Presentazione della legge 107/2015 La buona scuola. Incontro con i genitori dell Istituto Comprensivo Giusti-D Assisi 06 ottobre 2015

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1 Presentazione della legge 107/2015 Incontro con i genitori dell Istituto Comprensivo Giusti-D Assisi 0

2 Finalità e modalità di realizzazione della legge: i temi principali 1. Attuazione dell autonomia delle istituzioni scolastiche (dalla legge 59/1997 e dal DPR 275/1999) attraverso: a. massima flessibilità e diversificazione delle istituzioni scolastiche b. efficienza ed efficacia del servizio scolastico c. integrazione e migliore utilizzo di risorse e strutture d. partecipazione degli organi collegiali (OO.CC.) alle decisioni 2. Programmazione Triennale Offerta Formativa (PTOF) 3. Tecnologie innovative 2

3 Flessibilità e autonomia didattico/organizzativa Articolazione modulare del monte orario discipline Potenziamento tempo scolastico Programmazione plurisettimanale e flessibile dell orario complessivo del curricolo e di quello delle discipline anche mediante articolazione gruppo classe Previsione dell organico dell autonomia (..i docenti dell organico dell autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale dell offerta formativa con attività di insegnamento, potenziamento, sostegno, organizzazione, progettazione e coordinamento) Possibilità d utilizzo di docenti specialisti in inglese, musica e attività motoria nella scuola primaria Possibilità di promuovere, nei periodi di sospensione dell attività didattica, iniziative educative, culturali, artistiche, sportive 3

4 Tecnologie Innovative Piano scuola digitale Per l innovazione digitale e didattica di laboratorio e per sviluppare e migliorare le competenze digitali degli studenti e di tutto il personale, viene adottato dal MIUR il Piano nazionale per la scuola digitale con i seguenti obiettivi: A. realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti B. potenziamento degli strumenti didattici e di laboratorio C. adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati D. formazione dei docenti per l'innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale E. formazione dei DSGA e degli assistenti amministrativi per l'innovazione digitale nell'amministrazione F. potenziamento delle infrastrutture di rete G. valorizzazione delle migliori esperienze delle istituzioni scolastiche H. definizione dei criteri e delle finalità per l'adozione di testi didattici in formato digitale 4

5 Piano Triennale di Offerta Formativa (PTOF) Definizione e struttura Le istituzioni scolastiche predispongono il Piano Triennale entro il mese di ottobre dell anno scolastico precedente al triennio. Il piano è rivedibile annualmente entro il mese di ottobre Il Piano Triennale deve contenere ed esplicitare la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa, prevedendo quanto previsto nel piano di miglioramento derivante dal RAV, che le singole scuole adottano nell ambito della loro autonomia Il Piano deve essere coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi 5

6 Piano Triennale di Offerta Formativa (PTOF) Obiettivi valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, matematico-logiche, scientifiche, musicali e artistiche potenziamento delle conoscenze e delle competenze in materia di diritto, economia, cittadinanza attiva sviluppo di comportamenti per rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale alfabetizzazione all arte, ai media, alla diffusione delle immagini potenziamento delle discipline motorie e dello stile di vita sano sviluppo delle competenze digitali iniziative per il contrasto dei fenomeni dispersione e discriminazione, e per la inclusione valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni per classe incremento dell alternanza scuola lavoro nel secondo ciclo di istruzione valorizzazione di percorsi formativi individualizzati individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e valorizzazione del merito degli alunni alfabetizzazione e perfezionamento della lingua italiana per gli alunni stranieri, anche mediante l attivazione di corsi opzionali di lingua e la dotazione di laboratori linguistici anche in rete 6

7 Piano Triennale di Offerta Formativa (PTOF) I fabbisogni Per la realizzazione del Piano Triennale sarà necessario prevedere: il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell organico dei docenti, sulla base dell orario degli insegnamenti, anche utilizzando la quota dell autonomia e della flessibilità il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell Offerta Formativa il fabbisogno relativo ai posti del personale ATA attività di formazione e piani di miglioramento dell offerta in modo da ottenere i risultati degli apprendimenti il fabbisogno di infrastrutture e attrezzature materiali 7

8 Piano Triennale di Offerta Formativa (PTOF) Stesura e pubblicazione Il Piano Triennale sarà elaborato dal collegio docenti, sulla base degli indirizzi e scelte di gestione e amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico, sentiti i principali attori economici, sociali e culturali del territorio Sarà approvato dal Consiglio d Istituto L USR verifica il rispetto dell organico assegnato e trasmette gli esiti verifica al MIUR Pubblicazione in PORTALE UNICO al fine di renderlo pubblico e trasparente e anche di permettere una valutazione comparativa da parte degli studenti e delle famiglie 8

