ESERCITAZIONI DI ANALISI E CONTABILITÀ DEI COSTI SEDE DI SIENA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ESERCITAZIONI DI ANALISI E CONTABILITÀ DEI COSTI SEDE DI SIENA 2015-16"

Transcript

1 ESERCITAZIONI DI ANALISI E CONTABILITÀ DEI COSTI SEDE DI SIENA Quesito n. 1 Si proceda ad indicare quali delle seguenti voci rappresentano un costo annuale (o di esercizio), un costo anticipato oppure un costo anticipato pluriennale: VOCE Costo annuale Costo anticipato Salari ai dipendenti Materie prime consumate Fabbricati Scorte di semilavorati Combustibili consumati Provvigioni ai rappresentanti Spese triennali di marketing Attrezzature industriali Retribuzioni a consulenti Spese annuali di pubblicità Quota ammortamento macchinari Prodotti semilavorati in magazzino Materie prime in magazzino (barrare con una X le risposte ritenute corrette) Costo Anticipato Pluriennale Quesito n. 2 Nel corso dell esercizio n, l azienda JAGR acquista: - un fabbricato ( ) - delle materie prime ( 900) - un servizio di consulenza ( 400) Al 31dicembre n risulta che: - la quota di ammortamento del bene a fecondità ripetuta è di le rimanenze dei beni a fecondità semplice ammontano a il servizio è stato solo parzialmente goduto, originando un risconto pari a 100. Con riferimento alla data del 31 dicembre n, si proceda a calcolare: - i costi sostenuti = - i costi di competenza = - i costi anticipati = - i costi anticipati pluriennali =

2 Quesito n. 3 Il signor Rossi è impiegato presso un azienda che produce automobili. Egli ha un contratto di lavoro che prevede una retribuzione fissa mensile, in relazione a cinque giorni lavorativi alla settimana. Un altra parte della retribuzione invece è variabile in relazione ai risultati di produzione che egli riesce a conseguire. Semestralmente la società concede ai lavoratori anche un ulteriore premio di produzione nel caso in cui la produzione totale abbia superato un determinato ammontare prefissato. Si proceda a distinguere le seguenti voci, in componenti di costo principali, accessori o rettificativi (del costo del fattore produttivo acquisito). Retribuzione fissa Assicurazioni sociali a carico dell imprenditore Multe ai dipendenti Gratifica natalizia Trattenute per contributo al funzionamento delle mense aziendali Retribuzione variabile Incentivi di produzione Contributo al finanziamento delle mense aziendali Premio di produzione Contributo alla costruzione e gestione delle abitazioni dei dipendenti Trattenute per assicurazioni sociali Componente Quesito n. 4 Sulla base dei dati a disposizione, si proceda a completare la sottostante tabella fornendo la rappresentazione grafica del costo unitario medio (cu). Livelli di produzione (Q) 500 CF Cf CV 300 cv CT cu

3 Quesito n. 5 Si proceda a completare la sottostante tabella indicando, sulla base dei dati a disposizione, a quale tipologia di costo variabile si fa riferimento, mostrandone inoltre la relativa rappresentazione grafica. Livello di produzione (unità) Componente fissa Componente proporzionale Totale Tipologia di costo variabile: Quesito n. 6 Un azienda che produce telefoni cellulari rileva un ammontare di costi totali pari a in corrispondenza di 500 unità prodotte, mentre sostiene un costo totale pari a per 600 unità fabbricate. Sulla base dei seguenti dati si proceda alla determinazione algebrica dell ammontare dei costi fissi e variabili, mostrandone le relative curve in un sistema di assi cartesiani: Quesito n. 7 Un azienda sostiene costi di supervisione pari a per livelli di produzione compresi nell intervallo (0 Q 2.000). Se il livello di produzione supera unità, il costo di supervisione aumenta del 40% rimanendo costante nell intervallo (2.000 Q 5.000). Si individui la tipologia di costo di supervisione, indicando se si tratti di un CF o di un CV al variare del livello di produzione raggiunto dall azienda; si rappresenti l andamento di tale costo in termini globali ed unitari, rispettivamente in un sistema di assi cartesiani ortogonali. Si determini, inoltre, la quantità di prodotto che all azienda conviene fabbricare nell intervallo (2.000 Q unità di prodotto), in modo che si ottenga la stessa incidenza unitaria minima del costo di supervisione raggiungibile nell intervallo: 0 Q unità di prodotto:

4 Quesito n. 8 Si proceda alla determinazione delle varie configurazioni del costo di produzione di un azienda produttrice di computer, che abbia sostenuto, in un dato periodo amministrativo, i seguenti componenti di costo: Importo (in ) 1. Salari ai dipendenti del reparto assemblaggio delle componenti 2. Ammortamento macchinari del reparto assemblaggio 750 delle componenti 3. Spese di distribuzione dei prodotti Modem (da installare nei computer) Spese postali Interesse sul capitale proprio Componenti e cavi elettrici Spese per trasporti interni Salari dei segretari amministrativi Schede video per computer Spese di cancelleria Premio per autoassicurazione contro il rischio 300 d impresa 13. Chips (di memoria per computer) Energia elettrica consumata (lettura del contatore del 900 reparto assemblaggio delle componenti ) 15. Salari dei componenti del Consiglio di Amministrazione Configurazione di costo del prodotto Costo Primo: Costo di produzione in senso stretto: Costo complessivo: Costo economico - tecnico:

5 Quesito n. 9 In relazione alle seguenti voci, si determini quale di esse rappresentino un costo diretto od indiretto rispetto all unità economica di riferimento Reparto di chirurgia dell Ospedale Y: Voci di conto Pasti consumati dai pazienti dei vari reparti dell ospedale Abbigliamento da lavoro usa e getta (specifico per il reparto Chirurgia Spese di pulizia (ditta esterna per tutti i reparti) Materiale medico utilizzato durante le visite nel reparto Chirurgia Retribuzione al personale amministrativo Quota d ammortamento computer reparto Amministrazione Vigilanza notturna (tre guardie per tutto l ospedale) Riscaldamento (caldaia unica per l ospedale) Abbonamenti a riviste mediche specializzate Spese per servizio di trasporto dei pazienti dal reparto di Chirurgia ad altri reparti Quote d ammortamento edifici Spese notarili Pasti per il personale (mensa ospedaliera generale) Energia elettrica consumata (lettura contatore reparto Chirurgia) Retribuzione Primario Chirurgia Spese postali (del reparto Chirurgia in quanto l ufficio spedizioni conteggia in ordine ad ogni reparto) Assicurazione contro gli incendi (sugli edifici ospedalieri) Fitti passivi sul terreno ove sorge l ospedale Spese di lavanderia (unica per l ospedale) Retribuzioni agli addetti al magazzino Retribuzioni agli infermieri specializzati (reparto Chirurgia) Costi Diretti Costi Indiretti

