I ELABORAZIONE TECNICO-SCIENTIFICA A CURA DI Dipartimento di Ingegneria del Territorio Facoltà di Ingegneria Università degli studi di Cagliari Direttore Prof. Dott. Giovanni Barrocu Sezione di Energetica e Fisica Tecnica Responsabile scientifico: prof. Ing. Paolo G. Mura Con la collaborazione di Servizio Energia Ass.to Industria R.A.S. GRTN - Cagliari Enel Produzione - Cagliari Enel Green Power - Cagliari Enel Distribuzione Cagliari Assessorato Difesa Ambiente R.A.S. DICEMBRE 2002

2 Regione Autonoma della Sardegna Assessorato dell Industria PROGETTO DI PIANO ENERGETICO REGIONALE Aggiornato all anno 2002 Gruppo di lavoro Prof. Ing. Paolo Giuseppe Mura Responsabile scientifico Dott. Ing. Roberto Baccoli Dott. Ing. Ubaldo Carlini Dott. Ing. Sebastiano Curreli Dott. Ing. Gianfranco Dessanai Dott. Ing. Andrea Ibba Dott. Ing. Roberto Innamorati Dott. Ing. Bruno Manca Dott. Ing. Stefano Mariotti Dott. Ing. Gaetano Ranieri Convenzione di Ricerca D.I.T.- R.A.S.- Ass. Industria del 02/08/2002

3 Regione Autonoma della Sardegna Assessorato dell Industria PIANO ENERGETICO REGIONALE AGGIORNATO ALL ANNO 2002 CAPITOLO VI Settore dei trasporti - autotrasporti Stato attuale e proposte di sviluppo Dipartimento di Ingegneria del Territorio Università di Cagliari Direttore Prof. Dott. Giovanni Barrocu Sezione Energetica Fisica Tecnica Responsabile scientifico: Prof. Paolo Giuseppe Mura Dicembre 2002

4 2 VI.1 Dati di sintesi sul settore dei trasporti. L analisi del BER del 1999 della Sardegna mostra che il settore dei trasporti incide sugli usi finali di energia con una percentuale pari al 39 % (corrispondenti a 1332 ktep su un totale di 3450 ktep), in Italia il BEN 1999 fornisce un incidenza del 33% (41218 ktep su un totale di ktep degli usi finali di energia). In questo settore è prevalente l utilizzo di combustibili; l energia elettrica incide, sugli usi finali di energia nel settore dei trasporti, con una percentuale di 1,7 % in Italia mentre in Sardegna tale contributo è quasi nullo (0,3 %). Allo scopo di mettere in evidenza l aumento del numero di autovetture pro capite, si sono elaborati i dati storici relativi alla popolazione residente e al numero di autoveicoli circolanti in Italia ed in Sardegna. I grafici delle figure 1 e 2 mostrano l andamento dei dati storici negli anni Fig. 1 Evoluzione storica ( ) del numero di autoveicoli e della popolazione residente in Sardegna (elaborazione da fonte ENEA) Fig. 2 Evoluzione storica ( ) del numero di autoveicoli e della popolazione residente in Italia (elaborazione da fonte ENEA)

5 3 Le figure 1 e 2 evidenziano come a fronte di una popolazione sostanzialmente stabile che, come è noto, è a crescita zero, si vede che il numero degli autoveicoli è cresciuto nel decennio con un tasso di crescita annuo pari al 2.28 in Sardegna rispetto al tasso di crescita annuo di 1.74 nazionale. L aumento del numero di automobili pro capite di per se comporta un inaccettabile aumento delle emissioni nocive. Non è realistico proporre un inversione di tendenza sul numero di automezzi in circolazione in quanto si andrebbe, tra l altro, ad intaccare la mobilità individuale, ma si può porre rimedio all aumento delle emissioni aumentando il più possibile la penetrazione degli automezzi alimentati con combustibili a basso tenore di carbonio, quali GPL e Metano sul breve termine, e ad Idrogeno nel medio e lungo termine. VI.2 Il settore dei trasporti secondo la legge n 120/2002 ed il Piano di Azione Nazionale Perché il settore dei trasporti contribuisca al rispetto del Protocollo di Kyoto è necessaria la sostituzione dei carburanti attuali con altri a minore densità di Carbonio ed il miglioramento della efficienza dei motori. Le soluzioni già oggi tecnologicamente mature sono l uso del GPL, del metano, delle celle a combustibile, dell idrogeno primario cioè derivato da fonti energetiche rinnovabili. Le misure già individuate incluse nello scenario di riferimento prevedono che il settore trasporti nazionale contribuisca all obbiettivo Kyoto 2010 con una riduzione totale di 7.3 MtonCO 2 così ripartita: MtCO 2 /anno mediante la sostituzione delle autovetture a benzina e gasolio con quelle a GPL e CH 4 ; MtCO 2 /anno mediante sistemi di ottimizzazione e collettivizzazione, rimodulazione delle imposte, sistemi informatico-telematici MtCO 2 /anno mediante lo sviluppo di infrastrutture nazionali (ad esempio, rettificazione dei tracciati delle strade, elettrificazione delle ferrovie, spostamento del traffico merci da strada verso quelli a ferrovia e di porto). I dati ANPA 1999 sulle emissioni di CO 2 sono molto significativi: in Sardegna il settore dei Trasporti è responsabile del 17% delle emissioni sul totale delle attività (corrispondente a 3,33 MtonCO 2 su 19,7 MtonCO 2 ). Se consideriamo i dati dell Italia, la questione è ancora più grave: le emissioni dovute ai trasporti rappresentano quasi un terzo (29%) del totale. Il punto di partenza delle azioni significative che la Sardegna deve intraprendere perché contribuisca anche nel settore dei trasporti al programma di riduzioni delle emissioni di gas serra stabilito dal Protocollo di Kyoto, è l analisi dettagliata dello stato attuale, sviluppata nel successivo paragrafo. Ma per quanto riguarda nuove soluzioni per lo sviluppo compatibile per motivi di completezza daremo una risposta provvisoria che ha solo lo scopo di aprire il discorso su una questione urgente: riteniamo necessario uno studio moderno del Piano Regionale dei Trasporti coordinato con un Piano energetico Regionale e compatibile con il protocollo di Kyoto. Per completezza si riporta di seguito la tabella 1 tratta dal Piano Nazionale per la Riduzione delle Emissioni di Gas Serra: in cui sono schematizzati gli interventi previsti per conseguire la riduzione delle emissioni dall uso di energia.

