Modello UniBas per l Assicurazione della Qualità dei Corsi di Studio Area A Obiettivi della formazione

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1 Modello UniBas per l Assicurazione della Qualità dei Corsi di Studio Area A Obiettivi della formazione Federica Greco, Mauro Serra (versione 6.5) Sommario Sommario 1 Descrizione 2 Definizione dell Area del Modello UniBas 2 Corrispondenza Modello UniBas e SUA-CdS 4 Schema dell Area A del Modello UniBas 4 Schema della Sezione A della SUA-CdS 4 Modello 5 Parte 1a - Domanda di formazione 5 Elemento A1. - Consultazione con le P.I. 5 Requisito per la qualità - A1 Consultazione con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni 5 Attività e Comportamenti attesi per l AiQ 5 Documentazione 6 Elemento A2 Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati 10 Requisito per la qualità - A2 Obiettivi formativi specifici del Corso e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati 10 Attività e Comportamenti attesi per l AiQ 10 Documentazione 11 Parte 2a - Risultati di apprendimento attesi 12 Elemento A3. - Requisiti di ammissione 13 Requisito per la qualità A3 Adeguatezza dei Requisiti di ammissione 13 Attività e Comportamenti attesi per l AiQ per Corsi di Laurea 13 Attività e Comportamenti attesi per l AiQ per Corsi di Laurea Magistrale 13 Documentazione per Corsi di Laurea 14 Documentazione per Corsi di Laurea Magistrale 14 Elemento A4. - Risultati di apprendimento 16 Requisito per la qualità - A4.a Obiettivi formativi specifici del Corso di Studio 17 Attività e Comportamenti attesi per l AQ 17 Documentazione 17 Requisito per la qualità - A4.b Risultati di apprendimento attesi (per Aree di apprendimento)18 Attività e Comportamenti attesi per l AQ 18 Documentazione 18 Requisito per la qualità - A4.c Risultati di apprendimento attesi (per Corso di Studio) 19 Attività e Comportamenti attesi per l AQ 19 Documentazione 19 Elemento A5. - Prova finale 20 Requisito per la qualità - A5 Prova finale 20 Attività e Comportamenti attesi per l AiQ 20 Documentazione 20 1

2 Descrizione Definizione dell Area del Modello UniBas I quadri di questa area descrivono gli obiettivi di formazione che il Corso di Studio si propone di realizzare attraverso la progettazione e la messa in opera del corso stesso, definendo la Domanda di formazione e i Risultati di apprendimento attesi. La domanda di formazione, intesa sia come domanda di competenze del mercato del lavoro e del settore delle professioni sia come richiesta di formazione da parte di studenti e famiglie, viene definita attraverso le funzioni o i ruoli professionali che il Corso di Studio prende a riferimento in un contesto di prospettive occupazionali e di sviluppo personale e professionale. Il termine competenza è qui inteso come la sintesi di conoscenze/abilità/comportamenti esercitata in un contesto di lavoro, ossia un insieme di saperi e abilità che consentono di esercitare un ruolo professionale o assolvere una funzione. Le competenze si distinguono in competenze specifiche del settore tecnico o scientifico di studio, e quindi tipiche del Corso di Studio, e competenze generali o trasversali, comuni ad ogni Corso di Studio, ossia abilità di carattere generale, a largo spettro, relative ai processi cognitivi, alle modalità di comportamento nei contesti sociali e di lavoro, alle capacità di riflettere e di usare strategie di apprendimento e di auto correzione della condotta. Un accurata ricognizione e una corretta definizione hanno lo scopo di facilitare l incontro tra la domanda di competenze e la richiesta di formazione per l accesso a tali competenze. hanno inoltre lo scopo di facilitare l allineamento tra la domanda di formazione e i risultati di apprendimento che il Corso di Studio persegue. La Accreditation Organisation of the Netherlands and Flanders (NVAO), una delle più importanti agenzie in Europa, descrive il Programma di ogni Corso di Studio, ai fini del suo accreditamento secondo i seguenti assi principali: Risultati di apprendimento previsti (intended learning outcomes), o Sono le conoscenze e abilità che i laureati dovrebbero acquisire durante gli studi. Ci si attende che un Corso di Studio li definisca esplicitamente. Il livello viene definito tramite i Descrittori di Dublino, con riferimento anche al Quadro dei Titoli Italiani - QTI ( e valutando se essi sono in linea con quanto è atteso anche a livello internazionale da un Corso di Studio sulla sua materia [il Quadro dei titoli per lo Spazio europeo dell istruzione superiore (Qualifications Framework for the European Higher Education Area - QF for the EHEA)]. o La strategia del Quadro dei Titoli Italiani e dei Descrittori di Dublino è quella di: migliorare la comprensione del proprio sistema di formazione Universitaria sia all interno sia da parte di altre nazioni, consentire il paragone del proprio sistema nazionale con quello degli altri paesi, in modo chiaro alle istituzioni, agli studenti e ai datori di lavoro, chiarire agli studenti quale livello raggiungeranno al termine degli studi, consentire al sistema di effettuare scambi di studenti sulla base di aspettative, informazioni e documenti corretti; 2

