Modelli Empirici - Idrologici

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Modelli Empirici - Idrologici"

Transcript

1 Modelli Empirici - Idrologici Si raa di un approccio a scaola nera, in cui vengono voluamene ignorae le leggi che governano il fenomeno. Generalmene si aribuisce alla pioggia misuraa da una ree di pluviomeri il compio di sineizzare le cause di innesco di un fenomeno complesso come le frane. Soglie pluviomeriche i Modelli possono essere: I ordine II ordine

2 Modelli I ordine considerano esclusivamene lepiogge, non avvalendosi di un analisi approfondia di ui gli elemeni di naura morfologica, di uso della coperura dei suoli, nonché dei caraeri geologici, geomerici ed idrologici del versane coinvolo. Modelli II ordine individuano le soglie considerando le variabili del coneso fisicoi e valuanocome le piogge criiche i varino in base alle caraerisiche dell ambiene di sviluppo del fenomeno.

3 Modelli Empirici - Idrologici Y()=f(p();<) P[E ] P E if Y Ycr 1 if Y Y cr Probabilià di avere l eveno E al empo Y cr valore criico

4 ALEOTTI 24

5 Modelli Empirici - Idrologici Piogge immediaamene precedeni l eveno franoso Inensià di pioggia i nelle ulime ore o nel corso dell ulimo li eveno meeorico Piogge cumulae Toale inizio della sagione idrologica o degli ulimi n giorni

6 Campbell, 1975

7 Modelli Empirici - Idrologici frane invesigae I nubifragio II pioggia prolungaa III pioggia inensa Cancelli e Nova, 1985

8 Modelli Empirici - Idrologici Schemi maggiormene diffusi ed uilizzai: Modelli I-D Modelli R d -R D

9 I cr D a D b Modelli Empirici Idrologici : Modelli I-D

10 Modelli Empirici Idrologici : Modelli R D -R d R D = Pioggia cumulaa su un inervallo di lunghezza D R d = Pioggia cumulaa su un inervallo di lunghezza d D > d

11 hp://rainfallhresholds.irpi.cnr.i/

12 hp://rainfallhresholds.irpi.cnr.i/

13 Modelli Empirici - Idrologici VANTAGGI E SVANTAGGI la possibilià di effeuare un analisi del fenomeno senza la necessià di reperire deagliae conoscenze circa i processi fisici in gioco; la possibilià di implemenazione sulla base di un limiao numero di dai (serie soriche delle piogge; ubicazione e daa degli eveni di mobilizzazione i sorici); i) l uilizzabilià dell'approccio anche in sede di previsione o l uilizzabilià dell approccio anche in sede di previsione o pianificazione degli inerveni.

14 Modelli Empirici - Idrologici VANTAGGI E SVANTAGGI la rasferibilià del modello da sooporre sempre a verifica, il significao fisico dei parameri non sempre conseguibile, la limiaa uilià nella descrizione dei reali processi fisici in gioco;

15 Modelli Empirici - Idrologici California. Febbraio 198 Marzo 1987 Rainfal ll Inensiy (cm/h) Johnson e Siar, 199 Duraion (h)

16 MODELLO IDROLOGICO FLaIR Forecasing of Landslides Induced by Rainfall Sirangelo e Versace (1992) Funzione di Funzione di Mobilizzazione rasferimeno Y(.) (.) ) Valore soglia Y cr K I d Y d

17 Modelli Empirici Idrologici : Modello FLaIR Y K I d d d 24 I ~ d r h 24 Y k * r p d d p Funzione di mobilizzazione Inensià di pioggia Funzione di rasferimeno ()

18 Modelli Empirici Idrologici : Modello FLaIR d p k Y d Funzione di mobilizzazione Inensià di pioggia 1 b b a a Funzione di rasferimeno (), ; ) ( ) ( 1 b a e a b b a 1,, ; exp 1 exp b b b b b b Forma gamma Forma doppio esponenziale ; 1 k e k k s r per s r q p B r s q p q p ) ( Forma esponenziale Forma bea alrove q p B, ) ( r s r q p, 1, 1, Forma bea

19 Esempi grafici della funzione di rasferimeno (gamma)

20 2 Rainfall (mm) 1,4 Funzione Trasferimeno,4 Funzione Trasferimeno,3,3,2,4 Funzione Trasferimeno,2,1,3, Funzione di Mobilizzazione,2, Funzione di Mobilizzazione Funzione di Mobilizzazione 1 5

21 Modelli Empirici Idrologici : Modello FLaIR () funzione di rasferimeno esponenziale

22 Modelli Empirici Idrologici : Modello FLaIR () funzione di rasferimeno gamma

23

24 Taraura del modello: idenificazione della funzione di rasferimeno Crierio Ranking P[E ] probabilià che al empo l eveno E (un movimeno) si manifesi P E if Y Y c 1 if Y Y c Y c valore criico Funzione di Mobilizzazione 1 Aivazione frana Siuazione di insabilià fs Y( () Siuazione di sabilià fi 2 1 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ 1/1/ /1951 /1952 /1953 /1954 /1955 /1956 /1957 /1958 /1959 /196 /1961 /1962 /1963 /1964 /1965 /1966 /1967 /1968 /1969 /197 /1971 /1972 /1973 /1974 /1975 /1976 /1977 /1978 /1979 /198 /1981 /1982 /1983 /1984 /1985 /1986 /1987 (giorni)

25 Piogge regisrae? empo correne MODELLO FLaIR Y () Modulo RF Y ( ) ( u) P( u) du ( u) P( u) du componene deerminisica MODELLI METEOROLOGICI DI PREVISIONE MODELLI STOCASTICI DI PREVISIONE componene socasica

26 Un modello per la previsione delle frane (Modello FLaIR) Indice FLaIR fase di aenzione fase di allarme,3,4,5 6,6 1 6,6,7 fase di preallarme 3 2,8 85,85,9,8,95