6 4 Tab. 1 - Misure previste per la riduzione delle emissioni dall uso di energia nei trasporti

7 5 VI.3 Stato attuale dei trasporti su strada I diagrammi rappresentati nelle figure 3 e 4 sottostanti, relativi agli usi finali di combustibili nei trasporti su strada per l Italia e per la Sardegna, mettono in evidenza, per quanto riguarda la distribuzione percentuale, che la Sardegna è allineata all Italia anche se con qualche piccola differenza; si noti per esempio che la penetrazione dell uso del GPL è del tutto simile, e che nella penisola il gas naturale per autotrazione nonostante la presenza della rete di distribuzione, ha finora avuto una scarsa diffusione dovuta al fatto che esistono delle caratteristiche fisiche che ne limitano l utilizzo, in Sardegna risulta del tutto assente in quanto ad oggi non esistono aree attrezzate per la distribuzione di metano. Nella tabella 2 si riportano i consumi finali di combustibili in ktep nel trasporto su strada in Italia ed in Sardegna nel 1998 relativi alle elaborazioni grafiche delle figure 3 e 4. Fig. 3 - Consumi finali di combustibili nel trasporto su strada in Italia nel 1998 (valori in %, elaborazione da fonte Enea) Fig. 4 - Consumi finali di combustibili nel trasporto su strada in Sardegna nel 1998 (valori in %, elaborazione da fonte Enea)

8 6 Tab. 2 - Consumi finali di combustibili in ktep nel trasporto su strada in Italia ed in Sardegna nel 1998 (fonte ENEA) VI.4 Analisi degli scenari ipotizzati dal piano nazionale di riduzione dei gas serra. a) Legislazione Vigente Il primo scenario a legislazione vigente, con riferimento all Italia, prevede per il settore Trasporti, considerando la crescita del PIL a livello nazionale del 2%, uno sviluppo del parco automobilistico come sintetizzato nella tabella 3: Tab. 3 - Numero di autovetture previste in Italia dal CIPE. I valori previsti dal Piano di azione nazionale sono in linea con i valori estrapolati dalle linee di tendenza ricavate elaborando i dati sul numero di automobili dal 1991 al 2000 (fonte: Enea Rapporto Energia Ambiente I dati 2001) e prevedendo il numero di automobili che circoleranno al Seguendo lo stesso metodo è stato calcolato lo sviluppo del numero di automobili che si prevede circolerà in Sardegna all anno Il diagramma della fig.5 ed i dati della tabella 4 illustrano bene lo scenario di sviluppo ipotizzabile.

9 7 Fig. 5 Scenario di crescita del numero di automobili circolanti in Sardegna (Elaborazione da Fonte Enea) Tab. 4 - Sviluppo del numero di autovetture previsti in Sardegna Il consumo di combustibili nel settore trasporti previsto dal Piano di azione nazionale è riassunto dai dati della tabella 5: Tab. 5 - Previsione del bisogno di energia per il trasporto previsti dal Piano di azione Nazionale.

10 8 I valori dei consumi finali che vengono previsti per la Sardegna sono in linea con le curve di tendenza che si prevedono nel complesso per l Italia; in particolare per la Sardegna i valori di sviluppo ipotizzati sono riportati nella tabella 6 e nelle Fig. 4 e 5. Tab. 6 - Consumi finali di energia nei trasporti (tep) per l Italia e la Sardegna Fig. 6 Consumi finali di energia nei trasporti in Italia (Elaborazione Fonte Enea)

11 9 Fig. 7 Consumi finali di energia nei trasporti in Sardegna (Elaborazione Fonte Enea)

12 10 b) Scenario di Riferimento Prendiamo ora in esame lo scenario lo Scenario di Riferimento del Piano di azione Nazionale; esso prevede per il settore trasporti vari provvedimenti che sono già parzialmente approvati o in via di decisione, di cui richiamiamo i tre interventi seguenti: - Passaggio a carburanti che abbiano un tenore di carbonio inferiore al tenore della benzina o del gasolio quali GPL o il Metano. - Ottimizzazione dei sistemi di trasporto collettivo e privato - Miglioramento delle strutture esistenti e creazione di nuove strutture. VI.5 Proposta di sviluppo del GPL per la riduzione delle emissioni nocive Nel capitolo relativo al sistema Gas (Cap. IV) si è sottolineato come siano già realizzate in varie parti della Sardegna le reti di distribuzione di GPL e siano previsti ulteriori sviluppi. Allo stato attuale in Sardegna la distribuzione del GPL è limitato a 26 stazioni che sono in grado di servire un limitato numero di utenti. La tabella 7 e la cartina geografica allegata indicano la rete dei distributori di G.P.L. in Sardegna. L ampliamento della rete di distribuzione del G.P.L. può consentire una capillare distribuzione in tutto il territorio regionale agli impianti di rifornimento di G.P.L. per autotrazione. Estendendosi così la rete di distribuzione possiamo prevedere una penetrazione al 50% del parco automobilistico alimentato a GPL entro il Inoltre si potrebbe supporre che entro il si siano create le strutture atte alla produzione di Idrogeno primario che porti alla conversione di almeno il 5% degli autoveicoli circolanti.adottando questi provvedimenti si arriverebbe ad una riduzione delle emissione di CO 2 nell atmosfera pari al 10% come evidenziato nel diagramma esposto nel capitolo XIII.

13 11 Tab. 7 - Elenco distributori GPL rilevati in Sardegna

14 12

15 13 VI.6 Le prospettive di sviluppo dei Veicoli a propano Il Piano di azione Nazionale per la riduzione delle emissioni dei gas responsabili dell effetto serra secondo gli impegni del Protocollo di Kyoto (L. n. 129/2002 CIPE 20/12/2002), poiché il settore dei trasporti è responsabile del 30% delle emissioni totali, prevede un intervento significativo nell autotrazione per la riduzione delle emissioni di CO 2 stimolando il ricorso al metano ed al propano nel breve termine ed all idrogeno nel medio e lungo termine. L Italia è stata a livello europeo il primo paese ad utilizzare il GPL nel campo dell autotrazione 1. Attualmente tutti gli autoveicoli circolanti alimentati a benzina possono essere trasformati a GPL con una modesta spesa tenendo poi conto che quest ultima può essere ammortizzata in breve tempo data la differenza di costo alla pompa tra la benzina e il GPL. Inoltre l uso del GPL riduce le emissioni inquinanti rispetto ai combustibili tradizionali. Attualmente l uso del GPL sugli automezzi pesanti viene relegato al trasporto di persone e solamente nel trasporto urbano di alcune città in quanto aree più sensibili al problema delle emissioni inquinanti. In ambito europeo assistiamo a vari esempi di utilizzo di GPL come alimentazione di automezzi pesanti. A Vienna (Austria) hanno avviato il processo di conversione degli autobus pubblici a motore diesel a GPL attraverso il sistema Dual Fuel già dal 1963 per arrivare poi ad un parco autobus a carburazione completamente alimentato a GPL già nel Si tratta di una flotta di 550 autobus. A Valladolid (Spagna) nel 1993 la giunta comunale ha avviato la trasformazione a GPL di 110 autobus. L esperienza di Valladolid dovrebbe portare alla sostituzione del parco autobus con quelli alimentati a GPL delle principali città della Spagna ( circa 5200 autobus). In Germania è previsto dall Ufficio Federale per l Ambiente la progressiva sostituzione del uso del gasolio con il GPL nei trasporti, in una prima fase per il trasporto delle persone per poi estenderlo anche al trasporto merci in tutti i land federali. In Francia esiste l obbligo progressivo dell utilizzo del GPL per tutti gli autoveicoli che operano in aree aeroportuali. In Italia sono previsti accordi per l acquisto di autobus alimentati a GPL in varie città quali Vicenza la cui azienda di trasporto pubblico locale ha visto l acquisto di 19 autobus alimentati a GPL; a Firenze è previsto l entrata in funzione di 34 autobus a GPL e metano; anche a Ravenna entreranno in funzione 30 autobus, mentre a Udine ne entreranno in funzione 26. Le motivazioni che spingono alla trasformazione del trasporto pesante da motore alimentato a gasolio al motore alimentato a GPL sono molteplici: La principale è l attuazione del Piano di Azione Nazionale per il controllo delle emissioni (CIPE 20/12/2002); altre motivazioni contribuiscono a questa conversione tecnologica. - Aumento della diffusione della distribuzione del GPL e la sempre più forte diffusione di aree protette dal punto di vista ecologico che impongono delle limitazioni alla circolazione di alcuni tipi di veicoli. I veicoli alimentati a GPL sono tra le soluzioni praticabili quella che offre delle buone prestazioni dal punto di vista di riduzione delle emissioni inquinanti per cui si tende ad incentivarne la penetrazione. - Altre motivazioni sono date dal fatto che il GPL viene prodotto a basso costo, in quanto è legato alla estrazione del petrolio, e del metano ed alla raffinazione del petrolio, inoltre ha un ridotto carico impositivo. Tutto ciò porta ad un costo alla pompa molto più basso rispetto ai combustibili tradizionali. - Altro fattore che giustifica la conversione all alimentazione a GPL dei veicoli è data dalla normativa fiscale vigente che prima o poi dovrà essere adeguata alla 1 fonte

