Psicologia dello sviluppo e dell educazione. Prof. Caterina Fiorilli
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- Giuseppina Lanza
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1 Psicologia dello sviluppo e dell educazione Prof. Caterina Fiorilli fiorilli@lumsa.it
2 Argomento 3 Lo sviluppo fisico, motorio e
3 Iniziamo con una definizione di riflessi. Si tratta di: Risposte automatiche alla percezione degli stimoli Precursori dell apprendimento Continuità con la specie animale
4 Se nella visione antica dello sviluppo infantile, come abbiamo visto nel capitolo precedente, il bambino era considerato un insieme di riflessi indistinti, oggi si è in grado di affermare che il bambino, sin dalla nascita, possiede sì dei riflessi neonatali, ma che essi svolgono già un importante ruolo per lo sviluppo successivo. I riflessi neonatali si considerano dei precursori dell'apprendimento e dello sviluppo. In altre parole, grazie ad essi il bambino svilupperà comportamenti controllati
5 Perché si parla di riflessi neonatali? Si tratta di risposte automatiche che tendono a scomparire entro i primi 12 mesi di vita lasciando spazio a comportamenti regolati dai bambini.
6 Ecco alcuni dei riflessi neonatali che si perdono entro il primo anno di vita. Troverai sul libro una completa spiegazione del tipo di risposta automatica che ciascun riflesso provoca. Inoltre, fai attenzione allo schema in cui sono indicati i tempi in cui ciascun riflesso tende a scomparire 7 tipi di riflessi: di rotazione (rooting) di suzione di marcia automatica di prensione (gaspring) di Moro di Babinsky di apnea
7 Alcune immagini per due dei riflessi neonatali. I pediatri ne fanno un'attenta valutazione per prevenire eventuali disturbi legati alla postura e alla deambulazione... Riflesso di Moro Riflesso di Babinsky
8 Riflesso di marcia: Riflesso di Moro presente Riflesso di Moro assente Riflesso di apnea
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10 Abilità grosso-motorie: Attività muscolari ampie, cioè che coinvolgono ampie fasce muscolari: esempio camminare Postura: sviluppo Grazie alle informazioni integrate provenienti da più fonti percettive, interne ed esterne Postura ed emozioni (vd immagine) Tappe sviluppo motorio (vd immagine)
11 Un altro importante ambito di sviluppo è quello delle abilità grosso-motorie: Si tratta di attività muscolari ampie, cioè che coinvolgono ampie fasce muscolari: esempio camminare Postura: E' il risultato dell'integrazione di diverse informazioni provenienti da più fonti percettive, sia interne che esterne
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13 E' importante che uno psicologo sia in grado di definire quando le diverse abilità grosso-motorie devono manifestarsi in un bambino. Ritardi eccessivi in questi ambiti richiedono interventi valutativi più approfonditi...
14 Passando alla percezione è bene iniziare con una distinzione. Cosa sono sensazione e percezione? Sensazione Il prodotto dell interazione tra le informazioni provenienti dall ambiente e i recettori sensoriali, occhi, orecchie, lingua, narici e pelle. Percezione Rappresentazione/Interpretazione di ciò che viene sentito.
15 Se in passato, prima che si sviluppassero tecniche sofisticate per rilevare le abilità percettive di bambini piccoli, si riteneva che il bambino fosse un fascio di riflessi senza capacità di distinguere i dettagli del 'percetto', oggi è ben noto che sin dalla nascita si è in grado di distinguere molte caratteristiche percettive di un dato oggetto.
16 In altre parole: il bambino sin dalla nascita, e come vedremo per alcuni aspetti anche in fase di gestazione, distingue gli oggetti per colore, forma, movimento, odore, caratteristiche al tatto, vicinanza-lontananza e tridimensionalità. Riesce, inoltre, ad integrare le informazioni provenienti da più organi percettivi attraverso una forma di percezione che chiamiamo intermodale.
