Registries ed e-services : Raccomandazioni per agire
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- Benvenuto Giannini
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1 GINIE: Geographic Information Network in Europe IST Registries ed e-services : D (a) Project Co-ordinator: University of Sheffield - USFD Partners: Open GIS Consortium (Europe) - OGCE European Umbrella Organisation for Geographic Information - EUROGI Joint Research Centre of the European Commission - JRC
2 1. Introduzione Il presente documento riassume le raccomandazioni del Workshop GINIE su Registries and e-services (Archivi e Servizi elettronici) dello scorso Gennaio GINIE è una Misura di Accompagnamento del programma IST che mira a sviluppare una Strategia Europea per l Informazione Geografica, a creare la consapevolezza e migliorare la coscienza circa l importanza di sviluppare una più completa e coerente Infrastruttura Europea di Dati Spaziali (ESDI). Il workshop su Registries and e- Services è solo una delle tante attività di GINIE (si veda Le odierne tecnologie dell informazione possono fornire a cittadini, consumatori e ai decision-makers del settore pubblico e privato modalità di accesso senza precedenti all informazione geografica. Molte attività possono essere rese più efficienti grazie a tale disponibilità di informazioni. C è comunque la necessità di individuare il cosa vogliamo tra la mole di cosa è disponibile on-line, poiché tale mole di dati spaziali è enorme e cresce a ritmi vertiginosi. I registries sono cataloghi online che aiutano gli utenti o i software applicativi nell individuazione ed uso dei dati geospaziali o degli e-services esistenti in un ambiente informatico distribuito. Gli e-services geospaziali sono servizi di software online che permettono di ricavare informazioni utili dai dati. In un tale ambito i metadati, cioè le informazioni che documentano le risorse di dati e servizi disponibili, giocano un ruolo centrale. L importanza dei metadati a sostegno della fornitura di servizi ai cittadini, al business ed alla pubblica amministrazione è ormai ampiamente riconosciuta da molti governi; ad esempio, l Ufficio britannico dell e-envoy, che ha pubblicato lo scorso Marzo 2003 il suo e-government Metadata Standard Versione 2, afferma che metadati strutturati e consistenti sono necessari per tutte le organizzazioni governative ai fini dello sviluppo del UK s Modernising Government agenda, e per tale ragione ha dato mandato per l e-government Interoperability Framework and Metadata Standard in tutti i sistemi informativi governativi. Ovviamente i metadati sono di poca utilità senza la presenza di archivi nei quali pubblicare e dai quali scoprire i metadati; di qui l importanza delle tematiche affrontate da questo workshop di GINIE. È inoltre importante tener presente che il workshop GINIE su Registries and e- Services è stato dedicato principalmente all analisi delle necessità e delle tecnologie tenendo presente la efficace attività normativa. Un Infrastruttura di Dati Spaziali coerente e socialmente utile non può svilupparsi senza un opportuna attività di normazione e coordinamento. Il presente rapporto viene pubblicato nel bel mezzo di una discussione che sta avvenendo in Europa circa il come costruire l Infrastruttura Europea di Dati Spaziali ; i partner del progetto GINIE auspicano che esso possa aiutare i partecipanti a questa discussione e contribuire al processo di definizione delle norme. 2. Raccomandazioni generali La raccomandazione generale è quella di passare da una situazione attuale in cui poche persone hanno un accesso off-line a pochi dati geospaziali ed a sistemi GIS stand-alone, ad una situazione in cui molte persone possano avere un accesso in rete ed in tempo reale a molti archivi di dati geospaziali e risorse di geoprocessamento online. È questa la visione di un informazione geografica pienamente integrata nella
3 società dell informazione. Essa rappresenta una sfida culturale ed allo stesso tempo tecnologica. I seguenti elementi chiave sono da tenere in considerazione: La pluralità dei modelli di utilizzo a livello europeo; Dati e metadati in relazione ai servizi; Modello di finanziamento e modello di mercato per i servizi; I diversi tipi di servizi che potrebbero essere offerti come servizi elettronici; Responsabilità e rischi associabili ai servizi; I nuovi servizi elettronici ed informatici( e-services) non sono da ritenere andati a buon fine finché non siano stati implementati ed istituzionalizzati. 3. Raccomandazioni specifiche 3.1 Raccomandazioni riguardo i primi servizi da implementare 1. Ogni gruppo di stakeholder dovrebbe rispondere ad un set di domande, seguite da analisi atte ad individuare le caratteristiche comuni: a) e-services : di che tipo? Quale è il loro modello di business? b) Quali i giusti meccanismi finanziari? c) Quali i giusti standard di interoperabilità e di qualità dei dati? d) Quali le regole riguardo l informazione del settore pubblico (PSI), l accesso open, l auto governo (responsabilità, privacy, libertà di accesso all informazione, diritti di proprietà intellettuale, e-government, sicurezza pubblica, sicurezza nazionale, autenticazione/sicurezza, etc.)? e) Cosa deve essere fatto per risolvere la situazione lungo i confini tra gli Stati membri e il multi-linguismo? È importante porsi queste domande perché i diversi gruppi di stakeholder pubblica amministrazione, agenzie pubbliche private,accademia e ricerca, albi professionali, industrie, società, organizzazioni in genere, etc. hanno diverse necessità per l accesso via rete a dati spaziali e a servizi di elaborazione di dati geografici. Comunque, due tipi di e-services emergono come elementi chiave di un infrastruttura multi-applicazione, come di seguito dettagliato. 2. Gli elementi seguenti dovrebbero essere ampiamente ed in prima istanza implementati nel settore pubblico essendo particolarmente suscettibili di pubblici finanziamenti: a) Il set di servizi necessari ad implementare i registries. Gli utenti (ed i loro software) possono infatti usare tali servizi per registrare i metadati, interrogare gli stessi, collegarsi a server dei dati e dei servizi. b) Servizi a supporto del Web mapping: in particolare, "cascading map services" e servizi di trasformazione di coordinate che abilitino i browser Web a gestire e sovrapporre semplici mappe raster da molteplici server di dati spaziali. Inoltre, 3. Si raccomanda la creazione di prototipi di geoportali per la ESDI come punto di riferimento per le attività di realizzazione di SDI. I servizi su descritti potranno supportare alcune delle funzionalità offerte dai portali. Registries & e-services 3 1 ottobre, 2003
4 3.2 Raccomandazioni riguardo i finanziamenti 1. Decidere come i registries dovranno essere finanziati e mantenuti. Ci sono Quattro differenti modelli per il finanziamento di una SDI: a) Finanziamenti governativi; b) Finanziamento dal settore privato (fondi derivanti dalle spese sostenute dall utente); c) Finanziamento dal settore pubblico (fondi derivanti dalle spese a carico delle agenzie pubbliche); d) Finanziamento indiretto (fondi derivanti da pubblicità, sponsor, etc.); Modelli misti, già implementati, dovrebbero essere analizzati. 2. Un Comitato Europeo per i Dati Spaziali dovrebbe essere finanziato dalla Commissione Europea per fare le specifiche e promuovere la ESDI. Il settore privato potrebbe realizzare i registries ed altri e-services, ma solo se intravede un modello di business da cui derivare profitti. Se i dati sono pubblici, il settore pubblico deve stabilire delle condizioni prima che il settore privato intervenga. 3. Bisogna evitare che le organizzazioni pubbliche abusino della loro posizione per distorcere il mercato. Il loro obiettivo deve essere quello di incoraggiare un mercato vario e competitivo nel quale i venditori siano motivati a soddisfare le necessità degli utenti per l informazione geografica. Raccomandazioni riguardo gli standard di interoperabilità e la qualità dei dati La condivisione di dati tra le comunità dell informazione richiede due tipi di interoperabilità: Interoperabilità tecnica, es. l abilità per diversi sistemi di processamento di dati spaziali di comunicare in tempo reale tramite interface condivise. 1. La prima raccomandazione riguardo l interoperabilità tecnica è quella di assicurarsi che i registries, i servizi elettronici, i server di mappe e servizi, etc. siano conformi con le specifiche OGC. Il recente OpenGIS Reference Model di OGC, basato sul Reference Model for Open Distributed Processing (RM-ODP) redatto da ISO, dovrebbe essere letto da chiunque sia impegnato nel design della ESDI. 2. Si raccomanda, altresì, che le organizzazioni impegnate nelle attività relative alla ESDI coordino la partecipazione delle organizzazioni europee ad OGC in modo da avere un ruolo nella definizione di ulteriori specifiche in modo che gli standard globali possano evolversi per servire il più possibile le necessità dell Europa. Si raccomanda, inoltre, la partecipazione in ISO TC/211 e nelle organizzazioni di standard per i servizi basati su Web (W3C, OASIS, IETF, etc.). Interoperabilità semantica, essa si riferisce a standard legati al contenuto dei dati (compreso la tematica della qualità), i nomi delle entità geografiche e gli schemi per i metadati. 3. Coordinare e supportare i gruppi esistenti di coordinamento dei dati e focalizzare il loro sforzo su a) layer di dati di base e b) creazione di metadati codificati in XML da usare nei registries. Il coordinamento dei dati deve diventare un attività più visibile ed organizzata e stimolare la partecipazione delle comitati di coordinamento dei dati che sono le autorità responsabili dei dati nelle loro rispettive comunità. I GeoPortali possono essere di supporto a tale lavoro. Registries & e-services 4 1 ottobre, 2003
5 4. Creare una tipologia di requisiti europei nell area della semantica dei dati spaziali. Al momento non sono disponibili servizi elettronici che forniscano una traduzione semantica, ma la ricerca ha progredito sufficientemente da assicurare che alcune capacità in tal senso potranno essere fornite nell immediato futuro. Un punto di partenza potrebbe essere costituito da una White Paper che definisca il problema nei diversi ambiti, le infrastrutture, temi e servizi, da fornire nell ambito del progetto ACE-GIS sull interoperabilità semantica ( 5. Realizzare un emendamento nella proposta di direttiva INSPIRE per chiarire che l importanza della semantica deve essere sufficientemente riconosciuta. Nota: una terza tipologia di interoperabilità è quella sul formato dei dati macchina, es. la possibilità di tradurre dati,creati da diversi sistemi software, tra diversi formati. Questo tipo di operazioni richiedono molto tempo per essere eseguite, sono soggette ad errori e sono incompatibili con i registries ed i servizi elettronici; è un vecchio modo di fare. Sebbene ancora usato, non è attualmente indispensabile grazie ai progressi dell interoperabilità tecnica. 6. Operare per introdurre soluzioni basate sul Web che rimpiazzino le attuali operazioni di conversione del formato dei dati. 3.4 Raccomandazioni riguardo diritti, usanze e sicurezza I progressi della tecnologia dell informazione geografica portano con se problemi relativi a privacy, accuratezza, obblighi, libertà dell informazione, sicurezza dell accesso, sicurezza pubblica, sicurezza nazionale e proprietà intellettuale. 1. Si raccomanda la realizzazione di ulteriori studi, incontri finalizzati alla revisione e alla discussione e progetti pilota per innalzare il livello del dibattito sugli aspetti citati. L obbiettivo è quello di andare verso un consenso sui più critici aspetti delle suddette aree. È importante una collaborazione ed una partnership intrasettoriale. 2. Ogni organizzazione nazionale (si vedano i punti successivi ) dovrebbe avere un arbitro indipendente, il cui ruolo dovrebbe essere quello di assicurare coerenza tra riferimenti legislativi generali già esistenti ( protezione dei dati, libertà dell informazione, accesso ai dati ambientali, Aarhus, etc.) Raccomandazioni riguardo situazioni di confine e linguaggio 1. Occorre andare verso una cornice di riferimento tecnico per la semantica dei dati geospaziali che sia coerente con il riferimento tecnico dell OGC. Chiunque sia impegnato nello sviluppo ed implementazione di tecnologie semantiche dovrebbe coordinarsi con gruppi che lavorano su scambi, problemi relativi alle situazioni di confine, diritti di proprietà intellettuale, sicurezza ed e-government. Il lavoro sulla semantica multilinguaggio dovrebbe essere sincronizzato in tutta l Europa, in quanto tutti gli Stati stanno affrontando gli stessi problemi in tale ambito. 2. I finanziamenti disponibili per i progetti non devono essere spesi per raccogliere dati, in quanto le informazioni dovrebbero essere derivate da quanto esistente; al contrario, dovrebbero essere utilizzati per l ottimizzazione dell infrastruttura. L obbiettivo è quello di stimolare il business del valore aggiunto ed i servizi nelle situazioni di confine, con particolare riguardo agli aspetti secondari e militari. 3. Per raggiungere lo scopo è cruciale realizzare progetti sulle situazioni di confine per tutta l Europa, identificando le aree di interesse chiave e guardando ai progetti esistenti (es. Eurosion). Progetti pilota dovrebbero essere avviati (cfr. quanto sta avvenendo in Northrhine Westfalia e in Olanda), a dimostrazione di un loro possibile successo. È necessario in primo luogo concentrarsi sul livello regionale, realizzando infrastrutture regionali. Registries & e-services 5 1 ottobre, 2003
6 3.6 Raccomandazioni riguardo l organizzazione 1. La cornice legislativa di INSPIRE dovrebbe provocare la creazione di un organizzazione nazionale, cioè un Comitato per i Dati Spaziali in ogni Stato, responsabile dell implementazione di una SDI basata su standard. Tali organizzazioni dovrebbero giocare un ruolo in una struttura similare a livello pan-europeo, cioè nella cosiddetta ESDI (European Spatial Data Infrastructure) Commissione Europea sulla Infrastruttura di Dati Territoriali Europei. Ogni organizzazione nazionale dovrebbe avere un garante indipendente con il ruolo di: Assicurare la coerenza nell infrastruttura. Accordi chiari dovrebbero essere fatti sugli standard, i dati di riferimento, il sistema di riferimento, l applicazione, il linguaggio ed il coordinamento dei programmi; Rafforzare la regolamentazione in collaborazione con le organizzazioni esistenti; Aiutare lo sviluppo della credibilità, la trasparenza ed il fair play. E raccomandato che le organizzazioni nazionali possano lavorare in sinergia alfine di risolvere i problemi massimizzando il beneficio per l Europa. Assicurare che la cornice di riferimento legislativo porti benefici a tutti i cittadini; Impedire distorsioni del mercato ed ogni abuso proveniente da posizioni predominanti e di monopolio. I progetti pilota descritti al paragrafo ed i progetti sulle situazioni di confine dovrebbero essere integrati nell iniziativa INSPIRE. Ci dovrebbe essere uno stretto legame tra i progetti sulla GI e le altre iniziative sull e- Government. Il rapporto completo del workshop ed i dettagli delle raccomandazioni sono disponibili sul sito di GINIE Registries & e-services 6 1 ottobre, 2003
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