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1 Istituzione Scolastica e Formativa Ivo de Carneri Civezzano I.T.A.S. indirizzo BIOLOGICO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5^ A.S. 2011/2012

2 IVO DE CARNERI Personalità di rilievo in ambito scientifico italiano ed internazionale - fu Professore ordinario di Parassitologia presso l Università degli Studi di Pavia, Direttore del Laboratorio di Microbiologia dell Istituto di Ricerche Carlo Erba di Milano, Consulente dell Organizzazione mondiale della sanità per la conduzione dei piani di lotta alle parassitosi intestinali in Africa e in America Latina. Fu Autore di oltre 300 pubblicazioni scientifiche di parassitologia, mutagenesi e chemioterapia delle malattie parassitarie ed infettive. Nel 1994 è stata istituita la Fondazione Ivo de Carneri con l intento di raccogliere il patrimonio scientifico e umano del prof. Ivo de Carneri e di continuarne l opera. Nel 2004 la Cooperativa Oford di Civezzano ha deciso di contribuire a tener desta la memoria di questa personalità esemplare distintasi non solo come studioso, ricercatore, docente, ma anche per i molteplici interessi storico - culturali, etnografici, umani denominando Ivo de Carneri l Istituto che ha sede a Civezzano. 1

3 ISTITUTO PARITARIO IVO DE CARNERI A. LA MISSION La Cooperativa di docenti che gestisce l Istituto dal 1997 è impegnata a diffondere e a concretizzare in ambito educativo e didattico i valori della cooperazione. L Istituto si propone come scuola a misura di adolescente, nella quale le attività di insegnamento/apprendimento sono progettate allo scopo di formare personalità ricche di competenze, capaci di contestualizzare e di astrarre, di decidere autonomamente e di cooperare, di porsi in modo creativo di fronte alla complessità. Nell Istituto sono presenti i seguenti indirizzi IPIA ODONTOTECNICO TECNICO TURISTICO TECNICO BIOLOGICO TECNICO DEI SERVIZI DI ANIMAZIONE TURISTICO-SPORTIVA E DEL TEMPO LIBERO Essi consentono alle studentesse e agli studenti di - costruire la propria identità personale, culturale, sociale, professionale; - acquisire competenze professionali e strategiche, soprattutto in termini di progettualità; - vivere il significato dello studio e della preparazione alla professione come espressione e valorizzazione della persona e come opportunità di sperimentare insieme ad altre persone operatività, rigore metodologico, responsabilità; - sviluppare i valori cooperativi dell aiuto reciproco, della responsabilità, della democrazia, dell uguaglianza, dell equità, della solidarietà; - apprendere a convivere con il cambiamento, a misurarsi con problemi complessi, a gestire l incertezza. 2

4 I PIANI DI STUDIO BIOLOGICO Durata: 5 anni Titolo: Diploma di Istruzione secondaria superiore Istituto Tecnico Attività Sociali indirizzo Biologico PIANO ORARIO MATERIE DI STUDIO CL. 1^ CL. 2^ CL 3^ CL 4^ CL 5^ Religione/Attività alternative Italiano Lingua straniera (inglese) Storia Filosofia 1 2 Diritto ed Economia 1 2 Geografia 2 Matematica ed Informatica Scienza della Terra 4 4 Laboratorio fisica/chimica 4 3 Tecnologia e Disegno 2 3 Fisica 2 2 Biologia generale 3 Ecologia 3 Microbiologia 3 4 Morfologia e Fisiologia 3 2 Biochimica e Biologia molecolare 3 4 Chimica Generale 3 Chimica Organica ed Analitica 4 Chimica Strumentale 2 Economia ed Organizzazione Aziendale 2 Tecnologia dell'informazione e Comunicazione 1 1 Educazione Fisica TOTALE ORE SETTIMANALI Il piano viene completato da tre ore settimanali di moduli opzionali per la cui illustrazione è prevista un apposita voce. IL PROFILO DEL TECNICO BIOLOGO E un diplomato con una preparazione a forte spessore culturale, con conoscenze e competenze spendibili soprattutto all interno di laboratori di tipo chimico-microbiologico. È consapevole della continua evoluzione delle conoscenze nel settore biologico, e della necessità di dotarsi di competenze strategiche per imparare nuove metodiche. Padroneggia conoscenze sugli organismi, gli ecosistemi e lo sviluppo sostenibile, allo scopo di contribuire alla tutela della salute dell'uomo e all'equilibrio degli ambienti naturali. COSA E COME SI STUDIA Ampia parte del curriculum è dedicata alla conoscenza della Natura, studiata attraverso molteplici discipline. L insegnamento tenta di ricomporre le tradizionali fratture tra fisica, chimica, biologia e scienze della terra per offrire ai/alle giovani possibilità di osservare e di pensare in modo unitario: la pluralità delle discipline scientifiche non esclude che si possano ritrovare tra di esse aree di coincidenza e teorie unificanti. Il superamento negli ultimi decenni di una visione deterministica 3

5 delle scienze chimico-fisiche ha avvicinato lo studio dei fenomeni fisico-chimici e dei fenomeni biologici, facendo emergere strumenti e teorie interpretative comuni per affrontare fenomeni complessi. L apprendimento delle scienze è stimolato e facilitato da metodologie attive e laboratoriali. LE ATTITUDINI RICHIESTE AI/ALLE GIOVANI Interesse, amore per lo studio delle Scienze della Vita e della Terra. Desiderio di conoscere i sistemi viventi e l ambiente in cui si svolgono i fenomeni della vita. Curiosità per la conoscenza del nostro corpo, delle sue trasformazioni, delle patologie che possono interessarlo e dei modi per prevenirle. Attitudine a lavorare con concetti e su concetti, a ricercare e a costruire modelli esplicativi, a spiegare eventi complessi, anche facendo ricorso agli strumenti della storia e della narrazione, usando la terminologia propria delle discipline scientifiche. IL VALORE FORMATIVO DEGLI STUDI Gli studi in ambito biologico sviluppano competenze quali l osservazione dei fenomeni, la comparazione, il riconoscimento di relazioni causali, l elaborazione e la selezione di dati, la scoperta di regolarità, di modelli, leggi, teorie; abituano a cogliere la processualità dei fenomeni, a percepire e a comprendere il divenire di tutto ciò che esiste. Le competenze in ambito biologico sono spendibili in contesti diversi, ma soprattutto formano uno stile di pensiero, educano atteggiamenti propri di un cittadino consapevole delle caratteristiche del mondo in cui viviamo, del posto che la nostra specie vi occupa e dei problemi delicati che lo sviluppo pone all umanità. LE PROSPETTIVE PER IL DIPLOMATO Impiego presso strutture dove si eseguono principalmente analisi chimiche e microbiologiche, operanti nel settore alimentare, ambientale, igienico-sanitario, chimico e farmaceutico. Inserimento in qualsiasi posizione della filiera agroalimentare trentina, poiché il diplomato è in grado di misurare le caratteristiche microbiologhe dei prodotti e la loro salubrità. Prosecuzione degli studi nell ambito tecnico-scientifico e delle professioni sanitarie. 4

6 B. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art. 5) Classe 5^ BIO A.S. 2011/2012 Coordinatore di classe prof. ssa Curzel Marina PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE Composizione del gruppo classe Anno scolastico N. alunni iscritti N. nuovi ingressi N. alunni promossi Eventuali note Continuità didattica nel triennio Disciplina 3 anno 4 anno 5 anno Religione/Attività alternative Prof.ssa Bertini Elena Prof.ssa Deanesi Paolo Prof. Anderle Alessandro Italiano Prof. ssa Tella Monica Prof. ssa Tella Monica Prof. ssa Tella Monica/ prof.ssa Torrisi Chiara Prof.ssa Bridi Paola Lingua straniera (inglese) Prof.ssa Gallinaro Elisa/Prof. Arcidiacono Italo Prof.ssa Iovino Rosaria Storia Prof. ssa Tella Monica Prof. ssa Tella Monica Prof. ssa Tella Monica/ prof.ssa Torrisi Chiara Filosofia - Prof. ssa Tella Monica Prof. ssa Tella Monica/ prof.ssa Torrisi Chiara Matematica ed Informatica Prof. ssa Bella Erika Prof. ssa Bella Erika Prof. ssa Bella Erika Fisica Prof. ssa Bella Erika Prof. ssa Bella Erika - Biologia generale Prof.ssa Curzel Marina/ - - Prof. Bettini Luca Ecologia Prof.ssa Curzel Marina/ - - Prof. Bettini Luca Microbiologia - Prof. Bettini Luca/ Prof.ssa Prof.ssa Curzel Marina Curzel Marina Morfologia e Fisiologia Prof.ssa Oss Michela Prof.ssa Oss Michela - Biochimica e Biologia molecolare - Prof.ssa Curzel Marina/ Prof.ssa Curzel Marina Prof. Bettini Luca Chimica Generale Prof. Marzani Carlo/ Prof. - - ssa Leonardelli Laura Chimica Organica ed Analitica - Prof. ssa Leonardelli Laura - Chimica Strumentale - - Prof. ssa Leonardelli Laura Economia ed Organizzazione Aziendale - - Prof. Mattarei Alessio Educazione Fisica Prof. Tovazzi Matteo Prof. Tovazzi Matteo Prof. Tovazzi Matteo Eventuali note --- 5

7 Sulla base dei criteri adottati dal consiglio di classe, emerge il seguente profilo: A. situazione della classe nel terzo anno Atteggiamenti I. Partecipazione alle attività Poco attiva per la maggior parte degli alunni X Motivata per la maggior parte degli alunni Attiva e critica II. Impegno Incostante per la maggior parte degli alunni X Regolare Responsabile III. Frequenza Discontinua X Regolare Conoscenze, abilità e competenze I. Conoscenze Disorganiche II. Abilità Modeste X Frutto di studio diligente e di accettabile elaborazione X Discrete per la maggioranza Elaborate e consolidate Ben sviluppate III Competenze linguistico espressive Modeste X Discrete Apprezzabili IV Competenze tecnico - professionali Modeste X Discrete Apprezzabili B. situazione della classe nel quarto anno Atteggiamenti I. Partecipazione alle attività Poco attiva per la maggior parte degli alunni X Motivata per la maggior parte degli alunni Attiva e critica II. Impegno Incostante per la maggior parte degli alunni X Regolare Responsabile III. Frequenza Discontinua X Regolare Conoscenze, abilità e competenze I. Conoscenze Disorganiche II. Abilità Modeste X frutto di studio diligente e di accettabile elaborazione X Discrete per la maggioranza Elaborate e consolidate Ben sviluppate III Competenze linguistico espressive Modeste X Discrete Apprezzabili 6

8 IV Competenze tecnico professionali Modeste X Discrete Apprezzabili C. progresso della classe nel quinto anno Atteggiamenti I. Partecipazione alle attività Poco attiva per la maggior parte degli alunni X Motivata per la maggior parte degli alunni Attiva e critica II. Impegno Incostante per la maggior parte degli alunni X Regolare Responsabile III. Frequenza Discontinua X Regolare Conoscenze, abilità e competenze I. Conoscenze Disorganiche II. Abilità Modeste X Frutto di studio diligente e di accettabile elaborazione X Discrete per la maggioranza Elaborate e consolidate Ben sviluppate III Competenze linguistico espressive Modeste X Discrete Apprezzabili IV Competenze tecnico - professionali Modeste Discrete X Apprezzabili TRAGUARDI FORMATIVI RAGGIUNTI (Competenze trasversali individuate dal Consiglio di classe) Livelli medi di raggiungimento Competenze tecnico - professionali Raggiunte da un gruppo X Raggiunte dalla maggioranza Raggiunte dalla quasi totalità Competenze strategiche Raggiunte da un gruppo X Raggiunte dalla maggioranza Raggiunte dalla quasi totalità Competenze relazionali Raggiunte da un gruppo X Raggiunte dalla maggioranza Raggiunte dalla quasi totalità Competenze di fronteggiamento Raggiunte da un gruppo X Raggiunte dalla maggioranza Raggiunte dalla quasi totalità Per le CONOSCENZE E COMPETENZE RAGGIUNTE nell ambito delle singole discipline si rinvia alle schede di ogni docente (allegato A). 7

9 ATTIVITÀ DI RECUPERO, DI SOSTEGNO, INTEGRATIVE, DI APPROFONDIMENTO (attività svolte durante il quinto anno e risultati ottenuti) Disciplina Recupero Sostegno Integrative Approfondimento Italiano e Storia X Biochimica e Microbiologia X Matematica X Inglese X* Attività svolte Italiano e Storia - approfondimento di parti del programma - ripasso - sviluppo delle capacità di gestione ed elaborazione della Prima e Terza prova d Esame Biochimica e Microbiologia - ripasso ed approfondimento dei contenuti riguardanti Seconda e Terza prova dell Esame di Stato - elaborazione, organizzazione del lavoro e conclusione degli approfondimenti finali da esporre all interrogazione orale dell Esame di Stato Matematica - approfondimento di parti del programma - esercitazioni e ripasso - sviluppo delle capacità di gestione ed elaborazione della Terza prova d Esame Inglese *partecipazione volontaria - preparazione alla certificazione Cambridge PET e FCE 8

10 ATTIVITÀ OPZIONALI OBBLIGATORIE 1.TITOLO DEL MODULO: Preparazione all Esame di stato e approfondimento di Italiano e storia - Obiettivi e risultati raggiunti La classe ha lavorato con impegno nella preparazione all esame. Tutti gli studenti hanno partecipato alle attività previste, completando i propri percorsi personalizzati in vista del colloquio d esame ed esercitandosi nelle prove scritte e nella simulazione dell orale. I risultati sono stati in linea con l andamento scolastico del triennio, evidenziando un livello di preparazione articolato, ma nell insieme, abbastanza soddisfacente. Ci siamo esercitati nelle prove scritte dell Esame di Stato, in particolare la prima e la terza prova, imparando a gestire il tempo a disposizione e ad affrontarle con calma e convinzione. Abbiamo sperimentato esposizioni orali dei nostri percorsi personalizzati, abbiamo completato e perfezionato il programma di italiano e storia. 2. TITOLO DEL MODULO: Preparazione all Esame di Stato ed approfondimento di Biochimica e Microbiologia - Obiettivi e risultati raggiunti La classe ha costantemente dimostrato un certo interesse nei confronti delle discipline scientifiche e ha partecipato attivamente alle attività d aula. Pur presentando alunni con carattere ed attitudini molto diverse, i risultati ottenuti sono piuttosto omogenei e con qualche punta di eccellenza; è da evidenziare che tutti hanno raggiunto un discreto livello in termini di autonomia di lavoro e di rielaborazione personale delle conoscenze, nonché nelle capacità espositive. Alcuni studenti, relativamente a questi aspetti, si sono distinti in modo apprezzabile. 3.TITOLO DEL MODULO: Preparazione all Esame di stato e approfondimento di Matematica - Obiettivi e risultati raggiunti L attività pomeridiana è servita per chiarire, ripassare e approfondire gli argomenti affrontati in classe ponendo particolare attenzione alle esercitazioni scritte e orali. I risultati sono stati in linea con l andamento scolastico del triennio, evidenziando un livello di preparazione disomogeneo ma, nell insieme, sufficiente. 9

11 STAGES Premessa Il tirocinio è formazione oltre aula. E legittimazione dei luoghi di lavoro come sedi di apprendimento affiancate alla scuola. Il tirocinio dunque è un percorso educativo che mira ad una cultura del lavoro attraverso un approccio diretto con la realtà lavorativa. Il tirocinio stimola nell alunno/a l attitudine ad apprendere, a comunicare, a lavorare in gruppo, a valutare la propria situazione. L azienda è per il/la giovane luogo importante ove mettersi alla prova, sperimentare regole, lavoro di squadra, autonomia decisionale, creatività. Il tirocinio, per costituire un momento-chiave della formazione del/della giovane, deve raccordarsi con l area culturale e l area di indirizzo: l allievo/a deve essere aiutato a comprendere che le competenze di cittadinanza e le competenze professionali di base, rappresentate dai saperi di indirizzo, sono irrinunciabili per modulare la sua crescita; tali competenze gli/le consentiranno durante il tirocinio di riconoscere i problemi, di fronteggiarli, di comprenderli e risolverli insieme ad altri. Il tirocinio è perciò parte integrante del progetto curricolare, che attiva il /la giovane a vivere il territorio come centro di formazione. Il progetto curricolare infatti contiene visite guidate, incontri con operatori degli enti locali e delle aziende, accoglienza in aula di testimoni del mondo del lavoro, percorsi con esperti su caratteristiche, organizzazione, legislazione del lavoro. Al tirocinio il/la giovane giunge dopo aver sperimentato e vissuto momenti formativi propedeutici. Pertanto l attività di tirocinio si articola in fasi: ideazione, progettazione, sostegno ed accompagnamento, esperienza in azienda, valutazione del tirocinio aziendale, circolazione dell informazione dentro la scuola; rilevamento del gradimento delle aziende e del gradimento degli alunni; certificazione. Alcune fonti sono di competenza della scuola, alcune dell azienda, altre saranno condotte di concerto con l azienda. Fondamentali sono il coinvolgimento dell allievo/a in ogni fase, la certificazione a conclusione dello stage, l autovalutazione dello/a stesso/a allievo/a. Finalità Il tirocinio ha finalità di: orientamento 10

12 L allievo/a alimenta il proprio progetto personale, si impegna a costruire la propria identità di persona, sociale e professionale; scopre grazie alla partecipazione, ai contesti di vita lavorativa, all osservazione, alla riflessione l importanza ed il senso dei saperi, superando la separazione tra teoria e pratica, sapere e saper fare; acquista maggiore consapevolezza dei propri punti di forza, delle proprie risorse e dei propri limiti (metacognizione). socializzazione al lavoro L allievo/a sperimenta e conosce le competenze trasversali richieste dal mondo del lavoro e delle professioni; sperimenta il valore della partecipazione ad una comunità di pratiche. rafforzamento, consolidamento di competenze professionali di base o specialistiche L allievo/a misura, applica, compara, approfondisce, specializza conoscenze ed abilità apprese grazie all apprendimento delle discipline di indirizzo; comprende - attraverso le performances tecnico professionali nelle quali è accompagnato dal tutor aziendale il perché ed il come delle pratiche lavorative, situazioni, differenziazioni, articolazioni diverse del settore produttivo; prende coscienza dell iter formativo da compiere per adeguare la propria formazione alle esigenze del mondo del lavoro e delle professioni. I contenuti formativi (frutto di una convenzione formativa tra scuola e luogo di lavoro, tra tutor scolastico e tutor aziendale) SCHEMA l allievo/a incontra e riconosce i protagonisti/attori dell esperienza di lavoro (chi sono, quali competenze hanno, quali ruoli svolgono, quali relazioni intercorrono tra loro e l ambiente esterno) l allievo/a conosce e riconosce i prodotti, i servizi offerti, le tecnologie usate l allievo/a verifica ed è aiutato a consolidare le conoscenze relative alla normativa sulla sicurezza l allievo/a è introdotto alla conoscenza delle fondamentali problematiche gestionali, economiche, di mercato in cui è impegnata l azienda l allievo/a è inserito nel contesto operativo con i seguenti compiti.è guidato a condurre le seguenti operazioni a prendere contatto con le seguenti strumentazioni ed attrezzature acquisisce conoscenze teoriche e pratiche grazie alle azioni di affiancamento del tutor aziendale 11

13 l allievo/a segue le indicazioni del tutor scolastico e del tutor aziendale, suoi riferimenti per qualsiasi esigenza; rispetta gli obblighi di riservatezza, rispetta i regolamenti aziendali, le norme in materia di igiene e di sicurezza; partecipa attivamente e con attitudine alle consegne l allievo/a tiene aggiornato il diario di bordo, ove registra compiti svolti, passaggi importanti, decisioni adottate, acquisizione di nuovi apprendimenti, impressioni sull esperienza. Fasi del percorso di tirocinio Progettazione 1. Individuazione di aziende, laboratori, studi professionali 2. Incontro con l azienda: il tutor aziendale, per concordare tempi, modalità di attuazione, finalità, contenuti formativi dei tirocini. 3. Incontro con allievi/e tirocinanti (significati e motivazione) 4. Informazione (lettera) rivolta ai genitori 5. Convenzione di tirocinio tra soggetto promotore (istituto) e soggetto ospitante (azienda) Attori del progetto Tutor scolastico (sentiti i docenti del Consiglio di classe, incontrati allievi/e tirocinanti, sentito il tutor aziendale) Segreteria scolastica (predispone le pratiche in accordo con il tutor scolastico) Il Consiglio di classe Il Collegio dei docenti Ruolo del Consiglio di classe Nomina il tutor scolastico in accordo con il Dirigente; Offre al tutor scolastico indicazioni sulle caratteristiche, sui bisogni formativi dei singoli alunni, sui contenuti formativi che potrebbero essere sperimentati durante lo stage; Analizza, al termine dello stage, i risultati comunicati dal tutor scolastico e considera le ricadute didattiche; Cura la circolazione delle esperienze di stage. Ruolo del Collegio dei docenti Indica, incoerenza con il progetto educativo di Istituto, le finalità dei tirocini, i criteri per la valutazione e la certificazione; 12