17 Per cominciare vediamo come sia stato possibile per gli studiosi arrivare a tali conclusioni, cioè di sofisticati sistemi percettivi in grado di far distinguere le differenze tra due o più oggetti.
18 Studio delle percezioni del neonato Abituazione: Risposta diminuita ad uno stimolo dopo ripetute presentazioni dello stesso. Disabituazione: Recupero della risposta a cui si era stati abituati dopo un cambio di stimolo.
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21 Studio delle percezioni del neonato R.L. Fantz e J. Kagan: Costruzione della camera di osservazione Studio della percezione dei neonati delle diverse forme, grandezze, distanze, etc. e la preferenza per oggetti con specifiche caratteristiche la tecnica della preferenza visiva: è il metodo sviluppato da Fantz (1963) per studiare se i bambini possono distinguere uno stimolo da un altro, a partire dalla misurazione dei tempi di osservazione dei diversi stimoli.
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23 Oltre al metodo messo a punto da Fantz gli studiosi hanno elaborato diverse tecniche e metodologie attraverso cui poter rilevare se il bambino discrimina tra bianco e nero, o fermo e in movimento, o tondo e quadrato, e così via per ogni organo implicato. Per comprendere meglio come sono studiate le percezioni dei neonati leggi attentamente gli esperimenti riportati nei box presenti nel tuo libro e di seguito riportati
24 Di seguito le diverse tecniche utilizzate. Nel libro i dettagli per capire come si applicano nel caso della percezione Metodi/Strumenti di raccolta delle risposte dei neonati: Preferenza visiva/uditiva Risposta orientativa e eye tracking Suzione non nutritiva Battito cardiaco Respirazione Vocalizzazioni Sorrisi Sorpresa.
25 Costruisci un setting sperimentale per verificare se un bambino di tre mesi sia in grado di discriminare tra: Colore rosso Colore nero Voce materna Voce estraneo Storia nora Storia ignota Metodi/Strumenti di raccolta delle risposte dei neonati: Preferenza visiva/uditiva Risposta orientativa e eye tracking Suzione non nutritiva Battito cardiaco Respirazione Vocalizzazioni Sorrisi Sorpresa.
26 Alcuni dettagli sulle caratteristiche percettive alla nascita relativamente alla Vista - primi giorni di vita: preferenza per il volto - progressiva messa a fuoco (entro il 1 anno di vita) - colore: percezione differenziale migliora con l'età
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28 Alcuni dettagli sulle caratteristiche percettive alla nascita relativamente all'udito - ultimi mesi di gestazione: feto in grado di percepire suoni esterni - il feto riconosce voce materna (battito cuore più veloce) - riconoscimento, preferenza e ricordo di storie narrate in fase pre-natale
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30 Alcuni dettagli sulle caratteristiche percettive alla nascita relativamente al tatto, dolore, olfatto, gusto - percezione del dolore sin dalla nascita con differenze nelle soglie di percezione e di reazione al dolore - discriminazione degli odori: latte materno - discriminazione gusto
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33 Percezione intermodale -Integrazione delle informazioni provenienti da due o più modalità sensoriali. ES.: vista udito Nel libro trovi maggiori dettagli su come rilevare questa capacità nei bambini
34 I temi trattati in questo argomento possono essere approfonditi sul manuale di Psicologia dello sviluppo di Santrock al Capitolo 3 Negli Approfondimenti troverai utili suggerimenti per studiare gli argomenti trattati attraverso video sulle abilità percettive e discriminatorie nei bambini, ma anche sui riflessi... BUON LAVORO! 34
Psicologia dello sviluppo e dell educazione. Prof. Caterina Fiorilli
Psicologia dello sviluppo e dell educazione Prof. Caterina Fiorilli fiorilli@lumsa.it Argomento 2 Lo sviluppo fisico, motorio e percettivo In questo capitolo troverai un approfondimento sugli aspetti biologici
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