6 Quesito n. 10 L azienda CST, produttrice di vasi di cristallo, ha rilevato nei propri documenti contabili le seguenti voci di conto: Componenti di costo Sabbia consumata Ammortamento macchinari 750 Mano d opera diretta Imposta su immobili Premio di autoassicurazione per rischio 900 d impresa Fitto annuale del magazzino Acqua ad uso industriale Remunerazione personale amministrativo Mensa aziendale* Interesse sul capitale di rischio del soggetto economico Materie prime consumate Energia elettrica ad uso industriale (lettura contatore) Interessi passivi su mutui 800 Sconti passivi sulle vendite di vasi 600 Spese telefoniche 500 Piombo consumato Ammortamento fabbricati 900 Retribuzioni addetti alle pulizie 950 Energia elettrica utilizzata nel Reparto Commerciale Premi di produzione addetti alle lavorazioni Assicurazione degli edifici aziendali contro 450 incendi Vigilanza notturna 750 Remunerazione ai membri del Consiglio di Amministrazione Spese di consulenza** Totale Importo CV CF Importi CV Importi CF Configur. di costo * La voce mensa aziendale indica il costo complessivo del Reparto Mensa aziendale. ** Le spese di consulenza hanno riguardato una consulenza fornita da una società esterna e rivolta a fornire suggerimenti per l attuazione di una politica di commercializzazione dei prodotti di breve periodo. Si proceda a: 1) indicare, in relazione a ciascuna voce di costo sopra riportata, se si tratti di un costo annuale (o di esercizio o in c/esercizio) o pluriennale (o di gestione o in conto capitale o sospeso, poiché non interamente di competenza dell esercizio); 2) classificare i componenti di costo in conto esercizio nella categoria dei costi fissi o dei costi variabili rispetto al volume di produzione; 3) indicare per ogni voce a quale livello della configurazione del costo di produzione essa appartenga, procedendo poi a mostrare la determinazione dello stesso

7 Quesito n. 11 In relazione ad un ipotetica azienda monoproduttrice, si proceda a: A. classificare gli elementi di costo sottoelencati in fissi o variabili rispetto al volume di produzione e vendite ed in quella dei costi diretti o dei costi indiretti rispetto al prodotto fabbricato; B. determinare la configurazione di costo del prodotto cui essi appartengono. Componenti di costo CV CF CD CI Conf. di costo del prodotto Ammortamento computer (reparto amministrazione) Materie prime consumate Energia elettrica (contatore generale) Ammortamento macchinari Interessi su mutui passivi Premio di autoassicurazione per rischio d impresa Acqua ad uso industriale (non imputabile direttamente al prodotto) Salari ai dirigenti amministrativi Mensa aziendale (globale per tutti i dipendenti) Interesse sul capitale di rischio del soggetto economico Energia elettrica del reparto fabbricazione Provvigioni ai rappresentanti Salari ai dipendenti reparto produzione (mano d opera diretta)

8 Quesito n. 12 L azienda Ice produce frigoriferi. Considerando le diverse configurazioni del costo di produzione, si forniscano, per le prime tre configurazioni, almeno tre esempi di voci di costo ed almeno un esempio nel caso dell ultima configurazione. Si proceda, inoltre, ad attribuire un valore monetario a ciascuna voce di costo e, sulla base dei valori attribuiti, si determinino i montanti delle diverse configurazioni del costo del prodotto: Configurazione del costo di produzione: Voci di costo: ( ) Costo primo Costo di fabbrica Costo complessivo Costo economico tecnico Determinazione del valore contabile del costo del prodotto: Costo primo: Costo di fabbrica: Costo complessivo: Costo economico-tecnico: Quesito n. 13 Un ipotetica azienda ALFA sostiene un costo totale pari a per 20 unità prodotte (livello considerato come produzione base) e un costo totale pari a per 30 unità prodotte. Si determini il valore del costo variabile unitario, dei costi fissi globali, del costo marginale, il costo supplementare. - costo variabile unitario =.. - costi fissi globali =.. - costo marginale =.. - costo supplementare =..

9 Quesito n. 14 L impresa industriale Ascor produce telefono cellulari in due diversi modelli: - il modello TG12; - il modello AL92. Nel reparto produzione vengono utilizzate 6 macchine, vi sono impiegati 20 operai che nell arco del mese preso quale riferimento hanno lavorato 200 ore ciascuno. La lavorazione prevede che i dipendenti si alternino su due turni di lavoro. Ogni turno di lavoro vede impiegati la metà dei dipendenti. Gli operai del primo turno hanno lavorato per il 50% del proprio tempo di lavoro ad ogni modello, mentre quelli del secondo turno hanno lavorato per il 60% del proprio tempo di lavoro al modello B. Le spese generali tecniche sono pari a Si proceda all imputazione di tali spese ai modelli A e B utilizzando, come base unica di ripartizione le ore di lavoro diretto. Quesito n. 15 Si consideri che, in relazione ad una ipotetica azienda, risultino le seguenti informazioni. L azienda è composta da 4 reparti, dei quali i reparti denominati A, B e C sono di tipo operativo mentre il reparto D svolge attività amministrative a vantaggio dei precedenti. In relazione ai tre reparti operativi, risulta quanto segue: Reparto Numero di dipendenti m 3 A B C Da un analisi già effettuata risulta che ai tre reparti operativi sono stati attribuiti i seguenti costi diretti: Costi diretti Reparto A = ; Costi diretti Reparto B = ; Costi diretti Reparto C = Risultano altresì due differenti tipologie di costi indiretti (Spese Generali), indicate di seguito: Spesa Generale 1: Costi amministrativi = ; Spesa Generale 2: Spese di riscaldamento = Si proceda a determinare quali siano i costi attribuibili a ciascun reparto operativo, prevedendo una prima ipotesi nella quale le spese generali sono ripartite su base unica (il numero dei dipendenti) e una seconda ipotesi nella quale le spese generali sono ripartite su base multipla (il numero dei dipendenti e i metri cubi).

10 Quesito n. 16 Considerando le seguenti voci di costo, relative ad una ipotetica azienda manifatturiera, si proceda ad attribuire ciascuna di esse alle diverse configurazioni del costo del prodotto, rilevandone successivamente il relativo ammontare: Voce di costo Ammortamento impianti 150 Ammortamento macchinari 50 Interesse su capitale di credito 400 Legno impiegato nella lavorazione 100 Mano d opera diretta 200 Materiali metallici utilizzati 300 Salari alla Vigilanza area produttiva 250 Spese di cancelleria 310 Spese di pubblicità 210 Spese legali 180 Configurazione del costo di produzione: Voci di costo: ( ) Costo primo: Costo di fabbrica: Costo complessivo: Costo economico tecnico: Determinazione del valore contabile del costo del prodotto: Costo primo = Costo di fabbrica = Costo complessivo = Costo economico-tecnico =

11 Quesito n. 16 bis L azienda Frost produce frigoriferi. Considerando le diverse configurazioni del costo di produzione, si forniscano, per le prime tre configurazioni, almeno tre esempi di voci di costo ed almeno un esempio nel caso dell ultima configurazione. Si proceda, inoltre, ad attribuire un valore monetario a ciascuna voce di costo e, sulla base dei valori attribuiti, si determinino i montanti delle diverse configurazioni del costo del prodotto: Configurazione del costo di produzione: Voci di costo: ( ) Costo primo: Costo di fabbrica: Costo complessivo: Costo economico tecnico: Determinazione del valore contabile del costo del prodotto: Costo primo = Costo di fabbrica = Costo complessivo = Costo economico-tecnico = Quesito n. 17 L impresa Delta ottiene la sua produzione sottoponendo le materie prime acquistate a due successive fasi di lavorazione. I costi speciali della prima fase ammontano a 5.000, mentre quelli della seconda fase sono pari a Le ore di lavoro prestate nella prima fase sono pari a 100, mentre quelle eseguite nella seconda fase sono 300. Sapendo che le spese generali tecniche (SGT) ammontano a , si proceda alla determinazione del costo delle due fasi, ripartendo le spese generali utilizzando il criterio della base unica aziendale (a tal fine si utilizzino le ore di lavoro).

