Ricognizione dei materiali prodotti dalle scuole delle Delivery Unit Regionali

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1 Ricognizione dei materiali prodotti dalle scuole delle Delivery Unit Regionali Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia, Veneto Comitato Tecnico Scientifico e Dipartimenti L innovazione organizzativa a supporto della didattica Sorrento, 14 aprile 2011 Antonella Zuccaro Agenzia per lo sviluppo dell Autonomia Scolastica (Ansas)

2 Delivery Unit Regionali a.s. 2010/2011 Delivery Unit Nazionale Nucleo Operativo Supporto Delivery Unit Nazionale N. 5 storiche Delivery Unit Regionali N. 449 Istituti coinvolti Attuare le principali innovazioni organizzative, metodologiche e didattiche previste dal riordino in Lazio, Lombardia, Sicilia, Puglia, Veneto Supportare operativamente la Delivery Unit Nazionale Lazio Puglia Lombardia Sicilia Veneto n. 60 n. 35 n. 43 n. 113 n. 198 n.12 Delivery Unit Regionali Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia, Veneto dall a.s. 2009/2010 Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Friuli V.G., Liguria, Sardegna Coordinare l attuazione del riordino a livello territoriale Riflessione sui materiali prodotti dalle scuole Validazione e diffusione dei materiali prodotti Pubblicazione on line dei materiali prodotti Scambio delle conoscenze

3 Le scuole coinvolte nelle 5 storiche Delivery Unit Regionali a.s. 2010/2011 Regione Istituti Tecnici Istituti Professionali Licei Lazio Lombardia Puglia Totale Sicilia Veneto Totale

4 Delivery Unit Regionali a.s. 2010/2011 Ambiente online per la diffusione dei materiali ottobre 2011 Azione 5. Seminario nazionale. Pubblicazione on line dei materiali validati Azione.1 Diffusione dei modelli organizzativi adottati dalle 5 Delivery Unit Regionali Azione 2. Individuazione e ricognizione dei materiali prodotti dalle scuole Conferenza di servizio. Ambiente on line per la pubblicazione di contributi febbraio 2011 Archivio online ad accesso riservato per la raccolta dei materiali destrutturati marzo-settembre 2011 Forum su : CTS e dipartimenti Didattica Laboratoriale Orientamento Scienze integrate Didattica per competenze aprile sett Azione 4. Forum di discussione animati dalle 5 Delivery Unit Regionali Azione 3. Seminari di validazione dei materiali prodotti dalle scuole Analisi qualitativa dei materiali, validazione dei materiali, produzione di linee guida aprile-settembre 2011

5 L ambiente per la raccolta dei materiali destrutturati

6 I documenti nell ambiente online a sostegno dell innovazione N. 656 documenti suddivisi per aree tematiche Orientamento Scienze integrate Modelli organizzativi Delivery Unit Regionali Didattica laboratoriale 48 Didattica per competenze 344 CTS e Dipartimenti

7 Dai regolamenti gli istituti possono dotarsi, nell'esercizio della loro autonomia didattica e organizzativa, di un comitato tecnico-scientifico, senza nuovi e maggiori oneri per la finanza pubblica, composto da docenti e da esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica, con funzioni consultive e di proposta per l'organizzazione delle aree di indirizzo e l'utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità; ai componenti del comitato non spettano compensi ad alcun titolo; (d.p.r. 15 marzo 2010, n.87, n.88, n.89)

8 Comitato Tecnico Scientifico: dai documenti Composizione Interni all istituzione scolastica: Il D.S., Direttore Dipartimento Linguaggi, Direttore Dipartimento Scienze Integrate, Direttore Dipartimento Matematica, Direttore Dipartimento Meccanica, Direttore Dipartimento Informatica, Direttore Dipartimento Elettrotecnica. Esterni all istituzione scolastica: Rappresentante Confindustria, Rappresentante Camera di Commercio, Presidente Ordine dei Periti, Presidente Ordine degli Ingegneri Frosinone, Rappresentante Università di Cassino (FR), Rappresentante Azienda Agusta, Rappresentante Azienda Marangoni (I.T.I.S. Volta, Frosinone) Dirigente Scolastico, DGSA, n 1 docente Funzione Strumentale per le attività progettuali di Scuola/Lavoro, n 2 docenti di discipline professionalizzanti con competenze specifiche di progetti relativi all area del Territorio (Scuola/Lavoro, Tirocini di Formazione, Dispersione scolastica e Disagio giovanile) n 2 esperti esterni del settore produttivo inerenti gli indirizzi di studio dell Istituto scelti sulla base di una ricognizione delle aziende con cui di recente sono stati realizzati progetti. Il CTS può, di volta in volta, avvalersi di docenti dell Istituto (ITE Pertini, Roma)

9 Comitato Tecnico Scientifico: dai documenti Composizione Il Comitato Tecnico Scientifico é formato da: 1) il dirigente scolastico del Liceo Musicale, con funzione di presidenza; 2) due rappresentanti del Conservatorio (nominati dal direttore del Conservatorio); 3) il coordinatore del dipartimento discipline musicali del Liceo Musicale; 4) il responsabile delle attività di Musica d Insieme del Liceo Musicale; 5) il coordinatore del Liceo Musicale; 6) un rappresentante dell Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza; 7) un rappresentante delle Scuole Medie a Indirizzo Musicale della provincia di Vicenza. (Liceo Ginnasio A. Pigafetta Vicenza) CTS di rete: è presieduto dal dirigente scolastico dell Istituto capofila della Rete. Membri di diritto degli Istituti in Rete: D.S., n. docenti. Membri rappresentativi delle realtà produttive: rappresentante di Confocommercio, Casartigiani, Camera di Commercio, Confindustria, CNA, rappresentanti degli studenti e dei genitori (IPSIA Medi Palermo)

10 Comitato Tecnico Scientifico: dai documenti Funzione Orientamento didattico e verso le professioni, sia per l utenza scolastica, perché possa operare scelte opportune in vista del futuro degli allievi della scuola sia per i docenti che potranno orientare le scelte dei contenuti dei loro programmi didattici, in base a ciò che si ritiene valido ed utile per gli studenti(iiss Marconi, Bari). Stesura per quanto riguarda l indirizzo chimicodelle competenze e delle possibili attività; Attività volte alla valutazione della cultura tecnologica e delle scelte di orientamento degli studenti in entrata; Messa a punto di modelli di alternanza e di valutazione e certificazione di competenze (ITIS, Cannizzaro, Rho, MI). Svolge funzioni di coordinamento tra le molteplici attività organizzate dalla scuola (stage, alternanza scuola lavoro, progetti di orientamento,..) Analizza gli aspetti tecnici e scientifici dei piani di innovazione, agevolandone la traducibilità nella pratica didattica. (IPS E. Medi, Palermo)

11 Comitato Tecnico Scientifico: dai documenti Funzione formula i criteri per l'individuazione di esperti del mondo del lavoro e di esperti per l'arricchimento dell'offerta formativa, anche attraverso la stipula di contratti d'opera,.. propone l'organizzazione di eventi e manifestazioni di rilevante interesse per i profili educativi, culturali e professionali degli indirizzi presenti in Istituto; funzione di coinvolgimento diretto o di supporto nella progettazione e realizzazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, costituendosi come presidio decentrato. (ITST Fermi Francavilla Fontana ) definizione delle attività formative e scientifiche da inserire nel P.O.F. della scuola e delle relative strategie di azione, con particolare riferimento alle aree di indirizzo e alla progettazione degli spazi di autonomia e flessibilità; realizzazione di esperienze di alternanza scuola lavoro degli allievi, di rapporti più stretti, anche ai fini dell orientamento, con centri di ricerca ecc. acquisizioni e implementazione di risorse strumentali di interesse didattico; obiettivi e contenuti dei corsi di formazione e aggiornamento del personale docente per le aree di indirizzo, di stage aziendali per i docenti (IIS "Luzzatti- Gramsci" VE).

