Il contributo del FSE per lo sviluppo dei Servizi per la prima infanzia nella Regione Friuli Venezia Giulia: la formazione degli operatori
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- Raffaella Serra
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1 Investire nei bambini in Italia: strumenti dell'ue e opportunità di finanziamento Il contributo del FSE per lo sviluppo dei Servizi per la prima infanzia nella Regione Friuli Venezia Giulia: la formazione degli operatori Luigina Leonarduzzi, Responsabile Unità Organizzativa Inclusione e professioni area sociale presso AdG POR FSE Regione Friuli Venezia Giulia infanzia in Regione Friuli Venezia Giulia La REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA dispone di un Sistema educativo integrato dei servizi per la prima infanzia disciplinato con la Legge regionale 18 agosto 2005 n. 20 1
2 e con il: «Regolamento recante requisiti e modalità per la realizzazione, l organizzazione, il funzionamento e la vigilanza, nonché modalità per l avvio e l accreditamento, dei nidi d infanzia, dei servizi integrativi e dei servizi sperimentali e ricreativi, e linee guida per l adozione della Carta dei servizi, ai sensi dell articolo 13, comma 2, lettere a), c) e d) della legge regionale 18 agosto 2005, n. 20 (Sistema educativo integrato dei servizi per la prima infanzia)» (Decreto del Presidente della Regione 4 ottobre 2011 n.230 (modificato con D.Pres. n. 152 del ) SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA in FVG : Sono i servizi rivolti a bambini da tre mesi a tre anni di età, che hanno caratteristiche strutturali ed organizzative diversificate in quattro tipologie: nidi d infanzia (art. 3) servizi integrativi (art. 4 e art. 4 bis) servizi sperimentali (art. 5, commi 1, 2 e 3) servizi ricreativi (art. 5, comma 5) 2
3 NIDI D INFANZIA Il nido d infanzia è un servizio educativo e sociale di interesse pubblico che offre opportunità di formazione, socializzazione e cura; sostiene le capacità educative dei genitori e favorisce la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro;comporta l assistenza continuativa da parte di personale educativo in possesso di adeguato titolo di studio, secondo un orario di permanenza del bambino nella struttura, previamente concordato con la famiglia, non superiore a dieci ore al giorno; garantisce il servizio mensa e il riposo in spazi attrezzati idonei rientrano in questa tipologia i nidi d'infanzia a tempo pieno o parziale, i micronidi con ricettività ridotta, i nidi integrati alle scuole dell'infanzia e i nidi aziendali. SERVIZI INTEGRATIVI sono servizi con finalità educative, aggregative e sociali che ampliano l offerta formativa dei nidi d infanzia garantendo risposte differenziate e flessibili attraverso soluzioni diversificate sotto il profilo strutturale e organizzativo in risposta alle esigenze delle famiglie e dei bambini, anche accompagnati da genitori o altri adulti in spazi adeguatamente organizzati. 3
4 Sono servizi integrativi: i centri per bambini e genitori promuovono opportunità di scambi sociali ed esperienze significative in un ottica di corresponsabilità tra adulti-genitori ed educatori (bambini tra i 3 ed i 36 mesi) gli spazi gioco (bambini tra i 18 ed i 36 mesi) con frequenza flessibile per un massimo di 5 ore giornaliere anche su giornate non continuative i servizi educativi domiciliari realizzati presso il domicilio degli educatori o presso locali nella disponibilità dell educatore o messi a disposizione di altro soggetto (massimo 5 bambini contemporaneamente presenti e di età tra i 3 ed i 36 mesi, compresi eventualmente quelli dell ambito familiare dell educatore, se presenti durante l apertura del servizio) 4