12 ANALISI COSTO VOLUME PROFITTO Quesito n. 18 Un azienda monoproduttrice ha una struttura dei costi e dei ricavi così semplificata: p cv CF Prodotto Determinare la quantità critica di produzione. Quesito n. 19 Un azienda monoproduttrice ha una struttura dei costi e dei ricavi così semplificata: p cv CF Prodotto Determinare la cifra di affari critica. Quesito n. 20 Si consideri la seguente situazione operativa: CF = p = 5 cv = 3 Si determini: a) La quantità critica di pareggio b) La quantità critica, considerando un utile atteso pari a 5.000

13 Quesito n. 21 Sulla base dei dati di seguito esposti, si proceda a completare gli spazi bianchi con i valori ritenuti opportuni per ciascuno dei quattro casi presentati: Fatturato Costi variabili Costi fissi Costi totali Risultato economico Margine di Contribuzione Globale (M) Caso A Caso B Caso C Caso D Quesito n. 22 Si proceda a mostrare tramite un opportuno esempio numerico come siano determinabili le grandezze denominate Margine di contribuzione di primo livello (o margine lordo) e Margine di contribuzione di secondo livello (o margine netto), presentando sia le formule che le relative determinazioni computistiche. Quesito n. 23 Si consideri l ipotesi operativa per la quale: Ricavi totali = ; Costi variabili totali = 9.000; Quantità prodotta e venduta = 100 unità. a) Si determini contabilmente il margine di contribuzione complessivo, mostrandone la relativa rappresentazione grafica. b) Si determini inoltre la quantità di produzione critica (Q*), evidenziando l area dei profitti e delle perdite nell ipotesi in cui i costi fissi ammontino a (mostrare i calcoli effettuati).

14 Quesito n. 24 Determinare, algebricamente e graficamente, il risultato economico di esercizio e la quantità critica, tenendo conto delle seguenti informazioni (mostrare i calcoli effettuati): - il valore delle vendite è pari a ; - i costi fissi sono di ammontare pari a ; - il margine unitario (n) per ogni Euro di fatturato è pari al 75%; - il prezzo unitario è di 40. Inoltre, si rappresenti, in un sistema di assi cartesiani ortogonali, il punto di equilibrio individuato. Quesito n. 25 Sulla base delle seguenti informazioni, si determini il valore della cifra di affari critica, mostrando il procedimento contabile ed il relativo grafico. - i costi variabili incidono per il 55% (n) sul valore delle vendite; - i costi fissi globali ammontano a 9.000; - le vendite sono pari a ; Quesito n. 26 Sulla base delle seguenti informazioni, si determini il valore della cifra di affari critica e della quantità critica di produzione, mostrando il relativo grafico: - i costi variabili incidono per il 60% (n) sul valore delle vendite; - i costi fissi globali ammontano a ; - per un livello di unità le vendite sono pari a

15 Quesito n. 27 Rigida ripartizione dei costi in fissi e variabili Si ipotizzi la seguente situazione operativa normale ; Volume normale di produzione/vendite = 100 unità Costo di produzione = Si considerino altresì due diverse situazioni operative, in relazione alle quali siano disponibili i seguenti dati: Caso A: CF = 200 e CV = 800 Caso B: CF = 400 e CV = 600 In relazione a queste ultime due ipotesi, si proceda a determinare il costo totale e unitario di produzione qualora il livello di produzione/vendite sia pari all 80% di quello normale. Quesito n. 28 Confronto tra due aziende Due aziende che: - adottano il medesimo criterio di classificazione dei costi fissi e variabili; - hanno una diversa struttura operativa; - determinano la stessa cifra di affari critica; - sono entrambe monoproduttrici e concorrenti sullo stesso mercato; - in t 0 la quantità vendibile (Tot. Qv) sul mercato è pari a 100 unità. Azienda A CF cv 6 14 p Qp,v Qmax a) È possibile affermare che una delle due aziende si trova in una situazione migliore dell altra? b) Che cosa accadrebbe in una fase di espansione caratterizzata da una quantità vendibile in totale sul mercato pari a 200 unità (divisa al 50% tra le due aziende)? c) Che cosa accadrebbe in una fase di recessione caratterizzata da una quantità vendibile in totale sul mercato pari a 80 unità (divisa al 50% tra le due aziende)? B

16 Quesito n. 29 Si considerino due aziende, caratterizzate dai dati riportati di seguito: 1) Azienda A CF = n = 60% p = 20 Q* = unità 2) Azienda B CF = n = 40% p = 20 Q* = unità Calcolare il risultato economico di esercizio ottenuto dalle due aziende qualora: a) il livello delle vendite si riduca di unità (fase di recessione del mercato); b) il livello delle vendite aumenti di unità (fase di espansione del mercato). Quesito n. 30 Intervento dello Stato in economia Un azienda che produce ceramica ha una struttura dei costi tale per cui il costo variabile unitario è 40 mentre i costi fissi che la stessa sostiene ammontano a Lo scorso anno ha venduto per un valore pari a Si determini il punto di equilibrio nel caso in cui lo Stato gli dia un contributo pari

17 Quesito n. 31 Caso di azienda multiproduttrice Un azienda che produce tre diversi prodotti presenta le seguenti informazioni economico/finanziarie: Prezzo cv Pezzi venduti Prodotto Prodotto Prodotto I costi fissi sostenuti dall azienda ammontano a e sono distribuiti per il 40% sul prodotto 1 e 3 e la restante parte sul prodotto 2. Prod. 1 Prod. 2 Prod. 3 Totale Fatturato CV M CF Risultato Economico Che cosa accadrebbe nell ipotesi in cui l azienda decidesse di eliminare il prodotto 3? Perché?

18 Quesito n. 32 Il caso di un azienda multiproduttrice Si considera un mix produttivo in sostituzione di un unico tipo di bene fabbricato e venduto. I tre prodotti coprono la seguente percentuale sul fatturato: PR 1 = 60%; PR 2 = 30%; PR 3 = 10%. CF = Prodotto P Q p e v V cv CV m M Totali Dove m = contribuzione unitaria; M = contribuzione globale per prodotto. Si proceda ad analizzare questa situazione operativa.

Analisi e contabilità dei costi

Analisi e contabilità dei costi Analisi e contabilità dei costi Le diverse configurazioni del costo del prodotto 1 Oggetto delle rilevazioni Tipologie di produzione Processi tecnico-produttivi Unità economiche di riferimento Finali Intermedie

Dettagli

Analisi delle configurazioni dei costi

Analisi delle configurazioni dei costi Analisi delle configurazioni dei costi i costi riferiti ad un medesimo oggetto possono assumere varie configurazioni a seconda del tipo di attività e dei fattori produttivi che s intende analizzare in

Dettagli

CASI ED ESERCIZI DI CONTABILITA ANALITICA

CASI ED ESERCIZI DI CONTABILITA ANALITICA CASI ED ESERCIZI DI CONTABILITA ANALITICA Esercizio 1: variabilità dei costi In base alle seguenti informazioni relative ai costi dell uso aziendale di un autoveicolo: costi fissi: assicurazione 1.200

Dettagli

Facoltà di Ingegneria. prof. Sergio Mascheretti

Facoltà di Ingegneria. prof. Sergio Mascheretti UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Sistemi i di controllo di gestione prof. Sergio Mascheretti CASO BONLIEU SCG-E02 Pagina 0 di 5 Il Signor Bonlieu proprietario di una piccola falegnameria, è preoccupato

Dettagli

ESERCIZIO 1. La Zelig S.p.A. viene costituita il 1 gennaio 2004 con 1) il versamento da parte degli azionisti di capitale per 1.000.

ESERCIZIO 1. La Zelig S.p.A. viene costituita il 1 gennaio 2004 con 1) il versamento da parte degli azionisti di capitale per 1.000. ESERCIZIO 1 La Zelig S.p.A. viene costituita il 1 gennaio 2004 con 1) il versamento da parte degli azionisti di capitale per 1.000. Nel corso del periodo 1 gennaio 2004 31 dicembre 2004 si svolgono le

Dettagli

ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE. (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra)

ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE. (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra) ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra) La GESTIONE (operazioni che l azienda compie per raggiungere i suoi fini) può essere: ORDINARIA

Dettagli

Università degli studi di Bergamo Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Economia e Organizzazione Aziendale Prof.

Università degli studi di Bergamo Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Economia e Organizzazione Aziendale Prof. Università degli studi di Bergamo Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Economia e Organizzazione Aziendale Prof. Michele Meoli Esercitazione: Analisi di Break-Even (o analisi del punto

Dettagli

15. Analisi del rapporto tra costi, volumi e risultati. Ragioneria Generale ed Applicata Sede di Fano

15. Analisi del rapporto tra costi, volumi e risultati. Ragioneria Generale ed Applicata Sede di Fano 15. Analisi del rapporto tra costi, volumi e risultati Ragioneria Generale ed Applicata Sede di Fano UNO STRUMENTO PER L ANALISI CONGIUNTA DELL ANDAMENTO DEI COSTI, RICAVI, RISULTATI B.E.P.= break even

Dettagli

Calcolare il costo dei prodotti

Calcolare il costo dei prodotti Calcolare il costo dei prodotti Metodi alternativi a confronto Prima Puntata www.studiobarale.it Parte 1 di 6 Obiettivi spiegare le diverse metodologie di calcolo dei costi di prodotto, mostrandone logiche

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Economia e Organizzazione Aziendale

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Economia e Organizzazione Aziendale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di prof.ssa Maria Sole Brioschi CST-E01 Corsi 208422 e 328422 Anno Accademico 2008/2009 Contabilità analitica : elementi di base La contabilità generale ha per oggetto

Dettagli

LA DETERMINAZIONE DEI COSTI COMPLESSIVI DI COMMESSA CON IL CRITERIO DELLA LOCALIZZAZIONE DEI COSTI: il caso Sicilyelectronic 2000 S.r.l.

LA DETERMINAZIONE DEI COSTI COMPLESSIVI DI COMMESSA CON IL CRITERIO DELLA LOCALIZZAZIONE DEI COSTI: il caso Sicilyelectronic 2000 S.r.l. LA DETERMINAZIONE DEI COSTI COMPLESSIVI DI COMMESSA CON IL CRITERIO DELLA LOCALIZZAZIONE DEI COSTI: il caso Sicilyelectronic 2000 S.r.l. Corso di Economia Aziendale (esercitazioni) Dott. Sergio Paternostro

Dettagli

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AVVIAMENTO 100.000,00 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI: MACCHINARI-IMPIANTI 200.000,00 AUTOVETTURE 50.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AVVIAMENTO 100.000,00 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI: MACCHINARI-IMPIANTI 200.000,00 AUTOVETTURE 50. Una Società a Responsabilità Limitata con attività commerciale presenta il seguente: BILANCIO DI VERIFICA AL 31 DICEMBRE 2005 ATTIVITA' IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AVVIAMENTO 100.000,00 IMMOBILIZZAZIONI

Dettagli

Costi unitari materie dirette 30 40 Costi unitari manodopera diretta. Energia 10 20 Quantità prodotte 600 400 Prezzo unitario di vendita 120 180

Costi unitari materie dirette 30 40 Costi unitari manodopera diretta. Energia 10 20 Quantità prodotte 600 400 Prezzo unitario di vendita 120 180 SVOLGIMENTO Per ogni attività di programmazione e pianificazione strategica risulta di fondamentale importanza per l impresa il calcolo dei costi e il loro controllo, con l attivazione di un efficace sistema

Dettagli

Il Break Even Point. Soluzione: BEP = CF/(p-cv) CF=522.800 cv =.6 p =.70 BEP = 522.800/(70-6) = 8.168,75 BEP giornaliero = 8.

Il Break Even Point. Soluzione: BEP = CF/(p-cv) CF=522.800 cv =.6 p =.70 BEP = 522.800/(70-6) = 8.168,75 BEP giornaliero = 8. Il Break Even Point Esercizio 1 Un albergo con 40 camere doppie, aperto tutto l anno, vende i pernottamenti a un prezzo medio di.70 per camera con trattamento B&B. Presenta i seguenti costi fissi relativi

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO RIEPILOGO ARGOMENTI I MODULO

PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO RIEPILOGO ARGOMENTI I MODULO PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO RIEPILOGO ARGOMENTI I MODULO ESERCIZIO 1 CASO ZIPPO S.R.L. La ZIPPO SRL è un azienda che produce giocattoli per la prima infanzia. Il processo produttivo avviene in tre reparti

Dettagli

Dipartimento di Economia e Management - ECONOMIA AZIENDALE ISTITUZIONI Esercizi sulla BEA- Integrano il E&Cn. 3.10 di Aziende

Dipartimento di Economia e Management - ECONOMIA AZIENDALE ISTITUZIONI Esercizi sulla BEA- Integrano il E&Cn. 3.10 di Aziende BEA Esercizio n. 1 I costi di caffè, acqua, energia, zucchero e igiene per produrre una tazzina di caffè ammontano a 0,2 ; i costi fissi per affitto, mobilio e altri costi di struttura ammontano a 25.000

Dettagli

Esercitazioni del corso di Ragioneria generale ed applicata Corso 50-99

Esercitazioni del corso di Ragioneria generale ed applicata Corso 50-99 Esercitazioni del corso di Ragioneria generale ed applicata Corso 50-99 ESERCITAZIONE N 2 ARGOMENTI CONSIDERATI: Fase di diritto e fase di fatto delle registrazioni contabili Registrazione dei finanziamenti

Dettagli

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio 1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa

Dettagli

LA RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO: IL REPORT FORM

LA RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO: IL REPORT FORM LA RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO: IL REPORT FORM Il conto economico che abbiamo esaminato fino ad ora si presenta a sezioni contrapposte: nella sezione del DARE vengono rilevati i costi, e nella

Dettagli

PAPER S.R.L. L azienda Paper S.r.l. produce e commercializza quaderni rilegati ad anelli, formato A4.