12 Comitato Tecnico Scientifico: dai documenti Natura giuridica Il CTS è l organismo propositivo e di consulenza dell'istituto, esprime pareri obbligatori e non vincolanti in merito a quanto indicato dall art.3. Esso agisce in stretta collaborazione con gli altri organismi dell Istituto(Collegio dei Docenti e Consiglio di Istituto) ed opera secondo le regole della Pubblica Amministrazione(IIS Baffi, RM). Il Comitato Tecnico Scientifico è un organismocomposto da docenti dell Istituto e da esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica tecnologica (IIS"Luzzatti-Gramsci" VE) Il Comitato Tecnico Scientifico (C.T.S.) è l organo di consulenza tecnica dell Istituto a servizio del Collegio dei Docenti. (ITI G. Ferraris, Molfetta) Si evidenzia nei confronti del CdI che, per definizione del Dlgs 297/94, è l organo di indirizzo e controllo della scuola. Tuttavia i termini utilizzati nel definire il CTS ( organizzazione di aree e utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità ) per riconoscere che anche questo è organo di indirizzo.(i.t.e. G. De Felice Giuffrida Catania)

13 Istituto Par. Cavanis (TV) Regolamenti I.I.S. "Silva - Ricci" Legnago Liceo Ginnasio A. Pigafetta (VI) ITIS G. Ferraris Molfetta (Ba) art. 1 Il Comitato Tecnico Natura giuridica del Comitato Composizione Natura giuridica del Scientifico (CTS) Tecnico Scientifico CTS art. 2 Compiti del CTS Composizione e nomina dei Frequenza delle Finalità del CTS Comitato Tecnico Scientifico riunioni e convocazioni art. 3 Composizione e nomina del CTS Competenze, finalità e programma dei Comitato Tecnico Votazioni Nomina, composizione e durata Scientifico del CTS art. 4 Riunioni del CTS Durata C.T.S. Verbale delle Funzioni e compito sedute del CTS art. 5 Durata e modalità di Presidente. Incarichi e compiti Competenze degli decisioni del CTS OO.CC. e del CTS art. 6 Segretario Adunanze del CTS art. 7 Riunioni del Comitato Tecnico Scientifico Convocazione del CTS art. 8 Convocazione delle riunioni del Comitato Tecnico Scientifico Indicatori di qualità del funzionamento art. 9 Approvazione degli ordini del giorno art.10 Gruppi di lavoro del Comitato Tecnico Scientifico art.11 Partecipazione alle riunioni

14 Atti costitutivi IITE Archimede di Modica (RG) ITC Statale S. Pertini (RM) I.I.S. P. Baffi (RM) Istituto Tecnico Colombo (RM) art. 1 Natura giuridica Costituzione Natura giuridica del Finalità CTS art. 2 Composizione del CTS Finalità Composizione e nomina Istituzione del CTS art. 3 Nomina e durata del CTS Composizione Competenze, finalità e Composizione programma del CTS art. 4 Funzioni e compiti del CTS Funzioni Durata e modalità di Nomina dei membri decisioni del CTS art. 5 Presidente del CTS Compiti Disposizioni finali Durata dell incarico art. 6 Segretario del CTS Componenti Funzioni e modalità di lavoro art. 7 Riunioni del CTS Rapporto tra il CTS e Presidente gli Organi Collegiali art. 8 Convocazione delle riunioni Regole del Segretario del CTS funzionamento art. 9 Disposizioni finali Durata del CTS Riunioni art.10 Indicatori di qualità del funzionamento del CTS Convocazione art.11 art.12 Approvazione dell Ordine del Giorno Partecipazione alle riunioni Risorse Modifiche dell Atto

15 Comitato Tecnico Scientifico Premessa Nomina, composizione e durata del CTS Costituzione, durata e convocazione del CTS Finalità, funzione, compiti del CTS Natura giuridica del CTS Organi del CTS Rapporto tra il CTS e gli Organi collegiali Competenze, finalità, programma del CTS Durata e modalità di decisioni del CTS Competenze degli OO.CC. e del CTS Rapporto con gli EE.LL. Individuazione dei Componenti: criteri Riunioni del CTS Interlocutori istituzionali Indicatori di qualità del funzionamento Segretario Convocazione delle riunioni del CTS Approvazione degli ordini del giorno Gruppi di lavoro del CTS Partecipazione alle riunioni Disposizioni finali Presidente. incarichi e compiti Risorse Attività Azioni specifiche a carico dell Istituto Azioni specifiche di competenza dei membri rappresentativi Individuazione dei docenti Monitoraggio e valutazione dell operato del CTS

16 Gli indicatori di qualità del funzionamento del CTS

17 Dall analisi dei documenti temi-problemi Comitato Tecnico Scientifico: Costituzione del CTS tra singola scuola, rete di scuole, rete territoriale Possibilità di sovrapposizione con gli altri organi Rapporto con il collegio dei docenti Supporto al consiglio d istituto per la formulazione dell atto d indirizzo Quote di flessibilità Liceiecs/cts Partecipazione delle associazioni e delle istituzioni Formazione Ilpuntodivistadelleimprese

18 Costituzione del CTS tra singola scuola, rete di scuole, rete territoriale CTS DI RETE È presieduto dal dirigente scolastico dell Istituto capofila della Rete Membri di diritto degli istituti in rete: D.S., docenti. Membri rappresentativi delle realtà produttive: rappresentanti di Confcommercio, Casartigiani, Camera di commercio, Confindustria, Cna, rappresentanti degli studenti e dei genitori. CTS DI ISTITUTO È presieduto dal Dirigente scolastico. Membri di diritto: n. 5 docenti coordinatori dei dipartimenti di indirizzo, dsga della scuola, n. 1 rappresentante dei genitori, n. 1 rappresentante degli studenti Membri rappresentativi delle realtà produttive: Confcommercio, Casartigiani, camera di commercio, Confindustria, Cna. (IPSIA Medi, Palermo) Disponibilità a collaborare alla realizzazione di una attività di rete all interno dei Comitati Tecnico Scientifici, nella filiera degli Istituti Tecnici di indirizzo Turistico, avente per obiettivi: l approfondimento delle dinamiche di funzionamento del comitato, la ricerca di possibili interazioni, l indagine dei bisogni e relative soluzioni praticabili, il collegamento di ampio respiro fra mondo della scuola e mondo del lavoro (ITT C. Colombo, Roma).

19 Possibilità di sovrapposizione con gli altri organi Rispetto alla costituzione, possibilità di sovrapposizione con gli altri organi collegiali. In particolare, nelle scuole della Regione Sicilia si individuano difficoltà di rapporto con enti, associazioni e aziende, anche a causa di una mancata incentivazione economica. (Delivery Sicilia) Nel 60% dei casi il CTS non è operativo; la composizione tradisce incertezza sulle sue funzioni: organismo di rappresentanza sociale o comitato d indirizzo? In alcuni casi infatti elabora proposte (in ordine al curriculum, all aggiornamento docenti...), in altri valida (formalmente) la programmazione del Collegio; il raccordo tra funzioni d indirizzo del CTS e programmazione d istituto non è regolato; è difficile ottenere la partecipazione dei principali stakeholder; la non-obbligatorietà della sua istituzione produce una sottovalutazione della sua importanza. (USR Lombardia)

20 Rapporto con il collegio dei docenti Non è ancora regolato il raccordo tra funzione direzionale, organi collegiali (ex DD 1974) e nuovi organismi; c è la tendenza ad affidare ad organismi collegiali ogni questione, moltiplicando le strutture ( barocchismo ) (USR Lombardia). Rapporto con gli OO.CC: qual è l organo di indirizzo e di controllo della scuola? Il riferimento è anche al ruolo del Consiglio di Istituto nella prevista riforma degli organi collegiali. Il conflitto di attribuzioni con il Collegio dei Docenti riguarda l organizzazione delle aree di indirizzo (ITE De Felice, Catania). I CS costituiscono una sorta di succedaneo degli OO.CC. riformati? i CS hanno funzione consultiva, ma su cosa? Occorre determinarne i compiti e i tempi di funzionamento e di impegno per i diversi soggetti (esperti esterni, docenti, rappresentanti di Enti, associazioni, aziende, ecc.). L organigramma deve comunque essere ristretto, perché il CS funzioni (Delivery Licei, USR Sicilia).

21 Supporto al consiglio d istituto per la formulazione dell atto d indirizzo Declinazione di profili professionali per competenze, in collaborazione con la Funzione Strumentale del POF; monitoraggio e valutazione dei risultati delle azioni poste in atto; ; sviluppo di azioni di formazione in collaborazione con le Funzioni Strumentali Sostegno agli studenti e Sostegno ai docenti (IIS Rosselli, Roma). Quote di flessibilità Il CTS potenzia il curricolo in chiave orientativa, mentre collabora con le funzioni strumentali e con i dipartimenti nella educazione alla cittadinanza attiva, coordina gli interventi degli esperti provenienti da associazioni ed istituzioni scientifiche e culturali, li monitora e documenta i risultati. Funziona da supporto al collegio dei docenti ed ai dipartimenti nella progettazione e gestione delle quote di flessibilità(iis P. Baffi, Fiumicino).

