Earth Day: Cra impegnato a tutelare risorse Pianeta

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2 Earth Day: Cra impegnato a tutelare risorse Pianeta Da gestione foreste, a previsioni agro-meteo, a mappa incendi 21 aprile, 15:23 Celebra la Giornata Mondiale della Terra il mondo della ricerca del Cra, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, impegnato su diversi fronti con le sue strutture, per dimostrare che la tutela della risorse naturali coincide con il benessere e con la sopravvivenza dell'uomo. Il Cra-Silvicoltura sta studiando la gestione più efficace e sostenibile delle foreste italiane, un 'capitale naturale' che occupa il 29% del territorio quasi 9 milioni di ettari, fondamentale nel mitigare i cambiamenti climatici e che custodisce la biodiversità animale e vegetale. Il Cra- Meteorologia, invece, studia gli impatti del cambiamento climatico sui sistemi agroforestali e naturali; in particolare, sta realizzando un sistema di previsioni agro meteorologiche specifiche per la meccanizzazione agricola, attraverso lo sviluppo di indicatori di lavorabilità e trafficabilità dei suoli e di un sistema di 'allerta caldo' per i bovini da latte, ma anche l'analisi degli incendi in termini di innesco, propagazione e stagionalità e la realizzazione di cartografia di rischio incendi a scala regionale. Il Cra-Relazioni Pianta e Suolo si occupa, invece, del suolo diventato in Italia drammaticamente importante anche in seguito alla vicenda 'Terra dei Fuochi'; in questo contesto vengono sviluppati particolare progetti di ricerca per contrastare il degrado del suolo ma anche per valorizzare le produzioni agricole e garantire cibo salubre e sicuro. Anche il Cra-Inea è impegnato nello studio del pianeta con il progetto Life + Sam4cp 'Soil Administration Model 4 Comunity profit', che si propone una corretta pianificazione e regolazione dell'uso del suolo, integrando specifiche politiche con la valutazione dei risvolti economici nonché delle ricadute sulla capacità produttiva, sulla disponibilità di materie prime, sulla biodiversità, sul ciclo del carbonio, sul ciclo idrologico, sul patrimonio paesaggistico e ambientale, sulle funzioni delle aree rurali e sulla pericolosità idrogeologica. Il progetto punta a proporre modelli di simulazione sia degli impatti dell'artificializzazione e impermeabilizzazione dei suoli sia delle conseguenze in termini eco sistemici ed economici, da utilizzare nell'ambito della pianificazione urbanistica e nelle politiche di governo del territorio.

3 Ambiente: domani Earth Day, da agrometeo a foreste in campo anche il Cra Dagli studi per l'agricoltura alla tutela delle eco-risorse e del suolo, sono decine gli studi attivati dai ricercatori dell'istituto. E gli esperti avvertono: "La gestione sostenibile del nostro 'capitale naturale' coinvolge oltre imprese e più di 720 mila addetti" 21 Aprile 15:30 - Adnkronos - webinfo@adnkronos.com Il bosco come visione biologica complessa, le foreste come 'capitale naturale' italiano, le previsioni agrometeorologiche. Sono queste alcune delle ricerche che il Cra-Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi dell economia agraria, mette in campo per celebrare l'earth Day, la giornata mondiale della Terra che si celebra domani in tutto il mondo da 45 anni. I ricercatori delle diverse strutture dell'istituto di ricerca stanno infatti lavorando su molteplici fronti, con il comune proposito di dimostrare che "la tutela della risorse naturali coincide di fatto con il benessere e, in definitiva, con la sopravvivenza dell uomo". E quindi, il Cra-Silvicoltura sta studiando la gestione più efficace e sostenibile delle foreste italiane, " un vero e proprio 'capitale naturale' -spiegano i ricercatori- che occupa il 29% del territorio nazionale, quasi 9 milioni di ettari, che interessa oltre imprese e più di 720 mila addetti ". Un settore, inoltre, che svolge numerose funzioni sempre più strategiche nell economia del Paese: la tutela idrogeologica, la regolazione del ciclo dell acqua, la conservazione del paesaggio e della biodiversità, l assorbimento di anidride carbonica

4 dall atmosfera e le attività turistico-ricreative, di didattica ambientale, di valorizzazione dei prodotti non legnosi. Ma non è tutto. I nostri boschi, infatti, sottolineano gli esperti del Cra, "sono fondamentali nel mitigare i cambiamenti climatici: il carbonio stoccato nella sola parte in superficie è pari a 437 milioni di tonnellate, mentre il potenziale di assorbimento di anidride carbonica assomma a 16,2 megatonnellate di CO2 per anno". Inoltre, "non può essere sottovalutata -evidenziano ancora i ricercatori- la ricchezza in biodiversità che vi è custodita". Rispetto al totale di specie presenti in Europa, in Italia si contano oltre il 30% di specie animali e quasi il 50% di quelle vegetali, il tutto su una superficie di circa 1/30 di quella del continente. E ancora. Il Cra-Meteorologia, studia gli impatti del cambiamento climatico sui sistemi agroforestali e naturali. In particolare, sono in via di realizzazione un sistema di previsioni agrometeorologiche specifiche per la meccanizzazione agricola, attraverso lo sviluppo di indicatori di lavorabilità e t rafficabilità dei suoli e di un sistema di allerta caldo per i bovini da latte; l Atlante italiano del clima e dei cambiamenti climatici; la stima attuale e futura della vulnerabilità ambientale ai processi di desertificazione e l individuazione delle possibili misure di contrasto. Sempre sul fronte meteoclimatico, i ricercatori del Cra stanno realizzando la caratterizzazione fenologica della vegetazione telerilevata grazie all'uso di satelliti quali Noaa-Avhrr, Modis e Spot Vgt e la realizzazione della relativa cartografia tematica a scala regionale; la stima della capacità di mitigazione dei cambiamenti climatici da parte dei sistemi agroforestali, attraverso il sequestro del carbonio atmosferico nei comparti vegetali; la produzione di specifiche previsioni agrometeorologiche a breve termine (fino a 6 giorni), diffuse on-line tramite sito web del Mipaaf e il monitoraggio delle anomalie della stagione agraria, implementazione della Banca Dati Agrometeorologica Nazionale con dati meteo storici per migliorare la base dati di riferimento climatico. Inoltre il Cra-Relazioni Pianta e Suolo si occupa del suolo, preziosa risorsa non rinnovabile, che ospita oltre il 95% della biodiversità esistente sulla Terra, di cui rappresenta una sorta di epidermide. Infine il Cra- Inea è impegnato nello studio del suolo con il progetto Life+ Sam4Cp "Soil Administration Model 4 Comunity profit" che si propone una corretta pianificazione e regolazione dell uso del suolo, integrando politiche specifiche con la valutazione dei risvolti economici nonché delle ricadute sulla capacità produttiva, sulla disponibilità di materie prime, sulla biodiversità, sul ciclo del carbonio, sul ciclo idrologico, sul patrimonio paesaggistico e ambientale, sulle funzioni delle aree rurali e sulla pericolosità idrogeologica.

5 Ambiente: Earth day, da Cra la ricerca per un pianeta migliore 16:30 21 APR 2015 (AGI) - Roma, 21 apr. - Il CRA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria) celebra la Giornata Mondiale della Terra. I ricercatori delle diverse strutture stanno lavorando su molteplici fronti, con il comune proposito di dimostrare che la tutela della risorse naturali coincide di fatto con il benessere e, in definitiva, con la sopravvivenza dell'uomo. Il CRA-Silvicoltura sta studiando la gestione piu' efficace e sostenibile delle foreste italiane, un vero e proprio "capitale naturale" che occupa il 29% del territorio nazionale (quasi 9 milioni di ettari), che interessa oltre imprese e piu' di 720 mila addetti e che svolge numerose funzioni sempre piu' strategiche nell'economia del Paese: la tutela idrogeologica, la regolazione del ciclo dell'acqua, la conservazione del paesaggio e della biodiversita', l'assorbimento di anidride carbonica dall'atmosfera e le attivita' turisticoricreative, di didattica ambientale, di valorizzazione dei prodotti non legnosi. Ambiente: I nostri boschi, inoltre, sono fondamentali nel mitigare i cambiamenti climatici: il carbonio stoccato nella sola parte in superficie e' pari a 437 milioni di tonnellate, mentre il potenziale di assorbimento di anidride carbonica assomma a 16,2 megatonnellate di CO2 per anno. Inoltre, non puo' essere sottovalutata la ricchezza in biodiversita' che vi e' custodita: rispetto al totale di specie presenti in Europa, in Italia si contano oltre il 30% di specie animali e quasi il 50% di quelle vegetali, il tutto su una superficie di circa 1/30 di quella del continente. (AGI) Bru.

6 Earth Day, Cra: "La ricerca per un pianeta migliore" La tutela delle risorse naturali è tra gli obiettivi dei ricercatori del Consiglio per la ricerca in agricoltura che, in occasione della Giornata mondiale della Terra, ne sottolineano l'importanza per la sopravvivenza dell uomo domani, 22 aprile, sarà la Giornata mondiale della Terra Fonte immagine: keller - Fotolia Il Cra, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi dell economia agraria, celebra la Giornata mondiale della Terra (22 aprile). I ricercatori delle diverse strutture stanno lavorando su molteplici fronti, con il comune proposito di dimostrare che la tutela delle risorse naturali coincide di fatto con il benessere e, in definitiva, con la sopravvivenza dell uomo. Il Cra-Silvicoltura sta studiando la gestione più efficace e sostenibile delle foreste italiane, un vero e proprio capitale naturale che occupa il29% del territorio nazionale (quasi 9 milioni di ettari), che interessa oltre imprese e più di 720 mila addetti e che svolge numerose funzioni sempre più strategiche nell economia del Paese: la tutela idrogeologica, la regolazione del ciclo dell acqua, la conservazione del paesaggio e della biodiversità, l assorbimento di anidride carbonica dall atmosfera e le attività turistico-ricreative, di didattica ambientale, di valorizzazione dei prodotti non legnosi. I boschi, inoltre, sono fondamentali nel mitigare i cambiamenti climatici: il carbonio stoccatonella sola parte in superficie è pari a 437 milioni di tonnellate, mentre il potenziale di assorbimento di anidride carbonica assomma a 16,2 megatonnellate di Co 2 per anno. Inoltre, non può essere sottovalutata la ricchezza in biodiversità che vi è custodita: rispetto al totale di specie presenti in Europa, in Italia si contano oltre il 30% di specie animali e quasi il 50% di quelle vegetali, il tutto su una superficie di circa 1/30 di quella del continente.

7 In questo quadro concettuale e alla luce delle ricerche e sperimentazioni del Cra, una gestione forestale volta alla salvaguardia e valorizzazione del capitale naturale integra i seguenti elementi: visione del bosco come sistema biologico complesso; applicazione di un approccio selvicolturale basato sulla gestione adattativa, che risponda alla complessità propria dei sistemi naturali; monitoraggio degli ecosistemi forestali per comprendere le cause e le dinamiche dei cambiamenti delle condizioni ambientali, per verificare gli effetti degli interventi colturali sul sistema e per valutarne di nuovi; pianificazione della gestione degli ecosistemi forestali, a livello territoriale e aziendale, secondo logiche interdisciplinari etransdisciplinari, in grado di interfacciarsi con le politiche e le strategie di conservazione delle risorse sul territorio, in una prospettiva di mantenimento e incremento di biodiversità, a beneficio delle esigenze della collettività; coinvolgimento dei portatori di interesse, mettendo in pratica adeguati modelli di governance delle risorse forestali. Il Cra-Meteorologia, invece, studia gli impatti del cambiamento climatico sui sistemi agroforestali e naturali. In particolare, sono in via di realizzazione: un sistema di previsioni agrometeorologiche specifiche per lameccanizzazione agricola, attraverso lo sviluppo di indicatori di lavorabilità e trafficabilità dei suoli e di un sistema di allerta caldo per i bovini da latte; l Atlante italiano del clima e dei cambiamenti climatici; la stima attuale e futura della vulnerabilità ambientale ai processi didesertificazione e l individuazione delle possibili misure di contrasto; la realizzazione di una banca dati nazionale fenologica e conseguente mappatura fenologica del territorio nazionale e l individuazione dei trend fenologici (in atto e futuri) intesi come espressione quantitativa e qualitativa del cambiamento climatico; la caratterizzazione fenologica della vegetazione telerilevata tramite satelliti quali Noaa-Avhrr, Modis e Spot Vgt e la realizzazione della relativa cartografia tematica a scala regionale; la stima della capacità di mitigazione dei cambiamenti climatici da parte dei sistemi agro-forestali, attraverso il sequestro del carbonio atmosferico nei comparti vegetali; la produzione di specifiche previsioni agrometeorologiche a breve termine (fino a 6 giorni), diffuse on-line tramite sito web del Mipaaf e il monitoraggio delle anomalie della stagione agraria, implementazione della Banca dati agrometeorologica nazionale con dati meteo storici per migliorare la base dati di riferimento climatico. l analisi delle dinamiche spazio-temporali degli incendi e dei relativi driver, in termini di innesco, propagazione e stagionalità e la realizzazione di cartografia di rischio incendi a scala regionale.