5 tra i servizi integrativi rientra anche: il servizio di baby-sitter locale (art. 4 bis) promosso e organizzato dai Comuni singoli o nelle forme associative previste dalla vigente legislazione (pubblicizzazione di un elenco di persone disponibili allo svolgimento del servizio presso il domicilio della famiglia) SERVIZI SPERIMENTALI Servizi istituiti al fine di rispondere a specifiche esigenze, presenti sul territorio ed aventi caratteristiche strutturali e organizzative diverse dai nidi d infanzia e dai servizi integrativi. Durata massima della sperimentazione non superiore a 3 anni. Bambini tra i 12 ed i 36 mesi. 5
6 SERVIZI RICREATIVI Servizi che offrono ai bambini opportunità educative e formative attraverso la realizzazione di laboratori e atelier, nonché occasioni estemporanee di gioco e socializzazione, in luoghi appositamente strutturati che garantiscano sicurezza e igiene (es. babyparking nei centri commerciali). Accoglimento di bambini tra i 18 ed i 36 mesi, per un tempo massimo di 3 ore giornaliere Alcuni dati sui servizi presenti in FVG (RILEVAZIONE C.R.D.A. AL ) STRUTTURE PRESENTI SUDDIVISE PER TIPOLOGIA DI SERVIZIO Provincia Nidi d infanzia Servizi integrativi Servizi sperimenta li Totale GORIZIA 18 (5 privati) 12 (4 domiciliari) 1 31 PORDENONE 50 (38 privati) 13 (4 domiciliari) // 63 TRIESTE 41 (18 privati) 8 (1 domiciliari) 4 53 UDINE 68 (48 privati) 31 (15 domiciliari) Totale (24 domiciliari)
7 CAPACITA RICETTIVA STRUTTURE Provincia GORIZIA PORDENONE TRIESTE UDINE Totale Nidi d'infanzia Servizi integrativi Servizi sperimentali Totale // NUMERO BAMBINI ISCRITTI PER TIPOLOGIA DI SERVIZIO Provincia Nidi d infanzia Servizi integrativi Servizi sperimentali Totale GORIZIA PORDENONE // 1716 TRIESTE UDINE Totale
8 SEZIONI PRIMAVERA Provincia GORIZIA PORDENONE TRIESTE UDINE Totale Numero strutture Capacità ricettiva Bambini iscritti // // // IL CONTESTO REGIONALE Popolazione della Regione Friuli Venezia Giulia abitanti Bambini tra 0 e 2 anni residenti in Friuli Venezia Giulia al (dato DEMO.ISTAT) sono : Totale capacità ricettiva al (servizi prima infanzia + sezioni primavera): Percentuale copertura: 24,70%. 8
9 Titoli di studio previsti prima della LR 20/05 per gli operatori dei nidi d infanzia (educatore prima infanzia) diploma di abilitazione all'insegnamento nelle scuole di grado preparatorio; diploma di maturita' magistrale; diploma di qualifica di assistente per l'infanzia ovvero di operatore dei servizi sociali, conseguito dopo un corso triennale e rilasciato da un Istituto professionale di Stato diploma di maturita' per assistente di comunita' infantile ovvero di tecnico dei servizi sociali, conseguito dopo un corso quinquennale e rilasciato da un Istituto professionale di Stato; diploma di maturita' tecnico-femminile per dirigenti di comunita diplomi di scuola media superiore di area pedagogicosociale, i diplomi di laurea a indirizzo pedagogico o psicologico, ovvero i titoli equipollenti riconosciuti dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca. (Art. 29, comma 5) (dopo la L.R. 20/2005 Art. 29, comma 5) 9
10 LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI: Per favorire il potenziamento e consolidamento di modelli psico- pedagogici di intervento rivolti ai bambini e famiglie della fascia 0/3 anni e favorire la costruzione di linguaggi condivisi all interno dei servizi (nidi d infanzia, servizi integrativi, servizi sperimentali) la Regione FVG promuove da sempre la realizzazione di specifici percorsi formativi a favore del personale operante nei servizi per la prima infanzia per l aggiornamento: dei coordinatori dei servizi del personale educativo del personale di supporto L introduzione, a sistema, dei servizi educativi domiciliari all interno di quelli integrativi pone anche per questi servizi l attenzione sulla formazione del personale. Anche il servizio educativo domiciliare deve basarsi su un adeguata professionalità degli operatori, in grado di garantire qualità educativa e cure competenti ai bambini accolti. 10