3 Risultati di apprendimento potenziali (potential learning outcomes) o Sono le conoscenze e abilità che i laureati possono effettivamente acquisire dal Corso di Studio così come è offerto. Si osserva quindi la corrispondenza tra gli obiettivi previsti e l effettivo contenuto del programma, i metodi utilizzati, le esperienze di apprendimento e le dotazioni effettivamente messe a disposizione. o Si tratta quindi di una valutazione della effettiva messa in opera del programma degli studi, incluse le risorse umane e materiali messe a disposizione per l appendimento. Risultati di apprendimento acquisiti (achieved learning outcomes) o Sono le conoscenze e abilità che i laureati hanno effettivamente acquisito durante gli studi. Vengono valutate le prove d esame, il lavoro di tesi, al fine di sapere se gli studenti abbiano effettivamente acquisito le conoscenze e le abilità previste. Senza un sistema di esami appropriati e di valore certificante la AiQ non è credibile. La coppia risultati previsti/acquisiti è parte essenziale del Diploma Supplement. 3

4 Corrispondenza Modello UniBas e SUA-CdS Schema dell Area A del Modello UniBas A - Obiettivi della Formazione AREA ELEMENTO REQUISITO Consultazione con le A1 Parti Interessate Domanda di formazione Risultati di apprendimento attesi A2 A3 A4 A5 Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Requisiti di ammissione Risultati di apprendimento Prova finale Schema della Sezione A della SUA-CdS La Scheda SUA-CdS di riferimento prevede i seguenti campi: A - Obiettivi della formazione SEZIONE QUADRO REQUISITO Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a A1 livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e Domanda di servizi, delle formazione professioni Sbocchi occupazionali A2.a e professionali previsti Risultati di apprendimento attesi A2.b A3 A4.a A4.b A4.c A5 per i laureati Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) Requisiti di ammissione Obiettivi formativi specifici del Corso Risultati di apprendimento attesi (per AREA di apprendimento) Risultati di apprendimento attesi (per Corso di Studio) Prova finale 4

5 Modello Parte 1a - Domanda di formazione Il Corso di Studio deve stabilire, con il contributo delle organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni, obiettivi formativi specifici del Corso coerenti con la missione della struttura di appartenenza e con gli obiettivi formativi qualificanti della/e classe/i di appartenenza sbocchi professionali e occupazionali e/o relativi alla prosecuzione degli studi per i quali preparare i laureati e risultati di apprendimento attesi negli studenti alla fine del processo formativo coerenti tra di loro e con gli obiettivi formativi specifici stabiliti. Elemento A1. - Consultazione con le P.I. Questo elemento è relativo alla comunicazione tra il CdS ed il contesto socio-economico e produttivo che costituiscono la base della programmazione del corso di studio in oggetto. Requisito per la qualità - A1 Consultazione con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni Il CdS deve identificare, attraverso studi e consultazioni dirette, gli sbocchi professionali e occupazionali previsti per i laureati e i fabbisogni formativi, in termini di obiettivi (risultati) di apprendimento attesi, espressi dalle organizzazioni rappresentative del mondo della cultura, della produzione, dei servizi e delle professioni, con particolare riferimento a quelle del contesto socio-economico e produttivo di riferimento per il CdS. Attività e Comportamenti attesi per l AiQ 1. Il CdS deve innanzitutto individuare le Parti Interessate (PI) - a livello territoriale, nazionale e/o internazionale - del mondo della cultura, del lavoro, della produzione di beni e servizi e delle professioni (enti e aziende pubblici e privati, organizzazioni economiche e imprenditoriali, organizzazioni professionali, etc.), anche con riferimento a quelle del contesto socio-economico e produttivo di riferimento per il CdS stesso, con le quali mantenere rapporti ai fini della identificazione degli sbocchi professionali e occupazionali previsti per i laureati e dei fabbisogni formativi, in termini di risultati di apprendimento. 2. Il CdS deve quindi individuare le modalità (ad esempio: incontri di gruppi di lavoro misti Università/esterni, indagini condotte con l uso di questionari, interviste, focus group, etc.) e i tempi (ad esempio: con periodicità annuale, a scadenze prestabilite, etc.) di consultazione. 3. Gli sbocchi professionali e occupazionali previsti per i laureati e le competenze richieste dal mondo del lavoro possono essere identificate in diversi modi. Essi possono essere riportati in documenti, studi di settore, analisi del mercato del lavoro delle parti interessate esterne (ministeri, organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni, etc.) o possono essere identificati attraverso consultazioni dirette delle organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni (ad esempio attraverso incontri di gruppi di lavoro misti università/esterni, indagini condotte con l uso di questionari, interviste, focus group, etc.), le relazioni stabilite con enti e aziende per lo svolgimento di tirocini o la preparazione della tesi all esterno dell Università, gli esiti delle indagini sulla collocazione dei laureati nel mondo del lavoro. 4. Il CdS deve innanzitutto individuare l organo o soggetto accademico incaricato di effettuare la 5

