SMART SCHOOL MOBILITY. Mobilità sostenibile. bambine, bambini, insegnanti e genitori parlano e sperimentano insieme. ---

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1 SMART SCHOOL MOBILITY Mobilità sostenibile bambine, bambini, insegnanti e genitori parlano e sperimentano insieme. Vorremmo parlare insieme di mobilità sostenibile, cioè di come muoversi senza compromettere l ambiente e la qualità di vita delle persone. Iniziamo con un gioco Immaginiamo di svegliarci, domani, in un mondo in cui tutte le auto sono alimentate da un combustibile perfetto, assolutamente non inquinante. Cosa cambierebbe? Il problema dell inquinamento dovuto alle auto sarebbe in gran parte risolto (rimarrebbe una quota legata all usura di pneumatici, freni e frizione). e cosa NON cambierebbe? Il rumore prodotto da motori, clacson e modalità di guida (frenata, sgommate ) La quantità di spazio pubblico consumato dalle auto in sosta e in movimento a scapito di un uso collettivo e sociale (spazio per incontrarsi, parlare, giocare ecc.). Il tempo sprecato negli incolonnamenti in auto o autobus, nella ricerca di parcheggio, nelle attese dovute ad auto in doppia fila o davanti ai passi carrabili ecc. La probabilità di avere incidenti, spesso più rischiosi per le categorie più deboli e sostenibili (pedoni,ciclisti). Lo stress di chi cammina o va in bici, di chi guida nel traffico intenso, di chi cerca parcheggio, di chi si trova sui mezzi pubblici rallentati dalle auto, ecc. I disagi (e i rischi) dovuti al mancato rispetto delle regole e ai comportamenti scorretti (mancata precedenza sui passaggi pedonali, invasione di piste ciclabili o percorsi pedonali, sosta in corrispondenza di scivoli per passeggini o sedie a rotelle ). La riduzione dell autonomia dei minori, in particolare negli spostamenti tra casa e scuola, legata anche al timore di incidenti, alla carenza di percorsi pedonali e ciclabili sicuri, al mancato rispetto altrui delle regole della strada ecc. Cioè avremmo un mondo MENO INQUINATO ma non PIÙ VIVIBILE.

2 Allora, tornando in questo mondo, quale potrebbe essere la strada da percorrere insieme? Un sistema di mobilità sostenibile deve necessariamente passare attraverso un netto riequilibrio tra modalità di spostamento: privata - pubblica motorizzata - ciclo-pedonale individuale - collettiva sia in termini di numero di auto che di estensione delle zone accessibili alle auto, privilegiando la mobilità alternativa al mezzo privato (pedonale, ciclabile, mezzi pubblici, mezzi collettivi). Un sistema di mobilità sostenibile nasce dall integrazione di precise scelte amministrative ( buone regole della città ) e buone pratiche individuali ( buone abitudini dei cittadini ). Le città in cui le politiche di mobilità sostenibile si sono dimostrate più efficaci sono quelle nelle quali le diverse tipologie di intervento sono state applicate in modo integrato così da rafforzarsi l un l altra, mentre i singoli interventi applicati a spot o senza curarne la sinergia hanno portato a risultati inefficaci. In questo modo si può incrementare, oltre alla qualità dell aria, la qualità della vita in città, riappropriandosi di spazio, benessere, tempo e sicurezza e disponendo di una rete di mezzi pubblici più veloci ed efficienti. Quindi, chi può fare cosa? La Città Scelte e strumenti della Pubblica Amministrazione Adottare specifici strumenti di pianificazione (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile). Creare e/o diffondere una cultura della mobilità sostenibile. Ridistribuire lo spazio pubblico - ridurre la superficie cittadina dedicata alle auto, in circolazione e in sosta, a favore di altre modalità di spostamento e di fruizione sociale della città (marciapiedi, zone pedonali, piste ciclabili, corsie riservate ai mezzi pubblici, ecc). Adottare limitazioni normative - cioè le regole di utilizzo dell auto e dello spazio pubblico (zone a traffico limitato, divieti temporanei o permanenti di circolazione tipo targhe alterne, blocchi selettivi in base alla tipologia dei mezzi, distribuzione delle merci vincolata ad orari e mezzi idonei, aree a velocità ridotta, divieti di sosta e transito temporanei o permanenti nei pressi degli edifici scolastici ecc.). Adottare limitazioni fisiche - modificare fisicamente lo spazio, riducendo quello dedicato alle auto a favore di quello destinato alle persone e ad altri mezzi di trasporto più sostenibili: corsie preferenziali per i mezzi pubblici (un intervento con costi molto ridotti ma che permette ai mezzi pubblici di viaggiare più velocemente perché non rimangono in coda con le auto), piste ciclabili (con tipologia e percorsi adeguatamente studiati per incentivare ed agevolare gli spostamenti in bici) e zone pedonali. Inoltre tutti i sistemi di limitazione della velocità e del flusso veicolare a vantaggio della precedenza e dello spazio dedicato ai pedoni (restringimenti di carreggiata, chicanes, rotatorie, passaggi pedonali rialzati e/o colorati, ecc.).