27 SISTEMA DI PREANNUNCIO DELLE FRANE INNESCATE DA PIOGGIA SISTEMA DI ACQUISIZIONE ED Y() () ELABORAZIONE DATI Criicià () correne Trasmissione dei dai di pioggia IN TEMPO REALE AREA SOTTO O CONTROLLO aivazione Aivazione della della fase fase di di aenzione allarme allera

28 Y () Y3 Y Y2 Y1 THRESHOLD SCHEME/1 Criicià Livello 3 Proni all inerveno Livello 2 Livello 1 SCENARIO Eveno Non Eveno Livello 1 Livello 2 Livello 3

29 Y () Y3 THRESHOLD SCHEME/2 Livello 3 SCENARIO Eveni inensi Y Y2 Y1 Proni all inerveno Livello 2 Livello 1 Eveni medi Eveni modesi Livello 1 Livello 2 Livello 3

IL MODELLO FLaIR. Descrizione sintetica del modello

IL MODELLO FLaIR. Descrizione sintetica del modello IL MODELLO FLaIR Descrizione sintetica del modello Il modello idrologico FLaIR (Forecasting of Landslides Induced by Rainfalls), proposto da Sirangelo e Versace nel 992, costituisce uno strumento di interpretazione

Dettagli

Rapporto descrittivo Attività G3. Indice 1.1 Premessa

Rapporto descrittivo Attività G3. Indice 1.1 Premessa Indice 1.1 Premessa Il rapporto descrive i risultati ottenuti dall azione G3 riguardante la Verifica della capacità dei modelli matematici di preannuncio delle frane di prevedere gli eventi accaduti nel

Dettagli

Facoltà di Economia - Università di Sassari Anno Accademico Dispense Corso di Econometria Docente: Luciano Gutierrez

Facoltà di Economia - Università di Sassari Anno Accademico Dispense Corso di Econometria Docente: Luciano Gutierrez Facolà di Economia - Universià di Sassari Anno Accademico 2004-2005 Dispense Corso di Economeria Docene: Luciano Guierrez Uilizzo dei modelli di regressione per l analisi della serie soriche Programma:

Dettagli

I confronti alla base della conoscenza

I confronti alla base della conoscenza I confroni alla ase della conoscenza Un dao quaniaivo rae significao dal confrono con alri dai Il confrono è la prima e più immediaa forma di analisi dei dai I confroni Daa una grandezza G, due suoi valori

Dettagli

Segnali e Sistemi. Proprietà dei sistemi ed operatori

Segnali e Sistemi. Proprietà dei sistemi ed operatori Segnali e Sisemi Un segnale è una qualsiasi grandezza che evolve nel empo. Sono funzioni che hanno come dominio il empo e codominio l insieme di ui i valori che può assumere la grandezza I sisemi rasformano

Dettagli

SOGLIE PLUVIOMETRICHE PER L INNESCO DEI MOVIMENTI FRANOSI: APPLICAZIONE AL TERRITORIO DI ENNA

SOGLIE PLUVIOMETRICHE PER L INNESCO DEI MOVIMENTI FRANOSI: APPLICAZIONE AL TERRITORIO DI ENNA SOGLIE PLUVIOMETRICHE PER L INNESCO DEI MOVIMENTI FRANOSI: APPLICAZIONE AL TERRITORIO DI ENNA Valentina Lentini Università di Catania vlenti@dica.unict.it Francesco Castelli Università di Enna Kore francesco.castelli@unikore.it

Dettagli

Processi stocastici e affidabilità

Processi stocastici e affidabilità Processi socasici e affidabilià ω Dao un esperimeno casuale, si assuma di associare ad ogni ( ω ) esio ω una funzione x, di. Risula così definio un insieme di funzioni del empo, deo processo socasico,

Dettagli

TRASFORMAZIONE DEI SEGNALI. Lineari (tra cui il Filtraggio) Non Lineari

TRASFORMAZIONE DEI SEGNALI. Lineari (tra cui il Filtraggio) Non Lineari TRASFORMAZIONE DEI SEGNALI SENZA MEMORIA: ZMNL (Zero-Memory Non Lineariy) g x( ) y = CON MEMORIA: Lineari (ra cui il Filraggio) Non Lineari L5/1 TRASFORMAZIONI SENZA MEMORIA (ISTANTANEE) y Limiazione dura

Dettagli

Introduzione ai Modelli di Durata: Stime Non-Parametriche. a.a. 2009/ Quarto Periodo Prof. Filippo DOMMA

Introduzione ai Modelli di Durata: Stime Non-Parametriche. a.a. 2009/ Quarto Periodo Prof. Filippo DOMMA Inroduzione ai Modelli di Duraa: ime Non-Parameriche cenni a.a. 2009/2010 - Quaro Periodo Prof. Filippo DOMMA Corso di Laurea pecialisica/magisrale in Economia Applicaa Facolà di Economia UniCal F. DOMMA

Dettagli

L analisi delle serie storiche

L analisi delle serie storiche L analisi delle serie soriche Per serie sorica si inende un insieme di dai ordinai secondo un crierio cronologico. Ogni dao è associao ad un paricolare isane o inervallo di empo. Se a ciascun isane o inervallo

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO (CLASSE DELLE LAUREE IN INGEGNERIA CIVILE ED AMBIENTALE, CLASSE N. L-7) DIPARTIMENTO

Dettagli

La ricostruzione della popolazione legale dei comuni con variazioni nel periodo

La ricostruzione della popolazione legale dei comuni con variazioni nel periodo La ricosruzione della popolazione legale dei comuni con variazioni nel periodo 1951-2011 Dal 1951 al 2011 si sono verificai in Ialia 739 eveni di cessione ed acquisizione di erriorio e popolazione, che

Dettagli

Sistemi di early warning per la mitigazione del rischio di colate rapide

Sistemi di early warning per la mitigazione del rischio di colate rapide Sistemi di early warning per la mitigazione del rischio di colate rapide G. Capparelli 1, M. Giorgio 2, R. Greco 3, L. Pagano 4, P. Versace 1 1 Università della Calabria Dip. di Ing. Informatica, Modellistica,

