UNIcert III Italienisch

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1 UNIcert III Italienisch Allgemeine Zertifikatsprüfung Schriftliche Prüfung (2 ½ Std.) 20. April 2006 Kennzahl: WICHTIGE HINWEISE!! Bearbeiten Sie bitte alle Teile der Prüfung und beachten Sie die Anweisungen Schreiben Sie Ihre Kennzahl und keinen Name auf jedes Blatt Benutzen Sie nur blauen oder schwarzen Stift, keinesfalls Bleistift!

2 Parte I Lettura e commento (40 punti) Dopo aver letto il seguente articolo, ne sintetizzi brevemente il contenuto ed esponga la Sua opinione in proposito (ca. 400 parole) «L'esodo dei cervelli dall'italia è un trend in progressiva crescita. Un aumento di quasi il 50% rispetto all anno precedente si è registrato nel solo anno 2013 con la partenza di 16mila laureati, secondo dati dell Istat» afferma Michèle Favorite, professoressa di Economia aziendale alla John Cabot University 1. E molto preoccupata e non lo nasconde. Uno spreco da «un miliardo e 984 milioni di euro trasferiti all estero, solo nel 2013» visto che «un laureato costa in media allo Stato 124mila euro in formazione». «I giovani se ne vanno continua la professoressa - in cerca di quello che pensano di non poter avere in Italia. Sono pronti a sostenere difficoltà e spese enormi, ad allontanarsi da famiglia e amici, pur di stare meglio. Ambiscono a un lavoro flessibile sia entrata che in uscita, alle possibilità di carriera che in Italia non ci sono, perché i posti migliori sono degli anziani. Trovano un sistema non meritocratico, dove regnano raccomandazione e lungaggini burocratiche. Fuggono perché non vedono la luce alla fine del tunnel. Dei rimedi ci sarebbero per arginare l'esodo. In Italia infatti i ragazzi che escono dai percorsi universitari si trovano impreparati ad affrontare il mercato del lavoro, carenti di quelle soft skills talvolta più importanti del background teorico. Mancano spirito critico, apertura alla diversità, flessibilità, attitudine all'iniziativa. Altro dato è che per cercare lavoro non usano canali professionali, non vanno sui siti aziendali e per esempio solo uno su tre usa LinkedIn. Senza parlare di quando si presentano ai colloqui: il 25% va accompagnato da un amico, o addirittura da mamma e fidanzati. Nessuno ha mai detto loro che non si fa. Naturalmente c è anche l'altra faccia della medaglia, ovvero che il recruitment italiano offre ben poco di qualificato ai giovani. L 80% dei giovani infatti cerca lavoro attraverso amici e conoscenze. Secondo l Ocse il 31% dei giovani occupati svolge un lavoro di routine che non richiede l uso di competenze specifiche. E sempre secondo le classifiche internazionali i ragazzi italiani sono ultimi in Europa rispetto a quanto l organizzazione per la quale lavorano li motivi a dare il meglio di sé. Sono poi sottopagati e il 54% di loro ha un lavoro temporaneo contro una media Ocse del 23%. Una grossa parte di responsabilità è quindi delle aziende. È troppo facile commenta Michèle Favorite - addossare la colpa ai 'mammoni' che non vogliono lasciare casa. Scuola e lavoro per esempio sono mondi paralleli che non comunicano. Dei giovani italiani non si dice mai quanto poco siano aiutati a trovare un impiego rispetto a quanto avviene all estero, dove invece sono supportati moltissimo. I careers services sono centri che i ragazzi americani si trovano a portata di mano, ogni giorno, gratis, nelle scuole e nelle università, e sono servizi che funzionano dove si va in continuazione per trovare stage o lavoro. E ancora, i ragazzi italiani non sanno preparare il curriculum: ma non è colpa loro perché nessuno glielo ha mai insegnato. 1 John Cabot University An American university in the heart of Rome, Italy