16 14 normativa fiscale data dalla U.E. In particolare si dovranno adeguare le imposizioni sui carburanti che porteranno ad un aumento dei prezzi alla pompa del gasolio e della benzina, inoltre si prevede l introduzione di accise sul metano che finora era esente. Vediamo ora che soluzioni si prospettano per la trasformazione a GPL. Esistono due possibilità per l utilizzo del GPL nel trasporto pesante: - la prima prevede l utilizzo di propulsori alimentati a solo GPL, il cosiddetto monofuel; - la seconda prevede invece la sostituzione di una quota parte del gasolio normalmente usato nei propulsori diesel con una di GPL, detta Mixed fuel. Monofuel: Si tratta di utilizzare un motore alimentato a GPL i quali possono essere installati direttamente in fabbrica all atto dell acquisto del veicolo oppure si opera la sostituzione del motore diesel con un motore alimentato a GPL sul veicolo già in uso. Molte industrie producono già i motori sostitutivi a GPL per i loro veicoli e anche per altre case. Si hanno tre possibili casi: Primo caso: In Italia vari marchi europei e statunitensi offrono su richiesta in alternativa ad classico motore diesel motori alimentati a GPL senza che il prezzo subisca variazioni. Questo caso presenta vari vantaggi: - Vantaggi ecologici: o Libertà di circolazione in quanto la rete di distribuzione è in fase di ampliamento o Minor inquinamento assoluto stimato nel 65% in meno secondo i parametri tossicologici o Nessuna fumosità ed odori sgradevoli allo scarico o Riduzione della rumorosità - Vantaggi Economici o Costi di esercizio ridotti del 35% e per quanto riguarda i carburanti si stima Secondo caso: un calo di oltre il 45% dei costi o Minori costi di manutenzione Sostituzione del motore. L adozione di questa soluzione porta agli stessi risultati del caso precedente. Terzo caso: Modifica del motore Si tratta di modificare il motore diesel già installato sul veicolo in un motore a GPL. I risultati sono ottimi ma comportano operazioni complesse. E vantaggioso se il motore in questione deve subire una revisione molto approfondita. Inoltre si hanno difficoltà a reperire officine in grado di operare la trasformazione a regola d arte. Mixed Fuel: Si tratta di installare su un motore diesel per il quale non si deve operare alcuna modifica strutturale alcuni componenti che consentano di alimentare il motore con una miscela GPL-gasolio. Il GPL ha un potere antidetonante superiore a quella del gasolio per cui è possibile avere miscele composte da un massimo del 35 % di GPL.

17 ASSESSORATO DELL INDUSTRIA REGIONE SARDEGNA PIANO ENERGETICO REGIONALE 2002 Fig. 8 - Esempio di autoveicolo gia commercializzato predisposto per la alimentazione in mixed fuel (Fonte: Tuttotrasporti Novembre 2002) In ogni caso è comunque possibile proseguire la marcia a gasolio. Con questa soluzione si hanno i seguenti vantaggi: Vantaggi ecologici: o Minor inquinamento assoluto stimato nel 20% in meno secondo i parametri tossicologici o Riduzione della fumosità allo scarico di circa il 60% dell opacità o Riduzione della rumorosità stimata nel 15% in meno circa - Vantaggi economici: o Costi del carburante ridotti del 15% o Costi di trasformazione molto buoni e rapidamente ammortizzabili o Incentivi all acquisto di Vantaggi pratici: o Tempi di trasformazione stimato in 1 2 giorni o Aumento dell autonomia di circa 30 35% di autonomia in più o Possibilità di operare la trasformazione in occasione di manutenzioni consistenti. 15

18 16 Perché questa riconversione venga effettuata a regola d arte è necessario preparare i tecnici e le maestranze, e verso il pubblico è necessaria una informazione anche attraverso la Scuola Media e le scuole di Guida. VI.7. Ricerca applicata: Prototipi di veicoli alimentati a idrogeno Nella combustione dell idrogeno non vengono prodotte sostanze inquinanti né di gas a effetto serra, ma si ha solamente la liberazione di energia e acqua. L idrogeno in natura si trova sempre legato ad altri elementi, per cui per l utilizzo dell idrogeno come combustibile occorre separarlo mediante un processo che assorbe energia primaria. Questo è una delle cause che ha limitato finora l utilizzo di questo elemento come combustibile. Attualmente si produce idrogeno attraverso il processo di reforming degli idrocarburi leggeri oppure dal cracking di idrocarburi pesanti; dall elettrolisi dell acqua che però comporta l uso di energia elettrica. L idrogeno così prodotto può essere utilizzato in motori a combustione interna a ciclo Otto; alcune case automobilistiche stanno sperimentando appunto l uso di questo combustibile per risolvere i problemi che comporta l accumulo dell idrogeno in serbatoi adeguati e sicuri a pressioni di 200 bar, o sotto forma liquida intorno a 20 K o mediante idruri. Un altra tecnologia adatta allo sfruttamento dell idrogeno nella autotrazione è quella delle celle a combustibile per la produzione di energia elettrica da utilizzare in motori elettrici collegati agli assi delle ruote. Vi sono vari esempi di autobus sperimentali alimentati a idrogeno mediante celle a combustibile. La Fig.6 illustra l autobus sperimentale di Torino; le caratteristiche salienti sono illustrate nella tabella 8 seguente. Fig.9. - Schema dell autobus sperimentale a Torino con idrogeno e celle combustibile (Fonte: Thecla Ingegneria e servizi)

19 17 Tab. 8 - Caratteristiche principali dell autobus in sperimentazione a Torino Nozioni elementari di funzionamento della cella a combustibile Una cella a combustibile, il cui schema di funzionamento è riportato nella fig.5, è molto simile ad una batteria elettrica accumulatrice, poiché entrambe producono elettricità attraverso reazioni elettrochimiche. La fondamentale differenza è che la cella a combustibile produce costantemente elettricità fin quanto viene alimentata con il combustibile (Idrogeno), mentre la batteria accumulatrice deve essere ricaricata. La cella a combustibile converte direttamente l energia potenziale chimica della coppia combustibile-ossigeno in energia elettrica senza passare attraverso l energia termica. Il combustibile preferibilmente usato è l idrogeno. Se il combustibile è metano o propano, la cella a combustibile deve essere dotata di un sistema reformer che estrae l idrogeno dai combustibili fossili ricchi di idrogeno.