6 Documentazione consultazione. A questo riguardo, una best practice (in particolare per i CdLorientati anche all acquisizione di specifiche conoscenze professionali e i CLM) è quella della costituzione di un gruppo di lavoro (spesso chiamato Comitato di Indirizzo oppure Comitato di Consultazione ), costituito da rappresentanti del CdS (o da rappresentanti di un gruppo di CdS affini o, in casi particolari, dell intera struttura di appartenenza) e rappresentanti del mondo del lavoro di riferimento. La presenza di un Comitato di indirizzo rappresenta un efficace risposta alla richiesta di consultazione delle organizzazioni rappresentative nel mondo della produzione, dei servizi e delle professioni di riferimento dei CdS ai fini della valutazione dei fabbisogni formativi e degli sbocchi professionali, di cui all art. 11, comma 4 del DM 22 ottobre 2004, n La costituzione di un Comitato di Indirizzo (o di Consultazione) come pratica usuale e non facoltativa dovrebbe essere normata all interno del Regolamento Didattico di Ateneo e/o nel Regolamento Didattico del Corso di Studio. - NOTA o Nel Regolamento Didattico di Ateneo ancora vigente, ma in via di sostituzione, è espressamente prevista la possibilità di istituire, nelle Strutture primarie, dei Comitati di Indirizzo ai sensi dell art. 11, comma 4 del DM 22 ottobre 2004, n. 270, disciplinati nei Regolamenti delle Strutture stesse. o Nel Regolamento Didattico di Ateneo che sta per entrare in vigore (è attualmente al vaglio del MIUR, dopo gli adeguamenti ai rilievi del CUN) sparisce sia il riferimento ai Comitati di Indirizzo che quello DM 22 ottobre 2004, n. 270, Art.11, comma 4. Subentra, in sostituzione, il riferimento esclusivo al DM 22 ottobre 2004, n. 270, art. 11, comma 3 in ordine alla redazione degli ordinamenti didattici dei CdS. 5. Gli sbocchi professionali e occupazionali previsti per i laureati e le competenze richieste dal mondo del lavoro devono essere identificati in modo utile ai fini della definizione degli obiettivi formativi specifici del CdS, degli sbocchi professionali e occupazionali per i quali preparare i laureati e dei risultati di apprendimento attesi negli studenti alla fine del percorso formativo. In particolare, pertanto, gli sbocchi professionali devono essere individuati in termini di profili professionali richiesti e/o di funzioni/ruoli/attività previsti per i laureati nei primi anni del loro inserimento nel mondo del lavoro e delle competenze richieste. Organo o soggetto accademico che effettua la consultazione Riportare l organo o soggetto accademico che effettua la consultazione, il riferimento al verbale di Struttura Primaria che ne stabilisce la nomina, le funzioni ed, eventualmente, il regolamento di funzionamento. Organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni consultate Elencare le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni consultate ai fini della identificazione degli sbocchi professionali e occupazionali previsti per i laureati e dei fabbisogni formativi, in termini di risultati di apprendimento, espressi dal mondo del lavoro e documentate (in generale, nel Verbale del Consiglio del CdS/Verbale del Consiglio di Diparitmento/Scuola di appartenenza). Modalità e tempi della consultazione Riportare le modalità e i tempi della consultazione documentati (in generale, nel Verbale del Consiglio del CdS/Verbale del Consiglio di Diparitmento/Scuola di appartenenza). Esiti delle consultazioni 6

7 Allegare i documenti nei quali sono registrati gli esiti delle consultazioni con le P.I. (sbocchi professionali e occupazionali previsti per i laureati, le competenze identificate) e/o i collegamenti ipertestuali alla documentazioni disponibile sul sito del Corso di Studi (o competente struttura didattica) Schema di ricognizione della domanda di formazione 7