8 Il Cra-Relazioni pianta e suolo si occupa del suolo, preziosa risorsa non rinnovabile, che ospita oltre il 95% della biodiversità esistente sulla Terra, di cui rappresenta una sorta di epidermide. La Fao ha stimato ad oggi una perdita di suolo fertile per la coltivazione di circa il 33%, a fronte di una richiesta sempre crescente di derrate alimentari che nel2050 sarà pari al 60% in più rispetto all attuale. In Italia, l importanza del suolo è diventata drammaticamente nota in seguito alla vicenda Terra dei Fuochi e ai suoi devastanti danni ambientali. In questo contesto importanti progetti di ricerca vengono sviluppati per contrastare il consumo e il degrado del suolo, ma anche per valorizzare le produzioni agricole e garantire cibo salubre e sicuro. Inoltre, vengono definiti: modelli di gestione ecosostenibile e multifunzionale dell ambiente rurale, con particolare attenzione alla nutrizione delle colture ed alla fertilità dei suoli in rapporto alle loro modalità di conduzione (agricoltura convenzionale, integrata, biologica e biotecnologica). impatto delle criticità ambientali di origine sia naturale (cambiamenti climatici, erosione e contrasto alla desertificazione, perdita di biodiversità) che antropica (inquinamento e degrado). Anche il Cra-Inea, è impegnato nello studio di questo importante componente del pianeta con il progetto Life + Sam4cp Soil administration model 4 comunity profit, che si propone una corretta pianificazione e regolazione dell uso del suolo, integrando politiche specifiche con la valutazione dei risvolti economici nonché delle ricadute sulla capacità produttiva, sulla disponibilità di materie prime, sulla biodiversità, sul ciclo del carbonio, sul ciclo idrologico, sul patrimonio paesaggistico e ambientale, sulle funzioni delle aree rurali e sulla pericolosità idrogeologica. Il progetto mira a proporre modelli di simulazione sia degli impatti dell artificializzazione e impermeabilizzazione dei suoli sia delleconseguenze, in termini eco sistemici ed economici, da utilizzare nell ambito della pianificazione urbanistica e nelle politiche di governo del territorio. E rappresenta sicuramente un esempio di best practice, a livello italiano per la promozione di politiche di gestione del territorio adeguate. Tuttavia, più in generale riprendendo spunto dalla Soil global partnership della Fao, occorre sempre più promuovere politiche e principi di gestione sostenibile del suolo; stabilire e applicare norme per limitare l accumulo di contaminanti a tutela della salute pubblica e sviluppare un quadro istituzionale per l attuazione della gestione sostenibile del territorio e il monitoraggio dello stato generale delle risorse del suolo.

9 Giornata mondiale della Terra 2015: il pianeta e' di tutti, soprattutto il 22 aprile! Oggi, 22 aprile, si festeggia la Giornata della Terra (in inglese Earth Day), la più grande manifestazione ambientale del pianeta, l'unico momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia. Le Nazioni Unite commemorano questa giornata ogni anno, un mese e due giorni dopo l'equinozio di primavera. E ogni anno coinvolge fino a un miliardo di persone in ben 192 paesi del mondo. "Il 2015 è un anno di straordinaria importanza dichiara Pierluigi Sassi rappresentante italiano dell'earth Day Network e presidente di Earth Day Italia Nel mese di settembre, a New York, saranno rivisti gli obiettivi del millennio ed è urgente che si decida di contrastare la fame e la miseria legate, in un modo o nell'altro, all'iniquo sfruttamento delle risorse naturali. A Parigi, poi, nel mese di dicembre ci sarà la conferenza delle Nazioni Unite sul clima: se le grandi economie degli Stati Uniti e della Cina non si decideranno a prendere impegni vincolanti per ridurre le emissioni di CO2 rischiamo seriamente che i cambiamenti climatici, cui tutti assistiamo, diventino irreversibili". "In questo anno cruciale - continua Sassi - l'italia gioca un ruolo davvero importante per il futuro della Terra. Da maggio a ottobre l'expo di Milano porterà all'attenzione del mondo il delicato tema della sostenibilità alimentare e per giugno Papa Francesco ha annunciato la Sua Enciclica sulla Custodia del Creato per sensibilizzare l'umanità intera all'importanza di questi aspetti". Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera ribadisce: "A pochi mesi dal vertice Onu sul clima, l'earth Day è un'occasione per ricordare che difendere l'ambiente e rispondere alla sfida dei mutamenti climatici non solo è necessario, ma rappresenta anche una straordinaria opportunità per affrontare la crisi e guardare al futuro. Una prospettiva, quella dellagreen economy, vera in tutto il mondo, ma che in Italia è già realtà: un'economia diversa e innovativa che punta su ricerca, conoscenza, cultura e bellezza, che combatte le diseguaglianze, valorizza la coesione sociale e migliora la qualità della vita senza compromettere il futuro dei cittadini di domani". "Restituire qualcosa alla Terra": è questo l'invito lanciato da Earth Day Network. Piantare un albero o fiori nel giardino di casa o in un parco e prendersene cura come fossero bambini finché non saranno in grado di sostenersi da soli. In Italia, sono state previste numerose iniziative per sensibilizzare sempre più persone: un grande villaggio della sostenibilità a Roma e un programma ricco di sport, musica dal vivo, street food, laboratori, convegni e tanti divertimenti green per famiglie e bambini.