22 LICEI E CS/CTS Si può pensare ai CS come organi che accompagnano la scuola nei processi di orientamento, specie in direzione della costruzione del curricolo verticale dalla I classe della secondaria di I grado, alla classe II del II grado, che è poi il segmento dell obbligo di istruzione; mentre, guardando ad un orientamento in uscita, il CS opportunamente costituito di un Liceo deve assicurare i naturali raccordi con l Università. Nella sua organizzazione, il CS deve coinvolgere soggetti permanenti e soggetti occasionalmente chiamati in riferimento a determinate problematiche. (Delivery Licei, USR Sicilia) IlCTScomeunorganochepuòaccompagnarelascuolanellacostruzione del curricolo verticale, sia per quello che riguarda il segmento dell obbligo,che per quello che riguarda l orientamento in uscita (raccordo con l università)(liceo Turrisi, Catania). L organizzazione dei CTS nei Licei deve essere assai diversa da quella filo-aziendale dei tecnici e dei professionali, dal momento che nei Licei è, per loro natura, minore l attrazione diretta verso il mercato del lavoro. (IIS Palmieri- Termini Imerese, Palermo)

23 Partecipazione delle associazioni e delle istituzioni La definizione del CTS appare incerta e limitata nei territori marginali rispetto alle grandi realtà imprenditoriali. Si è cercato di ovviare suggerendo la creazione di reti di scuole aderenti allo stesso CTS; tuttavia si evidenzia riluttanza a condividere le relazioni conquistate ed appartenenti alla storia della singola scuola.(ite De Felice, Sicilia) È stato manifestato un generale interesse delle realtà produttive per le iniziative di orientamento e pubblicizzazione dell offerta formativa degli istituti professionali. In linea di massima si rilevano difficoltà determinate da una generale sfiducia sulle possibilità di collaborazione fattiva fra scuole e realtà produttive. È stato infatti difficile coinvolgere nel CTS di Rete gli Istituti professionali del territorio così come gli enti datoriali e le associazione di categoria.(ipsia, Medi Palermo) Quali i criteri per l individuazione dei partner esterni? I partner sono espressione del mondo del lavoro e delle professioni. La ricerca è stata finalizzata all orientamento professionale e universitario (Stage di orientamento per gli allievi delle quarte nelle banche, laboratori di analisi, aziende ospedaliere, redazione di quotidiani locali). (Liceo Fardella, Trapani)

24 Il punto di vista delle imprese Partecipare ai Comitati Tecnico Scientifici per: realizzare opportunità formative in azienda (attraverso stage e percorsi di alternanza scuola-lavoro) diffondere le best practice sulla collaborazione scuola - industria(attraverso strumenti come siti web, social network, comunità Professionali) sostenere le scuole, per: stage per insegnanti, ammodernamento e finanziamento dei nuovi Laboratori, testimonianze aziendali, orientamento, governance, collegamento tra curricula e sviluppo tecnologico (Presidente commissione scuola e formazione Confindustria Vicenza)

25 I punti chiave dell analisi dei materiali Scuola Organizzazione Attività Territorio

26 Questioni da approfondire nei lavori di gruppo Quale modello organizzativo, quali funzioni rispetto alle attività della scuola e al territorio di riferimento? CTS, un mediatore culturale? Un gruppo di lavoro? Rapporto CTS con il territorio: la collaborazione tra Enti, imprese produttive ecc. è sempre positiva? Si riesce ad abbattere gli steccati? Si esce dall autoreferenzialità? Relazioni tra CTS e altri organi interni alla scuola? Regole o organo libero?

27 I dipartimenti Gli istituti possono costituire, nell'esercizio della loro autonomia didattica, organizzativa e di ricerca, senza nuovi e maggiori oneri per la finanza pubblica, dipartimenti, quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti, per il sostegno alla didattica e alla progettazione formativa. (d.p.r.15marzo2010,n.87,n.88,n.89)

