PIANO DI LAVORO ANNUALE

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1 Disciplina: TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E PRODOTTO Classe: 5^AM A.S. 2015/16 Docente: LORENZI GIORGIO Docente di compresenza: POLICASTRO ALESSANDRO Ore settimanali : 5 (3 di compresenza) ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COGNITIVO La classe 5^ AM è composta da ventitre alunni tutti provenienti dalla 4^ AM del precedente anno scolastico. Per la maggior parte degli alunni il livello cognitivo sembra adeguato al percorso scolastico scelto. In base alle indicazioni metodologiche e ai criteri di valutazione formulati dal Collegio Docenti e nel POF, nonché considerando le finalità specifiche della disciplina stabilite nell'allegato C1 del d. P. R. del 15 marzo 2010 per l'indirizzo meccanica e meccatronica e gli obiettivi generali stabiliti nel Consiglio di Classe, la programmazione annuale che si intende seguire è la seguente: DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Alla fine dell anno scolastico, gli alunni dovranno essere in grado di: collaborare attivamente al processo di insegnamento apprendimento sviluppare la capacità di socializzare in modo corretto essere tolleranti nei confronti degli altri sviluppare atteggiamenti di solidarietà nei confronti dei compagni bisognosi o in difficoltà usare il proprio tempo in modo consapevole e propositivo sviluppare la capacità di svolgere il proprio lavoro in modo responsabile rispettare orari e regole della vita comunitaria mantenendo un comportamento corretto nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale ATA e dei compagni utilizzare con cura e responsabilità ambienti, strumenti e materiali scolastici usare la lingua italiana nelle relazioni interpersonali con i docenti utilizzare un linguaggio consono all ambiente scolastico DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI capacità di leggere e interpretare documenti capacità di comunicare in modo efficace utilizzando linguaggi appropriati a seconda del contesto capacità di formulare e argomentare pareri personali sui temi disciplinari trattati effettuare scelte e prendere decisioni dopo aver ricercato informazioni e dati Pagina 1

2 SCELTA DEI METODI Metodi utilizzati in ambito comportamentale Il raggiungimento degli obiettivi comportamentali richiede l adozione delle seguenti metodologie: richiesta di rispetto delle regole d Istituto attraverso controllo delle giustificazioni di assenze e ritardi in caso di ingresso in classe alla prima ora di lezione della mattinata controllo della puntualità dei ragazzi nel rientro in classe dopo l intervallo richiesta di rispetto degli ambienti, degli arredi e delle strumentazioni della scuola richiesta di rispetto dell insegnante, dei compagni e di tutto il personale della scuola atteggiamento di rispetto nei confronti degli allievi segnalazione di eventuali situazioni problematiche verificatesi durante le ore di lezione attraverso trascrizione sul registro di classe e/o comunicazione al coordinatore controllo frequente della preparazione degli studenti richiesta dell uso della lingua italiana da parte degli studenti, anche nei colloqui non prettamente disciplinari richiesta, nelle interazioni verbali formali ed informali, di un linguaggio adeguato all ambiente scolastico richiesta di autonomia nello svolgimento dei compiti assegnati coinvolgimento degli allievi, durante le ore di lezioni, in modo da stimolare una partecipazione attiva comunicazione dell esito di interrogazioni, giustificando la valutazione, al fine di rendere consapevoli gli studenti promozione dell aiuto reciproco tra gli allievi offerta di occasioni di recupero di una valutazione negativa Metodi utilizzati in ambito cognitivo Si intende: utilizzare di un linguaggio chiaro e di facile comprensione sviluppare i diversi argomenti procedendo con gradualità, dai concetti più semplici, a quelli più complessi ricorrere frequentemente ad esempi, esercizi e applicazioni evidenziare i collegamenti tra temi della stessa disciplina e delle discipline di indirizzo permettere gli approfondimenti individuali o di gruppo individualizzare l offerta formativa, rispettando le potenzialità ed i tempi di apprendimento di ciascun alunno informare gli alunni sui contenuti e sugli obiettivi disciplinari del corso di studi verificare la comprensione degli argomenti trattatati integrare degli strumenti didattici tradizionali (lezione frontale, esercitazione in classe, lavori di gruppo, richiesta di interventi dal posto, assegnazione di lavoro individuale domestico) con l utilizzo della didattica laboratoriale. VALUTAZIONE E VERIFICA Pagina 2