10 Per dire basta allo scandalo della fame, i promotori nazionali della campagna "Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro!" si sono dati appuntamento al Circo Massimo per una giornata all'insegna del diritto al cibo e della sana alimentazione. Sarà anche il momento per fare il punto sulle attività condotte nei territori da più di 100 gruppi, associazioni, Caritas e altre realtà in oltre 50 città italiane. Una rete capillare che ha sensibilizzato scuole, parrocchie e imprese sui temi della sovranità alimentare e del ruolo dell'agricoltura familiare e dei mercati locali, della finanza etica contro la speculazione sul cibo, delle relazioni di pace, solidarietà e giustizia quale fondamento essenziale per sconfiggere la fame. Inoltre i produttori di Campagna Amica organizzeranno laboratori didattici per imparare come fare un orto e come fare bene la spesa. Il CRA per l'earth Day: la ricerca per un pianeta migliore Anche il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CRA) celebra la Giornata Mondiale della Terra; i ricercatori delle diverse strutture stanno lavorando su molteplici fronti, con il comune proposito di dimostrare che la tutela della risorse naturali coincide di fatto con il benessere e, in definitiva, con la sopravvivenza dell'uomo. Il CRA-Silvicoltura sta studiando la gestione più efficace e sostenibile delle foreste italiane, un vero e proprio "capitale naturale" che occupa il 29% del territorio nazionale (quasi 9 milioni di ettari), che interessa oltre imprese e più di 720mila addetti e che svolge numerose funzioni sempre più strategiche nell'economia del Paese: la tutela idrogeologica, la regolazione del ciclo dell'acqua, la conservazione del paesaggio e della biodiversità, l'assorbimento di anidride carbonica dall'atmosfera e le attività turisticoricreative, di didattica ambientale, di valorizzazione dei prodotti non legnosi. Il CRA-Relazioni Pianta e Suolo si occupa del suolo, preziosa risorsa non rinnovabile, che ospita oltre il 95% della biodiversità esistente sulla Terra, di cui rappresenta una sorta di epidermide. La FAO ha stimato ad oggi una perdita di suolo fertile per la coltivazione di circa il 33%, a fronte di una richiesta sempre crescente di derrate alimentari che nel 2050 sarà pari al 60% in più rispetto all'attuale. In Italia, l'importanza del suolo è diventata drammaticamente nota in seguito alla vicenda "Terra dei Fuochi" e ai suoi devastanti danni ambientali. In questo contesto importanti progetti di ricerca vengono sviluppati per contrastare il consumo e il degrado del suolo, ma anche per valorizzare le produzioni agricole e garantire cibo salubre e sicuro. Anche il CRA-INEA, è impegnato nello studio di questo importante componente del pianeta con il progetto LIFE + SAM4CP "Soil Administration Model 4 Comunity profit", ( che si propone una corretta pianificazione e regolazione dell'uso del suolo, integrando politiche specifiche con la valutazione dei risvolti economici nonché delle ricadute sulla capacità produttiva, sulla disponibilità di materie prime, sulla biodiversità, sul ciclo del carbonio, sul ciclo idrologico, sul patrimonio paesaggistico e ambientale, sulle funzioni delle aree rurali e sulla pericolosità idrogeologica. Data di pubblicazione: 22/04/2015 Autore: Maria Luigia Brusco Copyright:

11 Il CRA PER L EARTH DAY: LA RICERCA PER UN PIANETA MIGLIORE Pubblicato il 21/04/2015 at 12:16 Il CRA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi dell economia agraria) celebra la Giornata Mondiale della Terra. I ricercatori delle diverse strutture stanno lavorando su molteplici fronti, con il comune proposito di dimostrare che la tutela della risorse naturali coincide di fatto con il benessere e, in definitiva, con la sopravvivenza dell uomo. Il CRA-Silvicoltura sta studiando la gestione più efficace e sostenibile delle foreste italiane, un vero e proprio capitale naturale che occupa il 29% del territorio nazionale (quasi 9 milioni di ettari), che interessa oltre imprese e più di 720 mila addetti e che svolge numerose funzioni sempre più strategiche nell economia del Paese: la tutela idrogeologica, la regolazione del ciclo dell acqua, la conservazione del paesaggio e della biodiversità, l assorbimento di anidride carbonica dall atmosfera e le attività turistico-ricreative, di didattica ambientale, di valorizzazione dei prodotti non legnosi. I nostri boschi, inoltre, sono fondamentali nel mitigare i cambiamenti climatici: il carbonio stoccato nella sola parte in superficie è pari a 437 milioni di tonnellate, mentre il potenziale di assorbimento di anidride carbonica assomma a 16,2 megatonnellate di CO2 per anno. Inoltre, non può essere sottovalutata la ricchezza in biodiversità che vi è custodita: rispetto al totale di specie presenti in Europa, in Italia si contano oltre il 30% di specie animali e quasi il 50% di quelle vegetali, il tutto su una superficie di circa