Dettagli

Lezione 0. Richiami di teoria dei sistemi (a tempo continuo e a tempo discreto) F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 0 1

Lezione 0. Richiami di teoria dei sistemi (a tempo continuo e a tempo discreto) F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 0 1 Lezione 0. Richiami di eoria dei sisemi (a empo conino e a empo discreo) F. Previdi - Conrolli Aomaici - Lez. 0 Sisemi a empo conino C. Rappresenazione di sao C. Eqilibrio C3. Sisemi LTI SISO C4. Eqilibrio

Dettagli

Economia e gestione delle imprese - 07. Sommario. Liquidità e solvibilità

Economia e gestione delle imprese - 07. Sommario. Liquidità e solvibilità Economia e gesione delle imprese - 07 Obieivi: Descrivere i processi operaivi della gesione finanziaria nel coneso aziendale. Analizzare le decisioni di invesimeno. Analizzare le decisioni di finanziameno.

Dettagli

La Previsione della Domanda. La previsione della domanda è un elemento chiave della gestione aziendale

La Previsione della Domanda. La previsione della domanda è un elemento chiave della gestione aziendale La Previsione della omanda La previsione della domanda è un elemeno chiave della gesione aziendale Cosi Cliene Vanaggio compeiivo esi I mod 001 1 ermiene rocesso oninuo Personalizzao Prodoo Indifferenziao

Dettagli

Acquisizione ed elaborazione di segnali

Acquisizione ed elaborazione di segnali UNIRSITÀ DI PISA Corso di Laurea in Scienze Moorie Tecnologie e srumenazione biomedica Filri Albero Maceraa Diparimeno di Ingegneria dell Informazione Acquisizione ed elaborazione di segnali Blocchi funzionali

Dettagli

Equilibrio e stabilità di sistemi dinamici. Stabilità interna di sistemi dinamici

Equilibrio e stabilità di sistemi dinamici. Stabilità interna di sistemi dinamici Equilibrio e sabilià di sisemi dinamici Sabilià inerna di sisemi dinamici Sabilià inerna di sisemi dinamici Inroduzione allo sudio della sabilià Sabilià inerna di sisemi dinamici TC Sabilià inerna di sisemi

Dettagli

Tabella riassuntiva Fabbisogno finanziario 2002

Tabella riassuntiva Fabbisogno finanziario 2002 Tabella riassuntiva Fabbisogno finanziario 2002 N Scheda Progetto Linee Obiettivi Periodo Fabbisogno 2002 1 Piattaforma Miglioramento della fruibilità 2002 130000 Web-GIS per dell informazione contenuta

Dettagli

Modelli stocastici per la volatilità

Modelli stocastici per la volatilità Modelli socasici per la volailià Dai modelli di volailià a media mobile ai modelli GARCH I modelli di volailià con medie mobili assumono ce i rendimeni siano i.i.d. la volailià è cosane nel empo: forniscono

Dettagli

Lezione n.12. Gerarchia di memoria

Lezione n.12. Gerarchia di memoria Lezione n.2 Gerarchia di memoria Sommario: Conceo di gerarchia Principio di localià Definizione di hi raio e miss raio La gerarchia di memoria Il sisema di memoria è molo criico per le presazioni del calcolaore.

Dettagli

Modelli Matematici per il

Modelli Matematici per il Modelli Matematici per il Preannuncio delle Frane Equazione del RISCHIO R H * E * V I P I la probabilità che avvenga un evento di intensità I E elementi a rischio V Vulnerabilità Previsione spaziale Previsione

Dettagli

Università della Calabria

Università della Calabria Università della Calabria FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Civile CORSO DI IDROLOGIA N.O. Prof. Pasquale Versace SCHEDA DIDATTICA N 22 MODELLI PIOGGE - FRANE A.A. 2011-12 MODELLI PIOGGE

Dettagli

Costruzione di macchine. Modulo di: Progettazione probabilistica e affidabilità. Marco Beghini e Leonardo Bertini. Lezione 9:

Costruzione di macchine. Modulo di: Progettazione probabilistica e affidabilità. Marco Beghini e Leonardo Bertini. Lezione 9: osruzione di macchine Modulo di: Progeazione probabilisica e affidabilià Marco Beghini e Leonardo Berini Lezione 9: Affidabilià per sisemi e sruure Sisemi complessi Finora abbiamo raao l affidabilià di

Dettagli

Controlli automatici

Controlli automatici Conrolli auomaici (Prof. Bascea) Prima appello Anno accademico 29/21 15 Febbraio 21 Cognome:... Nome:... Maricola:... Firma:... Avverenze: Il presene fascicolo si compone di 8 pagine (compresa la coperina).

Dettagli

Lezione 1. Introduzione alle proprietà strutturali. F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 1 1

Lezione 1. Introduzione alle proprietà strutturali. F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 1 1 ezione. Inroduzione alle proprieà sruurali F. Previdi - Conrolli Auomaici - ez. F. Previdi - Conrolli Auomaici - ez. k x k y k u k x k x z G z z z z z z Qual è il «significao» di quesa cancellazione? Esempio:

Dettagli

Indice generale della produzione industriale. indice grezzo corretto per i giorni lavorativi destagionalizzato. marzo 07.