11 Nell ambito della Pianificazione Periodica delle Operazioni PPO 2012 del POR FSE Obiettivo la Regione FVG ha approvato nel programmi specifici: Il programma specifico n. 23 Il programma specifico n. 24 IL PROGRAMMA SPECIFICO n. 23 Formazione permanente degli operatori socioassistenziali, socio-sanitari e socio educativi (area minori e prima infanzia) con una azione e un finanziamento specificatamente dedicati all aggiornamento dei coordinatori dei nidi, al personale educativo e al personale di supporto. 11
12 PROGRAMMA SPECIFICO n. 24 Formazione permanente degli operatori dei servizi per la prima infanzia finalizzato a realizzare alcuni percorsi comuni di aggiornamento del personale dei nidi d infanzia sia ad individuare il percorso formativo più idoneo a qualificare coloro che, muniti del titolo di studio di scuola media superiore ma sprovvisti del titolo di studio richiesto al personale dei nidi d infanzia, intendono svolgere l attività di educatore/educatrice nei servizi educativi domiciliari. L ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA SPECIFICO n. 23 Nel periodo sono stati realizzati 141 corsi di aggiornamento della durata prevista di 24 ore, circa 1900 operatori coinvolti. Di questi, 20 corsi erano destinati agli operatori dei servizi per la prima infanzia per un totale di 250 partecipanti. FINANZIAMENTO COMPLESSIVO: ,00 euro,di cui ,00 euro sono stati destinati alla formazione permanente di tutti gli operatori dell area sociale socio sanitaria e socio educativa e per gli operatori dei servizi della prima infanzia 12
13 L ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA SPECIFICO n. 24 (1) Il programma specifico n 24 prevedeva anche una azione finalizzata alll aggiornamento del personale dei nidi su tematiche ritenute prioritarie dall Amministrazione regionale per consolidare la qualità dei servizi e nuove modalità organizzative degli stessi quali ad es: accoglienza, flessibilità, condivisione e partecipazione delle famiglie, continuità con le scuole d infanzia e con i servizi sociali e/o sanitari del territorio. Sono stati quindi realizzati : 12 corsi 174 partecipanti per un costo complessivo di L ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA SPECIFICO n. 24 (2) L azione più importante riguardava la realizzazione di 4 corsi per la formazione del personale occupato o da occupare nei servizi educativi domiciliari. La durata del percorso formativa, previsto dal Regolamento, è stata di 400 ore, comprensive dell esame finale. Il periodo tirocinio individuato all interno del corso è stato di 130 ore ed è consistito in un esperienza concreta e riflessiva, attiva e guidata, all interno di servizi educativi domiciliari già operativi o altra tipologia di servizi per la prima infanzia. 13
14 PROGRAMMA SPECIFICO n. 24 (segue) Il costo complessivo per la realizzazione dei 4 corsi (1 per provincia) è stato di Le persone che hanno completato il percorso formativo e conseguito l attestato di frequenza sono state 77, tutte donne. Circa 15 i nuovi servizi educativi domiciliari già avviati. Conclusioni In coerenza con gli obiettivi specifici/risultati attesi della programmazione dei fondi strutturali la Regione FRIULI VENEZIA GIULIA intende continuare a promuovere sia la formazione permanente e continua degli operatori dei servizi per la prima infanzia al fine di migliorare la professionalità e l occupazione nell ambito del sistema di welfare regionale sia sostenere forme di erogazione e fruizione flessibile di servizi per la prima infanzia e favorirne l accesso 14
15 GRAZIE PER L ATTENZIONE 15
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