28 Dipartimenti: dai documenti Compiti definizione della programmazione di asse e o di specializzazione individuazione delle esperienze significative (Unità d apprendimento interdisciplinari) finalizzate allo sviluppo di competenze individuazione della strumentazione necessaria nei laboratori raccordi significativi tra programmazione di asse con i progetti relativi alle diverse educazioni (salute, benessere, legalità, partecipazione ecc.) e tra programmazioni delle specializzazioni con i progetti relativi ai rapporti con le aziende ed enti di formazione e ricerca valutazione dell attività svolta (ITI E. Barsanti, Castelfranco Veneto). valutare la corrispondenza tra la previsione di programmazione attuata dai singoli docenti monitorare scostamenti da tale programmazione e sollecitare una programmazione comune per quanto riguarda le linee di indirizzo propone articolazione didattiche dei percorsi ai consigli di classe in relazione alle proposte del CTS sostegno della progettazione didattica e della integrazione disciplinare (IISS, Marconi Bari)

29 Dipartimenti: dai documenti COMPITI DEI NUOVI DIPARTIMENTI (per assi culturali) Stabiliscono il nuovo curricolo verticale secondo le linee guida ministeriali e le competenze che afferiscono ai 4 assi culturali per il primo biennio (obbligo scolastico), secondo biennio, quinto anno, e ne stabiliscono i traguardi Stabiliscono il curricolo orizzontale con percorsi di tipo interdisciplinare e pluridisciplinare Stabiliscono tematiche comuni su cui creare percorsi disciplinari/inter/pluridisciplinari Progettano prove comuni per la verifica del raggiungimento di competenze trasversali comuni agli assi culturali (ITT M. POLO, Palermo) Progettazione dei percorsi per competenze per le classi prime; Confronto di competenze di base con quelle di settore; Confronto con le competenze realizzabili nella scuola con quelle realizzabili in percorsi di alternanza in azienda; Certificazione delle competenze: Progettazione della disciplina SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE (2 ANNO) (ITIS, Cannizzaro, Rho, Mi)

30 Dall analisi dei documenti in cui si tratta dell organizzazione dei dipartimenti Discipline n. 31 Assi culturali n. 29 Aree di indirizzo n. 16 Scienze integrate n. 1 Area comune n. 1 Multidisciplinari n.1

31 Dipartimenti: dai documenti Composizione Dipartimento Linguaggi, Dipartimento Matematica e Logica, Dipartimento Scienze Integrate, Dipartimento Informatica, Dipartimento Elettronica, Dipartimento Meccanica (ITIS A. Volta, Frosinone). I Dipartimenti sono composti dai docenti, raggruppati per assi culturali, che rappresentano le varie discipline trasversalmente e ne indirizzano e sistematizzano le finalità nei diversi corsi di studio. I responsabili dei Dipartimenti si dovranno incontrare una volta l anno per programmare le attività da svolgere nelle riunioni(itt Marco Polo, Palermo) Il dipartimento si configura: 1. disciplinari; è composto dai docenti titolari della medesima o delle medesime discipline 2. di asse culturale; è composto dai docenti che afferiscono ai quattro assi oppure in termini di area 3. di indirizzo come luogo della specificità dei licei (Liceo G.B. Brocchi, Bassano del Grappa, VI)

32 Dipartimenti: alcuni temi-problemi Programmazione a ritroso Il rapporto tra CTS e dipartimenti Valorizzazione della professionalità dei docenti Riorganizzazione dei dipartimenti dopo la costituzione dei CTS

33 Dipartimenti: programmazione a ritroso La programmazione a ritroso (backward design) ha come finalità la comprensione profonda e si sviluppa prima attraverso l identificazione dei risultati desiderati (=competenze), poi con la formulazione di prove capaci di accertare il raggiungimento dei risultati (= definizione dei livelli di competenze, individuazione di indicatori, strutturazione di prove di verifica), e infine con la pianificazione delle attività di apprendimento (=programmazione)(liceo scientifico Fardella, Trapani) L azione didattica è stata dunque ricostruita a ritroso, a partire dalla definizione delle prove di accertamento per arrivare all individuazione delle attività che mobilitano nello studente le competenze necessarie a superare quella determinata prova. Sono infatti le prove di accertamento che forniscono informazioni attendibili sul possesso da parte degli studenti di determinate competenze, abilità e conoscenze e sulla loro capacità di rendere prestazioni nello svolgimento di un compito(usr Lombardia).