3 Negli Stati Uniti il curriculum è materia d esame al liceo. Ed è molto difficile imparare a presentarsi a un pubblico, come quello professionale, che è diverso da quello con cui si ha avuto a che fare fino a quel momento. E ancora: i ragazzi americani iniziano a lavorare se non dalle medie già dal liceo, tutte le estati e tutta l estate. Durante tutto il percorso di studi si ammazzano di lavoro e per questo hanno curriculum pieni zeppi di esperienze. Qui invece la mentalità è diversa, è quella di godersi tre mesi di vacanza l estate. Ma è sbagliato: tutto va bene, anche lavoretti o il volontariato vanno coltivati, purché ci si tenga impegnati e si imparino a sviluppare quelle famose soft skills. Da noi in Italia si pensa che più si studia e più si è attraenti per il mercato ma non è vero. Anche se i giovani italiani studiano moltissimo, non si tratta di un'attività che le aziende apprezzano. Queste infatti preferiscono che si studi in fretta anche se non con ottimi voti. I giovani italiani invece non iniziano a lavorare prima dei 25 anni, in grande ritardo sui coetanei europei: per gli anglosassoni l'età media è 20-21anni. Molte aziende cercano non candidati che sappiano già tutto, ma persone con competenze di base che verranno plasmate in base ai bisogni specifici dell azienda. Tante aziende si lamentano che i giovani non hanno soft skills perché master dopo master hanno acquisito solo competenze specifiche.» Ilaria Mariotti Repubblica degli Stagisti, 9/7/2015

4 Parte II Produzione scritta (20 punti) Scriva un breve resoconto per il giornalino dell università sul tema La nuova emigrazione utilizzando i dati e la vignetta qui sotto riportati (circa 300 parole)

5 UNIcert III Italienisch Allgemeine Zertifikatsprüfung Hörverstehen Prüfung (30 Minuten) Kennzahl:

6 WICHTIGE HINWEISE!! Bearbeiten Sie bitte alle Teile der Prüfung und beachten Sie die Anweisungen Schreiben Sie Ihre Kennzahl und keinen Name auf jedes Blatt Benutzen Sie nur blauen oder schwarzen Stift, keinesfalls Bleistift! AUDIO A Punti / 75 Ascoltate con molta attenzione l audio proposto e rispondete alle seguenti domande rimanendo coerenti e cercando di essere il più completi possibile nelle risposte date. 1) Qual è il tema dell audio ascoltato? Datene una descrizione completa. [8]

7 2) Tra le sensazioni legate al rapporto che si sviluppa ci sono le seguenti: [8] 3) Nel mondo a parte che costituisce la quotidianità dei giovani dominano... quali strumenti? [5] 4) Nel caso trattato si parla di DIPENDENZA quando... [4] 5) La dipendenza ha tra le cause... [5] perché online è possibile... fare che cosa?

8 6) Le conseguenze della patologia qui descritta sono... [4] 7) Giovanni, un ragazzo di 20 anni, parla della sua esperienza. Qual è? Descrivete anche il contesto. [6] 8) Anche Piero, che è già papà, parla delle sue giornate da dipendente. Che cosa succedeva? [4] 9) Tipi di dipendenza dalla rete. L audio ne classifica 5, quali? Datene anche una definizione aiutandovi con quello che dice la persona intervistata. [10]

9 10) Le spie della dipendenza sono... [6] 11) Che cosa succede al Policlinico Gemelli di Roma? Anche in questo caso, date una descrizione completa di quello che viene raccontato. [7]

10 11) Che cosa dovrebbero fare e non fare i genitori per aiutare i propri figli? [8] AUDIO B - PROGETTO SAMSUNG SMART FUTURE Punti / 25 Ascoltate, anche in questo caso, con molta attenzione l audio proposto e rispondete alle seguenti domande. 1) Quali sono i vantaggi dell uso del tablet a scuola presentati dalla giornalista? [8] 2) Qual è l opinione dell insegnante in merito all uso della tecnologia in classe? [8]

11 3) Quali sono i dati del Ministero in merito al tema tecnologia digitale e scuola? [9] Livello sviluppo tecnologie didattiche informatiche Soldi investiti per alunno: Rapporto Italia-Inghilterra: Rapporto Italia-USA: