Regione del Veneto Azienda Unità locale socio-sanitaria n. 8 Conferenza dei Sindaci dell ULSS n. 8 PIANO DI ZONA Aggiornamento 2012

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1 Regione del Veneto Azienda Unità locale socio-sanitaria n. 8 Conferenza dei Sindaci dell ULSS n. 8 PIANO DI ZONA Aggiornamento 2012 COMUNI Altivole Crocetta del Montello Possagno Asolo Fonte Resana Borso del Grappa Giavera del Montello Riese Pio X Caerano di San Marco Loria San Zenone degli Ezzelini Castelcucco Maser Segusino Castelfranco Veneto Monfumo Trevignano Castello di Godego Montebelluna Valdobbiadene Cavaso del Tomba Nervesa della Battaglia Vedelago Cornuda Paderno del Grappa Vidor Crespano del Grappa Pederobba Volpago del Montello

2 Indice INDICE Premessa A. Funzioni realizzate tramite una gestione associata tra i diversi enti del territorio B. Le priorità di intervento C. L integrazione tra le aree di intervento Area persone anziane L adeguamento dell offerta di accoglienza residenziale e semiresidenziale Le schede di aggiornamento delle azioni 1. Area Famiglia, Infanzia, Adolescenza, Minori in condizioni di disagio, Giovani 2. Area Persone Anziane 3. Area Disabilità 4. Area Dipendenze 5. Area Salute mentale 6. Area Marginalità e inclusione sociale 7. Area Immigrazione 1. Area Famiglia, Infanzia, Adolescenza, Minori in condizioni di disagio, Giovani 2. Area Persone Anziane 3. Area Disabilità 4. Area Dipendenze 5. Area Salute mentale 6. Area Marginalità e inclusione sociale 7. Area Immigrazione Il quadro complessivo delle risorse economiche 2

3 Premessa PREMESSA Il Piano di Zona è stato approvato dalla Conferenza dei Sindaci dell ULSS n. 8 nella seduta del , recepito dall azienda ULSS n. 8 con deliberazione n del , e la Regione del Veneto, con decreto dirigenziale n. 109 del , ne ha accertato la congruità con le disposizioni regionali di cui alla DGR n del Il presente documento costituisce l aggiornamento 2012 del Piano di Zona e risponde a diverse esigenze: 1. Nel citato decreto regionale 109/2011, la Regione ha richiesto di apportare, in sede del primo aggiornamento annuale del Piano, alcune integrazioni relative alle funzioni svolte in forma associata, alle priorità delle diverse azioni programmate, all inserimento del paragrafo recante L integrazione tra le aree di intervento, con l indicazione delle politiche e delle azioni trasversali tra le diverse aree di intervento. A ciò si provvede con i paragrafi che seguono del presente capitolo. 2. Con la DGR 502 del , la Regione ha prescritto che i Piani di Zona siano integrati con uno specifico capitolo che tratta l eventuale previsione di realizzazione di nuovi Centri di Servizio, o ampliamento di quelli già operanti quando sia previsto l aumento della capacità ricettiva, esplicitando i principi e le elaborazioni tecniche relative al fabbisogno complessivo, alla localizzazione e alla distribuzione territoriale delle strutture presenti in ambito regionale, così come richiesto dalla LR 22/2002. Detta prescrizione doveva essere adempiuta entro il Stante il ricorso pendente presso il TAR Veneto per l annullamento della programmazione della residenzialità anziani contenuta nel Piano di zona dell ULSS n. 8, la Regione del Veneto, con nota n del , ha autorizzato la Conferenza dei Sindaci e l ULSS n. 8 a adottare l integrazione del Piano di zona prevista nella DGR 502/2011 in data successiva al pronunciamento da parte del TAR Veneto sul ricorso in questione. Essendosi il TAR pronunciato con sentenza n. 175 del , nell Area Anziani del presente documento si provvede ad inserire il capitolo richiesto dalla DGR 502/ La citata sentenza n. 175 del del TAR Veneto annulla il Piano di zona nella parte relativa all area Persone Anziane ed alla nuova programmazione sulla dotazione dei posti letto per persone non autosufficienti nel territorio dell AULSS n. 8 e prevede che Nell ottemperanza alla presente sentenza la Conferenza dei Sindaci dovrà adottare una nuova deliberazione (relativamente all area Persone Anziane ed alla nuova programmazione sulla dotazione dei posti letto per persone non autosufficienti nel territorio dell AULSS n. 8) che potrà o riconoscere i 60 posti letto aggiuntivi oppure ribadire le scelte effettuate con i provvedimenti impugnati, purchè con motivazione adeguata, ad esempio sulla base di uno studio delle previsioni statistiche e demografiche delle persone anziane nel territorio. In adempimento alla prescrizione del Tar Veneto, all interno dell Area Anziani del presente documento si provvede alla programmazione della dotazione dei posti letto per persone non autosufficienti, corredandola delle dovute motivazioni. 4. Con la nota n del , la Regione del Veneto ha fornito alle Conferenze dei Sindaci e alle aziende ULSS del Veneto le indicazioni per la ri-pianificazione del Piano di zona per l anno 2012, prescrivendo l aggiornamento delle azioni previste in ciascuna area e, in particolare, i costi previsti per l anno 2012, tenendo anche conto delle assegnazioni finanziarie regionali in conto gestione e in conto capitale effettuate dalla Regione nel corso dell anno Vanno infine formulate, con le previsioni per il 2012, le tabelle relative al quadro complessivo delle risorse economiche (tabella per unità d offerta e tabella per fonti di finanziamento), che nel piano di zona riportavano i costi previsti per l anno A ciò si provvede con il presente documento. 3