14 Nella prima seduta il Collegio è informato dai tutor scolastici circa l andamento dei tirocini svolti l anno precedente. Ruolo del tutor aziendale Accompagna, segue l allievo/a durante lo stage, lo aiuta ad orientarsi e ad organizzarsi sul lavoro; Ha presenti le finalità ed i contenuti formativi che ha concordato con il tutor scolastico; Facilita l integrazione tra esperienza scolastica ed esperienza formativa e guida l allievo/a ad acquisire eventuali competenze necessarie all esercizio dell attività richiesta; Mantiene contatti con il tutor scolastico; Valuta, compilando l apposita scheda, il percorso di tirocinio; Offre indicazioni allo scopo di un miglioramento della formazione dell allievo/a. Svolgimento del tirocinio L allievo/a compila il DIARIO DI BORDO annotando quanto richiesto dall apposita scheda. Il tutor scolastico sollecita l allievo/a a compilare il DIARIO DI BORDO, incoraggia e sostiene l allievo/a nel suo percorso, mantiene i contatti con il tutor aziendale per verificare l attuazione dei contenuti formativi, offre al tutor aziendale le informazioni utili per la valutazione e per la compilazione delle schede predisposte. Valutazione Il tutor scolastico, sulla base della valutazione espressa sull apposita scheda del tutor aziendale, degli incontri avuti con l allievo/a, della lettura del DIARIO DI BORDO, formula per ogni allievo/a una valutazione articolata, come prevista dalla scheda. Presenta tale valutazione al Consiglio di classe ed all allievo/a. Certificazione Ad ogni allievo/a che abbia svolto con esiti positivi il tirocinio sarà consegnato un attestato che certificherà le operazioni svolte e le competenze manifestate. Circolazione delle esperienze Il tutor scolastico ed i docenti del Consiglio di classe progettano momenti di riflessione collettiva sulle esperienze compiute, per considerarne la ricaduta sulla didattica e per apportare eventuali modifiche ai tirocini futuri. 13

15 Strutture presso le quali studentesse e studenti hanno operato A. In quarta (A.S. 2010/11) - Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie - Fondazione E. Mach - S. Michele all Adige (Tn) - Nosio spa - Trento - Trentingrana CON.CA.S.T. - Trento - Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Laboratorio di Patologia Clinica e Microbiologia - Latte Trento (Tn) - Trento frutta - Dolomiti Energia - Museo Scienze Naturali di Trento - Farmacia S.Lucia di Roncegno - CIBIO - Menz&Gasser (Novaledo) - E-Pharma Risultati medi raggiunti Sulla base delle valutazioni fornite dai tutor aziendali e dei diari di bordo compilati dagli studenti, si evince che tutti i ragazzi hanno affrontato questa esperienza con impegno ed interesse. E stata apprezzata soprattutto la generale capacità di adattarsi alle attività del laboratorio e alla problematiche che via via si sono presentate, oltre che il rispetto costante dimostrato nei confronti delle persone e degli strumenti messi a disposizione. Le conoscenze e le abilità tecniche fornite dalla scuola si sono rilevate sufficienti per comprendere i tipi di analisi svolte nel laboratorio, rispettare le norme igieniche e di sicurezza e soprattutto per affrontare positivamente le situazioni nuove ed apprendere in modo efficace; grazie a questo tutti gli studenti sono stati in grado di portare a termine con successo i compiti assegnati. B. In quinta (A.S. 2011/12) - Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie - Fondazione E. Mach - S. Michele all Adige (Tn) - Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Laboratori di Patologia Clinica, Microbiologia e Anatomia Patologica - Trento frutta - Dolomiti Energia - Farmacia S.Lucia di Roncegno - Casearia Monti Trentini (Grigno) - E-Pharma - CIBIO - Cavit - Centro di Ecologia alpina (Viote del Bondone) Risultati medi raggiunti. Sulla base delle valutazioni fornite dai tutor aziendali e dei diari di bordo compilati dagli studenti, si evince che tutti i ragazzi hanno affrontato questa esperienza con impegno ed interesse. E stata apprezzata soprattutto la generale capacità di adattarsi alle attività del laboratorio e alla problematiche che via via si sono presentate, oltre che il rispetto costante dimostrato nei confronti delle persone e degli strumenti messi a disposizione. 14