PAPER S.R.L. L azienda Paper S.r.l. produce e commercializza quaderni rilegati ad anelli, formato A4. L azienda Paper S.r.l. produce e commercializza quaderni rilegati ad anelli, formato A4. BUDGET DEI VOLUMI DI VENDITA Dal budget dei volumi produttivi si ricava che per il prossimo periodo amministrativo

Dettagli

Facoltà di Economia - Parma 1

Facoltà di Economia - Parma 1 La contabilità per centri di costo 7 LA CONTABILITA PER CENTRI DI COSTO Ai fini di un corretto calcolo del costo di prodotto occorre definire all interno della combinazione produttiva unità operative dette

Dettagli

L analisi dei costi: il costing

L analisi dei costi: il costing L analisi dei Costi - a.a. 2012/2013 L analisi dei costi: il costing 1 La tecnica del costing (1) Il termine costing indica la tecnica specificatamente rivolta alla rilevazione dei costi. Negli ultimi

Dettagli

CONTO ECONOMICO CONTABILE CONTO ECONOMICO CONTABILE

CONTO ECONOMICO CONTABILE CONTO ECONOMICO CONTABILE CONTO ECONOMICO CONTABILE CONTO ECONOMICO CONTABILE Struttura Criterio di di classificazione Costi, ricavi e rimanenze Per natura Per natura Forma A sezioni contrapposte I LIMITI DELLA STRUTTURA A COSTI

Dettagli

ESERCIZIO CDC (fonte: Pitzalis, Tenucci,Strumenti per l analisi dei costi. Esercizi e casi di Cost Accounting, Giappichelli, 2005)

ESERCIZIO CDC (fonte: Pitzalis, Tenucci,Strumenti per l analisi dei costi. Esercizi e casi di Cost Accounting, Giappichelli, 2005) ESERCIZIO CDC (fonte: Pitzalis, Tenucci,Strumenti per l analisi dei costi. Esercizi e casi di Cost Accounting, Giappichelli, 2005) L azienda CARP srl produce tre tipi di canne da pesca per tre differenti

Dettagli

IMPUTAZIONE DEI COSTI AI PRODOTTI

IMPUTAZIONE DEI COSTI AI PRODOTTI IMPUTAZIONE DEI COSTI AI PRODOTTI MATERIE PRIME I costi delle materie prime vengono imputati ai prodotti con la seguente formula: Consumi x prezzo unitario I consumi possono essere determinati : Direttamente

Dettagli

I margini lordi nelle aziende che producono su commessa Il caso Sicilyelectronic srl

I margini lordi nelle aziende che producono su commessa Il caso Sicilyelectronic srl I margini lordi nelle aziende che producono su commessa Il caso Sicilyelectronic srl Corso di Economia Aziendale (esercitazioni) Università degli Studi di Palermo Agenda Caratteristiche delle aziende che

Dettagli

ESERC. N. 2 SCRITURE ASSESTAMENTO ESERCITAZIONE. Pagina 1 di 17

ESERC. N. 2 SCRITURE ASSESTAMENTO ESERCITAZIONE. Pagina 1 di 17 ESERCITAZIONE N. 2 SCRITTURE ASSESTAMENTO Pagina 1 di 17 SCRITTURE DI ASSESTAMENTO Le scritture di assestamento si effettuano in sede di chiusura dei conti per determinare il risultato economico di competenza

Dettagli

Conto Economico % Si riportano i dati per la localizzazione dei costi e le informazioni necessarie per procedere al calcolo dei costi.

Conto Economico % Si riportano i dati per la localizzazione dei costi e le informazioni necessarie per procedere al calcolo dei costi. ESERCIZIO 20 - CASO TEX - (full costing per centri di costo) La società Tex SpA produce tessuti per arredamento ed è specializzata nella produzione di tovaglie (tovaglie antimacchia e tovaglie damascate),

Dettagli

Contabilità dei costi

Contabilità dei costi Università degli Studi di Siena Facoltà di Economia Analisi e Contabilità dei Costi Dott. Pasquale Ruggiero Dipartimento Studi Aziendali e Sociali e-mail: ruggiero@unisi.it 1 Contabilità dei costi Fornisce

Dettagli

FONDO UNICO REGIONALE DI INGEGNERIA FINANZIARIA FONDO DI GARANZIA REGIONALE PER LE PMI

FONDO UNICO REGIONALE DI INGEGNERIA FINANZIARIA FONDO DI GARANZIA REGIONALE PER LE PMI UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA FESR 2007/2013 Asse VII Sistemi Produttivi Obiettivo Specifico 7.1 Obiettivo Operativo 7.1.3 Linea di Intervento 7.1.3.1 Migliorare le condizioni

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE I CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICABILI NELLA COSTRUZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO 1 IL BILANCIO DI ESERCIZIO DOCUMENTO CHE EVIDENZIA, PER CIASCUN ESERCIZIO, IL CAPITALE

Dettagli

Grafici di redditività BREAK-EVEN ANALYSIS

Grafici di redditività BREAK-EVEN ANALYSIS Grafici di redditività BREAK-EVEN ANALYSIS 1 Analisi del punto di equilibrio o di pareggio Consiste nella determinazione grafica o matematica del quantitativo di vendita al quale i costi totali e i ricavi

Dettagli

TEMI D ESAME. Valore contabile Valore corrente Brevetti 20.000 35.000 Magazzino 26.000 22.000

TEMI D ESAME. Valore contabile Valore corrente Brevetti 20.000 35.000 Magazzino 26.000 22.000 TEMI D ESAME N.1 QUESITO In data 1 gennaio 2005 Alfa S.p.A. ha acquistato una partecipazione dell 80% in Beta S.p.A., pagando un prezzo pari a euro 60.000. Il patrimonio netto contabile di Beta alla data

Dettagli

Ai fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione:

Ai fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione: 1 Lastoriadiun impresa Il Signor Isacco, che ormai conosciamo per il suo consumo di caviale, decide di intraprendere l attività di produttore di caviale! (Vuole essere sicuro della qualità del caviale

Dettagli

CONTI PATRIMONIALI (E FINANZIARI )

CONTI PATRIMONIALI (E FINANZIARI ) IL BILANCIO D ESERCIZIO: COSA E E COME SI LEGGE (e soprattutto come si utilizza nel controllo di gestione dell impresa) STATO PATRIMONIALE = FOTOGRAFIA DEL PATRIMONIO CONTO ECONOMICO = FILM DELLA GESTIONE

Dettagli

La valutazione delle rimanenze di magazzino

La valutazione delle rimanenze di magazzino Università degli Studi di L Aquila Facoltà di Economia Corso di Ragioneria Generale e Applicata Prof. Michele Pisani A.A. 2006-2007 La valutazione delle rimanenze di magazzino La nostra attenzione si concentrerà

Dettagli

IL COSTO DI ACQUISTO E DI PRODUZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

IL COSTO DI ACQUISTO E DI PRODUZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI IL COSTO DI ACQUISTO E DI PRODUZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI La società industriale Alfa S.p.A. deve redigere il Bilancio dell esercizio 20x5 ai sensi della normativa nazionale. A tal fine, si

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti ESAME DEL 21-06-2011 DOMANDA Illustrare brevemente gli strumenti

Dettagli

I ricavi ed i costi di produzione

I ricavi ed i costi di produzione I ricavi ed i costi di produzione Supponiamo che le imprese cerchino di operare secondo comportamenti efficienti, cioè comportamenti che raggiungono i fini desiderati con mezzi minimi (o, che è la stessa

Dettagli

Confronto tra full costing tradizionale e activity based costing

Confronto tra full costing tradizionale e activity based costing Esercitazioni svolte 2012 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 25 Confronto tra full costing tradizionale e activity based costing Emanuele Perucci La produzione della Topolino s.p.a. si articola su una gamma

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti ESAME DEL 08-04-10 DOMANDA 1 Definire e illustrare graficamente il concetto di break even point. ESERCIZIO 1 La società Dolly Creation S.p.A. produce bambole da collezione e giochi per la prima infanzia.