20 18 Fig Schema di funzionamento di una cella a combustibile (Fonte: Enea) Esistono vari tipi di cella a combustibile adatte all applicazioni su veicoli; esponiamo di seguito alcuni parametri fondamentali relativi alle soluzioni in fase avanzata di sperimentazione. Tab.9 - Caratteristiche principali di funzionamento delle celle a combustibile sperimentate sugli automezzi. A Torino, è già in circolazione in via sperimentale un autobus a idrogeno denominato Progetto Irisbus che utilizza il combustibile prodotto per via elettrolitica dall acqua. Ultimamente anche Bologna e Firenze hanno aderito al progetto Irisbus. Il combustibile idrogeno è la grande promessa energetica del futuro, ma sarà importante produrlo utilizzando le fonti di energia rinnovabili, in modo da realizzare un concreto cambio di rotta ed una effettiva riduzione delle emissioni nocive in atmosfera; per questo si rende necessario predisporre le opportune strutture che ne permettano la produzione. In Europa esistono già alcuni progetti per usare l'idrogeno: alcuni autobus della città di Berlino, così come quelli di Copenhagen e Lisbona, vanno a idrogeno; contemporaneamente in queste città funziona da tempo alcuni distributori di Idrogeno ad alta pressione, superiore a 200 bar, e molta esperienza è stata fatta nella soluzione dei problemi della sicurezza.

21 19 La Commissione europea ha erogato 18,5 milioni di euro per introdurre autobus urbani con pile a idrogeno 2. Su questo filone di ricerca applicata la Sardegna con le sue istituzioni preposte alla ricerca può ancora inserirsi per svolgere un ruolo significativo. 2 fonte

RELAZIONE DI SINTESI

RELAZIONE DI SINTESI Progetto Sergan INTERREG III A SARDEGNA / CORSICA / TOSCANA Progetto SERGAN Reti locali del gas RELAZIONE DI SINTESI Studio sulle reti locali del gas Domanda prevedibile di gas nei prossimi dieci anni

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

CNG E BIOMETANO UNA SINERGIA PER LA RETE DISTRIBUTIVA NAZIONALE

CNG E BIOMETANO UNA SINERGIA PER LA RETE DISTRIBUTIVA NAZIONALE CNG E BIOMETANO UNA SINERGIA PER LA RETE DISTRIBUTIVA NAZIONALE PAOLO VETTORI Presidente WWW.ASSOGASMETANO.IT Promuove il metano e biometano quali carburanti per i trasporti privati e pubblici Associa

Dettagli

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione

Dettagli

Energia. RSA Provincia di Milano. Energia

Energia. RSA Provincia di Milano. Energia RSA Provincia di Milano Energia Fig. 1: consumi elettrici per ciascun settore La produzione e il consumo di energia hanno impatto dal punto di vista ambientale, soprattutto per ciò che riguarda il consumo

Dettagli

Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2013

Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2013 Il parco veicolare di Bologna al 31.12.213 Ottobre 214 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura di: Marisa Corazza 1 Nel 213 parco

Dettagli

Nel periodo ottobre 2011-ottobre

Nel periodo ottobre 2011-ottobre I PREZZI DEI CARBURANTI Un anno difficile per i consumatori di Orietta Maizza e Giancarlo Fiorito Nel periodo ottobre 2011-ottobre 2012 i cittadini italiani hanno assistito a rincari rilevanti dei dei

Dettagli

Energia e trasporti: il ruolo del metano

Energia e trasporti: il ruolo del metano Metano e trasporti per il governo della mobilità Energia e trasporti: il ruolo del metano di Edgardo Curcio Presidente AIEE Parma, 16 marzo 2010 Centro Congressi Paganini Indice della presentazione 1.

Dettagli

Il presenta capitolo analizza alcuni dei dati provinciali relativi al tema energia. Gli indicatori proposti sono in sintesi:

Il presenta capitolo analizza alcuni dei dati provinciali relativi al tema energia. Gli indicatori proposti sono in sintesi: Energia Energia Premessa Il presenta capitolo analizza alcuni dei dati provinciali relativi al tema energia. Gli indicatori proposti sono in sintesi: Richiesta di energia primaria Consumi energetici per

Dettagli

Mobilità sostenibile e Trazione elettrica. Relatore Ing. Antonio Del Sole

Mobilità sostenibile e Trazione elettrica. Relatore Ing. Antonio Del Sole Mobilità sostenibile e Trazione elettrica Relatore Ing. Antonio Del Sole Mobilità: esigenza dell uomo Per sopravvivere gli esseri umani hanno dovuto, da sempre, essere disponibili alla mobilità Questo

Dettagli

Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2014

Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2014 Il parco veicolare di Bologna al 31.12.214 Settembre 215 Capo Area Programmazione Controlli e Statistica: Gianluigi Bovini Dirigente U.I. Ufficio Comunale di Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura

Dettagli

Le ricadute dell auto elettrica sulla domanda elettrica e sul sistema di generazione

Le ricadute dell auto elettrica sulla domanda elettrica e sul sistema di generazione Le ricadute dell auto elettrica sulla domanda elettrica e sul sistema di generazione Edgardo Curcio Presidente AIEE Roma, 26 ottobre 2010 Nell ambito di uno studio condotto per Assoelettrica lo scorso

Dettagli

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO VIII Incontro EXPERT PANEL EMISSIONI DA TRASPORTO STRADALE Roma, 5 novembre 2003 PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO Massimo Capobianco, Giorgio Zamboni

Dettagli

IMPIEGO DI GAS NATURALE LIQUEFATTO (GNL) NEL SETTORE DEI TRASPORTI

IMPIEGO DI GAS NATURALE LIQUEFATTO (GNL) NEL SETTORE DEI TRASPORTI IMPIEGO DI GAS NATURALE LIQUEFATTO (GNL) NEL SETTORE DEI TRASPORTI Il Gas naturale liquefatto (LNG) si ottiene sottoponendo il gas naturale, dopo opportuni trattamenti di depurazione e disidratazione,

Dettagli

Quadro dei consumi energetici

Quadro dei consumi energetici Quadro dei consumi energetici La situazione nazionale Il quadro dei consumi energetici nazionali degli ultimi anni delinea una sostanziale stazionarietà per quanto riguarda il settore industriale e una

Dettagli

Metodologia. 5 rapporto sull energia

Metodologia. 5 rapporto sull energia 2 Metodologia 5 rapporto sull energia 23 2.1 Usi finali e consumi finali Per l aggiornamento del bilancio energetico provinciale al 2005 si è adottata la stessa metodologia utilizzata per il Quarto Rapporto

Dettagli

Il potenziale di risparmio al 2012 col meccanismo dei certificati bianchi

Il potenziale di risparmio al 2012 col meccanismo dei certificati bianchi SCHEDA N. 6: SPENDERE DI PIÙ PER LE MISURE DI EFFICIENZA ENERGETICA FA BENE ALLA BOLLETTA E RENDE INUTILE LA REALIZZAZIONE DI CENTRALI NUCLEARI Il potenziale di risparmio al 2012 col meccanismo dei certificati

Dettagli

Meeting di Primavera IN PREPARAZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA GREEN ECONOMY 2014 Imprese e lavori per una GREEN ECONOMY

Meeting di Primavera IN PREPARAZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA GREEN ECONOMY 2014 Imprese e lavori per una GREEN ECONOMY Meeting di Primavera IN PREPARAZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA GREEN ECONOMY 2014 Imprese e lavori per una GREEN ECONOMY I carburanti alternativi nella Direttiva UE "combustibili alternativi", combustibili

Dettagli

PROSPETTIVE DELLE TECNOLOGIE ENERGETICHE MONDIALI 2050 (WETO-H2) MESSAGGI FONDAMENTALI

PROSPETTIVE DELLE TECNOLOGIE ENERGETICHE MONDIALI 2050 (WETO-H2) MESSAGGI FONDAMENTALI PROSPETTIVE DELLE TECNOLOGIE ENERGETICHE MONDIALI 2050 (WETO-H2) MESSAGGI FONDAMENTALI Lo studio WETO-H2 ha elaborato una proiezione di riferimento del sistema energetico mondiale e due scenari di variazione,

Dettagli

Informazioni Statistiche N 3/2012

Informazioni Statistiche N 3/2012 Città di Palermo Ufficio Statistica Veicoli circolanti e immatricolati a Palermo nel 2011 Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 3/2012 NOVEMBRE 2012 Sindaco: Assessore alla Statistica: Segretario

Dettagli

Informazioni Statistiche N 3/2009

Informazioni Statistiche N 3/2009 Città di Palermo Ufficio Statistica Veicoli circolanti e immatricolati a Palermo nel 2008 Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 3/2009 AGOSTO 2009 Sindaco: Assessore alle Società ed Enti controllati

Dettagli

35(0(662. C:\Documents and Settings\melotti.l\Desktop\SITO WEB PROVINCIA\pedrazzi\incentivi gas metano e GPL\protocollo d intesa.