16 Le conoscenze e le abilità tecniche fornite dalla scuola si sono rilevate sufficienti per comprendere i tipi di analisi svolte nel laboratorio, rispettare le norme igieniche e di sicurezza e soprattutto per affrontare positivamente le situazioni nuove ed apprendere in modo efficace; grazie a questo tutti gli studenti sono stati in grado di portare a termine con successo i compiti assegnati. APPROFONDIMENTI PERSONALI Candidato Argomento Materie coinvolte Bertolini Anna I disturbi del comportamento alimentare Biochimica, Microbiologia, Italiano, Filosofia, Fisiologia, Inglese. Busarello Simone SLA Biochimica, Fisiologia Daniele De Palo Fisiologia dell esercizio fisico e dello Biochimica, Fisiologia, Inglese Dorigato Nicola Ferrari Sara sport L acqua in caseificio, una risorsa o un rifiuto? Dalla cellula sana alla cellula tumorale Microbiologia, Biochimica, Chimica, Economia, Inglese, Italiano, Storia Microbiologia, Biochimica, Chimica, Economia, Inglese, Fisiologia Fontanari Nicole La fragola Microbiologia, Biochimica, Chimica, Economia,Inglese Guadagnin Marco Le stelle Biochimica, Chimica, Inglese, Microbiologia, Storia, Filosofia, Astronomia, Libardi Tommaso Fermentazioni microbiche e produzione di biocombustibile Microbiologia, Biochimica, Inglese Miorelli Silvia Le sostanze psicotrope Biochimica, Italiano, Inglese, Nadalini Stefano Il lupo e il branco Microbiologia, Italiano, Economia, Inglese, Filosofia Nardon Silvia Il fuoco Biochimica, Chimica, Storia, Italiano, Inglese, Anatomia e Fisiologia Pisetta Mattia Le api Anatomia e Fisiologia, Microbiologia, Inglese, Italiano Scartezzini Thomas I vaccini Inglese, Microbiologia, Storia, italiano, Economia Trintinaglia Nadia La fecondazione assistita Avere un figlio è un diritto? Anatomia, Biochimica, Inglese, Italiano, Economia, Storia Vitti Tiziana L orecchio e la percezione del suono Anatomia, Biochimica, Fisica, Microbiologia, Inglese 15

17 ATTIVITÀ EXTRA-CURRICOLARI SVOLTE NEL TRIENNIO (viaggi di istruzione, visite guidate, scambi, stages estivi, tirocini, mostre, conferenze, teatro, cinema, attività sportive ecc.) Anno scolastico 2009/2010: - Viaggio di istruzione a Parigi - Visita guidata al Butterfly Arc (la casa delle farfalle) e ad Esapolis (Museo degli insetti) in provincia di Padova Anno scolastico 2010/2011: - Viaggio di istruzione a Berlino; - Visita guidata a Gardone - Vittoriale degli Italiani - Partecipazione a Job orienta Anno scolastico 2011/2012: - Viaggio di istruzione a Praga - Visita all Università di Povo- Biotecnologie - Visita all azienda farmaceutica E-pharma - Partecipazione a Job orienta e alla giornata di presentazione delle professioni sanitarie. CREDITI SCOLASTICI Nella valutazione globale dell alunno si è stabilito di considerare il credito scolastico e il credito formativo. Gli elementi costitutivi del credito scolastico sono: media dei voti dello scrutinio finale; la partecipazione all attività didattica (frequenza, rispetto delle consegne e delle scadenze, responsabilità nell apprendimento, continuità nello studio, partecipazione attiva e propositiva all attività didattica); partecipazione alla vita della scuola (rappresentanti di classe e di istituto); qualità di partecipazione alle attività integrative e/o di approfondimento previste dal consiglio di classe. Gli elementi costitutivi del credito formativo sono tutte le esperienze formative che lo studente ha maturato al di fuori della scuola, purché coerenti con il tipo di corso cui è iscritto e vengono valutati solo se debitamente documentati. Sono oggetto di valutazione: attività didattico culturali; stage e attività lavorative coerenti con l indirizzo; attività sportive; attività di volontariato. NB: Confronta allegato B 16