34 Dipartimenti: il rapporto tra CTS e dipartimenti Incertezza nella divisione dei compiti tra CTS e dipartimenti. Alcune soluzioni prevedono che i coordinatori dei dipartimenti siano anche membri dei CTS. Il C.T.S. èorganizzato in gruppi di dipartimenti differenziati, strettamente collegati fra loro e interdipendenti: Per il primo biennio: i dipartimenti interdisciplinari rappresentati al suo interno, collegati con tutti gli altri Organi rappresentativi dell Istituzione scolastica, sviluppano un opera di approfondimento e progettazione modulare e pluridisciplinare che mira a trasferire su tutte le classi prime dell Istituto la pratica di una didattica per competenze. Essi sono anche impegnati nella progettazione di quanto sopra per il secondo anno del primo biennio e tesi alla condivisione di metodologie di lavoro, materiali didattici, prove trasversali di monitoraggio dell azione didattica e griglie di misurazione oggettiva dei risultati attesi.(itt Colombo, Roma) Il dipartimento propone, inoltre, articolazione didattiche dei percorsi ai consigli di classe in relazione alle proposte del CTS. Il CTS assume un ruolo rilevante nella fase della progettazione formativa, esprimendo pareri agli organi collegiali in relazione alla coerenza dei curricoli con le esigenze del mercato del lavoro nel territorio e alla rilevazione dei fabbisogni formativi.(iiss Marconi, Bari)

35 Dipartimenti: valorizzazione della professionalità dei docenti Il significato da attribuire alla didattica laboratoriale: Migliore interdisciplinarietà tra i saperisoprattutto nell ambito delle discipline tecnico-scientifiche e delle scienze integrate; valorizzazione delle competenze progettuali in team... Ma anche difficoltà di applicazione del modello didattico laboratoriale e progettuale, nell ambito di alcune discipline, conseguente alla eccessiva rigidità dei tempi didattici e alla riduzione delle compresenze. (ISISS R. D Altavilla Mazara del Vallo, ITT (ITIS) IPSIA (IPSAM)) Si è superata la vecchia logica delle riunioni per materia, per giungere alla condivisione di obiettivi e metodologie di lavoro: dipartimento delle Scienze Umane comprende, ad esempio, Italiano, Storia, Diritto, Lingua Inglese, Geografia, Religione. Il collante è rappresentato dal versante umanistico, tanto più essenziale in un corso di studi quale è quello tecnico(itis Fermi di Roma).

36 Dipartimenti: riorganizzazione dei dipartimenti dopo la costituzione dei CTS I Dipartimenti di questo Istituto, come articolazione interna del Collegio dei Docenti, sono quattro e funzionano per Assi culturali sia per il biennio sia per il triennio; di conseguenza essi divengono centri di ricerca-azione e di produzione di materiali. Le funzioni loro attribuite sono state così modificate:. acquisizione delle proposte del CTS sulla progettazione formativa e sull eventuale utilizzo della quota di autonomia;. sviluppo del curricolo per competenze di cittadinanza, di asse /assi culturali con articolazione delle abilità e delle conoscenze essenziali;. creazione di ambienti di apprendimento di tipo reticolare e multimediale (LIM) per una efficace didattica laboratoriale;. individuazione di contesti reali in cui lo studente possa applicare le competenze acquisite;. organizzazione del sistema di valutazione delle competenze e loro certificazione. (ITE, Pertini, Roma) In vari casi i dipartimenti sono una riedizione delle aree disciplinari; in altri si aggiungono ad esse senza che sia ben definito il rapporto tra loro e il rapporto con Collegio e CdC. (USR Lombardia).

37 Questioni da approfondire nei lavori di gruppo Quali gli ambiti di intervento? Quali funzioni? Quali responsabilità? Quale il compito per la definizione dei curricoli? Quale modello organizzativo più funzionale alla progettazione per competenze? D. Disciplinare? Per assi culturali? Per macro aree culturali (scienze umane, scienze integrate, scientifico-tecnologico, )? Per classi su attività interdisciplinari basati su affinità elettive tra docenti? Di cosa ha bisogno un dipartimento per non perdersi in azioni dichiarative? Dipartimenti e CTS, Dipartimenti e Collegio dei docenti, Dipartimenti e Consiglio di classe

38 A margine I giovani riescono a conseguire una preparazione corrispondente alle esigenze della società e delle aziende del territorio al passo con l evolversi della tecnologia? Le regole La variabilitàtra le esperienze è un problema? L imprenditorialità istituzionale(delle scuole), come supportarla?

39

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