8 Schema di identificazione degli Obiettivi di formazione 8

9 A questo scopo potrebbe essere utile compilare uno schema come quello mostrato di seguito, e renderlo disponibile per l accesso, secondo prassi: Organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni (parti interessate, PI) consultate Organismo o soggetto accademico che effettua la consultazione Modalità e tempi della consultazione Esiti delle consultazioni (sbocchi professionali e occupazionali e fabbisogni formativi identificati) Documentazione di registrazione e/o disponibile PI.1 Studenti Scuola secondaria PI.2 Studenti iscritti PI.3 Personale docente del Corso di Laurea in - Università degli Studi della Basilicata PI. 4 Corso di Laurea Magistrale Classe - Università degli Studi della Basilicata PI.5 Laureati Classi,, PI.6 Comitato di Indirizzo P.I7 Organizzazioni economiche ed imprenditoriali PI8 Ordine Professionale PI.9 Collegio. delle Università Italiane PI.10 Personale Tecnico- Amministrativo che opera a favore dei Corsi di Studio in. e. PI.11 Dipartimento/Scuola PI.12 Ateneo (Linee di indirizzo, linee programmatiche, linee guida, studi specifici, etc.) PI.13 MIUR (Linee di indirizzo, linee programmatiche, linee guida, studi specifici, etc.) PI.14 Unione Europea (Linee di indirizzo, linee programmatiche, studi specifici, etc.) PI. 15 ANVUR (normativa e linee guida) 9

10 Elemento A2 Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati L elemento fa parte della progettazione del corso di studio ed intende identificare gli obiettivi formativi specifici per definire i risultati di apprendimento attesi, da una parte, e gli sbocchi professionali ed occupazionali, nonchè gli sbocchi relativi alla prosecuzione degli studi. Requisito per la qualità - A2 Obiettivi formativi specifici del Corso e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Il CdS, attraverso studi e consultazioni dirette, 1) deve identificare gli sbocchi professionali e occupazionali previsti per i laureati e i fabbisogni formativi, in termini di risultati di apprendimento, espressi dalle organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni, con particolare riferimento a quelle del contesto socio-economico e produttivo di riferimento per il CdS. 2) tali sbocchi professionali e occupazionali e/o relativi alla prosecuzione degli studi devono essere coerenti con gli obiettivi formativi specifici del CdS e con gli sbocchi professionali e occupazionali espressi dal mondo del lavoro. Gli obiettivi di apprendimento debbono essere definiti in termini di conoscenze (sapere), capacità (saper fare) e comportamenti (saper essere) attesi nello studente alla fine del processo formativo. Gli obiettivi formativi specifici devono essere, inoltre, coerenti con la missione della struttura di appartenenza, con gli obiettivi formativi qualificanti della/e classe/i di appartenenza del CdS e con gli sbocchi professionali e occupazionali previsti e i fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro. Attività e Comportamenti attesi per l AiQ 1. I CdS deve identificare gli sbocchi professionali e occupazionali attesi per i laureati e i fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro in modo utile ai fini della definizione: degli obiettivi formativi specifici del CdS, degli sbocchi professionali e occupazionali potenziali (che andranno inseriti nel Quadro A2.a della SUA-CdS) per i quali preparare i laureati e dei risultati di apprendimento attesi negli studenti alla fine del percorso formativo. 2. In particolare, pertanto, gli sbocchi professionali e occupazionali devono essere individuati in termini di profili professionali richiesti e/o di ruoli e/o attività (funzioni) previsti per i laureati nei primi anni del loro inserimento nel mondo del lavoro e 3. Il CdS deve definire gli sbocchi professionali attraverso i profili professionali che si vogliono formare, anche con riferimento, ove possibile, alla classificazione delle professioni ISTAT, e/o i ruoli che potranno occupare e/o le attività (funzioni) che potranno svolgere nei primi anni del loro inserimento nel mondo del lavoro. A questo proposito potrà essere utile rifarsi anche al sito della QAA (Quality Assurance Agency for Higher Education ( ed in particolare ai documenti noti come QAA Benchmark Statements (Honours degree e Master degree) che indicano, per una data professionalità, quali conoscenze o abilità, disciplinari o trasversali, si prevede debbano avere gli studenti tramite i corsi universitari, nonché cosa debbano saper fare. I modelli contenuti in quetsi documenti rappresentano una descrizione analitica per definire ciascuna professionalitàò. 10