18 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Premessa La valutazione fonda la decisione didattica. Essa rileva informazioni relative al processo di apprendimento per individuare progressi e bisogni e per progettare e calibrare attività ed interventi. Sia il significato della valutazione sia i criteri di valutazione sono stati esplicitati ad alunne/i; è stata anche sollecitata la loro partecipazione allo scopo di creare l abitudine all autovalutazione. 1. Criteri generali - Qualità della collaborazione nella costruzione dei saperi e consapevolezza del ruolo di studentessa/studente - Disponibilità ad affinare le strategie di apprendimento e ad apprendere ad apprendere - Autonomia e capacità di utilizzare in modo efficace il tempo - Senso di appartenenza alla vita della classe e della scuola 2. Criteri specifici degli ambiti disciplinari - Conoscenze: la studentessa/lo studente conosce fatti (dati e informazioni), concetti, principi (regole che collegano i concetti), teorie(schemi mentali che consentono la spiegazione e/o la comprensione della realtà) - Competenze: la studentessa/lo studente comprende e organizza i concetti, coniuga conoscenza ed azione, manifesta la sua epertise in una molteplicità di contesti, mobilita emozioni, atteggiamenti, motivazioni grazie ai quali attribuisce senso e valore personale a ciò che costruisce. 3. Criteri per la valutazione finale - Conoscenze e competenze espresse nelle singole discipline, nelle attività opzionali obbligatorie, negli stages, nei percorsi interdisciplinari del FSE - Competenze trasversali, in particolare competenze relazionali e di fronteggia mento - Autonomia, creatività personale, capacità di agire con gli alfabeti disciplinari appresi, di arricchirli e adattarli alle diverse situazioni di problem solving e di imprevisto 4. Per le studentesse e gli studenti in difficoltà - Partecipazione attiva alle iniziative di recupero - Possibilità effettiva di frequentare con successo la classe successiva - Miglioramento rispetto ai livelli di partenza 17

19 METODOLOGIE, STRUMENTI E TIPOLOGIE DI VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI (vedasi in dettaglio anche le relazioni finali dei singoli insegnanti) Metodologie utilizzate per favorire l apprendimento degli alunni: spesso alcune volte mai Spazi utilizzati Lezione dialogata Palestra Dibattito in classe Laboratori informatici Attività laboratoriali Laboratorio di chimica e fisica Insegnamento per problemi Analisi del testo Applicazioni al computer Simulazioni Strumenti adoperati per Spesso alcune mai Metodologie di laboratorio per volte favorire l apprendimento le materie che lo prevedono Lavagna multimediale Lezioni frontali Proiettore per diapositive Esercitazioni individuali Registratore - audio Esercitazioni in gruppi Video-registratore Attività di ricerca guidata Computer Sistema multimediale Strumenti utilizzati per la verifica dell apprendimento Colloqui orali Elaborazioni scritte Prove strutturate e/o semistrutturate (di tipo misto: con esercizi, schemi-frasi da completare, problemi) Prove strutturate con quesiti a risposta singola Prove strutturate con quesiti a risposta multipla Saggi brevi (problemi a soluzione rapida) Trattazione sintetica di argomenti Relazioni individuali di laboratorio Griglie di osservazione e di correzione Schede di lettura spesso alcune volte Mai 18

20 TERZE PROVE EFFETTUATE Data Discipline coinvolte Durata Tipologia 28/11/2011 Inglese, Storia, Biochimica, Matematica, Chimica 3 ore B 27/01/2011 Inglese, Economia aziendale, Microbiologia, Filosofia, Matematica 3 ore B 26/04/2011 Inglese, Storia, Matematica, Biochimica, Economia aziendale 3 ore B 01/06/2011 Inglese, Storia, Matematica, Biochimica, Economia aziendale 3 ore B (Vedasi testi allegati delle prove effettuate in quinta) Criteri di valutazione adottati Vedasi scheda riportata in allegato C, approvata dal Consiglio di Classe Civezzano, 07/05/2012 Firma del Coordinatore di Classe timbro Firma del Dirigente Scolastico della scuola 19

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