12 1/30 di quella del continente. In questo quadro concettuale e alla luce delle ricerche e sperimentazioni del CRA, una gestione forestale volta alla salvaguardia e valorizzazione del capitale naturale integra i seguenti elementi: - visione del bosco come sistema biologico complesso; applicazione di un approccio selvicolturale basato sulla gestione adattativa, che risponda alla complessità propria dei sistemi naturali; monitoraggio degli ecosistemi forestali per comprendere le cause e le dinamiche dei cambiamenti delle condizioni ambientali, per verificare gli effetti degli interventi colturali sul sistema e per valutarne di nuovi; pianificazione della gestione degli ecosistemi forestali, a livello territoriale e aziendale, secondo logiche interdisciplinari e transdisciplinari, in grado di interfacciarsi con le politiche e le strategie di conservazione delle risorse sul territorio, in una prospettiva di mantenimento e incremento di biodiversità, a beneficio delle esigenze della collettività; coinvolgimento dei portatori di interesse, mettendo in pratica adeguati modelli di governance delle risorse forestali. l CRA-Meteorologia, invece, studia gli impatti del cambiamento climatico sui sistemi agroforestali e naturali. In particolare, sono in via di realizzazione: un sistema di previsioni agrometeorologiche specifiche per la meccanizzazione agricola, attraverso lo sviluppo di indicatori di lavorabilità e trafficabilità dei suoli e di un sistema di allerta caldo per i bovini da latte; l Atlante italiano del clima e dei cambiamenti climatici; la stima attuale e futura della vulnerabilità ambientale ai processi di desertificazione e l individuazione delle possibili misure di contrasto; la realizzazione di una banca dati nazionale fenologica e conseguente mappatura fenologica del territorio nazionale e l individuazione dei trend fenologici (in atto e futuri) intesi come espressione quantitativa e qualitativa del cambiamento climatico; la caratterizzazione fenologica della vegetazione telerilevata tramite satelliti quali NOAA-AVHRR, MODIS e SPOT VGT e la realizzazione della relativa cartografia tematica a scala regionale; la stima della capacità di mitigazione dei cambiamenti climatici da parte dei sistemi agro-forestali, attraverso il sequestro del carbonio atmosferico nei comparti vegetali; la produzione di specifiche previsioni agrometeorologiche a breve termine (fino a 6 giorni), diffuse online tramite sito web del Mipaaf e il monitoraggio delle anomalie della stagione agraria, implementazione della Banca Dati Agrometeorologica Nazionale con dati meteo storici per migliorare la base dati di riferimento climatico, ecc. l analisi delle dinamiche spazio-temporali degli incendi e dei relativi driver, in termini di innesco, propagazione e stagionalità e la realizzazione di cartografia di rischio incendi a scala regionale. Il CRA Relazioni Pianta e Suolo si occupa del suolo, preziosa risorsa non rinnovabile, che ospita oltre il 95% della biodiversità esistente sulla Terra, di cui rappresenta una sorta di epidermide. La FAO ha stimato ad oggi una perdita di suolo fertile per la coltivazione di circa il 33%, a fronte di una richiesta

13 sempre crescente di derrate alimentari che nel 2050 sarà pari al 60% in più rispetto all attuale. In Italia, l importanza del suolo è diventata drammaticamente nota in seguito alla vicenda Terra dei Fuochi e ai suoi devastanti danni ambientali. In questo contesto importanti progetti di ricerca vengono sviluppati per contrastare il consumo ed il degrado del suolo, ma anche per valorizzare le produzioni agricole e garantire cibo salubre e sicuro.. Inoltre, vengono definiti: - modelli di gestione ecosostenibile e multifunzionale dell ambiente rurale, con particolare attenzione alla nutrizione delle colture ed alla fertilità dei suoli in rapporto alle loro modalità di conduzione (agricoltura convenzionale, integrata, biologica e biotecnologica) - impatto delle criticità ambientali di origine sia naturale (cambiamenti climatici, erosione e contrasto alla desertificazione, perdita di biodiversità) che antropica (inquinamento e degrado) Anche il CRA- INEA, è impegnato nello studio di questo importante componente del pianeta con il progetto LIFE + SAM4CP Soil Administration Model 4 Comunity profit, ( che si propone una corretta pianificazione e regolazione dell uso del suolo, integrando politiche specifiche con la valutazione dei risvolti economici nonché delle ricadute sulla capacità produttiva, sulla disponibilità di materie prime, sulla biodiversità, sul ciclo del carbonio, sul ciclo idrologico, sul patrimonio paesaggistico e ambientale, sulle funzioni delle aree rurali e sulla pericolosità idrogeologica. Il progetto mira a proporre modelli di simulazione sia degli impatti dell artificializzazione e impermeabilizzazione dei suoli sia delle conseguenze, in termini eco sistemici ed economici, da utilizzare nell ambito della pianificazione urbanistica e nelle politiche di governo del territorio. E rappresenta sicuramente un esempio di best practice, a livello italiano per la promozione di politiche di gestione del territorio adeguate. Tuttavia, più in generale riprendendo spunto dalla Soil Global Partnership della FAO, occorre sempre più promuovere politiche e principi di gestione sostenibile del suolo; stabilire e applicare norme per limitare l accumulo di contaminanti a tutela della salute pubblica e sviluppare un quadro istituzionale per l attuazione della gestione sostenibile del territorio e il monitoraggio dello stato generale delle risorse del suolo. -RIPRODUZIONE RISERVATA

14 Ambiente: il CRA per l Earth Day, la ricerca per un pianeta migliore In Italia, l importanza del suolo è diventata drammaticamente nota in seguito alla vicenda Terra dei Fuochi e ai suoi devastanti danni ambientali 21 aprile :24 - F.F. Il CRA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi dell economia agraria) celebra la Giornata Mondiale della Terra. I ricercatori delle diverse strutture stanno lavorando su molteplici fronti, con il comune proposito di dimostrare che la tutela della risorse naturali coincide di fatto con il benessere e, in definitiva, con la sopravvivenza dell uomo. Il CRA- Silvicoltura sta studiando la gestione piu efficace e sostenibile delle foreste italiane, un vero e proprio capitale naturale che occupa il 29% del territorio nazionale (quasi 9 milioni di ettari), che interessa oltre imprese e piu di 720 mila addetti e che svolge numerose funzioni sempre piu strategiche nell economia del Paese: la tutela idrogeologica, la regolazione del ciclo dell acqua, la conservazione del paesaggio e della biodiversita, l assorbimento di anidride carbonica dall atmosfera e le attivita turistico-ricreative, di didattica ambientale, di valorizzazione dei prodotti non legnosi. I nostri boschi, inoltre, sono fondamentali nel mitigare i cambiamenti climatici: il carbonio stoccato nella sola parte in superficie e pari a 437 milioni di tonnellate, mentre il potenziale di assorbimento di anidride carbonica assomma a 16,2 megatonnellate di CO2 per anno. Inoltre, non puo essere sottovalutata la ricchezza in biodiversita che vi e custodita: rispetto al totale di specie presenti in Europa, in Italia si contano oltre il 30% di specie animali e quasi il 50% di quelle vegetali, il tutto su una superficie di circa 1/30 di quella del continente. In questo quadro concettuale e alla luce delle ricerche e sperimentazioni del CRA, una gestione forestale volta alla salvaguardia e valorizzazione del capitale naturale integra i seguenti elementi: visione del bosco come sistema biologico complesso; applicazione di un approccio selvicolturale basato sulla gestione adattativa, che risponda alla complessita propria dei sistemi naturali; monitoraggio degli ecosistemi forestali per comprendere le cause e le dinamiche dei cambiamenti delle