Dettagli

Ragioneria Generale e Applicata a.a. 2010-2011. Esercitazione: La valutazione delle immobilizzazioni materiali

Ragioneria Generale e Applicata a.a. 2010-2011. Esercitazione: La valutazione delle immobilizzazioni materiali a.a. 2010-2011 Esercitazione: La valutazione delle immobilizzazioni materiali 1 IL COSTO DI ACQUISTO E DI PRODUZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI Art. 2426, comma 1: Le immobilizzazioni sono iscritte al costo

Dettagli

Calcolare il costo dei prodotti

Calcolare il costo dei prodotti Calcolare il costo dei prodotti Metodi alternativi a confronto Parte 2 «Mix» Margini e Break Even Point Mix vendite e margine medio GAMMA SpA (Tavola 4) Prodotti Vendite Mix vendite Margine di contribuzione

Dettagli

Infine, sviluppi a scelta due dei seguenti punti:

Infine, sviluppi a scelta due dei seguenti punti: ISTITUTO TECNICO SETTORE ECONOMICO INDIRIZZO: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING ARTICOLAZIONE: RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING (RIM) SECONDA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO La Contabilità gestionale

Dettagli

La gestione dei costi nella ristorazione. Di Stefano Azzini

La gestione dei costi nella ristorazione. Di Stefano Azzini . La gestione dei costi nella ristorazione Di Stefano Azzini La vostra azienda ha subito un calo di vendite?. Prima di iniziare ad attivare iniziative di marketing per la ricerca di nuovi clienti, conviene

Dettagli

IL BREAK EVEN E LA STRUTTURA DI COSTO

IL BREAK EVEN E LA STRUTTURA DI COSTO IL BREAK EVEN E LA STRUTTURA DI COSTO L analisi del punto di pareggio esprime, sia per via grafica che in termini matematici la relazione COSTI - VOLUME PROFITTO e dà un quadro immediato degli elementi

Dettagli

STUDIO DI SETTORE VG81U

STUDIO DI SETTORE VG81U A L L E G AT O 54 NOTA INTEGRATIVA (NUOVI INDICATORI DI COERENZA ECONOMICA) STUDIO DI SETTORE VG81U ANALISI DELLA COERENZA Per lo studio di settore VG81U sono previsti ulteriori specifici indicatori di

Dettagli

Le costruzioni in economia

Le costruzioni in economia 1 L acquisizione delle immobilizzazioni MODALITÀ DI ACQUISIZIONE Le immobilizzazioni possono essere acquisite: in proprietà in godimento 2 ACQUISIZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI (IN PROPRIETÀ) Acquisti da

Dettagli

Budget e marchi di impresa

Budget e marchi di impresa Università Politecnica delle Marche Idee imprenditoriali innovative Focus group 11 dicembre 2009 Budget e marchi di impresa Costi e ricavi per la pianificazione dell attività Budget e marchi di impresa

Dettagli

La Break Even Analysis. I calcoli di convenienza economica per le scelte correnti di gestione

La Break Even Analysis. I calcoli di convenienza economica per le scelte correnti di gestione La Break Even Analysis. I calcoli di convenienza economica per le scelte correnti di gestione Prof. Domenico Nicolò Univ. Mediterranea di Reggio Calabria La Break Even Analysis. I calcoli di convenienza

Dettagli

Ragioneria Generale e Applicata I (Valutazioni di Bilancio) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI e IMMATERIALI

Ragioneria Generale e Applicata I (Valutazioni di Bilancio) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI e IMMATERIALI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI e IMMATERIALI IL COSTO DI ACQUISTO E DI PRODUZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI Art. 2426, comma 1: Le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione. Nel costo

Dettagli

Commento al tema di Economia aziendale

Commento al tema di Economia aziendale Commento al tema di Economia aziendale Il tema proposto per la prova di Economia aziendale negli Istituti Tecnici è incentrato sul controllo di gestione ed è articolato in una parte obbligatoria e tre

Dettagli

La costituzione delle spa. I finanziamenti dei soci. 23 marzo 2011

La costituzione delle spa. I finanziamenti dei soci. 23 marzo 2011 La costituzione delle spa I finanziamenti dei soci 23 marzo 2011 1 le fonti di finanziamento Possono essere a titolo di: capitale proprio o di rischio (patrimonio netto) capitale di debito o di terzi (passività)

Dettagli

Facoltà di Ingegneria. prof. Sergio Mascheretti

Facoltà di Ingegneria. prof. Sergio Mascheretti UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Sistemi i di controllo di gestione prof. Sergio Mascheretti ESERCIZI SUL FULL COSTING SCG-E02 Pagina 0 di 41 CASO GAMMA TESTO La società Gamma S.P.A. produce 5.000 tipi

Dettagli

Il sistema informativo aziendale

Il sistema informativo aziendale Il sistema informativo aziendale insieme delle attività connesse alla raccolta, analisi e rappresentazione delle informazioni interne ed esterne all'azienda dati indispensabili per poter valutare lo stato

Dettagli

TOMO 1-3. DIRECT COSTING, FULL COSTING E ACTIVITY BASED COSTING Svolgimento a cura di Gabriela Subinaghi

TOMO 1-3. DIRECT COSTING, FULL COSTING E ACTIVITY BASED COSTING Svolgimento a cura di Gabriela Subinaghi TOMO 1-3. DIRECT COSTING, FULL COSTING E ACTIVITY BASED COSTING Svolgimento a cura di Gabriela Subinaghi 3.2 margine di contribuzione ( ) Scelta del prodotto di cui incrementare la produzione e la vendita

Dettagli

I PROCESSI FINANZIARI DELLE IMPRESE

I PROCESSI FINANZIARI DELLE IMPRESE I PROCESSI FINANZIARI DELLE IMPRESE Alessandro Russo Università degli studi di Catania Corso di Economia e Gestione delle Imprese IL RUOLO DEL MANAGER FINANZIARIO Ruolo del manager finanziario quale intermediario

Dettagli

ESERCITAZIONE DI PREPARAZIONE ALL ESAME SCRITTO. Data una SpA con le seguenti situazioni patrimoniali negli anni 2006 e 2007

ESERCITAZIONE DI PREPARAZIONE ALL ESAME SCRITTO. Data una SpA con le seguenti situazioni patrimoniali negli anni 2006 e 2007 ESERCITAZIONE DI PREPARAZIONE ALL ESAME SCRITTO Esercizio n 1: Data una SpA con le seguenti situazioni patrimoniali negli anni 2006 e 2007 STATO PATRIMONIALE AL 31/12/2006 STATO PATRIMONIALE AL 31/12/2007

Dettagli

Sistemi di Programmazione e Controllo di Gestione - ADA A.A. 2011/2012. Università degli Studi di Parma - Facoltà di Economia

Sistemi di Programmazione e Controllo di Gestione - ADA A.A. 2011/2012. Università degli Studi di Parma - Facoltà di Economia - Facoltà di Economia Laurea Specialistica in Amministrazione e Direzione Aziendale (ADA) Anno Accademico 2011-2012 Corso di SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE 2 Analisi dei costi Prof.ssa