9 Organico dell'autonomia per l'attuazione dei piani triennali dell'offerta formativa (1/3) A partire dall anno scolastico 2016/2017, l organico dell autonomia sarà ripartito e assegnato alle singole istituzioni scolastiche, sulla base del fabbisogno espresso dalle stesse nei piani triennali dell offerta formativa L organico dell autonomia comprende tutto l organico (posti comuni e di sostegno) per il potenziamento, l organizzazione, la progettazione e il coordinamento delle attività, inclusi progetti e le convenzioni Il Dirigente Scolastico può individuare nell ambito dell organico dell autonomia fino al 10% di docenti che lo coadiuvano in attività di supporto organizzativo e didattico dell istituzione scolastica (senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica) Il Dirigente Scolastico, in base a organico dell autonomia e risorse, riduce il numero di alunni e di studenti per classe (rispetto ai parametri del DPR81/2009) allo scopo di migliorare la qualità didattica anche in rapporto alle esigenze formative degli alunni con disabilità 9

10 Organico dell'autonomia per l'attuazione dei piani triennali dell'offerta formativa (2/3) Al fine di garantire il regolare avvio delle lezioni, dall anno scolastico 2016/2017, per la copertura dei posti dell istituzione scolastica, il Dirigente Scolastico propone gli incarichi ai docenti di ruolo assegnati all ambito territoriale di riferimento, anche tenendo conto delle candidature presentate dai docenti medesimi e della precedenza nell assegnazione della sede: prioritariamente sui posti comuni e di sostegno sui posti vacanti e disponibili Principi e criteri di scelta: Curriculum vitae Esperienze e competenze professionali Esiti di colloqui svolti con il Dirigente Scolastico 10

11 Organico dell'autonomia per l'attuazione dei piani triennali dell'offerta formativa (3/3) Per l'anno scolastico 2015/2016, il Dirigente Scolastico può effettuare le sostituzioni dei docenti assenti fino a 10 giorni, con personale dell organico dell autonomia..sarà possibile provvedere alla sostituzione del personale assente anche mediante l utilizzo dell organico del potenziamento che verrà assegnato ad ogni istituzione scolastica. comunicazione MIUR del 30/09/15 11

12 Elementi di ulteriore criticità Per le supplenze del personale ATA è stato introdotto: il divieto di sostituzione dei collaboratori scolastici nei primi 7 giorni di assenza il divieto assoluto di sostituire gli assistenti amministrativi nelle scuole con più di 3 unità in organico di diritto In caso di necessità i Dirigenti Scolastici potranno attribuire ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti (non programmabili), destinando prioritariamente a tal fine le risorse del MOF 12

13 Valorizzazione del merito dei docenti Composizione del comitato di valutazione Il Comitato di Valutazione, di durata triennale, sarà presieduto dal Dirigente Scolastico ed opererà con i seguenti componenti: 3 docenti dell'istituzione scolastica, di cui: 2 scelti dal collegio dei docenti 1 dal consiglio di istituto 2 rappresentanti dei genitori scelti dal consiglio d istituto 1 componente esterno individuato dall'ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici 13

14 Valorizzazione del merito dei docenti Criteri individuati dal comitato di valutazione Il Comitato di Valutazione individua i criteri per la valorizzazione docenti sulla base di: a) qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica, del successo formativo e scolastico degli studenti b) risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e metodologica, della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche c) responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale Al termine ed entro il triennio , gli USR inviano al MIUR una relazione sui criteri adottati dalle istituzioni scolastiche per il riconoscimento del merito dei docenti. Sulla base delle relazioni ricevute, un apposito Comitato tecnico/scientifico, nominato dal MIUR, predispone le linee guida per la valutazione del merito dei docenti a livello nazionale, riviste periodicamente su indicazione del MIUR. Ai componenti del Comitato di Valutazione non spetta alcun compenso, indennità, gettone di presenza, rimborso di spese o emolumento comunque denominato. 14

15 Prossime scadenze ELEZIONE DEI RAPPRESENTANTI DI CLASSE/INTERCLASSE: Giovedì 15 ottobre 2015 per la scuola primaria Martedì 20 ottobre 2015 per la scuola secondaria di I grado ELEZIONE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO: Domenica 20 novembre 2015 dalle ore 8.00 alle Lunedì 21 novembre 2015 dalle ore 8.00 alle 13.30

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