15 condizioni ambientali, per verificare gli effetti degli interventi colturali sul sistema e per valutarne di nuovi; pianificazione della gestione degli ecosistemi forestali, a livello territoriale e aziendale, secondo logiche interdisciplinari e transdisciplinari, in grado di interfacciarsi con le politiche e le strategie di conservazione delle risorse sul territorio, in una prospettiva di mantenimento e incremento di biodiversita, a beneficio delle esigenze della collettivita'; coinvolgimento dei portatori di interesse, mettendo in pratica adeguati modelli di governance delle risorse forestali. Il CRA-Meteorologia, invece, studia gli impatti del cambiamento climatico sui sistemi agroforestali e naturali. In particolare, sono in via di realizzazione: un sistema di previsioni agrometeorologiche specifiche per la meccanizzazione agricola, attraverso lo sviluppo di indicatori di lavorabilita e trafficabilita dei suoli e di un sistema di allerta caldo per i bovini da latte; l Atlante italiano del clima e dei cambiamenti climatici; la stima attuale e futura della vulnerabilita ambientale ai processi di desertificazione e l individuazione delle possibili misure di contrasto; la realizzazione di una banca dati nazionale fenologica e conseguente mappatura fenologica del territorio nazionale e l individuazione dei trend fenologici (in atto e futuri) intesi come espressione quantitativa e qualitativa del cambiamento climatico; la caratterizzazione fenologica della vegetazione telerilevata tramite satelliti quali NOAA-AVHRR, MODIS e SPOT VGT e la realizzazione della relativa cartografia tematica a scala regionale; la stima della capacita di mitigazione dei cambiamenti climatici da parte dei sistemi agroforestali, attraverso il sequestro del carbonio atmosferico nei comparti vegetali; la produzione di specifiche previsioni agrometeorologiche a breve termine (fino a 6 giorni), diffuse on-line tramite sito web del Mipaaf e il monitoraggio delle anomalie della stagione agraria, implementazione della Banca Dati Agrometeorologica Nazionale con dati meteo storici per migliorare la base dati di riferimento climatico, ecc. l analisi delle dinamiche spazio-temporali degli incendi e dei relativi driver, in termini di innesco, propagazione e stagionalita e la realizzazione di cartografia di rischio incendi a scala regionale. Il CRA Relazioni Pianta e Suolo si occupa del suolo, preziosa risorsa non rinnovabile, che ospita oltre il 95% della biodiversita esistente sulla Terra, di cui rappresenta una sorta di epidermide. La FAO ha stimato ad oggi una perdita di suolo fertile per la coltivazione di circa il 33%, a fronte di una richiesta sempre crescente di derrate alimentari che nel 2050 sara pari al 60% in piu rispetto all attuale. In Italia, l importanza del suolo e diventata drammaticamente nota in seguito alla vicenda Terra dei Fuochi e ai suoi devastanti danni ambientali. In questo contesto importanti progetti di ricerca vengono sviluppati per contrastare il consumo ed il degrado del suolo, ma anche per valorizzare le produzioni agricole e garantire cibo salubre e sicuro. Inoltre, vengono definiti modelli di gestione ecosostenibile e multifunzionale dell ambiente rurale, con particolare attenzione alla nutrizione delle colture ed alla fertilita dei suoli in rapporto alle loro modalita di conduzione (agricoltura convenzionale, integrata, biologica e biotecnologica); impatto delle criticita ambientali di origine sia naturale (cambiamenti climatici, erosione e contrasto alla desertificazione, perdita di biodiversita ) che antropica (inquinamento e degrado). Anche il CRA- INEA, e impegnato nello studio di questo importante componente

16 del pianeta con il progetto LIFE + SAM4CP Soil Administration Model 4 Comunity profit, ( che si propone una corretta pianificazione e regolazione dell uso del suolo, integrando politiche specifiche con la valutazione dei risvolti economici nonche delle ricadute sulla capacita produttiva, sulla disponibilita di materie prime, sulla biodiversita, sul ciclo del carbonio, sul ciclo idrologico, sul patrimonio paesaggistico e ambientale, sulle funzioni delle aree rurali e sulla pericolosita idrogeologica. Il progetto mira a proporre modelli di simulazione sia degli impatti dell artificializzazione e impermeabilizzazione dei suoli sia delle conseguenze, in termini eco sistemici ed economici, da utilizzare nell ambito della pianificazione urbanistica e nelle politiche di governo del territorio. E rappresenta sicuramente un esempio di best practice, a livello italiano per la promozione di politiche di gestione del territorio adeguate. Tuttavia, piu in generale riprendendo spunto dalla Soil Global Partnership della FAO, occorre sempre piu promuovere politiche e principi di gestione sostenibile del suolo; stabilire e applicare norme per limitare l accumulo di contaminanti a tutela della salute pubblica e sviluppare un quadro istituzionale per l attuazione della gestione sostenibile del territorio e il monitoraggio dello stato generale delle risorse del suolo.