4 Premessa A. Funzioni realizzate tramite una gestione associata tra i diversi enti del territorio Gestione obbligatoria in capo all azienda ULSS Come stabilito dalla legge regionale 11/2001, art. 132, comma 5, l azienda ULSS svolge le funzioni e i compiti concernenti l integrazione sociosanitaria mediante la gestione obbligatoria di attività sociosanitarie come determinate dalla normativa vigente, ai sensi della legge regionale 55/1982, art. 5, il cui comma 2 recita: Alle unità locali socio-sanitarie è attribuita la gestione obbligatoria nei limiti fissati dai livelli uniformi di assistenza, delle seguenti funzioni: a) prevenzione, assistenza, riabilitazione, inserimento, informazione, sostegno e ricovero delle persone handicappate; b) prevenzione, assistenza, recupero, informazione, sostegno e reinserimento sociale di tossicodipendenti; c) attività consultoriali familiari. L azienda ULSS n. 8 svolge tutte le funzioni previste nel suddetto art. 5, comma 2, della LR 55/1982. Gestione delegata dai Comuni all azienda ULSS Ai sensi della legge regionale 11/2001, art. 130, comma 3, la Giunta regionale, allo scopo di perseguire pienamente l integrazione sociosanitaria, promuove la delega da parte dei comuni alle ULSS, anche mediante l utilizzo delle risorse nel fondo sociale regionale, delle prestazioni sociali a rilevanza sanitaria, di cui al D.Lgs. 502/1992, art. 3 septies, comma 2, lettera b), nonché dei servizi sociali. Attualmente è in essere la delega da parte di tutti i 30 Comuni del territorio relativa alle funzioni e compiti di tutela sociale minorile (sia istruttoria che gestione economica), come dettagliato nell Area Minori del Piano di zona, punto 2.2. Per quanto riguarda l assegno di cura, resta in capo ai Comuni la gestione istruttoria e spetta all azienda ULSS liquidare ai cittadini i contributi di assegno di cura negli importi assegnati dalla Regione del Veneto, come precisato nell Area Anziani del Piano di zona, punto a. B. Le priorità di intervento In ottemperanza alle indicazioni fornite dalla Regione Veneto con DGR n. 157 del 26 gennaio 2010, il Piano di Zona è strutturato in 7 aree e all interno di ciascuna di esse vengono presentate le scelte operative programmate per il periodo , suddivise in azioni di mantenimento, di potenziamento e di innovazione. All interno di ogni paragrafo, le attività sono presentate in ordine di priorità di intervento. E opportuno precisare che la concreta realizzazione delle attività pianificate può non coincidere con l ordine di priorità programmato inizialmente, in quanto i fattori che influenzano l effettiva realizzazione di una attività possono essere diversi e, soprattutto, correlati alle effettive possibilità di finanziamento e di risorse per la copertura dei costi. C. L integrazione tra le aree di intervento Le attività indicate in ogni singola area del Piano di Zona definiscono la politica di intervento rivolta a specifiche fasce di popolazione aggregate in relazione al ciclo di vita o alla problematica prevalente. Gli interventi programmati nei confronti dell utenza caratterizzata da multi problematicità o da doppia diagnosi sono stati inseriti nell area relativa alla problematica prevalente, evidenziando in ogni caso la loro caratteristica di trasversalità a più aree. Di seguito vengono riepilogate le attività trasversali tra le diverse aree di intervento inserite nel sistema di offerta del territorio dell Ulss n. 8. Tutti i costi relativi ad ogni intervento sono inseriti nelle rispettive aree del piano di zona. 4

5 Premessa Le aree trasversali Aree di intervento coinvolte Riferimento paragrafo responsabile per persone con disturbi pervasivi dello sviluppo (autismi) Area Disabilità Area Salute Mentale Area Disabilità: paragrafo Si segnala, inoltre, che è previsto un progetto di Area Vasta: vedi allegato n. 6 del Piano di Zona Ulss n. 8 per persone con disabilità e disturbo mentale Area Disabilità Area Salute Mentale Area Disabilità: paragrafo Area Salute Mentale: paragrafo Si segnala, inoltre, che è previsto un progetto di Area Vasta: vedi allegato n. 4 del Piano di Zona Ulss n. 8 ambulatoriali e residenziali per persone con problemi di dipendenza e di salute mentale Area Dipendenze Area Salute Mentale Area Dipendenze: paragrafo 2.4; paragrafo e paragrafo Area Salute Mentale: paragrafo Ulss n. 8 per persone con patologie croniche degenerative (SLA, sclerosi multipla, ecc.) Area Anziani Area Disabilità Area Anziani: paragrafo Area Disabilità: paragrafo e paragrafo Ulss n. 8 di tutela sociale minorile che coinvolgono minori con problematiche di disabilità o di dipendenza Area Minori Area Disabilità Area Dipendenze Area Minori: paragrafo e paragrafo Si segnala, inoltre, l atto di recepimento delle linee guida per i servizi di protezione dei bambini e degli adolescenti: vedi allegato n. 1 del Piano di Zona Ulss n. 8 Sportello Integrato Area Anziani Area Disabilità Area Anziani: paragrafo Area Disabilità: paragrafo Ulss n. 8 Comuni Servizio di integrazione lavorativa Area Disabili Area Salute Mentale Area Dipendenze Area Disabilità: paragrafo Area Salute Mentale: tabella 1/A Area Dipendenze: tabella 1/A Ulss n. 8 Sportello Casa Aisa Area Marginalità e inclusione sociale Area Immigrazione Area Marginalità e inclusione sociale: paragrafo Area Immigrazione: paragrafo Coop. Una Casa per l Uomo 5

6 Area Persone Anziane AREA PERSONE ANZIANE Adeguamento dell offerta di accoglienza residenziale e semiresidenziale Il punto Adeguamento dell offerta di accoglienza residenziale e semiresidenziale dell Area Persone Anziane del Piano di zona viene integralmente sostituito dal presente capitolo. La programmazione regionale Con DGR 190 del , la Regione del Veneto ha definito il fabbisogno di residenzialità per il territorio dell ULSS n. 8 in 1170 posti per non autosufficienti (1 e 2 livello e Sezione Alta Protezione Alzheimer). Il fabbisogno è calcolato sulla base dei seguenti parametri: 0,06% della popolazione in età 0-64 anni, 0,65% della popolazione in età anni, 4,4% della popolazione di età 75 anni e superiore. Con il medesimo provvedimento, la Regione ha definito che i posti autorizzabili/accreditabili sono calcolati aumentando il fabbisogno del 25%: sono pertanto accreditabili 1463 posti residenziali, con un incremento di 250 posti rispetto alla programmazione di cui alla DGR 457/2007. Resta confermato il criterio di quantificazione dei posti di centro diurno sociosanitario, pari al 10% del fabbisogno: sono quindi accreditabili 117 posti di centro diurno. Programmazione regionale per l ULSS 8 DGR 457/2007 DGR 190/2011 Fabbisogno posti autorizzabili fabbisogno + 10% fabbisogno + 25% di livello + sapa incremento posti residenziali autorizzabili 250 posti autorizzabili di centro diurno sociosanitario 10% del fabbisogno 10% del fabbisogno incremento posti diurni autorizzabili 7 In riferimento ai criteri che devono sottostare alle scelte di programmazione territoriale e, quindi, di localizzazione dei 250 nuovi posti autorizzabili e accreditabili, la stessa DGR 190/2011 prevede che le aziende ULSS e le Conferenze dei Sindaci dovranno tenere in considerazione i seguenti criteri di priorità: 1. patrimonio esistente; 2. nuove realizzazioni. Con la DGR 502 del la Regione del Veneto ha stabilito che i Piani di zona, ivi compresi quelli già approvati per il quinquennio , devono essere integrati con uno specifico capitolo che tratti la eventuale previsione di realizzazione di nuovi Centri di Servizio, o ampliamento di quelli già operanti quando sia previsto l aumento della capacità ricettiva, esplicitando i principi e le elaborazioni tecniche relative al fabbisogno complessivo, alla localizzazione e alla distribuzione territoriale delle strutture presenti in ambito regionale così come richiesto dalla LR 22/2002, art. 7. Tale capitolo dovrà: 1) definire il fabbisogno del territorio dell ULSS sulla base dei parametri dettati dalla programmazione regionale al momento vigente (attualmente la DGRV n. 190 del ), previa verifica della capacità ricettiva complessiva delle singole strutture esistenti ed operanti sul territorio suddivise per natura giuridica della proprietà immobiliare e della titolarità della prevista gestione, se diversa dalla proprietà; 2) individuare, in conformità al primo criterio definito dalla DGRV n. 190/2011 (patrimonio esistente), il numero di posti letto che le nuove strutture potranno garantire una volta esaurita la capacità ricettiva complessiva di quelle esistenti sul territorio; 6