3 disincentivare economicamente l uso dell auto privata soprattutto nelle zone centrali: tariffazione della sosta con tariffe sempre più alte via via che ci si avvicina al centro e parcheggi gratuiti o quasi in periferia (i cosiddetti parcheggi di interscambio pensati per accogliere le auto di pendolari e turisti a favore del trasporto pubblico verso il centro), tariffazione del transito -road pricing- cioè l accesso a pagamento in zone particolari della città in orari e giorni prestabiliti. Incentivare i sistemi di trasporto condivisi - car pooling, car sharing, bike sharing, ecc. car pooling: piccoli gruppi di persone che si mettono d accordo per condividere la stessa auto per fare lo stesso tragitto. Molti automobilisti percorrono lo stesso itinerario senza saperlo ad esempio per andare al lavoro o accompagnare i figli a scuola (esistono siti dedicati all organizzazione di tragitti condivisi); car sharing: permette di usare un auto pubblica a disposizione in determinati parcheggi senza doverla acquistare ma pagandone solo l uso effettivo. Permette inoltre di circolare senza limiti di orario e percorso nelle ZTL, nelle corsie riservate e prevede la gratuità del parcheggio in zona blu. bike sharing: stessa modalità dell auto ma con le biciclette Utilizzare e/o diffondere le tecnologie applicate, in particolare a favore dell efficacia del trasporto pubblico: priorità semaforica, info in tempo reale, ecc. I cittadini Scelte e azioni a livello individuale e di comunità Cercare di ridurre gli spostamenti in auto a favore di altri mezzi più sostenibili (piedi, bici, mezzi pubblici). Il 50% degli spostamenti motorizzati in città copre una distanza compresa tra 3 e 5 Km e il 30% è inferiore a 2 Km; un tragitto inferiore a 2 Km si percorre più velocemente a piedi; per percorsi urbani fino a 6 Km la bicicletta è il mezzo più veloce, compreso il tempo per uscire di casa e parcheggiare. Quando non si può proprio fare a meno dell'auto, guidare in modo da ridurre l'impatto sull'ambiente (es. guidare a velocità costante, evitare accelerazioni inutili, moderare la velocità - viaggiando a 120 km/h costanti si consuma il 30% di carburante in più per km percorso che viaggiando a 80 km/h costanti - spegnere il motore in caso di lunghe soste ecc.). Provare a ripensare e reinventare ritmi, abitudini e stili di vita: e se eliminassi una seconda auto usufruendo del servizio di car sharing? e se condividessi l auto (o la seconda auto) con qualche amico o parente? e se mi organizzassi con amici/conoscenti per utilizzare la stessa auto negli spostamenti verso il lavoro o le altre attività? e se alternassi l uso dei mezzi di trasporto nei diversi periodi dell anno dando la preferenza ad esempio a bici/piedi anche solo in primavera/estate? e se provassi a combinare, all interno dello stesso tragitto, diversi mezzi di trasporto (auto privata, mezzi pubblici, bici/piedi)? e se parcheggiassi l auto un po più lontano da scuola per percorrere l ultimo tratto a piedi contribuendo a ridurre l intasamento nella zona di ingresso/uscita? è possibile fare a turno con altri genitori per accompagnare i bambini usando mezzi più sostenibili o riempiendo di più le auto? posso fruire di una flessibilità nell orario di ingresso a scuola o al lavoro per accompagnare a piedi/bicicletta i bambini, evitare l intasamento delle ore di punta ed adottare uno stile di vita meno frenetico? come cambia il mio modo di relazionarmi e socializzare in relazione all uso dei diversi mezzi di trasporto (sono più rilassato a piedi/mezzo pubblico o in macchina? chiacchiero di più con i miei figli se vado a piedi/mezzo pubblico o in macchina?)? ecc. In ambito scolastico: Creare e diffondere una cultura della mobilità sostenibile. Valutare la possibilità di ingressi separati come dislocazione nell edificio scolastico o sfalsati come orario, per ridurre intasamenti e momenti di punta. Stimolare e supportare l organizzazione di sistemi di spostamento alternativi all auto (gruppi di bambini/e che si organizzano per andare a scuola a piedi insieme, car pooling tra genitori, pedibus, ecc.).