Dettagli

CORSO IFRS International Financial Reporting Standards. IAS 23 Oneri finanziari

CORSO IFRS International Financial Reporting Standards. IAS 23 Oneri finanziari IAS 23 Oneri finanziari SCHEMA DI SINTESI DEL PRINCIPIO CONTABILE SINTESI ANALISI DETTAGLIATA FINALITA' DEFINIZIONI TRATTAMENTO CONTABILE TRATTAMENTO CONTABILE DI RIFERIMENTO SIC 2 TRATTAMENTO CONTABILE

Dettagli

2.3 Azienda PACK. 54 L Activity Based Costing in pratica

2.3 Azienda PACK. 54 L Activity Based Costing in pratica 54 L Activity Based Costing in pratica 2.3 Azienda PACK L azienda Pack opera nel settore del packaging e produce contenitori per alimenti. Il controllo di gestione ha applicato una tecnica ABC per conoscere

Dettagli

Esercitazione di riepilogo. Stato Patrimoniale della Beta al 9/10/2012. Conto Economico della Beta al 31/12/2012

Esercitazione di riepilogo. Stato Patrimoniale della Beta al 9/10/2012. Conto Economico della Beta al 31/12/2012 Esercitazione di riepilogo Stato Patrimoniale della Beta al 9/10/2012 Conto Economico della Beta al 31/12/2012 1. Transazioni a. Il 2 settembre 2012 viene acquistato un brevetto per un valore di 35000

Dettagli

PARTE A 1. Si valuti la convenienza della operazione di acquisto di una posizione di cambio a termine a tre mesi, in assenza di costi di negoziazione.

PARTE A 1. Si valuti la convenienza della operazione di acquisto di una posizione di cambio a termine a tre mesi, in assenza di costi di negoziazione. PARTE A 1 A1) L azienda Beta presenta questi due problemi: a) L azienda vende i propri prodotti ad una società straniera per un importo di 480.000 $, con pagamento a tre mesi. L azienda ha sostenuto i

Dettagli

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: LA CONTABILITÁ ANALITICA

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: LA CONTABILITÁ ANALITICA WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: LA CONTABILITÁ ANALITICA A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 SOMMARIO LA NOZIONE E LE CARATTERISTICHE DELLA CONTABILITÀ ANALITICA...

Dettagli

Contributo per l attuazione dei programmi in campo agricolo e per lo sviluppo rurale Contributo spese di investimento

Contributo per l attuazione dei programmi in campo agricolo e per lo sviluppo rurale Contributo spese di investimento BILANCIO DI PREVISIONE 2014/2016 NOTA ILLUSTRATIVA Con nota prot. n. 10581 del 18.11.2013 l Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio ha comunicato gli stanziamenti dei

Dettagli

SCRITTURE DI RETTIFICA IL PRESENTE AL FUTURO

SCRITTURE DI RETTIFICA IL PRESENTE AL FUTURO SCRITTURE DI RETTIFICA IL PRESENTE AL FUTURO SI TRATTA DI RINVIARE AL FUTURO O AI FUTURI ESERCIZI COSTI E RICAVI CHE HANNO GIA AVUTO NEL PRESENTE O NEI PASSATI ESERCIZI LA MANIFESTAZIONE FINANZIARIA, MA

Dettagli

L inquadramento teorico

L inquadramento teorico I preventivi economicofinanziari L inquadramento teorico Università di Pisa Le previsioni economiche: i ricavi di vendita Solitamente la prima variabile ad essere stimata corrisponde ai ricavi di vendita

Dettagli

FRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Licenza agenzia d affari (S.c.i.a.)

FRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Licenza agenzia d affari (S.c.i.a.) SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.

Dettagli

Ipotesi su ulteriori costi relativi alla produzione ed alla gestione dell'azienda in generale

Ipotesi su ulteriori costi relativi alla produzione ed alla gestione dell'azienda in generale Presentare i budget settoriali, il budget economico ed il budget patrimoniale della azienda Alfa spa, impresa industriale, che si è costituita per produrre e vendere il prodotto X. con riferimento all'anno

Dettagli

Corso di Programmazione aziendale Prof. Attilio Mucelli

Corso di Programmazione aziendale Prof. Attilio Mucelli Facoltà di Economia Giorgio Fuà Corso di Programmazione aziendale Prof. Attilio Mucelli Prova di esame del 12.01.2004 La società Velux opera nel settore degli infissi in legno ed e attiva nella produzione

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

Metodologie Contabili

Metodologie Contabili Metodologie Contabili Contabilità Semplificata Contabilità per centri di costo Activity based Costing (ABC) imputa i costi ai prodotti senza la mediazione di oggetti intermedi imputa i costi ai prodotti

Dettagli

Il caso CodeInt s.r.l.

Il caso CodeInt s.r.l. L ANALISI DEI COSTI DI DISTRIBUZIONE PER LA VALUTAZIONE DELL EFFICIENZA COMMERCIALE Il caso CodeInt s.r.l. Che cos è la contabilità analitica? insieme di determinazioni economicoquantitative mediante cui

Dettagli

Interesse e tasso di interesse Capitalizzazione e attualizzazione Costi di gestione. Valutazione redditività investimenti impiantistici

Interesse e tasso di interesse Capitalizzazione e attualizzazione Costi di gestione. Valutazione redditività investimenti impiantistici Impianti industriali 1 Ingegneria economica Interesse e tasso di interesse Capitalizzazione e attualizzazione Costi di gestione Valutazione redditività investimenti impiantistici Investimenti industriali

Dettagli

FRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Zona commerciale, da verificare con franchisee. 32 mq (da 16 a 48 mq)

FRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Zona commerciale, da verificare con franchisee. 32 mq (da 16 a 48 mq) SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.

Dettagli

LA FUSIONE Aspetti contabili

LA FUSIONE Aspetti contabili Università degli Studi di L Aquila Facoltà di Economia Corso di Tecnica professionale A.A. 2010-2011 LA FUSIONE Aspetti contabili Lezione del 29 novembre 2010 1 Bilancio post fusione Bilancio di apertura

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

ANALISI DEI COSTI PER LE DECISIONI AZIENDALI I COSTI AZIENDALI E L ANALISI COSTI-VOLUMI-PROFITTI. Prof. Lino Cinquini. Dott.

ANALISI DEI COSTI PER LE DECISIONI AZIENDALI I COSTI AZIENDALI E L ANALISI COSTI-VOLUMI-PROFITTI. Prof. Lino Cinquini. Dott. ANALISI DEI COSTI PER LE DECISIONI AZIENDALI I COSTI AZIENDALI E L ANALISI COSTI-VOLUMI-PROFITTI Prof. Lino Cinquini l.cinquini@sssup.it Dott. Andrea Tenucci a.tenucci@sssup.it 13 marzo 2014 Palazzo dei

Dettagli

ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato

ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Articolo pubblicato sul n 22 / 2004 di Amministrazione e Finanza edito da Ipsoa. ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Premessa

Dettagli

Bilancio consolidato e principi contabili internazionali A.A. 2012/2013 ESERCITAZIONE

Bilancio consolidato e principi contabili internazionali A.A. 2012/2013 ESERCITAZIONE Bilancio consolidato e principi contabili internazionali A.A. 2012/2013 ESERCITAZIONE In data 01/01/2012 la Società Alfa acquista una partecipazione del 90% nella Società Beta al prezzo di Euro 115.000.