7 Area Persone Anziane 3) indicare i criteri adottati per la localizzazione e l accessibilità dei nuovi Centri di Servizio proposti rispetto all infrastrutturazione dei servizi sociali e sanitari del territorio ULSS e agli obiettivi del piano socio sanitario regionale e in particolare del settore riabilitativo; 4) indicare i metodi di pubblicazione e divulgazione delle ipotesi di realizzazione di nuove strutture, dopo l approvazione dei Piani di Zona da parte della Giunta Regionale. La programmazione locale Alla luce degli indirizzi programmatori regionali ed in ottemperanza alle indicazioni conseguenti, la programmazione locale in ordine alla residenzialità e semiresidenzialità per anziani non autosufficienti ed autosufficienti viene articolata come segue. 1) Si conferma integralmente la situazione programmatoria preesistente, di cui al Piano di zona (tavola n. 1) La programmazione effettuata nel 2007 è stata integrata dalla Conferenza dei Sindaci in data , con l individuazione della localizzazione di nuovi posti di centro diurno, fino a completare l attribuzione di tutti i 110 posti previsti dalla programmazione regionale della DGR 457/2007, e di 2 nuovi posti di Stato Vegetativo Permanente, autorizzati dalla Regione con decreto dirigenziale 91 del In termini numerici, la precedente programmazione prevede 1213 posti autorizzati all esercizio di 1 e 2 livello e SAPA, 12 posti di SVP, 83 posti per non autosufficienti autorizzati al funzionamento ma non all esercizio, 378 posti per autosufficienti, per un totale di 1686 posti residenziali, oltre a 110 posti in centro diurno. 2) L allocazione dei nuovi posti autorizzabili/accreditabili deve essere operata esclusivamente nell ambito delle richieste presentate al Tavolo Anziani del Piano di zona , aggiornamento 2012, che vengono di seguito riportate (tavola n. 2). 2.a) trasformazione di posti: vengono richieste la conversione di 83 posti da non autosufficienti non accreditabili a non autosufficienti accreditabili e la conversione di 166 posti da autosufficienti a non autosufficienti; 2.b) costruzione di nuovi posti per non autosufficienti: viene chiesta l accreditabilità di 56 posti da costruire; 2.c) posti di centro diurno per non autosufficienti: viene chiesta la riduzione di 3 posti, già programmati ma non ancora attivati, e l accreditabilità di 10 nuovi posti; 2.d) costruzione di nuovi posti per autosufficienti: viene chiesta l accreditabilità di 452 posti per autosufficienti in costruzione o da costruire; inoltre viene chiesta la trasformazione di 17 posti per autosufficienti da casa di riposo a 2 comunità alloggio di 9 e di 8 posti; 3) Si descrive l articolazione dei criteri adottati per l accoglimento delle richieste presentate al Tavolo Anziani del Piano di zona (tavola n. 3). 3.a) Valorizzazione del patrimonio esistente, con prioritario riferimento agli attuali posti letto per non autosufficienti che non sono autorizzati all esercizio e che sono stati realizzati ovvero ristrutturati prevalentemente grazie a finanziamenti pubblici in conto capitale, compresi i finanziamenti derivanti dall art. 20 della legge 67 del Per effetto di ciò viene confermata l allocazione di 83 posti come dettagliato nella prima colonna della tavola n b) Valorizzazione del patrimonio esistente, con successivo riferimento alle richieste di trasformazione di n. 166 posti per anziani autosufficienti in posti per non autosufficienti. Per effetto di ciò, a seguito di decisione condivisa con il Coordinamento dei centri di servizi del nostro territorio, viene confermata l allocazione di 139 posti dei 166 richiesti, come dettagliato nella seconda colonna della tavola n c) Promozione del completamento degli accordi di programma attivi nel territorio, con prioritario riferimento agli accordi in fase meno avanzata di completamento. 7

