Innovazioni legislative, autonomia e status giuridico delle professioni sanitarie. Relatore Luca Benci

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1 Innovazioni legislative, autonomia e status giuridico delle professioni sanitarie Relatore Luca Benci

2 Le professioni sanitarie nel XX secolo Medico Speziale Levatrice

3 La dominanza medica: gli elementi costitutivi Controllo sul proprio lavoro Controllo sul mercato del lavoro Controllo sui propri clienti Controllo sull istruzione Controllo sulle decisioni politiche Controllo sulle altre occupazioni sanitarie Controllo sugli standard

4 Il controllo sulle altre occupazioni sanitarie Dominanza funzionale Dominanza gerarchica Dominanza scientifica Dominanza istituzionale

5 Le strategie sul controllo Demarcazione lavori pesanti lavori pericolosi lavori settoriali Incorporazione Riappropriazione

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7 Verso la differenziazione regionale dei professionisti Art. 117 Costituzione Sono materie di legislazione concorrente quelle relative a:.. Professioni Tutela della salute..

8 Verso la differenziazione regionale dei professionisti Nel nuovo sistema di legislazione concorrente spetta, invero, allo Stato solo il potere di determinare i tratti della disciplina che richiedono, per gli interessi indivisibili da realizzare, un assetto unitario (i cosiddetti principi fondamentali). Consiglio di Stato, Adunanza generale, parere 11 aprile 2002, n. 1

9 Verso la differenziazione regionale dei professionisti Va riconosciuto, invece alla legge regionale (legittimata, nel nuovo sistema, ad avvalersi, per i tratti della disciplina di sua spettanza, anche di regolamenti regionali di attuazione) il compito di dare vita a discipline diversificate che si innestino nel tronco dell assetto unitario espresso a livello di principi fondamentali. Consiglio di Stato, Adunanza generale, parere 11 aprile 2002, n. 1

10 Verso la differenziazione regionale dei professionisti Lo stato stabilisce i principi fondamentali della disciplina delle professioni sanitarie al fine di garantire l unitarietà delle normative con riferimento: a) all individuazione delle figure professionali; b) alla indicazione dei loro contenuti c) alla individuazione dei titoli e delle condizioni richiesti per l esercizio delle attività professionali.

11 Le lauree universitarie DM 509/1999 Regolamento recante norme concernenti l autonomia didattica degli atenei DM 266/2004 Modifiche al decreto recante norme concernenti l autonomia degli atenei Decreto 2 aprile 2001 Determinazione delle classi delle lauree universitarie delle professioni sanitarie Decreto 2 aprile 2001 Determinazione delle classi delle lauree specialistiche universitarie delle professioni sanitarie

12 DIPLOMA DI SCUOLA MEDIA SUPERIORE MASTER I LIVELLO 60 crediti LAUREA 180 crediti 3 anni MASTER II LIVELLO 60 crediti LAUREA SPECIALISTICA 120 crediti 2 anni DOTTORATO DI RICERCA 180 crediti Decreto 509/99

13 D.L. 12 novembre 2001, n. 402 Disposizioni urgenti in materia di personale sanitario convertito con la legge 8 gennaio 2002, n. 1 I diplomi, conseguiti in base alla normativa vigente, dagli appartenenti alle professioni sanitarie.., sono validi ai fini dell accesso ai corsi di laurea specialistica, ai master e agli altri corsi di formazione post base di cui al DM 509/1999, attivati dalle università

14 D.L. 12 novembre 2001, n. 402 Disposizioni urgenti in materia di personale sanitario convertito con la legge 8 gennaio 2002, n. 1 Il conseguimento del master di primo livello di tipo specialistico in scienze infermieristiche e delle professioni sanitarie organizzato dalle università., costituisce titolo valutabile ai fini della carriera

15 Legge 16 gennaio 2003, n. 3 Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione art. 22 i diplomi di assistente sociale (che) sono validi, ai fini dell accesso ai corsi di laurea specialistica, ai master.sono i diplomi universitari di assistente sociale.