4 I dubbi più frequenti e le finte soluzioni Perché non basta realizzare più mezzi di trasporto che passano sottoterra o comprare più autobus e tram? La metropolitana rende sicuramente molto più veloci gli spostamenti delle persone che, conseguentemente, sono stimolati a lasciare l auto a casa e ad usare i mezzi pubblici, contribuendo quindi alla vivibilità della città. E importante però tenere presente che è un intervento con costi elevatissimi che riduce, ma non risolve, tutte le problematiche del traffico veicolare elencate in precedenza, che permangono in superficie. Si può osservare l esempio di Milano, dotata di una rete della metropolitana molto estesa ed efficiente, in cui permangono i problemi di inquinamento e di invivibilità superficiale. Per quanto riguarda gli autobus e i tram, l aumento del loro numero senza altri interventi più strutturali (corsie o vie riservate) e senza la riduzione del numero di auto private, non risolverebbe il problema dei tempi e della velocità di percorrenza perché continuerebbero a rimanere incolonnati con le auto. Perché non basta utilizzare solamente auto che inquinano meno (motori euro n., elettriche, idrogeno, combustibili agricoli? Esistono motori sempre meno inquinanti (i vari euro n.), filtri per micropolveri (FAP filtro antiparticolato), esistono mezzi elettrici o ibridi, mezzi a bioetanolo (carburante alcolico ottenuto mediante fermentazione di diversi prodotti agricoli) o biodisel (ottenuto da olii vegetali), mezzi a idrogeno e prototipi di auto solari. Ognuna di queste soluzioni non è priva di effetti collaterali. - la sostituzione continua delle auto (i vari motori Euro 0,1,2,3,...) oltre ad essere una soluzione iniqua dal punto di vista sociale perché mette in difficoltà chi non ha le possibilità economiche per sostituire l auto, genera un forte incremento di auto di nuova produzione e di auto da demolire, operazioni che consumano molte risorse dal punto di vista ambientale - il FAP è molto efficace nel ridurre le micropolveri (PM10) emesse dai motori diesel ma la combustione ad alta temperatura produrrebbe in realtà dei composti ancora più piccoli e pericolosi che sfuggono al filtro; - per i mezzi elettrici esiste il problema dello smaltimento delle batterie; - i carburanti derivanti da prodotti agricoli impongono superfici grandissime di terreno da dedicare alla produzione di prodotti per dar da mangiare alle auto anziché alle persone; - la produzione di idrogeno dagli idrocarburi è estremamente inquinante e l estrazione dall acqua comporta un grandissimo consumo di energia; - ecc... e, soprattutto, si tornerebbe nello scenario non risolutivo ipotizzato nel gioco inziale dopo il gioco iniziale, una suggestione finale: quanti barili di carburante sarebbero necessari se tutti gli abitanti della Cina potessero guidare un auto? Sarebbero necessari immediatamente 60 milioni di barili di carburante al giorno in più, vale a dire quasi l intera produzione quotidiana attuale (circa 70 milioni di barili)...cioè ci vorrebbe un altro pianeta solo per produrre carburante per far girare le auto nel nostro.

5 Un modello di mobilità (e in senso più esteso di società) non può dirsi sostenibile se non può essere esteso a tutti. Un paese è sviluppato non quando i poveri posseggono automobili ma quando i ricchi usano mezzi pubblici e biciclette Gustavo Petro Sindaco di Bogotà Ognuno deve fare il suo pezzo, come in un puzzle Francesco IV elementare partecipante al progetto Smarth School Mobility