35(0(662. C:\Documents and Settings\melotti.l\Desktop\SITO WEB PROVINCIA\pedrazzi\incentivi gas metano e GPL\protocollo d intesa. 35272&2//2',17(6$ 75$/$3529,1&,$',02'(1$(/($662&,$=,21,',&$7(*25,$3(5/$35202=,21( '(// 862'(,02725,$*3/(0(7$123(5$87275$=,21( La PROVINCIA DI MODENA, rappresentata da, autorizzato alla firma del presente

Dettagli

4. ENERGIA. Introduzione. Fonte e Metodo d Indagine

4. ENERGIA. Introduzione. Fonte e Metodo d Indagine 4. ENERGIA Introduzione Limitatamente al sistema energetico, il XX secolo è stato caratterizzato da una tendenza di fondo sostanzialmente costante, cioè la fortissima crescita dei consumi energetici, e

Dettagli

Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento

Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 447 Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo

Dettagli

OSSERVAZIONI il settore industriale

OSSERVAZIONI il settore industriale OSSERVAZIONI Lo stabilimento siderurgico di Taranto costituisce un enorme patrimonio nazionale, perché é in grado di competere ai massimi livelli internazionali, e un suo sottoutilizzo non comporta solo

Dettagli

Scenari e prospettive del settore auto Roma, 18 Dicembre 2014

Scenari e prospettive del settore auto Roma, 18 Dicembre 2014 Scenari e prospettive del settore auto Cristiana Petrucci Responsabile Centro Studi e Statistiche Unione Petrolifera L UNRAE in numeri Auto, Commerciali, Industriali, Bus, Caravan, Autocaravan, Assistenza,

Dettagli

L automazione nell era dei Big Data: scenari e prospettive 18 marzo 2016 - ore 10.30-13.00 MECSPE, Fiere di Parma Area Fabbrica Digitale

L automazione nell era dei Big Data: scenari e prospettive 18 marzo 2016 - ore 10.30-13.00 MECSPE, Fiere di Parma Area Fabbrica Digitale L automazione nell era dei Big Data: scenari e prospettive 18 marzo 2016 - ore 10.30-13.00 MECSPE, Fiere di Parma Area Fabbrica Digitale 1 Claudio Rolandi, Professore aggiunto Advanced Studies Dipartimento

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PROVINCIA DI MODENA E LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA PER LA PROMOZIONE DELL USO DEI MOTORI A GPL E METANO PER AUTOTRAZIONE

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PROVINCIA DI MODENA E LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA PER LA PROMOZIONE DELL USO DEI MOTORI A GPL E METANO PER AUTOTRAZIONE PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PROVINCIA DI MODENA E LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA PER LA PROMOZIONE DELL USO DEI MOTORI A GPL E METANO PER AUTOTRAZIONE 2006 / 2008 - La PROVINCIA DI MODENA, rappresentata da,

Dettagli

Videoconferenza tra le Istituzioni superiori di controllo dei Paesi membri del G8. Corte dei conti Italia. Sicurezza energetica

Videoconferenza tra le Istituzioni superiori di controllo dei Paesi membri del G8. Corte dei conti Italia. Sicurezza energetica Videoconferenza tra le Istituzioni superiori di controllo dei Paesi membri del G8 7 giugno 2006 Corte dei conti Italia Sicurezza energetica 1. L Italia e la sicurezza energetica Il tema della sicurezza

Dettagli

GPL, Metano e Biometano: il futuro nell'automobile italiana

GPL, Metano e Biometano: il futuro nell'automobile italiana Rimini, 8 novembre 2013 GPL, Metano e Biometano: il futuro nell'automobile italiana Intervento di Rita Caroselli, Direttore Assogasliquidi/Federchimica Produzione del GPL da raffinazione e da gas naturale

Dettagli

COMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli, 26.04.

COMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli, 26.04. Società controllata dal Cons.Svil.Ind.le VALLE del BIFERNO Zona Ind.le, snc 86039 TERMOLI (CB) Tel. +39 0875 755040 Fax +39 0875 755974 http://www.netenergyservice.it - info@netenergyservice.it COMUNICAZIONE

Dettagli

IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE per il Comune di Ruffano. Ing. Matteo Morelli Presentazione della bozza PAES Ruffano, 26/02/2013

IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE per il Comune di Ruffano. Ing. Matteo Morelli Presentazione della bozza PAES Ruffano, 26/02/2013 IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE per il Comune di Ruffano Ing. Matteo Morelli Presentazione della bozza PAES Ruffano, 26/02/2013 IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE ANALISI DEL TERRITORIO

Dettagli

IL METANO NELLE POLITICHE DI SOSTENIBILITA

IL METANO NELLE POLITICHE DI SOSTENIBILITA FEDERAZIONE NAZIONALE DISTRIBUTORI E TRASPORTATORI DI METANO Via Alberelli, 1 40132 BOLOGNA Tel. 051/400357 Fax 051/401317 Email: info@federmetano.it Web: www.federmetano.it IL METANO NELLE POLITICHE DI

Dettagli

Innovazione nelle tecnologie dei sistemi fotovoltaici

Innovazione nelle tecnologie dei sistemi fotovoltaici Innovazione nelle tecnologie dei sistemi fotovoltaici Prof. Paolo Redi Verso 6GWp I risultati del conto energia a fine 2010 hanno meravigliato molti. Non è detto che la potenza complessiva superi i 6GWp

Dettagli

AI AWARD 2015: L automazione nell era dei Big Data: scenari e prospettive

AI AWARD 2015: L automazione nell era dei Big Data: scenari e prospettive AI AWARD 2015: L automazione nell era dei Big Data: scenari e prospettive 1 Automazione Oggi secondo me Milano, sede di Tecniche Nuove, via Eritrea 21 Palazzo della Cultura 15 dicembre 2015 Claudio Rolandi,

Dettagli

DIREZIONE GENERALE COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI. Programma di sviluppo del Biometano in Lombardia nella IX Legislatura.