11 Documentazione 4. Il CdS deve inoltre definire gli sbocchi occupazionali potenziali per i quali preparare i laureati in termini di ambiti lavorativi in cui potranno trovare occupazione e di posizioni occupazionali che potranno assumere. 5. Gli sbocchi professionali e occupazionali stabiliti devono essere coerenti con gli obiettivi formativi specifici del CdS e con gli sbocchi professionali e occupazionali espressi dal mondo del lavoro. 6. Per quanto riguarda i CL, gli sbocchi possono riguardare (e riguardano), oltre al contesto lavorativo, anche la prosecuzione degli studi nei CLM. Pertanto, in particolare per i CdLche hanno l obiettivo di assicurare agli studenti solo un adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, gli sbocchi devono essere definiti almeno attraverso l indicazione dei CdLM nei quali i laureati potranno proseguire gli studi. Esiti delle consultazioni (sbocchi professionali e occupazionali attesi e fabbisogni formativi identificati) Riportare gli sbocchi professionali e occupazionali previsti per i laureati e i fabbisogni formativi, in termini di risultati di apprendimento, identificati e documentati (in generale, in un documento ad hoc o nel Verbale del Consiglio del CdS/Verbale del Consiglio della struttura di appartenenza). L elenco deglo sbocchi professionali previsti dovrebbe includere quelli per i quali il CdS fornisce verosimilmente una preparazione utilizzabile nei primi anni di impiego nel mondo del lavoro. Funzione in un contesto di lavoro o Riportare le principale funzioni (ruoli, attività) che i laureati potranno svolgere nei primi anni del loro inserimento nel mondo del lavoro (Quadro A2.a della SUA-CdS). Competenze associate alla funzione o Riportare le competenze associate alla funzione che saranno acquisite dagli studenti al termine del percorso formativo (Quadro A2.a della SUA-CdS). Sbocchi Occupazionali o Riportare gli ambiti lavorativi in cui potranno trovare occupazione e le posizioni occupazionali che potranno assumere i laureati nei primi anni del loro inserimento nel mondo del lavoro (Quadro A2.a della SUA-CdS). Elenco dei codici ISTAT delle professioni per le quali sono preparati i laureati (Quadro A2.b della SUA-CdS). La SUA-CdS prevede, infatti, per i Quadri A2.a ed A2.b la seguente struttura Nome del Ruolo (o Profilo) Professionale Funzione in un contesto di lavoro Competenze associate alla funzione Sbocchi professionali Codici ISTAT Sbocchi relativi alla prosecuzione degli studi (solo per i CL) Riportare i CdLM nei quali i laureati potranno proseguire gli studi documentati (in generale, nel Regolamento didattico del CdS e/o nel Manifesto degli studi o nella Guida dello studente) 11

12 Parte 2a - Risultati di apprendimento attesi I risultati di apprendimento attesi sono quanto uno studente dovrà conoscere, saper utilizzare ed essere in grado di dimostrare alla fine di ogni segmento del percorso formativo seguito. Essi sono stabiliti dal Corso di Studio in coerenza con le competenze richieste dalla domanda di formazione e sono articolati in una progressione che consenta all allievo di conseguire con successo i requisiti posti dalla domanda di formazione esterna. Rimandando all Area B (Esperienza dello studente) la parte relativa alla descrizione del percorso formativo e della sua articolazione, dell ambiente di apprendimento e delle infrastrutture necessarie e disponibili, vengono qui descritte le caratteristiche del lavoro da sviluppare per la tesi di laurea, ossia il progetto finale che lo studente deve affrontare al fine di completare la sua formazione dimostrando di aver raggiunto il livello richiesto di autonomia. 12

13 Elemento A3. - Requisiti di ammissione I requisiti di ammissione al CdS devono essere adeguati ai fini di una proficua partecipazione degli studenti alle attività formative previste, in particolare nel primo anno di corso. Requisito per la qualità A3 Adeguatezza dei Requisiti di ammissione Devono essere identificate e rese note le conoscenze richieste allo studente per l accesso al corso di studio (Requisiti di ammissione), le modalità di verifica del possesso di tali conoscenze, la disponibilità di attività formative propedeutiche alla verifica e/o al recupero di tali conoscenze, i criteri per l eventuale assegnazione di specifici obblighi formativi aggiuntivi. I requisiti di ammissione al CdS devono essere adeguati ai fini di una proficua partecipazione degli studenti alle attività formative previste, in particolare nel primo anno di corso. Inoltre, i CdS a numero programmato per i quali tale numero e i criteri di ammissione non siano stabiliti direttamente dal Ministero, devono motivare l adozione del numero programmato e stabilire criteri di ammissione oggettivi. Attività e Comportamenti attesi per l AiQ per Corsi di Laurea Il CdL deve determinare e rendere pubblici i requisiti di ammissione, in termini di conoscenze (sapere), capacità (saper fare) e competenze (saper essere), richiesti per l accesso. Il CdL deve indicare se sono organizzate attività formative propedeutiche all accesso o percorsi di orientamento in collaborazione con gli istituti di formazione secondaria superiore. Il CdL deve individuare e determinare le modalità di verifica del possesso delle conoscenze richieste per l accesso, specificando se è prevista una prova di ingresso per la verifica delle conoscenze con o senza vincolo sul numero di accessi (Per corsi di studio ad accesso programmato, il numero deve essere indicato sul bando). Per i CdL a numero programmato per i quali tale numero e i criteri di ammissione non siano stabiliti direttamente dal Ministero, il CdS deve riportare le motivazioni dell adozione del numero programmato e i criteri di ammissione. Il CdL deve determinare e rendere pubblici i criteri per l assegnazione di specifici obblighi formativi aggiuntivi, e modalità di verifica del loro soddisfacimento. Il CdL deve indicare se sono organizzate attività formative, facenti seguito la prova di verifica del possesso delle conoscenze necessarie all accesso, volte a recuperare eventuali obblighi formativi aggiuntivi e conoscenze propedeutiche. Attività e Comportamenti attesi per l AiQ per Corsi di Laurea Magistrale Per accedere al CdLM è necessario soddisfare requisiti di ammissione e requisiti di accesso. Il possesso dei requisiti di ammissione è garantito dal conseguimento di un titolo di primo livello (o titolo di laurea conseguito antecedente al DM 509/99) Il possesso dei requisiti di accesso è garantito a coloro i quali soddisfano i requisiti curriculari ed i requisiti di adeguatezza della preparazione personale. Il CdLM dovrebbe individuare e determinare le modalità di verifica dell adeguatezza della preparazione personale indicando se è prevista una prova di ingresso per la verifica delle conoscenze con o senza vincolo sul numero di accessi (Per corsi di studio ad accesso programmato, il numero deve essere indicato sul bando). 13