Indice generale della produzione industriale. indice grezzo corretto per i giorni lavorativi destagionalizzato. marzo 07. Indice generale della produzione indusriale indice grezzo correo per i giorni lavoraivi desagionalizzao 0.0 0.0 00.0 indice 90.0 80.0 70.0 60.0 50.0 marzo 06 giugno 06 seembre 06 dicembre 06 marzo 07 giugno

Dettagli

LA SIMULAZIONE NUMERICA COME STRUMENTO DI PREVENZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO GRADO

LA SIMULAZIONE NUMERICA COME STRUMENTO DI PREVENZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO GRADO Cara di pericolosià geologica per insabilià dei versani. Aspei meodologici. Il caso di Anrodoco (RI) Viorio Chiessi L, acquisia la funzione propria di organo carografico dello Sao dal Servizio Geologico

Dettagli

Vediamo come si sviluppa la soluzione esplicita del problema. ( t)

Vediamo come si sviluppa la soluzione esplicita del problema. ( t) Analisi ransioria L'analisi dinamica ransioria (dea anche analisi emporale) è una ecnica che consene di deerminare la risposa dinamica di una sruura soggea ad una generica ecciazione emporale Gli effei

Dettagli

scenari futuri per un programma nazionale di adattamento

scenari futuri per un programma nazionale di adattamento Cambiamenti climatici e dissesto idrogeologico: scenari futuri per un programma nazionale di adattamento NAPOLI, Castel dell Ovo 9-1 luglio 27 La modificazione dell uso del suolo e il rischio di alluvione

Dettagli

DEFINIZIONI. Avaria: stato in cui l entità non è più in grado di svolgere correttamente la funzione richiesta.

DEFINIZIONI. Avaria: stato in cui l entità non è più in grado di svolgere correttamente la funzione richiesta. DEFINIZIONI NORME UNI UNI 991 UNI 1147 Manuenzione: l insieme di ue le azioni ecniche e amminisraive, incluse le azioni di supervisione, vole a manenere o a riporare un enià in uno sao in cui possa eseguire

Dettagli

IL MODELLO LOGISTICO NEL CASO CONTINUO

IL MODELLO LOGISTICO NEL CASO CONTINUO IL MODELLO LOGISTICO NEL CASO CONTINUO I modelli discrei si basano sull ipoesi cha la riproduzione sia concenraa in una sagione dell anno. Il passaggio da una generazione all alra è descrio dalla variabile

Dettagli

1 Catene di Markov a stati continui

1 Catene di Markov a stati continui Caene di Markov a sai coninui In queso caso abbiamo ancora una successione di variabili casuali X 0, X, X,... ma lo spazio degli sai è un insieme più che numerabile. Nel seguio supporremo che lo spazio

Dettagli

Ist. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A Prof. R. Sestini

Ist. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A Prof. R. Sestini Is. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gesionale, I canale (A-L), A.A. 2008-2009. Prof. R. Sesini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA TREDICESIMA SETTIMANA ELEMENTI di CONTABILITA ECONOMICA NAZIONALE e di MACROECONOMIA

Dettagli

Modelli stocastici per la volatilità

Modelli stocastici per la volatilità Modelli socasici per la volailià Inroduzione ai modelli GARCH Generalized AuoRegressive Condiional Heeroschedasiciy In un modello GARCH si assume che i rendimeni siano generai da un processo socasico con

Dettagli

Corso di laurea in Ingegneria Meccatronica CONTROLLI AUTOMATICI E CA - 03 FUNZIONE DI TRASFERIMENTO

Corso di laurea in Ingegneria Meccatronica CONTROLLI AUTOMATICI E CA - 03 FUNZIONE DI TRASFERIMENTO Auomaion Roboics and Sysem CONTROL Corso di laurea in Ingegneria Meccaronica CONTROLLI AUTOMATICI E AZIONAMENTI ELETTRICI CA - 03 FUNZIONE DI TRASFERIMENTO Universià degli Sudi di Modena e Reggio Emilia

Dettagli

Regime di capitalizzazione: una famiglia di funzioni fattore di montante che dipende da uno o più parametri.

Regime di capitalizzazione: una famiglia di funzioni fattore di montante che dipende da uno o più parametri. 5. Teoria generale Regimi finanziari Nel capiolo precedene abbiamo inrodoo alcuni parameri in grado di descrivere ualsiasi ipo di regime. Ciò ci permee di definire in generale i regimi finanziari. Regime

Dettagli

State Space Model. Corso di: Analisi delle Serie Storiche. Corso di Laurea Triennale in: Scienze Statistiche A.A. 2017/18

State Space Model. Corso di: Analisi delle Serie Storiche. Corso di Laurea Triennale in: Scienze Statistiche A.A. 2017/18 Sae Space Model Corso di: Analisi delle Serie Soriche Corso di Laurea Triennale in: Scienze Saisiche A.A. 07/8 Generalià Gli Sae Space Models (Modelli nello Spazio degli Sai) forniscono una meodologia

Dettagli

Corso di ELETTRONICA INDUSTRIALE

Corso di ELETTRONICA INDUSTRIALE Corso di EETTRONCA NDUSTRAE Converiore BuckBoos Boos Converiore innalzaore/abbassaore (Buck / Boos) Converiore innalzaore/abbassaore (Buck / Boos) S D C U i i o U o U i Converiore innalzaore/abbassaore

Dettagli

Verifica parte IV. Debugging. Individuazione dell errore. Debugger

Verifica parte IV. Debugging. Individuazione dell errore. Debugger Debugging Verifica pare IV Rif. Ghezzi e al. 6.8-6.9 Individuazione e correzione degli errori Conseguene a un fallimeno Aivià non banale: Quale errore ha causao il fallimeno? Come correggere l errore?