16 I valori dei titoli Equipollenza Validità Equiparazione

17 Esempi di debiti formativi Laurea in infermieristica Università di Siena Tabella A D.U. 10 Cfu Tabella B D.R triennale 22 Cfu Tabella C D.R. biennale 37 Cfu Tabella D V.I. 60 Cfu

18 Le classi di laurea 1) Classe delle lauree in professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica 2) Classe delle lauree in professioni della riabilitazione 3) Classe delle lauree in professioni sanitarie tecniche 4) Classe delle lauree in professioni sanitarie della prevenzione

19 Classe delle lauree in professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica Infermiere Infermiere pediatrico Ostetrica/o

20 Classe delle lauree in professioni della riabilitazione Podologo Fisioterapista Logopedista Ortottista Assistente di oftalmologia Terapista della neuro e psicomotricità dell età evolutiva Tecnico della riabilitazione psichiatrica Terapista occupazionale Educatore professionale

21 Classe delle lauree in professioni sanitarie tecniche Area tecnico diagnostica Tecnico audiometrista Tecnico sanitario di laboratorio biomedico Tecnico sanitario di radiologia medica Tecnico di neurofisiopatologia

22 Classe delle lauree in professioni sanitarie tecniche Area tecnico assistenziale Tecnico ortopedico Tecnico audioprotesista Tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare Igienista dentale Dietista

23 Classe di laurea delle professioni della prevenzione Tecnico della prevenzione nell ambiente e nei luoghi di lavoro Assistente sanitario

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25 DIPLOMA DI SCUOLA MEDIA SUPERIORE MASTER I LIVELLO 60 crediti LAUREA 180 crediti 3 anni MASTER II LIVELLO 60 crediti LAUREA SPECIALISTICA 120 crediti 2 anni DOTTORATO DI RICERCA 180 crediti Decreto 509/99

26 DIPLOMA DI SCUOLA MEDIA SUPERIORE MASTER I LIVELLO 60 crediti LAUREA 180 crediti 3 anni MASTER II LIVELLO 60 crediti 60 crediti LAUREA MAGISTRALE (SPECIALISTICA)MASTER II LIVELLO DOTTORATO DI RICERCA 180 crediti Decreto 270/04

27 D.M n. 270 A coloro che hanno conseguito, in base agli ordinamenti didattici di cui al comma 1, la laurea, la laurea magistrale o specialistica e il dottorato di ricerca, competono, rispettivamente, le qualifiche accademiche di dottore, dottore magistrale e dottore di ricerca. La qualifica di dottore magistrale compete, altresì, a coloro i quali hanno conseguito la laurea secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509.

28 D.M n. 270 La qualifica di dottore magistrale compete, altresì, a coloro i quali hanno conseguito la laurea secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509.

29 D.M n. 270 Dottore in infermieristica Dottore in ostetricia Dottore magistrale in scienze infermieristiche

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31 Le riforme dell esercizio professionale Legge 26 febbraio 1999, n. 42 Disposizioni in materia di professioni sanitarie Legge 10 agosto 2000, n. 251 Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione della prevenzione nonché della professione ostetrica

32 Art. 1, primo comma Gli operatori della professioni sanitarie dell area delle scienze infermieristiche e della professione ostetrica svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici e utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell assistenza.

33 Art. 1, terzo comma Il Ministro della sanità..emana linee guida per: a) l attribuzione in tutte le aziende sanitarie della diretta responsabilità e gestione delle attività di assistenza infermieristica e delle connesse funzioni; b) la revisione dell organizzazione del lavoro incentivando modelli di assistenza personalizzata.

34 Legge 42/1999 Profilo professionale Formazione ricevuta Codice deontologico Limite: atto medico

35 La perdita dell ausiliarietà

36 Legge 42/1999 art. 1 I comma La denominazione professione sanitaria ausiliaria nel testo unico delle leggi sanitarie nonché in ogni altra disposizione di legge, è sostituita dalla denominazione professione sanitaria.

37 Legge 42/1999 art. 1 II comma Il campo proprio di attività e responsabilità delle professioni sanitarie.è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istitutivi dei relativi profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi di diploma universitario e di formazione post base nonché degli specifici codici deontologici.

38 Legge 42/1999 art. 1 II comma fatte salve le competenze previste per le professioni mediche e per le altre professioni del ruolo sanitario per l accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea, nel rispetto reciproco delle specifiche competenze professionali.