14 Documentazione per Corsi di Laurea Le informazioni richieste vanno inserite nel Quadro A3 della SUA-CdS. Requisiti di ammissione per i CdL Lista dei Requisiti di ammissione, in termini di conoscenze (sapere), capacità (saper fare) e competenze (saper essere) richiesti per l accesso. Criteri di ammissione ai CdL a numero programmato Per i CdL a numero programmato per i quali tale numero e i criteri di ammissione non siano stabiliti direttamente dal Ministero, riportare le motivazioni dell adozione del numero programmato e i criteri di ammissione documentati e indicare il documento in cui sono riportati. Indicazioni e calendario di attività formative propedeutiche Il CdL deve indicare l elenco delle attività formative propedeutiche all accesso e/o percorsi di orientamento in collaborazione con gli istituti di formazione secondaria superiore e fornire l opportuno calendario al fine di consentire la più ampia partecipazione. Modalità di verifica del possesso delle conoscenze e/o capacità richieste per l ammissione Riportare le modalità di verifica del possesso dei requisiti di ammissione documentate e indicare il documento in cui sono riportate. Criteri per l assegnazione di specifici obblighi formativi aggiuntivi, relative attività formative di recupero e modalità di verifica del loro soddisfacimento Riportare i criteri per l attribuzione di specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso, le relative attività formative di recupero e le modalità di verifica del loro soddisfacimento documentati e indicare il documento in cui sono riportati. Indicazioni e calendario di attività formative di recupero delle conoscenze Il CdL dovrebbe indicare se sono organizzate attività formative, facenti seguito la prova di verifica del possesso delle conoscenze necessarie all accesso, volte a recuperare eventuali conoscenze propedeutiche. Parte della documentazione precedente, spesso, viene riportata nel Regolamento Didattico del Corso di Studio. In questo caso occorre fare esplicitamente riferimento a questo. Documentazione per Corsi di Laurea Magistrale Le informazioni richieste vanno inserite nel Quadro A3 Della SUA-.CdS. Requisiti di ammissione e di accesso per i CdLM Riportare i reauisiti di ammissione ed i requisiti di accesso (requisiti curriculari e requisiti di adeguatezza della preparazione personale) Modalità di verifica dell adeguatezza della preparazione personale Riportare le modalità di verifica dell'adeguatezza della personale preparazione documentate e indicare il documento in cui sono riportate. Criteri di ammissione ai CdLM a numero programmato Riportare i criteri di ammissione e le motivazioni dell adozione del numero programmato. Parte della documentazione precedente, spesso, viene riportata nel Regolamento Didattico del Corso di 14