Dettagli

7. ELEMENTI DI IDROLOGIA

7. ELEMENTI DI IDROLOGIA 7. ELEMENTI DI IDROLOGIA L idrologia ha per oggeo lo sudio dell acqua dal momeno in cui soo forma di precipiazioni liquide o solide perviene sulla superficie erresre, a quando essa riorna per evaporazione

Dettagli

STABILITÀ DI SISTEMI DINAMICI STABILITÀ INGRESSO-USCITA (BIBO)

STABILITÀ DI SISTEMI DINAMICI STABILITÀ INGRESSO-USCITA (BIBO) 3 Capiolo STABILITÀ DI SISTEMI DINAMICI STABILITÀ INGRESSO-USCITA (BIBO) Un generico sisema è deo sabile se, ecciao da una qualsiasi funzione di enraa ale da essere sempre limiaa, risponde con una uscia

Dettagli

Modelli afflussi-deflussi

Modelli afflussi-deflussi Corso di Idrologia Applicaa A.A. 26-27 Modelli afflussi-deflussi per la valuazione delle porae di piena Prof. Ing. A. Cancelliere Diparimeno di Ingegneria Civile e Ambienale Universià di Caania Modelli

Dettagli

1. ESEMPIO DI CINEMATICA DI UN SISTEMA A DUE CORPI RIGIDI

1. ESEMPIO DI CINEMATICA DI UN SISTEMA A DUE CORPI RIGIDI . ESEMPIO DI CINEMATICA DI UN SISTEMA A DUE CORPI RIGIDI Dao il sisema illusrao in Figura, consisene in due barre rigide connesse da un giuno di roazione orizzonale ; la prima barra è vincolaa a ruoare

Dettagli

La Previsione delle Frane in Emilia-Romagna a breve e lungo termine

La Previsione delle Frane in Emilia-Romagna a breve e lungo termine La Previsione delle Frane in Emilia-Romagna a breve e lungo termine Marco Pizziolo, Giampiero Gozza Regione Emilia-Romagna - Servizio Geologico, sismico e dei Suoli Alcuni dati riassuntivi: 70.000 frane

Dettagli

SOLUZIONI SCRITTO DI ANALISI MATEMATICA II - 24/06/08. C.L. in Matematica e Matematica per le Applicazioni

SOLUZIONI SCRITTO DI ANALISI MATEMATICA II - 24/06/08. C.L. in Matematica e Matematica per le Applicazioni SOLUZIONI SCRITTO DI ANALISI MATEMATICA II - 4/06/08 C.L. in Maemaica e Maemaica per le Applicazioni Prof. K. R. Payne e Do. M. Calanchi, C. Tarsi, L. Vesely Soluzione esercizio. (a) Sia f definia da f(x)

Dettagli

MODELLO DI SOPRAVVIVENZA CONTINUO

MODELLO DI SOPRAVVIVENZA CONTINUO Modello di sopravvivenza coninuo ia Esempi: MODELLO DI ORAVVIVENZA CONINUO n.a. non negaivo che esprime la duraa aleaoria da un isane iniziale fino al verificarsi di un deerminao eveno duraa di funzionameno

Dettagli

La previsione della domanda nella supply chain

La previsione della domanda nella supply chain La previsione della domanda nella supply chain La previsione della domanda 1 Linea guida Il ruolo della prerevisione nella supply chain Le caraerisiche della previsione Le componeni della previsione ed

Dettagli

Page 1. Conversione Analogico/Digitale e Digitale/Analogico 2002 DDC 1 1 LSB A D. Contenuti di questa lezione (C3)

Page 1. Conversione Analogico/Digitale e Digitale/Analogico 2002 DDC 1 1 LSB A D. Contenuti di questa lezione (C3) Eleronica per le elecomunicazioni Conenui di quesa lezione (C3) Conversione nalogico/igiale e igiale/nalogico Converiori /, classificazione errori (lineari, nonlin, dinamici) definizione dei parameri:

Dettagli

Circuiti del I ordine

Circuiti del I ordine ircuii del I ordine 9 Un circuio è deo del I ordine se coniene un solo elemeno dinamico, condensaore o induore, e per il reso è cosiuio da componeni elerici di ipo algebrico privi di memoria, ovvero generaori

Dettagli

I principali indicatori sintetici sulle revisioni

I principali indicatori sintetici sulle revisioni I principali indicaori sineici sulle revisioni Con la realizzazione e la diffusione dei riangoli delle revisioni, l Isa si propone di analizzare il processo di revisione dell informazione saisica congiunurale

Dettagli

Università di Pisa - Polo della Logistica di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici. Anno Accademico: 2013/14

Università di Pisa - Polo della Logistica di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici. Anno Accademico: 2013/14 Universià di isa - olo della Logisica di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sisemi Logisici Anno Accademico: 03/4 CORSO DI SISTEMI DI MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO Docene: Marino Lupi

Dettagli

6.2. Identificazione del modello matematico e dei valori soglia per i diversi gruppi Applicazione alla Provincia di Catanzaro...

6.2. Identificazione del modello matematico e dei valori soglia per i diversi gruppi Applicazione alla Provincia di Catanzaro... Sommario Premessa... 3 1. Descrizione sintetica del modello idrologico FLaIR... 4 1.1. Caratteristiche generali del modello... 4 1.2. Condizioni di applicabilità del modello... 5 2. Censimento degli eventi

Dettagli

Titolo unità. Dalla serie alla trasformata di Fourier Proprietà della trasformata di Fourier Uguaglianza di Parseval e principio di indeterminazione

Titolo unità. Dalla serie alla trasformata di Fourier Proprietà della trasformata di Fourier Uguaglianza di Parseval e principio di indeterminazione Inroduzione ai segnali deerminai iolo unià Dalla serie alla rasormaa di ourier Proprieà della rasormaa di ourier Uguaglianza di Parseval e principio di indeerminazione 005 Poliecnico di orino 1 Dalla serie

Dettagli

Verifica di stabilità globale

Verifica di stabilità globale 1 Verifica di sabilià globale Per effeo di moleplici cause e principalmene: il erreno cosiuene il errapieno si presena incoerene e giace su srai inferiori coereni; il sovraccarico gravane sul errapieno

Dettagli

( ) ( ) Esempio di Prova di MATEMATICA E FISICA - MIUR PROBLEMA 1 (traccia di soluzione di S. De Stefani)

( ) ( ) Esempio di Prova di MATEMATICA E FISICA - MIUR PROBLEMA 1 (traccia di soluzione di S. De Stefani) Esempio di Prova di MATEMATICA E FISICA - MIUR - 8..9 PROBLEMA (raccia di soluzione di S. De Sefani) Assegnae due cosani reali a e (con >), si consideri la funzione ) così definia: )=. A seconda dei possiili