8 Area Persone Anziane Nella stesura del Piano di zona si era ritenuto di congelare provvisoriamente 28 posti, da considerare per successive programmazioni, ritenendo che potessero essere destinati all attivazione di un country hospital o ospedale di comunità o altra forma di accoglienza protetta o dimissione protetta immediatamente successiva alla dimissione da un ricovero ospedaliero, servizio per il quale si era in attesa di specifici indirizzi regionali in ordine all utilizzo di posti ricompresi nella dotazione locale della residenzialità extra-ospedaliera.. La Regione del Veneto ha fornito, con il Piano socio sanitario regionale , attualmente all esame del Consiglio regionale, gli indirizzi in tema di ospedale di comunità, precisando che i relativi posti letto vengono ricavati da una corrispondente riduzione dei posti letto ospedalieri e non da una riduzione dei posti letto di residenzialità anziani. Nelle more dell attuazione del predetto Piano, con DGR 505 del la Regione ha autorizzato il progetto sperimentale di Ospedale di Comunità riguardante n. 20 posti letto, attivabili anche gradualmente, gestiti dall IPAB AITA di Crespano del Grappa, quale iniziativa sperimentale che potrà essere di riferimento per la programmazione futura. Ciò consente di utilizzare i 28 posti inizialmente congelati, assegnandoli alla residenzialità di anziani non autosufficienti. D altra parte, con la sentenza n. 175 del , il TAR Veneto, pronunciandosi sul ricorso presentato dalla Fondazione Opera Immacolata Concezione per l annullamento della programmazione relativa alla residenzialità anziani contenuta nel Piano di zona dell ULSS n. 8, ha accolto il ricorso stesso precisando che la Conferenza dei Sindaci dovrà adottare una nuova deliberazione (relativamente all area Persone Anziane ed alla nuova programmazione sulla dotazione dei posti letto per persone non autosufficienti nel territorio dell AULLSS n. 8) che potrà o riconoscere i 60 posti letto aggiuntivi oppure ribadire le scelte effettuate con i provvedimenti impugnati, purchè con motivazione adeguata. Alla luce di detta sentenza, va considerato che attualmente, mentre gli accordi di programma riguardanti le strutture residenziali per anziani di Valdobbiadene, Pederobba e Crespano del Grappa possono ritenersi sostanzialmente completati, gli accordi di programma relativi alle strutture di Vedelago (1999) e Montebelluna (2006) sono ancora in fase di attuazione del disegno originario. Per effetto di ciò, nell intento di promuovere il completamento degli accordi di programma di Vedelago e Montebelluna, si ritiene di integrare il criterio prioritario della conversione dei posti per autosufficienti in posti per non autosufficienti con quello della promozione del completamento degli accordi di programma sopra richiamati e, coerentemente, vengono assegnati i 28 posti accreditabili per non autosufficienti, provvisoriamente congelati, come segue e come dettagliato nella terza colonna della tavola n. 3: - attribuzione di 20 posti all O.I.C. Centro residenziale per anziani Mons. L. Crico di Vedelago; - attribuzione di 8 posti alla Casa di Riposo Umberto I di Montebelluna. 3.d) Piena allocazione dei posti diurni per non autosufficienti. Vengono utilizzati tutti i 117 posti di centro diurno sociosanitario previsti dalla programmazione regionale, calcolati nella misura del 10% rispetto al fabbisogno, così come indicato nella DGR 394/2007. Per effetto di ciò viene accolta la richiesta di riduzione di 3 posti in altrettanti centri di servizio e la richiesta di riconoscimento di 10 nuovi posti, come dettagliato nella quinta colonna della tavola n. 3. 4) Completata l attribuzione di tutti i posti per non autosufficienti autorizzabili/accreditabili in base alla DGR 190/2011, la programmazione locale , aggiornamento 2012, dei posti per non autosufficienti è illustrata nella tavola n. 4, prima parte. 5) Le richieste presentate al Tavolo Anziani che non vengono accolte, da considerare per successive programmazioni, sono riportate nella tavola 5, ordinate secondo i seguenti criteri: 1. conversioni di posti per autosufficienti in posti per non autosufficienti; 2. accreditabilità di posti per non autosufficienti da costruire. 8

9 Area Persone Anziane 6) Con riferimento alla prescrizione di cui al punto 1 della premessa della DGR 502/2011, la natura giuridica, gestionale e patrimoniale e la capacità ricettiva al dei Centri di servizio attualmente operanti è riportata nella tavola 6. Per quanto attiene invece alle prescrizioni di cui ai punti 2, 3 e 4 della premessa della DGR 502/2011, si precisa che, oltre a quanto sopra descritto, non viene prevista nessuna nuova struttura per non autosufficienti. Considerazioni finali sulla programmazione dei posti per non autosufficienti Nel periodo di vigenza del presente Piano di zona , considerata la programmazione regionale del fabbisogno per singolo ambito di ULSS, di cui alla DGR 190/2011 e le disposizioni di cui alla DGR 394/2007 ( il numero di posti letto definito al 2 livello non può superare il 25% di quelli di 1 livello ), la Conferenza dei Sindaci potrà procedere a convertire posti di 1 livello in posti 2 livello, fino ad avere un massimo di 293 posti di 2 livello e 1170 posti di 1 livello. 7) La programmazione dei posti per autosufficienti considera quanto segue: 7.a) dei 378 posti per autosufficienti previsti nella programmazione locale , 139 posti sono stati convertiti in posti per non autosufficienti e 2 posti non erano stati attivati, rimanendo pertanto 237 posti attivi; 7.b) al Tavolo Anziani del Piano di zona , aggiornamento 2012, sono state presentate richieste di accreditabilità di nuovi posti per autosufficienti esistenti o da costruire. Tali richieste vengono tutte accolte per complessivi 452 nuovi posti, come descritto nell ultima colonna della tavola 3. Per effetto di ciò, la programmazione locale , aggiornamento 2012, dei posti per autosufficienti è illustrata nella tavola n. 4, seconda parte. Casa albergo/mini alloggi per anziani Nel territorio dell ULSS n. 8 sono funzionanti i seguenti servizi di Casa albergo/mini alloggi per anziani: a Montebelluna, presso la Casa di riposo Umberto I : 36 posti; a Pederobba, presso l IPAB Opere Pie d Onigo : 18 posti. a Vedelago, presso l O.I.C. Centro residenziale per anziani Mons. L. Crico : 30 posti, di cui 15 attivi e 15 da realizzare. Inoltre, è prevista l attivazione di 12 posti a Valdobbiadene, presso gli Istituti di soggiorno per anziani San Gregorio. Le impegnative di residenzialità Impegnative di residenzialità per anziani del territorio dell ULSS n. 8 9 utilizzate nel 2010 programmazione (DGR 190/2011) 1 livello livello Totale 1 e 2 livello SAPA SVP * centro diurno * di cui 2 autorizzate con decreto dirigenziale regionale 91 del Il numero totale delle impegnative di 1 e di 2 livello che l azienda ULSS n. 8 può emettere corrisponde al fabbisogno individuato dalla Regione, pari a Pertanto, in relazione alla programmazione che la Conferenza dei Sindaci potrà effettuare nel quinquennio , come sopra riportato, il numero di impegnative di 2 livello potrà aumentare, con contestuale riduzione di quelle di 1 livello, fino a raggiungere il 25% di quelle di 1 livello, quindi fino a 234 impegnative di 2 livello e 936 impegnative di 1 livello. Va tuttavia precisato che il numero di impegnative di residenzialità che l azienda ULSS n. 8 può annualmente emettere è correlato all entità dell assegnazione regionale del Fondo Non Autosufficienza, quota residenzialità anziani.