15 Studio. In questo caso occorre fare esplicitamente riferimento a questo. 15

16 Elemento A4. - Risultati di apprendimento I risultati di apprendimento previsti, intesi come conoscenze (sapere), capacità (saper fare) e competenze (saper essere) attesi negli studenti alla fine del processo formativo, devono essere identificati. La SUA-CdS prevede, in questo caso, tre sotto-quadri (A4.a, A4.b e A4.c): Quadro A4a - Obiettivi formativi specifici del Corso Quadro A4b - Risultati di apprendimento attesi. Conoscenza e comprensione. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Quadro A4c - Autonomia di giudizio. Abilità comunicative. In questo quadro è necessario indicare una descrizione del percorso di studio in base a: - Introduzione alle aree di apprendimento in relazione alle destinazioni professionali (sintesi) - Struttura del percorso di studio - Variazioni dei percorsi di studio in funzione degli orientamenti che lo studente ha a disposizione In questo quadro è necessario indicare (per ogni Area di apprendimento): - Area di apprendimento. - Risultati di apprendimento attesi per ogni Area in termini di Conoscenza e comprensione (Descrittore Dublino n. 1). - Risultati di apprendimento attesi per ogni Area in termini di Capacità di applicare conoscenza e comprensione (Descrittore di Dublino n. 2). - Insegnamenti o altre attività formative - che realizzano i risultati di apprendimento dell Area o Blocco (elenco per Area o Blocco). - Collegamenti informatici alla Scheda di ogni insegnamento, con accurata descrizione dei metodi di accertamento dell effettiva acquisizione dei risultati di apprendimento. In questo quadro è necessario indicare (per Corso di Studio): - Risultati di apprendimento attesi in termini di Autonomia di giudizio (Descrittore di Dublino n. 3). - Risultati di apprendimento attesi in termini di Abilità comunicative (Descrittore di Dublino n. 4). - Risultati di apprendimento attesi in termini di Capacità di apprendimento (Descrittore di Dublino n. 5). 16

17 Requisito per la qualità - A4.a Obiettivi formativi specifici del Corso di Studio Il CdS deve identificare e descrivere gli obiettivi formativi specifici. Attività e Comportamenti attesi per l AQ 1. Il CdS deve definire gli obiettivi formativi specifici con riferimento agli obiettivi formativi qualificanti della/e classe/i di appartenenza, ma evitando di parafrasarli ed evidenziando le sue specificità all interno della/e classe/i di appartenenza, e in coerenza con la missione della struttura di appartenenza e con gli sbocchi professionali e occupazionali e i fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro. Gli obiettivi formativi specifici devono indicare le aree di apprendimento (ad esempio: area di base, area caratterizzante, area affine integrativa; area giuridica, area economica, area socio-politica; progettazione ingegneristica, analisi ingegneristica, pratica ingegneristica, capacità di indagine) previste dal percorso formativo in relazione agli sbocchi professionali per i quali si vogliono preparare i laureati, devono descrivere la struttura del percorso di studio ed elencare e sinteticamente gli eventuali curricula/indirizzi/orientamenti offerti agli studenti nell ambito del percorso formativo. 2. I CdL (che, ai sensi del DM 22 ottobre 2004, n. 270, hanno l obiettivo di assicurare allo studente un adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, anche nel caso in cui siano orientati all acquisizione di specifiche conoscenze professionali, preordinate all inserimento dei laureati nel mondo del lavoro e all esercizio delle correlate attività professionali regolamentate) devono prioritariamente stabilire se Documentazione il loro obiettivo è quello di assicurare agli studenti solo un adeguata padronanza di metodi e contenuti generali, o se sono anche orientati all acquisizione di specifiche conoscenze professionali. 3. Il CdS deve, infine, descrivere eventuali variazioni dei percorsi di studio in funzione degli orientamenti che lo studente ha a disposizione. Le attività didattiche previste per il corso di studio sono elencate nel Regolamento Didattico del Corso di Studio e vengono, rese disponibili nel Piano degli Studi. Lo studente, che lo desideri, può proporre differenti articolazioni degli insegnamenti, che possono far parte di un Piano degli Studi individuale, in base alle informazioni (disponibilità curricula/indirizzi/orientamenti) che il CdS è tenuto a dare. Obiettivi formativi specifici (andranno inseriti nel Quadro A4a) Indicare e descrivere sinteticamente le aree di apprendimento previste dal percorso formativo in relazione agli sbocchi professionali. Descrivere la struttura e l organizzazione del percorso di studio, Elencare e descrivere gli eventuali curricula/indirizzi/orientamenti offerti agli studenti nell ambito del percorso formativo. 17