Dettagli

Modelli ARMA, regressione spuria e cointegrazione Amedeo Argentiero

Modelli ARMA, regressione spuria e cointegrazione Amedeo Argentiero Modelli ARMA, regressione spuria e coinegrazione Amedeo Argeniero amedeo.argeniero@unipg.i Definizione modello ARMA Un modello ARMA(p, q) (AuoRegressive Moving Average of order p and q) ha la seguene sruura:

Dettagli

Nome: Nr. Mat. Firma:

Nome: Nr. Mat. Firma: Fondameni di Conrolli Auomaici Prova Parziale 8 Aprile 2 - A.A. 2/ Nome: Nr. Ma. Firma: a) Deerminare la rasformaa di Laplace X i (s) dei segueni segnali emporali x i (): x () = 4 + 2 e +5 cos(3 6), x

Dettagli

Il contributo del monitoraggio nella gestione del dissesto da frana

Il contributo del monitoraggio nella gestione del dissesto da frana Convegno ARPAE-OGER PREVENZIONE RIDUZIONE DEL RISCHIO ALLUVIONI E DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO: RIORDINO ISTITUZIONALE DELLE COMPETENZE E SOLUZIONI PER LA GESTIONE E IL GOVERNO DELLE ACQUE GEOFLUID, Piacenza

Dettagli

Funzioni ausiliarie d'automazione

Funzioni ausiliarie d'automazione Funzioni ausiliarie d'auomazione Caraerisiche: iferimeni: Componeni di proezione elè di misura e di conrollo Zelio Conrol elè di conrollo delle rei rifase M4-T Presenazione Funzioni Quesi apparecchi sono

Dettagli

Distribuzione Weibull

Distribuzione Weibull Disribuzione Weibull f() 6.6.4...8.6.4. 5 5 5 3 Disribuzione di Weibull Una variabile T ha disribuzione di Weibull di parameri α> β> se la sua densià di probabilià è scria nella forma: f ( ) exp da cui

Dettagli

Ingressi Uscite I S I S T E M A U

Ingressi Uscite I S I S T E M A U PREMESSA n quesa lezione analizziamo l archieura dei sisemi di conrollo auomaico che permeono di enere soo conrollo le condizioni di un processo produivo al fine di oimizzare la qualià del prodoo. CONCETT

Dettagli

Linea guida raccomandata per la valutazione della vita residua di componenti esercìti in regime di scorrimento viscoso

Linea guida raccomandata per la valutazione della vita residua di componenti esercìti in regime di scorrimento viscoso ISPESL Linea guida raccomandaa per la valuazione della via residua di componeni esercìi in regime di scorrimeno viscoso Calcolo della frazione di via consumaa per scorrimeno viscoso Sezione 2 LG v. 1 Nella

Dettagli

V. Augelli 27/2/2014 Liceo Tecnologico - Molfetta 1

V. Augelli 27/2/2014 Liceo Tecnologico - Molfetta 1 V. Augelli 27/2/2014 Liceo Tecnologico - Molfea 1 La fisica di Arisoele Arisoele 384-322 B.C. Per Arisoeleiconceidispazio, empo, moo, erano piuoso inuiivi. Lo spazioe ilempo sonodefiniiin relazioneal movimeno.solo

Dettagli

Il Value at Risk secondo l approccio parametrico: un esempio semplificato

Il Value at Risk secondo l approccio parametrico: un esempio semplificato Universià degli Sudi di Napoli Federico II Caedra di Economia delle Aziende di Assicurazione Il Value a Risk secondo l approccio paramerico: un esempio semplificao Domenico Curcio, Ph. D. Value a Risk

Dettagli

Gestione del rischio di tasso nelle istituzioni finanziarie Principali derivati e loro caratteristiche Copertura dei rischi con i derivati

Gestione del rischio di tasso nelle istituzioni finanziarie Principali derivati e loro caratteristiche Copertura dei rischi con i derivati GESTIONE DEI RISCHI, DERIVATI E COPERTURE A.A. 2015/2016 Prof. Albero Dreassi adreassi@unis.i DEAMS Universià di Triese ARGOMENTI Gesione del rischio di asso nelle isiuzioni finanziarie Principali derivai

Dettagli

Cap. 7. Elementi di teoria della stabilità

Cap. 7. Elementi di teoria della stabilità Cap. 7 Elemeni di eoria della sabilià 7. Inroduzione La eoria della sabilià sudia l aiudine di un sisema (asrao) che si rova in una cera siuazione dinamica, a reagire alle perurbazioni che possono inervenire

Dettagli

Lezione C1 - DDC

Lezione C1 - DDC Eleronica per le elecomunicazioni Unià C: Conversione A/D e D/A Lezione C. Processo di conversione campionameno e aliasing filro ani aliasing rumore di aliasing errore di quanizzazione Eleronica per elecomunicazioni

Dettagli

Lezione 13. Elementi di controllo digitale

Lezione 13. Elementi di controllo digitale Lezione 13 Elemeni di conrollo digiale Realizzazione dei regolaori Il progeo del regolaore come è sao imposao nelle precedeni lezioni si conclude con la deerminazione della funzione di rasferimeno R(s)

Dettagli

GENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE

GENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE GENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE Una macchina è un organo che assorbe energia di un deerminao ipo e la rasforma in energia di un alro ipo. Energia in Energia in MACCHINA ingresso uscia Energia dispersa

Dettagli

Circuiti in regime sinusoidale

Circuiti in regime sinusoidale ircuii in regime sinusoidale are www.die.ing.unibo.i/pers/masri/didaica.hm versione del 3-0-05 Funzioni sinusoidali a cos ampiezza fase iniziale radiani, rad < pulsazione rad/s f frequenza herz, Hz T periodo

Dettagli

METODI PER LA STIMA DELLE PORTATE DI PIENA

METODI PER LA STIMA DELLE PORTATE DI PIENA METODI PER LA STIMA DELLE PORTATE DI PIENA METODO STATISTICO DIRETTO: analisi saisica di porae massime annuali applicabile solo in prossimià di sezioni fluviali con misure di poraa disponibili su moli