10 Area Persone Anziane Tavola 1. La programmazione locale Posti letto per anziani: Programmazione Piano di Zona distretto Comune Centro di Servizio Castelfranco Centro residenziale per anziani 1 Veneto D.Sartor Casa di soggiorno Prealpina 1 Cavaso del Tomba S.r.l. Casa di soggiorno "G. e A. 1 Cavaso del Tomba Binotto" posti di 1 livello a intensità assistenziale minima/ridotta posti di 2 livello a maggior intensità assistenziale posti per anziani non autosufficienti autorizzati all'esercizio SAPA Totale SVP Totale Posti in centro diurno autorizzati al funzionamento ma non all'esercizio posti per anziani autosufficienti Cornuda Casa di riposo Villa Fiorita Crespano del Grappa Crocetta del Montello Casa di riposo Aita Casa di riposo per anziani Villa Belvedere Montebelluna Casa di riposo Umberto I Pederobba IPAB Opere Pie di Onigo Possagno fondazione casa di riposo e pensionato per anziani Trevignano casa di riposo "Villa Pasinetti" Valdobbiadene 1 Vedelago Istituti di sogg. per anziani San Gregorio O.I.C. Centro residenziale per anziani Mons. L. Crico Vidor Casa di riposo e Opere pie riunite Volpago del Montello Casa di riposo Guizzo Marseille TOTALE Nei posti di centro diurno sono compresi due centri diurni Alzheimer di 15 posti ciascuno a Castelfranco Veneto e a Montebelluna 10

11 Area Persone Anziane Tavola 2. Le richieste presentate al Tavolo Anziani per il Piano di zona distretto Comune Centro di Servizio 1 Castelfranco Veneto 1 Cavaso del Tomba 1 Cavaso del Tomba Accreditabilità dei posti non auto già autorizzati al funzionamento ma non all'esercizio posti residenziali per non autosufficienti Conversione in posti non auto di posti già autorizzati per autosufficienti Accreditabilità di posti per non auto da costruire Totale Accreditabilità di posti diurni per non auto Accreditabilità di posti per autosufficienti esistenti/da costruire Centro residenziale per anziani D.Sartor Casa di soggiorno Prealpina S.r.l Casa di soggiorno "G. e A. Binotto" 0 2 Cornuda Casa di riposo Villa Fiorita Crespano del Grappa Casa di riposo Aita Casa di riposo per anziani Villa 2 Crocetta del Montello Belvedere Montebelluna Casa di riposo Umberto I Pederobba IPAB Opere Pie di Onigo 0 33 Fondazione casa di riposo e 1 Possagno pensionato per anziani 0 2 Trevignano casa di riposo "Villa Pasinetti" 0 4 Istituti di sogg. per anziani San 2 Valdobbiadene Gregorio O.I.C. Centro residenziale per 1 Vedelago anziani Mons. L. Crico Casa di riposo e Opere pie 2 Vidor riunite Volpago del Montello Casa di riposo Guizzo Marseille * Comunità Alloggio "Casa 1 Asolo Vendrame Patrizia" Montebelluna Europa 2000 srl La Casa del Francese TOTALE Il CdS di Volpago chiede che 17 posti di casa di riposo per autosufficienti siano trasformati in posti di 2 comunità alloggio, l'una di 9 posti e l'altra di 8 posti 11

12 Area Persone Anziane Tavola 3. Le richieste presentate al Tavolo Anziani che vengono accolte distretto Comune Centro di Servizio Castelfranco Veneto Cavaso del Tomba Cavaso del Tomba Accreditabilità dei posti non auto già autorizzati al funzionamento ma non all'esercizio posti residenziali per non autosufficienti Conversione in posti non auto di posti già autorizzati per autosufficienti Accreditabilità di posti per non auto da costruire Totale Accreditabilità di posti diurni per non auto Accreditabilità di posti per autosufficienti esistenti/da costruire Centro residenziale per anziani D. Sartor Casa di soggiorno Prealpina S.r.l Casa di soggiorno "G. e A. Binotto" 0 2 Cornuda Casa di riposo Villa Fiorita Crespano del 1 Grappa Casa di riposo Aita Crocetta del Montello Casa di riposo per anziani Villa Belvedere Montebelluna Casa di riposo Umberto I Pederobba IPAB Opere Pie di Onigo 0 33 fondazione casa di riposo e 1 Possagno pensionato per anziani 0 2 Trevignano casa di riposo "Villa Pasinetti" Valdobbiadene Istituti di sogg. per anziani San Gregorio Vedelago O.I.C. Centro residenziale per anziani Mons. L. Crico Casa di riposo e Opere pie 2 Vidor riunite Volpago del Casa di riposo Guizzo 2 Montello Marseille * Comunità Alloggio "Casa 1 Asolo Vendrame Patrizia" Montebelluna Europa 2000 srl La Casa del Francese TOTALE Nel CdS di Volpago, 17 posti di casa di riposo per autosufficienti vengono trasformati in posti di 2 comunità alloggio, l'una di 9 posti e l'altra di 8 posti 12

13 Area Persone Anziane Tavola 4. La programmazione locale Posti letto per anziani: Programmazione Piano di Zona distretto Comune Centro di Servizio posti a intensità assistenziale minima/ridotta posti per anziani non autosufficienti posti a maggior intensità assistenziale SAPA Totale SVP Posti in centro diurno posti per anziani autosufficienti posti per anziani autosufficienti attualmente attivi posti per anziani autosufficienti autorizzabili alla realizzazione Totale Castelfranco Veneto Cavaso del Tomba Cavaso del Tomba Centro residenziale per anziani D.Sartor Casa di soggiorno Prealpina S.r.l Casa di soggiorno "G. e A. Binotto" Cornuda Casa di riposo Villa Fiorita Crespano del 1 Grappa Casa di riposo Aita Crocetta del Montello Casa di riposo per anziani Villa Belvedere Montebelluna Casa di riposo Umberto I Pederobba IPAB Opere Pie di Onigo fondazione casa di riposo e 1 Possagno pensionato per anziani casa di riposo "Villa 2 Trevignano Pasinetti" Istituti di sogg. per anziani 2 Valdobbiadene San Gregorio Vedelago O.I.C. Centro residenziale per anziani Mons. L. Crico Casa di riposo e Opere pie 2 Vidor riunite Volpago del Casa di riposo Guizzo 2 Montello Marseille Asolo Comunità Alloggio "Casa Vendrame Patrizia" Montebelluna Europa 2000 srl La Casa del Francese TOTALE Nel CdS di Volpago, i 17 posti per autosufficienti sono ubicati in 2 comunità alloggio, l'una di 9 posti e l'altra di 8 posti 13

14 Area Persone Anziane Tavola 5. Le richieste presentate al Tavolo Anziani, non accolte, da considerare per successive programmazioni distretto Comune Centro di Servizio Castelfranco Veneto Cavaso del Tomba Cavaso del Tomba Accreditabilità dei posti non auto già autorizzati al funzionamento ma non all'esercizio posti residenziali per non autosufficienti Conversione in posti non auto di posti già autorizzati per autosufficienti Accreditabilità di posti per non auto da costruire Totale Centro residenziale per anziani D. Sartor 0 Casa di soggiorno Prealpina S.r.l. 0 Casa di soggiorno "G. e A. Binotto" 0 2 Cornuda Casa di riposo Villa Fiorita 4 4 Crespano del 1 Grappa Casa di riposo Aita Crocetta del Casa di riposo per anziani 2 Montello Villa Belvedere Montebelluna Casa di riposo Umberto I 0 Accreditabilità di posti diurni per non auto Accreditabilità di posti per autosufficienti esistenti/da costruire 2 Pederobba IPAB Opere Pie di Onigo 0 fondazione casa di riposo e 1 Possagno pensionato per anziani 0 2 Trevignano casa di riposo "Villa Pasinetti" 0 Istituti di sogg. per anziani 2 Valdobbiadene San Gregorio 0 O.I.C. Centro residenziale per 1 Vedelago anziani Mons. L. Crico 0 Casa di riposo e Opere pie 2 Vidor riunite 0 Volpago del Casa di riposo Guizzo 2 Montello Marseille 0 Comunità Alloggio "Casa 1 Asolo Vendrame Patrizia" 0 Europa 2000 srl La Casa del 2 Montebelluna Francese 0 TOTALE

15 Area Persone Anziane Tavola 6. I Centri di servizi operanti: sede operativa, titolarità giuridica e ente gestore, proprietà degli immobili, capacità ricettiva. Centro di Servizi Sede operativa Titolarità Giuridica e Ente Gestore Proprietà dell'immobile Capacità ricettiva totale al Denominazione Comune Indirizzo Ragione Sociale Centro Residenziale per Anziani "D. Sartor" Casa di Soggiorno "Prealpina" S.R.L. Casa di soggiorno "G. e A. Binotto" Casa di Riposo "Villa Fiorita" Casa di Riposo "Aita" Casa di Riposo per Anziani "Villa Belvedere" Casa di Riposo "Umberto I" Castelfranco Veneto Cavaso del Tomba Cavaso del Tomba Via Ospedale, 12 Via S. Antonio, 4 Centro Residenziale per Anziani "D. Sartor" Casa di Soggiorno Prealpina SRL natura giuridica Ipab s.r.l. Via Roma, 28 Comune di Cavaso del Tomba Comune Cornuda Via G.Zilio, 2 Casa di Riposo "Villa Fiorita" Ipab Crespano del Grappa Crocetta del Montello Via 4 Novembre, 30 Casa di Riposo "Aita" Ipab Via Pontello, 9 Casa di Riposo per Anziani "Villa Belvedere" Ipab Montebelluna Via Ospedale, 54 Casa di Riposo Umberto I Ipab Sede Legale Via Ospedale, Castelfranco Veneto Via S. Antonio, Cavaso del Tomba Via S. Pio X, Cavaso del Tomba Via G. Zilio, Cornuda Via 4 Novembre, Crespano del Grappa Via Pontello, Crocetta del Montello Via Ospedale, Montebelluna Ragione Sociale Centro Residenziale per Anziani "D. Sartor" Colle San Giorgio Snc - B.go Treviso, Cittadella (Pd) Comune di Cavaso del Tomba Casa di Riposo "Villa Fiorita" natura giuridica diurno n.a. Ipab Snc Comune 52 0 Ipab 38 0 Casa di Riposo Aita Ipab Casa di Riposo per Anziani "Villa Belvedere" Nucleo Alzheimer: Casa di Riposo Umberto 1 altri fabbricati: Comune di Montebelluna casa di riposo "Villa Pasinetti" Istituti di Sogg. per Anziani "San Gregorio" O.I.C. Centro Residenziale per Anziani "Mons. L. Crico" Casa di Riposo e Opere Pie Riunite Casa di Riposo "Guizzo Marseille" Trevignano Via Tre Forni, 2 Casa di riposo Villa Pasinetti s.r.l. Valdobbiadene Via Roma, 38 - Geronazzo Via Roma, 79 - Villa dei Lauri Via Dei Capuccini, 2 - Meneghetti Vedelago Via G. Toniolo, 1 Vidor Via I. Banfi, 25 Volpago del Montello Via Santa Croce, 2 Istituti di Sogg. per Anziani S. Gregorio Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus Casa di Riposo e Opere Pie Riunite Casa di Riposo "Guizzo Marseille" I.P.A.B. Ipab Ipab Ipab Via Tre Forni, Trevignano Via Dei Cappuccini, Valdobbiadene Via Toblino, Padova Via I. Banfi, Vidor Via Santa Croce, Volpago del Montello Ipab Ipab Comune Comune di Trevignano Comune 46 Azienda Ulss 8 Azienda Ulss 8 Istituti San Gregorio Fondazione OIC Onlus Casa di Riposo e Opere Pie Riunite Casa di Riposo "Guizzo Marseille" Ulss Ulss Ipab residenziale Via Roma, 65 Azienda Ulss 8 Ulss Via Roma, 77/A Opere Pie d'onigo Pederobba Via Al Donatore di Opere Pie d'onigo Ipab Pederobba Opere Pie d'onigo Ipab Sangue, 1 Fondazione Casa di Via Fratelli Forcellini, Fonsazione Casa di Riposo e Fondazione Possagno e pensionato per anziani zione Via Fratelli Forcellini, 1 - Fondazione Casa di riposo Fonda- Riposo e Pensionato per Possagno 1 Pensionato per Anziani Anziani Fondazione Fondazione Ipab 43 0 Ipab Totale