17 EARTH DAY POSTED BY: GIUSEPPE MORELLO 22 APRILE 2015 LA RICERCA PER UN PIANETA MIGLIORE Il CRA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi dell economia agraria) celebra la Giornata Mondiale della Terra. I ricercatori delle diverse strutture stanno lavorando su molteplici fronti, con il comune proposito di dimostrare che la tutela della risorse naturali coincide di fatto con il benessere e, in definitiva, con la sopravvivenza dell uomo. Il CRA-Silvicoltura sta studiando la gestione più efficace e sostenibile delle foreste italiane, un vero e proprio capitale naturale che occupa il 29% del territorio nazionale (quasi 9 milioni di ettari), che interessa oltre imprese e più di 720 mila addetti e che svolge numerose funzioni sempre più strategiche nell economia del Paese: la tutela idrogeologica, la regolazione del ciclo dell acqua, laconservazione del paesaggio e della biodiversità, l assorbimento di anidride carbonica dall atmosfera e le attività turistico-ricreative, di didattica ambientale, di valorizzazione dei prodotti non legnosi. I nostri boschi, inoltre, sono fondamentali nel mitigare i cambiamenti climatici: il carbonio stoccato nella sola parte in superficie è pari a 437 milioni di tonnellate, mentre il potenziale di assorbimento di anidride carbonica assomma a 16,2 megatonnellate di CO2 per anno. Inoltre, non può essere sottovalutata la ricchezza in biodiversità che vi è custodita: rispetto al totale di specie presenti in Europa, in Italia si contano oltre il 30% di specie animali e quasi il 50% di quelle vegetali, il tutto su una superficie di circa 1/30 di quella del continente. In questo quadro concettuale e alla luce delle ricerche e sperimentazioni del CRA, una gestione forestale volta alla salvaguardia e valorizzazione del capitale naturale integra i seguenti elementi: - visione del bosco come sistema biologico complesso; - applicazione di un approccio selvicolturale basato sulla gestione adattativa, che risponda alla complessità propria dei sistemi naturali; - monitoraggio degli ecosistemi forestali per comprendere le cause e le dinamiche dei cambiamenti delle condizioni ambientali, per verificare gli effetti degli interventi colturali sul sistema e per valutarne di nuovi; - pianificazione della gestione degli ecosistemi forestali, a livello territoriale e aziendale, secondo logiche interdisciplinari e transdisciplinari, in grado di interfacciarsi con le politiche e le strategie di conservazione delle risorse sul territorio, in una prospettiva di mantenimento e incremento di biodiversità, a beneficio delle esigenze della collettività; - coinvolgimento dei portatori di interesse, mettendo in pratica adeguati modelli di governance delle risorse forestali. Il CRA-Meteorologia, invece, studia gli impatti del cambiamento climatico sui sistemi agroforestali e naturali. In particolare, sono in via di realizzazione:

18 un sistema di previsioni agrometeorologiche specifiche per la meccanizzazione agricola, attraverso lo sviluppo di indicatori di lavorabilità e trafficabilità dei suoli e di un sistema di allerta caldo per i bovini da latte; l Atlante italiano del clima e dei cambiamenti climatici; la stima attuale e futura della vulnerabilità ambientale ai processi di desertificazione e l individuazione delle possibili misure di contrasto; la realizzazione di una banca dati nazionale fenologica e conseguente mappatura fenologica del territorio nazionale e l individuazione dei trend fenologici (in atto e futuri) intesi come espressione quantitativa e qualitativa del cambiamento climatico; la caratterizzazione fenologica della vegetazione telerilevata tramite satelliti quali NOAA-AVHRR, MODIS e SPOT VGT e la realizzazione della relativa cartografia tematica a scala regionale; la stima della capacità di mitigazione dei cambiamenti climatici da parte dei sistemi agro-forestali, attraverso il sequestro del carbonio atmosferico nei comparti vegetali; la produzione di specifiche previsioni agrometeorologiche a breve termine (fino a 6 giorni), diffuse on-line tramite sito web del Mipaaf e il monitoraggio delle anomalie della stagione agraria, implementazione della Banca Dati Agrometeorologica Nazionale con dati meteo storici per migliorare la base dati di riferimento climatico, ecc. l analisi delle dinamiche spazio-temporali degli incendi e dei relativi driver, in termini di innesco, propagazione e stagionalità e la realizzazione di cartografia di rischio incendi a scala regionale. Il CRA Relazioni Pianta e Suolo si occupa del suolo, preziosa risorsa non rinnovabile, che ospita oltre il 95% della biodiversità esistente sulla Terra, di cui rappresenta una sorta di epidermide. La FAO ha stimato ad oggi una perdita di suolo fertile per la coltivazione di circa il 33%, a fronte di una richiesta sempre crescente di derrate alimentari che nel 2050 sarà pari al 60% in più rispetto all attuale. In Italia, l importanza del suolo è diventata drammaticamente nota in seguito alla vicenda Terra dei Fuochi e ai suoi devastanti danni ambientali. In questo contesto importanti progetti di ricerca vengono sviluppati per contrastare il consumo ed il degrado del suolo, ma anche per valorizzare le produzioni agricole e garantire cibo salubre e sicuro. Inoltre, vengono definiti: - modelli di gestione ecosostenibile e multifunzionale dell ambiente rurale, con particolare attenzione alla nutrizione delle colture ed alla fertilità dei suoli in rapporto alle loro modalità di conduzione (agricoltura convenzionale, integrata, biologica e biotecnologica); - impatto delle criticità ambientali di origine sia naturale (cambiamenti climatici, erosione e contrasto alla desertificazione, perdita di biodiversità) che antropica (inquinamento e degrado). Anche il CRA-INEA, è impegnato nello studio di questo importante componente del pianeta con il progetto LIFE + SAM4CP Soil Administration Model 4 Comunity profit, ( che si propone una corretta pianificazione e regolazione dell uso del suolo, integrando politiche specifiche con la valutazione dei risvolti economici nonché delle ricadute sulla capacità produttiva, sulla disponibilità di materie prime, sulla biodiversità, sul ciclo del carbonio, sul ciclo idrologico, sul patrimonio paesaggistico e ambientale, sulle funzioni delle aree rurali e sulla pericolosità idrogeologica. Il progetto mira a proporre modelli di simulazione sia degli impatti dell artificializzazione e impermeabilizzazione dei suoli sia delle conseguenze, in termini eco sistemici ed economici, da utilizzare nell ambito della pianificazione urbanistica e nelle politiche di governo del territorio. E rappresenta sicuramente un esempio di best practice, a livello italiano per la promozione di politiche di gestione del territorio adeguate. Tuttavia, più in generale riprendendo spunto dalla Soil Global Partnership della FAO, occorre sempre più promuovere politiche e principi di gestione sostenibile del suolo; stabilire e applicare norme per limitare l accumulo di contaminanti a tutela della salute pubblica e sviluppare un quadro istituzionale per l attuazione della gestione sostenibile del territorio e il monitoraggio dello stato generale delle risorse del suolo. Giuseppe Morello