18 Requisito per la qualità - A4.b Risultati di apprendimento attesi (per Aree di apprendimento) I risultati di apprendimento attesi, intesi come conoscenze, capacità e competenze alla fine del processo formativo, devono essere coerenti con gli obiettivi formativi specifici del CdS, con gli sbocchi per i quali preparare i laureati, con i fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro e con i risultati di apprendimento di altri CdS della stessa tipologia. Attività e Comportamenti attesi per l AQ Il CdS deve definire i risultati di apprendimento attesi degli studenti alla fine del percorso formativo, in termini di: - conoscenze (sapere) [ad esempio: conoscenze di base; conoscenze caratterizzanti; conoscenze affini o integrative; conoscenze finalizzate all inserimento degli studenti che conseguiranno il titolo di studio nel mondo del lavoro (conoscenze linguistiche, conoscenze informatiche, etc.); etc.], - capacità (saper fare) [ad esempio: capacità professionali; capacità di apprendimento continuo; capacità trasversali (comunicative, relazionali - saper operare in gruppo, saper gestire o coordinare altre persone, etc.-, decisionali, di negoziazione, etc.); etc.], - competenze (saper essere) [ad esempio: deontologia, sensibilità alla responsabilità sociale delle organizzazioni, consapevolezza dei rischi delle tecnologie, sensibilità nei riguardi delle problematiche ambientali, sensibilità nei riguardi delle problematiche della sicurezza, sensibilità alle problematiche interculturali, etc.], riferiti ai descrittori europei dei titoli di studio e, in particolare, ai Descrittori di Dublino. I risultati di apprendimento attesi devono essere definiti in modo specifico per il CdS e dettagliati fino al punto da favorire la comprensione dei livelli di approfondimento delle conoscenze, che si intende trasmettere, e dei livelli di capacità che si intende fornire agli studenti durante il percorso formativo. Inoltre, devono essere coerenti con gli obiettivi formativi specifici del CdS, con gli sbocchi per i quali preparare i laureati e con i fabbisogni formativi in termini di risultati di apprendimento espressi dal mondo del lavoro. Infine, il CdS deve confrontare periodicamente i propri risultati di apprendimento con quelli di altri CdS della stessa tipologia, offerti nel contesto certamente nazionale ma possibilmente anche europeo, al fine di verificarne la coerenza e di evidenziare le proprie eventuali peculiarità. Documentazione Risultati di apprendimento attesi per Aree di Apprendimento (andranno inseriti nel Quadro A4b) Per ogni Area di Apprendimento indicare: o Risultati di apprendimento attesi per ogni Area in termini di Conoscenza e comprensione (Descrittore Dublino n. 1). o Risultati di apprendimento attesi per ogni Area in termini di Capacità di applicare conoscenza e comprensione (Descrittore di Dublino n. 2). o L elenco degli insegnamenti o altre attività formative - che realizzano i risultati di apprendimento dell Area di Apprendimento. o Collegamenti informatici alla Scheda Specifica di ogni insegnamento, con accurata descrizione dei metodi di accertamento dell effettiva acquisizione dei risultati di apprendimento. 18

19 Requisito per la qualità - A4.c Risultati di apprendimento attesi (per Corso di Studio) Attività e Comportamenti attesi per l AQ Vedi comportamenti attesi per il requisito A4.b. Documentazione Risultati di apprendimento attesi per Corso di Studio (andranno inseriti nel Quadro A4c) Riportare i risultati di apprendimento attesi negli studenti alla fine del percorso formativo: o Autonomia di giudizio Descrivere le capacità di giudizio autonomo (Descrittore di Dublino n. 3) che si intende far acquisire ai laureati. o Abilità comunicative Riportare le abilità comunicative (Descrittore di Dublino n. 4) che si intende far acquisire ai laureati. o Capacità di apprendimento Riportare le capacità di apprendimento (Descrittore di Dublino n. 5) che si intende far acquisire ai laureati. Confronto con i risultati di apprendimento di altri CdS Rendere disponibile il collegamento ipertestuale al documento (in generale, documento ad hoc o Verbale del Consiglio del CdS/Verbale del Consiglio di Dipartimento/Scuola) in cui sono registrati gli esiti del confronto (in subordine, riportare l indirizzo del sito nel quale tali esiti sono reperibili). 19

20 Elemento A5. - Prova finale Espone le caratteristiche generali della tesi di laurea ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi; espone inoltre i titoli delle tesi discusse nel corso almeno nell ultimo anno accademico. Requisito per la qualità - A5 Prova finale Il CdS deve descrivere le caratteristiche del lavoro da sviluppare per la tesi di laurea, ossia il progetto finale che lo studente deve affrontare al fine di completare la sua formazione dimostrando di aver raggiunto il livello richiesto di autonomia. Attività e Comportamenti attesi per l AiQ Il CdS deve definire le caratteristiche della prova finale/tesi adeguate ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi: Il carico didattico determinato in crediti formativi universitari; le modalità di assegnazione; i requisiti da soddisfare; le modalità di svolgimento; i criteri di valutazione ai fini dell attribuzione del voto finale; i criteri di composizione delle commissioni per la prova finale. Documentazione Regolamentazione della prova finale Calendario delle prove finali Elenco delle prove finali portate a terminei Riportare l elenco dei titoli delle prove finali/tesi almeno dell ultimo anno 20

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