3 Le prove scritte, orali e pratiche svolte con frequenza mensile, saranno valutate in base alle conoscenze, alla capacità dell alunno di mettere in campo le conoscenze acquisite al fine di risolvere i casi proposti (abilità), alla padronanza del linguaggio tecnico, alla correttezza formale e alla capacità di rielaborazione personale. Le tipologie di prove utilizzate saranno: - quesiti a risposta singola - problemi a soluzione rapida - casi pratici e professionali - sviluppo di semplici progetti Si elaborano prove di verifica e/o di valutazione relative a uno (o più) moduli. I dati vengono utilizzati per: individuare il grado di preparazione degli alunni individuare la necessità di recupero individuare gli alunni con debiti formativi La riconsegna agli alunni delle prove corrette avviene entro 15 giorni dalla somministrazione. La valutazione delle prove orali è comunicata agli alunni al massimo entro il successivo giorno di lezione. Nel valutare si terrà conto anche: dell impegno dimostrato della correttezza espositiva dei progressi effettivamente riscontrati rispetto alla situazione di partenza della capacità di operare collegamenti all interno della stessa disciplina e di discipline diverse Per quanto riguarda i livelli della valutazione del profitto si adotterà una scala da 1 a 10, facendo riferimento alla griglia d Istituto riportata nel POF. Modalità di recupero in corso d anno Si svolgerà in itinere durante le ore di lezione cercando di alimentare le motivazioni ad apprendere e ricorrendo a un tipo di lezione facilmente comprensibile. Alcuni argomenti saranno rispiegati individualmente agli alunni che dimostrino difficoltà nell apprendimento. STRUMENTI UTILIZZATI Saranno utilizzati i seguenti strumenti: libro di testo lavagna computer e software dispense dell insegnante manuali riviste specifiche e video componenti reali Pagina 3

4 DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI DEI MODULI - SCELTA DEI CONTENUTI MODULO 1 - MATERIALI E PROCESSI INNOVATIVI 1.1 NANOTECNOLOGIE 1.2 MATERIALI A MEMORIA DI FORMA II principio fisico delle nanotecnologie. Le principali strategie costruttive delle nanotecnologie. Le principali nanostrutture. I campi applicativi delle nanotecnologie. Le proprietà delle leghe a memoria di forma. I campi applicativi delle leghe a memoria di forma. Distinguere la nanotecnologie dalla macrotecnologia. Distinguere l'approccio top-down da quello bottom-up. Confrontare le proprietà una lega metallica tradizionale da una lega a memoria di forma. Scegliere tra la lega metallica tradizionale e quella a memoria di forma, per l'applicazione proposta. 5 ore MODULO 2 - PROCESSI FISICI INNOVATIVI 2.1 ULTRASUONI 2.2 ELETTROEROSIONE 2.3 LASER 2.4 FASCIO ELETTRONICO 2.5 PLASMA 2.6 TAGLIO CON GETTO D'ACQUA 2.7 PALLINATURA 2.8 RULLATURA 2.9 DIFFUSION BONDING DEPOSIZIONE FISICA IN FASE GASSOSA DISPOSITIVI DI SICUREZZA PER LE LAVORAZIONI CON ULTRASUONI, PLASMA, WATER JET, LASER Il significato di processo fisico innovativo. I principi fisici di funzionamento. I materiali che possono essere lavorati. I principali campi di applicazione. I vantaggi delle singole tecnologie. Gli eventuali svantaggi e/o i limiti applicativi. Scegliere il processo idoneo al tipo di materiale da lavorare. Scegliere il processo in funzione della qualità del manufatto e dei costi produttivi richiesti. Confrontare vantaggi e svantaggi tra i diversi processi fisici. 20 ore Pagina 4

5 MODULO 3 - PROCESSI CHIMICI INNOVATIVI 3.1 LAVORAZIONE ELETTROCHIMICA 3.2 TRANCIATURA FOTOCHIMICA 3.3 DEPOSIZIONE CHIMICA IN FASE GASSOSA 3.4 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE 3.5 DISPOSITIVI DI SICUREZZA PER LE LAVORAZIONI CHIMICHE II significato di processo chimico innovativo. Il significato di processo elettrochimico. I loro principi fisici di funzionamento. I materiali che possono essere lavorati. I principali campi di applicazione dei singoli processi. I vantaggi delle singole tecnologie. I loro eventuali svantaggi e/o limiti applicativi. Scegliere il processo idoneo al tipo di materiale da lavorare. Scegliere il processo in funzione della qualità del manufatto e dei costi produttivi richiesti. Confrontare vantaggi e svantaggi tra i diversi processi chimici. 10 ore MODULO 4 - ELEMENTI DI CORROSIONE 4.1 AMBIENTI CORROSIVI 4.2 MECCANISMI CORROSIVI 4.3 CORROSIONE NEL TERRENO 4.4 METODI CINETICI DI PROTEZIONE DALLA CORROSIONE 4.5 METODI TERMODINAMICI DI PROTEZIONE DALLA CORROSIONE Le caratteristiche corrosive degli ambienti atmosferici I principi chimici degli attacchi corrosivi I principali meccanismi corrosivi. La classificazione dei metodi di protezione dalla corrosione. I sistemi di pulizia superficiale. I principali metodi cinetici. I principali metodi termodinamici. Confrontare le caratteristiche dei diversi ambienti corrosivi. Interpretare i diagrammi di Pourbaix. Confrontare le conseguenze dei diversi meccanismi corrosivi. Scegliere il metodo di protezione idoneo al tipi di metallo e al tipo di ambiente corrosivo. Distinguere gli eventuali vantaggi e svantaggi tra i diversi metodi di protezione. 10 ore Pagina 5