16 Le schede di aggiornamento delle azioni LE SCHEDE DI AGGIORNAMENTO DELLE AZIONI Il Piano di zona si compone di sette aree di intervento, per ognuna delle quali sono state descritte le azioni di mantenimento, di potenziamento e di innovazione previste per l intero quinquennio. Le azioni trasversali, riguardanti più aree di intervento, che sono descritte all interno dell area di maggior coinvolgimento, sono elencate nella Premessa del presente documento. Di seguito vengono presentate le Schede di aggiornamento delle azioni di ciascuna area, nelle quali sono descritte soltanto le azioni per le quali si prevedono variazioni rispetto a quanto descritto nel documento di Piano. AREA Famiglia, infanzia, adolescenza, minori in condizione di disagio, giovani Azioni di mantenimento per cui sono previste modifiche nell anno 2012 Non è prevista nessuna modifica rispetto a quanto descritto nel Piano di zona , con le seguenti precisazioni. Comunità per minori/adolescenti di Riese Pio X Comunità educativa mammabambino Casa Aurora di Montebelluna Asilo Nido Il Girasole di Nervesa della Battaglia Soggetto responsabile Giuseppe Olivotti s.c.s. Politica / Politiche di riferimento Strutture di accoglienza per minori (punto 2.3 dell Area Minori) Strutture di accoglienza per minori Una casa per l uomo s.c.s. (punto 2.3 dell Area Minori) Comune di Nervesa della Battaglia Servizi per la prima infanzia (punto 2.4 dell Area Minori) Totale Posti Utenti Risorse per la gestione corrente Risorse per investimenti ,21 0,00 0 0,00 0, ,87 0,00 Note La Comunità per minori/adolescenti si è trasferita nel corso del 2011 da S. Zenone degli Ezzelini a Riese Pio X, previa decisione della Conferenza dei Sindaci Si tratta di un iniziativa che non rientra tra le tipologie previste dalla LR 22/2002 e DGR attuative. Errata corrige rispetto a pagina n. 26 del Piano di Zona La struttura ha 30 posti. Azioni di potenziamento o riconversione per cui sono previste modifiche nell anno 2012 Non è prevista nessuna modifica rispetto a quanto descritto nel Piano di zona , con le seguenti precisazioni. 16

17 Le schede di aggiornamento delle azioni Comunità familiare Chiara Crespi di San Zenone degli Ezzelini Nido integrato La Cicogna a Trevignano Nido aziendale Mondo Piccino a Montebelluna Soggetto responsabile Associazione Casa del fanciullo Parrocchia di San Martino Vescovo Società Geox Spa Politica / Politiche di riferimento Strutture di accoglienza per minori (punto 2.3 dell Area Minori) Servizi per la prima infanzia (punto 2.4 dell Area Minori) Servizi per la prima infanzia (punto 2.4 dell Area Minori) incremento posti totale posti utenti Risorse per la gestione corrente , , dato non pervenuto Risorse per investimenti Note La comunità familiare si è insediata nel corso del 2011 a S. Zenone degli Ezzelini nella struttura resa libera dalla Comunità Olivotti, previa decisione della Conferenza dei Sindaci Richiesta di aumento da 24 a 28 posti già approvata dalla Conferenza dei Sindaci Richiesta di aumento da 30 a 60 posti già approvata dalla Conferenza dei Sindaci Azioni innovative per cui sono previste modifiche nell anno 2012 Non è prevista nessuna modifica rispetto a quanto descritto nel Piano di zona AREA Persone anziane La presente scheda di aggiornamento si riferisce alle azioni per la domiciliarità. Si rinvia all apposito capitolo per quanto riguarda la residenzialità e la semiresidenzialità. Azioni di mantenimento, potenziamento e innovazione per cui sono previste modifiche nell anno 2012 Non è prevista nessuna modifica rispetto a quanto descritto nel Piano di zona

18 Le schede di aggiornamento delle azioni AREA Disabilità Azioni di mantenimento per cui sono previste modifiche nell anno 2012 Non è prevista nessuna modifica rispetto a quanto descritto nel Piano di zona Servizio neuropsichiatria infantile età evolutiva Servizio per la disabilità dell età adulta Soggetto responsabile Azienda ULSS n. 8 Azienda ULSS n. 8 Politica / Politiche di riferimento La rete dei servizi il sistema della domiciliarità (punto 2.1 dell Area Disabili) La rete dei servizi il sistema della domiciliarità (punto 2.1 dell Area Disabili) Totale Posti Utenti Risorse per la gestione corrente Risorse per investimenti ,53 0, ,35 0,00 Note Il servizio ha assunto la nuova denominazione Servizio neuropsichiatria infantile età evolutiva per effetto della deliberazione aziendale 1689 del relativa all atto aziendale Il servizio ha assunto la nuova denominazione Servizio per la disabilità dell età adulta per effetto della deliberazione aziendale 1689 del relativa all atto aziendale Azioni di potenziamento o riconversione per cui sono previste modifiche nell anno 2012 Non è prevista nessuna modifica rispetto a quanto descritto nel Piano di zona , con le seguenti precisazioni. Incremento posti nei centri diurni per disabili Soggetto responsabile Società cooperative sociali diverse Politica / Politiche di riferimento Ampliamento dei posti di accoglienza diurna (punto dell Area Disabili) Totale Posti Utenti Risorse per la gestione corrente Risorse per investimenti ,52 0,00 Note Nell ambito dei 76 posti previsti quale incremento della ricettività dei centri diurni nel quinquennio , per l anno 2012 l incremento è previsto nella misura di 7 posti. 18

19 Le schede di aggiornamento delle azioni Azioni di innovazione per cui sono previste modifiche nell anno 2012 Le uniche modifiche previste rispetto a quanto descritto nel Piano di zona , sono di seguito precisate. Comunità educativa diurna per minori con autismo di Altivole Centro diurno per disabili con autismo di Loria CEOD di Fonte Gruppo appartamento di Valdobbiadene Soggetto responsabile Scs Sonda Scs Agorà In fase di aggiudicazione Scs Ali Politica / Politiche di riferimento per persone con disturbi pervasivi dello sviluppo (punto dell Area Disabili) per persone con disturbi pervasivi dello sviluppo (punto dell Area Disabili) Il centro diurno di Fonte (punto dell Area Disabili) L attivazione del gruppo appartamento di Valdobbiadene (punto dell Area Disabili) Totale Posti Utenti Risorse per la gestione corrente Risorse per investimenti ,00 0, ,00 0, , ,00 0 0,00 0,00 Note Delle due comunità educative diurne per minori previste per il quinquennio , nel corso del 2011 è stata attivata la Comunità Kaleidos della coop. Sonda Dei due centri diurni per disabili con autismo previsti per il quinquennio , nel corso del 2012 è prevista l attivazione del centro Casa Gialla della coop. Agorà. L importo di ,00 corrisponde al contributo parziale assegnato con DGR 2502/2011, a fronte di un costo complessivo del progetto di ,54. Verranno completate le procedure di gara per l individuazione del soggetto che provvederà alla realizzazione e gestione del centro. L attivazione è prevista per il L attivazione del gruppo appartamento non è prevista per il