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41 Confronto tra le varie professioni Infermieri e ostetriche agiscono con autonomia professionale Le professioni della riabilitazione con titolarità e autonomia professionale Le professioni tecnico-sanitarie agiscono con autonomia professionale Le professioni della prevenzione agiscono con autonomia tecnico-professionale

42 L autonomia dal medico Il problema della prescrizione

43 La prescrizione medica e le professioni sanitarie del comparto Il dietista elabora, formula e attua le diete prescritte dal medico Il podologo, su prescrizione medica, previene e svolge la medicazione delle ulcerazioni.. L igienista dentale agisce su indicazione degli odontoiatri e dei medici chirurghi legittimati all esercizio dell odontoiatria

44 La prescrizione medica e le professioni sanitarie del comparto Il tecnico sanitario di radiologia medica è abilitato a svolgere su prescrizione medica tutti gli interventi che richiedono l uso di sorgenti di radiazioni ionizzanti. Il fisioterapista, il terapista occupazionale, lo psicomotricista e il logopedista agiscono in riferimento alla diagnosi e alla prescrizioni del medico

45 La prescrizione medica e le professioni sanitarie del comparto Il tecnico sanitario di laboratorio biomedico svolge con autonomia professionale la propria prestazione lavorativa in diretta collaborazione con il personale laureato. L ostetrica è in grado di individuare le situazioni potenzialmente patologiche che richiedono l intervento medico L infermiere garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico terapeutiche

46 La democrazia in corsia. Scomparsa della figura primariale e sua sostituzione con il direttore Fine delle gerarchie professionali di un tempo Fine dei linguaggi militari e sostituzione con il linguaggio aziendalistico

47 La scomparsa dei termini militari Il superiore gerarchico L inferiore gerarchico Congedo Missione Comando La divisa La guardiola Il medico di guardia I reparti Le divisioni

48 Dirigenza sanitaria Quale dirigente?

49 L evoluzione della professione medica Primario Dirigente I livello Aiuto Dirigente II livello Assistente Dirigenza unica con incarichi

50 Il primario Dpr 128/1969 Il primario vigila sull attività e sulla disciplina del personale sanitario, tecnico, sanitario ausiliario..ha la responsabilità dei malati e definisce i criteri diagnostici e terapeutici che devono essere seguiti da aiuti e assistenti, pratica direttamente sui malati gli interventi diagnostici e curativi che ritenga di non affidare ai suoi collaboratori, formula la diagnosi definitiva

51 Il dirigente di II livello Affida direttive a tutto il personale impartisce gli indirizzi e, in caso di necessità, le decisioni da adottare nei riguardi degli interventi preventivi, clinici, diagnostici e terapeutici

52 La dirigenza medica Art. 17 bis dipartimenti Il direttore di dipartimento rimane titolare della struttura complessa cui è preposto..(e ha) responsabilità professionale in materia clinicoorganizzativa e di tipo gestionale

53 Tipologia dei dirigenti attuali Dirigente Dirigente con cinque anni di attività Dirigente con incarico di struttura semplice Dirigente con incarico di struttura complessa Direttore di dipartimento

54 La dirigenza medica Art. 15 d.lgs 502/1992 L attività dei dirigenti sanitari è caratterizzata, nello svolgimento delle proprie mansioni e funzioni, dall autonomia tecnicoprofessionale..(che) si esercita nel rispetto della collaborazione multiprofessionale, nell ambito di indirizzi operativi e programmi di attività promossi, valutati e verificati a livello dipartimentale.

55 La dirigenza medica Art. 15 d.lgs 502/1992 Ai dirigenti con incarico di struttura complessa-direttore sono attribuite, oltre a quelle derivanti dalle specifiche competenze professionali, funzioni di direzione e organizzazione della struttura, da attuarsi.anche mediante direttive a tutto il personale operante nella stessa e l adozione di relative decisioni

56 Quale ambito per l infermiere? Il nuovo ambito dell infermiere.non sembra più contemplare spazi o aree di subordinazione dell infermiere al medico.l infermiere è ora dominus assoluto e solitario della propria sfera di competenza nella quale il medico sembra non potersi intromettere.. Ambrosetti F, Piccinelli M, Piccinelli R, La responsabilità nel lavoro medico d èquipe Profili penali e civili, Utet, 2003

57 Quale ambito per l infermiere? Il medico si è visto sottrarre di mano l attività infermieristica anche dal punto di vista discrezionale e decisionale. Non rientrando più l attività infermieristica nella sua competenza decisionale, egli non ne sarà più responsabile. Ambrosetti F, Piccinelli M, Piccinelli R, La responsabilità nel lavoro medico d èquipe Profili penali e civili, Utet, 2003

58 Autonomia e responsabilità

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60 Andiamo a pranzo

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