Dettagli

Teoria dei segnali terza edizione

Teoria dei segnali terza edizione eoria dei segnali Capiolo 4 Sisemi monodimensionali a empo coninuo SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI Soluzione dell esercizio 4. Il segnale x () coniene le requenza = and = 7 / ( ) = 3.5 / quindi, disorsioni di

Dettagli

AMPLIFICATORI OPERAZIONALI NORTON 2^ parte applicazioni non lineari

AMPLIFICATORI OPERAZIONALI NORTON 2^ parte applicazioni non lineari Applicazioni non lineari... omparaore inverene senza iseresi... omparaore con iseresi di ipo inverene... omparaore con iseresi di ipo non inverene... Generaore di onde quadre...5 Pore logiche O e AND...6

Dettagli

Analisi e Mitigazione del Rischio Idrogeologico

Analisi e Mitigazione del Rischio Idrogeologico Relazione finale dell attività di tirocinio Studio ed analisi della suscettibilità all innesco di frane per una porzione del territorio della Provincia di Roma matr. 1681191 Tutor: Dott. Carlo Esposito

Dettagli

STATISTICA ECONOMICA ED ANALISI DI MERCATO Previsioni Economiche ed Analisi di Serie Storiche A.A / 04 ESERCITAZIONE 4. Exponential Smoothing

STATISTICA ECONOMICA ED ANALISI DI MERCATO Previsioni Economiche ed Analisi di Serie Storiche A.A / 04 ESERCITAZIONE 4. Exponential Smoothing TATTCA ECONOMCA ED ANAL D MERCATO Previsioni Economiche ed Analisi di erie oriche A.A. 2003 / 04 EERCTAZONE 4 Exponenial moohing di Daniele Toninelli Noa: LAVORARE U PRM 0 ANN D DAT E ARE EVENTUAL PREVON

Dettagli

Serie storica dei laureati in Italia dal 2001 al 2011

Serie storica dei laureati in Italia dal 2001 al 2011 Anni Laureai 2001 173.710 Serie sorica dei laureai in Ialia dal 2001 al 2011 2002 198.803 2003 233.501 2004 268.821 2005 299.789 2006 297.817 2007 299.026 2008 293.299 2009 292.810 2010 289.130 2011 298.872

Dettagli

II Aspetti ondulatori della materia

II Aspetti ondulatori della materia Riassuno n Il modello ondulaorio non può spiegare il comporameno della luce in alcune condizioni: n Radiazione di corpo nero (di cavià) n Effeo fooelerico n Effeo Compon n Fooproduzione di coppie e + e

Dettagli

La popolazione delle imprese attive si riferisce a tutte le imprese che sono attive nel corso dell anno, anche per un periodo di tempo limitato.

La popolazione delle imprese attive si riferisce a tutte le imprese che sono attive nel corso dell anno, anche per un periodo di tempo limitato. Noa meodologica 1. Inroduzione La demografia di impresa si riferisce all analisi saisica delle caraerisiche demografiche di una popolazione di unià economiche (le imprese) ad un dao isane emporale e di

Dettagli

I NUMERI INDICI SEMPLICI E COMPLESSI. Indici dei prezzi al consumo *

I NUMERI INDICI SEMPLICI E COMPLESSI. Indici dei prezzi al consumo * I NUMERI INDICI SEMPLICI E COMPLESSI. Indici dei prezzi al consumo * Saisica Economica a.a. 2011/2012 Prof.ssa Tiziana Laurei *Teso di riferimeno per approfondimeni: Predei A. (2006), I numeri indici.

Dettagli

Prove di verifica funzionale algoritmi di odometria per sistemi SCMT

Prove di verifica funzionale algoritmi di odometria per sistemi SCMT Direzione Ricerca Ingegneria e Cosruzioni Viale Sparaco Lavagnini, 58-5029 FIRENZE Prove di verifica funzionale algorimi di odomeria per sisemi SCMT Pagina : Pagine oali : 24 Prove di verifica funzionale

Dettagli

Affidabilità dei sistemi

Affidabilità dei sistemi dei sisemi Un sisema (o uno qualsiasi dei suoi componeni) può essere soggeo a sress casuali. Es: un fusibile in un circuio; una rave di acciaio soo carico; l ala di un aereo soo l influenza di forze Collasso

Dettagli

Soluzione degli esercizi del Capitolo 3

Soluzione degli esercizi del Capitolo 3 Soluzione degli esercizi del Capiolo Soluzione dell Esercizio. Ricordando dal Paragrafo A.6 dell Appendice A che è facile oenere ẋ () d d ( (e A e A x + Ae (e A A x + ( A e A( ) x + Ax () + Bu () d ( e

Dettagli

Benefici. Proponiamo un approccio in due fasi: Studio di fattibilità Progetto di massima. 5. Progetto di massima. M.Rumor. Studio di fattibilità

Benefici. Proponiamo un approccio in due fasi: Studio di fattibilità Progetto di massima. 5. Progetto di massima. M.Rumor. Studio di fattibilità Sudio di faibilià Progeo di massima 5. Progeo di massima 5.1 Obieivi Benefici 5.2 Funzioni del sisema 5.3 Basi di dai 5.4 Componeni ecnologiche 5.5 Linee guida M.Rumor Sudio di faibilià Progeo di massima

Dettagli

ALTRE APPLICAZIONI DELLA CRESCITA ESPONENZIALE

ALTRE APPLICAZIONI DELLA CRESCITA ESPONENZIALE ALTE APPLICAZIONI DELLA CESCITA ESPONENZIALE Gli sessi modelli possono descrivere fenomeni che appaiono in ambii molo diversi Daazione di maeriale biologico (decadimeno radioaivo) Livello di glucosio nel