DIREZIONE GENERALE COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI. Programma di sviluppo del Biometano in Lombardia nella IX Legislatura. Programma di sviluppo del Biometano in Lombardia nella IX Legislatura. All inizio dell VIII Legislatura (anni 2005-2010) Regione Lombardia decide di dare ulteriore e forte impulso a politiche di contenimento

Dettagli

Investire nel settore automotive significa accelerare la crescita. moltiplicatore

Investire nel settore automotive significa accelerare la crescita. moltiplicatore Investire nel settore automotive significa accelerare la crescita moltiplicatore Ogni 1 di valore aggiunto creato dalle imprese automotive della fase industriale genera 2,2 addizionali di valore aggiunto

Dettagli

Liguria Proposte per un modello di sviluppo Nearly Zero Emissions

Liguria Proposte per un modello di sviluppo Nearly Zero Emissions Liguria Proposte per un modello di sviluppo Nearly Zero Emissions Indice EXECUTIVE SUMMARY... 4 1. IL CONTESTO... 7 1.1 QUADRO INTERNAZIONALE DI RIFERIMENTO... 7 1.2 CONSIDERAZIONI SULLA TRANSIZIONE VERSO

Dettagli

fiscalità imposte erariali sull energia elettrica (accise), dell IVA e degli oneri generali del sistema elettrico*,

fiscalità imposte erariali sull energia elettrica (accise), dell IVA e degli oneri generali del sistema elettrico*, Il peso della fiscalità nelle bollette elettriche e l agevolazione dei SEU (sistemi efficienti di utenza dotati di fotovoltaico o in assetto cogenerativo ad alto rendimento) Facendo riferimento alla bolletta

Dettagli

Informazioni Statistiche N 3/2010

Informazioni Statistiche N 3/2010 Città di Palermo Ufficio Statistica Veicoli circolanti e immatricolati a Palermo nel 2009 Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 3/2010 NOVEMBRE 2010 Sindaco: Assessore ai Tributi e alla Statistica:

Dettagli

Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica.

Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica. 1 Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica. A2A Calore & Servizi, società del gruppo A2A attiva nella gestione del teleriscaldamento nelle città di Milano, Brescia

Dettagli

Il trasporto pubblico locale

Il trasporto pubblico locale Un volano per l innovazione? Il trasporto pubblico locale Emanuele Galossi (IRES-CGIL) Presentazione n. 13/2011 Roma, 13 giugno 2011 TPL: alcuni dati di sintesi Operatori 1.260 Passeggeri trasportati 15

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO

ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO 1 Rapporto 2007 sulla occupazione nelle imprese ricettive, di viaggi e di ristorazione della Provincia

Dettagli

SCOOTER A BASSO IMPATTO AMBIENTALE

SCOOTER A BASSO IMPATTO AMBIENTALE SCOOTER A BASSO IMPATTO AMBIENTALE Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori Premessa La produzione attuale di scooter superiori a 50cc e omologati EURO 3 è pressoché totalmente a 4 tempi. Attraverso

Dettagli

Università degli Studi di Perugia

Università degli Studi di Perugia Università degli Studi di Perugia AGGIORNAMENTO DEL PIANO ENERGETICO E AMBIENTALE DEL COMUNE DI PERUGIA Allegato A ANALISI DEL PARCO VEICOLI CIRCOLANTI Committente Comune di Perugia Luogo e Data Perugia,

Dettagli

Gli obiettivi del Piano energetico regionale. Intervento dell Ing. Sebastiano Cacciaguerra Direttore del Servizio Energia

Gli obiettivi del Piano energetico regionale. Intervento dell Ing. Sebastiano Cacciaguerra Direttore del Servizio Energia Gli obiettivi del Piano energetico regionale Intervento dell Ing. Sebastiano Cacciaguerra Direttore del Servizio Energia 1 Il progetto del PER Il Servizio Energia è attualmente impegnato, attraverso un

Dettagli

Lo scenario energetico in Italia

Lo scenario energetico in Italia Lo scenario energetico in Italia Il Bilancio Energetico Nazionale Il Ministero dello Sviluppo Economico pubblica annualmente il Bilancio Energetico Nazionale (BEN) del nostro Paese. Questo ci dà l opportunità

Dettagli

Mediamente per realizzare 1 kw di impianto fotovoltaico occorrono almeno 7 m2.

Mediamente per realizzare 1 kw di impianto fotovoltaico occorrono almeno 7 m2. Cos'è un impianto fotovoltaico? Un impianto fotovoltaico è un impianto che consente la produzione di energia elettrica attraverso l energia solare, sfruttando le proprietà di materiali sensibili alla luce

Dettagli

Efficienza energetica, online il Piano d'azione 2014 (PAEE). IL TESTO

Efficienza energetica, online il Piano d'azione 2014 (PAEE). IL TESTO casaeclima.com http://www.casaeclima.com/ar_18985 ITALIA-Ultime-notizie-paee-efficienza-energetica-Efficienza-energetica-online-il-Pianodazione-2014-PAEE.-IL-TESTO-.html Efficienza energetica, online il

Dettagli

Dall analisi dei consumi energetici, censiti al 2006, nel territorio comunale risulta l impiego di : 43.080 MW/anno

Dall analisi dei consumi energetici, censiti al 2006, nel territorio comunale risulta l impiego di : 43.080 MW/anno EMISSIONI DA RIDURRE Dall analisi dei consumi energetici, censiti al 2006, nel territorio comunale risulta l impiego di : 43.080 MW/anno Questo dato ci ha consentito l individuazione delle emissioni totali

Dettagli

AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA

AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA DCO 2/08 AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA (Articolo 2, comma 3, dei decreti ministeriali 20 luglio 2004) Documento per

Dettagli

EUROPA Il mercato delle autovetture. Aprile 2012. AREA Studi e statistiche

EUROPA Il mercato delle autovetture. Aprile 2012. AREA Studi e statistiche EUROPA Il mercato delle autovetture Aprile 2012 Nell Europa27+EFTA 1 sono state registrate complessivamente 1,06 milioni di vetture nel mese di aprile 2012, con una flessione del 6,5 % rispetto allo stesso

Dettagli

PERCHE SCEGLIERE IL SOLARE TERMICO PER GLI ALBERGHI

PERCHE SCEGLIERE IL SOLARE TERMICO PER GLI ALBERGHI PERCHE SCEGLIERE IL SOLARE TERMICO PER GLI ALBERGHI Produrre acqua calda sanitaria con il sole EmpowEr your future. Indice degli argomenti I costi energetici Cos è un impianto solare termico Perchè scegliere

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

Dirigenze e staff tecnico della Puros hanno una quarantennale esperienza nei combustibili tradizionali (nafta, gasolio, gas). Puros nasce nel 2003

Dirigenze e staff tecnico della Puros hanno una quarantennale esperienza nei combustibili tradizionali (nafta, gasolio, gas). Puros nasce nel 2003 Dirigenze e staff tecnico della Puros hanno una quarantennale esperienza nei combustibili tradizionali (nafta, gasolio, gas). Puros nasce nel 2003 con la volontà di realizzare stufe a biomasse per ridurre

Dettagli

20 Marzo, 2014 / Gianluca Donato, Marketing Specialist. Interventi della PA e sinergie con gli investimenti privati per la mobilità elettrica

20 Marzo, 2014 / Gianluca Donato, Marketing Specialist. Interventi della PA e sinergie con gli investimenti privati per la mobilità elettrica 20 Marzo, 2014 / Gianluca Donato, Marketing Specialist Interventi della PA e sinergie con gli investimenti privati per la mobilità elettrica Incidenza sull efficienza energetica Secondo una recente analisi

Dettagli

COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it

COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it unione nazionale r a p p r e s e n t a n t i autoveicoli esteri Analisi UNRAE delle immatricolazioni 2008 AUMENTA DI OLTRE 3 PUNTI LA QUOTA DI CITY CAR

Dettagli

BIO-METHANE REGIONS. Il Bio-Metano: combustibile del futuro, opportunità per la REGIONE ABRUZZO. With the support of

BIO-METHANE REGIONS. Il Bio-Metano: combustibile del futuro, opportunità per la REGIONE ABRUZZO. With the support of IT BIO-METHANE REGIONS Il Bio-Metano: combustibile del futuro, opportunità per la REGIONE ABRUZZO With the support of BIO-METHANE REGIONS Il Bio-Metano: combustibile del futuro, opportunità per la nostra

Dettagli

Richiamiamo di seguito le principali ipotesi assunte, rimandando alla Tab. 4-6 il dettaglio dei valori numerici.