19 Ambiente: Earth day, da Cra la ricerca per un pianeta migliore 16:30 21 APR 2015 (AGI) - Roma, 21 apr. - Il CRA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria) celebra la Giornata Mondiale della Terra. I ricercatori delle diverse strutture stanno lavorando su molteplici fronti, con il comune proposito di dimostrare che la tutela della risorse naturali coincide di fatto con il benessere e, in definitiva, con la sopravvivenza dell'uomo. Il CRA-Silvicoltura sta studiando la gestione piu' efficace e sostenibile delle foreste italiane, un vero e proprio "capitale naturale" che occupa il 29% del territorio nazionale (quasi 9 milioni di ettari), che interessa oltre imprese e piu' di 720 mila addetti e che svolge numerose funzioni sempre piu' strategiche nell'economia del Paese: la tutela idrogeologica, la regolazione del ciclo dell'acqua, la conservazione del paesaggio e della biodiversita', l'assorbimento di anidride carbonica dall'atmosfera e le attivita' turisticoricreative, di didattica ambientale, di valorizzazione dei prodotti non legnosi. Ambiente: I nostri boschi, inoltre, sono fondamentali nel mitigare i cambiamenti climatici: il carbonio stoccato nella sola parte in superficie e' pari a 437 milioni di tonnellate, mentre il potenziale di assorbimento di anidride carbonica assomma a 16,2 megatonnellate di CO2 per anno. Inoltre, non puo' essere sottovalutata la ricchezza in biodiversita' che vi e' custodita: rispetto al totale di specie presenti in Europa, in Italia si contano oltre il 30% di specie animali e quasi il 50% di quelle vegetali, il tutto su una superficie di circa 1/30 di quella del continente. (AGI) Bru.

20 (Ansa) Earth Day: Cra impegnato a tutelare risorse Pianeta Da gestione foreste, a previsioni agro-meteo, a mappa incendi 21 aprile, 15:23 Celebra la Giornata Mondiale della Terra il mondo della ricerca del Cra, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, impegnato su diversi fronti con le sue strutture, per dimostrare che la tutela della risorse naturali coincide con il benessere e con la sopravvivenza dell'uomo. Il Cra-Silvicoltura sta studiando la gestione più efficace e sostenibile delle foreste italiane, un 'capitale naturale' che occupa il 29% del territorio quasi 9 milioni di ettari, fondamentale nel mitigare i cambiamenti climatici e che custodisce la biodiversità animale e vegetale. Il Cra- Meteorologia, invece, studia gli impatti del cambiamento climatico sui sistemi agroforestali e naturali; in particolare, sta realizzando un sistema di previsioni agro meteorologiche specifiche per la meccanizzazione agricola, attraverso lo sviluppo di indicatori di lavorabilità e trafficabilità dei suoli e di un sistema di 'allerta caldo' per i bovini da latte, ma anche l'analisi degli incendi in termini di innesco, propagazione e stagionalità e la realizzazione di cartografia di rischio incendi a scala regionale. Il Cra-Relazioni Pianta e Suolo si occupa, invece, del suolo diventato in Italia drammaticamente importante anche in seguito alla vicenda 'Terra dei Fuochi'; in questo contesto vengono sviluppati particolare progetti di ricerca per contrastare il degrado del suolo ma anche per valorizzare le produzioni agricole e garantire cibo salubre e sicuro. Anche il Cra-Inea è impegnato nello studio del pianeta con il progetto Life + Sam4cp 'Soil Administration Model 4 Comunity profit', che si propone una corretta pianificazione e regolazione dell'uso del suolo, integrando specifiche politiche con la valutazione dei risvolti economici nonché delle ricadute sulla capacità produttiva, sulla disponibilità di materie prime, sulla biodiversità, sul ciclo del carbonio, sul ciclo idrologico, sul patrimonio paesaggistico e ambientale, sulle funzioni delle aree rurali e sulla pericolosità idrogeologica. Il progetto punta a proporre modelli di simulazione sia degli impatti dell'artificializzazione e impermeabilizzazione dei suoli sia delle conseguenze in termini eco sistemici ed economici, da utilizzare nell'ambito della pianificazione urbanistica e nelle politiche di governo del territorio.

21 Ambiente: domani Earth Day, da agrometeo a foreste in campo anche il Cra Articolo pubblicato il: 21/04/2015 Il bosco come visione biologica complessa, le foreste come 'capitale naturale' italiano, le previsioni agrometeorologiche. Sono questealcune delle ricerche che il Cra-Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi dell economia agraria, mette in campo per celebrare l'earth Day,la giornata mondiale della Terra che si celebra domani in tutto il mondoda 45 anni. I ricercatori delle diverse strutture dell'istituto di ricerca stanno infatti lavorando su molteplici fronti, con il comune proposito di dimostrare che "la tutela della risorse naturali coincide di fatto con il benessere e, in definitiva, con la sopravvivenza dell uomo". E quindi, il Cra-Silvicoltura sta studiando la gestione più efficace e sostenibile delle foreste italiane, "un vero e proprio 'capitale naturale' -spiegano i ricercatori- che occupa il 29% del territorio nazionale, quasi 9 milioni di ettari, che interessa oltre imprese e più di 720 mila addetti". Un settore, inoltre, che svolge numerose funzioni sempre più strategiche nell economia del Paese: la tutela idrogeologica, la regolazione del ciclo dell acqua, la conservazione del paesaggio e della biodiversità, l assorbimento di anidride carbonica dall atmosfera e le attività turistico-ricreative, di didattica ambientale, di valorizzazione dei prodotti non legnosi. Ma non è tutto. I nostri boschi, infatti, sottolineano gli esperti del Cra, "sono fondamentali nel mitigare i cambiamenti climatici: il carbonio stoccato nella sola parte in superficie è pari a 437 milioni di tonnellate, mentre il potenziale di assorbimento di anidride carbonica assomma a 16,2 megatonnellate di CO2 per anno". Inoltre, "non può essere sottovalutata -evidenziano ancora i ricercatori- la ricchezza in biodiversità che vi è custodita". Rispetto al totale di specie presenti in Europa, in Italia si contano oltre il 30% di specie animali e quasi il 50% di quelle vegetali, il tutto su una superficie di circa 1/30 di quella del continente. E ancora. Il Cra-Meteorologia, studia gli impatti del cambiamento climatico sui sistemi agroforestali e naturali. In particolare, sono in via di realizzazione un sistema di previsioni agrometeorologiche specifiche per la meccanizzazione agricola, attraverso lo sviluppo di indicatori di lavorabilità e trafficabilità dei suoli e di un sistema di allerta caldo per i bovini da latte; l Atlante italiano del clima e dei cambiamenti climatici; la stima attuale e futura della vulnerabilità ambientale ai processi di desertificazione e l individuazione delle possibili misure di contrasto.

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