20 Le schede di aggiornamento delle azioni AREA Dipendenze Azioni di mantenimento per cui sono previste modifiche nell anno 2012 Le modifiche rispetto a quanto descritto nel Piano di zona riguardano (dal Decreto Dirigenziale Regionale n. 216 del ): i posti relativi ai servizi semiresidenziali denominati: Comunità Semiresidenziale Altivole ; Comunità Terapeutica residenziale di tipo C di Castelfranco Veneto non possono superare complessivamente le 33 unità, come previsto dalla programmazione regionale vigente ; le case famiglia e gli appartamenti protetti vengono trasferiti nell area Marginalità e inclusione sociale. Azioni di innovazione per cui sono previste modifiche nell anno 2012 Le uniche modifiche previste rispetto a quanto descritto nel Piano di zona sono di seguito precisate. di prevenzione selettiva PerCorsi di Prevenzione Progetto Sosta libera Gruppi terapeutici multifamiliari per poliabusatori Reinserimento socio-lavorativo di tossico e/o alcol-dipendenti Soggetto responsabile Non individuato Non individuato Non individuato Non individuato Politica / Politiche di riferimento di prevenzione (punto dell Area Dipendenze) di prevenzione (punto dell Area Dipendenze) Gruppi terapeutici multifamiliari per poliabusatori (punto dell Area Dipendenze) Reinserimento socio-lavorativo di tossico e/o alcol-dipendenti (punto dell Area Dipendenze) Totale Posti Utenti Risorse per la gestione corrente Risorse per investimenti Note 0 0,00 0,00 Il progetto non è stato finanziato. 0 0,00 0,00 Il progetto non è stato finanziato. 0 0,00 0,00 Il progetto non è stato finanziato. 0 0,00 0,00 Il progetto non è stato finanziato. 20

21 Le schede di aggiornamento delle azioni AREA Salute mentale Azioni di mantenimento per cui sono previste modifiche nell anno 2012 Le uniche modifiche previste rispetto a quanto descritto nel Piano di zona sono di seguito precisate. Comunità terapeutica residenziale protetta Piva di Valdobbiadene Comunità terapeutica residenziale protetta Il Gelso (fino al ) Soggetto responsabile Azienda ULSS n. 8 Istituti di soggiorno S. Gregorio Azienda ULSS n. 8 Scs L Incontro Politica / Politiche di riferimento La rete dei servizi e degli interventi (punto 2.7 dell Area Salute Mentale) La rete dei servizi e degli interventi (punto 2.7 dell Area Salute Mentale) Totale Posti Utenti Risorse per la gestione corrente Risorse per investimenti ,10 0,00 Note Nel corso del 2011 la gestione della CTRP Piva è stata affidata agli Istituti di soggiorno S. Gregorio di Valdobbiadene ,68 0,00 Nel corso del 2012 la capacità ricettiva passerà a 14 utenti Azioni di potenziamento o riconversione per cui sono previste modifiche nell anno 2012 Le uniche modifiche previste rispetto a quanto descritto nel Piano di zona sono di seguito precisate. Comunità terapeutica residenziale protetta Il Gelso 1 (dal ) Comunità alloggio Il Gelso 2 (dal ) Soggetto responsabile Azienda ULSS n. 8 Scs L Incontro Azienda ULSS n. 8 Scs L Incontro Politica / Politiche di riferimento La rete dei servizi e degli interventi (punto 2.7 dell Area Salute Mentale) La rete dei servizi e degli interventi (punto 2.7 dell Area Salute Mentale) Totale Posti Utenti Risorse per la gestione corrente Risorse per investimenti ,16 0, ,52 0,00 Note Nel corso del 2012 la capacità ricettiva passerà a 14 utenti Nel corso del 2012 verrà attivata la nuova comunità alloggio Il Gelso 2 Azioni di innovazione per cui sono previste modifiche nell anno 2012 Non è prevista nessuna modifica rispetto a quanto descritto nel Piano di zona

22 Le schede di aggiornamento delle azioni AREA Marginalità e inclusione sociale Azioni di mantenimento per cui sono previste modifiche nell anno 2012 L unica modifica rispetto a quanto descritto nel Piano di zona riguarda il trasferimento delle case famiglia e appartamenti protetti dall area Dipendenze. Azioni di innovazione per cui sono previste modifiche nell anno 2012 Le uniche modifiche previste rispetto a quanto descritto nel Piano di zona sono di seguito precisate. Progetto Rincasando Progetto Asilo notturno Progetto sociale Opera Immacolata Concezione Centro diurno L Anello mancante Progetto Attività riparatoria Progetto Tamiso Soggetto responsabile Scs Sonda CdS Guizzo Marseille O.I.C. Comune di Castelfranco Veneto (capofila) Ufficio esecuzione penale esterna del Ministero della Giustizia Comune di Castelfranco Veneto (capofila) Politica / Politiche di riferimento Casa famiglia per persone senza fissa dimora Asilo notturno per persone in marginalità sociale Accoglienza residenziale per persone in emergenza sociale Accoglienza diurna per persone in disagio sociale Progetto di formazione per persone in misura penale esterna Osservatorio dei bisogni assistenziali della popolazione Totale Posti Utenti Risorse per la gestione corrente Risorse per investimenti 0 0,00 0,00 0 0,00 0,00 0 0,00 0,00 0 0,00 0,00 0 0,00 0,00 0 0,00 0,00 Appartamento protetto Altivole Scs Sonda La casa ,41 0,00 Casa Famiglia nel distretto n. 2 Scs Sonda Attivazione di una Casa Famiglia nel distretto n ,00 0,00 Note Non è prevista l attivazione della casa famiglia per l anno 2012 Non è prevista l attivazione dell asilo notturno per l anno 2012 Non è prevista l attivazione dell accoglienza per l anno 2012 Non è prevista l attivazione del centro diurno per l anno 2012 Non è prevista l attivazione del progetto per l anno 2012 Non è prevista l attivazione del progetto per l anno 2012 L appartamento protetto è stato attivato per iniziativa della scs Sonda L attivazione della nuova Casa Famiglia non è prevista entro il AREA Immigrazione Azioni di mantenimento, potenziamento e innovazione per cui sono previste modifiche nell anno 2012 Non è prevista nessuna modifica rispetto a quanto descritto nel Piano di zona

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