Richiamiamo di seguito le principali ipotesi assunte, rimandando alla Tab. 4-6 il dettaglio dei valori numerici. 5773/2207; DGR-8745/2008) riguardanti le prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti, sia nuovi (autorizzati successivamente al 1 gennaio 2010) che quelli oggetto di ristrutturazioni significative.

Dettagli

Comune di Cavezzo Provincia di Modena

Comune di Cavezzo Provincia di Modena OGGETTO Provvedimenti per il contenimento dell'inquinamento dell'aria - Convenzione con la per incentivare la conversione di autoveicoli all'impiego di combustibili meno inquinanti-approvazione LA GIUNTA

Dettagli

VEICOLI ELETTRICI. Situazione del mercato. 20 Marzo 2012. ENERGIA SPA Via Padova, 6 31046 Oderzo (TV) Italy. Tel. +39 0422.507040 Fax +39 0422.

VEICOLI ELETTRICI. Situazione del mercato. 20 Marzo 2012. ENERGIA SPA Via Padova, 6 31046 Oderzo (TV) Italy. Tel. +39 0422.507040 Fax +39 0422. VEICOLI ELETTRICI Situazione del mercato 20 Marzo 2012 ENERGIA SPA Via Padova, 6 31046 Oderzo (TV) Italy C.F. e P.Iva 04410730263 www.energiaspa.eu Tel. +39 0422.507040 Fax +39 0422.507028 info@energiaspa.eu

Dettagli

Strategia Energetica Nazionale: per un energia più competitiva e sostenibile

Strategia Energetica Nazionale: per un energia più competitiva e sostenibile Strategia Energetica Nazionale: per un energia più competitiva e sostenibile Elementi chiave del documento di Strategia Energetica Nazionale Marzo 2013 Agenda Sintesi obiettivi, priorità e risultati attesi

Dettagli

1.2 Emissioni climalteranti

1.2 Emissioni climalteranti 1.2 Emissioni climalteranti In tema di cambiamenti climatici il PRAA stabiliva l impegno a ridurre, nel periodo 2008-2012, le emissioni di gas serra del 6,5% rispetto ai valori del 1990, facendo proprio

Dettagli

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE 75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE

Dettagli

L impegno di Enel per la mobilità elettrica Convegno Green City Energy

L impegno di Enel per la mobilità elettrica Convegno Green City Energy L impegno di Enel per la mobilità elettrica Convegno Green City Energy Pisa, 26 Maggio 2011 Veicoli elettrici Vantaggi e benefici Il risparmio energetico medio conseguibile dai veicoli elettrici rispetto

Dettagli

Certificazione Energetica

Certificazione Energetica CADIF srl Via Monte Cervino, 2 37057 San Giovanni Lupatoto VERONA (Italia) Certificazione Energetica Emissioni termiche equivalenti Energia primaria Certificazioni Dati tecnici prodotti Data ultima stampa

Dettagli

QUADRO DI PROGRAMMAZIONE PER UNA POLITICA ENERGETICA REGIONALE

QUADRO DI PROGRAMMAZIONE PER UNA POLITICA ENERGETICA REGIONALE QUADRO DI PROGRAMMAZIONE PER UNA POLITICA ENERGETICA REGIONALE ANNO 2007 1 CONSUMI FINALI PER SETTORE DI UTILIZZO trasporti 29,2% CONSUMI FINALI PER SETTORE agricoltura e pesca 2,1% industria 34,6% civile

Dettagli

Estratto dal settimanale Terra e Vita n. 16/2004, pagg. 51-52

Estratto dal settimanale Terra e Vita n. 16/2004, pagg. 51-52 Estratto dal settimanale Terra e Vita n. 16/2004, pagg. 51-52 Ve.Pro.L.G. Esempio d applicazione del software, nell assistenza tecnica per ottimizzare l impiego di acqua e di energia negli impianti di

Dettagli

L esperienza di ENEA nel campo dei carburanti alternativi

L esperienza di ENEA nel campo dei carburanti alternativi L esperienza di ENEA nel campo dei carburanti alternativi Ing. Nicola Contrisciani nicola.contrisciani@bologna.enea.it ENEA Dipartimento TER Laboratorio Energia ERG Bologna, 14 dicembre 2007 1 Miscele

Dettagli

COMBUSTIBILI ALTERNATIVI

COMBUSTIBILI ALTERNATIVI Attuazione del Piano di Efficienza Energetica del Porto di Venezia Linea d azione 3, Task 3.1.d Workshop 2 - Tecnologie per l efficienza energetica COMBUSTIBILI ALTERNATIVI Martedì 16 Dicembre 2014 Agenda

Dettagli

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna STUDIO DELL APPLICAZIONE DI UN SISTEMA ALIMENTATO AD IDROGENO PER UN SOLLEVATORE AUTOPROPULSO

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna STUDIO DELL APPLICAZIONE DI UN SISTEMA ALIMENTATO AD IDROGENO PER UN SOLLEVATORE AUTOPROPULSO Alma Mater Studiorum - Università di Bologna SECONDA FACOLTA DI INGEGNERIA CON SEDE A CESENA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA STUDIO DELL APPLICAZIONE DI UN SISTEMA ALIMENTATO AD IDROGENO PER UN

Dettagli

GENERAZIONE DISTRIBUITA COGENERAZIONE NEL SETTORE INDUSTRIALE

GENERAZIONE DISTRIBUITA COGENERAZIONE NEL SETTORE INDUSTRIALE GENERAZIONE DISTRIBUITA COGENERAZIONE NEL SETTORE INDUSTRIALE LA COGENERAZIONE FINO A 10 MW Microturbine Piccoli cogeneratori (< 100 kw) Applicazioni nel settore civile e terziario Motori endotermici 1500

Dettagli

PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE NOTA A CURA DELLA DIVISIONE SALUTE, ORGANIZZAZIONE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO ECONOMICO (OCSE), A SEGUITO DI RICHIESTA

Dettagli

Al via il bonus per l acquisto di auto verdi

Al via il bonus per l acquisto di auto verdi Periodico informativo n. 29/2013 Al via il bonus per l acquisto di auto verdi Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza che a partire dal prossimo

Dettagli

Commissione Finanze della Camera dei deputati. Audizione Assogasliquidi/Federchimica

Commissione Finanze della Camera dei deputati. Audizione Assogasliquidi/Federchimica Commissione Finanze della Camera dei deputati Riforma della disciplina delle tasse automobilistiche e altre disposizioni concernenti l'imposizione tributaria sui veicoli (AC 2397) Audizione Assogasliquidi/Federchimica

Dettagli

Auto, moto, scooter, biciclette, urban mobility elettrici e ibridi, la mobilità è ad una svolta!! Ma cosa sono e come funzionano?