Dettagli

Conto Economico Ricavi

Conto Economico Ricavi Conto Economico Il Conto Economico aiuta a dimostrare la fattibilità economica del progetto, senza la quale l idea non potrebbe apparire sostenibile nel medio/lungo termine. Tuttavia, al fine di redigere

Dettagli

Esame di Stato anno scolastico 2011/2012 Svolgimento Tema di Economia aziendale

Esame di Stato anno scolastico 2011/2012 Svolgimento Tema di Economia aziendale Esame di Stato anno scolastico 2011/2012 Svolgimento Tema di Economia aziendale Il tema assegnato per la seconda prova di Economia aziendale nell'indirizzo I.G.E.A. è incentrato sulla differenza tra reddito

Dettagli

MY WORK MY TIME TOTALE Unità vendute 5.600 4.200 9.800 Prezzo di vendita unitario 50,00 40,00 45,71 FATTURATO 280.000,00 168.000,00 448.

MY WORK MY TIME TOTALE Unità vendute 5.600 4.200 9.800 Prezzo di vendita unitario 50,00 40,00 45,71 FATTURATO 280.000,00 168.000,00 448. MY WORK MY TIME TOTALE Unità vendute 5.600 4.200 9.800 Prezzo di vendita unitario 50,00 40,00 45,71 FATTURATO 280.000,00 168.000,00 448.000,00 Materie prime per unità 12,00 7,50 Manodopera per unità 15,00

Dettagli

Controllo di gestione budget settoriali budget economico

Controllo di gestione budget settoriali budget economico Controllo di gestione budget settoriali budget economico TEMA Pianificazione, programmazione e controllo di gestione costituiscono le tre fasi del processo globale attraverso il quale l impresa realizza

Dettagli

20 giugno 2006 PRIMA PROVA MATERIE AZIENDALI TEMA I

20 giugno 2006 PRIMA PROVA MATERIE AZIENDALI TEMA I 20 giugno 2006 PRIMA PROVA MATERIE AZIENDALI TEMA I Il candidato proceda preventivamente ad illustrare sotto il profilo civilistico e fiscale le caratteristiche dell operazione di cessione d azienda. Successivamente

Dettagli

ESERCIZI CAPITOLO 3 REPARTO IMBALLAGGIO

ESERCIZI CAPITOLO 3 REPARTO IMBALLAGGIO ESERCIZI CAPITOLO 3 ESERCIZIO 1 Calcolo del costo unitario di produzione con il metodo tradizionale La Glassex S.p.A. produce due tipologie di lampade in vetro, Simplex e Suprema, in due reparti: il reparto

Dettagli

Regione Autonoma della Sardegna

Regione Autonoma della Sardegna P.O.R. Sardegna 2000/2006 - Misura 3.13 - Ricerca e sviluppo tecnologico nelle imprese e territorio - Progetti di ricerca e innovazione al di sotto della soglia de minimis. ELENCO QUESITI RICORRENTI Quali

Dettagli

L'analisi volumi costi risultati

L'analisi volumi costi risultati L'analisi volumi costi risultati Lucidi a cura di Alessandro Zattoni Università Parthenope L'analisi costi - volumi - risultati Uno dei principali modelli per l analisi di problemi di natura operativa

Dettagli

Fatture da ricevere 5.000 IVA ns credito 500 Debiti v/fornitori 5.500

Fatture da ricevere 5.000 IVA ns credito 500 Debiti v/fornitori 5.500 Il 4 gennaio 20xx arriva in azienda la fattura relativa ad un acquisto di merce per 5.000 + IVA 10% che al 31/12 era stato registrato senza il relativo documento. 3/1/20xx DARE AVERE Fatture da ricevere

Dettagli

II sessione - Temi - Terza prova d'esame

II sessione - Temi - Terza prova d'esame II sessione - Temi - Terza prova d'esame Il tema sorteggiato è il numero 2: Tema 2 Il candidato, partendo dall allegato conto economico al 31.12.2008 della società Gamma Srl costituita nel 1990, determini

Dettagli

CRITERI DI RICLASSIFICAZIONE FINANZIARIA DELLO STATO PATRIMONIALE

CRITERI DI RICLASSIFICAZIONE FINANZIARIA DELLO STATO PATRIMONIALE CRITERI DI RICLASSIFICAZIONE FINANZIARIA DELLO STATO PATRIMONIALE ATTIVITA : RAGGRUPPARE GLI ELEMENTI ATTIVI DEL CAPITALE IN RELAZIONE ALLA LORO ATTITUDINE A PROCURARE MEZZI DI PAGAMENTO, ATTRAVERSO LA

Dettagli

DISPENSA MANAGEMENT. Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto. Dispensa I RATEI ED I RISCONTI

DISPENSA MANAGEMENT. Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto. Dispensa I RATEI ED I RISCONTI DISPENSA MANAGEMENT Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto Dispensa I RATEI ED I RISCONTI ORGANISMO BILATERALE PER LA FORMAZIONE IN CAMPANIA INDICE I Ratei ed i Risconti...3

Dettagli

Capitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA

Capitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA Capitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA 1 CONOSCERE PER DECIDERE I soggetti coinvolti nella vita dell azienda hanno il diritto e il dovere di conoscere le condizioni del suo svolgimento,

Dettagli

II) SCRITTURE DI GESTIONE E) SCRITTURE RELATIVE AL LAVORO DIPENDENTE

II) SCRITTURE DI GESTIONE E) SCRITTURE RELATIVE AL LAVORO DIPENDENTE CONTABILITA GENERALE 19 II) SCRITTURE DI GESTIONE E) SCRITTURE RELATIVE AL LAVORO DIPENDENTE 29 novembre 2005 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 E. Scritture relative

Dettagli

FRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Prime vie centrali / Centro storico o zone limitrofe

FRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Prime vie centrali / Centro storico o zone limitrofe SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.

Dettagli

ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013. DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.

ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013. DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07. ALLEGATO 4 - Pag. 1 di 13 ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013 DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.2011 RICHIESTA DI AMMISSIONE ALLA CONTROGARANZIA

Dettagli

Corso di Analisi e Contabilità dei Costi

Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Corso di Analisi e Contabilità dei Costi 4_Il calcolo del costo di prodotto e la contabilità per centri di costo Il costo unitario di prodotto Conoscere il COSTO UNITARIO DI PRODOTTO è importante per:

Dettagli

Leverage massimo 2 Dividendi normali e consueti. Valuation ratio 1 Capitale sociale reperibile in borsa

Leverage massimo 2 Dividendi normali e consueti. Valuation ratio 1 Capitale sociale reperibile in borsa ESERCIZIO N.1 Il candidato verifichi se nell azienda GAMMA, quotata in borsa, è soddisfatta la motivazione della sicurezza dopo aver effettuato i nuovi investimenti indispensabili, considerando che gli

Dettagli

AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL

AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL Sede in VIA PALLODOLA 23 SARZANA Codice Fiscale 00148620115 - Numero Rea P.I.: 00148620115 Capitale Sociale Euro 844.650 Bilancio al 31-12-2014 Gli importi presenti sono

Dettagli

La contabilità gestionale. Prof. Sartirana

La contabilità gestionale. Prof. Sartirana La contabilità gestionale Prof. Sartirana La contabilità gestionale E chiamata anche contabilità industriale Contrariamente alla contabilità generale ha per oggetto i FATTI INTERNI di gestione e non i

Dettagli