Dettagli

I MODELLI DI SUCCESSO DELLA FORMAZIONE DUALE

I MODELLI DI SUCCESSO DELLA FORMAZIONE DUALE www.we4youh.i we4youh PER L ITALIA Con il sosegno di I MODELLI DI SUCCESSO DELLA FORMAZIONE DUALE 25 casi di Alernanza Scuola-Lavoro e Apprendisao Formaivo di Qualià Ricerca realizzaa da Fondazione Di

Dettagli

Teoria delle leggi finanziarie. S. Corsaro Matematica Finanziaria a.a. 2007/08

Teoria delle leggi finanziarie. S. Corsaro Matematica Finanziaria a.a. 2007/08 Teoria delle leggi finanziarie Inensià di ineresse L inensià di ineresse relaiva al periodo da x ad y è definia come adimensionale I( xy, ) 1 ixy (, ) γ ( xy, ) = = C y x ( dimensione di empo -1 ) L inensià

Dettagli

SisElnD3ddc 01/12/ /12/ SisElnD3ddc DDC. 01/12/ SisElnD3ddc DDC. 01/12/ SisElnD3ddc DDC.

SisElnD3ddc 01/12/ /12/ SisElnD3ddc DDC. 01/12/ SisElnD3ddc DDC. 01/12/ SisElnD3ddc DDC. Ingegneria dell Informazione Obieivi del gruppo di lezioni D Modulo SISTEMI ELETTRONICI D CIRCUITI DIGITALI D3 Comparaori di soglia Comparaori Comparaori con iseresi Uso dell A.O. Generaore di segnale

Dettagli

DECRETI DEGLI ASSESSORI DELLA GIUNTA REGIONALE

DECRETI DEGLI ASSESSORI DELLA GIUNTA REGIONALE BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 67 BIS DEL 19 DICEMBRE 2005 DECRETI DEGLI ASSESSORI DELLA GIUNTA REGIONALE DECRETODELL ASSESSOREALL AMBIENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLACAMPANIA-n.417dell

Dettagli

19/09/2014. Parametri fondamentali. Unità temporale della previsione Orizzonte della previsione Frequenza della previsione Il prodotto Il mercato

19/09/2014. Parametri fondamentali. Unità temporale della previsione Orizzonte della previsione Frequenza della previsione Il prodotto Il mercato Universià degli Sudi di Cagliari D.I.M.C.M. Parameri fondamenali Unià emporale della previsione Orizzone della previsione Frequenza della previsione Il prodoo Il mercao Prof. Ing. Maria Teresa Pilloni

Dettagli

09/09/2015. Parametri fondamentali. Unità temporale della previsione Orizzonte della previsione Frequenza della previsione Il prodotto Il mercato

09/09/2015. Parametri fondamentali. Unità temporale della previsione Orizzonte della previsione Frequenza della previsione Il prodotto Il mercato Universià degli Sudi di Cagliari D.I.M.C.M. Parameri fondamenali Unià emporale della previsione Orizzone della previsione Frequenza della previsione Il prodoo Il mercao Prof. Ing. Maria Teresa Pilloni

Dettagli

Piano di Lavoro e di Attività Didattica. Classe 3 Sezione. Docente/i. Lorenzo Porcelli. Stefano Punta. Anno scolastico 2013/ 2014.

Piano di Lavoro e di Attività Didattica. Classe 3 Sezione. Docente/i. Lorenzo Porcelli. Stefano Punta. Anno scolastico 2013/ 2014. Piano di Lavoro e di Aivià Didaica Anno scolasico 2013/ 2014 A Classe 3 Sezione A Indirizzo Informaica Maeria informaica Nome e cognome Lorenzo Porcelli Nome e cognome Sefano Puna Docene/i Firma Firma

Dettagli

Cosa preannunciano i sistemi di preannuncio

Cosa preannunciano i sistemi di preannuncio Giornate dell Idrologia della Società Idrologica Italiana 2014 Arcavacata di Rende, 26-28 Novembre 2014 Cosa preannunciano i sistemi di preannuncio D. Biondi 1 e P. Versace 1 1 Dipartimento di Ingegneria

Dettagli

LA TRASFORMATA DI FOURIER: PROPRIETA ED ESEMPI. 1 Fondamenti TLC

LA TRASFORMATA DI FOURIER: PROPRIETA ED ESEMPI. 1 Fondamenti TLC LA TRASFORMATA DI FOURIER: PROPRIETA ED ESEMPI Fondameni TLC Propriea della () LINEARITA : la della combinazione lineare (somma pesaa) di due segnali e uguale alla combinazione lineare delle dei due segnali.

Dettagli

PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI IN APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE A LED PER ESTERNO

PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI IN APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE A LED PER ESTERNO PROTEZIONE CONTRO LE SORATENSIONI IN APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE A LED PER ESTERNO L uilizzo dei LED e dell eleronica a bordo degli apparecchi di illuminazione ha evidenziao il problema delle sovraensioni

Dettagli

Medie statistiche Processi stazionari Trasformazioni di processi casuali Ergodicità di processi WSS Analisi spettrale di processi WSS

Medie statistiche Processi stazionari Trasformazioni di processi casuali Ergodicità di processi WSS Analisi spettrale di processi WSS Teoria dei segnali Unià 4 Teoria dei processi casuali a empo coninuo Teoria dei processi casuali a empo coninuo Medie saisiche Processi sazionari Trasformazioni di processi casuali Ergodicià di processi

Dettagli

I DATI MACROECONOMICI INQUADRAMENTO, FORMATO, CARATTERISTICHE E PROPRIETÀ

I DATI MACROECONOMICI INQUADRAMENTO, FORMATO, CARATTERISTICHE E PROPRIETÀ I DATI MACROECONOMICI INQUADRAMENTO, FORMATO, CARATTERISTICHE E PROPRIETÀ 1. COME SONO ORGANIZZATI I DATI ECONOMICI Serie soriche (dai a sviluppo emporale) Cross secion (dai a sviluppo longiudinale) Panel

Dettagli