Auto, moto, scooter, biciclette, urban mobility elettrici e ibridi, la mobilità è ad una svolta!! Ma cosa sono e come funzionano? Auto, moto, scooter, biciclette, urban mobility elettrici e ibridi, la mobilità è ad una svolta!! Ma cosa sono e come funzionano? Vediamo di conoscerli un po meglio!! Come è costituito un mezzo elettrico

Dettagli

Provincia di Rimini CONTO ENERGIA Quali prospettive per la riviera solare

Provincia di Rimini CONTO ENERGIA Quali prospettive per la riviera solare Provincia di Rimini CONTO ENERGIA Quali prospettive per la riviera solare Nuove opportunità per l utilizzo razionale dell energia attraverso le ESCO Rimini 22 settembre 2005 ING. RICCARDO TENTI A&B-Ambientebenessere

Dettagli

STABILIMENTO DI TARANTO. Febbraio 2007. Allegato D10

STABILIMENTO DI TARANTO. Febbraio 2007. Allegato D10 STABILIMENTO DI TARANTO Febbraio 2007 Analisi energetica dello Stabilimento Siderurgico ILVA di Taranto Lo stabilimento siderurgico di Taranto consuma, nel suo assetto attuale, c.a. 181.000 Tj/anno in

Dettagli

Pneumatici fuori uso i Normativa, contributo e tutto ciò che c è da sapere

Pneumatici fuori uso i Normativa, contributo e tutto ciò che c è da sapere Pneumatici fuori uso i Normativa, contributo e tutto ciò che c è da sapere e Introduzione A partire da aprile 2011 è attivo un nuovo sistema di recupero e smaltimento degli pneumatici fuori uso, che prevede

Dettagli

Il Bilancio di esercizio

Il Bilancio di esercizio Il Bilancio di esercizio Il bilancio d esercizio è il fondamentale documento contabile che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell impresa al termine di un periodo amministrativo e il

Dettagli

Emissioni di CO 2. 6 rapporto sull energia

Emissioni di CO 2. 6 rapporto sull energia 6 Emissioni di CO 2 6 rapporto sull energia 99 6. Emissioni di CO 2 Sulla base degli usi finali di energia è possibile calcolare il bilancio delle emissioni di CO 21 e monitorarne l andamento dal 1990,

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

ENERGIA RINNOVABILE: UTOPIA O REALTA?

ENERGIA RINNOVABILE: UTOPIA O REALTA? ENERGIA RINNOVABILE: UTOPIA O REALTA? Il vertice sul clima a Bruxelles in data 8 marzo 2007 ha impegnato i capi di Stato e di governo dei Ventisette dell Unione Europea. Gli obiettivi del vertice sono

Dettagli

Decentramento e federalismo

Decentramento e federalismo Decentramento e federalismo Teoria economico-finanziaria dell ottimo livello di governo. Principi: ECONOMIA PUBBLICA (6) Le giustificazioni del decentramento e del federalismo sussidiarietà; responsabilità;

Dettagli

N. 2 / 14 MESSAGGIO MUNICIPALE CONCERNENTE UN CREDITO DI FR. 146'000. PER LE INFRASTRUTTURE DELL ILLUMINAZIONE PUBBLICA

N. 2 / 14 MESSAGGIO MUNICIPALE CONCERNENTE UN CREDITO DI FR. 146'000. PER LE INFRASTRUTTURE DELL ILLUMINAZIONE PUBBLICA N. 2 / 14 MESSAGGIO MUNICIPALE CONCERNENTE UN CREDITO DI FR. 146'000. PER LE INFRASTRUTTURE DELL ILLUMINAZIONE PUBBLICA Tenero, 10 febbraio 2014 Preavviso: gestione Lodevole Consiglio comunale, Signore

Dettagli

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca 30 settembre 2007 Agenda La situazione della produzione di energia rinnovabile in Italia

Dettagli

regolatorie- proposte

regolatorie- proposte SICUREZZA: Novità legislative e regolatorie- proposte La sicurezza degli impianti gas esistenti: un requisito fondamentale ed una grande opportunità Mauro Farronato ASSOTERMICA L Associazione Nazionale

Dettagli

Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2012. Ottobre 2013

Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2012. Ottobre 2013 Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2012 Ottobre 2013 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura di Marisa Corazza Nel 2012 parco

Dettagli

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato Relazione tecnica Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato 1. Premessa e contesto normativo Il provvedimento

Dettagli

Impianti per il trasferimento di energia

Impianti per il trasferimento di energia Capitolo 2 Impianti per il trasferimento di energia 2.1 2.1 Introduzione In molte zone di un velivolo è necessario disporre di energia, in modo controllato; questo è necessario per molte attività, ad esempio

Dettagli

IDROGENO IN PRATICA. del gruppo degli allievi del Volta. Laboratorio di chimica I.T. I. Volta

IDROGENO IN PRATICA. del gruppo degli allievi del Volta. Laboratorio di chimica I.T. I. Volta IDROGENO IN PRATICA Pratiche di laboratorio su iniziative del gruppo degli allievi del Volta Laboratorio di chimica I.T. I. Volta da: L Isola Misteriosa Giulio Verne 1874 Senza il carbone non ci sarebbero

Dettagli

Metti la benzina nel carrello

Metti la benzina nel carrello Metti la benzina nel carrello A cura di: Eleonora Nefertiti Esentato Stefano Mottarelli Serena Pannone Alessandro Pastorino Workshop SAFE Safe Roma 16 Roma Maggio 28 maggio 2011, g 2010 Camera Palazzo

Dettagli

CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità

CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità LA GESTIONE SOSTENIBILE DELL ENERGIA ENERGIA Prof.Luigi Bruzzi Università di Bologna

Dettagli

INCENTIVI GPL E METANO: IL VADEMECUM 2008

INCENTIVI GPL E METANO: IL VADEMECUM 2008 Le nuove disposizione del Dl Milleproroghe Comunicato stampa 16 gennaio 2008 INCENTIVI GPL E METANO: IL VADEMECUM 2008 Contributi per la trasformazione estesi a tutti gli autoveicoli Delusi gli operatori,

Dettagli

4 Forum Car-Sharing. Martedì 7 aprile 2009 Auditorium Ara Pacis Roma. Ing. Antonio Venditti

4 Forum Car-Sharing. Martedì 7 aprile 2009 Auditorium Ara Pacis Roma. Ing. Antonio Venditti 4 Forum Car-Sharing Il ruolo del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nello sviluppo dei servizi di Car Sharing sul territorio nazionale Martedì 7 aprile 2009 Auditorium Ara

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Deliberazione 29 luglio 2010 - ARG/elt 117/10 Criteri per la determinazione dei crediti spettanti ai sensi dell articolo 2 del decreto-legge 20 maggio 2010, n. 72, ai gestori degli impianti o parti di

Dettagli

LA SICUREZZA STRADALE SULLE 2 RUOTE UN ANALISI STATISTICA PER AZIONI CONCRETE ABSTRACT ANIA. Fondazione per la Sicurezza Stradale

LA SICUREZZA STRADALE SULLE 2 RUOTE UN ANALISI STATISTICA PER AZIONI CONCRETE ABSTRACT ANIA. Fondazione per la Sicurezza Stradale LA SICUREZZA STRADALE SULLE 2 RUOTE UN ANALISI STATISTICA PER AZIONI CONCRETE ABSTRACT ANIA Fondazione per la Sicurezza Stradale LA SICUREZZA STRADALE SULLE 2 RUOTE UN ANALISI STATISTICA PER AZIONI CONCRETE

Dettagli

Nuove centrali ed emissioni di CO2 in Lombardia

Nuove centrali ed emissioni di CO2 in Lombardia Nuove centrali ed emissioni di CO2 in Lombardia Milano, 30-12-05 Per approfondimenti: Davide Zanoni, zanoni@avanzi.org Tel. 02-36518110 Cell 333 4963144 Matteo Bartolomeo, bartolomeo@avanzi.org Tel. 02-36518110

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico BIOEDILIZIA PER CONSUMARE MENO ENERGIA Dopo le misure per l efficienza energetica contenute in finanziaria arriva un decreto legislativo che spinge l industria italiana

Dettagli