6 MODULO 5 - CONTROLLO NUMERICO APPLICATO ALLE MACCHINE UTENSILI 5.1 STRUTTURA DELLA MACCHINA UTENSILE A CONTROLLO NUMERICO 5.2 PROGRAMMAZIONE 5.3 PROGRAMMI DI LAVORAZIONE La struttura della macchina utensile a controllo numerico. Gli elementi di base dei linguaggi di programmazione del controllo numerico. I programmi di lavorazione in semplici applicazioni di fresatura e tornitura con macchine utensili a controllo numerico. Descrivere la funzione degli organi presenti in una macchina utensile a controllo numerico. Descrivere la funzione dei sistemi di misura e di controllo dell'informazione. Interpretare i programmi di lavorazione in semplici applicazioni di fresatura e tornitura. Elaborare programmi manuali di lavorazione in semplici applicazioni di fresatura e tornitura. 25 ore Pagina 6

7 MODULO 6 - CONTROLLI NON DISTRUTTIVI DIFETTOLOGIA 6.1 DIFETTI E DISCONTINUITA' DI PRODUZIONE 6.2 DIFETTI E DISCONTINUITA' DI ESERCIZIO PROVE NON DISTRUTTIVE 6.3 LIQUIDI PENETRANTI 6.4 OLOGRAFIA 6.5 TERMOGRAFIA 6.6 RILEVAZIONE DI FUGHE E PROVE D TENUTA 6.7 EMISSIONE ACUSTICA 6.8 MAGNETOSCOPIA 6.9 RADIOGRAFIA (RAGGI X) 6.10 GAMMAGRAFIA 6.11 METODO ULTRASONORO 6.12 METODO DELLE CORRENTI INDOTTE 6.13 ESTENSIMETRIA ELETTRICA A RESISTENZA 6.3 CONFRONTO TRA I METODI La differenza tra difetto e discontinuità. La differenza tra difetto di produzione e di esercizio. Le caratteristiche identificative dei principali difetti. I principi fisici di ogni metodo di prova non distruttivo. Il ciclo applicativo di ogni metodo. I singoli campi applicativi. I vantaggi, gli svantaggi e i limiti applicativi di ogni metodo di prova. Le principali norme di sicurezza. I difetti e le anomalie dei materiali compositi. Distinguere tra un difetto (discontinuità) di produzione e uno di esercizio. Descrivere il tipo di difetto (discontinuità). Descrivere il procedimento operativo dei singoli metodi di prova. Scegliere il metodo di prova in funzione del difetto da ricercare, del manufatto, del materiale e delle condizioni di esercizio. Confrontare gli eventuali vantaggi e svantaggi tra i diversi metodi di prova non distruttivi. 25 ore Pagina 7

8 MODULO 7 - CONTROLLI STATISTICI DI PROCESSO E ACCETTAZIONE 7.1 METODI STATISTICI 7.2 CONTROLLI STATISTICI DI PROCESSO 7.3 GRAFICO DI PROBABILITA' NORMALE 7.4 COLLAUDO MEDIANE CAMPIONAMENTO STATISTICO I metodi statistici Distribuzione normale e misure statistiche Il grafico di probabilità normale e la sua funzione. Le tecniche di collaudo mediante campionamento statistico. Rappresentare graficamente una distribuzione di frequenza. Rappresentare e interpretare il grafico di probabilità normale. Determinare i parametri caratteristici del piano di campionamento semplice. Determinare i parametri caratteristici del piano di campionamento doppio. 15 ore MODULO 8 - IL CICLO DI LAVORAZIONE 8.1 DEFINIZIONE E SIGNIFICATO, SUDDIVISIONE IN FASI E OPERAZIONI. 8.2 IL CARTELLINO DI LAVORAZIONE. 8.3 DETERMINAZIONE DEL TEMPO TOTALE DI LAVORAZIONE. 8.4 CONTABILIZZAZIONE DEI COSTI DI PRODUZIONE 8.5 ESEMPI DI CICLI DI LAVORAZIONE Significato di ciclo di lavoro. Fasi e operazioni. Il cartellino di lavorazione. Tempo totale di una lavorazione Tempi accessori, tempo macchina, tempo preparazione macchina, tempi con avanzamento manuale. Costo materiale, costo manodopera, ammortamento macchinari, spese generali e spese varie, Comprensione dell'importanza economica nella scelta del ciclo di lavorazione. Saper rappresentare lo svolgersi delle fasi di lavorazione. Saper determinare i tempo totale per la produzione di semplici componenti meccanici Saper contabilizzare i costi di produzione di un pezzo meccanico. 25 ore Data: 27 ottobre 2015 Il docente: Lorenzi Giorgio Il docente di compresenza: Policastro Alessandro Pagina 8